Salutepertutti.it - Vol. 2 - n. 1 - 2019

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LA RIVISTA DELLA SALA D’ASPETTO

SALUTE

ISSN 2611-9080

PERTUTTI.IT VOL. 2 - N. 1 - MARZO - 2019

TISANE per IDRATARSI Periodico quadrimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - LO/MI/3009 In caso di mancata consegna restituire al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa.

Cicero A.F.G.

GENITORI IMPERFETTI Nica M.

COME DEPURARSI

Bersani L. e Curti G.

DOLORE e TERAPIE FISICHE Gibin M.

AMICA PER LA PELLE Pigatto P.

BENESSERE DI

STOMACO E INTESTINO

MINERVINI G.

no Sco nè p so o d e lo l M. ma co la S M ai m cie on uta pre n z t i U re nd a C er LA e,


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* Disponibile nei supermercati e su shopcoswell.com


EDITORIALE

La sala d’attesa Ebbene sì, siamo stati premiati! Lo scorso dicembre, a Roma, presso la Camera dei Deputati, Salutepertutti.it ha ricevuto il premio ANGI destinato ai Giovani Innovatori in ogni settore. É necessario che spieghi. Giovani: l’idea di Salutepertutti.it è stata di un nostro giovane collaboratore, non ancora trentenne, laureato in Comunicazione, Media e Pubblicità alla IULM, il quale si è reso conto che le eccellenze mediche, con cui siamo orgogliosi di cooperare, potevano migliorare i messaggi scientifici diretti al grande pubblico, attraverso articoli, redatti con linguaggio di facile comprensione. Innovazione: Salutepertutti.it è la prima rivista per la sala d’aspetto del medico.

In questa specie di Purgatorio, fino a poco tempo fa si potevano sfogliare, nell’attesa della visita, solo sgualcite e datate riviste di gossip che il medico portava da casa. Ma nei momenti di tensione che precedono il fatidico incontro con il clinico, non tutti sono interessati alle nozze o al nuovo amore o alle foto in bikini di.... Ecco, allora, Salutepertutti.it, che già nel titolo indica la sua vocazione di fare del bene (Salute è un termine usato spesso come augurio) attraverso informazioni precise e veritiere che aiutino a prevenire e risolvere i malesseri di tutti i giorni. Tuttavia, per non apparire troppo saccente, Salutepertutti.it intercala gli articoli di “carattere scientifico” ad altri di vario genere per rendere la lettura più piacevole e lenitiva in un momento di stress. Pietro Cazzola Direttore Responsabile

Il Suo parere per noi è importante Ci aiuti a migliorare “Salutepertutti.it” Si colleghi al sito http://www.angelica.it/salutepertutti per lasciare un commento. Lo utilizzeremo per migliorare il prossimo numero. E troverà una bella sorpresa per il suo Benessere. 1

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SALUTEPERTUTTI.IT VOLUME 2 - NUMERO 1 - 2019 www.salutepertutti.it INDICE

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Questionario tratto da Proust - Risponde Ricky Tognazzi Tisane e infusi: un piacevole supporto all’idratazione - Arrigo F. G. Cicero Genitori? Mission possible - Maria Nica I depuratori del corpo umano - Laura Bersani e Giovanna Curti Diabete in aumento. Colpito 1 milione di persone nel pieno dell’età lavorativa - Daniel Della Seta Come alleviare il dolore con le terapie fisiche - Marco Gibin Quattro passi a... Cortina d’Ampezzo - Ruben Cazzola Un’amica per la pelle... - Paolo Pigatto Il benessere di stomaco e intestino - Giuseppe Minervini L’EDITORE Direttore Responsabile: Pietro Cazzola PR e Marketing: Donatella Tedeschi Comunicazione e Media: Ruben Cazzola Grafica e Impaginazione: Cinzia Levati Affari Legali: Avv. Loredana Talia (MI) Stampa: Lalitotipo, Settimo Milanese (MI)

Edizioni Scripta Manent s.n.c.

Via Melchiorre Gioia 41/A - 20124 Milano, Italy Tel. +39 0270608060 Registrazione: Tribunale di Milano n. 130 del 09.04.2018 e-mail: info@edizioniscriptamanent.eu web: www.edizioniscriptamanent.eu

È vietata la riproduzione totale o parziale, con qualsiasi mezzo, di articoli, illustrazioni e fotografie pubblicati su SALUTEPERTUTTI.IT senza autorizzazione scritta dell’Editore. L’Editore non risponde dell’opinione espressa dagli Autori degli articoli e delle immagini da loro fornite. Diffusione gratuita. Ai sensi della legge 675/96 è possibile, in qualsiasi momento, opporsi all’invio della rivista comunicando per iscritto la propria decisione a: Edizioni Scripta Manent s.n.c. - Via Melchiorre Gioia, 41/A - 20124 Milano

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Questionario tratto da Proust ATTORE E REGISTA

7. Il colore che preferisco, a tavola Il bianco. 8. Il sapore che preferisco Tutti incluso il bistrattato amaro. 9. La mia ricetta preferita Risotto alla milanese (al salto) con ossobuco. 10.Il mio pasto preferito durante il giorno La mozzarella di bufala o un bel panino ... ma bello bello e con la mozzarella ...

Risponde Ricky Tognazzi

11.Il mio modo di consumare pasti Se sono solo, velocemente. In compagnia a riempire la giornata o la serata. W il convivio. 12.Il cibo che amo Il riso le patate e la pasta il pane la pizza, in tutte le sue forme. Insomma W il carboidrato.

1. Il tratto principale del mio carattere, rispetto al cibo Curioso.

13.Se dovessi cambiare qualcosa nel mio fisico? Perdere 15 kg.

2. Il mio principale pregio, rispetto all’alimentazione in generale Mi piace rispettare territorio e stagionalità.

14.Il cibo che detesto più di tutto Nessuno.

3. Il mio principale difetto, rispetto all’alimentazione in generale Vorace.

15.Il dono di natura che vorrei avere L’olfatto.

4. La mia occupazione preferita Cucinare e organizzare cene e menu provare nuovi ristoranti.

16.Stato attuale del mio animo Molto attivo, direi ansioso.

5. Il mio sogno di felicità Un mio ristorante per amici.

17.Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza a tavola Il buon vino.

6. Il paese dove vorrei vivere, dal punto di vista alimentare In italia o in oriente (Cina, Giappone o Thailandia) o in Messico .... ma poi alla fine in italia.

18.Il mio motto alimentare Assaggia una cosa nuova al giorno.

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NUTRACEUTICA

Tisane ed infusi: un piacevole supporto all’idratazione Arrigo F. G. Cicero

Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

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l nostro corpo è costituito per più del 50% da acqua e quasi tutte le funzioni del nostro organismo sono mediate da acqua. È quindi semplice capire come per digerire bene, per andare di corpo regolarmente, per eliminare scorie con le urine, per mantenere un’adeguata sensazione di energia e vitalità, per sostenere il tono e la luminosità della pelle… è necessario idratarsi a sufficienza! Non per nulla, salvo casi molto particolari, tutti dovremmo bere almeno 1.5-2 litri di acqua al giorno, di più se svolgiamo attività fisica lavorativa o ricreativa intensa che ci porti a sudare molto. In teoria dovrebbe essere semplice idratarsi a sufficienza ma in pratica non lo è. Se è vero che nel periodo estivo si perde molta più acqua con la sudorazione (e che i locali chiusi sono artificialmente deumidificati), è anche vero che in inverno gli ambienti in cui viviamo e lavoriamo sono molto riscaldati e secchi. D’altra parte, la fretta spesso ci fa assumere cibi asciutti (es.: panini, pasta) e consumare liquidi solo ai pasti principali. Inoltre, esistono persone che hanno scarsa sensibilità alla sete, alcuni dalla nascita, altri per motivi legati all’età, ad alcune malattie dell’apparato dige-

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rente o del sistema nervoso, o a causa di alcuni farmaci. In tutti questi casi è necessario trovare stratagemmi che facilitino l’assunzione di liquidi. In questo contesto emerge un potenziale ruolo per le tisane. In prima battuta, la tisana ha un sapore specifico, e modulabile a seconda del gusto di chi la assume: può essere tendenzialmente amara, dolce, acida, delicata o intensa, profumata o meno… La soddisfazione del palato e dell’olfatto possono di per sé costituire un’ottima spinta all’idratazione, anche di chi non è usualmente abituato a bere fuori pasto. Inoltre le tisane possono apportare sostanze attive derivate dalle piante medicinali con diverse funzioni positive sull’organismo, ancora una volta da scegliere sulla base di quanto utile alla singola persona. C’è quindi chi preferirà tisane più digestive contenenti menta, liquerizia e genziana, chi tisane che aiutano a sgonfiare l’addome contenenti finocchio o anice, chi tisane drenanti a base di betulla, ortosiphon ed equiseto, chi tisane rilassanti contenenti camomilla, lavanda e melissa, oppure tisane toniche contenenti eleuterococco e cola… Calde o fredde, a seconda del gusto personale e del clima esterno… Insomma, una possibilità di scelta sartoriale!

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Quindi, l’assunzione regolare di tisane funzionali, oltre che un momento di piacevole attenzione a sé stessi, può rappresentare un investimento sulla propria salute, facilitando in particolare il mantenimento di un’adeguata idratazione, con tutte le conseguenze positive che questo può avere sul nostro organismo.

TISANE DIGESTIVE

TISANE SGONFIANTI

TISANE DRENANTI

TISANE RILASSANTI

TISANE TONIFICANTI


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PSICOLOGIA

Genitori? Mission possible Maria Nica

Psicologa Clinica e di Comunità. Giornalista. National eTwinning Ambassador. Piano di Sorrento.

"Quello dello psicanalizzare sembra essere il terzo dei mestieri impossibili (…). Gli altri due, noti da tempo, sono quelli dell’educare e del governare”. Parola di Sigmund Freud

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unque, se educare è impossibile, vuol dire che l’educatore

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LA FAMIGLIA PERFETTA NON ESISTE

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Non vuol dire esercitare potere Non significa modellare gli altri a propria immagine e somiglianza

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EDUCARE

perfetto non esiste. Eppure continuiamo a rincorrere affannosamente modelli familiari di perfezione (la famiglia degli spot pubblicitari docet) che rappresentano, e lo sappiamo, solo un immaginario collettivo indotto dal consumismo. Il fatto è che la disponibilità tecnologica e l’uso dello smartphone consentono di essere informati in tempo reale, di consultare manuali, di confrontarsi quotidianamente con le esperienze degli altri, e questa overdose di informazioni spinge i genitori a rincorrere modelli irraggiungibili facendoli sentire costantemente inadeguati e mai rispondenti agli standard alti di prestazione familiare che la società contemporanea, attraverso i media, sembra imporre. È una continua corsa contro il tempo per soddisfare ogni più piccola esigenza del figlio, e che al contrario genera un profondo senso di frustrazione proprio per l’impossibilità di riuscirvi; una corsa verso la perfezione genitoriale che produce elevati livelli di ansia e compromette proprio quegli equilibri familiari che si vorrebbero salvaguardare.

web - so cia

L

a citazione del padre della psicoanalisi sembra suonare come un paradosso: l’educazione e la cura, processi necessari, obbligatori e fondamentali sarebbero impossibili? Eppure non esisteremmo come umanità, se non fossimo stati educati al bene supremo della collettività. In realtà, l’apparente paradosso freudiano è un monito forte: mette in guardia genitori e insegnanti dall’illusione di considerare l’educazione un puro esercizio di potere, allo scopo di modellare gli altri a propria immagine e somiglianza; in questa accezione Freud ha ragione: “educare” è davvero impossibile.

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Che fare? Innanzitutto ammettere serenamente che il genitore perfetto non esiste, guardarsi allo specchio e riconoscersi umani, con limiti e difetti, ma con la consapevolezza di voler crescere figli sani e felici.

Abbiamo commesso degli errori? Nessun problema. Basterà riconoscerli per diventare un modello di crescita per i figli Verrà sviluppato in loro il senso di responsabilità e la consapevolezza che uno sbaglio è solo uno sbaglio Lo sbaglio non compromette una relazione affettivamente solida Le frustrazioni e i dolori sono passaggi importanti dell’esperienza, senza i quali non ci saevoluzione e rebbero apprendimento

EDUCARE

della crescita e favorire i processi di apprendimento. La teoria montessoriana aiuta i genitori a sganciarsi dalla pedagogia della ricompensa a cui si è tentati di aderire per ricevere dai figli l’ottenimento di un risultato o l’esecuzione di un compito. Con l’educazione alla responsabilità i figli sanno subito che se hanno raggiunto un obiettivo lo devono solo allo sforzo che hanno profuso e ne comprendono il valore. Il che non vuol dire negare la gratificazione, ma di concederla non tanto al risultato quanto allo sforzo che è stato fatto per raggiungerlo.

ALLA RESPONSABILITÀ

GENITORI

Educare ad essere responsabili insegna a scegliere i bagagli più adatti per affrontare il viaggio della vita…

SUFFICIENTEMENTE BUONI

È

stato Donald Winnicott, pediatra e psicanalista inglese, il primo a svincolare la madre dall’obbligo morale e sociale di dover essere perfetta, sempre pronta e infallibile. Winnicott, infatti, introduce il concetto di madre "sufficientemente buona” per indicare una madre che è efficace con le sue imperfezioni e le sue paure, una madre che nonostante i sentimenti di insofferenza e stanchezza verso il figlio, è autentica, empaticamente presente e pronta a dargli sicurezza rispondendo ai suoi bisogni, una madre che ha fiducia che le sue capacità di accudimento siano adeguate. La madre (ma naturalmente anche il padre, visto il ruolo centrale di caregiver che la paternità ha assunto nella famiglia moderna) deve cercare di dare il meglio senza lasciarsi sopraffare dai sensi di colpa e riconoscendo i propri limiti. Un figlio non ha bisogno della perfezione dei genitori, ha bisogno del loro sostegno, della cura, dell’esempio.

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… ed a ricompensare lo sforzo per raggiungere un obiettivo, più che il risultato ottenuto

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ducare non significa ricercare la perfezione per poi sentirsi in colpa di fronte al primo errore genitoriale, educare vuol dire emancipare i figli rendendoli autonomi e responsabili delle loro scelte. Maria Montessori, scienziata e tre volte premio Nobel per la Pace, ha spiegato che l’educazione alla responsabilità insegna ai bambini a portare gradualmente pesi, non a sottrarglieli; insegna a riconoscere e a scegliere i bagagli più adatti per affrontare i viaggi esperienziali

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EDUCARE CON AMORE

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he la cura, l’amore siano un elemento chiave per la crescita psico-fisica del bambino lo dice anche uno studio della ricer-


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catrice Joan Luby dell’Università di Washington, che ha dimostrato quanto l’amore verso i figli potenzi lo sviluppo dell’ippocampo, struttura cerebrale fondamentale nei processi di apprendimento. Considerata la plasticità del cervello nel bambino, per favorire i processi di apprendimento nella fase di ingresso a scuola, bisogna fornire cura e amore ai figli fin dai primi momenti della loro vita.

GENITORI AUTOREVOLI NON AUTORITARI

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ui, ancora una volta, non si parla di un amore assoluto e perfetto, perché non esiste amore umano che non abbia ambiguità, debolezze, nervosismi e non esiste amore che non cambi e si trasformi nel tempo. Anche quello genitoriale è un amore imperfetto, fatto di fragilità e insofferenze, ma che nella sua imperfezione non si sottrae alla cura e al sostegno, sintonizzandosi empaticamente con il figlio. Secondo Diane Baumrind, psicologa dello sviluppo presso l'Institute of Human Development dell'Università California di Berkeley, famosa per le sue ricerche sugli stili genitoriali, i genitori autorevoli non hanno bisogno di dare ordini, di urlare, di imporre una volontà in modo autoritario, di decidere per i figli, o addirittura predisporre loro il futuro; il genitore autorevole punta a dare al figlio un’infanzia sufficientemente felice fatta di gioco, di apprendimenti ef-

GENITORI AUTOREVOLI: COME? • • • • •

Dare ordini Urlare Imporre la volontà in modo autoritario Decidere per i figli Predisporre il futuro

• Assicurare un’infanzia sufficientemente felice (fatta di gioco, apprendimenti efficaci, esplorazione) • Consentire lo sviluppo di strumenti per costruire in autonomia il futuro • Garantire il rispetto reciproco di ruoli e regole • Dare fiducia • Esigere rispetto • Favorire sicurezza, autonomia, più stima di sé e buone competenze sociali • Esercitare la coerenza tra quello che si dice e quello che si fa

ficaci, di esplorazione, tali da consentirgli lo sviluppo di strumenti per la costruzione autonoma del suo futuro, sempre nel rispetto reciproco di ruoli e regole. Il genitore autorevole dà fiducia ed esige rispetto favorendo nei figli sicurezza, autonomia, più stima di sé e buone competenze sociali.

L’ESERCIZIO

DELLA COERENZA

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a genitori autorevoli non ci si può improvvisare. È necessario un continuo esercizio di coerenza. I figli hanno antenne particolari nel decodificare le dinamiche relazionali tra i genitori, sono sempre attenti a misurare l’emotività anche per monitorare la tenuta del sistema-famiglia ed esserne tranquillizzati. Perciò quando assistono alla loro contrapposizione su problemi cruciali dell’adolescenza (droghe, alcool, fumo) o sulle regole sociali e familiari da rispettare, i figli si di-

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sorientano; allo stesso modo non è efficace il genitore che impone ai figli regole di comportamento che per primo non rispetta. L’incoerenza nella trasmissione di valori comportamentali non contribuisce a trasferire un modello genitoriale autorevole, al contrario rende inefficace l’azione educativa trasmettendo insicurezze nei figli. Dunque, se il genitore è un modello e, in base alle teorie sull’apprendimento di Bruner, i figli apprendono anche per imitazione, va da sé che l’agire dell’adulto deve essere coerente con ciò che afferma a parole e che i messaggi vanno trasmessi con convinzione ed essere continuativi nel tempo per evitare ambiguità e dubbi nella percezione del messaggio educativo. Non si tratta di un agire prevaricatore per affermare le ragioni dei genitori e far sentire i figli schiacciati dalla loro potenza verbale. Il genitore “sufficientemente buono”, quello imperfetto ma autorevole, non dimentica di essere stato figlio e comunica sforzandosi di assumere il punto di vista dei figli. 2019;2,1.

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IL DECALOGO DEI GENITORI FELICEMENTE IMPERFETTI Dieci regole di buon senso

1) Mostrarsi onestamente imperfetti. Voler apparire genitori infallibili è uno sforzo che non può sostenersi a lungo e crea distanza con i figli che vedono i genitori irraggiungibili, non alla loro portata. 2) Mai dimenticare di essere stati figli. È importante valutare i comportamenti dei figli analizzandoli dal loro punto di vista e sforzandosi di ricordare analoghi vissuti della propria infanzia. 3) Evitare di iper-proteggere i figli. Impedire gli sbagli e i piccoli rischi non aiuta a crescere: è fondamentale lasciare che i figli vivano le loro esperienze imparando dagli errori per sviluppare autonomia e senso di responsabilità. 4) Rendere partecipi i figli della gestione della casa e delle faccende domestiche. Conoscere il lavoro familiare e la fatica che comporta contribuisce a crescere figli empatici, in grado di assumere compiti in modo autonomo, collaborativi con i compagni a scuola e, da adulti, con i colleghi al lavoro. 5) Non sentirsi in colpa. Non riuscire a dedicare ai figli tutto il tempo a disposizione è assolutamente normale. È preferibile piuttosto ritagliarsi momenti di presenza intensi anche se non frequenti. 6) Non disperarsi se i figli assistono a un litigio che poi i genitori superano chiarendosi. In realtà, ciò li rassicura e li rende persuasi che nonostante le discussioni accese, i problemi si possono risolvere. I figli sono molto attenti alle dinamiche comunicative tra i genitori e, al contrario, non reagiscono positivamente quando si rendono conto che un genitore evita le discussioni e i litigi ritirandosi nel silenzio. 7) Evitare il controllo psicologico sui figli. Impedire spazi autonomi di pensiero, alimentare sensi di colpa, controllare l’emotività favorisce lo sviluppo di una personalità dipendente. Il controllo va esercitato non sul pensiero, ma sui comportamenti, attraverso l’applicazione di regole di convivenza e rispetto reciproco. 8) Non preoccuparsi di apparire sempre positivi. Dire sempre sì e assecondare capricci e richieste, rischia di far apparire i genitori fragili e cedevoli, disorientando i figli che non riconoscono in loro il modello autorevole di cui hanno bisogno per emanciparsi. Dire i no che servono dà, invece, quei “confini” che servono ai figli per contenere le loro paure, ansie, insicurezze. 9) Evitare una comunicazione impulsiva e rabbiosa. Spazientirsi non serve. Al contrario, favorisce lo scontro e allontana i figli. E poi potrebbe spingere i genitori a cambiare idea in un secondo momento e questo non è un segno di coerenza. È sempre preferibile ascoltare le ragioni dei figli e spiegare sempre il motivo di un divieto o di un rimprovero. Offrire delle alternative alle proposte non condivisibili dei figli rende più accettabile da parte loro le scelte “imposte” dei genitori. 10) Incoraggiare i figli a scoprire le proprie attitudini. Evitare di pianificare e costruire il futuro dei figli sull'onda di desideri genitoriali inespressi e mai realizzati. È importante invece guidare i figli a cercare la propria strada, aiutandoli a riconoscere i loro reali interessi, le qualità, le attitudini, a coltivare le passioni e ciò per cui sono naturalmente portati. Questo è il modo migliore per garantirgli un futuro che sentiranno di aver scelto.

Letture consigliate

Freud S. “Analisi terminabile e interminabile”. Internationale Zeitschrift fùr Psychoanalyse 1937; 23, 209-40. Winnicott Donald W. “Colloqui con i genitori”, Raffaello Cortina, 1993 Winnicott Donald W. “I bambini e le loro madri”, Raffaello Cortina, 1996 Montessori Maria. “Educare alla libertà”, Mondadori, 2008 Baumrind Diane. “Pratiche di assistenza all'infanzia antecedente tre modelli di comportamento in età prescolare”. Monografie di Psicologia Genetica, 1967 Bruner Jerome. “La cultura dell’educazione. Nuovi orizzonti per la scuola”. Feltrinelli, 1997 Ukmar Giuliana. “Se mi vuoi bene, dimmi di no”. Franco Angeli, 2012 Luby J.L. Maternal support in early childhood predicts larger hippocampal volumes at school age. In: PNAS website https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3286943/

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BENESSERE MEDICINA

I depuratori del corpo umano Laura Bersani e Giovanna Curti Biologhe nutrizioniste, Milano.

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l nostro organismo è costantemente sottoposto a numerosi stress: inquinanti ambientali, fumo di sigaretta, pesticidi, metalli pesanti, additivi presenti nei cibi, inidonei stili di vita, scorrette abitudini alimentari. Tutti questi fattori possono contribuire a creare una condizione infiammatoria generale che si manifesta in uno stato di intossicazione, responsabile di: • Stanchezza, spossatezza, mancanza di energia • Maggiore irritabilità, malumore • Rallentamento del metabolismo energetico • Ritenzione idrica • Gonfiore addominale • Cattiva digestione Come aiutare il nostro corpo ad eliminare le tossine accumulate in eccesso? Come possiamo aiutare fegato, intestino e reni che fisiologicamente filtrano ed eliminano le tossine dal nostro organismo?

di conseguenza l’attività fisica e la sana alimentazione diventano fondamentali per il mantenimento dell’equilibrio psico-fisico di ogni persona e per la salvaguardia della salute a breve e lungo termine. Una moderata e regolare attività fisica favorisce l’ossigenazione dei tessuti e stimola il metabolismo: basterebbe una piacevole camminata giornaliera di 30 minuti. Un’alimentazione varia ed equilibrata è lo strumento più adatto per aiutare il nostro organismo affaticato ed infiammato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sottolinea che esistono dei princìpi fondamentali su cui dovrebbe essere basata la sana alimentazione e raccomanda di: • Aumentare il consumo di fibre ali-

mentari da frutta, verdura e cereali • Ridurre al minimo sale, zuccheri semplici e grassi animali • Mantenersi ben idratati assumendo liquidi, quali: acqua, tisane, centrifugati di frutta e verdura. Un giusto equilibrio del bilancio idrico è fondamentale per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici ed è il principale mezzo attraverso cui vengono eliminate le sostanze di scarto di tutti i processi biologici.

Il primo passo da fare è migliorare alcune abitudini comportamentali, intervenendo prima di tutto su alimentazione e movimento. La ricerca scientifica ha chiaramente dimostrato che un’alimentazione inadeguata, associata a sedentarietà, rappresentano uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie,

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TISANE

maci e capace di rigenerare le cellule epatiche danneggiate.

Insieme ad uno stile di vita sano e ad una dieta varia ed equilibrata, sono il rimedio ideale per prendersi cura di sé in modo naturale, in armonia con i ritmi del nostro corpo. Per questo, dai Laboratori dell’Istituto Erboristico L’Angelica nascono le Tisane funzionali e le Bevande salutari; composte da ingredienti naturali, accuratamente selezionati e miscelati, provenienti da colture biologiche, sono formulate appositamente per aiutarci a risolvere quei piccoli fastidi che spesso possono influenzare il nostro benessere. Le tisane funzionali rappresentano la vera essenza della tradizione erboristica che utilizza i maggiori detossificatori dell’intero organismo in modo particolare il fegato, l’organo motore di tutto il metabolismo, dal quale parte l’intera energia del corpo. Inoltre l’utilizzo quotidiano contribuisce a migliorare l’idratazione. La tisana depurativa utile per facilitare la depurazione, ottima da utilizzare quotidianamente, composta da un sapiente mix di preziose piante officinali. Il Cardo Mariano, noto per favorire depurazione e corretta funzionalità del fegato. Le principali proprietà sono attribuibili alla presenza di silimarina, capace di proteggere il fegato da danni causati da tossine chimiche, alcool, inquinanti e far-

Il Sambuco, noto per la sua azione antiossidante, ottimo depurativo favorisce l’eliminazione delle tossine. Ricco in vitamine A e C, sali minerali, sostanze antiossidanti, quali i flavonoidi, rafforza le difese immunitarie e ha proprietà antinfiammatori.

Il Finocchio, utile per ridurre il gonfiore addominale, grazie alla presenza di acido aspartico con proprietà carminative (contrasta i gas e lenisce le coliche intestinali). Ricco in minerali (potassio, calcio e fosforo) e vitamine (A, B e C). Migliora la funzione epatica e gastrointestinale. Ha proprietà depurative, digestive e diuretiche. Il Carciofo da sempre utilizzato come epatoprotettore, grazie alla presenza della cinarina, un alcaloide con specifica azione protettiva sulle cellule epatiche. Ottimo depurativo, favorisce il drenaggio epatico. Potente antiossidante è ricco in flavonoidi, vitamina A e C.

PROPRIETÀ DEL CARCIOFO • Favorisce la digestione • Diuretico naturale • Riduce il colesterolo • Benefico per reni, cistifellea e fegato

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Liquirizia e rabarbaro facilitano i processi digestivi e la regolarizzazione del transito intestinale.

PROPRIETÀ DELLA LIQUIRIZIA • Digestiva • Diuretica • Antinfiammatoria • Indicata contro tosse, mal di gola, catarro, disturbi cervicali, acidità gastrica • Blanda funzione lassativa

PROPRIETÀ DELLA MENTA • Proprietà cicatrizzanti e disinfettanti • Aiuta il funzionamento del fegato • Favorisce la digestione

LA INSIEM MENTA, E A LIQ E FINOC UIRIZIA FORNIS CHIO, CE IL PER TR GUSTO IDEAL AS FO R M E AR E IN IL PROP PIACERE RIO DI B EN M O M EN T O ES S ER E .

Le bevande salutari, composte da ingredienti naturali utili come integratori BIO: contengono Aloe vera biologica.


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L’utilizzo dell’Aloe vera ha antica tradizione, utilizzata in diverse parti del mondo, dai tanti benefici confermati anche dalla ricerca scientifica. Uno dei principi attivi contenuti è l’acemannano, un mucopolisaccaride naturale che ha dimostrato un effetto protettivo nei confronti della mucosa gastrica e intestinale, capace di aderire alle pareti, impedendo l’assorbimento di sostanze dannose e stimolando la proliferazione della flora batterica. L’aloe vera contribuisce alla depurazione dell’organismo, migliora la funzionalità del fegato, con spiccate proprietà disintossicanti ed antiossidanti. Gli integratori vengono arricchiti con estratto bio di acerola titolato in vitamina C, con azione di supporto al sistema immunitario o altri ingredienti naturali quali melograno, papaya, mirtillo che sono potenti antiossidanti. Sono tutti prodotti provenienti da agricoltura biologica, che esclude l’uso di prodotti chimici di sintesi, garantiti da Certificazioni che assicurano l’efficacia e la genuinità del prodotto.

IL COACH DELLA SALUTE Per il miglioramento del benessere personale, un approccio integrato ci viene fornito da “Coach della Salute” la nuova App di “wellness coaching” che propone un piano completo creato e personalizzato, una guida nata in collaborazione con i docenti dell’Università di Bologna e frutto di un lavoro di equipe tra ricercatori, medici e nutrizionisti. Il programma personalizzato, disponibile gratuitamente via Web, offre un consulente medico, un assistente personale e un personal trainer per seguire “programmi mirati”: • Depurazione • Benessere gastrointestinale • Muscoli e articolazioni • Difese immunitarie • Sonno e relax • Benessere delle vie urinarie • Silhouette • Età e antiossidanti • Recupero ed energia • Benessere cardio-circolatorio

Associati ai consigli di una corretta alimentazione ed attività fisica, con le indicazioni per uno stile di vita sano e l’utilizzo di prodotti erboristici scelti ed abbinati nel modo corretto, si potrà ottimizzare il proprio benessere e ottenere il massimo del risultato.

Scarica l’App sul tuo cellulare oppure, crea il tuo piano personalizzato direttamente online al link www.angelica.it/coach-della-salute

Letture consigliate

www.salute.gov.it www.fao.org World Health Organization, “World Health Statistics”, 2008 Società Italiana di Nutrizione Umana - LARN – Revisione 2014 Mariani Costantini A, Cannella C, Tomassi G. Alimentazione e Nutrizione Umana. Il Pensiero Scientifico, 2016

Aloe vera in Sudamerica, da coltivazioni biologiche

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LA SALUTE DEGLI ITALIANI - ATTUALITÀ E FUTURO

Daniel Della Seta

Giornalista. Autore e conduttore de "L'Italia che va..." Radio Rai.

DIABETE IN AUMENTO COLPITO 1 MILIONE DI PERSONE NEL PIENO DELL’ETÀ LAVORATIVA

LA MALATTIA DIABETICA E LE SUE COMPLICANZE. NECESSARIO L'APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE SUL DIABETE ED UNA SEMPRE PIÙ FORTE SINERGIA TRA PUBBLICO E PRIVATO “MOLTE DIAGNOSI SONO TARDIVE E SPESSO CI SI ARRIVA SOLO TRAMITE ALTRE PATOLOGIE”

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’approccio al diabete richiede una medicina centrata sulla persona, per la quale devono essere presi in carico, con una strategia multidimensionale, tutti i suoi bisogni di salute. Questo può avvenire se alla persona ed ai suoi familiari viene offerto un percorso che sia costruito con completezza di professioni e discipline, in grado di affrontare tutti gli aspetti clinici e le ripercussioni socio-sanitarie della malattia. È altresì indispensabile che l’integrazione con il medico di famiglia sia solida e ben strutturata, anche dal punto di vista digitale, per un pieno coinvolgimento del paziente.

l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Responsabile del Centro per le Malattie Endocrine e Metaboliche della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS. “Questo è indirettamente confermato anche dal fatto che molte diagnosi vengono fatte per patologie apparentemente non correlate alla malattia diabetica, come coloro che presentano problemi inerenti alle malattie cardiache: il 25-30% delle persone che hanno un infarto scopre di avere il diabete. Oltre alle cure, bisogna dunque individuare coloro che ne sono affetti, ma non ne sono consapevoli”. TERAPIE E PREVENZIONE. L’IMPORTANZA DI UN CORRETTO STILE DI VITA - Il diabete affligge moltissimi anziani, ma moltissime persone con diabete (oltre 200 mila in questa casistica e oltre 1 milione su base nazionale) non sono anziani e sono nel pieno dell’età lavorativa.

DIABETE, NUMERI IN AUMENTO - I numeri del diabete sono in aumento in tutto il mondo e l’Italia non fa eccezione: in particolare, negli ultimi 10 anni la prevalenza del 4% nella popolazione generale è passata al 6%, limitata ai casi noti, ossia formulati dall’ISTAT e dallo studio ARNO. L’analisi ISTAT ha lasciato fuori coloro che non sono consapevoli della malattia, o che non la considerano adeguatamente. Lo Studio ARNO, realizzato dalla Società Italiana di Diabetologia (SID) insieme a Cineca sulla base di dati amministrativi, ha individuato quante sono le persone che assumono farmaci per diabete, che hanno esenzioni per questa patologia, o che sono state dimesse da un ospedale con (anche) questa diagnosi, superando così la percezione del paziente. “Resta tuttavia una quantità di sommerso preoccupante, stimabile attorno al 2% della popolazione che ha il diabete e non lo sa” sottolinea il prof. Andrea Giaccari, diabetologo, Professore Associato di Endocrinologia al-

PERCENTUALI DEL DIABETE IN ITALIA SECONDO GLI STUDI DELLA SID ! Il 65% delle persone con diabete ha un’età pari o superiore a 65 anni ! Un paziente su 5 ha 80 anni, o più ! Il 2% delle persone ha meno di 20 anni ! Il 35% dei soggetti è in età lavorativa (20-64 anni) ! Nella fascia 20-49 anni il diabete prevale nel sesso femminile ! La prevalenza del diabete nella fascia 50-80 anni è superiore nel sesso maschile ! La prevalenza complessiva è maggiore nei maschi

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I PILASTRI DELLA TERAPIA ANTIDIABETICA

OBIETTIVO

1. Alimentazione sana

1. Raggiungere il peso forma e mantenerlo

2. Attività fisica

2. Garantire consumo calorico, efficienza cardiorespiratoria e muscolare

3. Educazione

3. Conoscere la malattia, i fattori di rischio e le complicanze

4. Terapia con farmaci

4. È il IV pilastro della cura del diabete

Per ritardare la comparsa del diabete e contrastarne la progressione, la terapia si basa su 4 pilastri fondamentali, di cui 3 non farmacologici, come spiega il Prof. Giaccari. Oggi esistono molti farmaci per curare il diabete, ma tra questi, specie i più recenti, hanno costi elevati e gli Enti regolatori li hanno resi prescrivibili solo dagli Specialisti di Diabetologia, peraltro in maniera complessa, mediante appositi piani terapeutici. “La conseguenza è che l’Italia è fanalino di coda nell’uso di questi farmaci, non solo in Europa, ma anche rispetto a Paesi di altri continenti che hanno un’assistenza sanitaria notevolmente inferiore alla nostra, poiché altrove sono prescrivibili anche da altri specialisti o dai medici di base. Alcuni di questi farmaci hanno anche il non trascurabile vantaggio di prevenire le malattie cardiovascolari” evidenzia il prof. Giaccari. L’importanza dell’alimentazione nelle malattie metaboliche ed in particolare nel diabete di tipo 2, è certamente ben nota e spesso associata alla necessità di rinunciare ai piaceri della tavola a favore di un’alimentazione sana, ma talora poco gustosa, sempre con l’obiettivo di contrastare l’iperglicemia postprandiale, come affer- ma il Prof. Antonio Ceriello, del Dipartimento Diabetologia - IRCCS Multimedica di Milano. Due professori, Antonio Ceriello e Gabriele Riccardi e il noto chef “tristellato”, Heinz Beck, spiegano la malattia diabetica in un agile strumento di conoscenza, utile anche per scoprire come godere dei sapori della buona tavola: “Diabete & Alimentazione”. "La nostra vuole essere una provocazione -spiega il Prof. Gabriele Riccardi, Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università Federico II di Napoli - perché con questo libro non parliamo più di dieta, ma di vero e proprio stile di vita. Ormai, per combattere e prevenire il diabete, non servono più sacrifici e imposizioni restrittive, ma semplicemente accortezza e cibi sani. Un cambio di approccio, questo, che non solo aiuta l'alimentazione, ma migliora anche l'umore del paziente, che riesce quindi ad affrontare con serenità il proprio stato".

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I CONSIGLI SU COME INTERVENIRE SUL DIABETE CON L'ALIMENTAZIONE Limitare al minimo gli eccessi alimentari. Bisogna alzarsi da tavola sazi, non “pieni”; Puntare a ingredienti di origine vegetale e limitare quelli di origine animale, senza però escluderli del tutto. Ben vengano verdure, cereali integrali, frutta secca e fresca, legumi, quali ingredienti di tutti i giorni. Non eccedere, invece, con carne (due/tre volte a settimana) e latticini (una/due volte a settimana); La globalizzazione ha attaccato la dieta mediterranea con pericolose derive alimentari, come quelle della cucina americana e dello street food. Ben vengano, invece, le contaminazioni con la cucina di tipo orientale, dove protagonisti sono soprattutto pesce e verdure.

I PROFESSORI A. GIACCARI, A. CERRIELLO E G. RICCARDI

LO CHEF “TRISTELLATO” HEINZ BECK, DOTTORE IN BIOENERGIE NATURALI

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FISIOTERAPIA

Come alleviare il dolore con le terapie fisiche Marco Gibin

Fisioterapista e Osteopata Istituto Ortopedico Galeazzi, Milano.

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l dolore è la principale motivazione per cui una persona si rivolge al medico o ai professionisti sanitari: che sia esso cronico, acuto, intermittente, modifica di molto il nostro stile di vita, condiziona le nostre attività della giornata, disturba il sonno e altera l'umore. Possiamo immaginare che fin dalla notte dei tempi, gli uomini abbiano cercato modi, dapprima naturali e magici, poi sempre più scientifici, per favorire il ritorno alle normali attività e risolvere il dolore. A partire dal 2500 a.C., troviamo testimonianze del trattamento del dolore in testi di medicina cinese, nei quali i medici utilizzavano piante, agopuntura e carboncini accesi (moxibustione) applicati su particolari punti del corpo (meridiani),

fatto che dimostra come la conoscenza del funzionamento dell'uomo fosse già molto avanzata. Troviamo altre testimonianze in tutto il mondo antico con Assiri, Egizi, Babilonesi, Aztechi, che documentano l'utilizzo di piante, sostanze stupefacenti naturali, sale, zolfo, mercurio. Accanto a questi primordiali rimedi “farmacologici” lo studio della influenza delle forze naturali come calore, pressione, freddo sul corpo ha sempre incuriosito gli studiosi della natura umana. In alcuni casi tale influenza era intuitiva: quale è la prima cosa che tutti facciamo dopo avere preso un colpo? Ci mettiamo sopra una mano e premiamo. Così come mettiamo un dito sotto l'acqua fredda dopo avere dato una martellata su un dito, oppure il naturale istinto di coprire la schiena se abbiamo dolore.

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POTERE TERAPEUTICO DEL CALDO E DEL FREDDO

Effetto caldo Si avvale del calore indotto sull'organismo o su una parte di esso, per ottenere un effetto terapeutico. In particolare, l’obiettivo del trattamento è apportare alla sede anatomica

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L’indicazione per la termoterapia è pertanto il dolore occasionale e cronico nelle sue diverse presentazioni: Stiramenti Distorsioni Affaticamento e tensione muscolare Dolore e crampi mestruali L’azione antidolorifica del calore si esplica attraverso i seguenti effetti: Aumento della circolazione di sangue nei tessuti Maggiore ossigenazione dei tessuti danneggiati Stimolazione delle terminazioni nervose, sensibili al calore, con interruzione della trasmissione del dolore Rilassamento muscolare con sollievo prolungato

interessata [tessuto muscolare, articolazioni (spalle, polsi), collo, schiena e basso ventre] una temperatura definita, per tempi prolungati, costantemente, allo scopo di alleviare la sintomatologia infiammatoria. Anche la durata della termoterapia è importante, al pari della continuità dell’esposizione al calore. Al riguardo, innovativi cerotti e fasce autoriscaldanti mantengono il calore a temperatura costante intorno ai 40°C ed in modo prolungato (fino ad 8 ore), perseguendo l’effetto terapeutico. 2019;2,1.

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Ingredienti naturali dei cerotti Dolorelax® (ferro, carbone, sale ed acqua) garantiscono l’azione antidolorifica

COME FUNZIONANO?

Nell’alleviare il dolore, sono molto utili anche estratti vegetali presenti da sempre nell’armamentario terapeutico dell’uomo e facilmente somministrabili mediante gel: Arnica Calamo Ippocastano Artiglio del diavolo Canfora

ARTIGLIO DEL DIAVOLO

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Effetto freddo Il razionale per l’impiego del freddo nel dolore da contusioni, distorsioni e stiramenti muscolari, a seguito di infiammazione, è molto forte. Infatti, il dolore è uno dei principali segni caratteristici proprio dell’infiammazione, insieme al gonfiore (edema), al rossore con aumento della temperatura locale (calore) ed all’impedita performance della parte interessata. Nella fase acuta di un trauma, si ricorre alla riduzione della temperatura locale per sedare il dolore (anestesia) e per contrastare i meccanismi pro-infiammatori, oltre che ottenere un effetto miorilassante. Se la somministrazione del freddo, è associata all’applicazione di cerotti contenenti estratti vegetali (arnica, ippocastano, mentolo), l’effetto è assicurato!

Questi piccoli accorgimenti sono scritti nel nostro corredo genetico: il nostro corpo è progettato per interpretare il dolore come sensazione di pericolo e per trovare ogni mezzo per non sentirlo. In effetti, il dolore è proprio quello: il segnale che a livello dei tessuti qualcosa non va e richiede una serie di accorgimenti per risolvere il problema. Immersi in numerosi tessuti del nostro corpo, ma in particolare nel tessuto connettivo, vi sono dei recettori molto sensibili. Questi sono in grado di accendersi e segnalare un problema in presenza di una variazione di pressione, una temperatura troppo bassa o troppo alta, oppure una irritazione da sostanze chimiche. I segnali di disturbo viaggiano attraverso i nervi e quando

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sono abbastanza intensi e frequenti vengono interpretati dal cervello come “dolore”.

In modo del tutto naturale, il nostro organismo mette in atto una serie di processi che servono a porci nelle più favorevoli condizioni per riparare la causa del danno e, in conseguenza, rimuovere il dolore, primo tra tutti la cascata infiammatoria. Già, l'infiammazione non è nostra nemica, ma solo segno che l'organismo ha messo in atto i processi per risolvere un problema! Dobbiamo quindi ricordare un concetto importante: non basta contrastare il dolore, ma è necessario intervenire sulle cause del danno di tessuto (in gergo noxa patogena) e lasciare spazio all’infiammazione per fare il suo corso. Possiamo immaginare il processo infiammatorio come un'onda di marea: porta sangue, calore, liquidi, anticorpi in una zona danneggiata. Queste sostanze riparano, proteggono, raccolgono tutti gli scarti poi, come la bassa marea, rientrano nel circolo venoso, portando via ciò che vi è di nocivo.

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MAGNETOTERAPIA La magnetoterapia si può dividere in due grandi branche: quella “statica”, che utilizza dei magneti di materiali ferrosi che vengono applicati a contatto della pelle con bande, cerotti o adesivi, e quella “dina-

mica”, che utilizza il campo magnetico prodotto dal passaggio di corrente in bobine, posizionate con bande sulla zona da trattare. Mentra la prima può essere portata tutto il giorno dal paziente, non necessitando di energia per funzionare, la seconda deve essere applicata con apparati elettrici di varie potenze (legati alla rete elettrica) e comunque per periodi più brevi. Magnetoterapia statica La magnetoterapia statica viene proposta come coadiuvante per il dolore osteoarticolare, le cefalee, i dolori mestruali, i disturbi del sonno e, con magneti plantari, è utilizzata per modificare l'atteggiamento posturale. Per massimizzare l'effetto dei dispositivi statici, la loro distanza dalla zona da trattare deve essere mi-

I BENEFICI DELLA MAGNETOTERAPIA Aiuta a contrastare l'osteoporosi Allevia il dolore agendo come un potente analgesico Accelera i processi di cura Stimola lo scambio cellulare Riequilibria l'organismo Migliora l'ossigenazione ed il nutrimento dei tessuti Migliora la circolazione Riduce le infiammazioni Stimola il riassorbimento degli edemi Migliora il flusso capillare Rigenera le cellule prive di energia Rallenta il processo di diminuzione della densità ossea Aumenta l'apporto di calcio nelle ossa

Cerotti magnetici contro tensioni ed irrigidimenti muscolari

Grazie alla loro tecnologia basata sui campi magnetici generati da un magnete permanente a base di ferrite, aiutano a ridurre tensioni ed irrigidimenti muscolari migliorando la circolazione del sangue e contrastando la rigidità muscolare.

nima, quindi il contatto con la pelle è necessario e il loro beneficio è tanto maggiore quanto più superficiale è il tessuto sul quale vogliamo concentrare l'effetto magnetico. L'applicazione più frequente è quella associata a cerotti o bande elastiche che li tengano in posizione e la zona di applicazione è, nei casi più frequenti, corrispondente all'area dolorosa, ma può seguire anche teorie alternative: • meridiani della medicina cinese, • punti di riflessologia plantare, • punti “trigger” (piccoli noduli duri e molto dolorosi alla palpazione, con irradiazione del dolore), • punti di moxibustione. Il magnetismo generato da questi dispositivi ha comunque dei limiti: in primo luogo, ha un’intensità minore di quella che si genera con un apparecchio elettromagnetico, in secondo luogo, ha una direzione fissa e non alternativamente oscillante. Queste limitazioni combinate esitano in una minore capacità di penetrare ed interagire con i tessuti bersaglio. Il vantaggio risiede invece nella facilità di utilizzo e nella possibilità di essere indossati anche per lunghi periodi di tempo. Magnetoterapia dinamica L’elettromagnetoterapia, sia essa ad alta o bassa frequenza, utilizza dei dispositivi alimentati elettricamente che generano un campo magnetico oscillante: il campo magnetico ha in genere una direzione ed un’intensità; in questo caso lo strumento è in grado di invertire la direzione del campo con

Modalità di impiego ed applicazione di DOLORELAX®

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* Disponibile in Farmacia, nei supermercati e su shopcoswell.it


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una frequenza fino a oltre 300 Hz. Questo aspetto, associato alla maggiore intensità prodotta, genera un effetto maggiore nei tessuti bersaglio. Gli apparecchi per magnetoterapia contengono spesso dei programmi pre-impostati che variano intensità del campo e frequenza, in base al tipo di tessuto che si vuole trattare e gli applicatori sono inseriti in fasce di tessuto che si adattano alla zona interessata. Tali applicatori si chiamano solenoidi e ne esistono in commercio di numerosi materiali e dimensioni. Il loro utilizzo è simile a quello dei magneti statici, ovvero devono essere posti a contatto della pelle, o comunque con la minore quantità di tessuti interposti (l'intensità del campo magnetico diminuisce in modo esponenziale con il crescere della distanza), ma il tempo di applicazione varia tra le 2 e le 8 ore giornaliere (o notturne!). In ogni caso, i professionisti consigliano di attendere almeno 3 settimane di trattamento giornaliero per verificare l'efficacia della terapia. Personalmente, ho avuto dei riscontri positivi nel loro utilizzo sui ritardi di consolidamento delle fratture, così come un aiuto sui dolori cronici lombari. È difficile, come operatore, quantificare l'effetto di queste terapie, ma, come per altri mezzi complementari, mi piace interpretarle come un proseguimento dell'effetto del trattamento, sia esso manuale o esercizio terapeutico, o altro tra una seduta e l'altra. È importante non

considerare il trattamento di un problema come un’unica via da percorrere per eliminare velocemente il sintomo: il fisioterapista si occupa di stendere un piano riabilitativo individuale personalizzato che comprenda una o più modalità di dialogo con il sistema. Si va dal trattamento dei tessuti molli, alle mobilizzazioni articolari, all'esercizio terapeutico, fino all'utilizzo di terapie fisiche come laser, Tecar e magnetoterapia. Il fattore che accomuna tutte queste modalità di intervento è il non inserire nulla di “alieno” nel corpo, nessun farmaco propriamente detto, ma solo vari tipi di energia (termica, meccanica, magnetica), che facilitino la normale risoluzione dei processi infiammatori e dolorosi. La ricerca scientifica in questo campo è quindi molto più complessa dello studio dell'effetto di una singola molecola, pertanto fino ad oggi la ricerca non è riuscita a dimostrare una reale efficacia della sola magnetoterapia. La sua azione, tuttavia, vista in un contesto multidisciplinare ed associata ad altri trattamenti, può avere un ruolo nel velocizzare tutti i processi che portano alla riso-

luzione veloce e naturale del problema di base, con, in ultima istanza, riduzione ed eliminazione del dolore. Gli effetti del trattamento si verificano dapprima in campi che riguardano il dolore solo marginalmente, come umore, riposo e piccoli sintomi associati, prima di giungere alla tanto agognata risoluzione. I tempi e le modalità di trattamento sono assolutamente individuali ed occorre rivolgersi agli specialisti, per stilare insieme il miglior piano di lavoro. Infine, il grande vantaggio della magnetoterapia in questo ambito è la quasi completa assenza di controindicazioni, che la rende fruibile alla maggior parte degli utenti.

LA MAGNETOTERAPIA E LA MAGNETITE La magnetoterapia si basa sul principio che se, per qualsiasi motivo, gli equilibri magnetici presenti nel corpo umano vengono alterati, tutto il benessere complessivo dell’organismo ne è compromesso: in questi casi, è possibile intervenire creando dei campi magnetici prodotti artificialmente, in maniera da ripristinare il meccanismo alterato. Il ricorso all’utilizzo di minerali con alti tenori di ferro come la magnetite è rintracciabile sin dall’antichità: la ricerca e la storia, sin dai tempi degli Egizi hanno dimostrato che i magneti possono essere d’aiuto nelle terapie antidolorifiche. Applicando un campo magnetico ad una zona dolorante del corpo se ne migliora la circolazione sanguigna e lo scambio di ossigeno, accrescendo la capacità naturale di guarigione dell'organismo.

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TEMPO LIBERO

Quattro passi a … Cortina d’Ampezzo

Ruben Cazzola

Dottore in Comunicazione, Media e Pubblicità.

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ortina d’Ampezzo è famosa per essere uno dei gioielli più splendenti del nostro Paese. Questa località, attira a sé centinaia di migliaia di turisti durante ogni stagione dell’anno.

ficamente e storicamente “la Regina delle Dolomiti”. Già, le Dolomiti, cosa sappiamo di questa catena montuosa a cui Cortina è così legata? Le Dolomiti 250 milioni di anni fa erano un insieme di conchiglie, coralli e alghe immerse in un mare di tipo tropicale. Emerse 70 milioni di anni fa, lavorate dal tempo e dagli agenti atmosferici, rappresentano oggi un magnifico tesoro geologico e donano al paesaggio una bellezza incomparabile. Queste montagne prendono il nome dal naturalista francese Déodat de Dolomieu, che nella seconda metà del 18° secolo, per primo, studiò il particolare tipo di roccia predominante in questa regione battezzandola “dolomia”. Il minerale dona alle montagne una particolare tonalità chiara motivo per il quale le Dolomiti prendono anche il nome di “Monti pallidi”.

Prima di parlare delle meraviglie che offre Cortina però, è necessario fare un passo indietro e collocare geogra-

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quando i Giochi Olimpici furono trasmessi in diretta televisiva per la prima volta in Italia. Da allora Cortina d’Ampezzo è diventata destinazione turistica d’eccellenza e luogo prescelto per numerosi eventi sportivi internazionali, con oltre 25 edizioni della Coppa del Mondo di Sci Alpino Femminile, appuntamenti di sci nordico, Coppa del Mondo di Snowboard, Coppa del Mondo di Freeride e manifestazioni sportive delle tante discipline outdoor. Le attività che si possono svolgere nella Valle d’Ampezzo sono molteplici e coprono l’intero periodo dell’anno. Durante la stagione estiva è possibile fare delle meravigliose escursioni tra paesaggi mozzafiato, ci sono percorsi per mountain bike, oltre che a diverse vie ferrate e arrampicate che soddisfano il desiderio di forti emozioni degli ospiti più avventurosi. Nella stagione invernale, a dominare è ovviamente la neve e tutte le attività ad essa collegata: sci, snowboard, sci di fondo, percorsi con racchette da neve, scialpinismo e freeride.

Al sorgere del sole e, soprattutto, al tramonto, la dolomia assume un colore dal rosato al rosso fuoco: il fenomeno, le cui variazioni di tinte sono dovute alle diverse posizioni del sole durante l'anno e alle condizioni dell'atmosfera, è detto Enrosadira ed è particolarmente visibile nelle sere d'estate. Le Dolomiti oggi sono montagne tutelate dall’UNESCO e dal Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo. Quella che avvolge Cortina d’Ampezzo è una storia che si perde nella leggenda tra avvicendamenti di antichi romani e popolazioni barbare. Paese di allevatori, Cortina d’Ampezzo deve il suo sviluppo allo sfruttamento delle foreste e al commercio del legname. Per la sua posizione geografica di frontiera fu annessa alla Serenissima Repubblica di Venezia prima e, poi, per ben 400 anni, all’Impero Austro-Ungarico. Dalla metà del 1800, grazie alle ferrovie che portavano nella Conca ricchi viaggiatori anglosassoni, tedeschi e russi, Cortina d’Ampezzo andò trasformandosi nella vera capitale delle Dolomiti e nacquero, così, i grandi alberghi e le prime strutture sportive e turistiche. II conflitto mondiale del '15 - '18 fu, però, l'evento storico che più di ogni altro sconvolse il territorio, tanto che molti dei versanti dolomitici che circondano la Valle ampezzana ne portano ancora oggi i segni tangibili. Anche la Seconda Guerra Mondiale contribuì a forgiare il territorio. I segni di gallerie e trincee, fortini e postazioni, strade e camminamenti sono solo alcuni esempi di quello che si può incontrare in una gita nella Valle d’Ampezzo. Alcuni di questi sono stati restaurati per far sì che possano essere ammirati da chi si avventura nel territorio, come fosse un museo a cielo aperto.

Terminate le numerose attività che offre la Valle d’Ampezzo, ci si può concedere un po’ di meritato riposo in uno dei tanti resort e rifugi presenti sul territorio. Tra questi, uno dei più gettonati è il Cristallo Luxury Resort & spa di Cortina d’Ampezzo. L’hotel si affaccia sul meraviglioso Monte Cristallo, il più alto dei monti delle Dolomiti Ampezzane, che rie-

La definitiva consacrazione di Cortina d’Ampezzo a località sportiva di assoluto prestigio e a meta privilegiata per le vacanze avvenne in occasione delle Olimpiadi Invernali del 1956,

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voca una corona ingemmata; il resort è circondato da valli alpine ed offre una straordinaria gamma di attrattive perfette per il periodo estivo ed invernale.

L'impeccabile servizio e l'incantevole retaggio culturale del Cristallo, rinomato punto di ritrovo del jet set ampezzano, sopravvivono da oltre un secolo. Il comfort e la cortesia offerti rispecchiano l'innata ospitalità del Bel Paese, che permea ogni aspetto della storia dell'hotel. Oltre ai servizi di lusso che comprendono suite e camere, il resort offre un centro fitness e la meravigliosa “Cristallo Ultimate Spa”, un’intera area relax studiata per offrire un’esperienza completa, focalizzata su bellezza e benessere in cui ogni ospite viene considerato unico e trattato con particolare attenzione. Ogni trattamento è stato pensato per affrontare gli effetti del tempo e garantire tutti i nutrienti necessari a mantenere una pelle giovane e scacciare stress e negatività. I piatti offerti sono quelli della tradizione locale Ampezzana: la minestra d'orzo e i casunziei con il ripieno di barbabietola rossa oppure i canederli contrassegnano i primi piatti; la polenta e i funghi guarniscono i piatti di carne; lo zelten, a base di frutta secca, gli strudel, quello di mele principalmente e le fartaies sono solo esempi di un'ampia gamma di dolci, tutti rigorosamente interpretati e realizzati dall’Executive Chef per garantire un’esperienza di gusto unica.

Al Cristallo Luxury Resort è degna di nota anche la ristorazione, che è presentata attraverso quattro format differenti: La Veranda, La Stube 1872, Il Gazebo e The Chef's Private Table: quattro ambienti distinti, magistralmente diretti dall'estro dell’Executive Chef, Marco Pinelli, che unisce la creatività ed il rispetto per la qualità della materia prima, ad una ricerca espressiva che non ha mai fine e che caratterizza l’identità gastronomica del Cristallo.

Cortina d’Ampezzo è una vera e propria perla del nostro territorio e proprio in virtù delle sue meraviglie, è da consigliare ai turisti di tutto il mondo.

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DERMATOLOGIA

Un’amica per la pelle... Paolo Pigatto

Direttore U.O. Dermatologia IRCCS – Istituto Ortopedico Galeazzi, Università degli Studi di Milano.

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a pelle o, meglio, la cute nell’adulto ha una superficie compresa tra 1,5 e 2 metri quadrati ed è costituita da tre strati:

Epidermide

1. Epidermide: la parte più esterna

Derma

2. Derma: costituisce l’impalcatura della sovrastante epidermide, provvisto di numerosi vasi sanguigni e terminazioni nervose 3. Ipoderma: strato di tessuto adiposo che svolge funzione di isolante termico e di deposito energetico. La cute è un vero e proprio organo: a prescindere dal suo rinnovamento continuo, essa è un mezzo di contatto con l’ambiente attraverso il quale, grazie alla traspirazione, l’organismo può disperdere calore, ma anche raccogliere sensazioni di ogni tipo (temperatura, pressione, vibrazione, puntura, dolore, ecc). Sulla superficie della cute, oltre alle cellule destinate alla desquamazione, è presente un sottile strato, detto film idrolipidico, formato da una componente acquosa derivante dalla sudorazione, e da una componente lipidica, prodotta dalle ghiandole sebacee. Il film idrolipidico protegge la cute nei confronti dell’aggressione di batteri e funghi normalmente presenti sull’intera superficie corporea.

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Ipoderma INVECCHIAMENTO

DELLA PELLE Gli effetti del trascorrere del tempo sulla pelle si traducono in: • Secchezza • Rilassamento • Perdita di tono e luminosità L’invecchiamento cutaneo è il risultato di due componenti indipendenti tra loro: Invecchiamento primario (intrinseco): chiamato anche “innato” è un processo naturale non dissimile da quello di altri organi. Invecchiamento secondario (estrinseco): si somma al precedente ed è sostanzialmente causato dalle radiazioni ultraviolette sulla cute non protetta. Le due forme di invecchiamento si possono distinguere confrontando una parte sempre fotoesposta, come la faccia, con una parte quasi

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sempre nascosta alla luce del sole, come la superficie inferiore del braccio. Nel primo caso si osservano rughe grossolane che decorrono su una cute ispessita, mentre, nel secondo caso, rugosità sottili. Per contrastare e rallentare l’invecchiamento sia primario che secondario, è necessario proteggere la pelle, nutrirla in profondità, idratarla quotidianamente per compensarne le carenze nutrizionali e stimolarne il costante rinnovamento cellulare.

PELLE SENSIBILE

Con il termine “sensibile” viene indicata una condizione caratterizzata da una ridotta tolleranza cutanea a fattori come il freddo, il caldo, il vento, acqua, polvere, smog, procedure cosmetiche (rasature, cerette, ecc). La cute sensibile reagisce a questi fattori con arrossamenti, desquama-


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zione, prurito e bruciore. Il perdurare nel tempo della risposta infiammatoria cutanea nei confronti degli irritanti sopracitati provoca una perdita della capacità a trattenere l’umidità con conseguente secchezza e invecchiamento precoce. Per correggere questa disfunzione cutanea è disponibile da tempo immemore (1860) una Crema Dermoprotettiva (PREP®) multifunzione che, grazie agli olii essenziali contenuti nella sua formulazione (Tabella 1) è in grado di proteggere la pelle dalle irritazioni donando rapido sollievo.

Tabella 1. Olii essenziali contenuti nella Crema Dermoprotettiva PREP®. Canfora: lenitivo, antisettico, rinfrescante, antipruriginoso

ERITEMA SOLARE

È il tipico arrossamento della pelle, spesso associato a prurito e a sensazioni fastidiose, che segue a distanza di qualche ora l’esposizione al sole. La sua entità è proporzionale all’intensità e alla durata dell’esposizione che, quando supera i limiti tollerati dal singolo individuo, può portare a una vera e propria scottatura o ustione. Va sicuramente ricordato che non si deve confondere con alcune particolari reazioni al sole indicate come “eritema solare”, ma dovute a una reazione da ipersensibilità di tipo ritardato a uno o più fotoallergeni non identificati, che è caratterizzata da eritema sormontato da piccoli rilievi persistenti a lungo. Nei casi in cui l’eritema appaia sin da subito più marcato, è bene evitare l’esposizione al sole per qualche giorno e ricorrere a un trattamento locale con creme emollienti. La classica Crema Dermoprotettiva PREP® si è ora arricchita di una linea di solari in mousse contenenti:

Mentolo: rinfrescante, dermopurificante, calmante

Olio Essenziale di Garofano: antisettico, antipruriginoso

Olio Essenziale di Menta: antipruriginoso, rinfrescante, dermopurificante, lenitivo Timolo: cicatrizzante, astringente, antiossidante, antisettico

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Letture consigliate

Metz M, Staubach P. Itch Management: Topical Agents. Curr Probl Dermatol. 2016; 50:40-5. Wang H, Meng F. The permeability enhancing mechanism of menthol on skin lipids: a molecular dynamics simulation study. J Mol Model. 2017; 23(10):279. Stengel F. Homeostasis in Topical Photoprotection: Getting the Spectral Balance Right. Am J Clin Dermatol. 2018; 19(Suppl 1):40-44.

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GASTROENTEROLOGIA

Il benessere di stomaco e intestino Giuseppe Minervini

Medico Chirurgo Specialista in Medicina dello Sport, Omeopatia, Agopuntura Referente medico c/o Medicina Riabilitativa, Istituto Ortopedico Galeazzi, Milano.

COME

FUNZIONA IL NOSTRO INTESTINO?

L

a principale funzione dell'apparato gastro-enterico, insieme a pancreas, fegato e colecisti, è quella della digestione degli alimenti, al fine di ottenere energia per lo svolgimento di tutte le attività dell’organismo. Lo stomaco ha un ambiente acido, per la presenza dell'acido cloridrico che ha la funzione di aggredire alcune componenti del cibo che non sono state sufficientemente ridotte dalla masticazione. Accoglie l'insieme del cibo masticato e pre-trattato dagli enzimi presenti nella saliva. La secrezione gastrica deve essere regolare ed attivarsi nei momenti di reale necessità; la funzione è neuro-mediata e può essere stimolata dal pensiero, dall'odore, o dalla vista del cibo.

Stomaco

Colon Cieco Appendice Ano

L'intestino svolge il ruolo di filtro specializzato, in grado di garantire l'assorbimento ottimale delle sostanze nutritive e l’azione di barriera selettiva nei confronti di patogeni di ogni natura. Nel primo segmento dell'intestino tenue (duodeno) prosegue la digestione degli alimenti. Qui vengono raccolti i secreti biliari che servono per emulsionare i grassi, i succhi pancreatici, quelli epatici e quelli intestinali. I secreti sono enzimi (proteine), che “velocizzano” i processi digestivi: • amilasi salivare (ptialina) • amilasi pancreatica (amilopsina) • proteasi: - pepsina (succhi gastrici) - tripsina e chimotripsina (duodeno) • lipasi (cavo orale, stomaco, duodeno e pancreas), per la scomposizione dei lipidi • lattasi • deidrogenasi (per scindere l'alcool)

Nel duodeno si svolge la regolazione della velocità del processo digestivo. Dalla seconda e terza parte dell'intestino tenue (digiuno ed ileo) inizia l'assorbimento delle sostanze nutritive dovuto alla capacità delle cellule intestinali, che si ripiegano in strutture microscopiche chiamate villi.

Le prime sostanze ad essere assimilate sono gli zuccheri, seguono, poi, le proteine e le vitamine, mentre l'assorbimento dell'acqua avviene nell'ultima parte dell'intestino (intestino crasso, o colon). L'elaborazione delle scorie che verranno eliminate in seguito con le feci spetta anch'essa all'intestino crasso. Il sistema nervoso centrale, il sistema neurovegetativo, il sistema endocrino, il sistema immunitario (“PNEI”) controllano che tutto il processo venga svolto in sinergia ed armonia. L'intestino rappresenta un vero “microcosmo PNEI” e dunque ha un ruolo importante nella gestione dell'omeostasi (equilibrio) di tutto l'organismo. La mucosa intestinale, infatti, è in grado di produrre neuropeptidi (acetilcolina, dopamina, adrenalina e serotonina in grandi quantità), ormoni e citochine del sistema immunitario ed è interconnessa con altri organi, apparati e sistemi. Pertanto, è facilmente deducibile l'importanza di una sua corretta funzionalità. La mucosa intestinale è inoltre continuamente sottoposta a pressioni di vario genere, che ne facilitano l'infiammazione (stress, farmaci, introduzione di cibo industriale).

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Da qui, l'insorgenza di una serie di patologie infiammatorie intestinali ed extra-intestinali: colon irritabile, ipersensibilità al glutine, diabete di tipo II, obesità, sindromi ansiosodepressive, infezioni respiratorie. “Tutte le malattie hanno origine nell'intestino” (Ippocrate, 460 a.C.-377 a.C.). Anche le emozioni, attraverso lo stress, possono alterare la funzione intestinale (alterazione dell’habitat intestinale e della flora batterica, il cosiddetto microbiota) e quest'ultima, a sua volta, è in grado di condizionare la funzione nervosa per le connessioni esistenti fra intestino e cervello. L’incapacità di “digerire” alcune situazioni della vita quotidiana (emozioni e stimoli esterni) si ripercuote sulla capacità digestiva dell’apparato, in virtù del legame tra corpo e mente (pensiero indigesto). La flora batterica intestinale (microbiota) partecipa ai processi digestivi. È composta da miliardi di batteri e insieme alla mucosa dell'intestino rappresenta una vera e propria barriera, che protegge nei confronti di eventuali microrganismi nocivi, scompone le sostanze in transito in parti sempre più piccole, così da rendere disponibili vitamine, sali minerali e micronutrienti necessari al benessere. Una sua alterazione quali-quantitativa può innescare un processo infiammatorio con conseguenti patologie gastro-intestinali ed extraintestinali.

COME ASSICURARE IL BENESSERE GASTROINTESTINALE

Considerato il ruolo centrale nel benessere dell'intero organismo, appare chiaro come sia necessario prendersi cura dell’intestino, per

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prevenire l'insorgenza di condizioni patologiche, sostenere l'equilibrio fisiologico e contrastare i processi di invecchiamento.

Il cibo gioca un ruolo centrale nell'alterazione o, al contrario, nel mantenimento dell’equilibrio dei sistemi dell’organismo (PNEI).

LE BUONE REGOLE PER UNA BUONA DIGESTIONE, EVITANDO INTOLLERANZE ALIMENTARI, PROCESSI FERMENTATIVI E PATOLOGIE INTESTINALI ED EXTRA-INTESTINALI • • • • • • • • • • • • • • • • •

Dieta varia e stagionale Piccole quantità di alimenti ben masticati Alimenti non trattati, ne’ industriali Esercizio fisico (almeno 30 minuti al giorno) per l'ossigenazione dei tessuti e la mobilizzazione di tossine Pasti non abbondanti alla sera Andare a riposare presto Riduzione dello stress Moderato uso del sale (che favorisce l'iperacidità gastrica in assenza di contribuiti a livello nutrizionale) Moderato consumo di zucchero (che stressa il pancreas e rallenta i processi digestivi) Ridotto consumo di grassi raffinati e bevande alcoliche Assunzione di almeno 30 ml di acqua per Kg di peso corporeo Attenzione ai farmaci che possono alterare la flora batterica intestinale Assunzione di frutta e verdura Moderato consumo di cibi pro-infiammatori (glutine, zucchero, fritture, alimenti trattati e confezionati) Preferenza di cibi anti-infiammatori (verdura, frutta, olio extravergine di oliva, acqua naturale, thè verde, frutti rossi, nocciole, cibi ricchi di omega3, come salmone, sardine e noci) Riduzione del consumo di caffè Abolizione del fumo di sigaretta

LE BUONE REGOLE PER UNA RAPIDA E SANA DIGESTIONE SAPER ASSOCIARE GLI ALIMENTI • Combinare carboidrati e proteine rallenta la digestione • Il vino migliora l'assorbimento delle proteine, ma rende più difficile l'assimilazione dei carboidrati • Consumare separatamente frutta acida (arance, albicocche, meloni, ciliegie) e frutta zuccherina (banane, cachi, fichi, datteri) • Associare carboidrati + verdure; pesce o carne magra + verdure • I pomodori, aciduli, potrebbero aumentare l’acidità gastrica • Attenzione ai formaggi (possono creare intolleranze, fermentazione, gonfiore, rallentando la digestione) • Evitare l’associazione di due fonti proteiche diverse (uova/carne, carne/formaggi, uova/prosciutto), così come la combinazione di legumi con altre proteine • Evitare pasta associata a pane e patate con riso • Evitare la frutta a fine pasto (per l'insorgenza di fermentazione) • Programmare un'alimentazione con il 75-80% di alimenti basici (spinaci, lattuga, cavolfiore, funghi, finocchi, fagiolini, patate, melenzane, frutta fresca, noci, legumi ad eccezione di piselli e lenticchie) e con il 25-20% di alimenti acidi (zucchero, lievito, alimenti raffinati, farro, riso, mais, pasta, pane, uova, carne di maiale, di manzo, di tacchino, di pollo, merluzzo, formaggi, salumi ed alcolici).

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svolge un effetto antinfiammatorio naturale e migliora il processo digestivo, in particolare quello che riguarda le proteine animali. La quantità di acqua di cui dispone l’ananas elimina il senso di arsura, mentre il contenuto di fibre regolarizza il transito intestinale. Nei paesi d'origine, il succo di ananas è uti-

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lizzato come rimedio contro gli avvelenamenti; ha inoltre un effetto diuretico. Cocco Particolarmente ricco di sali minerali preziosi (magnesio, ferro, rame, fosforo, zinco), contiene anche carboidrati, vitamine del gruppo B e le 2019;2,1.

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vitamine C, E, K, oltre ad aminoacidi e fibre. Combatte il meteorismo, migliora le difese immunitarie ed ha proprietà antiossidanti. Zenzero

È un regolatore della motilità gastrointestinale ed ha un'azione gastro-protettiva. Aumenta la contrattilità dello stomaco, accelerandone lo svuotamento; riduce le fermentazioni dell'apparato digerente e la formazione di gas intestinali, oltre al senso di pesantezza post-prandiale. La radice di zenzero può essere utilizzata per infuso, oppure si può centrifugare, ottenendo un succo. Limone

Ricco di vitamina C, vitamina B1, B2, B3, vitamina A, potassio, fosforo, manganese, ferro e rame, stimola gli enzimi digestivi (succhi gastrici, epatici e pancreatici). Al mattino, assunto con mezzo bicchiere d'acqua calda, stimola

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la peristalsi; alla sera, preso come infuso insieme allo zenzero, stimola lo svuotamento gastrico e, se assunto dopo i pasti, elimina gas e fermentazioni. Il limone migliora l'assorbimento di alcuni nutrienti (es. il ferro) e diminuisce la viscosità del sangue con effetto antipertensivo. Antipruriginoso, riduce la dissenteria provocata da malattie infettive, con un'azione antisettica, depurativa e disintossicante. Favorisce l’espulsione delle tossine acide; per la presenza di vitamina C sostiene anche il sistema immunitario ed ha un effetto battericida ed antisettico. Aloe

Oltre all’effetto antinfiammatorio previene la fermentazione intestinale e regola l’evacuazione. La pancia si sgonfia e vengono favoriti i processi di assimilazione degli alimenti. La sua ricchezza di sali minerali determina un effetto antiossidante. Fico Ha effetti benefici per il sistema digestivo, grazie all’elevato contenuto di enzimi. Questi normalizzano la produzione di succhi gastrici e riducono l’infiammazione della mucosa e delle pareti intestinali. Le mucillagini del fico hanno anche proprietà lassative e sono di aiuto per la stipsi; le fibre contenute al suo interno hanno una funzione prebiotica e favoriscono la formazione della microflora batterica benefica dell’intestino.


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Finocchio

Anice Facilita la digestione, riduce l’aerofagia, impedendo la fermentazione intestinale. Cumino Spezia di antichissima origine, stimola la secrezione pancreatica, coadiuva nel lenire coliche e gonfiori addominali, elimina l’aria che ostacola la digestione. Menta piperita Esplica un’azione tonica e corroborante per lo stomaco (azione stomachica), limita la formazione ed il ristagno di gas a livello gastro-intestinale, favorendone l'espulsione dallo stomaco e dall'intestino (azione carminativa), facilita la secrezione biliare ed il suo deflusso dalla cistifellea all'intestino (azione colagoga); è antispastica. La menta piperita viene utilizzata nell’indigestione associata ad eruttazioni, nausea e bruciori, nell’aerofagia e nel meteorismo.

Diffuso già tra gli antichi Greci e Romani, è particolarmente indicato contro il dolore a crampi dello stomaco, accompagnato da aerofagia, eruttazioni e difficoltà digestive. Per chi consuma i pasti frettolosamente e vive “di corsa”, per chi vive sotto stress. La presenza al suo interno dell’anetolo gli conferisce proprietà antisettiche e sfiammanti. Svolge una valida azione anti-meteorica per la presenza di semi ricchi di oli essenziali.

Malva

Ha spiccate azione antinfiammatoria, per la presenza di mucillagini,

fibre idrosolubili che si adagiano sulla mucosa infiammata; ha inoltre un’azione lassativa. Melissa Rilassa il sistema nervoso, riducendo gli effetti nocivi dello stress sull’apparato gastrointestinale. È utile in caso di coliti spastiche, colon irritabile e dispepsie digestive, per la presenza di oli essenziali e flavonoidi. Viene utilizzata per depurare i tessuti intestinali, ricostruire la microflora batterica e riarmonizzare le funzioni del colon e quando si mangia in maniera pesante e frettolosa. È consigliata, in particolare, in caso di ansia, quando questa genera somatizzazioni a livello del sistema gastrointestinale. Carota Medica, protegge e cicatrizza le pareti dell’intestino, riequilibrando il trofismo delle cellule della sua mucosa. Ha un’azione di regolazione della funzione intestinale (astringente, ma anche lassativa), inoltre fluidifica la bile, attraverso il suo contenuto di minerali e vitamine. La presenza del carotene la rende inoltre capace di un notevole potere di ringiovanimento dei tessuti e di rinforzo del sistema immunitario. Genziana Il contenuto di amarogentina, unitamente agli altri principi attivi, stimola la produzione di succo gastrico e l’attività del tubo digerente, facilitando la digestione.

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COME REGOLARE

IL TRANSITO INTESTINALE?

Non esiste un criterio per affermare quale sia la frequenza normale di evacuazioni. Pur nella grande variabilità individuale, è ritenuta fisiologica una frequenza a giorni alterni, o anche per tre volte alla settimana. Il disturbo più frequente della defecazione è la stipsi (o stitichezza), caratterizzata dalla difficoltà di eliminare le feci, con evacuazioni non fre-

quenti, per almeno 3 mesi. La stipsi non è una patologia, ma è un sintomo, che può manifestarsi da solo, o nell’ambito di malattie diverse. Alcune condizioni ne determinano l’insorgenza (dieta inadeguata, stress, scarsa idratazione, ridotta attività fisica, alcuni farmaci costipanti, malattie metaboliche, psichiatriche e neurologiche, esiti di interventi chirurgici addominali e ginecologici).

CONSIGLI PER LA STIPSI • Attività fisica regolare • Ritualizzare il momento della defecazione in ore precise della giornata, particolarmente al risveglio e dopo i pasti • Incremento dell‘assunzione di liquidi • Impiego di lassativi - Per favorire il transito del contenuto intestinale e facilitarne l‘espulsione con vari meccanismi (rendere le feci più soffici, aumentare la loro massa, irritare la mucosa intestinale, aumentare la peristalsi, lubrificare le pareti intestinali)

Letture consigliate Giulio Divo. La digestione è la fonte della salute. Edizione RIZA, 2017 Claudio Mazza. I sei Pilastri della Salute. Nuova Ipsa Editore, 2014 Raymond Dextreit. Le virtù della verdura e della frutta. Aldo Garzanti Editore, 1972 Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri (AIGO) & SocietàItaliana di Chirurgia Colo-Rettale (SICCR). “Consensus Statement” sulla Diagnosi e Terapia della Stipsi Cronica e Defecazione Ostruita - In: webaigo.it

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