Dimagrire con la psiche

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Bisogna imparare a “pensare magro” per poter eliminare una volta per tutte i chili di troppo. Farlo è più facile di quanto si immagini. È necessario far spazio al mistero e alla sorpresa, avere una mente silenziosa, dire basta ai lamenti e agli inutili confronti. Solo così il cibo smetterà di essere una forma di consolazione e saremo in grado di ritrovare quel naturale istinto alimentare che ci fa mangiare senza ingrassare.

DIMAGRIRE CON LA PSICHE

La differenza che c’è fra chi riesce a dimagrire e chi, invece, fa una dieta dopo l’altra senza risultati apprezzabili è una sola: la mente. Alla base dei successi più evidenti sulla bilancia c’è un cambiamento nell’atteggiamento mentale. Il nostro cervello è il bruciagrassi più potente che possiamo avere a disposizione. Lui è in grado, accendendo la passione, di spegnere la fame emotiva o la continua voglia di dolci.

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PSICHE

Il cervello è il più potente bruciagrassi I consigli per cambiare atteggiamento mentale e perdere peso una volta per tutte

RIZA

Edizioni Riza S.p.A. - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

RIZA

DIMAGRIRE CON LA

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SOMMARIO

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L’ EDITORIALE DI RAFFAELE MORELLI

Dimagrire: una rivoluzione interiore

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VINCI LA NOIA

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SCOPRI IL VERO SIGNIFICATO DELLA FAME

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FAI EMERGERE LA VERA TE STESSA

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RIVOLGITI LE FRASI GIUSTE

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RECUPERA IL TUO ISTINTO ALIMENTARE

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IMPARA A DIRE NO

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RITROVA LA MENTE SILENZIOSA

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LASCIATI SORPRENDERE

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ELIMINA IL SUPERFLUO

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ALIMENTA IL MISTERO

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EVITA I PARAGONI

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STOP AI LAMENTI

IL CONSIGLIO IN PIÙ Sovrappeso di coppia. Come affrontarlo

EDIZIONI RIZA S.p.A Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano www.riza.it - info@riza.it Immagini: Angelo Siviglia Stampato in Italia da: Rotolito S.p.A. Stabilimento di Cernusco Sul Naviglio (MI) Distribuzione per l’Italia: So.Di.P “Angelo Patuzzi” S.p.A., Via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tutti i diritti riservati. Questa pubblicazione è protetta da copyright ©. Nessuna parte di essa può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.

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VINCI LA NOIA

Se ti annoi in g

Ecco la strada per u CHI NON SA GESTIRE LA NOIA FINISCE PER DISTRARSI MANGIANDO. CI VUOLE UN NUOVO ATTEGGIAMENTO PER TROVARE IN SE STESSI LA SORGENTE DELLA FELICITÀ

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è contenuta la felicità! Presto corangiare per noia è un’abiri, acchiappalo e finalmente non tudine diffusa. In geneNoioso e pesante sentirai più il vuoto. In tutto re succede quando si sono praticamente questo darsi da fare, l’iperatsinonimi. deve affrontare un lavoro ripeE se si parla di dieta tivo sembra un tipo distante titivo e ingrato e si tergiversa, questo ha un senso ancora dalla persona che per noia si o quando la serata a casa non più profondo: perché chi abbuffa davanti alla tv. Invepropone altro che cibo davanannoia se stesso finisce ce il meccanismo psicologico ti alla tv, e ci si sente vuoti e per mangiare di più è identico: riempire il senso di un po’ depressi. Non è strano: e ingrassare vuoto con qualcosa di esterno noioso e pesante sono quasi siper “ingannare la noia”. Ma la noia nonimi. Non saper gestire la noia non è così sciocca e non si fa ingantende a far diventare “pesanti” anche nare. L’idea che si possa delegare il proprio fisicamente. Il cibo, del resto, è il miglior antidepressivo del mondo, purtroppo pieno di benessere a qualcosa che troviamo “fuori”, che sia effetti collaterali. Ma c’è una seconda variante, cibo, l’ultimo paio di scarpe, una promozione sul altrettanto diffusa, che lega noia ed eccesso di lavoro, un’avventura amorosa è illusoria. Infatti cibo. È la tendenza a riempire il senso di vuoto il rimbalzo depressivo che ci toccherà vivere è con la frenesia e l’iperattivismo. In questi casi molto pesante (vedi box a lato). chi si ferma è perduto, perché nella sosta si teme di sentire tutto il peso e l’inutilità della propria Sei tu la fonte del tuo benessere giornata. Allora via, verso nuovi obiettivi, altri La via d’uscita? È un atteggiamento mentale impegni, mete da raggiungere... Uno stile che diverso. Se mi annoio vuol dire che “io annoio si applica anche al cibo, divorato in fretta, o alle me”: è da qui che devo partirte. Occorre ritrovare se stessi, e in se stessi una sorgente di diete, che devono essere lampo! felicità autonoma e indipendente, che c’è, ma che non sappiamo più vedere, presi come siamo Non si può ingannare la noia Tutto diventa performance e si sente la tipica vo- a inseguire chimere esterne. Occorre imparare a cina che sussurra all’orecchio: lì, in quell’oggetto nutrire se stessi. È questo l’atto più “dimagranda possedere, in quell’obiettivo da conquistare te” che esista. 8

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n grassi

r uscirne

L’errore da evitare

Non si vince il senso di vuoto correndo come trottole! IMPEGNI, OBIETTIVI, RISULTATI DA RAGGIUNGERE. VIVERE CON L’ADRENALINA A MILLE È DAVVERO RISCHIOSO: APPENA LEI CALA, ANCHE L’UMORE PRECIPITA E DIVENTA FIN TROPPO FACILE RICORRERE AL CIBO, L’ANTIDEPRESSIVO PIÙ POTENTE CHE CI SIA Buttarsi a capofitto in un’attività fino a farne un’ossessione e non pensare ad altro; non far crescere le passioni e gli interessi in modo naturale, ma volere tutto e subito; non gustarsi niente nel percorso ma rimandare ogni gioia alla meta; occupare la mente con fantasticherie continue su «cosa accadrà quando avrò raggiunto il risultato o quell’oggetto sarà nelle mie mani», e non dedicare nemmeno un pensiero o un istante a domandarsi: «Come mi fa sentire? Mi fa stare bene, mi dà piacere qui e ora?». È una specie di “horror

vacui”, il timore degli spazi vuoti, ciò che porta a riempire ogni minuto con un impegno assolutamente fondamentale. Il meccanismo psicologico non è: «Da dentro di me sgorga una voglia di fare che poi si manifesta in gesti e azioni». Piuttosto è: «Cerco ovunque al di fuori qualcosa da prendere e portare “di peso” dentro di me, per tappare falle che ho paura anche solo di scorgere». Questo atteggiamento predispone al rimbalzo depressivo: all’entusiasmo per la vetta che vediamo davanti a noi subentra la delusione,

perché una vetta è solo un punto, e non particolarmente ospitale. E spesso non è come l’avevamo immaginata, è piena di difetti oppure quando l’abbiamo raggiunta non ha quei poteri salvifici che le avevamo attribuito. Dalla frenesia si passa ogni volta alla depressione, il senso di vuoto torna più forte di prima perché si somma al fallimento nel tentativo di riempirlo. Che fare? O si riparte subito per un’altra vetta, creando dipendenza, o l’atmosfera diventa cupa. E facilmente ci si ritrova sul divano a rimpinzarsi di dolci. 9

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FAI EMERGERE LA VERA TE STESSA

Segui le tue incli n

e dimagrire sarà fa c SAI DIRE DA QUALE PARTE “PENDE” IL TUO CARATTERE? COSA TI PIACE? PIÙ STAI ACCANTO ALLE TUE ATTITUDINI NATURALI, MENO USI IL CIBO COME COMPENSAZIONE

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n natura non esistono animali “troppo grassi”: esistono animali adeguati alla propria forma, grande o piccola che sia. Un uccellino è leggero, un felino scattante, un cavallo, ad esempio, può essere imponente. Ma niente in loro è superfluo, tutto è funzionale al ruolo che svolgono in natura. Qualcosa in questo quadro è cambiato quando abbiamo adottato alcuni animali e ne abbiamo fatto delle dame di compagnia. Chi non ha mai visto un gatto obeso? Eppure non esistono allo stato selvaggio, solo in qualche salotto a fare da soprammobile.

Gli animali da compagnia ingrassano come i loro padroni: come mai? Perché hanno perso la loro dimensione naturale, hanno smesso di fare ciò per cui la natura li ha messi al mondo. I vincoli sono nella mente Il gatto domestico e sovrappeso ha rinunciato alla sua naturale autonomia, ha smesso di seguire l’istinto, di andare all’avventura. Si è chiuso tra quattro muri. Per noi, oltre alle pareti fisiche, ci sono anche quelle mentali: doveri, convinzioni,

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i nazioni ›

a cile

Inutile sforzarti di andare in salita. Solo seguendo ciò che ami davvero ti allontani dalla voglia di mangiare e torni magra

ideali costruiti per farci somigliare a qualcuno che non siamo. Ce ne sono di tutti i tipi: l’obbligo di intraprendere una carriera che non fa per noi, pur di non deludere i genitori; il progetto della famiglia felice, che fa scegliere una persona che non si ama davvero ma che “sarebbe un papà meraviglioso”; l’imperativo morale di essere una mamma e una moglie perfetta, che scatena l’autocontrollo. Si potrebbe continuare, ma il punto è: sono vincoli mentali che costringono ad andare in salita, a essere innaturali. Avete presente un piano inclinato?

LE 3 COSE CHE TI IMPEDISCONO DI TORNARE IN FORMA Il perfezionismo

Efficienza, autocontrollo, comportamento inappuntabile: chi dedica tutta la propria vita a puntellare un’immagine pubblica di questo tipo, spesso ha paura di veder emergere altre emozioni, altri bisogni e desideri e li tiene sotto chiave. Ma emergeranno da soli, ad esempio sotto forma di fame incontrollabile! a pagina 30

I falsi obiettivi

Il giudizio degli altri

Voler somigliare a un modello, modificare il proprio percorso per seguire le orme di altri, adeguarsi a comportamenti ritenuti giusti dal mondo, ma che non ci corrispondono: sono atteggiamenti mentali che deprimono il proprio talento naturale e portano a compensare col cibo la frustrazione. a pagina 31

Una vita tutta all’insegna della sottomissione a un ruolo, come bravi bambini che non disubbidiscono mai. Nessuna ribellione è consentita, pena lo scatenarsi di sensi di colpa insopportabili. Ma così l’unica strada per far emergere la propria parte spontanea e vitale è il disagio, sotto forma di tristezza e di eccessi alimentari. a pagina 32

Se vi appoggiate sopra una pallina, questa rotola verso il basso. Se la costringessimo ad andare verso l’alto farebbe una gran fatica. Per niente. Come quella pallina, a volte ci intestardiamo e rinunciamo alle nostre inclinazioni naturali, al nostro stile, alle cose che ci piace fare per andare in salita. Il risultato può essere duplice: una forma cronica di insoddisfazione e un sovrappeso che spesso diventa importante. Perché si sa, il gatto che rinuncia a correre ingrassa. Che fare? Aprire quelle gabbie mentali e ricordarsi chi siamo! 29

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RECUPERA IL TUO ISTINTO ALIMENTARE

Scopri il tuo animale-guida: ti fa superare le lotte interiori e il cibo non è più il tuo rifugio

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“Non so dire di no e subisco gli altri” Fatti guidare dall’immagine della TIGRE

Chi si riconosce in questa frase ritiene di essere una persona troppo timida: in realtà è solo portata a cercare l’accordo e quindi non impone le proprie posizioni. Ma se questa dolcezza di carattere diventa paura della propria aggressività, può trasformarsi in remissività: la persona ingoia troppi torti, non sa dire di no e poi si sente sfruttata. Il rapporto col cibo è caratterizzato da abbuffate: è una fame da rabbia, uno sfogo che assale e ruggisce, come volesse rimediare ai torti subiti. L’aumento ponderale che ne consegue serve a definire uno spazio, a delimitarlo per non sentirsi invasi di nuovo. Con la tigre ruggisci e delimiti il tuo territorio Venire a patti con la propria aggressività può essere difficile: sembra di essere cattivi, si teme di fare del male. C’è però un animale che più di tutti incarna la capacità di controllare in modo perfetto la propria enorme forza, ed è la tigre. È aggressivo quando serve, e come tutti i felini sa apprezzare solitudine e indipendenza. Quando ci vuole, però, può far paura solo con lo sguardo. Per questo non ha bisogno di dimostrare niente. Familiarizzare con l’immagine della tigre, con le sue movenze eleganti, con la sua capacità di sguainare denti e artigli senza nemmeno usarli è di grande aiuto per far cessare le lotte interiori e smettere di combattere contro se stessi. 50

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2 Fatti guidare dall’immagine dell’ORSO

“Mi serve l’applauso, se no mi deprimo” È un fenomeno che oggi, in tempi di social network, è più evidente che mai, anche se c’è sempre stato: vivere per l’applauso, per il like, per veder crescere il numero di chi ci ammira. In generale consiste nel delegare totalmente agli altri il riconoscimento di sé: se ti apprezzano esisti, se non ti notano sparisci. La fame arriva in risposta alla paura di di ventare invisibile, una nullità: così si tende a farsi fisicamente più imponenti e meno ignorabili.

Ecco che l’accumulo di adipe da una parte serve a interporre strati protettivi tra gli altri e le proprie insicurezze, dall’altra a far sì che nessuno possa più far finta di non vederci. Con l’orso basti a te stessa Il goloso orso, che dà l’assalto agli alveari per rubarne il miele, ha una strategia affinata in millenni di evoluzione: il letargo. Accumula grasso, ma al solo fine di superare i rigidi inverni. Insomma l’orso sviluppa un’insolità capacità: l’autonomia totale dall’esterno, messa in atto grazie a un astuto digiuno. Se ti senti esposta ai venti freddi degli sguardi altrui vai nella tana anche tu, fai a meno di “spizzichi emotivi” e scopri che tutto ciò che ti serve è già dentro di te. Come il maestoso orso, non hai bisogno di niente.

“Mi sento molto fragile, basta una parola a ferirmi”

3 Fatti guidare dall’immagine della TARTARUGA

Ogni funzione, ogni energia, ogni capacità che abbiamo richiama in qualche modo quella opposta. Senza l’aggressività, la dolcezza si fa sottomissione; senza un po’ di resistenza, la flessibilità diventa fragilità. E così si ha bisogno di cibo per consolarsi. Chi si sente sempre fragile dovrebbe riflettere sul fatto che la canna si piega al vento, ma così non si spezza. Chi ha le lacrime in tasca, invece di sentirsi debole, può imparare a vedere quanta forza sta nascondendo. Con la tartaruga costruisci con costanza la tua solidità Durezza e morbidezza sono lati della stessa medaglia. Se ne escludi una, l’altra ti farà soffrire. Niente incarna meglio questo equilibrio della tartaruga, le cui morbide carni sono protette da un guscio impenetrabile che pare di pietra. Impara da lei, assorbi la sua calma lentezza, asseconda la sua costanza, apprendi la sua pazienza e rallentando potrai costruirti anche tu quel guscio protettivo che pensi di non avere. Perché in realtà le sostanze di cui è fatto sono già dentro di te. E se guardi bene la tua vita, scoprirai che non sei sempre fragile. Nascondi una durezza che non vuoi vedere, che magari ritieni sbagliata. Non giudicarla e tornerà ad aiutarti. 51

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ALIMENTA IL MISTERO

Incontra la tua parte seducente e notturna IMPARA A NON COMBATTERE PIÙ IL TUO LATO PASSIONALE: SMETTERÀ La persona DI TRADURSI IN FOGA ALIMENTARE pratica, quella che E RIUSCIRÀ A NUTRIRE FINALMENTE cerca comodità ed LE TUE EMOZIONI, CHE HAI efficienza, non è l’unico aspetto di te: falle SACRIFICATO TROPPO A LUNGO La Laura notturna è un’altra donna che svuota quel frigo con una voracità e una foga impressionanti. I suoi genitori continuano a vedere la Laura di sempre: certo, solo un po’ ingrassata. Il cambiamento è alle porte Al di là di quanto dicono i suoi genitori, Laura non si sente più quella di sempre. Avverte emozioni che non comprende, si accorge di volere cose che prima non desiderava. E cosa le succede quando, di notte, apre il frigo? In quei momenti, in realtà, emerge, nella forma di una donna sconosciuta, notturna, che soddisfa il proprio corpo e le proprie passioni, un lato di sé tenuto in ombra. Di notte Laura incontra l’altra se stessa, quella che non sta alle regole, un lato autentico che in un attimo annulla l’identità diurna di superficie. Già, ma tutto questo diventa sovrappeso: come trasformarlo in qualcosa di positivo? Un nuovo arrivo rivelatore Mentre si trova di fronte a questi nuovi pensieri, nella sua vita accadono due cose. La prima è che in ufficio arriva una collega nuova. Bastano pochi minuti e le ha trovato un soprannome: la Donna del Mistero. Sembra davvero il suo opposto. Se per Laura tutto deve essere chiaro, Rosa invece è ambigua, seduttiva, sfuggente, allusiva... Ed è così che nel giro di pochi giorni la Donna Pratica e la Donna del Mistero diventano, nonostante le differenze o proprio per quelle, grandi amiche. Spesso si sorprende a fan-

conoscere anche la donna più sexy e trasgressiva

tasticare di “essere come” la sua nuova collega, di rispondere come farebbe lei, addirittura di vestirsi come lei. Rosa diventa il suo modello. Poi, accade un’altra cosa, imprevista. A un evento organizzato dalla sua azienda si ritrovano senza hostess. E, senza preavviso, Laura deve supplire. Spazio a colori, trucchi e divertimento Per fare la hostess è costretta a vestirsi in modo un po’ sexy. Cosa che non è da lei, anche se non fa opposizione. «È È per lavoro - si dice -. Non posso rifiutarmi». Ma segretamente si sente felice ed eccitata! Ha l’occasione di uscire dai suoi panni e questo le piace. L’evento va bene, ma nei giorni successivi amici, colleghi e parenti di Laura assistono al crollo di una diga. Come se non aspettasse altro, in pochi giorni rivoluziona tutto. A partire dal guardaroba. Laura si trasforma: colori,

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IN PRATICA COSÌ PUOI ESPRIMERE OGNI ASPETTO DI TE

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Scopri il ballo Il corpo torna amico Un modo semplice per muovere il corpo in modo dolce e non agonistico, riscoprendolo “amico” e attivando le emozioni che si sono solidificate nei tessuti, è il ballo. Ottimo il ballo sudamericano. Ancora meglio la danza del ventre. Falli con gioia, per puro divertimento, ascoltando le sensazioni che arrivano, senza giudicarti mai.

Trucchi e vestiti La femminilità si risveglia Il trucco, il profumo, il vestito: frivolezze? Niente affatto. Sono strumenti per mobilitare energie interiori come l’eros, il più potente dimagrante che esista. Torna a farti guardare invece di mimetizzarti. Osserva poi la tua immagine col vestito più bello: inizi a inglobare nuovi elementi nella tua immagine, a cambiarla. E in questo modo ti trasformi anche tu.

Coccolati Il piacere ti riconcilia Sentire il proprio corpo come un alleato e non un estraneo è un passaggio che si può ottenere anche attraverso specifiche metodiche, come il massaggio o i trattamenti in beauty farm, che sono una coccola e ti mettono a contatto col puro piacere fisico. Perché negarseli?

› vestiti, trucco e... uscite con le amiche di Rosa. Se prima si tratteneva su tutto, ora è lei a trascinare le altre. Il lato in ombra, la passione, il desiderio di vivere, che aveva nascosto, che emergeva di notte davanti al frigo, è finalmente arrivato in superficie. E Laura ha anche smesso di abbuffarsi.

Sogna Le fantasie ti ricarcano La storia di Laura insegna: fantasticando di essere come la sua amica tanto ammirata è riuscita a fare cose che credeva le fossero negate (come vestirsi in modo audace). Le immagini esercitano un grande potere e riescono là dove la forza di volontà fallisce.

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