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Luglio 2025 Nr. 279 - Periodico Mensile ISSN 2499-0736 (ONLINE)








Luglio 2025 Nr. 279 - Periodico Mensile ISSN 2499-0736 (ONLINE)
SEGUI IL PROGRAMMA DI 9 GIORNI
1 - Vinci la fame di zuccheri
2 - Sgonfi rapidamente la pancia
MAGNESIO E POTASSIO
3 - Sciogli il grasso profondo a pag. 58
Ecco la coppia vincente per essere magri e pieni di energia
Dimagrire è in edicola anche con: Perdere Peso in Menopausa
RAFFAELE MORELLI
Se vuoi dimagrire per davvero devi smettere di criticare il tuo corpo NOVITÀ!
Giulia vuole eliminare i suoi chili di troppo, ma il marito le rimprovera di “rovinare” il piacere di mangiare insieme. Per dimagrire bisogna saper trovare la propria solitudine e non temere di scontentare gli altri
“Gentile dottor Morelli, sono una donna di 56 anni. Con la menopausa ho preso 7 chili, che proprio mi fanno sentire a disagio. Sto cercando di seguire una dieta, ma il fatto è che mio marito “rema contro”. Compra dolci e patatine, che sono una tentazione costante. Quando cucina lui, la sera, prepara sempre piatti di pasta, con condimenti che dovrei evitare. Mi dice che sono una rompiscatole e che rovino il piacere di mangiare insieme. Un po’ gli do ragione, perché per noi è sempre stato bello andare per ristoranti e preparare cose sfiziose, ma dall’altra parte io vorrei davvero tornare a sentirmi bene nel mio corpo. Come concilio due questioni che sembrano opposte? Giulia
Ilpeggior nemico del dimagrimento è l’abitudine e soprattutto la ripetizione. È vero che per molte coppie è un grande piacere mangiare insieme, perché si condivide uno spazio della giornata in cui si rinforza anche l’intimità affettiva. Ma bisogna anche sapere che non c’è nulla come il corpo che ingrassa a disturbare il Femminile. Mangiare cibi fortemente calorici mette in grave crisi la linea e crea uno stato interiore di continua frustrazione, come scrivi tu nella tua lettera. I piatti di pasta, i condimenti eccessivi, i dolci e le patatine è vero che rappresentano una tentazione costante. Inoltre l’attrazione che esercitano per la nostra gola ci mette continuamente alla prova e finisce per riempirci di autocritiche e giudizi perché,
6 ■ Dimagrire
giorno dopo giorno, non riusciamo a resistere. Non si può dimagrire se non cambiamo le nostre abitudini e i nostri atteggiamenti mentali.
A molti uomini piace cucinare e in casa si comportano come veri e propri chef. E si offendono poi se partner o amici non fanno i complimenti ai loro piatti. Ma dimagrire è un atto in cui bisogna trovare la propria solitudine, smettendo di credere che siamo al mondo per rendere felici le persone che abbiamo vicino, come crede di dover fare lei con suo marito. È vero, probabilmente suo marito si offenderà se non assaggia i suoi manicaretti, ma dimagrire è una partita che si gioca completamente a favore della propria autostima. Quindi, cara
“Spesso gli uomini dicono alle loro compagne che non devono cambiare o mettersi a dieta. In realtà hanno paura dell’autonomia e della libertà che potrebbero conquistare
Giulia, lei può dire a suo marito di non comprare più certi cibi, di smetterla di cucinare certe ricette caloriche. Ma potete ancora cenare insieme, con alimenti che non ingrassano. Le ricordo, inoltre, che il più potente antidoto contro il sovrappeso è la creatività. Dipingere, disegnare, ma anche stare in contatto con la natura o andare a ballare sono tutte cose che hanno una caratteristica in comune: portano a contatto con il nuovo. Come dicono gli antichi saggi, ogni volta che creiamo qualcosa, creiamo noi stessi. E sa perché si ingrassa? Perché siamo diventati statici, ripetitivi, standardizzati. Solo chi si incammina su strade nuove, può dimagrire. Ma se sono soltanto nuovi manicaretti,
finiremo per metter su sempre più peso. C’è poi un altro aspetto. Gli uomini spesso dicono alle loro mogli o compagne di non fare diete, che non hanno bisogno di cambiare. Dicono così perché hanno paura della libertà delle loro donne, della loro autonomia, della loro indipendenza. Ma poi, molti mariti, quando vedono le loro mogli dimagrite uscire vestite eleganti con le loro amiche, è come se le vedessero per la prima volta e ritornano a desiderarle, mentre prima le davano per scontate. Quindi, Giulia, segua il suo desiderio di perdere peso e non abbia paura di deludere gli altri e di abbandonare alcune abitudini familiari. Adottarne di nuove è proprio quello di cui ha bisogno.
Dopo i primi tre giorni di “disintossicazione” dagli zuccheri, inizia ora la fase in cui il corpo risponde con maggiore collaborazione: l’appetito si regola, la ricerca del dolce si attenua e, con essa, anche gli attacchi di fame. È il momento perfetto per intervenire sul secondo fronte critico del dimagrimento: il gonfiore addominale. Una pancia meno gonfia ci farà sentire subito più in forma.
L’integratore ideale per questa fase è la polvere di acacia, una fibra solubile che non fermenta (quindi non gonfia) e favorisce una flora intestinale sana, contrastando la disbiosi, la vera causa del gonfiore. Viene utilizzata anche per combattere la tendenza alla stipsi, altra condizione che porta con sé tensione e senso di pesantezza addominale. La polvere d’acacia agisce in modo delicato, ma efficace, sulla regolarità intestinale e rafforza il microbiota, fondamentale per mantenere il metabolismo attivo.
La trovi in erboristeria.
Punta su cibi che non fer
Le scelte giuste a tavola sono determinanti per evitare di accumulare chili a livello addominale, ma anche per contrastare il gonfiore. Si deve agire sia cercando di ridurre quegli alimenti che causano fermentazione, sia aumentando quelli che, al contrario, favoriscono le funzioni digestive. Se il tuo obiettivo è avere una pancia piatta è bene ridurre tutti quegli alimenti che possono causare meteorismo e gonfiori. Ecco i cibi sì e i cibi no per questi 3 giorni.
AGGIUNGI IL RE DEGLI ANTIOSSIDANTI
Per potenziare l’effetto della polvere di acacia, preziosa per l’equilibrio intestinale e il benessere del microbiota, puoi aggiungere un altro straordinario alleato: la vitamina C. Questo nutriente non solo stimola la produzione di collagene, fondamentale per rinforzare i vasi linfatici e migliorare così il drenaggio dei liquidi e delle tossine, ma svolge anche una potente azione antiossidante, proteggendo l’organismo su più fronti.
Infatti, la vitamina C neutralizza i radicali liberi, scarti del metabolismo cellulare che, se non vengono tenuti sotto controllo, possono danneggiare le cellule e accelerare l’invecchiamento. I radicali liberi sono molecole instabili che “rubano” elettroni alle cellule sane, rendendole fragili e predisposte a infiammazioni e patologie. La vitamina C, con il suo effetto “scudo”,
mentano e non gonfiano
I CIBI SÌ
• Le verdure cotte e crude, se tollerate, preferendo finocchi, zucchine, cetrioli, pomodori, avocado, lattuga e carote • riso integrale, quinoa, farro e avena • carni bianche, pesce, uova • ricotta, yogurt bianco e kefir al naturale • frutti di bosco, mele, banane
I CIBI NO
• Formaggi stagionati • pane bianco • cibi fritti • alcolici e bibite gassate • cibi molto salati (come salumi, snack e piatti pronti) • frutti molto zuccherini come per esempio il melone • i legumi (evitali se non li digerisci bene)
rende questi radicali liberi inoffensivi, difendendo le cellule, e di conseguenza i tessuti e gli organi, da un deterioramento precoce.
Scegli la forma liposomiale: si assorbe meglio Una delle forme più innovative e ben assorbite è quella liposomiale: grazie a un rivestimento a base di lipidi (come i fosfolipidi della soia), questa vitamina riesce a superare meglio le barriere digestive e raggiunge il flusso sanguigno in quantità maggiori. Alcune ricerche mostrano che la vitamina C liposomiale può triplicare la concentrazione ematica rispetto ad altre formulazioni classiche.
Durante questi tre giorni prendi la polvere d’acacia al mattino, in modo da prevenire il gonfiore, ancor prima che si formi. Basta metterne un cucchiaino in un bicchiere d’acqua. È importantissimo, affinché la polvere d’acacia sia davvero efficace, bere molto nel corso della giornata. Aggiungi 1000 mg di vitamina C, meglio se distribuiti in due momenti della giornata, uno la mattina e uno la sera.
Ecco i menu per mettere in pratica le indicazioni del programma estivo bruciagrassi. Usali per 9 giorni, così riduci il peso e anche il girovita
on questa agenda speciale ti guidiamo, passo a passo, in un percorso di 9 giorni studiato per aiutarti a dimagrire senza stress. I menu che troverai sono semplici, gustosi e combinati in modo strategico per accompagnarti in tre fasi. Eccole.
• “Detox zuccheri” (giorni 1-3): per spegnere la voglia di dolci e liberarti dagli sbalzi di fame.
• “Pancia piatta” (giorni 4-6): per sgonfiare, drenare e sentirti subito più leggera.
• “Attacco del grasso” (giorni 7-9): per stimolare la termogenesi e bruciare in profondità. Pronta a cominciare? Il tuo corpo sa già cosa fare: tu devi solo accompagnarlo con i giusti alleati. Scoprili con noi!
Al posto della ricotta o dello yogurt indicati in alcuni spuntini, quando non si sceglie l’alternativa veg già prevista nei menu, puoi preparare una crema leggera schiacciando 30 g di avocado con qualche goccia di succo di limone. Completa con qualche pezzettino di cipolla rossa se ti piace e poco prezzemolo tritato. Fresco, saziante, 100% vegetale e ottimo anche come antipasto.
COLAZIONE
• Tè verde • 1 mela verde • 125 g di yogurt o alternativa veg con 1 cucchiaino di bacopa in polvere (Brahmi) • 10 g di mandorle
SPUNTINO
• 15 ciliegie e 10 g di mandorle
PRANZO
• 1 porzione di pasta di farro agli spinaci
• 100 g di hummus di ceci (lo trovi pronto al supermercato oppure nei negozi di prodotti bio)
MERENDA
• 50 g di ricotta o tofu fresco frullato con una presa di cannella
CENA
• 1 porzione di legumi in insalata
• insalata verde mista da condire con 2 cucchiaini di olio extravergine d’oliva (evo)
• 30 g di cracker di avena
• tè verde o carcadè
Per 1 persona: pulisci 200 g di spinaci, poi lavali e mettili direttamente in padella per asciugarli. Quindi tritali e passali in padella con uno spicchietto d’aglio sbucciato, 2 cucchiaini di olio evo e una presa di pepe nero. Bastano 5 minuti per insaporirli. Metti a lessare 70 g di tagliatelle di farro, scolale al dente e versale nel tegame con gli spinaci. Fai saltare e servi in tavola. A piacere, puoi spolverizzare con un cucchiaino di semi di sesamo tostati.
Per 1 persona: mescola in una terrina un mix di legumi lessati (per esempio, cannellini, fagioli rossi e ceci). Unisci qualche fettina di cipolla rossa cruda (se ti piace), qualche tocchetto di carota e del prezzemolo tritato. Condisci con 2 cucchiaini di olio evo, succo di limone q.b. e mescola delicatamente. Lascia riposare per 10 minuti in luogo fresco, per far amalgamare bene legumi e condimento, quindi porta in tavola.
COSA MANGIO
FUORI CASA
• In mensa o al ristorante: un piatto di pasta o riso e legumi.
• Al bar: un’insalatona verde con legumi e un piccolo panino.
• In ufficio: puoi portare quanto previsto per la cena e servire nel pasto serale il piatto indicato per il pranzo.
Il trucco snellente in più
Un’ora prima di cena prepara un piccolo piattino con bastoncini di finocchio, cetriolo o sedano e gustali con calma, magari accompagnando con un infuso tiepido di menta piperita, e spalmati con un velo di senape di Digione. Questo antipasto placa la fame, evita gli eccessi a tavola e ti aiuta a rimanere leggera senza rinunciare al piacere di un fuoripasto adatto anche per un aperitivo light.
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Con la consulenza di Tiziana Lugli, erborista e naturopata presso Erbavoglio.
Per dare uno slancio di vitalità al tuo sistema linfatico ed evitare ristagni di liquidi, che potrebbero tradursi in edemi, ritenzione idrica, cellulite, gambe pesanti, capillari fragili, è fondamentale svolgere una regolare attività fisica, in modo da favorire la circolazione e stimolare un corretto ritorno venoso e linfatico. Questa buona pratica va sempre abbinata a un’alimentazione varia e bilanciata, ricca di frutta e verdura di stagione, e a un’adeguata idratazione, fattori che contribuiscono a mantenere in equilibrio i liquidi corporei, così che il sistema linfatico non vada in sovraccarico e possa funzionare al meglio. Esistono inoltre appositi metodi di massaggio che aiutano a eliminare la linfa in eccesso depositata nei tessuti, con effetto sgonfiante e tonificante. A sostegno ci sono alcune piante efficaci per depurare in profondità l’organismo, migliorare il microcircolo e alleggerire gli arti inferiori, che con il caldo e l’uso di abiti stretti e tacchi alti tendono a gonfiarsi. Questi rimedi possono essere assunti in associazione, come ti mostriamo qui, oppure presi singolarmente a seconda della preferenza ed esigenza personale. Ecco allora un programma da seguire per tre settimane ideato per contrastare la congestione dei tessuti, perdere qualche centimetro e aumentare energia e buonumore.
In questa prima fase andrai a drenare a fondo i liquidi in eccesso, stimolando la diuresi senza impoverire l’organismo di sali minerali.
PILOSELLA Ricca di flavonoidi, come l’apigenina, e di cumarine, la pilosella stimola una diuresi delicata ma profonda. I flavonoidi favoriscono il processo di filtraggio nei reni, mentre le cumarine migliorano il tono dei vasi linfatici, facilitando il riassorbimento di eventuali edemi e liquidi stagnanti.
TÈ DI GIAVA I suoi flavoni e polifenoli hanno una potente azione diuretica e antinfiammatoria. Conosciuta anche come orthosiphon, questa pianta originaria del Sudest asiatico stimola la secrezione renale di acqua senza aumentare la perdita di elettroliti, contribuendo a ridurre la congestione dei tessuti linfatici e a contrastare cellulite e ristagni localizzati in punti critici del corpo come cosce, glutei e girovita.
INTEGRATORI
DA BERE PRONTI
ALL’USO
Oltre alle tisane, esistono in commercio integratori liquidi già pronti da bere, di solito a base di succhi concentrati di bacche come açaì, sambuco, goji e altri superfrutti dalle proprietà antiossidanti, drenanti e detossinanti. A questi si affiancano formule più complete a base di piante officinali combinate, come betulla, equiseto, tarassaco, vite rossa e verga d’oro, utili per contrastare la ritenzione idrica. Si diluisce un misurino del prodotto in una bottiglia da litro di acqua naturale e si sorseggia.
BETULLA La Betula alba contiene flavonoidi come la quercetina e la rutina, oltre a saponine e tannini. I primi abbassano la permeabilità capillare, scongiurando il passaggio dei liquidi di ristagno nei vasi linfatici. Le saponine, invece, aiutano l’eliminazione delle tossine attraverso il tratto urinario.
Modo d’uso
Un cucchiaino da tè per tipo di erba in un litro e mezzo d’acqua bollente, da lasciare in infusione 10 minuti, filtrare e bere durante la giornata, anche freddo.
Il consiglio in più
Aggiungi una punta di zenzero in polvere per stimolare la circolazione periferica e potenziare l’effetto drenante.