Eurocarni 10-2013

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La carne in tavola

Dietro i mondeghili ci sono millenni di storia che dagli Arabi portano a Milano Da preparare con la carne di manzo avanzata e rigorosamente fritte nel burro, le polpette meneghine hanno ricevuto il riconoscimento De.Co. insieme a cassoeula e cotoletta di Nunzia Manicardi

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aranno pure un piatto della tradizione povera, ma adesso possono orgogliosamente fregiarsi dell’autorevole riconoscimento DE.CO. (Denominazione Comunale) che il Comune di Milano ha loro concesso con un’apposita delibera. Significa che sono entrati a tal punto nella tradizione culinaria lombarda da meritare di essere tutelati con il marchio comunale, che non solo riconosce la loro storia ma ne certifica anche la provenienza e ne garantisce la qualità. Sono i mondeghili, le polpette di carne tipiche della tradizione milanese. La loro storia, sorprendentemente antica e straordinariamente affascinante, l’ha raccontata anche il direttore del settore Artigianato e Agricoltura di Milano dott. ANGELO MENEGATTI nella delibera sopra citata. FRANCESCO CHERUBINI ne scriveva già nel 1839 nel suo Vocabolario Milanese-Italiano definendoli “specie di polpette fatte con carne frusta, pane, uovo e simili ingredienti”. Attenzione però: i mondeghili non sono un tipo di polpetta particolare, sono le polpette stesse. Per i milanesi, infatti, la parola mondeghili è sinonimo di “polpette”, mentre con la parola “polpette” essi indicano — a differenza del resto d’Italia — non la preparazione prevalentemente tondeggiante a base di carne trita, sia fresca che di recupero, di quanto avanzato a livello di arrosti e di

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Mondeghili con polpettone di patate e zucchine (photo © www.kitcheninthecity.it).

Eurocarni, 10/13


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