Valsugana News n. 1/2017 Febbraio

Page 11

Cultura americana C

i sono tracce della massiccia immigrazione italiana negli Stati Uniti in molti aspetti della cultura americana. In tanti casi le tradizioni italiane sono state idealizzate e reinterpretate nel tempo, andando a creare una vera e propria micro-cultura italo-americana. Oggi, infatti, la maggioranza di chi dichiara di avere origini italiane ha in realtà contatti scarsi o del tutto assenti con l’Italia. Il cibo è forse espressione di italianità per eccellenza. La cucina Italiana è apprezzatissima e onnipresente. Viene vista come “casalinga” e saporita, in contrapposizione a quella americana industriale e di massa. Purtroppo i prodotti culinari hanno subìto una forte americanizzazione negli anni. Sono diffusi prodotti e catene di ristoranti che di italiano hanno solo il nome. Si pensi agli spaghetti con le polpette o alle fettuccine Alfredo, popolarissimi negli Stati Uniti e pressoché sconosciuti in Italia. Oppure ancora alla catena Pizza Hut, dove l’ita-

Una via affollata a Little Italy

lianità non ha avuto nessun ruolo significativo a livello gestionale. Negli ultimi anni si è assistito a un revival etnico più fedele alla cucina mediterranea, ma di élite, sull’onda del crescente interesse per la forma fisica e il mangiare sano. Un altro revival lo sta avendo la lingua italiana, andata perduta negli Little Italy - 1965 celebrazione di San Gennaro - New York anni. In realtà, fin dall’inizio solo una minoranza degli immigrati cultura italiana attraverso eventi e iniitaliani parlava un buon italiano standard, ziative. Tra queste spiccano la National i più conoscevano solo il loro dialetto Italian American Foundation (NIAF) e locale. Poi i nomi di persone e cose l’Order of Sons of Italy in America (OSIA), sono stati nel tempo americanizzati, per- ma ce ne sono molte altre a livello locale. dendo la loro identità linguistica. Gli Altro storico punto di riferimento delle “Antonio” sono diventati “Tony”, i “Gio- realtà italo-americane negli Stati Uniti vanni”, “John” e così via. La pizza ai sono le già citate Little Italy, quartieri “pepperoni” non c’entra nulla con i pe- etnici che un tempo fungevano da punto peroni ma è farcita col salame piccante. di riferimento. In particolare per le coIl plurale maiestatis è diventato di uso siddette “catene migratorie”, quei legami comune: negli Stati Uniti si ordina un personali che favorivano l’immigrazione “panini” e si compra un “zucchini”. È fornendo un appoggio sul posto. Ora persino difficile trovare ri- invece le Little Italy sono una tipica destoranti italiani che scri- stinazione turistica. La più famosa è la vano i nomi del cibo nel Little Italy di New York, che ogni anno attrae flotte di turisti da tutto il mondo. menù correttamente. L’eleganza e la dolcezza L’eredità culturale dei migranti italiani è della nostra lingua comun- stata storpiata, rivisitata, reinterpretata. que stanno tornando di Forse è il normale evolversi delle cose. gran moda e nel 2006 Quello che conta è la presenza di un lal’italiano era la quinta lin- scito culturale italiano che possa sempre gua straniera più studiata. far riflettere, e ricordare quei milioni di A contribuire alla sua dif- italiani che sono giunti in America pieni fusione si adoperano or- di speranza per una vita migliore e che ganizzazioni di italo-ame- del loro passaggio hanno lasciato indericani che promuovono la lebile traccia.

V

ALSUGANA NEWS

11


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.