
























Venerdì 15 novembre 2024
11:45 – 13:15 9:00 – 11:15 9:00 – 10:30 14:45 – 16:15
16:45 – 18:15 12:45 – 13:30
Sabato 16 novembre 2024
11:00 – 12:30
18:30 – 19:15 14:30 – 17:30
MOMENTI EXTRA
Orientare le scelte, gli sguardi, i percorsi di vita, le proprie posizioni personali, i dialoghi. Giorno dopo giorno, per tutto l’arco della vita scolastica, la scuola compie una profonda azione di orientamento tramite la didattica orientativa, ma anche tramite la relazione educativa.
Avere cura dei valori fondamentali della scuola, di se stesso, delle relazioni con i pari, dell’accoglienza, del benessere di alunni, alunne e insegnanti, aver cura della bellezza dell’imparare, delle parole che si usano, delle differenze che ci contraddistinguono come comunità.
Liberare i saperi, le energie, le risorse, l’autonomia, le passioni, i movimenti, le relazioni. I vincoli sono ovunque nella quotidianità della scuola. I vincoli sono catene che limitano, costringono, impediscono, frenano gli slanci e le opportunità della scuola.
Due grandi momenti caratterizzanti il Convegno, dedicati al cambiamento e all’innovazione della didattica con uno sguardo ai grandi temi dell’educazione nel mondo contemporaneo.
Lectio magistralis di illustri relatori e relatrici come fonte di ispirazione e riflessione sui grandi temi della scuola.
È lo spazio dell’ispirazione. Relatori e relatrici si susseguono nell’approfondire alcuni temi significativi per la scuola di oggi. Perché ogni piccola o grande azione acquista significato, se ispirata.
Momenti di confronto pluriprospettici e multidisciplinari in cui relatori e relatrici fanno il punto sui temi più attuali per il mondo della scuola.
Per discutere e approfondire le tematiche più �calde� e sfidanti, rispondendo anche alle domande dei e delle partecipanti.
È il luogo dell’approfondimento di teorie e prassi didattiche. Professioniste e professionisti di ambiti diversi, esperte ed esperti di differenti ambiti disciplinari propongono spunti operativi ai e alle partecipanti sul “come fare” per promuovere l’innovazione didattica.
Relatori e relatrici approfondiscono ed esemplificano metodologie didattiche, sperimentazioni e pratiche innovative, spiegando diversi approcci e coinvolgendo i e le partecipanti in esperienze originali. Perché facendo, si impara.
Andare oltre le mura del Palacongressi. Provare in prima persona un’esperienza di outdoor education accompagnati da relatori e relatrici esperti, simulando le attività con le classi. Un circolo virtuoso tra fare, riflettere e trasformare le pratiche didattiche.
Guidati da esperti ed esperte, piccoli gruppi di partecipanti lavorano in modo operativo con diversi materiali e strumenti.
Presiedono la sessione:
Heidrun Demo (Libera Università di Bolzano) e Francesco Zambotti (Edizioni Centro Studi Erickson)
SALA DELLA PIAZZA
Saluti iniziali
Giorgio Dossi (Presidente Edizioni Centro Studi Erickson)
SALA DELL’ANFITEATRO 1
Venti idee didattiche neuroscientificamente fondate
Pier Cesare Rivoltella (Università di Bologna)
SALA DELLA PIAZZA
La scuola è lo strumento più importante per cambiare il mondo
Eugenia Carfora (Dirigente scolastica, Caivano)
SALA DELL’ANFITEATRO 1
Educare all’Italia multiculturale attraverso una scuola decoloniale, antirazzista e intersezionale
Marilena Umuhoza Delli (Scrittrice)
SALA DELLA PIAZZA
Metodo Analogico: alleggerire, interessare, imparare.
30 anni di didattica nelle classi
Camillo Bortolato (Pedagogista, insegnante e ideatore del Metodo Analogico Bortolato) e Dario Ianes (Libera Università di Bolzano e co-fondatore Edizioni Centro Studi Erickson)
SALA DELLA PIAZZA
Insegnare e imparare con DSA: un’alleanza vincente
Nella scuola italiana lavorano insegnanti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e lavorano molto bene, portando il valore aggiunto dell’esperienza vissuta sulla propria pelle nella competenza didattica, nell’essere modelli di un ruolo forte, nel decostruire stereotipi negativi, nell’essere credibilmente empatici e incoraggianti, nei confronti di alunni e alunne con DSA, proprio per la loro situazione di insider Quali sono le potenzialità degli e delle insegnanti con DSA? Qual è il loro contributo all’inclusione? In che modo l’esperienza personale di ex alunni/e con DSA può aiutare nell’insegnamento?
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Dario Ianes (Libera Università di Bolzano e co-fondatore Edizioni Centro Studi Erickson) e Giacomo Stella (Istituto di Ricerca Dislessia Evolutiva, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Urbino e ASL di Pesaro)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
COORDINATRICE
DOCENTI
Apprendimento e cervello: le nuove prospettive delle neuroscienze per la scuola
I risultati delle ricerche in ambito neuroscientifico dimostrano quanto sia importante considerare, anche nella didattica, l’influenza delle funzioni e strutture del cervello sui processi di pensiero, memoria, apprendimento.
Alla luce di questi risultati, durante l’incontro verranno esplorati alcuni temi rilevanti, tra cui il funzionamento del cervello adolescente e come i processi che si attivano in questa fase di sviluppo influenzino l’apprendimento. Inoltre, verranno presentate le più recenti scoperte relative alla neuroplasticità e agli effetti dell’ambiente su apprendimento e memoria e si ragionerà sulle strategie didattiche più efficaci e «a misura di cervello». Infine, sarà valorizzato il dialogo tra discipline diverse, favorendo un confronto dinamico tra relatori, relatrici e partecipanti.
DESTINATARI
SUGGERITI
Elena Stanchina (Edizioni Centro Studi Erickson)
Beatrice Aimi (Dirigente scolastica), Yuri Bozzi (Direttore del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello – CIMeC, Università di Trento) e Maddalena Fabbri
Destro (Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR di Parma)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
COORDINATRICE
DOCENTI
SALA DELLA MARINA
DESTINATARI
SUGGERITI
Oltre i voti: recuperare il significato formativo della valutazione a scuola
Introduzione
Nell’attuale panorama della scuola italiana, il tema della valutazione emerge con forza e attualità, delineandosi in parte verso la direzione di una valutazione realmente formativa e, dall’altra, verso aspetti che connotano la valutazione come ancora fortemente legata ai «voti». Il dibattito su questo tema genera spesso dubbi e perplessità rispetto ai quali è importante fare chiarezza.
Il Question Time rappresenta un’opportunità preziosa per approfondire la comprensione del tema della valutazione intesa nella sua accezione più ampia e significativa, per identificare strategie efficaci e far sì che essa acquisisca il reale valore formativo che richiede.
Obiettivi
Il Question Time mira a promuovere una discussione approfondita sull’importanza di una valutazione che sia realmente formativa per lo studente/studentessa. L’obiettivo è quello di dialogare rispetto alle principali sfide che caratterizzano questo tema, facendo emergere un proficuo confronto e scambio di riflessioni.
Contenuti
• Il regolamento della valutazione: l’esempio dell’Istituto Nautico «San Giorgio» di Genova e Camogli
• Il ruolo del Dirigente scolastico nella valutazione
• L’esperienza «La scuola che cura» presso l’istituto professionale «Artigianelli» di Trento
• «Scuola senza voti»: la sperimentazione del Liceo Morgagni di Roma
Sofia Cramerotti (Edizioni Centro Studi Erickson)
Vincenzo Arte (Insegnante di scuola secondaria di secondo grado), Paolo Fasce (Dirigente scolastico), Anna Serbati (Università di Trento) e Paola Venuti (Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive, Università di Trento e Responsabile del Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione - ODFlab)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Didattica aperta: autodeterminazione e autonomia nella scuola
Immaginate un ambiente di apprendimento organizzato con cura dall’insegnante, i materiali pronti e accessibili, le modalità di lavoro chiare. Alunne e alunni sapranno costruirci il proprio percorso di apprendimento, in autonomia. La didattica aperta è questo: la ricerca e lo sviluppo di approcci, metodologie e strumenti che mettano alunne e alunni nella possibilità di scegliere e definire il proprio percorso di apprendimento, nel rispetto delle preferenze e delle differenze individuali.
Durante il laboratorio verranno alternati momenti di spiegazione e discussione nel grande gruppo, a piccole esplorazioni individuali in cui ogni partecipante potrà scegliere il taglio da dare al suo personale percorso sulla didattica aperta.
Heidrun Demo (Libera Università di Bolzano)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Fare didattica all’aperto consente di mettere al centro dell’agire educativo e didattico la relazione con i/le bambini/e, tra i/le bambini/e e con il mondo; inoltre offre agli insegnanti l’opportunità di accogliere le emozioni dei/delle bambini/e e di sostenere i loro apprendimenti con esperienze autentiche, tridimensionali e significative.
Il laboratorio approfondirà i capisaldi teorici e metodologici alla base della proposta delle scuole all’aperto, esplicitando le motivazioni che portano oggi a considerare la didattica all’aperto come approccio trasversale a qualsiasi modello di scuola e occasione di sostegno allo sviluppo professionale degli e delle insegnanti e di innovazione educativa e didattica.
Michela Schenetti (Università di Bologna)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Pensare il futuro, agire oggi: educare allo sviluppo sostenibile
Con sviluppo sostenibile si intende «il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri». Si tratta, in sostanza, di trovare soluzioni che permettano un buono sviluppo economico, tenendo contemporaneamente alta l’attenzione sulla salvaguardia dell’ambiente. Lo sviluppo sostenibile è la principale sfida della nostra epoca, che preoccupa ognuno di noi e che assume ogni giorno maggiore importanza.
Durante il laboratorio si approfondiranno possibilità metodologiche e principi didattici dell’educazione allo sviluppo sostenibile per comprendere come portare in classe questi complessi e importanti temi, al di là di luoghi comuni e di concetti interessanti ma distanti dalla vita quotidiana.
Carlo Firmani (Dirigente scolastico Rete Scuole Green) e Andrea Vico (Giornalista freelance e consulente di Editoriale Scienza)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
L’educazione sessuale e affettiva sul palcoscenico scolastico
L’educazione sessuale e affettiva a scuola è una questione delicata, carica di dubbi e domande: è forse troppo presto? È compito dell’insegnante? Ci si deve limitare all’informazione e lasciare l’educazione alle famiglie?
Il laboratorio offrirà l’opportunità di interrogarsi sulle modalità attraverso cui la dimensione affettiva e sessuale si presenta sul palcoscenico scolastico, su come accoglierla e su come creare attività e momenti di apprendimento sulle tematiche che ne compongono la sceneggiatura.
Caterina Di Chio (Psicologa e psicoterapeuta)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI DESTINATARI SUGGERITI
SALA DELLA VECCHIA PESCHERIA
Essere innovatore: allenare le proprie competenze professionali per diventare «Expert Teacher»
L’innovazione educativa ha in letteratura molte definizioni. La definizione che sembra, però, più significativa è quella che la inquadra come un fenomeno multilivello che si pone a livello micro (la classe), meso (l’organizzazione scolastica) e macro (le reti o i sistemi più ampi).
Inoltre, l’innovazione non può essere calata dall’alto, ma necessita di adesione, prima di tutto a livello emotivo e disposizionale, da parte della comunità educante.
Nel caso della pratica didattica (livello micro), il mindset del/della docente può essere arricchito da ulteriori strumenti professionali solo se le proposte vengono in qualche misura esperite in maniera diretta, in modo che il soggetto possa comprenderne il potere trasformativo.
Durante il laboratorio verranno sperimentati alcuni protocolli e strumenti per realizzare pratiche innovative a livello didattico e organizzativo: i e le partecipanti verranno chiamati in prima persona a interagire e a mettersi in gioco, provando su sé stessi/e alcune delle attività che poi potrebbero proporre all’interno delle proprie classi.
Elena Mosa , Silvia Panzavolta (Indire – Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa) e Silvia Verardo (Ex studentessa del Master «Expert Teacher»)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Umani in movimento: una proposta di storia globale delle migrazioni
Le migrazioni sono una caratteristica imprescindibile dell’esistenza umana e sono alla base delle interconnessioni del mondo in cui viviamo. I primi esseri umani emigrarono dall’Africa circa 120.000 anni fa e tutta l’umanità discende da loro.
Il laboratorio si propone di accompagnare i e le partecipanti all’utilizzo di risorse per l’inserimento nel curricolo di temi dell’Agenda 2030, con un approccio didattico e storiografico adatto a cogliere la dimensione planetaria e le connessioni dei fenomeni passati e presenti, nella prospettiva dell’educazione alla cittadinanza globale. Tra gli strumenti di didattica attiva che saranno utilizzati, vi sarà una serie di mappe geo-storiche, strumento utile e interattivo per accompagnare gli studenti e le studentesse nello studio della storia globale delle migrazioni.
Giordana Francia (CISP – Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli) e Massimiliano Lepratti (Ricercatore, EStà - Economia e sostenibilità)
Insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Teatro Creativo e di Movimento TCM®: sviluppare le relazioni e il benessere dall’infanzia alla scuola secondaria
Il Teatro Creativo e di Movimento TCM ® è un metodo che utilizza i linguaggi del teatro e dell’espressione corporea in funzione del benessere del gruppo. Operando in un’ottica non giudicante e nel rispetto dei tempi e dei modi di tutti/e, il metodo dell’improvvisazione teatrale promuove la possibilità di esprimere la propria individualità all’interno del gruppo, favorendo le relazioni con gli altri e il gioco di squadra. Durante il laboratorio i e le partecipanti potranno sperimentare in prima persona i diversi linguaggi teatrali (l’espressione corporea, l’espressione del viso e l’uso della voce) e potranno conoscere il Teatro Creativo e di Movimento TCM ® mettendosi in gioco attraverso un lavoro di gruppo.
Serena Fantini e Grazia Giorgia Greppi (Associazione Clack, Binasco)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
Le stazioni di apprendimento: proposte per una didattica aperta alla scuola primaria
La didattica a stazioni si posiziona all’interno della cornice più ampia della didattica aperta, una didattica centrata sul concetto di «autonomia», in cui l’insegnante progetta una serie di percorsi e ogni alunno e alunna diventa protagonista della propria azione didattica. Con questa metodologia si possono proporre molti approcci differenti per l’apprendimento dei contenuti, alternando attività manipolative a fasi di gioco e a esercizi classici su schede operative.
Durante il laboratorio verrà proposta l’osservazione di due circuiti: uno fisso e uno a zig-zag. Dopo un’introduzione teorica, i e le partecipanti saranno invitati a osservare e svolgere le attività presenti nelle stazioni, al fine di comprendere e sperimentare il funzionamento di questa metodologia. I circuiti proposti saranno pluridisciplinari in modo da dare spunti operativi per le diverse discipline.
DESTINATARI
SUGGERITI
Ginevra Gottardi (Esperta di attività storico-artistiche, co-fondatrice del Centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto) e Giuditta Gottardi (Insegnante di scuola primaria, co-fondatrice del Centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto)
Insegnanti di scuola primaria.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
E la letteratura? Percorsi su un autore, un’autrice o su un’opera in chiave Writing and Reading Workshop
Durante il laboratorio saranno delineati gli snodi da considerare per progettare un percorso di letteratura in chiave «Writing and Reading Workshop» dedicato ad un autore, ad un’autrice o ad un’opera. Si analizzerà, inoltre, attraverso la sua sperimentazione diretta, l’organizzazione di una sessione di laboratorio volta all’incontro con un testo letterario.
Silvia Pognante (Insegnante di scuola secondaria di primo grado)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e di secondo grado.
Didattica all’aperto: esperienze per co-costruire conoscenze
La didattica all’aperto favorisce la multidisciplinarietà in un’ottica di interdipendenza positiva tra spazi interni e spazi esterni sostenendo gli e le insegnanti nel promuovere opportunità di apprendimento.
Durante il laboratorio i e le partecipanti sperimenteranno esperienze di problem solving , astrazione, sensorialità e riflessione. Il laboratorio sarà itinerante, dinamico e dialogico, pronto ad accogliere le caratteristiche ed esigenze di ciascuno e ciascuna per metterle a sistema, riflettendo inoltre sulle connessioni con il curricolo.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Chiara Milazzo (Insegnante di scuola primaria e formatrice)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
Esploro la natura: didattica all’aperto alla scuola dell’infanzia
La natura è il contesto educativo indispensabile dove sperimentare esperienze sensoriali, rafforzare le relazioni e allenare una visione ecologica.
Durante il laboratorio i e le partecipanti potranno vivere queste esperienze, lasciandosi affascinare e accogliendo tutto ciò che la natura suggerisce e offre ogni giorno.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Manuela Ruaben (Insegnante)
Insegnanti di scuola dell’infanzia.
SALA DELLA PIAZZA
DOCENTE
Come rimettere le ali a tutti i bambini e le bambine. Le innovazioni del Metodo Analogico che fanno volare nell’apprendimento disciplina per disciplina
Per chi usa il Metodo Analogico l’emozione che si incrementa è vedere i bambini e le bambine apprendere quasi d’incanto, in ogni materia, senza alcun merito se non quello di averli lasciati/e volare. Questo succede grazie allo sguardo d’insieme applicato in ogni disciplina che fa sì che il processo di conoscenza diventi per ciascun bambino e per ciascuna bambina una questione personale, come già sperimentato a casa nell’utilizzo del computer o del cellulare. Svaniscono le difficoltà della didattica troppo invasiva e il/la bambino/a impara così a leggere servendosi di una tastiera speciale già dalla scuola dell’infanzia. Di conseguenza l’alunno/a riesce a cimentarsi nella lettura di veri libri di narrativa sostitutivi del libro antologico frammentato e scopre che il calcolo mentale è come muoversi dentro ad una casa piena di palline ben ordinate. Inoltre, riesce ad affrontare la storia, la geografia e le scienze come storytelling appassionanti. In questo modo, assume concretezza la speranza di una scuola più leggera che fa sorridere per quanto sia stato semplice far spiegare le ali ai bambini e alle bambine.
DESTINATARI
SUGGERITI
Camilo Bortolato (Pedagogista, insegnante e ideatore del Metodo Analogico Bortolato)
Durante il Grande Incontro porteranno la loro testimonianza Alessandra Barattini (Fondatrice di una scuola paritaria a San Pietro in Casale, Bologna) e Maria Semeraro (Insegnante di sostegno di scuola primaria)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
COORDINATRICE
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Il coinvolgimento e la partecipazione attiva di studenti e studentesse nella vita scolastica sono elementi fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali, la qualità della didattica e l’uso degli spazi scolastici. Tuttavia, come si può educare alla partecipazione?
Educare alla partecipazione significa educare alla democrazia, fornendo a bambini/e e ragazzi/e gli strumenti per sviluppare un pensiero autonomo, esprimere le proprie idee e punti di vista, e interagire in modo costruttivo con gli altri. Questo processo implica il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse nelle decisioni che influenzano la loro vita quotidiana, la vita delle loro famiglie, della comunità e della società in cui vivono.
Durante l’incontro si comprenderà come educare alla partecipazione comporta, in concreto, la creazione di un ambiente scolastico dove ogni voce è ascoltata e rispettata, in cui si promuovono il dialogo e il confronto aperto, preparando ragazzi e ragazze a diventare cittadini consapevoli e impegnati, capaci di contribuire positivamente alla società.
Heidrun Demo (Libera Università di Bolzano)
Franco Lorenzoni, Roberta Passoni (Casa-Laboratorio di Cenci) e Christian Raimo (Scrittore)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
COORDINATRICE
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Verso dove? Orientarsi in un mondo complesso
Introduzione
In un contesto pervaso da sfide globali tra loro strettamente interconnesse, l’orientamento emerge come un pilastro cruciale per supportare studenti e studentesse nello sviluppo delle competenze necessarie per l’elaborazione consapevole del loro progetto di vita. Per rimanere al passo con il mondo, è necessario imparare a reinventare continuamente se stessi, prestando attenzione sia alle scelte scolastiche e lavorative, sia agli altri ruoli nella propria vita (familiari, di cittadinanza). La scuola gioca un ruolo fondamentale in questo processo. L’orientamento scolastico non si improvvisa, ma necessita di figure formate e di approcci metodologici e strumenti operativi scientificamente fondati.
Obiettivi
Il Question Time mira a promuovere una discussione approfondita sull’importanza dell’orientamento scolastico. Rappresenta un’opportunità per esaminare le sfide attuali, le strategie innovative e le buone pratiche per supportare studenti e studentesse nel costruire il loro progetto di vita.
Contenuti
• Bisogni orientativi di adolescenti e giovani
• Ruoli, compiti e obiettivi delle figure strategiche (tutor e docente orientatore)
• Differenze e complementarietà tra didattica orientativa e azioni di orientamento specifiche
• Strategie e strumenti per supportare studenti/studentesse nel costruire il loro progetto di vita
Sara Franch (Edizioni Centro Studi Erickson)
Laura Biancato (Dirigente scolastica), Maria Chiara Pettenati (Esperta nel campo della formazione di insegnanti) e Sara Santilli (Università di Padova)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Il metodo START: potenziare l’autonomia degli studenti nella gestione dei compiti
Negli odierni ambienti di apprendimento, fin dall’inizio del percorso scolastico, promuovere l’autonomia di studenti e studentesse è un elemento fondamentale per il loro successo. Il metodo START – un approccio basato sulla promozione delle principali competenze esecutive – fornisce una struttura pratica per consentire ad alunni e alunne di diventare indipendenti e gestori efficaci dei compiti loro assegnati.
Durante il laboratorio verranno approfondite le basi teoriche del metodo START, esplorando le abilità esecutive chiave alla base del completamento efficace delle attività in classe e a casa, tra cui l’organizzazione dello spazio, la gestione del tempo e la pianificazione del lavoro.
Inoltre, verranno presentati alcuni tra gli strumenti e le risorse pratiche del metodo START, tra cui ausili materiali, modelli di pianificazione, applicazioni e checklist di autovalutazione. Questi strumenti possono essere facilmente adattati per soddisfare le diverse esigenze e rispondere anche ai bisogni educativi speciali degli studenti e delle studentesse presenti all’interno della classe.
I e le partecipanti sperimenteranno attività interattive, imparando come integrare le strategie START nelle loro attività quotidiane in classe.
Gianluca Daffi (Università Cattolica di Milano)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Imparare a imparare: la libera scelta e la costruzione autentica del sapere nelle aule montessoriane
La libera scelta, l’autovalutazione, l’autocorrezione e un ambiente preparato in modo intenzionale possono offrire, in tutte le scuole, leve di motivazione autentica e consapevolezza di irripetibili percorsi individuali. Il laboratorio intende presentare le ragioni e gli strumenti operativi rintracciabili nel modello montessoriano che favoriscono processi autoregolativi e riflessivi nell’apprendimento e nello sviluppo globale della persona.
Barbara Caprara (Libera Università di Bolzano) e Sonia Coluccelli (Re.Mo Rete Montessori)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Per una valutazione formativa efficace: il potere del feedback e della condivisione
Ogni giorno, all’interno delle classi, vengono messi in atto tantissimi processi cognitivi. Gli studenti e le studentesse apprendono, dimostrano le loro competenze crescenti, manifestano difficoltà, si interrogano sui propri processi. Osservare questa ricchezza di stimoli, tenerne traccia e utilizzarli per guidare l’apprendimento del gruppo classe non è però facile. Durante il laboratorio verranno esplorate le caratteristiche della valutazione formativa per coglierne gli elementi fondamentali. Si cercheranno, quindi, prassi per raccogliere dati ed evidenze in situazioni complesse; inoltre verrà analizzato il processo di feedback, in particolare le caratteristiche di efficacia e i modi per fornirlo. Infine, si rifletterà su possibili modalità di autoformazione (ad esempio, il lesson study), come dispositivi che sostengono i e le docenti nella costruzione di strumenti osservativi condivisi e si rifletterà su possibili tecniche per applicare la valutazione formativa in classe.
Laura Landi (Assegnista di ricerca, Università di Modena e Reggio Emilia) e Davide Tamagnini (Insegnante e scrittore)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
«È un bel problema!» Spunti metodologico-didattici relativi al problem solving in matematica
I problemi non si eseguono come un compito, si risolvono! Risolvere un problema è un’attività stimolante, che pone l’alunno o l’alunna nelle condizioni di dover effettuare una scoperta attraverso l’uso delle proprie conoscenze e sfruttando al meglio le proprie capacità. Si tratta di una vera e propria sfida e, più si risolvono problemi, più si diventa esperti e desiderosi di affrontare sfide sempre più avvincenti. Promuovere esperienze di problem solving matematico significa predisporre delle situazioni problema in cui l’alunno/a sia motivato/a a raggiungere la meta ma, al contempo, sia ostacolato/a e debba, quindi, pianificare un percorso di soluzione frutto di creatività, intuizione, invenzione, ragionamento e strutturazione.
Il laboratorio vuole porre l’attenzione non tanto «al cosa» – cioè ai contenuti oggetto di insegnamento-apprendimento propri della disciplina matematica – quanto piuttosto «al come» – cioè a quei processi che entrano in gioco durante la soluzione di un problema e che la differenziano dallo svolgimento di un esercizio o di un compito.
Ilaria Cervellin (Insegnante di scuola primaria)
Insegnanti di scuola primaria.
SALA DELLA VECCHIA PESCHERIA
Verso un’ecologia inclusiva per l’apprendimento significativo
«La scuola non serve a niente!», «Ho l’ansia!», «Non voglio più andare a scuola», «Mio figlio non è motivato», «Non so più come fare per coinvolgerli in classe».
Quante volte capita, nella quotidianità scolastica, di sentire queste frasi dagli interlocutori principali del sistema educativo, ovvero alunne e alunni, genitori, insegnanti? Come fare, allora, per costruire un’ecologia che supporti una scuola sempre più inclusiva e che punti all’apprendimento significativo per tutti i nostri alunni e alunne?
Durante il laboratorio saranno discusse, da un punto di vista teorico e pratico, le varie dimensioni che favoriscono il benessere e l’apprendimento in classe: investire nelle relazioni, negoziare obiettivi significativi, curare le emozioni, comporre il mosaico motivazionale, diventare metacognitivi, decidere l’organizzazione. Tali dimensioni verranno affrontate facendo dialogare i tre ecosistemi che compongono l’ecologia: alunne e alunni, insegnanti e adulti di riferimento. Una particolare attenzione verrà data al coinvolgimento delle studentesse e degli studenti, soprattutto a fronte di varie esperienze realizzate in Italia, per sottolineare l’importanza di ascoltare la loro voce e renderli protagonisti del processo di cambiamento.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Dario Ianes (Libera Università di Bolzano e co-fondatore Edizioni Centro Studi Erickson) e Benedetta Zagni (Edizioni Centro Studi Erickson)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
L’infanzia rappresenta il nostro futuro, ma cosa possono fare educatori, educatrici e insegnanti per custodire e difendere l’autenticità e la potenza dell’infanzia stessa? Siamo davvero e profondamente convinti che l’infanzia possa contribuire in modo innovativo, sperimentale e colto al futuro culturale e sociale dei nostri contesti?
Durante il laboratorio si analizzerà concretamente e con l’utilizzo di strumenti, la quotidianità dei servizi educativi e scolastici 0-6 anni per andare ad evidenziare le coerenze educative, i punti di forza dei sistemi 0-6, i tempi e le occasioni nelle quali bambini e bambine possono davvero essere i migliori partner e alleati degli adulti.
Laura Malavasi (Pedagogista, formatrice e consulente pedagogica)
Insegnanti di scuola dell’infanzia.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Nel suono la creazione: ritmi per voci e movimenti. Percorsi di educazione musicale per la scuola dell’infanzia e primaria
Il laboratorio vuole essere la rappresentazione di una palestra di suoni e intonazioni, un mosaico sonoro ricco di ritmi da scoprire e ricercare insieme, un laboratorio musicale che valorizza il movimento come espressione ritmica, per apprendere e suonare insieme attraverso l’utilizzo di strumenti non convenzionali. Gli e le insegnanti sono «Scuola-Orchestra», attivi in una didattica applicativa dove l’azione insegna. Ogni studente e ogni studentessa, con il proprio corpo-strumento e la propria voce, viene coinvolto/a nella creazione di un vero e proprio insieme musicale. Durante il laboratorio i e le partecipanti saranno guidati ad incontrare il mondo della musica in maniera intuitiva e attiva. Come si può costituire un insieme musicale utilizzando tutto quello che ci circonda nella nostra quotidianità? Come si può diventare un’orchestra unita che dice ed esprime un’esperienza vissuta, parte di un insieme poliritmico? Come si può insegnare la collaborazione reciproca?
Il laboratorio fornirà ai e alle partecipanti strumenti concreti per applicare e proseguire la sperimentazione in classe, arricchendola con le osservazioni e i nuovi stimoli che la classe porterà.
Elisabetta Garilli (Pianista, compositrice, autrice e formatrice)
Insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.
DOCENTI
Le stazioni di apprendimento: proposte per una didattica aperta alla scuola primaria
La didattica a stazioni si posiziona all’interno della cornice più ampia della didattica aperta, una didattica centrata sul concetto di «autonomia», in cui l’insegnante progetta una serie di percorsi e ogni alunno e alunna diventa protagonista della propria azione didattica. Con questa metodologia si possono proporre molti approcci differenti per l’apprendimento dei contenuti, alternando attività manipolative a fasi di gioco e a esercizi classici su schede operative.
Durante il laboratorio verrà proposta l’osservazione di due circuiti: uno fisso e uno a zig-zag. Dopo un’introduzione teorica, i e le partecipanti saranno invitati a osservare e svolgere le attività presenti nelle stazioni, al fine di comprendere e sperimentare il funzionamento di questa metodologia. I circuiti proposti saranno pluridisciplinari in modo da dare spunti operativi per le diverse discipline.
DESTINATARI
SUGGERITI
Ginevra Gottardi (Esperta di attività storico-artistiche, co-fondatrice del Centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto) e Giuditta Gottardi (Insegnante di scuola primaria, co-fondatrice del Centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto)
Insegnanti di scuola primaria.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Leggere per loro e con loro: dal testo alle strategie e alla programmazione
La classe è, o può diventare, comunità di lettura. Per programmare un laboratorio di lettura è importante che l’insegnante rifletta su di sé, sui propri processi e, infine, sulle strategie, sempre partendo dalla rigorosa centralità del testo.
A partire dalla lettura di un racconto, durante il laboratorio i e le partecipanti sperimenteranno una strategia di comprensione e analisi, per poi riflettere sul curricolo di lettura.
Daniela Pellacani (Insegnante di scuola secondaria di primo grado) e Stefano Verziaggi (Insegnante di scuola secondaria di secondo grado)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
Facciamo scuola all’aperto: didattica ludica alla scuola primaria
Il laboratorio sarà l’occasione per condividere esperienze che mettono in gioco competenze di diverso tipo, da quelle linguistiche a quelle matematiche. I e le partecipanti vivranno in prima persona ciò che possono (ri)proporre ai bambini e alle bambine in dialogo con l’ambiente esterno, confrontandosi al tempo stesso sul concetto di didattica attiva.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Antonio Di Pietro (Rete nazionale scuole all’aperto)
Insegnanti di scuola primaria.
Esploro la natura: didattica all’aperto alla scuola dell’infanzia
La natura è il contesto educativo indispensabile dove sperimentare esperienze sensoriali, rafforzare le relazioni e allenare una visione ecologica.
Durante il laboratorio i e le partecipanti potranno vivere queste esperienze, lasciandosi affascinare e accogliendo tutto ciò che la natura suggerisce e offre ogni giorno.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Manuela Ruaben (Insegnante)
Insegnanti di scuola dell’infanzia.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Insegnare con le strategie: pratiche per sostenere la comprensione del testo
Lettrici e lettori esperti sono strategici: conoscono le loro abilità, si pongono obiettivi di miglioramento, riescono ad utilizzare le opportune strategie per leggere e comprendere qualsiasi testo.
Durante l’intervento verrà definito il concetto di «strategia»; inoltre verranno proposte alcune pratiche per insegnare con le strategie e per essere insegnanti efficaci con tutti gli studenti e le studentesse, sulla base degli obiettivi di apprendimento articolati nel curricolo di studi.
Silvia Pognante, Jenny Poletti Riz, Romina Ramazzotti (Insegnanti di scuola secondaria di primo grado) e Jennifer Serravallo (Autrice)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
COORDINATRICE
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Oltre le discriminazioni: decolonizzare i dati e l’insegnamento
Nella società, come a scuola, alcuni gruppi sociali continuano a sperimentare privilegi, altri svantaggi sistemici e discriminazioni. Le disparità hanno un colore nel senso che le differenze etniche, che si notano soprattutto con il colore della pelle, continuano ad essere una ragione che limita l’accesso a opportunità e privilegi che rimangono appannaggio delle persone di pelle bianca.
Che ruolo hanno i dati nel mascherare oppure contrastare le discriminazioni razziali? Come si bilancia la necessità di statistiche con dati disaggregati necessari per contrastare le discriminazioni razziali, con il rischio di segregazione o di maggiori diseguaglianze? La scuola è un’isola felice resistente al razzismo presente nella società, oppure essa stessa riproduce e alimenta dinamiche coloniali e discriminatorie? Quali cambiamenti sono necessari per decolonizzare la scuola italiana? Come superare stereotipi e pregiudizi di matrice razziale? Quali strategie adottare per riconoscere e valorizzare le diversità culturali e linguistiche di tutti gli alunni e tutte le alunne?
Sara Franch (Edizioni Centro Studi Erickson)
Donata Columbro (Giornalista, divulgatrice e scrittrice) e Marilena Umuhoza
Delli (Scrittrice)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
COORDINATRICE
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Chi sono? Genere a scuola per educare alle differenze
Introduzione
Un approccio educativo che ponga attenzione alle questioni di genere può valorizzare le diversità e promuovere equità e rispetto reciproco tra i ragazzi e le ragazze. È essenziale contrastare le aspettative sociali e gli stereotipi culturali che ostacolano lo sviluppo naturale delle caratteristiche individuali, sia in famiglia che nei contesti educativi e sociali. Questo rappresenta un passo cruciale verso una società più inclusiva e rispettosa.
Obiettivi
Il Question Time mira a promuovere una discussione approfondita sull'importanza del genere come costrutto sociale all’interno delle pratiche educative e a stimolare la consapevolezza sull’importanza di educarsi e educare al genere per costruire contesti educativi inclusivi in cui ciascuno possa esprimere il proprio potenziale.
Contenuti
• Connessioni tra pedagogia speciale e delle differenze e gender studies
• I condizionamenti sociali e culturali che possono ostacolare la visione della differenza come risorsa
• Strategie, partiche e strumenti per supportare i ragazzi/e e le loro famiglie nel percorso di affermazione di genere
• Come contrastare il diffondersi di pregiudizi e stereotipi legati al genere nei contesti educativi
• Strumenti e buone prassi per approcciare al tema della varianza di genere nell’età evolutiva: concetti base e attenzioni da tenere
Daniela Malvestiti (Edizioni Centro Studi Erickson)
Irene Biemmi (Università di Firenze), Silvia Demozzi (Università di Bologna) e Fabio Geda (Scrittore)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Apprendimento esperienziale: l’attività laboratoriale ti cambierà la vita
Flipnet e Senza Zaino sono due movimenti che nascono dall’esigenza di innovare i curricoli scolastici per superare il modello tradizionale criticato da Ken Robinson. Il punto di incontro per il cambiamento fra tutti i movimenti di riforma della scuola è quello della didattica laboratoriale dove ancora una volta si insiste sul fare, sull’agire, sul manipolare che rende attivi studenti e studentesse. Ciò consente la personalizzazione e la differenziazione dell’insegnamento introducendo anche le possibilità di scelta sia all’interno delle attività didattiche, sia a livello delle discipline. L’innovazione didattica nel terzo millennio implica l’attenzione ai contenuti essenziali e alle soft skills come quelle indicate dal paradigma delle 4 C (creatività e innovazione; pensiero critico e risoluzione dei problemi; comunicazione; collaborazione).
Durante il laboratorio verrà affrontata la seguente domanda: «Come immaginate uno spazio organizzato come laboratorio che risponde ad un curricolo innovativo capace di far crescere e apprendere in modo significativo gli studenti e le studentesse?».
Maurizio Maglioni (Presidente Associazione Flipnet, Roma) e Marco Orsi (Ideatore della Scuola Senza Zaino)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
Il modello organizzativo-didattico DADA (Didattiche per Ambienti di Apprendimento) nel 2024 ha compiuto dieci anni dal suo avvio. La sua caratteristica principale, il transito degli studenti e delle studentesse da un’aula ad un’altra nel cambio di insegnamento, lo fa spesso confondere con scuole di matrice anglosassone e talvolta, per antonomasia, con qualsiasi didattica per ambienti di apprendimento.
In realtà il DADA è un modello originale, che si definisce con uno specifico costrutto, indicato nel «Manifesto delle scuole DADA». Il Manifesto si articola in dieci principi, cinque postulati e cinque caratteristiche, il cui «combinato disposto», integrato e interagente, definisce il DADA in modo chiaro e distinto.
Il laboratorio sarà l’occasione per scoprire il costrutto di scuola modello DADA e per raccogliere suggestioni e riflessioni in generale sulla didattica innovativa.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Ottavio Fattorini (Dirigente scolastico)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
Il piacere di essere liberi esploratori di storie: tra esperienze e strategie operative
In che senso la letteratura per l’infanzia e l’adolescenza è «ascoltante» nei confronti di bambine/i e ragazze/i? Che cosa significa esplorare in libertà la storia?
Qual è il ruolo dell’adulto-mediatore (docenti, educatori, educatrici, promotori, ecc.) nell’accompagnare i giovani lettori e le giovani lettrici verso un incontro umanamente arricchente con la letteratura? Ascoltare, orientare, prendersi cura: tre concetti «chiave» che ispirano la scelta di strategie promozionali rispondenti ai bisogni di bambini/e e ragazzi/e e che verranno approfonditi durante il laboratorio.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Silvia Blezza Picherle e Luca Giovanni Ganzerla (Università di Verona)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
La didattica orientativa in aula
La didattica orientativa si propone di costruire competenze e conoscenze per comprendere (gli altri, il mondo) e comprendersi (il nostro mondo interiore, le nostre capacità). Attraverso la didattica orientativa gli studenti e le studentesse assumono un ruolo centrale, da protagonisti e non meri contenitori di apprendimento disciplinare.
Durante il laboratorio, dopo una breve introduzione a partire dagli elementi teorici di riferimento, verranno ricostruite le caratteristiche della didattica orientativa e le premesse o gli elementi fondamentali che aiutano a connotarla in questo senso.
Seguirà una parte più operativa, attraverso la progettazione di attività didattiche orientative. I e le partecipanti, suddivisi in gruppi per ambiti disciplinari, si confronteranno per abbozzare un’attività realmente sperimentabile e spendibile nella prassi quotidiana delle loro classi, che verrà poi presentata agli altri gruppi per un’analisi in chiave orientativa della stessa.
Infine, verranno presentati e messi a disposizione dei e delle partecipanti alcuni esempi di attività già sperimentate dal Centro MeTe-INCONTRA riferiti a diversi ordini scolastici e diversi ambiti disciplinari.
Benedetta Dallavalle e Ida Pellegrini (Centro MeTe-INCONTRA)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
SALA DELLA VECCHIA PESCHERIA
Passaggi: opportunità, prospettive e sfide nell’ottica del Progetto di vita di ragazzi/e di scuola secondaria di secondo grado
Durante il laboratorio verranno presentate alcune esperienze relative all’attuazione dei progetti del Bando Passaggi, finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. I vari progetti sono stati accomunati dall’intento di contribuire a costruire opportunità per potenziare le competenze e l’autonomia degli studenti/studentesse con disabilità negli ultimi due anni della scuola secondaria di secondo grado, per facilitare l’uscita dal mondo scuola e la costruzione di un Progetto di vita significativo. In particolare, una delle leve è stato il binomio terzo settore/scuola, promuovendo la co-progettazione e il coinvolgimento di esperti dedicati. Il laboratorio metterà, inoltre, in luce gli elementi fondamentali emersi dai progetti, inerenti ad un possibile modello attuativo replicabile che va a lavorare su aspetti quali: la promozione dell’autonomia, della capacità di scegliere, di autorappresentarsi e di autodeterminarsi; lo sviluppo di competenze nella prospettiva del Progetto di vita adulta; la creazione di una rete di co-progettazione, supporto e immersione nella comunità con particolare attenzione anche al coinvolgimento attivo delle famiglie e all’attivazione di risorse informali; la promozione di rapporti amicali informali tra pari e la partecipazione ad attività in contesti sociali e relazionali di vita quotidiana e del tempo libero.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Sofia Cramerotti (Edizioni Centro Studi Erickson), Rudy Moscato (Cooperativa Proforma, Borgo San Lorenzo), Agnese Pertici (Cooperativa Barberi, Firenze), Giovanna Scaramuzzino (CoeSo Firenze, Cooperativa Il Girasole) e Sara Spini (CoeSo Empoli)
Insegnanti di scuola secondaria di secondo grado.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Stare bene apprendendo insieme! L’apprendimento cooperativo per promuovere le competenze sociali ed emotive
«Non stanno mai attenti/e!», «Sono una classe litigiosa», «Hanno troppe esigenze, bisognerebbe avere un rapporto 1:1, non è più come una volta…». Quante volte, in classe, si è pensato almeno ad una di queste frasi? La scuola, però, oggi, non ha più tempo di improvvisare. I tassi italiani di NEET e abbandono scolastico sono tra i più alti in Europa. La scuola è chiamata a adoperarsi per un’innovazione globale che, certamente, non può che partire dalle scelte metodologico-didattiche basate su evidenza scientifica. L’apprendimento cooperativo è un’ottima metodologia per realizzare un apprendimento coinvolgente, inclusivo, efficace e, allo stesso tempo, per lavorare sullo sviluppo delle cosiddette soft skills, ovvero quelle competenze sociali ed emotive che diventano, a loro volta, la base per un buon clima emotivo in classe.
Durante laboratorio verrà presentato cosa si intende per apprendimento cooperativo, come realizzarlo, come sviluppare tali competenze nelle studentesse e negli studenti tramite questa metodologia, senza perdere di vista il contenuto curricolare. Il taglio sarà coinvolgente e pratico, ma pur sempre basato su evidenze scientifiche, con numerosi riferimenti a esperienze concrete.
Benedetta Zagni (Edizioni Centro Studi Erickson)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Nel suono la creazione: ritmi per voci e movimenti. Percorsi di educazione musicale per la scuola dell’infanzia e primaria
Il laboratorio vuole essere la rappresentazione di una palestra di suoni e intonazioni, un mosaico sonoro ricco di ritmi da scoprire e ricercare insieme, un laboratorio musicale che valorizza il movimento come espressione ritmica, per apprendere e suonare insieme attraverso l’utilizzo di strumenti non convenzionali. Gli insegnanti sono «Scuola-Orchestra», attivi in una didattica applicativa dove l’azione insegna. Ogni studente e ogni studentessa, con il proprio corpo-strumento e la propria voce, viene coinvolto/a nella creazione di un vero e proprio insieme musicale. Durante il laboratorio i e le partecipanti saranno guidati ad incontrare il mondo della musica in maniera intuitiva e attiva. Come si può costituire un insieme musicale utilizzando tutto quello che ci circonda nella nostra quotidianità? Come si può diventare un’orchestra unita che dice ed esprime un’esperienza vissuta, parte di un insieme poliritmico? Come si può insegnare la collaborazione reciproca?
Il laboratorio fornirà ai e alle partecipanti strumenti concreti per applicare e proseguire la sperimentazione in classe, arricchendola con le osservazioni e i nuovi stimoli raccolti.
Elisabetta Garilli (Pianista, compositrice, autrice e formatrice)
Insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.
DOCENTI
Le stazioni di apprendimento: proposte per una didattica aperta alla scuola primaria
La didattica a stazioni si posiziona all’interno della cornice più ampia della didattica aperta, una didattica centrata sul concetto di «autonomia», in cui l’insegnante progetta una serie di percorsi e ogni alunno e alunna diventa protagonista della propria azione didattica. Con questa metodologia si possono proporre molti approcci differenti per l’apprendimento dei contenuti, alternando attività manipolative a fasi di gioco e a esercizi classici su schede operative.
Durante il laboratorio verrà proposta l’osservazione di due circuiti: uno fisso e uno a zig-zag. Dopo un’introduzione teorica, i e le partecipanti saranno invitati a osservare e svolgere le attività presenti nelle stazioni, al fine di comprendere e sperimentare il funzionamento di questa metodologia. I circuiti proposti saranno pluridisciplinari in modo da dare spunti operativi per le diverse discipline.
DESTINATARI
SUGGERITI
Ginevra Gottardi (Esperta di attività storico-artistiche, co-fondatrice del Centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto) e Giuditta Gottardi (Insegnante di scuola primaria, co-fondatrice del Centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto)
Insegnanti di scuola primaria.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Leggere per loro e con loro: dal testo alle strategie e alla programmazione
La classe è, o può diventare, comunità di lettura. Per programmare un laboratorio di lettura è importante che l’insegnante rifletta su di sé, sui propri processi e, infine, sulle strategie, sempre partendo dalla rigorosa centralità del testo.
A partire dalla lettura di un racconto, durante il laboratorio i e le partecipanti sperimenteranno una strategia di comprensione e analisi, per poi riflettere sul curricolo di lettura.
Daniela Pellacani (Insegnante di scuola secondaria di primo grado) e Stefano Verziaggi (Insegnante di scuola secondaria di secondo grado)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
Didattica all’aperto: esperienze per co-costruire conoscenze
La didattica all’aperto favorisce la multidisciplinarietà in un’ottica di interdipendenza positiva tra spazi interni e spazi esterni sostenendo gli e le insegnanti nel promuovere opportunità di apprendimento.
Durante il laboratorio i e le partecipanti sperimenteranno esperienze di problem solving , astrazione, sensorialità e riflessione. Il laboratorio sarà itinerante, dinamico e dialogico, pronto ad accogliere le caratteristiche ed esigenze di ciascuno e ciascuna per metterle a sistema, riflettendo inoltre sulle connessioni con il curricolo.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
LO6
Chiara Milazzo (Insegnante di scuola primaria)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Esploro la natura: didattica all'aperto alla scuola dell'infanzia
La natura è il contesto educativo indispensabile dove sperimentare esperienze sensoriali, rafforzare le relazioni e allenare una visione ecologica.
Durante il laboratorio i e le partecipanti potranno vivere queste esperienze, lasciandosi affascinare e accogliendo tutto ciò che la natura suggerisce e offre ogni giorno.
Manuela Ruaben (Insegnante)
Insegnanti di scuola dell’infanzia.
DOCENTI
DESTINATARI
La scrittura creativa si può apprendere, ma come si insegna? Scrivere è a tutti gli effetti una competenza che richiede una strategia di problem solving e un preciso piano di allenamento. Durante il tavolo operativo, i e le partecipanti potranno sperimentare in prima persona proposte operative basate sulla scrittura breve, sugli esercizi di stile, sulla teoria delle catastrofi, sulla scrittura a partire dal gioco e tanto altro ancora. Le attività sono pensate in chiave universale, per poter includere tutte le differenze presenti nella classe.
Eva Pigliapoco (Insegnante, autrice e formatrice) e Ivan Sciapeconi (Insegnante, autore e formatore)
Insegnanti di scuola primaria.
SUGGERITI 14:45 – 16:15 16:45 – 18:15
DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 2
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
Costruire «Minilibri» per imparare l’italiano e la
Se posti nella condizione di fare, i bambini e le bambine diventano parte attiva dei processi che si cerca di stimolare, in ogni contesto. Quando il fare e il pensare sono connessi si ottiene motivazione ad apprendere, che è la spinta a perseverare nell’attività nonostante la fatica cognitiva e gli inevitabili errori. I «Minilibri» sono dei piccoli libricini tematici di otto pagine, ognuno dedicato ad uno specifico contenuto di apprendimento, costruiti e personalizzati direttamente dai bambini e dalle bambine che vengono chiamati a mettere in moto le mani, la testa e le loro emozioni. L’utilizzo dei «Minilibri» in classe permette di arricchire le attività svolte grazie al confronto, all’autocorrezione tra pari e all’autovalutazione anche in una fase precoce come il primo ciclo della scuola primaria.
Durante il tavolo operativo, in un contesto di «piccola classe», si avrà modo di sperimentare e comprendere come i «Minilibri» e i laboratori ad essi connessi possono diventare parte integrante di una didattica attiva e interdisciplinare, capace di valorizzare le abilità di ciascuno e di liberare la creatività personale senza rinunciare al piacere di apprendere.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Desirèe Rossi (Insegnante di scuola primaria)
Insegnanti di scuola primaria.
«Ho imparato una parola nuova!»: ampliamento del lessico alla scuola primaria
Conoscere e saper padroneggiare la lingua favorisce la relazione e la comunicazione nei diversi contesti di vita quotidiana. La competenza lessicale è alla base della comunicazione. Dalla scuola dell’infanzia e in tutto il ciclo di istruzione è importante promuovere la competenza lessicale attraverso attività diversificate, che permettano ad alunni e alunne di acquisire competenze lessicali adeguate ai diversi contesti, attraverso l’uso vivo e reale della lingua, non attraverso forme di apprendimento meccanico e mnemonico.
Il tavolo operativo fornirà spunti concreti per costruire attività didattiche da svolgere in classe, che favoriscano la scoperta e l’apprendimento di parole nuove. A partire dall’obiettivo di apprendimento, le attività verranno direttamente sperimentate dai e dalle partecipanti che, attraverso il lavoro di gruppo, potranno individuare le strategie più funzionali. Si lavorerà con polisemie, sinonimi, contrari, metafore, similitudini all’interno di un percorso di didattica ludica.
DOCENTI DESTINATARI
SUGGERITI
Silvia Baldi (Psicologa, psicoterapeuta e fondatrice dell’Associazione Melograno Psicologia Clinica e Riabilitazione) e Susi Cazzaniga (Psicologa e psicoterapeuta, Istituto Clinico Universitario, Roma)
Insegnanti di scuola primaria.
16:45 – 18:15
Il gioco e l’enigmistica per potenziare il controllo ortografico alla scuola primaria
È possibile imparare le regole ortografiche giocando? La risposta è sì, insieme all’ispettore Ortografoni. Per tutto l’arco della scuola primaria è importante dedicare tempo e attenzione al potenziamento della competenza ortografica, per favorire l’acquisizione e il consolidamento delle regole di trascrizione della lingua scritta.
Il tavolo operativo fornirà spunti pratici e proposte di attività da svolgere in classe per costruire percorsi didattici a partire da obiettivi di apprendimento legati ai processi ortografici. I percorsi verranno direttamente sperimentati dai e dalle partecipanti che, attraverso il lavoro di gruppo, potranno individuare le strategie più efficaci giocando. Si lavorerà con l’enigmistica e con strumenti di gioco per investigare su misteriosi casi da risolvere.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Silvia Baldi (Psicologa, psicoterapeuta e fondatrice dell’Associazione Melograno Psicologia Clinica e Riabilitazione) e Susi Cazzaniga (Psicologa e psicoterapeuta, Istituto Clinico Universitario, Roma)
Insegnanti di scuola primaria.
SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 4
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
il problem solving in matematica potenziando le funzioni esecutive
Molto spesso, anche se si lavora in modo approfondito sui problemi in matematica, quando è il momento di verificare le competenze apprese notiamo che alunni e alunne sono ancora in difficoltà e questo è, per un insegnante, molto frustrante. Va, infatti, ricordato che i bambini e le bambine con migliori capacità nelle funzioni esecutive – tra cui attenzione, memoria di lavoro e flessibilità cognitiva – riescono in matematica con maggiore facilità rispetto ai loro coetanei e incontrano meno difficoltà nella risoluzione dei problemi. È perciò molto importante tenere conto di questo aspetto e proporre agli alunni e alle alunne attività che lavorino in supporto delle funzioni esecutive a servizio del problem solving
Il tavolo operativo proporrà esempi concreti, giochi, attività e altri strumenti pratici per aiutare le bambine e i bambini a diventare abili risolutori di problemi.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Valeria Razzini (Insegnante di scuola primaria e formatrice)
Insegnanti di scuola primaria.
SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 5
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
Matematica alla scuola primaria: attivare apprendimenti e mobilitare risorse per costruire competenze
Qual è il senso dell’educazione matematica nella scuola primaria? Perché e come insegnarla in modo da contribuire alla costruzione di competenze fondamentali per il futuro cittadino? Queste sono le domande le riflessioni attorno alle quali si struttura tutta l’attività del tavolo operativo. Si cercherà di riflettere e scoprire quali sono i percorsi metodologici più efficaci da seguire per rendere gli apprendimenti matematici significativi, attivarli e trasformarli in competenze.
Durante il tavolo operativo, attraverso l’uso di schede progettuali, materiali concreti e artefatti matematici, i e le partecipanti potranno sperimentare concretamente la progettazione, la realizzazione pratica, la valutazione formativa di due Unità Didattiche di Apprendimento: la prima sull’operatività con i numeri, indicativamente per le prime due classi di scuola primaria, e la seconda sul problem solving per le ultime due classi.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Giuseppina Gentili (Insegnante di scuola primaria)
Insegnanti di scuola primaria.
Ti scrivo una storia: allenare fantasia e scrittura creativa
DOCENTE
DESTINATARI
– 18:15
Come si fa ad appassionare i bambini/e e ragazzi/e alla scrittura? Semplice, giocando.
Durante il tavolo operativo si comprenderà come sia possibile allenare la fantasia e la capacità di inventare storie attraverso lo strumento «Ti scrivo una storia», un gioco per piccoli scrittori in erba ideato per scrivere divertendosi in compagnia.
Familiarizzare con i generi letterari e con i classici della letteratura, imparare come creare una trama, utilizzare regole di grammatica e costruire passo dopo passo la struttura narrativa sono gli ingredienti della ricetta per la storia perfetta.
Laura Orsolini (Autrice e libraia)
Insegnanti di scuola primaria.
SUGGERITI 14:45 – 16:15
DOCENTE
Come rendere lo studio della storia antica meno noioso e astratto?
Mettendo «le mani in pasta».
Durante il tavolo operativo verranno usati i reperti e i siti archeologici come base concreta e tangibile per creare nuove storie, in cui ridare vita a bambini e bambine in carne e ossa vissuti molto prima di noi, ma non così diversi dai loro coetanei moderni.
Chiara Cappelletti (Autrice)
Insegnanti di scuola primaria.
DESTINATARI SUGGERITI 14:45 – 16:15 16:45 – 18:15
NOTE
14:45 – 16:15 16:45 – 18:15 SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 8
Giocare con le descrizioni: carte e sfondi per la competenza lessicale
Durante il tavolo operativo i e le partecipanti usufruiranno di sfondi che rappresentano mercati smisurati, parchi gioco attrezzati, stazioni ferroviarie affollate, aule scolastiche luminose e camere da letto disordinate, gruppi familiari e gruppi di amici in preda alle più svariate emozioni. Abbineranno carte-nome, utilizzeranno sinonimi e creeranno definizioni. Si sfideranno all’ultima carta-aggettivo e all’ultima associazione.
Comprenderanno come tali operazioni permettano di esercitare il linguaggio, di potenziare il repertorio lessicale e di arricchire la capacità descrittiva, attraverso l’utilizzo di giochi, attività ludiche e cooperative e lo scambio tra pari.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Monica Attolini (Insegnante di scuola primaria)
Insegnanti di scuola primaria.
SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 9
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
Albi illustrati in classe tra ordinario e straordinario
Durante il tavolo operativo i e le partecipanti avranno l’opportunità di scoprire il potere straordinario degli albi illustrati: saper parlare a bambini e bambine con un linguaggio così diretto e vicino, da consentire loro l’accesso alla bellezza e alla vera espressione di sé. Ogni storia diventa un pretesto per parlare dell’ordinario, di ciò che accade nella quotidianità, ma anche dello straordinario, di sogni, di ideali, di sentimenti, di sensazioni, di storie e avventure fuori dal comune. Il filo rosso rimane l’obiettivo di creare percorsi significativi dove ogni bambino e ogni bambina possa far sentire la propria voce. Le storie ben fatte sono colme di spazi vuoti che ogni lettore e ogni lettrice potrà riempire, costruendo i propri significati in un processo di dialogo attivo e collettivo. Lavorare con le storie e con gli albi illustrati consente di aprire la finestra dei significati, incontrando una molteplicità di visioni, sguardi e interpretazioni, che sono specchio della ricchezza umana della nostra società.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Maria Condotta (Insegnante di scuola primaria, formatrice Edizioni Centro Studi Erickson e Mind4Children)
Insegnanti di scuola primaria.
SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 10
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
Per essere foglia: attività interdisciplinari per una scuola creativa
Guardare attentamente le cose è indice di interesse per il mondo, posare i propri occhi fuori da sé e oltre gli schermi, recuperando la curiosità per ciò che di fisico e reale ci circonda. Lo sguardo alla natura, e in questo caso alle foglie, ci rivela storie antichissime che raccontano le radici di grandi scoperte, segni nascosti che sono le matrici delle nostre rappresentazioni, strutture e forme che una volta interiorizzate, sedimentate nella memoria iconica, l’uomo ha poi replicato, per mille usi e occasioni, dimenticandone l’origine.
Il tavolo operativo proposto sarà, dunque, un laboratorio dello sguardo, accompagnato da attività e tecniche significative che traducono le riflessioni in immagini.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Enrica Buccarella (Insegnante di scuola primaria)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
Libri da tasca: costruzione e sperimentazione di tecniche artistiche
La carta è un materiale vivo, con una sua specifica grammatica e un suo linguaggio tecnico, capace di trasformarsi e raccontare, diventando orchestra di suoni, giardino di parole, catalogo di ricordi. I libri da tasca sono fatti per viaggiare nelle tasche di bambini e bambine, per r-accogliere le piccole cose di ogni giorno. Sono libri per passeggiare dentro e fuori di sé, per mettere in ordine e in disordine pensieri e suggestioni. Nascono da semplici piegature di base e con la sperimentazione di più tecniche artistiche.
Costruire libri a scuola può diventare una pratica quotidiana accessibile a tutti e a tutte. Fare libri non significa, infatti, inseguire la perfezione dei gesti, delle pieghe o dei disegni, ma significa sbagliare, conoscere, interrogarsi, tornare indietro e ricominciare daccapo.
Durante il tavolo operativo si comprenderà come costruire un libro è, prima di ogni altra cosa, un’esperienza che coinvolge occhi, mani e mente, capace di sviluppare e nutrire il pensiero narrativo e divergente.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Antonella Ranieri (Atelierista, formatrice ed esperta in editoria e illustrazione dell’infanzia)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 12
Giochiamo con i «Six Bricks»
DOCENTE
«Six Bricks» è un metodo didattico ideato da Care For Education che permette lo sviluppo di tutte le aree di competenza del bambino e della bambina usando solo sei mattoncini Duplo dai colori brillanti.
Durante il tavolo operativo i e le partecipanti avranno occasione di provare e sperimentare queste attività con il linguaggio più vicino a bambini e bambine: il gioco.
Le attività proposte saranno tutte sperimentabili in classe già dal giorno dopo.
Paola Mattioli (Istituto Marymount, Roma)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DESTINATARI SUGGERITI 14:45 – 16:15 16:45 – 18:15
NOTE
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
Buon gioco! Attività ludiche per lo sviluppo di competenze
Durante il tavolo operativo verrà simulata un'attività di gioco strutturato con un gruppo classe seguendo le fasi di pre-gioco, gioco e post-gioco/ debrief
Verranno, inoltre, presentati alcuni giochi e fornite indicazioni operative su come progettare e condurre l'attività sia col gruppo classe che in piccolo gruppo.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
NOTE
Andrea Ligabue (Ludo Labo Società Cooperativa)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
L’attività è dedicata a tutti gli insegnanti e le insegnanti che vorrebbero realizzare un nuovo gioco in classe, magari creato su misura per i propri studenti e le proprie studentesse.
I e le partecipanti sono invitati a portare con sé pezzi di giochi che oramai non usano più: pedine, dadi, carte, tavolieri, giochi con pezzi mancanti, che il tempo ha reso inutilizzabili. Durante l’attività questi pezzi si trasformeranno in nuovi giochi, avranno altro tempo da vivere e saranno pensati sulla base di passioni, idee, sogni dei e delle partecipanti.
Un tavolo operativo e attivo di game design per scoprire insieme come realizzare un gioco da tavolo riciclando pezzi e materiali esistenti, un modo per comprendere come i giochi si possono trasformare in ottica sostenibile, evitando sprechi e trovando per loro nuove regole e altra vita ludica.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Carlo Carzan e Sonia Scalco (Fondatore e fondatrice Ludoteca «Così per gioco», Palermo)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
Le discipline alla scuola primaria con il Metodo Analogico
Non esiste al mondo una mente più aperta di quella dei bambini e delle bambine. Per creare occasioni di apprendimento basta assecondarla offrendo contenuti abbondanti, «a pioggia» proprio come propone l’approccio del Metodo Analogico. Si tratta di un percorso che intende prima di tutto appassionarli e stimolare in loro il desiderio naturale di approfondire ponendo mille domande all’insegnante. È una via nuova per affrontare storia, geografia e scienze a partire dalle classi prima e seconda della scuola primaria.
Tutte le conoscenze extrascolastiche troveranno un posto dove collocarsi nella linea del tempo e nella mappa geografica. Il mondo naturale e artificiale che circonda bambini e bambine acquisterà un nuovo significato, avrà delle risposte e stimolerà altre domande: come cattura le prede il ragno palombaro? Come si difende dal caldo una pianta del deserto? Come arriva la corrente in casa? Dove finisce l’acqua che esce dai rubinetti?
Il compito principale dell’insegnante sarà proprio quello di rispondere alle domande che arriveranno copiose. L’apprendimento è assicurato perché sono i bambini e le bambine che lo hanno cercato.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Mariarosa Fornasier (Insegnante di scuola primaria e formatrice del Metodo Analogico Bortolato)
Insegnanti di scuola primaria.
SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 15
Mettere le ali alla scuola dell’infanzia
La scuola dell’infanzia incontra i bambini e le bambine proprio nel momento più importante della loro crescita, dove cominciano ad interagire in modo sempre più consapevole con gli altri e con ciò che li circonda. Come porsi come educatori e educatrici in questa fascia di età così importante? Quali contenuti è possibile proporre?
L’intento che guida le scelte del Metodo Analogico è di lasciar volare i bambini e le bambine fin dove possono arrivare e cioè molto in alto. Attraverso l’uso di specifici strumenti e la giusta mediazione è possibile vederli fare cose straordinarie, ma con la naturalezza che contraddistingue tutti gli apprendimenti di questa fascia di età.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Cristina Morena Malandra (Insegnante di scuola dell’infanzia e formatrice del Metodo Analogico Bortolato)
Insegnanti di scuola dell’infanzia.
SALA DEL TEMPIO – TAVOLO 1
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
Insegnare italiano con le escape room: giocare, ideare, creare
Le escape room costituiscono un ambiente di apprendimento immersivo, in cui giocatori e giocatrici risolvono enigmi e superano sfide per raggiungere un obiettivo comune. Come usare le escape room per la didattica disciplinare, nello specifico dell’italiano?
Durante il tavolo operativo i e le partecipanti sperimenteranno come le escape room possano essere utilizzate per potenziare le abilità linguistiche, promuovere la collaborazione e stimolare la creatività nell’apprendimento della lingua italiana. L’attività sarà articolata in un momento ludico, in una riflessione metacognitiva e in un momento di ideazione-creazione. Nel momento ludico i e le partecipanti, suddivisi in gruppi, si cimenteranno in una serie di sfide grammaticali. Nel successivo debriefing, ciascun partecipante condividerà le proprie riflessioni in merito all’attività, alle potenzialità didattiche e alle sue criticità. Infine, i gruppi ideeranno un percorso e creeranno diversi enigmi grammaticali.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Anna Rita Vizzari (Insegnante di scuola secondaria di primo grado)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
Apprendere efficacemente insieme: letteratura ed epica alla scuola secondaria di primo grado con l’apprendimento cooperativo
DOCENTI
L’apprendimento cooperativo (o cooperative learning ) è basato su attività didattiche da svolgere prevalentemente in gruppi. Si tratta di una metodologia che promuove la costruzione attiva e dinamica delle conoscenze, lo sviluppo delle abilità sociali e l’inclusione.
Nel tavolo operativo verranno presentate attività cooperative relative ad alcuni passaggi di famose opere letterarie italiane attraverso una modalità interattiva che favorirà l’apprendimento cooperativo.
Annalisa Brichese e Fabio Caon (Università Ca’ Foscari di Venezia)
Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.
DESTINATARI SUGGERITI 14:45 – 16:15 16:45 – 18:15
SALA DEL TEMPIO – TAVOLO 3
DOCENTE
Insegnare matematica con gli escape book
Durante il tavolo operativo verrà utilizzato uno strumento ludico come supporto all’introduzione dei contenuti matematici per la scuola secondaria: gli escape book
In particolare, i e le partecipanti sperimenteranno alcuni degli enigmi che possono costituire un escape book e analizzeranno come la matematica possa essere mediata attraverso questi particolari strumenti di gioco collaborativo.
Andrea Maffia (Università di Bologna)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
DESTINATARI SUGGERITI 14:45 – 16:15 16:45 – 18:15
NOTE
SALA DEL TEMPIO – TAVOLO 4
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
«Geometriko Triangoli»: uno strumento per l’acquisizione delle competenze geometriche
Durante il tavolo operativo i e le partecipanti verranno coinvolti in una simulazione d’aula in cui interpreteranno la parte del gruppo classe e il relatore interpreterà la parte dell’insegnante.
Questo «gioco di ruolo» permetterà ai e alle partecipanti di calarsi in situazione e verificare in prima persona l’efficacia delle forti sollecitazioni ricevute durante l’utilizzo dello strumento «Geometriko Triangoli». In particolare, si comprenderà come lo strumento provveda alla rimozione di ostacoli e misconcezioni che si interpongono tra lo studente o la studentessa e l’acquisizione delle competenze geometriche.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Anna Rita D’Alessandro (Insegnante) e Leonardo Tortorelli (Ricercatore in didattica della matematica, Università di Salerno)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
Cittadinanza digitale integrata e sostenibilità alla scuola secondaria: l'inaspettato potere dei quiz
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI 14:45 – 16:15 16:45 – 18:15 SALA DEL TEMPIO – TAVOLO 5
Il tavolo operativo propone un'innovativa rivisitazione del tradizionale quiz, trasformandolo da mero strumento valutativo a potente strumento di apprendimento attivo e inclusivo. Attraverso la costruzione di un QuizForm dedicato ad attività di cittadinanza digitale e sostenibilità, i e le partecipanti comprenderanno come coinvolgere attivamente tutto il gruppo classe, indipendentemente dalle abilità di studenti e studentesse, promuovendone un apprendimento profondo e significativo.
Il tavolo operativo è a cura di Fondazione Mondo Digitale.
Barbara Avella e Mauro Crepaldi (Formatori Fondazione Mondo Digitale)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e di secondo grado.
Se(i) tu la storia: narrazioni interattive per la didattica della storia
DOCENTI
DESTINATARI
Il tavolo operativo prende spunto dal volume «Insegnare storia con le narrazioni interattive e i libri gioco». In linea col taglio prettamente pratico del manuale, verrà proposto un lavoro in piccoli gruppi finalizzato alla costruzione di attività che riguardano l’insegnamento storico attraverso l’utilizzo delle narrazioni interattive e non lineari (i cosiddetti «libri gioco» o «librogame»). L’interattività consente agli studenti e alle studentesse di sentirsi coinvolti nell’insegnamento, focalizzandosi sugli elementi oggetto della trattazione, superando lo studio meramente nozionistico e mettendo in discussione gli automatismi tra cause ed effetti con i quali troppo spesso si cade nell’equivoco del «determinismo» storico.
Ivano Colombo (Formatore, esperto di ambiente, comunicazione istituzionale e educazione civica) e Luca Raina (Insegnante, formatore e autore)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
SUGGERITI 14:45 – 16:15 16:45 – 18:15
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
Accetti una Ma(th) sfida? L’importanza del gioco nella didattica della matematica
Imparare giocando è sicuramente una metodologia divertente e mai noiosa per consolidare alcuni apprendimenti. Attraverso l’attività ludica, studenti e studentesse possono riconoscere ciò che studiano in un contesto non prettamente scolastico, acquisirlo e comprenderlo sotto una nuova prospettiva.
Durante il tavolo operativo saranno sperimentati, attraverso brevi tornei tra partecipanti, i giochi contenuti all’interno dei kit della serie «Ma(th) che sfida!», che hanno obiettivi didattici e coprono argomenti relativi alla geometria, all’aritmetica e all’algebra della scuola secondaria di primo grado.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Grazia Cotroni (Insegnante di scuola secondaria di secondo grado)
Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.
DOCENTE
DESTINATARI
Matematica attiva: alla scoperta dei poliedri
16:45 – 18:15
Durante il tavolo operativo verranno presentate diverse attività legate alla costruzione dei poliedri e alla scoperta di alcune relazioni tra i loro elementi caratteristici. Utilizzando opportuni materiali e lavorando in piccoli gruppi, i e le partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare in prima persona i punti salienti di un percorso facilmente adattabile e trasferibile nella pratica didattica.
In particolare, il contesto di apprendimento verrà introdotto attraverso un gioco a squadre in cui saranno utilizzate tessere poligonali ad incastro. Seguirà una riflessione sulle caratteristiche geometriche e sul numero dei poliedri regolari (solidi platonici), da cui si passerà alla costruzione di alcuni poliedri semiregolari (solidi archimedei). Oltre alle tessere ad incastro, verranno utilizzati ulteriori materiali di facile reperibilità, come strisce di carta, fogli A4, stuzzicadenti, ecc. per realizzare altri modelli di poliedri, riflettendo su quali modelli siano più efficaci in riferimento agli aspetti che di volta in volta si vogliono considerare.
Maddalena Braccesi (Direzione Istruzione e Formazione italiana, Provincia autonoma di Bolzano)
SUGGERITI 14:45 – 16:15
Insegnanti dell'ultimo biennio di scuola primaria e di scuola secondaria di primo e secondo grado.
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
Facilitazione, semplificazione e scomposizione in nuclei essenziali dei contenuti disciplinari per la scuola secondaria
L’inclusione di tutti gli alunni e le alunne nella scuola secondaria richiede un intervento di adattamento del contesto, con l’attivazione delle indispensabili collaborazioni e dei necessari sostegni all’interno del consiglio di classe e il coinvolgimento di tutte le operatrici e tutti gli operatori scolastici ed extrascolastici. Nello stesso tempo, risulta fondamentale un’azione diretta sui contenuti disciplinari, tesa a facilitare, semplificare e scomporre in nuclei essenziali gli argomenti di studio, in modo tale da renderli fruibili per l’intera classe, senza esclusione alcuna. Il tavolo operativo proporrà un momento di riflessione iniziale sulle migliori strategie operative di adattamento dei contenuti disciplinari, anche a vantaggio delle alunne e degli alunni con disabilità e con ritardo cognitivo; seguirà un’attività pratica di facilitazione, semplificazione e scomposizione in nuclei essenziali di un contenuto disciplinare. Infine, verrà proposto un momento di confronto conclusivo riguardo ai prodotti realizzati e ai processi collaborativi messi in atto per realizzarli.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Carlo Scataglini (Insegnante di sostegno di scuola secondaria di primo grado)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
NOTE
18:15
Collaborare con le intelligenze artificiali in classe per consolidare le competenze di matematica
Il tavolo operativo introdurrà all'utilizzo delle intelligenze artificiali generative per consolidare le abilità procedurali e strategiche di studenti e studentesse riguardanti la risoluzione dei problemi logici e matematici, anche al primo ciclo d'istruzione. Verranno proposte attività pratiche individuali e in piccolo gruppo che costituiranno la base esperienziale per immaginare applicazioni nei propri contesti.
Il tavolo operativo è a cura di Fondazione Golinelli.
Enrico Tombesi (Responsabile progetti formativi sperimentali con l'Intelligenza Artificiale ed esperto di strumenti digitali per la didattica e la formazione)
Insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado.
18:15
Intelligenza artificiale in classe: proposte per una didattica innovativa
Rivolto a chi nutre interesse verso l’intelligenza artificiale (AI) e verso il suo utilizzo nella didattica, il tavolo operativo proporrà un’introduzione a questo nuovo campo di conoscenza sostenendo una visione dove si ritiene fondamentale il ruolo della pedagogia, in quanto l’AI stessa – pur essendo uno straordinario strumento innovativo – altro non è che «un mezzo per raggiungere un fine» e non un fine a sé stesso. Durante il tavolo operativo si progetterà un’attività didattica definendo il ruolo dell’AI, la sua contestualizzazione nei quadri delle competenze chiave europee e del DigCompEdu e individuando anche le skills e le metodologie didattiche coinvolte. Inoltre, verranno analizzate e messe in pratica, utilizzando le relative app di AI, alcune delle idee presenti nel testo «101 idee per usare l’intelligenza artificiale in classe».
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Gianni Ferrarese (Insegnante di sostegno di scuola secondaria di secondo grado)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
SALA DEL BORGO – TAVOLO 3
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
Il tavolo operativo vuole offrire un’esperienza coinvolgente che integra gli approcci STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica) con l’elemento pratico e creativo del tinkering e del making. Attraverso attività pratiche e riflessioni guidate, i e le partecipanti sperimenteranno come l’attività manuale possa essere un ponte potente per connettere concetti scientifici a esperienze tangibili. Questo approccio non solo stimola la curiosità e l’ingegnosità tecnologica, ma incoraggia anche la consapevolezza e la libertà espressiva senza togliere una grossa componente di divertimento e di entusiasmo che ben si rifà ai concetti della Fun Theory e del Nudging. Unendo la concretezza delle mani all’astrazione delle STEAM, il tavolo operativo si propone di ispirare pratiche didattiche che nutrono non solo la mente, ma anche il cuore e le mani degli studenti e delle studentesse. Le attività proposte sono pensate prevalentemente per alunni e alunne della scuola primaria, ma possono essere adattate anche per gli altri gradi scolastici.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Rosella Amadei e Maria Civello (Insegnanti di scuola primaria)
Insegnanti di scuola primaria.
La realtà aumentata nella didattica: esplorazione di nuovi scenari per l’apprendimento
Oggi insegnanti, educatori e educatrici hanno a disposizione una vasta gamma di strumenti tecnologici a costi sempre più accessibili, inclusi strumenti per la Realtà Aumentata (AR), come visori e applicazioni per computer, smartphone e tablet. Questi strumenti offrono nuove opportunità educative, ma è essenziale aumentare la conoscenza generale di queste tecnologie e delle metodologie didattiche a loro dedicate, al fine di sfruttarli appieno negli ambienti di apprendimento.
Il tavolo operativo si propone di esplorare strumenti e metodologie legate alla AR; i e le partecipanti avranno l’opportunità di approfondire la comprensione della AR e le modalità per integrarla nell’ambiente educativo in modo efficace, anche attraverso esplorazioni di strumenti e risorse, attività collaborative e momenti di confronto.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Tommaso Rosi (Level Up, Trento)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
�Il Muovistorie�: laboratori per potenziare le competenze cognitive e motorie alla scuola dell’infanzia
DOCENTI
DESTINATARI
�Il Muovistorie� nasce da una ricerca scientifica condotto con bambini e bambine in età prescolare. Il gruppo di ricerca che ha svolto lo studio viene da una tradizione importante che è quella della scoperta che il sistema motorio non serve solo ad eseguire le azioni, ma svolge anche ruoli di natura più cognitiva. �Il Muovistorie� ha lo scopo di potenziare le abilità spaziali e la manualità così come di stimolare l’intelligenza fluida e le competenze sociali attraverso la rielaborazione dei racconti e le domande ad essi associate.
Durante il tavolo operativo, attraverso il prodotto �Il Muovistorie�, verranno proposte attività capaci di integrare - in una cornice di gioco condiviso e interattivo - processi di potenziamento dei domini cognitivo, motorio ed emotivo.
Maria Chiara Bazzini e Maddalena Fabbri Destro (Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR di Parma)
Insegnanti di scuola dell'infanzia.
SUGGERITI 14:45 – 16:15 16:45 – 18:15
Prerequisiti della letto-scrittura: strumenti e indicazioni pratiche per potenziarli secondo il modello B612.infinito
DOCENTE
DESTINATARI
Prima di arrivare alle lettere e alla scrittura, è importante stimolare le abilit à e le funzioni esecutive che supportano tali processi.I mattoni dell’apprendimento, infatti, sono quell’insieme di competenze che coinvolgono specifiche funzioni cognitive (attenzione, memoria, pianificazione), connesse ad aspetti attentivi, linguistici (consapevolezza fonologica, riconoscimento di lettere, denominazione rapida automatizzata, memoria fonologica a breve termine, ecc.), motori e motivazionali, e che sono alla base della successiva strutturazione delle conoscenze e degli apprendimenti formali.
Il tavolo operativo permetter à di confrontarsi su attività , giochi ed esercizi per sostenere e sviluppare al meglio i prerequisiti secondo il modello B612.infinito.
Mara Gazzi (Psicologa dell'età evolutiva)
Insegnanti di scuola dell'infanzia, educatori ed educatrici di asilo nido.
SUGGERITI 14:45 – 16:15 16:45 – 18:15
14:45 – 16:15
16:45 – 18:15
Dal segno al disegno, scarabocchiando si impara!
L’inizio della fase di scrittura si può individuare nelle primissime forme di rappresentazione grafica come lo scarabocchio. In questa prima fase, tutto il corpo è coinvolto nel movimento sia grosso che fine-motorio. Il passaggio dallo scarabocchio al disegno segna poi l’introduzione alla scrittura.
Il tavolo operativo vuole accompagnare i e le partecipanti nella sperimentazione di materiali grafici e pittorici, con piccoli consigli tecnici e suggerimenti per deviare da percorsi prestabiliti. Seguendo criteri che diventano un utile esercizio di pregrafismo, si arriverà alla rappresentazione vera e propria, tutto senza dimenticare il divertimento.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Elena Baboni (Restauratrice di formazione, grafica, pittrice, illustratrice e ceramista)
Insegnanti di scuola dell’infanzia, educatori e educatrici di asilo nido.
Esplorare e conoscere il mondo: sperimentare la fisica al nido e alla scuola dell’infanzia
Ricerche autorevoli mostrano che bambini e bambine, sin da piccolissimi, hanno una spinta naturale ad esplorare ciò che li circonda e ad usare oggetti e materiali per sperimentare e comprendere come è fatto e come funziona il mondo.
Il tavolo operativo vuole offrire esempi concreti su come sperimentare la fisica al nido e alla scuola dell’infanzia, per sostenere le potenzialità esplorative di bambini e bambine in età 0-6 anni. I e le partecipanti avranno l’opportunità di: sperimentare ambienti di esplorazione su luce e materia granulare, progettati per le fasce 0-3 anni e 3-6 anni; indagare proprietà e comportamenti fisici, agendo in prima persona sull’ambiente; fare esperienza di materiale che stimola, orienta e sostiene il processo esplorativo e conoscitivo di bambini e bambine; approfondire le strategie di esplorazione che i/le bambini/e mettono in atto per conoscere luce e granulari.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Valentina Demattè (Cooperativa sociale Città Futura) e Sabrina Rossi (Dottoressa in astrofisica e astronomia)
Insegnanti di scuola dell’infanzia, educatori e educatrici di asilo nido.
SALA DELLA PIAZZA
«Ho sempre pensato che la scuola fosse fatta prima di tutto dagli insegnanti. In fondo, chi mi ha salvato dalla scuola se non tre o quattro insegnanti?»
Lo scrittore Daniel Pennac dialoga con Sonia Folin.
SALA DELLA PIAZZA
Dove e come si trovano le storie?
Non è vero che «l’ispirazione arriva». L’ispirazione è un lavoro ed è una parte indispensabile del lavoro dei creativi. Solo che magari nessuno ve l’ha detto prima. Per trovare le storie bisogna attrezzarsi bene: partire da un’indagine su sé stessi e capire in che direzione stiamo andando, e perché. A quel punto, con tecniche semplici, ma efficaci, si può incontrare una storia. Come la si cattura? Oppure, se la storia è una casa da abitare, come si entra in casa? E come si ospitano, poi, dei buoni lettori e delle buone lettrici?
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Pierdomenico Baccalario (Scrittore e sceneggiatore) e Alice Bigli (Allenatrice di scrittura)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
COORDINATORE
DOCENTI
In poco più di un anno l’intelligenza artificiale è entrata a far parte dei nostri discorsi e delle nostre esplorazioni online. Per molti è diventata strumento di lavoro, per ancora più persone è diventata sinonimo di preoccupazione e pericolo di un uso disfunzionale della tecnologia, che alimenta disimpegno e visioni stereotipiche della conoscenza.
Ammettetelo, in molti ve lo state chiedendo: « Questo abstract lo ha scritto una persona reale o lo ha scritto un sistema di intelligenza artificiale? ».
Questa domanda fino a poco più di un anno fa non esisteva nelle nostre menti, se non in qualche comunità di esperti tecnologici o in ambiti accademici. Oggi è un interrogativo esplicito o un dubbio che ci poniamo ogni volta che leggiamo un articolo, un annuncio o anche un compito a casa dei nostri studenti e delle nostre studentesse di scuola secondaria o di università.
Per il mondo della scuola e della didattica il dibattito è più che acceso. Tra gli apocalittici che ne rifiutano una qualsiasi utilità e chi al contrario esprime una totale positività per il nuovo e per l’efficienza acritica del sistema, esiste una larga fetta di ricercatori, insegnanti e educatori che cercano di avere maggiore consapevolezza e sperimentano usi positivi e costruttivi.
Nel dialogo con i relatori si cercherà di far emergere i principali snodi critici legati all’uso didattico dell’intelligenza artificiale, tra potenzialità creative e di differenziazione e rischi di omologazione e disimpegno. Si cercherà di capire meglio cosa significa veramente «artificiale», qual è la sua natura e quali cambiamenti può portare alla costruzione della nostra intelligenza umana e, in particolare, dei processi di apprendimento.
Francesco Zambotti (Edizioni Centro Studi Erickson)
Stefano Moriggi (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), Mario Pireddu (Università degli Studi della Tuscia) e Lorenzo Redaelli (Socio fondatore e presidente dell’associazione culturale non profit Didattica Innovativa)
DESTINATARI
SUGGERITI
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
COORDINATRICE
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
A scuola di benessere: strategie e soluzioni per prevenire il burnout del corpo docente
Introduzione
Le neuroscienze affettive, ormai, lo dicono da tempo: l’apprendimento avviene solo in un contesto sociale ed emotivo sicuro, dove ci si sente accolti e valorizzati. Ma come si costruisce il benessere diffuso in classe? La letteratura è concorde nell’affermare la primaria importanza delle competenze sociali ed emotive e, soprattutto, del benessere dell’insegnante in relazione alla costruzione di un buon clima in classe. Ma chi cura il benessere del corpo docente, che svolge una professione che può comportare alti livelli di stress?
Il Question Time rappresenta un’opportunità preziosa per approfondire, da un lato, l’importanza del benessere del corpo docente in relazione al successo scolastico degli alunni e delle alunne e, dall’altro, quali strategie possono essere messe in atto per promuoverlo, prevenendo il burnout.
Obiettivi
Il Question Time si pone l’obiettivo di costruire una discussione approfondita sull’importanza del benessere del corpo docente, con un affondo specifico sulle strategie per promuoverlo e le pratiche efficaci per prevenire il burnout
Contenuti
• Benessere del corpo docente e prevenzione del burnout: perché?
• Curare il benessere del corpo docente: come?
• Il benessere del corpo docente in classe: quale impatto?
• Sfide future
Benedetta Zagni (Edizioni Centro Studi Erickson)
Ludovico Arte (Dirigente scolastico) e Carla Simoni (Psicologa e pedagogista)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
La matematica di Gulliver: attività laboratoriali in ottica UDL
Garantire a tutti gli studenti e le studentesse lo sviluppo delle proprie potenzialità, valorizzando le differenze di ciascuno/a, è la sfida che la scuola si pone quotidianamente.
Durante il laboratorio verrà illustrato un innovativo progetto didattico logico-matematico, basato sulla didattica universale, che sviluppa le competenze fondamentali, adottando la metodologia laboratoriale e cooperativa come prassi consueta. Sebbene il focus del progetto sia l’ambito logico-matematico, le unità di lavoro consentono di potenziare fondamentali competenze, anche in altri ambiti apprenditivi. Grazie allo storytelling, alla facilitazione e semplificazione dei testi e agli elementi del cooperative learning, ogni studente e ogni studentessa è protagonista del proprio percorso didattico e abile solutore di situazioni problematiche. Ciascuno, infatti, utilizza il proprio canale preferenziale e il materiale più adeguato a esplorare ed apprendere significativi concetti matematici, operando agganci e transfert inter e multidisciplinari.
Giuseppina Gentili (Insegnante di scuola primaria) e Carlo Scataglini (Insegnante di sostegno di scuola secondaria di primo grado)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
Il gioco da tavolo e di ruolo possono essere strumenti per allenare, arricchire e valutare le competenze? Dopo aver esaminato le definizioni del termine «gioco», le differenze tra gioco strutturato e gioco non strutturato e tra le diverse tipologie di gioco, si approfondirà come il gioco strutturato possa aiutare ragazze e ragazzi, bambine e bambini a scoprire o riscoprire un modo di relazionarsi, interagire e socializzare che non sia sempre e solo veicolato dai dispositivi digitali. A seguito della definizione delle basi teoriche, il laboratorio fornirà suggestioni e strumenti pratici per applicare il gioco in contesti educativi formali e informali.
DESTINATARI
SUGGERITI
Carlo Carzan (Fondatore Ludoteca «Così Per Gioco», Palermo), Andrea Ligabue (Ludo Labo Società Cooperativa) e Sonia Scalco (Fondatrice Ludoteca «Così Per Gioco», Palermo)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Oltre la chat: progettare spazi e tempi per coinvolgere creativamente le famiglie
La partecipazione alla vita della scuola da parte delle famiglie rappresenta un pilastro fondamentale della scuola democratica, nonché un elemento decisivo per il benessere scolastico di alunni e alunne. Tuttavia, nel contesto attuale, dinamiche di disinteresse da una parte e di ingerenza dall’altra sfidano la possibilità di dare vita a relazioni positive e costruttive tra insegnanti e genitori. Il dispositivo della chat, spesso considerato fondamentale per gestire le comunicazioni, non di rado si trasforma in strumento di conflitto e fraintendimento, alimentando lamentele e sfiducia nell’istituzione scolastica. Il laboratorio vuol far riflettere, attraverso studi di caso, possibili vie per progettare in maniera creativa spazi e tempi per una partecipazione attiva e costruttiva delle famiglie alla vita della scuola.
Anna Granata (Università di Milano)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Avere Cura, Orientare, Liberare ovvero… Service Learning in pratica!
Avere Cura, Orientare, Liberare: tre azioni che costituiscono il cuore pulsante di una scuola che veramente si sforza di essere sempre più inclusiva. Tre azioni strategiche, quindi, per costruire realmente una scuola capace di offrire a ciascuno gli strumenti per realizzare un proprio Progetto di vita, nel rispetto e nella valorizzazione delle differenze individuali; in altre parole, una comunità in grado di promuovere benessere. Durante il laboratorio si cercherà di concretizzare queste tre azioni nella pratica didattica quotidiana attraverso il Service Learning, un approccio pedagogico che coniuga «apprendimento» e «servizio», per lo più sociale, reso alla comunità, all’interno di una scuola quale luogo di incontro tra sapere formale e informale. Inoltre, saranno forniti input e strumenti per progettare, valutare e istituzionalizzare percorsi di Service Learning coerenti con i bisogni formativi rilevati nei diversi contesti di riferimento.
Rosa Stornaiuolo (Dirigente scolastica)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
SALA DELLA VECCHIA PESCHERIA
Il documento dell’UNESCO « Reimagining Our Futures Together » delinea la scuola del futuro all’insegna di un nuovo contratto sociale per l’educazione. Quali prospettive si aprono, nel lungo periodo, per la scuola italiana? In che modo quella visione si può trasferire nel nostro sistema scolastico? Strutturato attorno a sette «visioni» e altrettante aree di interesse, il cuore pulsante di Learning to Become risiede nell’intelligenza combinatoria delle «meccaniche» dell’apprendimento, che sono le chiavi di lettura con cui si possono ripensare i saperi e le loro connessioni. Il laboratorio si prefigge di esplorare le infinite possibilità di questo modello curricolare nel panorama della scuola italiana guardando agli scenari globali dell’istruzione, per progettare convergenze e correlazioni innovative tra le materie d’insegnamento, per lavorare sulla complessità e sul pensiero sistemico, per aprire orizzonti attraverso la sua configurazione orientativa.
Carlo Mariani (Indire – Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Ambienti di apprendimento innovativi: l’aula senza verso
Come nei Paesi scolasticamente più avanzati, anche in Italia, negli ultimi anni, si è assistito alla trasformazione degli ambienti di apprendimento alla ricerca di nuovi orizzonti pedagogico-didattici. I nuovi ambienti sono pensati per superare l’idea di una scuola che si limita alla trasmissione di conoscenze e provare a porsi un obiettivo più ambizioso: quello di progettare in modo condiviso il contesto per promuovere il benessere di alunni, alunne e insegnanti e creare le condizioni di un apprendimento moderno, creativo, inclusivo ed efficace. L’innovazione degli spazi educativi va oltre la mera sostituzione di aule disposte in modo classico. Si tratta di una rivoluzione che abbraccia tecnologia, design e metodologie didattiche, fondendole in un’unica sinergia.
Durante il laboratorio verrà approfondito il tema delle aule disciplinari e verranno progettati nuovi ambienti di apprendimento.
Laura Biancato (Dirigente scolastica)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Apprendiamo con il respiro: mindfulness tra i banchi di scuola
La respirazione è un tassello fondamentale della mindfulness tra i banchi di scuola, in grado di portare consapevolezza su di sé e creare spazi di rigenerazione e bilanciamento tra apprendimento e cura di sé. Dedicarsi alla pratica della consapevolezza a scuola vuol dire scegliere di riservare un tempo specifico all’osservazione del respiro, interrompendo qualsiasi attività, oppure portare l’attenzione su di essa nel corso della propria giornata scolastica, ogni tanto, ovunque ci si trovi e qualunque cosa si stia facendo. Coltivando nel tempo questa pratica si potrà riscoprire nel respiro un grande alleato nel raggiungimento e nel mantenimento di forme di benessere socio-emotivo nel qui e ora.
Durante il laboratorio verranno presentate alcune buone pratiche già vissute nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria e si potrà sperimentare qualche strumento per favorire la respirazione consapevole a scuola.
Sofia Dal Zovo (Formatrice, pedagogista e docente universitaria a contratto)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Le stazioni di apprendimento: proposte per una didattica aperta alla scuola secondaria
Le stazioni di apprendimento si posizionano all’interno della cornice più ampia della «didattica aperta», una didattica incentrata sul concetto di autonomia in cui l’insegnante progetta attività con istruzioni scritte e percorsi all’interno dei quali studenti e studentesse divengono protagonisti della propria azione didattica. Ogni stazione, infatti, propone strumenti e modalità di lavoro differenti e ciascuno studente o studentessa può, guidato/a da un passaporto, scegliere in quale ordine svolgerle, con quali tempi e può confrontarsi con compagni e compagne che incontra nei vari tavoli.
Durante il laboratorio i e le partecipanti potranno sperimentare direttamente un percorso a stazioni a cui seguirà una sessione di domande e risposte sulla progettazione e gestione di percorsi a stazioni in qualsiasi disciplina.
Elena Conte e Annalisa De Stasi (Insegnanti di scuola secondaria di primo grado)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Dentro il flusso del laboratorio di scrittura
alla scuola primaria: dalla minilezione al lavoro autonomo
Durante il laboratorio, partendo da un insegnamento chiave, si entrerà nel flusso di una lezione per sperimentare la progettazione di una minilezione e comprendere come affiancare studenti e studentesse nel tempo del lavoro autonomo.
Michela Griggio e Loredana Semperlotti (Insegnanti di scuola primaria)
Insegnanti di scuola primaria.
Facciamo scuola all’aperto: didattica ludica alla scuola primaria
Il laboratorio sarà l’occasione per condividere esperienze che mettono in gioco competenze di diverso tipo, da quelle linguistiche a quelle matematiche. I e le partecipanti vivranno in prima persona ciò che possono (ri)proporre ai bambini e alle bambine in dialogo con l’ambiente esterno, confrontandosi al tempo stesso sul concetto di didattica attiva.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Antonio Di Pietro (Rete nazionale scuole all’aperto)
Insegnanti di scuola primaria.
Attenzione che cadi! L’educazione al rischio tra outdoor e digitale
I bambini e le bambine di oggi, passando molto più tempo all’interno delle mura domestiche, corrono meno rischi a livello corporeo rispetto alle passate generazioni, ma potenzialmente sono più in pericolo perché si trovano in solitudine davanti ad uno schermo. Come trovare un equilibrio tra le potenzialità del crescere confrontandosi con i rischi che l’educazione all’aperto porta con sé e le opportunità offerte da un uso critico, consapevole ed efficace delle tecnologie?
Durante il laboratorio i e le partecipanti sperimenteranno alcune buone pratiche utili nel loro agire quotidiano come professionisti/e dell’educazione.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Laura Acquapendente (Insegnante di sostegno di scuola dell’infanzia) ed Elena Corelli (Insegnante di scuola dell’infanzia)
Insegnanti di scuola dell’infanzia.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
SALA DELLA PIAZZA
Emozioni, affetti, sentimenti, sessualità: quale educazione serve oggi?
Quale ruolo devono giocare oggi gli adulti con una generazione che cresce tenendo in piedi due vite: quella reale e quella virtuale? Perché la maggior parte degli adulti resta ancora in silenzio rispetto ad un’educazione così necessaria? Quali sono le nuove attenzioni ed emergenze che oggi devono guidare l’intervento educativo?
Durante l’incontro si approfondirà il tema dell’educazione emotiva, affettiva e sessuale in età evolutiva. In particolare, si discuterà del significato che la sessualità riveste nel percorso di crescita, soprattutto nel passaggio da infanzia a preadolescenza. Inoltre, verranno esplorati i significati e i valori che i minori oggi apprendono intorno al tema degli affetti e della sessualità, anche alla luce dell’influenza dei messaggi dei media e dei social media a cui ogni giorno sono massicciamente esposti.
Alberto Pellai (Medico, psicoterapeuta e ricercatore all'Università di Milano)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
COORDINATORE
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
La scuola di ogni ordine e grado fa i conti, nella sua quotidianità, con differenze di trattamento, pregiudizi, soluzioni organizzative più o meno inclusive, culture didattiche che incentivano la cooperazione e la crescita democratica o, al contrario, la competitività e l’individualismo. Il rapporto tra merito e meritocrazia è un rapporto ancora irrisolto in ambito scolastico, che è necessario conoscere e analizzare in profondità, nel momento in cui il Merito (con la M maiuscola) viene posto a nome proprio del Ministero dell’Istruzione.
Durante l'incontro si esploreranno le molteplici dimensioni del merito in ambito scolastico e le ripercussioni che esso ha sulle metodologie didattiche, sui processi di valutazione, sulla creazione di un contesto realmente inclusivo e sui fenomeni di dispersione scolastica. Se il merito ha certamente un’accezione linguistica positiva, quali sono le dimensioni del merito scolastico che ha senso promuovere e alimentare in ambito scolastico? Quali sono gli indicatori di merito reale a scuola, che superino le differenze di condizione iniziale e non promuovano invece un approccio meritocratico?
Come valutare il merito in maniera formativa, promuovendo percorsi di ampliamento delle possibilità di crescita per alunni e alunne, riducendo il rischio di dispersione scolastica?
Si partirà da queste domande per alimentare il dialogo tra voci e visioni a volte concordi, a volte in disaccordo, per approfondire un tema centrale per la scuola di oggi e di domani.
Dario Ianes (Libera Università di Bolzano e co-fondatore Edizioni Centro Studi Erickson)
Cristiano Corsini (Università di Roma Tre) e Maria Renata Viganò (Vice-presidente Istituto Invalsi)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
COORDINATORE
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Costruire relazioni positive per una comunicazione efficace
Introduzione
Capirsi in classe non è semplice. Comunicare tra pari e tra docenti e gruppo classe è una sfida quotidiana. Spesso abbiamo, come docenti, la sensazione di non riuscire ad entrare in relazione con il gruppo e a farci percepire come un interlocutore attivo e autorevole. Altrettanto spesso le relazioni sono così intense da darci la sensazione di esserne assorbiti, oltre il nostro ruolo professionale.
Nel Question Time si comprenderà come strutturare una comunicazione positiva ed efficace in classe, basata su dinamiche tra insegnanti e alunni/e, che mettano in luce come relazioni positive possano migliorare significativamente la partecipazione e l’apprendimento.
L’incontro si focalizzerà su strategie pratiche per instaurare un clima di fiducia e rispetto reciproco, promuovendo un ambiente di apprendimento inclusivo e collaborativo.
Obiettivi
L’obiettivo del Question Time è fornire agli e alle insegnanti risorse utili per sviluppare una relazione educativa basata sulla comprensione e sul supporto reciproco, fondamentale per il successo formativo degli alunni e delle alunne.
Contenuti
• Comunicazione positiva
• Rispecchiamento emotivo
• Capacità di assumere punti di vista differenti per affrontare situazioni complesse
• Linguaggio inclusivo e positivo in classe
Francesco Zambotti (Edizioni Centro Studi Erickson)
Barbara Laura Alaimo (Pedagogista Academy di Parole O_stili), Daniela Di Donato (Insegnante di scuola secondaria di secondo grado, autrice e formatrice) e Francesca Mencaroni (Psicologa e psicoterapeuta, Servizio per le dipendenze patologiche ASL di Viterbo)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DESTINATARI SUGGERITI SALA DEL LAVATOIO
DOCENTI
Innovare includendo: didattica universale di italiano, storia e geografia
Il primo passo per costruire un’attività basata sui principi della didattica universale è la predisposizione di una progettazione davvero utile nella gestione della didattica quotidiana. In questo senso, l’inclusione di tutti e tutte non è la somma di strumenti individuali, ma la costruzione di un contesto di apprendimento efficace. Come si traduce, questo principio in parte auto-evidente, in esempi, pratiche, proposte operative? La didattica universale è da tempo uscita dall’ambito della sperimentazione o dalla nicchia delle novità: un’ampia documentazione ne testimonia l’efficacia. Il laboratorio intende presentare esempi operativi per l’ambito linguistico e antropologico a partire dalla parola «tempo».
Gianluca Amatori (Università Europea di Roma), Francesca Maria Corsi (Insegnante di sostegno di scuola primaria), Eva Pigliapoco (Insegnante, autrice e formatrice) e Ivan Sciapeconi (Insegnante, autore e formatore)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
L’apprendimento cooperativo per facilitare
l’apprendimento di italiano e scienze in classi multilivello della scuola primaria
Il metodo dell’apprendimento cooperativo (o cooperative learning) è basato su attività didattiche da svolgere prevalentemente in gruppi. Si tratta di una metodologia che promuove la costruzione attiva e dinamica delle conoscenze, lo sviluppo delle abilità sociali e l’inclusione.
Nel laboratorio verranno presentate attività cooperative legate a due ambiti disciplinari: italiano e scienze. I e le partecipanti potranno riconoscere gli elementi qualificanti del metodo cooperativo e vedere come adattarli alle diverse classi.
Annalisa Brichese (Università Ca’ Foscari di Venezia), Fabio Caon (Università Ca’ Foscari di Venezia) e Tiziana Spadon (Insegnante di scuola primaria)
Insegnanti di scuola primaria.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
La matematica è vista frequentemente come una materia fredda, meticolosa, eccessivamente logica e spesso noiosa. Ma chi dice che imparare la matematica non possa essere divertente? Recenti scoperte hanno dimostrato che giocare con la matematica è la chiave per una comprensione profonda a tutti i livelli scolastici. Affinché gli studenti e le studentesse raggiungano uno stato profondo di pensiero e comprensione quando imparano la matematica, le lezioni devono consentire loro la libertà di giocare.
Durante il laboratorio verranno proposti modi concreti per inserire il gioco nelle lezioni di matematica.
Valeria Razzini (Insegnante di scuola primaria e formatrice)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Apprendere senza ansia: promuovere il benessere psicologico tra docenti, studenti e studentesse nella scuola secondaria di secondo grado
Immaginate di trovarvi in aula con i vostri studenti e le vostre studentesse, pronti ad affrontare un compito di matematica o fisica. Le reazioni che potrete osservare saranno variegate: dagli studenti con gli occhi ben aperti e una postura attenta, a quelli che si nascondono dietro agli astucci, abbassando lo sguardo, o che manifestano evidenti segni di agitazione. Tutte queste manifestazioni di allerta possono essere indicative di ansia più o meno funzionale, la quale influisce sia sul rendimento accademico sia sul benessere dello studente nel suo percorso di apprendimento. D’altro canto, può risultare complesso per un docente comprendere come interagire con uno studente più o meno ansioso in modo efficace, diventando un punto di riferimento sia per migliorare il rendimento accademico sia per promuovere un atteggiamento positivo verso l’ambiente scolastico e l’apprendimento in generale.
Durante il laboratorio, i e le partecipanti avranno l’opportunità di mettersi in gioco per approfondiregli aspetti cognitivi, psicologici e fisiologici legati allo stress da esame e all’ansia da matematica. In particolare, si esploreranno le componenti situazionali, osservazionali e da prestazione.
Inoltre, sarà l’occasione per scoprire come la psicologia e le scienze cognitive possano aiutare gli/le insegnanti a individuare i primi segnali di ansia al fine di promuoverne la funzionalità, evitando che diventi un ostacolo all’apprendimento. In questo modo, sarà possibile creare un circolo virtuoso che favorisca un ambiente di benessere e di apprendimento.
Luciana Ciringione e Massimo Stella (Università di Trento)
Insegnanti di scuola secondaria di secondo grado.
La cattedra inclusiva come strumento di rinnovamento sistemico
Con «cattedra inclusiva» si fa riferimento a un’organizzazione che, nel tempo, possa vedere tutto il corpo docente della scuola italiana impegnato in un incarico polivalente nel quale una parte delle ore di servizio sono impiegate in attività disciplinari e una parte nelle attività di sostegno, superando malintese deleghe e rendendo effettiva la corresponsabilità. Durante il laboratorio verranno proposte esperienze possibili di cattedra inclusiva entro la legislazione corrente e buone pratiche relative ai diversi ordini e gradi scolastici. Verranno inoltre forniti suggerimenti per l’applicazione e le modalità di partecipazione alla sperimentazione.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Evelina Chiocca (CIIS - Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno) e Paolo Fasce (Dirigente scolastico)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Ambienti di apprendimento innovativi: l’aula senza verso
Come nei Paesi scolasticamente più avanzati, anche in Italia, negli ultimi anni, si è assistito alla trasformazione degli ambienti di apprendimento alla ricerca di nuovi orizzonti pedagogico-didattici. I nuovi ambienti sono pensati per superare l’idea di una scuola che si limita alla trasmissione di conoscenze e provare a porsi un obiettivo più ambizioso: quello di progettare in modo condiviso il contesto per promuovere il benessere di alunni, alunne e insegnanti e creare le condizioni di un apprendimento moderno, creativo, inclusivo ed efficace. L’innovazione degli spazi educativi va oltre la mera sostituzione di aule disposte in modo classico. Si tratta di una rivoluzione che abbraccia tecnologia, design e metodologie didattiche, fondendole in un’unica sinergia.
Durante il laboratorio verrà approfondito il tema delle aule disciplinari, inoltre i e le partecipanti saranno invitati/e a progettare nuovi ambienti di apprendimento.
Laura Biancato (Dirigente scolastica)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Apprendiamo con il respiro: mindfulness tra i banchi di scuola
La respirazione è un tassello fondamentale della mindfulness tra i banchi di scuola, in grado di portare consapevolezza su di sé e creare spazi di rigenerazione e bilanciamento tra apprendimento e cura di sé. Dedicarsi alla pratica della consapevolezza a scuola vuol dire scegliere di riservare un tempo specifico all’osservazione del respiro, interrompendo qualsiasi attività, oppure portare l’attenzione su di essa nel corso della propria giornata scolastica, ogni tanto, ovunque ci si trovi e qualunque cosa si stia facendo. Coltivando nel tempo questa pratica si potrà riscoprire nel respiro un grande alleato nel raggiungimento e nel mantenimento di forme di benessere socio-emotivo nel qui e ora.
Durante il laboratorio verranno presentate alcune buone pratiche già vissute nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria e si potrà sperimentare qualche strumento per favorire la respirazione consapevole a scuola.
Sofia Dal Zovo (Formatrice, pedagogista e docente universitaria a contratto)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Le stazioni di apprendimento: proposte per una didattica aperta alla scuola secondaria
Le stazioni di apprendimento si posizionano all’interno della cornice più ampia della «didattica aperta», una didattica incentrata sul concetto di autonomia in cui l’insegnante progetta attività con istruzioni scritte e percorsi all’interno dei quali studenti e studentesse divengono protagonisti della propria azione didattica. Ogni stazione, infatti, propone strumenti e modalità di lavoro differenti e ciascuno studente o studentessa può, guidato/a da un passaporto, scegliere in quale ordine svolgerle, con quali tempi e può confrontarsi con compagni e compagne che incontra nei vari tavoli.
Durante il laboratorio i e le partecipanti potranno sperimentare direttamente un percorso a stazioni a cui seguirà una sessione di domande e risposte sulla progettazione e gestione di percorsi a stazioni in qualsiasi disciplina.
Elena Conte e Annalisa De Stasi (Insegnanti di scuola secondaria di primo grado)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Dentro il flusso del laboratorio di scrittura
alla scuola primaria: dalla minilezione al lavoro autonomo
Durante il laboratorio, partendo da un insegnamento chiave, si entrerà nel flusso di una lezione per sperimentare la progettazione di una minilezione e comprendere come affiancare studenti e studentesse nel tempo del lavoro autonomo.
Michela Griggio e Loredana Semperlotti (Insegnanti di scuola primaria)
Insegnanti di scuola primaria.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Un mistero nel giardino: didattica all’aperto alla scuola primaria
Durante il laboratorio verrà proposto un percorso outdoor con enigmi da risolvere, immersi in un ambiente da scoprire attraverso attività interdisciplinari, dove le competenze di ognuno e ognuna si intrecciano, facendo emergere capacità relazionali, collaborative e di soluzione dei problemi.
I e le partecipanti sperimenteranno l’importanza del «fuori» nel restituire lo spazio a bambini e bambine, uno spazio di esperienza, conoscenza e condivisione del sapere.
Carla Carpigiani e Maria Guerrini (Insegnanti di scuola primaria)
Insegnanti di scuola primaria.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Attenzione che cadi! L’educazione al rischio tra outdoor e digitale alla scuola dell'infanzia
I bambini e le bambine di oggi, passando molto più tempo all’interno delle mura domestiche, corrono meno rischi a livello corporeo rispetto alle passate generazioni, ma potenzialmente sono più in pericolo perché si trovano in solitudine davanti ad uno schermo. Come trovare un equilibrio tra le potenzialità del crescere confrontandosi con i rischi che l’educazione all’aperto porta con sé e le opportunità offerte da un uso critico, consapevole ed efficace delle tecnologie?
Durante il laboratorio i e le partecipanti sperimenteranno alcune buone pratiche utili nel loro agire quotidiano come professionisti/e dell’educazione.
Laura Acquapendente (Insegnante di sostegno di scuola dell’infanzia) e Elena Corelli (Insegnante di scuola dell’infanzia)
Insegnanti di scuola dell’infanzia.
A scuola, e in particolare nell’insegnamento della geografia, c’è sempre stata molta più mente che corpo, molta più teoria che esperienza, molta più informazione che arte, con il risultato di creare negli studenti e nelle studentesse noia, insoddisfazione, fastidio. Per insegnare una geografia a misura di bambino/a è necessario partire da qualcosa che lo/a attiri: il gioco, il movimento, la costruzione di oggetti, l’ascolto di racconti, fiabe e canzoni.
Il tavolo operativo partirà da una fiaba, quella di Hänsel e Gretel, e porterà dalla fase dell’ascolto critico alla drammatizzazione e all’attività psicomotoria, per arrivare alla rappresentazione iconica e cartografica, senza dimenticare l’azione di «cura» nei confronti del mondo.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
NOTE
Silvana Giarolli (Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia)
Insegnanti di scuola primaria.
SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 2
11:00 – 12:30
«Ho finito e ora?»: attività per il lavoro libero alla scuola primaria
Come aiutare i bambini e le bambine ad occupare in modo proficuo il tempo che rimane a loro disposizione, dopo aver completato le attività richieste? Cosa può scegliere l’alunno/a? Cosa può proporre l’insegnante? Con quali modalità?
Durante il tavolo operativo verranno sperimentate, nel pratico, alcune schede di «Ho finito, e ora?» pensate per la classe prima.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
NOTE
Beatrice Pontalti (Insegnante di sostegno di scuola primaria)
Insegnanti di scuola primaria.
11:00 – 12:30
Apprendimento grammaticale alla scuola primaria: audiogrammatica, logica linguistica ed enigmistica
La conoscenza della grammatica dovrebbe aiutare gli alunni e le alunne a comprendere meglio i meccanismi della lingua italiana; tuttavia, capita che la grammatica venga ridotta ad un insieme di regole che vengono studiate meccanicamente.
Durante il tavolo operativo verranno proposte strategie ed esercitazioni per motivare e supportare alunni e alunne ad esplorare la lingua italiana con curiosità e scoprirne le regole in maniera divertente e interattiva.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
NOTE
Grazia Mauri (Insegnante di scuola primaria)
Insegnanti di scuola primaria.
11:00 – 12:30
Matematica e scienze con i lapbook e gli interactive notebook alla scuola primaria e secondaria di primo grado
Il lapbook è un’aggregazione dinamica e creativa di contenuti, una mappa concettuale tridimensionale volta a sintetizzare un argomento specifico.
Nella prima parte del tavolo operativo si approfondirà cosa sono i lapbook e gli interactive notebook, in che modo utilizzare le affordance per rendere gli strumenti maggiormente efficaci e come proporli in aula. Nella seconda parte del tavolo operativo si analizzerà come strutturare lapbook, interactive notebook e template per le discipline matematica e scienze. Durante il tavolo operativo i e le partecipanti saranno invitati/e a costruire e personalizzare alcuni template.
Materiale occorrente: astuccio personale (matite, penne, gomma, forbici, colla).
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Ginevra Gottardi (Esperta di attività storico-artistiche, co-fondatrice del Centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto) e Giuditta Gottardi (Insegnante di scuola primaria, co-fondatrice del Centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, Rovereto)
Insegnanti di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado.
11:00
La cognizione numerica è la capacità di operare sulla realtà in termini quantitativi, socialmente condivisi (Butterworth, 1999). La conoscenza numerica e la matematica si basano su meccanismi innati e sulle opportunità educative che l’ambiente di vita offre (LeFevre, et al, 2010). Non sempre nell’insegnare matematica si tengono in considerazione le caratteristiche individuali e questo può generare delle difficoltà scolastiche legate alla mancanza di sincronia tra i processi cognitivi che sostengono l’apprendimento e le metodologie e i materiali utilizzati per veicolarlo. Può succedere che in matematica, nella scuola primaria, non si riescano a costruire abilità matematiche solide e sicure e ciò provocherebbe una fragilità che si ripercuoterà anche nei gradi scolastici successivi. Durante il tavolo operativo verranno forniti strumenti e strategie utili per l’apprendimento della matematica.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Annamaria Porru (Università di Padova)
Insegnanti di scuola primaria.
Imparare l’inglese giocando alla scuola primaria
Il gioco sarà il vero protagonista del tavolo operativo nel quale si trasformerà una lezione di lingua inglese, utilizzandolo come un vero e proprio strumento didattico, utile sia per mettere in pratica e consolidare le competenze già acquisite, sia per introdurne e svilupparne delle nuove. In particolare, si capirà in che modo il gioco può favorire la partecipazione e l’inclusione, stimolando il confronto, la conoscenza e lo sviluppo delle proprie capacità. Durante l’attività ludica, infatti, studenti e studentesse si sentono liberi di esprimersi senza quelle istintive paure che caratterizzano il momento dell’apprendimento e di conseguenza apprendono in modo più naturale e istintivo.
Infine, giocando, i e le partecipanti impareranno come poter costruire una modalità di insegnamento più ricca ed efficace.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Chiara Colucci (Autrice)
Insegnanti di scuola primaria.
11:00 – 12:30 SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 7
Fare un libro illustrato con 25 co-autori
Durante il tavolo operativo verrà sperimentato un metodo per realizzare un libro illustrato con un gruppo classe di scuola primaria.
Preparare le immagini, aggiungere i testi, fare la composizione, procedere con la rilegatura sono tutti passaggi che possono essere svolti in classe, senza la necessità di competenze particolari.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
NOTE
Giulia Orecchia (Autrice e illustratrice, exColorificio, Milano)
Insegnanti di scuola primaria.
SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 8
Le parole per imparare: il vocabolario come alleato per le attività in classe e a casa
Il vocabolario illustrato è un amico per chi apprende e un alleato per chi insegna. Progettato secondo i criteri dell’accessibilità, è uno strumento che si propone di abbattere le barriere create dalla lingua dello studio e promuovere l’inclusione.
Durante il tavolo operativo i e le partecipanti avranno l’occasione di sperimentarne le modalità di utilizzo del vocabolario illustrato, di costruire attività pratiche e, infine, di scoprire le potenzialità a sostegno della didattica in aula.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Melania Tangorra (Università di Parma)
Insegnanti di scuola primaria.
SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 8
Esplorando il mondo delle parole: il vocabolario illustrato di inglese in classe
Il vocabolario illustrato è un amico per chi apprende e un alleato per chi insegna. Progettato secondo i criteri dell’accessibilità, è uno strumento che si propone di abbattere le barriere create dalla lingua dello studio e promuovere l’inclusione.
Il tavolo operativo si propone di mostrare il valore del vocabolario illustrato di inglese nella scuola primaria, con l’obiettivo di favorire lo studio autonomo della lingua inglese attraverso attività pratiche e dinamiche.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
NOTE
Christopher Liam Mcdonnell (Collaboratore ed esperto linguistico, Università di Parma)
Insegnanti di scuola primaria.
11:00 – 12:30
Prendersi cura del futuro: storie di neve, di freddo e di luce
Durante il tavolo operativo i e le partecipanti saranno invitati/e a scoprire le numerose attività-stimolo che favoriscono una didattica della lingua viva, interattiva e interdisciplinare, esercitando competenze diverse.
L’utilizzo di oggetti scenici molteplici e di linguaggi espressivi diversi (musicale, artistico, teatrale) ha lo scopo di promuovere l’osservazione, l’ascolto e il parlato, la drammatizzazione, la scrittura e la lettura in tutti gli alunni e le alunne. In questo modo si favoriscono in classe spazi di relazione e di autenticità che stimolano la creatività e la fantasia degli e delle insegnanti incoraggiandoli/e a riscoprire l’importanza dei rituali e l’interesse per materiali-strumenti capaci di rimuovere gli ostacoli che impediscono a bambini e bambine di fiorire.
L’obiettivo del tavolo operativo è di aiutare gli e le insegnanti a vedere l’essere umano come un microcosmo, favorendo quella connessione tra corpo, mente e cuore, strumenti essenziali e fondanti da cui partire per promuovere apprendimenti significativi e per ritrovare un ritmo di classe che permetta ad alunni e alunne di godersi il viaggio.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Monica Colli (Presidente associazione ProXXima – Stili di vita per i cittadini del futuro) e Rossana Colli (Formatrice associazione ProXXima – Stili di vita per i cittadini del futuro)
Insegnanti di scuola primaria.
11:00 – 12:30 SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 10
Laboratori sui colori nelle 4 stagioni: attività per la scuola dell’infanzia
Il tavolo operativo esplorerà l’importanza dell’introduzione dell’educazione outdoor sin dalla prima infanzia, concentrandosi sulla scoperta dei colori stagionali.
Il tavolo operativo si svolgerà in un ambiente leggero e creativo, offrendo esempi di laboratori manipolativi e sensoriali che consentono a bambini e bambine di sperimentare la stretta connessione tra elementi naturali e colori, per riflettere sulla ciclicità dettata dallo scorrere delle stagioni. Saranno, inoltre, presentati esempi concreti su come utilizzare attività STEAM per riscoprire il legame di bambini e bambine con la natura, educandoli con dolcezza a prendersi cura del Pianeta.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Angelica Manca (Hoopla Education)
Insegnanti di scuola dell’infanzia.
11:00 – 12:30
Il cammino di una mano: atelier per liberare la creatività
Vagabondare con la mano ed errare su metri di rotoli di foglio; accettare i consigli e suggerimenti di un’attività in divenire; inseguire, cercare, seminare segni come fossero tracce che definiscono una mappa, finché ce ne sarà uno che sfiorandone un altro, in un punto preciso, far à scattare un contatto. Ecco che inizia un nuovo progetto. Il tavolo operativo sarà l’occasione per confrontarsi, riflettere e crescere insieme portando a passeggio la mano con lo «Srotolab».
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
NOTE
Giuseppe Pecci (Atelierista)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
11:00 – 12:30
Gioco e intercultura: il filo che lega il gioco di bambini e bambine nel mondo
Precedenti alla produzione industriale del gioco e presenti in tutte le culture del mondo, i «giochi tradizionali» permettono di scoprire sia elementi di somiglianza tra le culture, sia elementi di diversità. Riconosciuti dall’UNESCO come parte del Patrimonio Culturale Immateriale (UNESCO 2003), i giochi tradizionali sono spesso espressione di una comunità e di un territorio, raccontano la relazione con l’ambiente, i mutamenti socio-culturali e le migrazioni.
Durante il tavolo operativo i e le partecipanti potranno esplorare alcune strategie per far riscoprire i giochi tradizionali all’interno delle aule scolastiche; per esempio, coinvolgendo genitori e nonni/e in una ricerca che vada a mappare i giochi di società e i giochi di gruppo che hanno caratterizzato la loro infanzia, oppure costruendo, attraverso l’utilizzo di materiali naturali o riciclati, quelli che vengono definiti «giochi ecologici», favorendo lo sviluppo delle competenze ambientali e civiche.
Il tavolo operativo sarà, quindi, l’occasione per aiutare i e le partecipanti a costruire un percorso, replicabile in classe, che permetta di arricchire nei bambini e nelle bambine le competenze personali e sociali, di cittadinanza e in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Francesca Berti (Libera Università di Bolzano)
Insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria.
Tutti in gioco: creatività e didattica ludica attraverso il gioco da tavolo inclusivo
I giochi da tavolo, se opportunamente progettati, possono garantire un’esperienza di gioco nel pieno rispetto delle abilità di ognuno, promuovendo un’interazione sociale ricca, divertente e coinvolgente.
Durante il tavolo operativo si toccheranno con mano una serie di giochi accessibili e inclusivi attraverso cui apprendere le strategie di modifica, adattamento e creazione di facilitazioni utili a migliorare l’esperienza ludica e didattica di chiunque.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Gabriele Mari (Educatore, Cooperativa sociale «La Pieve»)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
11:00 – 12:30
Giocare per crescere: giochi per stimolare le funzioni esecutive
Il gioco è, in generale, un ottimo strumento per favorire l’apprendimento e la conoscenza di se stessi e degli altri. Attraverso l’attività ludica l’individuo ha la possibilità di comprendere meglio le proprie azioni in relazione a quelle esterne e comprendere come approcciarsi agli altri in modo efficace.
Durante il tavolo operativo, verranno presentati alcuni «Giochi Erickson» che lavorano sul potenziamento delle funzioni esecutive, quali l’inibizione alla risposta, la memoria di lavoro e la pianificazione.
I e le partecipanti comprenderanno come progettare, attraverso l’utilizzo dei giochi, un piano di attività da proporre a gruppi di bambini e bambine (in classe o in contesti di apprendimento diversi) al fine di lavorare su diversi processi cognitivi.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Ester Zampedri (Edizioni Centro Studi Erickson)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
Liberi di apprendere la matematica con gli strumenti del Metodo Analogico
Il tavolo operativo intende far sperimentare le potenzialità degli strumenti del Metodo Analogico utili ad accompagnare il gruppo classe alla scoperta del mondo della matematica.
In particolare, i e le partecipanti comprenderanno come una visione concentrica, e non lineare, li possa aiutare ad affrontare le sfide quotidiane dell’apprendimento in un contesto di reciprocità e naturalezza.
Dalla sperimentazione alla personalizzazione degli strumenti, ogni bambino e ogni bambina diventa autore del suo progresso e del raggiungimento di livelli sempre maggiori di consapevolezza nei vari traguardi della conoscenza.
Durante il tavolo operativo i e le partecipanti scopriranno come utilizzare al meglio gli strumenti del Metodo Analogico, cosa fare, cosa non fare e come organizzare sia le attività sia il setting dell’aula. Inoltre, potranno conoscere e operare con tali strumenti al fine di promuovere un percorso agevole ed efficace.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Fausto Loreto Amenta (Formatore del Metodo Analogico Bortolato)
Insegnanti di scuola primaria.
SALA DELLA PIAZZA 4 – TAVOLO 15
Leggere e scrivere: con l'analogia e l'intuizione l'apprendimento è leggero…al volo!
Insegnanti, alunni e alunne possono partire insieme per un meraviglioso viaggio che stupisce, diverte ed emoziona rendendo i bambini e le bambine protagonisti dei loro apprendimenti, lasciando il giusto spazio e il tempo per esprimersi, per sperimentare in libertà, sentendosi apprezzati. Il tavolo operativo vuole dare un piccolo assaggio di come utilizzare gli strumenti del Metodo Analogico per l’insegnamento della lettura, della scrittura e della grammatica alla scuola primaria.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Valentina Garavini (Formatrice del Metodo Analogico Bortolato)
Insegnanti di scuola primaria.
11:00 – 12:30
Secondo molte teorie della cognizione, la manipolazione e il coinvolgimento di mani e corpo possono favorire l'apprendimento in maniera decisiva: sia perché attivano aree del cervello che giocano un ruolo centrale nella memorizzazione dei concetti e nella formazione dei significati, sia perché rendono più stimolante e accattivante l'esperienza formativa, che diventa quindi un momento gradevole e appagante.
Il tavolo operativo sarà l’occasione per comprendere come l'insegnamento della geometria può avvalersi di alcune tecniche di piegatura che permettono di usare le mani per costruire modelli di figure geometriche. Una piegatura può, infatti, rappresentare un modello di retta (o parti di essa). Due piegature incidenti individuano degli angoli, che possono essere ritagliati e in seguito sommati, sovrapposti o ulteriormente suddivisi attraverso altre piegature. Piegando opportunamente la carta possiamo costruire rette perpendicolari o parallele, individuare angoli notevoli e così ottenere particolari poligoni. Si può poi uscire dal piano e realizzare angoloidi e poliedri. Passo dopo passo la costruzione si completa e si arricchisce, svelando le sue proprietà geometriche, dalle quali nasce e sulle quali si fonda.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Eleonora Pellegrini (Insegnante di scuola secondaria di primo grado)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
11:00 – 12:30
Grammatica con il metodo RAM: un approccio laboratoriale per la scuola secondaria di primo grado
Durante il tavolo operativo i e le partecipanti avranno modo di sperimentare un approccio laboratoriale e attivo per l’insegnamento della grammatica nella scuola secondaria di primo grado con il nuovo metodo RAM (Riconosci, Applica e Memorizza). In base a questo metodo, ogni argomento grammaticale viene affrontato attraverso attività che permettono all'alunno e all’alunna prima di riconoscere una regola grammaticale, poi di usarla e, infine, di memorizzarla.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
NOTE
Elena Garroni (Insegnante di scuola secondaria di primo grado) e Giulia Grassi (Insegnante di scuola secondaria)
Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.
11:00 – 12:30
Cosa si impara studiando la geografia? La risposta più comune che ci è stata fornita da sempre nei libri di testo è che «studiare la geografia ci permette di conoscere gli elementi naturali e antropici e di scoprire come si sono formati». Oggi, però, la geografia ci richiede un approccio differente che non si basa soltanto sull’indagine razionale di ciò che si vede, ma ci chiede di porci in una dimensione di connessione sensoriale ed emozionale.
Il tavolo operativo propone attività per ognuna delle annualità della scuola secondaria di primo grado. I percorsi proposti integreranno la didattica quotidiana della geografia attraverso un uso dell’immagine, anche virtuale, per favorire l’espressione del sé in relazione ai luoghi e l’attenzione verso l’altro e l’altrove.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Luisa Fazzini (Insegnante di scuola secondaria di primo grado)
Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.
11:00 – 12:30
Go active! Apprendere l’inglese attivamente alla scuola secondaria di primo grado
Imparare una nuova lingua è un processo sul quale intervengono fattori di diversa natura: il contesto linguistico in cui l’apprendimento si realizza, la distanza (in termini di similitudini e differenze) tra la lingua straniera e la lingua madre, le caratteristiche del soggetto che impara.
Durante il tavolo operativo verranno presentati materiali e attività volti a promuovere l’apprendimento della lingua inglese alla scuola secondaria di primo grado. I e le partecipanti si concentreranno sull’osservazione e sulla progettazione di percorsi didattici utili alla revisione e al consolidamento di alcuni aspetti morfosintattici fondamentali della lingua. Infine, saranno coinvolti/e attivamente in sessioni di lavoro strutturate a gruppi cooperativi e collegiali.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Chiara Soldi (Insegnante di scuola secondaria di primo grado)
Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.
11:00 – 12:30
L’apprendimento delle scienze incontra, talvolta, ostacoli tali da renderlo noioso e difficile. Esiste una strategia che lo trasformi, invece, in qualcosa di interessante e accattivante per ragazzi e ragazze di 11–14 anni? La risposta è certamente sì, partendo dallo stupore che la natura genera da sempre nell’uomo e osservando quello che accade intorno a noi. Fenomeni curiosi e talvolta bizzarri a cui si cercherà di dare risposte. E se un fenomeno non si può osservare? Come possiamo spiegarlo in modo efficace?
Durante il tavolo operativo si proporrà un esempio di gamification utile per affrontare il tema della selezione naturale. Questa metodologia didattica è da tempo riconosciuta come strumento vincente per rendere il processo di insegnamento-apprendimento delle scienze inclusivo, interessante, interattivo e a misura di studente/studentessa della scuola secondaria di primo grado. Attraverso una simulazione i e le partecipanti diventeranno protagonisti del processo evolutivo, scoprendo molteplici occasioni per comprendere meccanismi come la predazione, il mimetismo, la selezione naturale e l’estinzione in modo semplice e intuitivo.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Emanuela Pagliari e Enrica Soroldoni (Laureate in scienze naturali e autrici)
Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.
Avventura escape alla scuola secondaria di primo grado: la chiave è l’ortografia!
Ispirandosi agli enigmi e ai meccanismi di soluzione dell’escape è possibile trasformare l’insegnamento e l’apprendimento dell’ortografia in esperienze attive e di didattica ludica.
Il tavolo operativo fornirà spunti operativi e proposte di attività da svolgere in classe per costruire un percorso didattico in modalità escape, specifico per le competenze ortografiche della scuola secondaria di primo grado. Il percorso verrà sperimentato direttamente dai e dalle partecipanti che, orientandosi negli escape book attraverso il lavoro di gruppo, potranno individuare strategie giocando. Dapprima si lavorerà con l’enigmistica e la logica, puntando sull’intuito per determinare la consegna mancante, e poi sul controllo ortografico per svolgerla. Così facendo, si permetterà a un drago e al suo guardiano di salvarsi, e a due giovani studenti di riuscire a partecipare al torneo da cui pensavano, ormai, di essere esclusi.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Silvia Baldi (Psicologa, psicoterapeuta e fondatrice dell’Associazione Melograno Psicologia Clinica e Riabilitazione) e Susi Cazzaniga (Psicologa e psicoterapeuta, Istituto Clinico Universitario, Roma)
Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.
Insegnare musica con le escape room
Il tavolo operativo rappresenterà un’escape room avvincente nel cuore di un teatro: un’avventura che unisce elementi analogici e tecnologie digitali, immergendo i e le partecipanti nelle opere liriche del celebre compositore Giacomo Puccini in occasione dell’anniversario della sua morte. Con l’aiuto di strumenti di intelligenza artificiale, sarà possibile risolvere enigmi e sfide intriganti, decifrare messaggi nascosti, ricomporre spartiti misteriosi e interagire direttamente con i protagonisti virtuali delle opere del musicista. Ogni stanza del teatro sarà un’immersione musicale per evocare emozioni e drammi delle opere, dalla «Tosca» a «Turandot». Quest’esperienza unica offrirà ai e alle partecipanti l’opportunità di esplorare il mondo pucciniano in modo coinvolgente e interattivo, stimolando la creatività e il lavoro di squadra. Preparate smartphone, tablet e dispositivi personali!
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Elisabetta Nanni (Insegnante di musica)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
DEL TEMPIO – TAVOLO 8
11:00 – 12:30
BYOD - Be Yourself Over Device: attività didattiche digitali per la scuola secondaria di primo grado
L’idea del modello BYOD - Bring Your Own Device è diventata una realtà attuabile e possibile perché offre a insegnanti, studenti e studentesse nuovi modi per esplorare l’apprendimento. Lo smartphone è un mezzo che deve essere utilizzato, se lo studente o la studentessa ha la consapevolezza di poter essere sé stesso/a a prescindere dal dispositivo, passando da attività BYOD ad attività BYOD - BYOD (Bring Your Own Device - Be Yourself Over Device). L’obiettivo è andare oltre il semplice utilizzo dello smartphone in classe; fare attività in modalità BYOD, infatti, non significa solo introdurre il dispositivo dello smartphone nella didattica, ma significa riconoscere le potenzialità enormi di questo strumento, sviluppando competenze digitali, maturando competenze relazionali e knowledge sharing Durante il tavolo operativo verranno proposte idee BYOD per sperimentare attivamente e comprendere cosa significa usare lo smartphone a supporto della didattica in modo coinvolgente, motivante e a favore dell’apprendimento.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
Alessia Capozzi e Andrea di Martino (Insegnanti di scuola secondaria di primo grado)
Insegnanti di scuola secondaria di primo grado.
Sketchnotes: migliorare il metodo di studio con la facilitazione visiva
Come organizzare in modo efficace i contenuti di una lezione combinando testo e immagini? Come prendere appunti affinché siano stimolanti per la creatività e la memoria degli alunni e delle alunne?
L’obiettivo del tavolo operativo è quello di scoprire e sperimentare le basi della tecnica dello sketchnote. I e le partecipanti potranno usare tale tecnica in classe per gli appunti, per le attività di brainstorming , per il ripasso o i riassunti e invitare il gruppo classe ad applicarla nel proprio studio a casa.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
NOTE
Elena Brugnerotto (Sketchnoter e facilitatrice visuale, Venezia)
Insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
NOTE
11:00 – 12:30
Tinkering e coding alla scuola primaria: l'inaspettato potere dei quiz
Il tavolo operativo si propone di far scoprire ai e alle insegnanti come trasformare dei semplici quiz in un'esperienza di apprendimento coinvolgente e significativa, in grado di stimolare la curiosità e la partecipazione attiva di tutto il gruppo classe. Utilizzandoli come punto di partenza per attività creative, quali il tinkering e il coding , i e le partecipanti impareranno le regole per costruire QuizForm didattici efficaci con i quali far «giocare» la classe sia individualmente, sia in piccoli gruppi.
Il tavolo operativo è a cura di Fondazione Mondo Digitale.
Barbara Avella e Mauro Crepaldi (Formatori Fondazione Mondo Digitale)
Insegnanti di scuola primaria.
11:00 – 12:30
Imparare facendo, curare insegnando!
Insegnare a curare e a curarsi è difficile. L’approccio che verrà presentato durante il tavolo operativo punta a coinvolgere alunne e alunni nel processo di cura partendo dalla realizzazione di piccoli rimedi fitoterapici, utili senza essere pericolosi. Partire dal piccolo disturbo, spiegare il funzionamento del corpo, favorire il processo di autoguarigione, familiarizzare con il «pharmakòn» (insieme medicinale e veleno) e con il proprio corpo: attività che diventano apprendimento, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria.
DOCENTI
DESTINATARI SUGGERITI
NOTE
Sergio Cattani (Educatore alla salute e farmacista) e Sofia Esposito (Videomaker e fotografa)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
11:00
La robotica educativa, specialmente con i pi ù piccoli, non pu ò essere considerata una disciplina, ma va vista come una opportunit à didattica per far sì che i bambini e le bambine sviluppino competenze specifiche relative all’aspetto cognitivo nonché socio-emotivo.I robot sono strumenti didattici quanto la calcolatrice o il quaderno e sono utili alla creazione di molteplici attivit à che permettono di stimolare nei bambini e nelle bambine la curiosit à , la creativit à e il problem solving È dunque importante avere sempre un approccio ludico e mai imposto, saranno gli stessi bambini e le stesse bambine ad esplorare ed apprendere passo dopo passo. Durante il tavolo operativo i e le partecipanti avranno modo di utilizzare alcuni dei robot più interessanti del momento che permetteranno di tornare a casa con spunti e suggestioni.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Mattioli (Istituto Marymount, Roma)
Insegnanti di scuola dell'infanzia e delle prime classi della scuola primaria.
La realtà aumentata nella didattica: esplorazione di nuovi scenari per l’apprendimento
Oggi insegnanti, educatori e educatrici hanno a disposizione una vasta gamma di strumenti tecnologici a costi sempre più accessibili, inclusi strumenti per la Realtà Aumentata (AR), come visori e applicazioni per computer, smartphone e tablet. Questi strumenti offrono nuove opportunità educative, ma è essenziale aumentare la conoscenza generale di queste tecnologie e delle metodologie didattiche a loro dedicate, al fine di sfruttarli appieno negli ambienti di apprendimento. Il tavolo operativo si propone di esplorare strumenti e metodologie legate alla AR; i e le partecipanti avranno l’opportunità di approfondire la comprensione della AR e le modalità per integrarla nell’ambiente educativo in modo efficace, anche attraverso esplorazioni di strumenti e risorse, attività collaborative e momenti di confronto.
DOCENTI
DESTINATARI
SUGGERITI
Caterina Giovanzana (Università di Trento)
Insegnanti di ogni ordine e grado scolastico.
«Babù acchiappaparole»: dal linguaggio
alla letto - scrittura
Come allenare le abilità linguistiche e le funzioni esecutive di allerta e attenzione sostenuta con una modalità ludica e accattivante? Con «Babù acchiappaparole».
Il tavolo operativo proporrà possibili applicazioni di questo strumento per l’apprendimento del linguaggio (fonologia, lessico, metafonologia, sintassi, ecc.) e per supportare l'apprendimento della scrittura con giochi e strategie utili da applicare nel contesto scolastico, a casa e in setting di riabilitazione.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
NOTE
Elisa Damian (Logopedista)
Insegnanti di scuola dell’infanzia, educatori e educatrici di asilo nido.
11:00 – 12:30
Abbracciamo le emozioni con il modello B612.infinito
Le emozioni rappresentano il sottofondo costante delle nostre esperienze quotidiane: ci raccontano chi siamo e il motivo per cui sono l ì Indagarle dal punto di vista sensoriale e soprattutto metacognitivo permette di conoscere i propri e altrui bisogni di base e di rispondervi nella maniera più adeguata. Per farlo potrebbe essere importante e utile sentire il bambino che è nell'adulto e connetterci con esso. Un approccio comunicativo empatico e un agito comportamentale coerente ci possono regalare un’esperienza di accettazione che contribuir à ad un maggior livello di serenit à esperito.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Valentina Colucci (Psicologa e psicoterapeuta)
Insegnanti di scuola dell'infanzia, educatori e educatrici di asilo nido.
Il mondo è lungo e largo: esercizi per allenarsi alla scoperta
Gli spazi esterni e quelli interni spesso sono considerati separati e non facilmente in continuità; in realtà per i bambini e le bambine le esperienze di gioco e conoscenza sono importanti e interessanti indipendentemente dai luoghi in cui si svolgono. Gli adulti faticano a tenere in relazione i diversi contesti e a intrecciare apprendimenti e conoscenze che si alimentano e si nutrono di differenti stimoli e suggestioni. Come fare? Osservare dentro e osservare fuori è la stessa cosa? Come rilanciare gli stimoli che intercettiamo fuori? Quali strumenti, quali materiali? Da dove iniziare a costruire continuità tra i luoghi e ad attraversare soglie e confini? Durante il tavolo operativo si utilizzerà lo strumento «Srotolab, fuori e dentro la natura» per alimentare curiosità ed esercitare ad utilizzare differenti punti di vista e nuovi orizzonti.
DOCENTE
DESTINATARI SUGGERITI
Laura Malavasi (Pedagogista e formatrice)
Insegnanti di scuola dell’infanzia, educatori e educatrici di asilo nido.
– 12:30
Piccoli esploratori dell’inglese crescono: attività per il nido e per la scuola dell’infanzia
Il contatto con una nuova lingua in tenera età può essere un’esperienza molto fruttuosa e piacevole per i bambini e le bambine, che spesso accolgono le attività di scoperta linguistica con grande entusiasmo e curiosità. Tuttavia, perché questo possa avvenire, è necessario che l’adulto che propone l’accostamento sia in possesso di adeguate competenze teoriche, metodologiche e operative che gli consentano di costruire un ambiente di apprendimento stimolante ed efficace.
Il tavolo operativo offrirà spunti teorici, suggerimenti metodologici e materiali operativi per educatori e educatrici del nido d’infanzia e per insegnanti della scuola dell’infanzia che desiderano inserire nella didattica un percorso di avvicinamento all’inglese.
DOCENTE
DESTINATARI
SUGGERITI
Luciana Favaro (Gruppo di ricerca ELICom)
Insegnanti di scuola dell’infanzia, educatori e educatrici di asilo nido.
SALA DELLA PIAZZA
«Un grande insegnante non è colui o colei che ha una infinita conoscenza, ma chi riesce a comunicare il suo sapere nel modo migliore diventando una guida illuminata per gli allievi e le allieve»
La professoressa Daniela Lucangeli proporrà l'intervento «Sapere, saper fare e saper essere: oltre quello che sappiamo già».
Presiedono la sessione:
Sofia Cramerotti e Sara Franch (Edizioni Centro Studi Erickson)
SALA DELLA PIAZZA
Liberare la creatività: e se i punti danzano?
Alessandra Falconi (Centro Alberto Manzi e Centro Zaffiria) e Hervè Tullet (Artista e illustratore)
SALA DELL’ANFITEATRO 1
La formazione dei tutor e degli orientatori a supporto dell’attuazione delle Linee Guida
Maria Chiara Pettenati (Esperta nel campo della formazione di insegnanti)
SALA DELLA PIAZZA
Algoritmi e fantasmi: apprendere e creare con le reti generative
Stefano Moriggi (Università di Modena e Reggio Emilia)
SALA DELL’ANFITEATRO 1
L’arte di guardare i film a scuola
Manlio Castagna (Scrittore, regista, sceneggiatore e critico cinematografico)
SALA DELLA PIAZZA
Chiusura del Convegno
Dario Ianes (Libera Università di Bolzano e co-fondatore Edizioni Centro Studi Erickson)
Venerdì 15 novembre 2024
DALLE 13:30 ALLE 14:30 – SALA DELLA MARINA
La leadership educativa
Luciano Covi (Direttore IPRASE - Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa), Dario Ianes (Libera Università di Bolzano e co-fondatore Edizioni Centro Studi Erickson), Angelo Paletta (Università di Bologna) e Paola Pasqualin (Dirigente scolastica)
DALLE 16:15 ALLE 16:45 – LA LIBRERIA ERICKSON
Firmacopie a cura di Gianluca Daffi (Università Cattolica di Milano)
Firmacopie a cura di Christian Raimo (Scrittore)
Sabato 16 novembre 2024
DALLE 10:30 ALLE 11:00 – LA LIBRERIA ERICKSON
Firmacopie a cura di Pierdomenico Baccalario (Scrittore e sceneggiatore)
DALLE 12:30 ALLE 13:00 – LA LIBRERIA ERICKSON
Firmacopie a cura di Alberto Pellai (Medico, psicoterapeuta e ricercatore all'Università di Milano)
DALLE 17:30 ALLE 18:00 – LA LIBRERIA ERICKSON
Firmacopie a cura di Manlio Castagna (Scrittore, regista, sceneggiatore e critico cinematografico)
Accesso al Convegno, rilevazione frequenza e attestato
L’accesso al Palacongressi è possibile dalle ore 8:00 di venerdì 15 e sabato 16 novembre 2024 (e per tutta la durata dell’evento).
Ogni giorno verrà rilevato l’accesso al Convegno attraverso la lettura elettronica del badge, questo consentirà di stampare dalla piattaforma, a conclusione dell’evento, l’attestato di partecipazione.
Struttura del Convegno
Il Convegno si articola in 2 Sessioni Plenarie, che si terranno venerdì 15 novembre dalle 9:00 alle 11:15 e sabato 16 novembre dalle 14:30 alle 17:30. Nelle altre fasce orarie i e le partecipanti prenderanno parte alle attività da loro scelte tra Grandi Incontri, Dialoghi, Question Time, Laboratori e Tavoli Operativi.
Infine, nel corso delle due giornate si terranno 2 Keynote Speeches, come momento di ispirazione e riflessione sui grandi temi della scuola.
Personale di sala
Presso le sale dove si svolgono i lavori del Convegno, il personale dell’organizzazione controllerà l’accesso permettendo l’entrata solo alle persone in possesso del badge. Il personale che ricopre i vari compiti nei differenti settori sarà a disposizione per eventuali informazioni o richieste.
Laboratori outodoor
Il ritrovo dei/delle partecipanti ai laboratori outdoor è previsto nel Foyer A (ingresso del Palacongressi) 10 minuti prima dell'inizio della sessione a cui si è prenotati/e.
In caso di maltempo le attività si terranno in una sala interna al Palacongressi.
MIUR
Il Centro Studi Erickson è ente accreditato MIUR per la formazione dei docenti. L’accreditamento dà diritto all’esonero dal servizio del personale della scuola che partecipi al Convegno, nei limiti previsti dalla normativa vigente. Il Convegno è presente sulla piattaforma S.o.f.i.a. del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e rientrerà tra le possibilità previste per l'utilizzo della Carta del Docente (www.istruzione.it/pdgf/index.html).
L'ID del Convegno è: 138277
CFU (Crediti Formativi Universitari)
Verrà rilasciato un certificato che attesta la regolare frequenza al Convegno, con cui è possibile fare richiesta dei crediti CFU presso la propria Facoltà.
Sala del Tempio
Accredito partecipanti
Ufficio Relatori, Relatrici e Stampa
PRIMO PIANO
Sala del Faro
Sala della Marina
Sala del Parco
Sala del Borgo
Sala dell’Orologio
Sala Breakout 7
Sala Breakout 6
Sala dello Squero
Sala dei Bastioni
Sala del Lavatoio
Sala Breakout 5
Sala Breakout 4
Foyer A
INGRESSO
Sala della Vecchia Pescheria
Per avere tutto a portata di touch: dalla libreria per approfondire i temi trattati alla mappa del Palacongressi per orientarti facilmente negli spazi e scoprire tutti gli eventi in programma. Ti può essere utile anche se vuoi usare la Carta del Docente.
Per tutta la durata del Convegno sarà possibile consultare e acquistare i prodotti delle Edizioni Erickson direttamente presso La Libreria Erickson, appositamente allestita nell’area di fronte alla Sala Plenaria, dove sarà disponibile del personale competente a fornire informazioni e consigli utili sulla nostra produzione editoriale. Ai e alle partecipanti sarà riservato lo sconto del 15% su tutti i nostri libri, i software (CD-Rom e Kit), i giochi, i materiali speciali e gli strumenti; sui nuovi abbonamenti alle Riviste Erickson sarà applicato uno sconto del 30%. Presso la libreria troveranno spazio anche libri di altri editori: a questi sarà applicato uno sconto del 5%.
Tutte le nostre proposte editoriali (libri, software, riviste) rientrano tra le possibilità previste per l’utilizzo della Carta del Docente. All’interno della Libreria Erickson sono presenti punti info per la creazione del buono, ai quali ti consigliamo di rivolgerti per generare il buono dell’importo esatto della spesa.