A scuola con Pitti 3 - Scelta alternativa

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Anno scolastico 202…/ 202…

OGGETTO: Scelta alternativa ai libri di testo ministeriali

DPR 275/99, art. 4 comma 5 e art. 156, comma 2 del Testo Unico 297/94 e Legge 51 del ’77

Insegnanti della futura classe 3a

CHIEDONO

l’autorizzazione ad effettuare la scelta alternativa ai libri di testo ministeriali per usufruire dei materiali del Metodo Analogico di Camillo Bortolato.

Si tratta di un percorso completo comprensivo di libri digitali e risorse aggiuntive digitali.

MOTIVAZIONI per la scelta

La proposta “A scuola con Pitti 3” permette una maggiore adesione alla progettazione didattico-educativa adottata dalle insegnanti per le seguenti motivazioni:

- consente di adeguare il tempo di apprendimento e i contenuti a quello che i bambini vivono nella vita quotidiana

- permette di rispettare tempi e modalità di ognuno.

- offre per ogni argomento una panoramica iniziale degli apprendimenti.

- prediligere un approccio intuitivo.

- risponde alle curiosità delle bambine e dei bambini offrendo contenuti accattivanti che stimolano approfondimenti personali.

- valorizza la disponibilità ad apprendere insita in ogni bambino

- favorisce il collegamento con le esperienze extrascolastiche.

- consente di “apprendere con leggerezza” limitando le proposte e aumentandone la qualità.

- diminuisce il peso da portare a scuola

LE INNOVAZIONI per disciplina

Italiano:

Un libro di lettura configurato come un vero libro di narrativa che racconta la storia di bambini anch’essi di classe terza che affrontano avventure tra casa e scuola.

Un’esperienza di crescita si dal punto di vista delle emozioni, sia da l punto di vista delle proprie capacità espressive del racconto.

Matematica:

Un’espansione a tutto campo del calcolo mentale e poi subito i problemi presentati con immagini che si prestano ad una soluzione intuitiva.

L’esecuzione in colonna del calcolo viene affrontata a parte concentrandosi solo sull’aspetto procedurale.

Le tabelline, le frazioni, i numeri decimali e le equivalenze vengono affrontati con l’uso di strumenti facilitanti.

La geometria è soprattutto operativa.

Storia

La preistoria viene presentata prima in forma narrativa per appassionare i bambini con immagini suggestive, poi ripercorsa dal punto di vista disciplinare attraverso un’immaginaria vista al museo.

La forma narrativa facilita la comprensione. L’osservazione separata dei reperti permette una riflessione da studiosi.

Geografia:

Viene presentato l’orientamento congiunto con le forme di comunicazioni odierne.

Segue uno studio sugli ambienti soprattutto collegati alle attività umane del lavoro e dello sviluppo.

Scienze e tecnologia:

Un primo approccio semplificato alla classificazione del mondo animale che viene distinto tra invertebrati e vertebrati. Un viaggio nel mondo vegetale per cogliere come si sviluppa la vita.

Seguono alcune esperienze in cui la forza della natura diventa risorsa per l’uomo attraverso la tecnologia.

IL LAVORO INTERDISCIPLINARE

I libri offrono diversi agganci interdisciplinari.

L’ambientazione della storia del libro di lettura si rifà ad una mappa precisa la cui lettura apre ad argomenti di geografia nell’orientamento e nella simbologia tipica delle cartine.

La narrazione in storia si riallaccia al tipo di testo narrativo e descrittivo del libro di lettura.

Nella narrazione del libro di lettura sono presenti diversi animali e piante che stimolano ricerche e nuove scoperte anche nell’ambito di scienze.

Nello studio delle classificazioni delle scienze riguardanti gli animali e piante ci sono rimandi all’evoluzioni presenti in storia.

Sempre in scienze lo studio della tecnologia è ancorato ad un percorso storico ed evolutivo delle varie macchine e delle fonti di energie

Per quanto riguarda l’italiano si trova conferma alle nuove linee guida presenti nelle Indicazioni Nazionali del 2025:

“..Perché gli studenti si familiarizzino con la lettura, è opportuno che l’insegnante incoraggi alla lettura integrale di almeno due brevi libri l’anno, eventualmente in parte letti in classe o nella biblioteca scolastica, organizzando a lettura finita una discussione collettiva, anche aiutandosi con immagini e brevi filmati, ed evitando invece forme coercitive di rielaborazione scritta o ‘scheda’. La lettura integrale deve sviluppare negli studenti l’allenamento alla lettura di testi lunghi e, soprattutto, la curiosità di vedere come va a finire la storia (una curiosità che evapora nella lettura antologica).

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