
Titolo originale: As Glenn as Can Be
Testo © 2022 by Sarah Ellis
Illustrazioni © 2022 by Nancy Vo Pubblicato in Inghilterra, Canada e Usa by Groundwood Books.
Per l’edizione italiana
Traduzione: Giovanna Scocchera
Redazione: Cinzia Di Dio La Leggia
Impaginazione: Anna Cristofaro © 2025 by Edizioni Curci srl Galleria del Corso, 4 - 20122, Milano
Tutti i diritti sono riservati
EC 12464 / ISBN 9788863954692 www.edizionicurci.it
Prima stampa in Italia nel 2025, da Ciscra S.p.A., via S. Michele, 36 - 45020 Villanova del Ghebbo (RO)

La foto di Glenn Gould al pianoforte, con il suo cane e il suo pappagallino, ca. 1944, per gentile concessione degli Archivi dell’Ontario.
“Canada has already answered that call…” Prime Ministro William Lyon Mackenzie King, Canadian Broadcasting Corporation Radio Special, Settembre, 1939. cbc.ca/archives/entry/mackenzie-king-addressescanadians-as-britain-declares-war-on-germany
Illustrazione di CBC 1940-58 logo, per gentile concessione di Canadian Broadcasting Corporation.
The Idea of North, Prologue, graph; per gentile concessione di Lorne Tulk; Library and Archives Canada, MUS109, box no. 4, microfilm reel no. 4, item no. 5 40.



Glenn è un bambino che sa cosa gli piace.

A Glenn piacciono le barche. Sfreccia intorno al lago cantando a squarciagola, la barra del timone in una mano mentre con l’altra dirige un’orchestra che sente solo lui.
A Glenn piacciono le barche ma…
… non gli piace pescare. Poveri pesci!


A Glenn piacciono le regole – le regole di giochi e rompicapi, i meccanismi della matematica, le sequenze della musica ma…
… non gli piacciono le regole che lo schiacchiano.
I suoi genitori gli permettono di esercitarsi al pianoforte solo quattro ore al giorno. Glenn detesta questa regola perché…


Alla gente piace ascoltare Glenn che suona.
Anzi no. La gente adora ascoltarlo suonare.
La musica di Glenn fa provare grandi emozioni – ti fa sentire triste o felice, amato o solo, tranquillo o esuberante.

A New York e a Mosca, a Toronto e a Tel Aviv, a Leningrado e a Los Angeles, la gente accorre ai suoi concerti. Tutti dicono «favoloso» e «sorprendente», e si domandano se non sia un genio alieno venuto dallo spazio.
Lo acclamano per strada ma…


Alla fine trova la soluzione. In una sala da concerto vuota Glenn suona per un pubblico che non è lì.
Nella sala Glenn suona la sua musica più e più volte.
Poi ascolta la registrazione e fa delle modifiche.
Né troppo veloce né troppo lento, né troppo forte né troppo piano, né troppo teso né troppo morbido.


Non deve accontentare nessuno a parte sé stesso.
Suona tutta la notte. Suona finché ogni nota è impeccabile.
Questo è il posto perfetto per lui, il suo posto, senza se e senza ma.



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