La nostra economia sta truffando il pianeta e chi ci vive. Se vi sembra un’affermazione forte, pensateci: preleviamo le risorse più velocemente di quanto possano ricostituirsi, e in più produciamo quantità enormi di scarti. La ricetta perfetta per lo schianto... Per evitare la bancarotta ecologica, abbiamo bisogno di un sistema di contabilizzazione delle risorse preciso: l’Impronta ecologica, introdotta negli anni Novanta e continuamente aggiornata, continua a essere l’unica metrica che mette a confronto la domanda complessiva delle attività umane con la capacità della natura di rigenerarsi, e la sintetizza in un numero che indica quanti pianeti stiamo usando.
Impronta ecologica presenta una serie di indicatori aggiornati – come la matrice consumo-uso del suolo o i conteggi nazionali sulla biocapacità – che permettono di calcolare il “peso” di individui, città, nazioni, aziende e prodotti, e si conferma così lo strumento essenziale per dare forma a un futuro migliore.