Ambiente in Europa è diviso in due parti. Nella prima vengono individuate le ragioni storiche e culturali che hanno portato alla (quasi) totale sparizione dei Verdi dal panorama politico italiano, in un momento in cui in Europa le formazioni ecologiste riescono spesso a raggiungere percentuali elettorali a doppia cifra. La seconda parte si concentra sulla conversione ecologica dell’economia italiana, un processo che sta avvenendo nonostante l’indifferenza (o peggio, l’ostilità) della politica. Il nostro paese ha infatti “un’economia che consuma meno risorse, meno energia, e ha meno emissioni di CO2” rispetto alla Germania, tradizionalmente considerata il campione delle politiche ambientali. Tuttavia, l’Italia centra questo risultato sorprendente in modo quasi inconsapevole, prigioniera com’è di una classe politica che in larghissima parte è rimasta culturalmente ferma a metà del Novecento.