te di Neuro-Anatomia della pelvi femminile, scritto dopo alcuni anni di studi su cadavere all’Università René Descartes di Parigi e ha avuto il grande onore di essere chiamato dalla città di Firenze a eseguire una lezione di Anatomia (attraverso una dissezione laparoscopica su cadavere), nella “stanza delle vasche di Leonardo” dell’Ospedale Santa Maria Nuova, per celebrare i cinquecento anni dalla scomparsa del genio fiorentino. La stessa sala dove Leonardo da Vinci compiva le sue dissezioni e ha eseguito i suoi studi autoptici più importanti. “È stata un’emozione unica entrare nel tempio di Leonardo e raccoglierne il testimone, in un luogo sacro, dove si avvertivano ancora la presenza e lo spirito del grande genio, un luogo magico e misterioso, mai profanato da 18
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turisti o visitatori. Ho cercato di prendere spunto dalle sue scoperte con le quali ha rivoluzionato il modo di osservare l’arte e l’anatomia, cercando di indagare la funzionalità degli organi, le cause e gli effetti e le conseguenze delle diverse patologie: un approccio moderno alla osservazione dei fenomeni e alla chirurgia che ci ha portato dove siamo oggi. Ho scelto di dissecare una donna di colore, per mostrare, grazie alla oggettività del corpo, che siamo tutti uguali. Questo è un altro insegnamento di Leonardo.” E da qui è nato poi un grande progetto che lo accomunerà a un altro grande medico: Maurizio Bufalini. A distanza di due secoli, un medico cesenate tornerà a insegnare alla scuola di Firenze. “La direzione dell’Ospedale S. Maria Nuova a Firenze mi ha chiesto di riprendere lì l’antica
OPERA SEMPRE CON UN SOTTOFONDO DI MUSICA (TRA I SUOI PREFERITI I ROLLING STONES): “IL ROCK È UN’ATTITUDINE CHE PORTA AD AVERE IL DESIDERIO DI ACCETTARE LE SFIDE E IL CHIRURGO, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, È COME UNA ROCK STAR.”
tradizione dell’insegnamento dello studio anatomico. Pertanto proprio in una palazzina dell‘antico nosocomio fiorentino dove ha insegnato il nostro concittadino Maurizio Bufalini, titolare della cattedra di Clinica Medica alla scuola di Santa Maria Nuova a Firenze, fonderò la Scuola di Anatomia Clinica a lui dedicata.”