TERZA PAGINA MANUTENZIONE DEI MEZZI
“quanto ci costi? quanto ci dai?” dalla redazione
18 igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2013
Alla scorsa edizione di Ecomondo la nostra rivista GSA igiene urbana ha organizzato una tavola rotonda sulla manutenzione dei mezzi per l’igiene urbana. Grande partecipazione di operatori professionali a testimonianza dell’interesse dei temi trattati. II 9 novembre, promosso da GSA – Igiene Urbana, con il patrocinio di Federambiente, Fise-Assoambiente e Anfia, si è svolta alla fiera Ecomondo di Rimini una tavola rotonda sulla manutenzione delle flotte per i servizi ecologici dal titolo: “Quanto mi costi? Quanto mi dai?”. La manifestazione è stata realizzata in un format, quello del talkshow, ormai collaudato sia in un precedente incontro a Ecomondo del 2009 che in uno analogo alla fiera SEP-Pollution di Padova del 2010, entrambi promossi da GSA e dedicati alle Linee guida dei Capitolati per la fornitura di attrezzature per l’igiene urbana. Questa volta il tema è stata la manutenzione dei parchi-mezzi per l’igiene urbana, mettendo al centro le problematiche relative alla scelta fra gestione in proprio ed esternalizzazione del servizio. Al confronto hanno preso parte produttori di mezzi per l’igiene urbana, multiutilities, appaltatori, rappresentanti di associazioni e aziende di assistenza sulle tematiche di maggior attualità nel comparto della manutenzione. In particolare, Alberto Scotti, direttore marketing e post-vendita di Farid Industrie, anche in rappresentanza di Anfia, sezione veicoli per servizi ecologici, Gian Maria Baiano, di Fise Assoambiente, Guglielmo Calabrese, direttore generale di Uniflotte, società del Gruppo Hera che si occupa, con
modalità full-service, della gestione degli automezzi aziendali lungo l’intero arco di vita del bene, ponendosi quindi come gestore di flotte nel territorio servito da Hera (un modello di grande attualità e interesse); Giovanni Scarioni, responsabile acquisti di Amsa Milano (Gruppo a2a), e Mauro Fenaroli, direttore di Milano Industrial, società specializzata nella commercializzazione e manutenzione di veicoli commerciali e industriali. L’incontro è stato moderato da Alessandro Sasso di ManTra, partner scientifico dell’evento. ManTra (dalle iniziali delle parole chiave Manutenzione e Trasporti) è l’organizzazione che ha messo a punto i criteri della norma UNI 11440 ed è un’associazione fra tecnici che, vivendo esperienze comuni e volendo dare continuità rispetto a esperienze quali master, convegni o focus group, hanno inteso associarsi per dar vita ad un coordinamento continuo fra loro, che abbia come interlocutori gli enti e le associazioni di categoria, i clienti, le proprie aziende di appartenenza, le istituzioni. Sul tema al centro del dibattito, cioè l’outsourcing della manutenzione dei mezzi,
l’orientamento espresso dai partecipanti è stato sostanzialmente omogeneo. Non esiste un’unica soluzione ottimale per tutti i casi, anche se alcuni degli intervenuti, in particolare Daniele Fortini di Federambiente, appaiono orientati ad una forte esternalizzazione delle attività di manutenzione dei mezzi. Ma in generale è stato rilevato come occorra “entrare nel merito” e valutare caso per caso o, meglio categoria per categoria, a seconda del tipo di operazioni richieste, l’opportunità di mantenere all’interno delle società di servizio che utilizzano i mezzi anche le attività connesse alla loro manutenzione e alla loro riparazione oppure affidarle a ditte esterne specializzate. In termini generali, si può dire che per la manutenzione dei telai e dei motori, esiste nel Paese una rete sufficientemente diffusa e affidabile di operatori in grado di garantire un servizio di eccellenza a costi standard e che, quindi, l’esternalizzazione del servizio può presentare una spiccata convenienza. Mentre per la manutenzione delle attrezzature questa diffusione non è altrettanto spinta e quindi può essere opportuno mantenere competenze ad elevato valore aggiunto. In