GSA 3/2015

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TECNOLOGIE SPAZZATRICI STRADALI

spazzatrici stradali e mercato privato, la parola ai fabbricanti di Simone Finotti

Verso Pulire Outdoor facciamo il punto sulle spazzatrici stradali, questa volta dalla parte dei costruttori. E se lo scorso novembre avevamo interpellato le imprese, ora è la volta dei fabbricanti: “Quanto vi interessa il mercato privato”? 56 MARZO 2015

In novembre avevamo chiesto ad alcune grosse imprese di pulizia, multiservizi e facility management attive sul mercato privato che utilizzo facessero delle spazzatrici stradali nei loro ambiti di lavoro outdoor (dalla stazione all’aeroporto, dal piazzale al centro commerciale, dall’area industriale al complesso sportivo, dalla grande industria all’area grigia pubblica o privata), e se rilevassero vantaggi, criticità e ambiti di possibile miglioramento in queste grandi macchine, compagne indispensabili nel lavoro di tutti i giorni.

Verso Pulire Outdoor

Oggi, a nemmeno due mesi dall’apertura di Pulire 2015, che come è noto ospiterà una sezione totalmente dedicata proprio all’Outdoor e, in particolare, al tema dello spazzamento, passiamo la parola ai costruttori, che sono poi, in ultima analisi, quelli che meglio conoscono il loro prodotto e ne possono mettere in evidenza i punti di forza. Anche per “sfatare un luogo comune”: in genere si pensa che queste macchine siano concepite e utilizzate solo per e dalle grandi municipalizzate, da comuni ed enti locali. La realtà è molto più articolata. C’è un vasto mercato privato per il quale

questi mezzi sono irrinunciabili. Ecco le domande che abbiamo posto a tutti i costruttori, lasciando loro l’assoluta libertà di rispondere a una, a due a tutte e tre le questioni in modo specifico o discorsivo. 1) Come vedete e cosa rappresenta per la vostra azienda il settore privato? 2) Lo vedete come un’opportunità concreta? 3) Le imprese di pulizia/servizi integrati/multiservizi e del facility utilizzatrici di stradali da noi intervistate hanno messo in evidenza alcune necessità e/o possibili implementazioni delle macchine mirate al loro utilizzo ottimale sugli appalti privati. Tra queste, ad esempio, l’aspetto della customizzazione/accessoristica e dotazioni di serie, quello della affidabilità dell’aspirazione, quello della riduzione dei costi di carburante e manutenzione e della disponibilità in gamma di veicoli elettrici. Cosa ri-

spondete a queste esigenze emerse? Avete qualche proposta specifica rivolta a questo mercato in continua evoluzione? Di seguito le risposte delle aziende che si sono rese disponibili. Ed ecco cosa ne è emerso, con le aziende in rigoroso ordine alfabetico.

La parola ai costruttori

Mark D’Odorico, Area Manager & Sales engineer AEBI Schmidt Italia 1) “Parlando di spazzatrici stradali, il settore privato è cresciuto notevolmente negli ultimi anni. Numerose sono infatti le imprese che hanno rilevato l’appalto di spazzamento dalla gestione comunale ed ora effettuano lo spazzamento sul suolo nazionale, pertanto, tornando alla domanda, il settore privato rappresenta una cospicua percentuale di fatturato della nostra azienda”. 2) “Alcune delle aziende da voi citate nell’articolo sono già nostri clienti, pertanto assolutamente sì, anche se va pre-


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