SCENARI PRODUTTORI E IMPRESE
Produttori fianco a fianco con le imprese di servizi di Simone Finotti
26 GENNAIO 2020
Sono sempre più le aziende produttrici, soprattutto di macchine per la pulizia professionale (ma anche di prodotti e attrezzature, come vedremo), che collaborano direttamente con le imprese per partecipare alla progettazione del servizio e rispondere ai requisiti di bandi sempre più evoluti e giustamente esigenti. A volte si crea una “mini-filiera nella filiera” che coinvolge anche studi professionali, atenei e dipartimenti. E se in principio era solo la formazione... Gli addetti ai lavori lo sanno bene: l’evoluzione di un comparto è cosa complessa, spesso non riducibile alla somma delle singole tappe che la costituiscono.
Il senso dell’evoluzione
Ma soprattutto non significa soltanto ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, sistemi e tecnologie. Questo, certo, è un presupposto immancabile. Ma
non è sempre sufficiente. Evoluzione di un settore vuol dire anche, e gli osservatori più attenti lo sanno bene, cambiamento e ridefinizione dei ruoli dei suoi attori e degli stakeholders. E d’altro canto, un aspetto tira l’altro: l’evoluzione di prodotto porta con sé un ripensamento dei ruoli e viceversa, in quello che spesso diventa un circolo virtuoso. Ma ora cerchiamo di spiegarci, calandoci un po’ più nel concreto.
Come cambia il ruolo delle aziende produttrici
Prendiamo ad esempio il ruolo delle grandi ditte produttrici di formulati, sistemi, macchine e attrezzature per il cleaning professionale. A ben guardare, la loro evoluzione rappresenta un trend da seguire con grande attenzione, non solo per quanto concerne la ricerca di prodotto. Certo, si può dire che da lì parta tutto, ma al di là della fornitura del mero prodotto c’è molto di più. Si tratta dei ruoli, del posizionamento nella filiera, della funzione di affiancamento alle imprese.
Formazione in “regime sussidiario”
Tutti gli addetti ai lavori che osservano il settore da qualche decennio sanno perfettamente che i grandi produttori, inizialmente soprattutto quelli di detergenti, per lunghi anni hanno fornito risposte a fabbisogni che le associazioni di categoria e le stesse imprese, pur numerose e variamente organizzate, non riuscivano a soddisfare appieno. In questo senso si può dire che proprio le aziende produttrici siano state un volano di crescita dell’intera filiera.
Dove non arrivavano le associazioni...
Un caso su tutti è quello della formazione, che molte grandi aziende hanno spesso svolto in una sorta di “regime sussidiario”, colmando cioè una lacuna evidente delle imprese e delle pur molte associazioni di categoria (sia di imprese in forma societaria, sia coop, sia artigiani). In effetti a ben pensarci, al di là delle iniziative sporadiche, pur lodevoli ma eccessivamente saltuarie e a volte nemmeno ben pubblicizzate, il “grande assente” nell’attività associativa (e parliamo a trecentosessanta gradi, senza distinzione di sigla, tipologia d’azienda o “colore”), è stata