GESTIONE LINEE GUIDA ANAC
appalti, anche il sottosoglia ruota: parola di anac di Simone Finotti
32 APRILE 2018
Rotazione obbligatoria anche nel sottosoglia: l’Anac, con le “Linee Guida n.4 aggiornate al “Correttivo” 56/17 e pubblicate in via definitiva il 1° marzo 2018, mette la parola “fine” a una questione a lungo dibattuta, su cui si erano anche pronunciati i due gradi della giustizia amministrativa. Più controlli in caso di affidamenti diretti. Dopo vari pronunciamenti in questo senso da parte della giustizia amministrativa (su tutti si vedano le recenti sentenze del CdS 4125 del 31 agosto 2017 e n. 5854 del 13 dicembre 2017), l’Anac mette la parola “fine” alla questione relativa al principio di rotazione negli appalti sottosoglia, ribadendo l’obbligo di applicare il cd.principio di rotazione, che tutela la concorrenza evitando il rischio di piccoli monopoli.
Linee Guida n. 4 aggiornate
Con delibera numero 206 del 01 marzo 2018 l’Autorità Anticorruzione ha infatti pubblicato le Linee Guida n. 4, di attuazione del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, approvate dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016. Aggiornate al Decreto Legislativo 19 aprile 2017, n. 56 con delibera del Consiglio n. 206 del 1 marzo 2018. Non a caso l’Anac ha fatto proprie anche alcune osservazioni pervenute proprio dal
Consiglio di Stato, che più volte si è trovato a pronunciarsi su affidamenti diretti quantomeno sospetti.
Previste più verifiche sugli affidamenti diretti
Non a caso tra le principali novità sono previste più verifiche sugli affidamenti senza gara. Inoltre, proprio al fine di facilitare la partecipazione delle piccole e medie imprese e tutelare la concorrenza e il favor partecipationis, viene incentivata la rotazione degli inviti. L’aggiornamento sulla base del “Correttivo 56/17 assume cruciale importanza in relazione all’obbligatorietà della rotazione anche nel cosiddetto sottosoglia. Infatti, nonostante le indicazioni del Codice degli appalti, che all’art. 36 prevede chiaramente il rispetto della rotazione (cfr. infra), il sottosoglia viene spesso considerato, a torto, come un territorio “selvaggio” in cui tutto è consentito e i controlli sono
talmente radi e sporadici da permettere di “correre il rischio”. Con il risultato di commesse ormai consolidate, divenute veri e propri feudi nelle mani di affidatari inamovibili che vengono regolarmente reinvitati ad ogni rinnovo della commessa.
Le disposizioni del Codice
Eppure l’art. 36 del Codice dispone che l’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all’articolo 35 avvengano nel rispetto dei principi di cui all’articolo 30, comma 1, nonché nel rispetto del principio di rotazione e in modo da assicurare l’effettiva possibilità di partecipazione delle micro, piccole e medie imprese.
Le modifiche del Correttivo
Il d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56 ha modificato profondamente alcune disposizioni relative agli affidamenti di la-