GSA 1/2014

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TERZA PAGINA PROFILI

18 GENNAIO 2014

Ci sono settori in cui l’innovazione non è un concetto astratto. La pulizia, senz’altro, è uno di questi: una sfida quotidiana contro un nemico, lo sporco, che più concreto non si può. Una guerra fatta di soldati - gli operatori -, sottufficiali e ufficiali - capisquadra e capicantiere -, generali - gli imprenditori -, alle cui spalle agisce un’intera filiera: fornitori, fabbricanti, progettisti. E poi ci sono i grandi condottieri, quelli che in una mossa ti risolvono la battaglia, quelli che sanno alzare l’asticella e dopo di loro niente è più come prima. L’innovazione, a queste latitudini, ha nomi e volti, perché si basa su idee messe in pratica da persone che hanno avuto la volontà, l’audacia, la passione e, perché no, anche quel pizzico di fortuna indispensabile per dare corpo e forma alle proprie intuizioni. La storia del cleaning, lo si è detto più volte, è una vicenda particolare perché fatta di pionieri capaci di spostare il limite sempre un po’ più in là. E anche laddove non siamo di fronte a svolte epocali, molti sono gli uomini capaci, con la loro determinazione e la forza delle loro idee (sogni, a volte), di regalare a questo mondo oscuro e affascinante qualcosa di nuovo. A loro è dedicata la nuova serie “Profili”, che prosegue in questo numero con la testimonianza di Luca Cocconi di Ar.Co Chimica.

Luca Cocconi

La sede

luca cocconi, il valore del “prodizio” di Simone Finotti

“Prodizio”, ovvero prodotto + servizio: un neologismo che sintetizza alla perfezione il pensiero di Luca Cocconi, presidente di Ar.Co Chimica. Il cammino di Cocconi e quello dell’azienda che ha fondato nel 1993 insieme ad Alessandra Ardizzoni (mancata improvvisamente nel 2011) si intrecciano in un crescendo di innovazioni e nuove sfide. E oggi, dopo 21 anni, Ar.Co è fra le società che più hanno contribuito a imprimere al settore un “cambio” di passo. Un tempo a ventun anni si entrava nella maggiore età. Un bel traguardo, che significava tante cose: maturità, capacità di badare a se stessi, equilibrio per gestire e superare anche i momenti meno belli della vita. Per un’azienda, in fondo, è lo stesso. Nel 2014 Ar.Co Chimica compie 21 anni e di strada ne ha fatta tanta, tra grandi successi e profondi dolori: l’ultimo, in ordine di tempo, il terremoto emiliano del 2012, con epicentro proprio a pochi passi dalla sede aziendale. Ma c’è una persona che, anche nei momenti più drammatici, ci ha sempre creduto, ed è il direttore generale e fondatore Luca Cocconi, 50 anni esatti di cui una buona metà vissuti intensamente nel settore. Due qualità su tutte?

Genuinità e determinazione. La genuinità di chi è pronto a gioire ma anche ad ammettere delusioni e dolori, senza calcoli, sofismi e mezze parole. E la determinazione di chi ha sempre portato avanti i suoi valori, senza mai accontentarsi dei successi. E’ grazie a queste se oggi ha vinto tante delle sue scommesse, imponendosi come protagonista di un nuovo modo di concepire e commercializzare i prodotti chimici.

Ricorda quando è nata l’idea di Ar.Co? “Molto bene, naturalmente. Era una domenica pomeriggio di un inverno pieno di freddo e di nebbia, una come tante. Insieme ad Alessandra (Ardizzoni, ndr) pen-


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