Esperienze & best practice
“Smart workplace”: dai luoghi di lavoro agli spazi urbani La rivoluzione culturale e tecnologica, prodotta dall’era digitale ha reso agile il lavoro e fa ripensare a come valorizzare i luoghi della città. Tra i risultati di questa rivoluzione, lo “Smart Working” rappresenta un modello di lavoro che svincola il lavoratore dai limiti di spazio e tempo dell’ufficio. I luoghi sottoutilizzati, ibridandosi nella loro funzione, possono accogliere gli “smart worker”, andando a occupare spazi che altrimenti rimarrebbero vuoti. Le community che si vengono a creare in questi luoghi generano valore economico e sociale, in grado di riqualificare l’area urbana in cui si localizzano. In questa direzione, il progetto di open innovation “MYSPOT” vuole essere il punto d’incontro tra questi spazi sottoutilizzati e gli “smart worker” pronti ad occuparli, fornendo ai lavoratori un vero e proprio assistente digitale personale che possa consigliare il luogo più adatto alle loro esigenze in cui lavorare e presso il quale possano incontrare le professionalità di cui hanno bisogno. “Smart workplace”: from workplaces to urban areas The cultural and technological revolution, produced by the digital age, has simplified work and makes us rethink how to develop places in the city. Among the results of this revolution, “Smart working” represents a model of work that frees the worker from the limits of space and time of the office. The underused places, hybridized in their role, can accommodate the “smart workers”, occupying spaces that would otherwise remain empty. The communities that are created in these places generate economic and social value, able to re-qualify the urban area in which they are located. In this respect, the “MYSPOT” open innovation project wants to be the meeting point between these underused spaces and the “smart workers” ready to occupy them, providing to the workers with a real personal digital assistant that can recommend the most suitable place to work according to their requirements and where they can meet the professionalism they need.
Spazi ibridi: riqualificare i vuoti urbani Le metropoli, cuori pulsanti delle conurbazioni in cui risiedono, sono i centri culturali, economici, politici e sociali dei sistemi urbani nazionali. Nonostante la forte produttività e dinamicità che le caratterizza, molto spesso sono costellate da spazi vuoti, abbandonati o sottoutilizzati. L’era post-industriale ha mutato profondamente l’organizzazione sociale ed economica delle città,
lasciandosi alle spalle tante architetture dimenticate. Ricerche interne avvalorano l’ipotesi che in Europa gli spazi fisici pienamente utilizzati siano solo poco più di un decimo del totale: strutture come librerie, biblioteche, teatri, mense e bar, solo per citarne alcuni, sono luoghi in cui il picco di affluenza viene raggiunto solo in determinate fasce orarie. Durante il resto della giornata, questi spazi rimangono largamente sottoutilizzati. I luoghi dedicati al lavoro sono in
Daniele Appetito* Flavio Rigoni**
n.37/2019 Facility Management Italia
FMI 39