SCENARI
CULTURA RITROVATA
i libri salvati dalla spazzatura di Luigi Vendola
Nel mondo sono tante le iniziative volte a dare nuova dignità ai libri salvati dalla spazzatura: il filo rosso che lega Ankara a Bogotà passa per Torino. 58 igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2018
Nel mondo sono tante le iniziative volte a dare nuova dignità ai libri salvati, alcune volte nascono delle vere e proprie biblioteche come a Ankara e Bogotà. Ma a Torino non sempre queste azioni vengono viste di buon occhio da “quelli che ben pensano.” Recupero e riuso non sono gesti scontati; altrimenti, e non è una banalità, non vivremmo in un mondo sommerso di rifiuti. Ma per coloro che lavorano nel settore dei rifiuti recuperare e riusare sono gesti che vanno oltre l’attività lavorativa, quasi una sorta di deformazione professionale che obbliga a salvare dalle discariche e dagli inceneritori oggetti ancora buoni. E se questi oggetti fossero dei libri? Qualche settimana fa la Cnn ha rilanciato la notizia che a Çankaya, una città di quasi un milione di abitanti nel distretto metropolitano di Ankara, i dipendenti dell’azienda che si occupa della gestione rifiuti hanno inaugurato una biblioteca con oltre 6000 libri recuperati dalla spazzatura. Inizialmente - si legge nell’articolo della Cnn - i libri venivano prestati solo ai dipendenti e alle loro famiglie. Ma man mano che passava il tempo la collezione è cresciuta e con lei l’interesse si è diffuso in tutta la comunità, così da aprire ufficialmente al pubblico la biblioteca nel settembre dello scorso anno. La biblioteca, che raccoglie anche libri in inglese e francese, è ospitata in una ex fabbrica di mattoni presso la sede del di-
partimento di igiene della città. “Da una parte c’erano quelli che lasciavano questi libri per strada, mentre altri li cercavano; e così è nata l’idea. - dice Aper Tasdelen sindaco di Çankaya - Oggi invece gli insegnanti dei villaggi di tutta la Turchia stanno chiedendo libri. La collezione è cresciuta così tanto che la biblioteca ora presta i libri salvati a scuole, a programmi educativi e persino alle prigioni”. Il governo della città ha anche assunto un impiegato a tempo pieno, è stata creata una sala lettura e sono state posizionate delle scacchiere per i visitatori. La biblioteca è particolarmente apprezzata anche dai ciclisti che pedalano nella vicina valle. “Prima – dichiara Serhat Baytemur, un netturbino di 32 anni desideravo avere una biblioteca in casa mia, ora abbiamo una biblioteca qui”. José Alberto Gutiérrez è conosciuto
come “el señor de los libros” per le migliaia di bambini amanti del libro che ha aiutato a Bogotá, in Colombia. Il netturbino Gutiérrez prende i libri scartati dai quartieri ricchi e li inserisce in una libreria improvvisata nella sua casa. La collezione conta oltre 20.000 libri ed è destinata principalmente ai bambini poveri del suo quartiere perché come dice José Alberto “i libri sono un lusso che i bambini non possono permettersi”. “Questo dovrebbe essere fatto in tutti i quartieri, in ogni angolo di ogni quartiere, in tutte le città, in tutti i dipartimenti e in tutte le aree rurali”, ha detto Gutiérrez all’Associated Press che lo ha intervistato nel 2015. “I libri sono la nostra salvezza e questo è ciò di cui la Colombia ha bisogno”. Gutiérrez ha iniziato a salvare i libri scartati 20 anni fa e racconta che “Il primo libro che ho trovato