4 minute read

_struttura e impianti________

La villa è stata realizzata con una struttura prefabbricata in legno con sistema a telaio, posata su cordolo perimetrale in calcestruzzo armato emergente dalla platea di fondazione. Le pareti esterne sono coibentate con pannelli in fibra di legno per il cappotto e di cellulosa tra i montanti. La finitura esterna è in intonaco idrofugo e traspirante, rasatura armata e intonachino, studiato tenendo conto dei colori scelti e dei corrispondenti indici di riflessione al fine di evitare il surriscaldamento. Le pareti interne, invece, sono isolate con fibra di legno tra i montanti e finite con pannello in fibrogesso. Il solaio di copertura, a sistema incassato realizzato in legno lamellare e coibentato con fibra di legno, ha travi a vista nella zona soppalcata e controsoffitto nella zona living. Il manto di copertura è in tegole. Finestre e portefinestre sono in legno alluminio con vetri basso emissivi per contenere la dispersione termica.

A completare il sistema edilizio, un impianto con pompa di calore aria/aria reversibile, canalizzata per riscaldamento, raffrescamento e deumidificazione, un boiler per l’ACS, un impianto fotovoltaico da 6,00 kWp con sistema di accumulo e un impianto di ventilazione meccanica controllata hanno permesso di raggiungere la classe energetica A4 con consumo energetico minore di 30 kWh/m2 anno.

I fronti degli spazi tecnici e della zona del riposo con affaccio a nord ovest sono scanditi ritmicamente da finestrature, protette da uno sporto dello stesso colore del volume superiore.

Come l’esterno, anche gli interni sono contraddistinti da linee chiare e ben definite; il colore bianco della finitura enfatizza la luce naturale e dilata l’ambiente, lasciando lo sguardo libero di spaziare. La scala dall’alzata libera con il suo parapetto vetrato accompagna verso la zona hobby del soppalco senza frapporre ostacoli alla vista.

_due parole con il progettista________

Titolare dello Studio Case in legno Naturale, il geom. Luigi Foschi ci racconta come si è sviluppato il suo lavoro nel mondo dell’edilizia in legno: “Mio padre Egidio era un indaffarato falegname di paese e io e mio fratello Nicola siamo cresciuti con il profumo del legno che impregnava la nostra casa…”. I suoi progetti si contraddistinguono per le strutture in legno naturale, che si integrano perfettamente nell’ambiente circostante, e per l’alto risparmio energetico.

Progetta case sostenibili in legno ad alta efficienza energetica. Qual è la sua definizione di “sostenibilità”?

Essere sostenibili significa ridurre l’impronta ecologica che tutti noi abbiamo e produciamo, ovvero utilizzare con cura e grande rispetto le risorse che il pianeta Terra ci mette a disposizione. L’attenzione ai particolari e alle regole della bioarchitettura e della bioclimatica, la scelta di materiali naturali certificati e l’impiantistica d’avanguardia, sono il fondamento che guida il mio lavoro in ogni progetto, rendendolo riconoscibile in termini di stile e qualità abitativa ed ecologica. Siamo sempre alla ricerca di un reale equilibrio fra il comfort degli utenti, il rispetto dei luoghi e la gestione delle risorse (acqua ed energia).

Qual è la sua personale definizione del materiale “legno”?

Il legno è un materiale geniale di cui non si scarta nulla! Le parti più grandi sono utilizzate per il legno da taglio (ad esempio, per l’edilizia, i mobili, i complementi d’arredo, ecc.), mentre le parti più piccole e i residui della lavorazione sono impiegati per lo più come combustibili. Costruire in legno, inoltre, permette un grande risparmio sulla lavorazione rispetto ad altri materiali per i quali la produzione presuppone un grande dispendio energetico. Infine, dire che il legno è sostenibile può sembrare un paradosso o, all’opposto, un’accezione scontata. Eppure più utilizziamo il legno come materiale da costruzione più l’ambiente se ne avvantaggia; parliamo, però, di legno proveniente da foreste sostenibili ovviamente, dove esso, quando viene tagliato, è rimpiazzato con nuovi alberi i quali durante la loro crescita immagazzineranno nuova CO2 togliendola dalla nostra atmosfera.

La grande vetrata del soppalco, che dà sul giardino, sul terrazzo e sui dintorni, elimina ogni confine tra interno ed esterno. Oltre che nella struttura, il legno è protagonista anche nelle finiture e negli arredi.

Dettaglio 1

Nodo tetto inclinato, parete, pensilina esterna

1 copertina in lamiera

2 lamiera fissata con silicone

3 riempimento in fibra di legno

Dettaglio 2

Nodo attacco a terra

1 pannello multistrato (6 mm)

2 collante e rasante impermeabilizzante, bicomponente rinforzato con fibre di carbonio (30 mm)

3 isolamento in EPS (50mm)

4 guaina bituminosa

5 ghiaia

6 sottomuratura con cementino antiritiro

7 nastro per tenuta all’aria

8 impermeabilizzazione bituminosa

9 telo protettivo

10 isolante in XPS (40 mm)

Nodo tetto a travetti a vista zona giorno

1 copertina in lamiera

2 gronda incassata, posata su cuneo in pendenza

3 legno di sostegno in corrispondenza dei controlistelli per fissaggio lamiera

4 copertura travetti a vista e perline

5 legno per fissaggio OSB

6 listello di chiusura Multibox tra i correntini

7 solaio intonacato

Stratigrafia copertura, dall’esterno

- copertura in tegole

- guaina protettiva impermeabile

- tavolato (28 mm)

- controlistelli (50 mm) e listelli (50x80 mm)

- telo aperto alla diffusione – strato impermeabile e traspirante

- isolamento ad alta densità in fibra di legno (20 mm)

- isolamento in fibra di legno (200 mm)

- telo impermeabile – freno al vapore

- perline per rivestimento a vista (20 mm)

- travetti a vista

Stratigrafia copertura pensilina, dall’esterno

- strato di ghiaia (50 mm)

- guaina impermeabilizzante in PVC

- isolamento in EPS in pendenza

- strato impermeabile e traspirante

- struttura in X-lam (80 mm)

- listellatura per alloggiamento canali di impianto elettrico (60 mm)

- pannello in cemento fibro rinforzato per esterni (12,5 mm)

- intonaco idrofugo traspirante

Solaio di copertura con orditura primaria e secondaria e sistema incassato realizzato in legno lamellare per ospitare la coibentazione in fibra di legno; travi a vista della zona soppalcata; Blower Door Test dell’involucro.

Posa dei primi pannelli intelaiati prefabbricati della struttura lignea dell’abitazione.

La zona soppalcata dell’area living e la struttura in legno della casa quasi completata.

Installazione della grande vetrata dell’area soppalco che si apre sul giardino e vista del cantiere in fase di ultimazione.

This article is from: