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Villa Victoria Maranello

Sopra, il secondo piano è caratterizzato da un susseguirsi di finestre, affacci e terrazze sul tetto piano.

A lato, lo sporto del tetto sopra il portoncino d’ingresso in continuità con l’andamento delle grandi logge.

Nella pagina accanto, il terrazzo ospita un albero dalla fioritura primaverile che valorizza ulteriormente la composizione architettonica e la vista dalle numerose superfici vetrate.

Ubicazione: Maranello (MO)

Progetto: Studio di Architettura

Fangareggi Castelli, Formigine (MO)

Strutture e impianti: Wolf Haus, Campo di Trens (BZ)

Lavori: 2020

Superficie utile: 575 m2

Area lotto: 1600 m2

Sulle colline modenesi

Nella prima zona collinare a sud del territorio di Maranello, sul ripido versante di una collina argillosa esposto a nord-est, sorge una residenza in cui sfondo naturale e ambiente sono stati al centro della progettazione. L’edificio dialoga con il paesaggio circostante attraverso gli innumerevoli scorci e viste prospettiche che si aprono dall’interno verso l’esterno ed esaltano la bellezza degli scenari collinari e di pianura, fino talvolta ad ammirare a nord, nelle giornate terse, vedute ad ampio raggio dei colli Euganei e della corona delle Prealpi.

La villa dà voce al desiderio della committenza di vivere in una residenza dai volumi contemporanei, complessi ma leggeri allo stesso tempo, aperti su panorami suggestivi e mai ripetitivi, come quadri di una natura in continua metamorfosi. I corpi edilizi stessi sembrano essere in movimento, in rotazione tra loro per ritagliare vedute sul paesaggio, amplificate dalle ampie vetrate che caratterizzano gli ambienti di vita e inondano di luce gli interni, adeguatamente ombreggiati e protetti da logge sporgenti. L’impianto della villa, che è stata realizzata nei piani fuori terra in legno, è sviluppato su tre livelli e in due parti. La zona dell’ingresso, dei locali di servizio, vani tecnici e garage è ubicata nella parte prospiciente la strada a monte del lotto e si esprime in volumi chiusi e finestrati con sottili tagli verticali e orizzontali; gli spazi più privati del living e delle camere da letto si aprono su terrazze e logge dai parapetti trasparenti che non interrompono la linea dell’orizzonte. Lo stesso disimpegno degli ambienti di servizio si schiude verso l’esterno grazie a una vetrata a tutta altezza che si affaccia su una corte nascosta, dove è protagonista un albero dalla fioritura primaverile. Tutti gli ambienti interni sono caratterizzati dal colore, negli arredi e nei dettagli, così come gli infissi e il rivestimento dei setti dei portici in alluminio blu e le parti di intonaco grigio con finitura superficiale blu, a evidenziare i volumi più compatti del fabbricato. La zona giorno è collegata alla zona notte da una eterea scala con gradini in legno, laccati di bianco, e sospesi a pannelli di cristallo trasparente. I primi due gradini di colore blu, unici radicati al pavimento, riprendono esattamente le forme geometriche delle terrazze ruotate tra loro, in un continuo instancabile dialogo tra interno ed esterno che rende l’edificio un luogo privilegiato in cui abitare.

Dal livello basso del giardino la grande loggia asimmetrica sporge per massimizzare la vista sul panorama collinare. I setti rivestiti in lamiera blu sono strutturali e conferiscono al contempo stabilità e leggerezza.

La scala interna si affaccia su un serramento a tutta altezza, schermato da una struttura a lamelle di metallo verniciato.

_struttura________

L’edificio si sviluppa su un pendio ed è composto da un piano seminterrato in calcestruzzo armato con soletta piena e due piani fuori terra costruiti con sistema prefabbricato in legno a telaio leggero. Tutte le pareti sono portanti, il solaio è a elementi e la copertura piana. Tra gli elementi interessanti della villa vi sono le estese superfici illuminanti degli ambienti, come il living che, di dimensioni importanti e libero da pilastri, presenta serramenti a tutta altezza affacciati su una delle due grandi terrazze; la pulizia formale degli interni è stata ottenuta anche curando al massimo l’inserimento delle travature portanti all’interno dello spessore di solaio. La progettazione dei generosi terrazzi aggettanti ha richiesto particolare cura, così come la definizione della scala, il cui parapetto trasparente concorre alla statica dei gradini. Per quanto riguarda la scala, la collaborazione tra gli uffici tecnici delle aziende ha permesso di prefabbricare la pareti in legno con all’interno già gli elementi verticali per il sostegno dei singoli gradini.

_due parole con il costruttore________

Wolf Haus Italia fa parte del gruppo Internazionale Wolf System, fondato nel 1962 in Austria. Il gruppo, che oggi conta 30 sedi in tutto il mondo, è specializzato nella realizzazione di edifici prefabbricati in legno con certificazione antisismica e ad alto risparmio energetico.

Quali scelte compositive hanno reso impegnativo traslare il progetto architettonico in struttura realizzata? Il nostro approccio, a livello di progettazione strutturale ed esecutiva, è quello di studiare soluzioni tecniche che rispettino e valorizzino le richieste compositive del progettista. Villa Victoria ci ha messi alla prova con le grandi luci degli interni del primo piano, le importanti pareti vetrate che arrivano a 6 metri di larghezza e senza pilastri a interromperle, le sporgenze di due grandi terrazze che non presentano strutture verticali. La dettagliata progettazione architettonica fornita, con grande collaborazione e professionalità dello Studio di Architettura Fangareggi Castelli, ha permesso di trovare soluzioni statiche perfettamente integrate, come le travi in spessore di solaio e la soluzione della scala con parapetto in vetro con funzione portante. I progettisti, in sintonia con la committenza, erano fortemente motivati a valorizzare gli aspetti compositivi per ottenere il miglior risultato in termini estetici, funzionali, di benessere abitativo e risparmio energetico: questo approccio positivo e sfidante è stato stimolante e ha contribuito al risultato finale.

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