BeBeez Magazine n. 19 - 23 marzo 2024

Page 1

L'ANALISI

Minibond,

EY M&A COMPASS

MAGAZINE n. 19 - 23 marzo 2024
dopo la gelata, il boom?
familiari, il capitale paziente fa concorrenza agli investitori strategici. L'INTERVISTA/2 L'Italia? Ci punterò ancora decine di milioni. Parola di Micheal Lowy L'INTERVISTA/1 Perissinotto, l'investimento nei palazzi storici è la nuova tendenza per puntare sull'arte
CORPORATE FINANCE
TRANSFORMER DEL
Aziende
M&A E
I
DIRITTO

Sommario Inchiesta

M&A E CORPORATE FINANCE

Il meglio del private capital in Italia e nel mondo

30

31

Puntano su specializzazione e IA

06 Tira aria di forte cambiamento tra i silenziosi uffici dei più prestigiosi uffici legali. Con diverse strategie le lawfirm cercano di aumentare il volume d’affari.

I Transformers del diritto

32

33

34

35

36

38

• Private Equity&Spac

• Private debt, M&A, Corporate Finance

• Angels&Incubators

Venture capital/ Crowdfunding

• Real estate

• Crisi&Rilanci / NPL e altri crediti deteriorati

• Private capital e Real estate nel mondo

• Greenbeez

• Arte&Finanza/Libri

EY M&A Compass

L'APPROFONDIMENTO

16 Aziende familiari, ecco come il capitale paziente fa concorrenza agli investitori strategici. Parla Renato Salsa

L'INTERVISTA/1

18 Perissinotto, l'investimento nei palazzi storici è la nuova tendenza per puntare sull'arte

L'INTERVISTA/2

22 L'Italia? Ci punterò ancora decine di milioni. Parola di Micheal Lowy

2

news nel mondo

CVC Capital Partners ripensa alla quotazione ad Amsterdam, con una valutazione di 15 mld $

private debt

I numeri del Report di BeBeez

34,6 mld euro

Il valore delle transazioni di private debt italiano nel 2023

Salgono a quasi 35 miliardi di euro le transazioni sul mercato del private debt italiano nel 2023, superando di slancio il valore di tutto il 2022, quando si erano conclusi deal per quasi 27 miliardi di euro (si veda qui il Report di BeBeez su Private Debt 2022) e al di sopra anche dei livelli del 2021 quando si era toccato il record di 29,6 miliardi. I dati aggregati che emergono da BeBeez Private Data nascondono però differenze importanti rispetto agli ultimi due anni. In particolare si nota un crollo nel valore delle emissioni di minibond, cioé dei prestiti obbligazionari per importi sino ai 50 milioni, mentre cresce il direct lending, che ha raggiunto quota 977 milioni di euro, cioè il doppio dei 495 milioni mappati in tutto il 2022. A trainare le statistiche sono però le cartolarizzazioni di crediti a pmi in bonis, che hanno raggiunto quota 9,9 miliardi, a cui si aggiunge l’altro intermediato delle piattaforme fintech per altri 10,6 miliardi. Leggi tutto

27 mlD euro

Il valore delle transazioni di private debt italiano nel 2022

L'analisi Minibond, dopo la gelata, il boom?

Caro tassi e incertezza sulle garanzie hanno indotto molte aziende a posticipare investimenti importanti. Ma ora il mercato dà cenni di ripartenza

977 mln euro

La dimensione del direct lending a pmi lo scorso anno

9,9 mlD euro

Il valore record delle cartolarizzazioni di crediti alle pmi nel 2023

BeBeez, dopo 10 anni di attività passa al paywall. Ora solo sino a un massimo di 20 articoli di libera lettura

Cari lettori, a dieci anni dal lancio di BeBeez (era il marzo 2013!) e di tanti articoli accessibili a tutti gratuitamente, abbiamo deciso di fare una scelta importante che speriamo comprenderete e condividerete.

I nostri abbonati a BeBeez News Premium, e database BeBeez Private Data, potranno continuare a leggere tutti gli altri articoli che sino a oggi erano di libero accesso, senza dover sottoscrivere un ulteriore abbonamento.

https://bebeez.it/abbonati/

Buona primavera con tante novità!

AL VIA BEBEEZ ENTERPRISE NETWORK

DEDICATO A IMPRENDITORI E MANAGER E

NUOVA RELEASE DI BEBEEZ PRIVATE DATA

Cari lettori,

BeBeez la festeggia l’arrivo della primavera con un paio di belle novità. Innanzitutto abbiamo completamente rifondato nell’architettura software del front end BeBeez Private Data, la piattaforma proprietaria di BeBeez, che mappa tutte le aziende partecipate da investitori di private equity e venture capital o finanziate da investitori di private debt. Per mostrarvela, abbiamo deciso di invitarvi per un aperitivo il prossimo 9 aprile a Milano, al Four Seasons Hotel. Per l’iscrizione trovate qui tutte le informazioni.

L’altra novità è che abbiamo deciso di parlare di più con gli imprenditori e i manager di aziende, anche quelle che ancora non hanno fatto uso della finanza alternativa. Sinora la maggior parte di voi lettori era rappresentata da professionisti del settore, quindi investitori di private capital, investment banker, advisor finanziari e legali e altri fornitori di servizi legati al mondo dei private markets.

Leggi online

tutti i numeri di BeBeez Magazine

Buona lettura! N.

La prima occasione di incontro e matching potrà essere proprio il nostro BeBeez Networking Cocktail del 9 aprile. Perché BeBeez Private Data non è uno strumento soltanto per addetti ai lavori. Se siete alla guida di un’azienda e vi chiedete: chi sono gli investitori di private equity più adatti per voi? A chi si sono rivolti i vostri concorrenti per un cambio generazionale? Quale cedola stanno pagando per i loro minibond? Tutte le risposte sono su BeBeez Private Data.

Ma BeBeez si trova in una posizione speciale per fare da ponte tra questo mondo e il mondo dell’impresa, per questo abbiamo deciso di lanciare BeBeez Enterprise Network, una nuova piattaforma di networking dedicata a imprenditori e manager di aziende italiane interessati a finanza d’impresa e private capital, a occasioni di confronto, incontro e approfondimento, online e offline. La piattaforma è riservata come detto solo a imprenditori e manager, che potranno parlarsi, incontrarsi tra loro e perché no? Anche fare business. Ma i professionisti del private capital, gli advisor, banche e altri intermediari finanziari potranno incontrarli in occasioni di approfondimento e networking organizzati ad hoc.

Tribunale di Milano n. 102 del 3 aprile 2013)

Sede legale corso Italia, 22 - 20122 Milano - Sede operativa, corso Venezia, 8 - 20121 Milano Direttore responsabile Stefania Peveraro - stefania.peveraro@edibeez.it

Intanto godetevi questo numero di BeBeez Magazine che è davvero molto ricco. A partire dall’inchiesta di copertina che fa il punto sull’evoluzione del modello di business dei grandi studi legali che lavorano su deal di m&a e corporate finance. L’abbiamo scherzosamente intitolata I Transformers del diritto perché per continuare a crescere ed essere competitivi ci vogliono capacità di adattamento, fantasia e tecnologia. E sempre in tema di m&a e corporate finance c’è la terza puntata di EY M&A Compass, il nostro approfondimento sull’m&a in collaborazione con EY, che questo mese sottolinea il trend di evoluzione di un parte del private equity, quello che si propone come capitale paziente. Parliamo poi di mercato del private credit, anche alla luce della crescita del 2023, che nasconde però grandi differenze a seconda degli strumenti utilizzati, come emerge dal nostro ultimo Report Private Debt 2023. E ancora, in tema di private credit, un’intervista a Micheal Lowy, finanziere belga alla guida di SC Lowy, che in Italia ha investito tanto e continuerà a farlo. E infine un focus a metà strada tra real estate e arte, per fotografare il trend che vede le principali Fondazioni artistiche acquistare palazzi storici o immobili iconici ex industriali per trasformarli in luoghi espositivi.

Hanno collaborato a questo numero: Giuliano Castagneto, Simona Cornaggia - Progetto grafico: Luca Ballirò

Stefania Peveraro

Direttore di BeBeez

Founder di EdiBeez srl stefania.peveraro@edibeez.it

4
19 - 23 MARZO 2024
BeBeez Magazine è il magazine settimanale di BeBeez, la testata giornalistica quotidiana dedicata al private capital, pubblicata da EdiBeez srl (aut.
BeBeez International is the new born internet site where you need to be as a private capital investor in Europe or willing to come to Europe bebeez.eu

I Transformer del diritto

Tira aria di forte cambiamento tra i silenziosi uffici dei più prestigiosi uffici legali. Con diverse strategie le lawfirm cercano anzitutto di aumentare il volume d’affari, soprattutto sui bid deal, ma anche di stabilizzare il flusso di ricavi. E non manca chi invece punta tutto sulla specializzazione.

Su tutti l’AI proietta la sua ombra

Il 2023 è stato un anno di forti movimenti nel settore delle law firm attive in Italia, con grandi aggregazioni, ma anche massicci esodi di professionisti da uno studio all’altro. Fenomeni che hanno sempre caratterizzato il comparto, ma che nel 2023 hanno raggiunto un livello tale da prospettare una modifica della fisionomia del mercato.

Il più importante di questi eventi è senza dubbio l’aggregazione tra gli studi Pedersoli e l’ex Gattai Minoli (si veda qui articolo di BeBeez) con la contestuale fuoriuscita del name partner Luca Minoli (che ha traslocato armi e bagagli allo studio LCA portando con sé Francesco Buoso, altra uscita di peso, essendo quest’ultimo un equity partner dello studio pre-fusione). Ma alla nuova

realtà si sono aggiunti anche due importanti gruppi di professionisti facenti rispettivamente capo a due ex partner di BonelliErede, ossia Carlo Montagna e  Stefano Cacchi Pessani.

Nel frattempo un team di 15 professionisti, tra cui spicca Alessandro De Nicola, ha traslocato da Orrick, una delle presenze in Italia di più lunga data tra gli studi internazionali, per

6
M&A E CORPORATE FINANCE
7 I LEGALI PIÙ ATTIVI NELL'M&A SULLE PMI ITALIANE Operazioni di valore inferiore ai €25 milioni - dati dal 28 febbraio 2023 al 29 febbraio 2024 Fonte: PBVInsight by PBV&Partners Nome studio Deal value (mln €) Numero deal Posizione Posizione 2022-2023 PedersoliGattai 308 38 1 Pedersoli (4) e Gattai (8) Gianni & Origoni 304 38 2 1 LCA Studio Legale 236 30 3 7 Deloitte Tax & Legal 227 31 4 21 Pavia e Ansaldo 214 34 5 3 PwC TLS 207 23 6 14 BonelliErede 193 23 7 5 Gatti Pavesi Bianchi Ludovici 170 14 8 18 DLA Piper 161 17 9 12 Grimaldi Alliance 159 21 10 10 Orrick Herrington & Sutcliffe LLP 158 20 11 9 ADVANT Nctm 149 21 12 15 Chiomenti 147 19 13 2 Russo De Rosa Associati 130 12 14 82 Pirola Pennuto Zei & Associati 116 14 15 13 Cappelli RCCD 115 9 16 39 Legance 114 18 17 16 Giovannelli e Associati Studio Legale 113 17 18 6 Dentons 110 12 19 17 Giliberti Triscornia e Associati 110 14 20 53

andare a rafforzare la divisione compliance della stessa BonelliErede. Quest’ultima è stata imitata da Legance, che lo scorso novembre ha arruolato, sempre in ambito compliance, ma versante UE, il partner Pietro Merlino, anch’egli proveniente da Orrick. Peraltro Legance sta portando avanti una campagna di rafforzamento meno appariscente, ma continua. A gennaio è arrivato, proveniente da BonelliErede, il partner Federico Vezzani, specializzato in banche e istituzioni finanziarie, che ha seguito la stessa rotta percorsa sei mesi prima dagli specialisti di diritto tributario Andrea Silvestri, Matteo Fanni e Giulio Mazzotti. Tra l’altro tutti e tre partner di ultradecennale presenza in quello che è stato a lungo uno dei tre studi leader in Italia assieme a Chiomenti e Gianni & Origoni

Contemporaneamente, alcune organizzazioni, più note per altri servizi che quelli legali, stanno rapidamente scalando le classifiche nell’advisory legale in tema m&a.

E’ il caso di Deloitte Tax & Legal,

che nell’ambito delle operazioni di valore sotto i 25 milioni di euro, nel 2023 è balzato dal 19° al quarto posto nella classifica stilata per BeBeez Magazine da PBVInsight by PBV&Partners, quindi sfiorando il

Gattai: Puntiamo a scalare il ranking dei Tier 1

Il Tier 1, il podio della classifica degli studi legali, negli ultimi anni è stato saldamente in mano a tre nomi: Chiomenti, BonelliErede e Gianni & Origoni. Ma adesso Bruno Gattai, co-founder dello studio GattaiMinoli ha già vinto la sfida con l’aggregazione con lo studio Pedersoli, storico advisor legale di grandi banche come Unicredit e Intesa Sanpaolo. Peraltro dell’aggregazione fanno parte anche due team, provenienti proprio da Bonelli Erede. PedersoliGattai, infatti, è entrato nel Tier 1 degli studi per la practice corporate high-end in Italia nella classifica stilata dalla prestigiosa directory internazionale Chambers and Partners, pubblicata pochi giorni fa. Gattai dal canto suo porta in dote la forte franchise sviluppata nel mondo del private equity, che ne fa l’advisor di riferimento di diverse sgr leader di mercato, costruita insieme allo storico partner Luca Minoli dalla nascita dello studio nel 2012 (ma il loro sodalizio risaliva al 2003), quando contava solo una trentina di professionisti, divenuti oggi 175. E’ stato però un passo anche sofferto, visto che lo storico partner non ha condiviso la scelta di crescere per aggregazioni, preferendo trasferirsi, dal 1° marzo scorso, a LCA

Da un punto di vista formale, per la nuova realtà PedersoliGattai, è stata formata una nuova associazione con circa 350 professionisti, tra i quali oltre 60 soci. Bruno Gattai, managing partner della firm, spiega a BeBeez Magazine: “Gli equilibri di mercato stanno cambiando e ritenevamo ci fosse uno spazio per inserirsi subito al top, il che è stato confermato dai recenti ranking di Chambers, che è la principale legal directory internazionale. Essere

Bruno

co-founder dello studio GattaiMinoli

uno studio Tier one comporta diventare uno dei pochi interlocutori possibili per le operazioni più grandi e più complesse”. Inoltre, aggiunge, Gattai, “aumentare il numero di professionisti di alto livello dello studio, ci consente di seguire al meglio più operazioni complesse nello stesso momento.”. Soprattutto nella fascia alta del mercato, quella delle operazioni sopra i 250 milioni di Enterprise Value, dove attualmente PedersoliGattai occupa il quinto posto. “Infine, chiarisce Gattai, il fatturato molto più alto della combined entity, ci consente di investire nell’AI, che può diventare uno strumento molto efficace nel gestire l’attività più di routine e nell’ottimizzare il processo di due diligence, mentre per l’attività a maggior valore aggiunto, l’intelligenza dell’uomo è e resterà comunque insostituibile” conclude Gattai.

8

I MIGLIORI STUDI LEGALI D’ITALIA SECONDO CHAMBERS AND PARTNERS

CORPORATE M&A HIGH END

Band 1 Band 2 Band 3 Band 4 Band 5

BonelliErede Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP ADVANT Nctm Allen & Overy Baker McKenzie

Chiomenti Clifford Chance Studio Legale Associato Freshfields Bruckhaus Deringer Dentons Europe Studio Legale

Gatti Pavesi Bianchi

DLA Piper Italy

Tributario

Ludovici Latham & Watkins White & Case LLP Hogan Lovells Studio Legale Shearman & Sterling LLP

Gianni & Origoni Linklaters Studio Legale Cappelli RCCD

Legance

PedersoliGattai

CORPORATE M&A MID-MARKET

Band 1 Band 2 Band 3 Band 4 Band 5 Band 6

Giliberti Triscornia e Associati K&L Gates Greenberg Traurig Santa Maria Bird & Bird Osborne Clarke EY Tax & Law

Giovannelli e Associati LCA Studio Legale LMS Studio Legale Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher LLP Rucellai & Raffaelli Fivelex Studio Legale e Tributario Orrick, Herrington & Sutcliffe Molinari Agostinelli Squire Patton Boggs Giovanardi Studio Legale

Orsingher Ortu - Avvocati Associati Pavia e Ansaldo Deloitte Legal – Società tra Avvocati

Portolano Cavallo PwC Legal Carnelutti Law Firm

LMCR / Studio Legale

PRIVATE EQUITY

Band 1 Band 2 Band 3 Band 4

Chiomenti ADVANT Nctm Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP Clifford Chance Studio Legale Associato

Gianni & Origoni BonelliErede Freshfields Bruckhaus Deringer Dentons Europe Studio Legale Tributario

Latham & Watkins Gatti Pavesi Bianchi Ludovici Giovannelli e Associati Giliberti Triscornia e Associati

Legance

Linklaters LMS Studio Legale

PedersoliGattai White & Case LLP Simmons & Simmons

podio, mentre anche PwC Tax & Legal comincia a sua volta a scalare la graduatoria. Nel frattempo anche EY Legal (ha aumentato notevolmente il numero di avvocati per potenziare, sotto la guida di Stefania Radoccia, l’offerta di legal advisory.

La più evidente motivazione strategica dell’operazione che ha dato vita a PedersoliGattai, studio da circa 340 professionisti con 120 milioni di fatturato nel 2022, è una forte focalizzazione su fondi di private equity e intermediari finanziari. Infatti Pedersoli è storicamente l’avvocato di riferimento di grandi banche, in pri-

mis Intesa Sanpaolo, mentre Gattai è divenuto negli anni leader indiscusso del legal advisory su operazioni che vedono coinvolti i fondi di private equity, che è lo stessa specializzazione di Montagna, mentre Cacchi Pessani a sua volta è specialista di banche e finanza, con il Crédit Agricole tra i suoi clienti principali. Focalizzazione accentuatasi con la fuoriuscita di Minoli, che invece è specializzato nell’assistenza a gruppi industriali su operazioni di finanza straordinaria.

La mossa non ha mancato tuttavia di sollevare qualche perplessità presso alcuni degli operatori sentiti da Be-

Beez Magazine, soprattutto perché private equity e banche spesso si trovano a difendere interessi contrapposti, caso tipico la negoziazione di un acquisition loan, e una banca come Intesa Sanpaolo ha finanziato molte importanti operazioni. Un esempio recente è stata l’acquisizione del gruppo Fassi, (si veda qui articolo di BeBeez) azienda leader mondiale nelle gru mobili con più di 280 milioni di fatturato, da parte di Investindustrial, deal finanziato da Intesa Sanpaolo con PedersoliGattai che appunto assisteva il private equity guidato da Andrea Bonomi L’operazione, annunciata a inizio

9

2024, ovviamente era stata avviata molto prima dell’aggregazione tra i due studi legali. Bisogna vedere cosa succederà in futuro. “Quando ci si aggrega, in genere aumentano i potenziali conflitti, anche perché aumenta la probabilità che più avvocati si ritrovino a seguire lo stesso cliente, con conseguenti tensioni e malumori”, spiega un managing partner contattato da BeBeez Magazine

Ma cosa ha spinto Gattai e Pedersoli a una mossa che comporta indubbiamente dei rischi? E più in generale, cosa sta accelerando questi movimenti? Tra l’altro, sebbene gli studi legali siano associazioni tra professionisti e non società di capitali, questi trasferimenti non avvengono a costo zero. Quando un team di professionisti lascia uno studio per un’altra lawfirm,

il primo viene in un certo senso “risarcito” del business che gli viene a mancare, rendendo l’operazione simile all’acquisto di un ramo d’azienda. “Il calo del numero di operazioni di m&a e l’aumento dell’importo medio ha innescato una tendenza al consolidamento degli studi nella fascia alta del mercato. L’aggregazione tra studi focalizzati su clienti di media a grande dimensione, unita al progressivo ampliamento dei servizi offerti, consente loro di presentarsi clienti come interlocutori unici, dotati di strutture in grado di gestire tutte le complessità di ciascuna operazione”, spiega Gianluca Leotta, founding partner di LR Lex, studio specializzato nel M&A con forte focalizzazione sulle imprese tecnologiche.

Si tratta dello studio multipracti-

ce la versione legal del modello one stop shop, che offre opportunità di cross selling e fidelizzazione della clientela, e non a caso divenuto dominante tra le banche d’investimen-

Hilex&Raffaelli Segreti gioca la carta della sinergia

hi.lex e RaffaelliSegreti sono due studi piccoli, insieme contano 20 professionisti, ma molto specializzati su due temi molto specifici. hi.lex è un riferimento nel contenzioso di alto livello, ovvero le dispute tra imprese davanti ai giudici dello Stato e in sede arbitrale in materia societaria. RaffaelliSegreti è invece tra i più quotati legal adviser in materia di energia, soprattutto per quanto riguarda i processi autorizzativi. Un tema divenuto centrale negli ultimi anni con l’aumento degli investimenti sulle energie rinnovabili. Da gennaio 2024, le due realtà hanno deciso di unirsi. “Riteniamo ci sia spazio per aggregazioni tra practice specializzate di medie dimensioni”, spiega Emanuele Breggia, socio di hi.lex, che continua: “Allo stesso tempo l’assistenza su questo tipo di contenzioso è poco esposta all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, ed è uno dei motivi per cui è oggi uno dei servizi legali più difficilmente “sostituibili” e ad alto valore aggiunto. “L’energia è un settore in fase di intenso sviluppo, e per sua natura è molto esposto al contenzioso post autorizzativo” aggiunge Andrea Raffaelli, co-founder di RaffaelliSegreti, il quale sottolinea che lo stesso vale per altre attività che implicano rapporti con le autorità locali, come la logistica e le catene alberghiere.

Spazio per la crescita non manca, ma restando sempre nell’ambio delle boutique. “Intendiamo crescere nel numero dei nostri professionisti, senza escludere arrivi da

grandi studi. Siamo interessati a chi propone competenze in linea con la nostra mission”, aggiunge Raffaelli, che continua: “Per esempio sul project finance e sulla crisi d’impresa, dove vogliamo rafforzarci. Ma anche la nostra capacità nel contenzioso legato al m&a può vedere notevoli sviluppi”.

E conclude Breggia: “Guardiamo inoltre con molto interesse alla clientela internazionale, dato che gli investitori esteri sono sempre più attivi nel nostro Paese, con strutture complesse che necessitano di assitenza anche nella fase delle eventuali liti e competenze linguistiche e multiculturali, prima ancora che giuridiche”.

10
Gianluca Leotta founding partner di LR Lex

to verso la fine degli anni Novanta. Le recenti mosse di Legance, con l’arrivo di professionisti di punta (e relativi clienti) su diritto tributario e istituzioni finanziarie, sembrano andare nella stessa direzione.

Peraltro ciò non porterebbe i grandi studi italiani a confrontarsi con le lawfirm internazionali, che seguono una strategia diversa, ovvero l’assistenza ai gruppi che fanno parte del proprio network internazionale. Per esempio Latham & Watkins, al quarto posto nel 2023 sui big deal, nel 2023 ha assistito alcuni fondi internazionali di private equity, come nel caso di Bain Capital sull’acquisto di Fabbrica Italiana Sintetici, un’operazione da 1,3 miliardi di euro (si veda qui articolo di BeBeez). Alcuni studi internazionali in realtà hanno cercato di crescere in Italia tramite

aggregazioni, ma hanno incontrato molti ostacoli. E’ il caso di Dentons, molto forte in Italia sui mercati infrastrutture e real estate, i cui tentativi si sono arenati sulla questione del nome, che la lawfirm multinazionale vuole mantenere uguale in tutto il mondo, e anche sulla divisione di competenze e attività per singola practice che Dentons mantiene rigi-

Linklaters a Lecce alleva i cyberavvocati

Lo studio britannico Linklaters, presente con uffici in tutto il mondo, ne ha uno particolare, unico al mondo almeno nel network della lawfirm londinese. Si trova nel Sud Italia, a Lecce. Qui dal 2017 l’assistenza legale, inizialmente focalizzata su attività ripetitive come le due diligence e poi estesa a tutte le materie e operazioni di cui si occupa lo studio in Italia, viaggia sugli algoritmi. Racconta Andrea Arosio, managing partner per l’Italia di Linklaters: “Da tempo studiavamo come costruire un centro di eccellenza sulle due diligence, in grado di rendere questo processo più veloce ed efficiente. Dati gli sviluppi della telematica, abbiamo pensato fosse possibile creare un team di avvocati in una città piccola ma non troppo, dotata di un buon ateneo in materie giuridiche, situata in un contesto favorevole sul piano informatico, e dove il costo della vita, e degli spazi, fosse molto inferiore. Siamo stati quindi in grado di offrire compensi molto competitivi seppure inferiori ai livelli di Milano. Senza dover fare investimenti eccessivi in strutture e informatica, abbiamo realizzato una struttura efficace utilizzando l’AI allora disponibile. L’iniziativa ha avuto successo e ormai da alcuni anni abbiamo abbandonato il focus sulla due diligence e i professionisti di Lecce sono ora pienamente integrati con i professionisti di Milano e Roma”.

Ma questo è stato solo l’inizio.”Dallo scorso anno infatti Linklaters sta sperimentando anche a Lecce nuovi e molto più avanzati strumenti come Co-Pilot e Co-Counsel. “Il

da mentre spesso negli studi italiani la ripartizione è più sfumata.

La fascia più bassa del mercato, quella dei deal inferiori a 25 milioni di euro, è diventata invece un terreno sempre più competitivo, dove è più alta la standardizzazione dei servizi richiesti e più forte la pressione sulle fee. Su questa fascia di mercato

Andrea Arosio, managing partner per l’Italia di Linklaters primo, che fa parte della suite di Microsoft, è uno strumento generalista, mentre il secondo è appositamente studiato per gli studi legali”, aggiunge Arosio. La sperimentazione va avanti, anche con l’utilizzo e lo sviluppo di altri strumenti di intelligenza artificiale generativa, soprattutto nell’analisi approfondita di documenti e giurisprudenza, ma anche di documenti audio come le sintesi di riunioni online. In tal senso Linklaters sta collaborando sull’affinamento di questi strumenti, ovviamente interessante vista l’esperienza cumulata da una lawfirm da 2 miliardi di dollari di fatturato.

Linklaters ha così accumulato un vantaggio che Arosio quantifica in circa uno o due anni. Ma il national managing partner non riposa sugli allori: “Tra circa due anni la tecnologia basata sull’intelligenza artificiale generativa sarà disponibile a qualsiasi studio che abbia una minima dimensione. Il vero vantaggio competitivo sarà nelle persone che utilizzano questi strumenti, che dovranno anche essere in grado di svilupparli ulteriormente, nella qualità dei dati di cui dispone lo studio, quindi anche nel modo in cui sono organizzati”, conclude Arosio.

11

le Big Four della consulenza e della revisione, in special modo Deloitte e EY, hanno avuto buon gioco nel sottrarre quote di mercato ai grandi studi, tra cui alcuni Tier 1 come BonellErede e Gianni & Origoni, che negli ultimi anni erano cresciuti molto proprio su questo segmento. Le Big Four infatti hanno difficoltà a presidiare la fascia delle grandi operazioni, che molto spesso coinvolgono società quotate su più mercati internazionali e delle quali EY & C. già sono coinvolte, per esempio come revisori dei conti. L’americana SEC per esempio proibisce a chi fa auditing per un’azienda quotata di fornirle servizi diversi dalla revisione. Un problema che non si presen-

ta sulla con le pmi, pochissime delle quali sono quotate.

Il vantaggio delle Big Four risiede soprattutto nella capacità di origination, facente leva sulle attività di revisione e consulenza fiscale che danno loro accesso a una miriade di aziende, molte delle quali in cerca di un partner finanziario che sostenga lo sviluppo. Grazie anche a un forte supporto tecnologico, in grado di automatizzare le attività più di routine riducendo quindi il fabbisogno di personale, Deloitte e EY sono anche state in gradi di fornire un servizio veloce e di elevata qualità, riuscendo a fidelizzare in misura notevole questa clientela.

Legance, l’eresia di grande successo

Legance, studio di cui tutti riconoscono l’elevato standing qualitativo e che sta scalando le vette delle classifiche, è nato nel 2007 quando un gruppo partner di Gianni & Origoni, seguiti da circa 80 professionisti, lasciarono lo storico studio per creare qualcosa di diverso, uno studio istituzionale che fosse destinato a vivere nel tempo anche senza i soci fondatori. Legance è un po’ un caso particolare nel panorama italiano del legal advisory. Il nome dato al nuovo studio era volutamente svincolato da qualsiasi riferimento al nome dei singoli professionisti, contraddicendo quello che ancora oggi rappresenta un elemento cruciale nella definizione di nuove aggregazioni. D’altra parte i soci fondatori e le rispettive practice avevano già un alto standing sul mercato, al punto da esordire, come Legance, nel 2008 con l’advisory ad Air France sull’acquisizione di Alitalia, poi andata alla cordata di imprenditori italiani che l’ex premier Romano Prodi chiamò ironicamente i Capitani Coraggiosi.

Coerentemente con questa filosofia, Legance non ha mai ritenuto di fare aggregazioni. Spiega a BeBeez Magazine il managing partner e socio fondatore Alberto Maggi: “Nella nostra storia se n’è presentata più volte l’opportunità, ma abbiamo sempre preferito privilegiare la crescita interna dei professionisti più meritevoli. Pensiamo che la nostra filosofia e identità non sia molto compatibile con le aggregazioni, che sono di per sé portatrici di rischi connessi alle differenze culturali. Questa è una professione dove possono sorgere conflitti, che vuol dire rinunciare ai mandati e ai rapporti fiduciari con la clientela, se i nuovi arrivi anche sotto questo profilo non sono attentamente vagliati“. Infatti la decisione di ingaggiare da BonelliErede tre partner di ultradecennale esperienza in diritto tributario, “è stata presa nella consapevolezza non solo del loro valore assoluto ma anche della loro complementarietà con il nostro team tax e dell’affinità

Alberto Maggi, managing partner e socio fondatore di Legance

filosofica alla professione con Legance”, aggiunge Maggi. D’altra parte l’organico oggi conta oltre 400 professionisti, più che sufficienti per gestire volumi crescenti di business. Sin dalla sua costituzione l’approccio di Legance è stato rivolto al futuro, lo dimostra anche l’attenzione che lo studio ripone ormai da parecchio tempo all’AI, dapprima nell’automatizzazione dell’elaborazione di documenti relativi ad asset immobiliari e oggi nello sviluppo di nuovi progetti in materia.

Un altro fattore che rende Legance un caso a parte è l’attenzione nel favorire il ricambio generazionale. Lo Statuto pone infatti a 65 anni il limite per la permanenza nello studio.

Ultima peculiarità, la non eccessiva preoccupazione per le classifiche. “Il mercato italiano è abbastanza piccolo e i volumi un po’ volatili. Le posizioni possono variare molto. Ciò di cui ci preme di più sono la qualità e l’accuratezza del servizio”, conclude Maggi.

12

A questa tendenza BonelliErede, che ha perso posizioni in tutti i segmenti di mercato, ha reagito ampliando la propria gamma di prodotto rafforzandosi in un segmento, quello di legal risk e compliance nelle sue varie accezioni (antitrust, controlli 231, whistleblowing, proprietà intellettuale, data privacy e normativa Ue), che può garantire flussi stabili di attività e quindi di commissioni. A questo proposito un’importante opportunità è anche la prossima entrata in vigore della Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDD) che a partire dal 2026 obbligherà le aziende a rendere conto dell›impatto ambientale della propria attività e della filiera collegata. I 15 professionisti arrivati da Orrick vanno quindi a riempire una casella sempre più importante

BEST 50 - I primi 50 studi per fatturato nel 2022

BEST 50 - I PRIMI 50 STUDI PER FATTURATO NEL 2022

nell’ambito dei servizi legali.

gradino più alto allo studio legale e tributario di Ey. L’organizzazione guidata dall’avvocata Stefania Radoccia risulta l’associazione professionale con il giro d’affari più elevato, ottenendo ricavi per circa 235 milioni di euro (+25%). Ey Slt è ormai un’organizzazione che conta su 844 professionisti (51,4% sono donne) e ha un parterre di soci che conta 82 persone (31,7% donne) con un valore del fatturato per collaboratore pari a 278mila euro e un livello di ricavi per socio di oltre 2,8 milioni. Nell’ultimo

201 | 30 |

In tutt’altra direzione va invece l’aggregazione tra Hilex e Raffaelli Segreti, due studi molto piccoli, insieme totalizzano 20 professionisti, ma molto specializzati, il primo sulla litigation di alto livello, ossia verso istituzioni locali e nazionali, come regioni e Authority, mentre il secondo è focalizzato sul real estate e sull’energy, soprattutto in materia di autorizzazioni, un aspetto che è diventato dirimente per le decisioni di investimento nel settore (si veda inchiesta di BeBeez Magazine N°0 del febbraio 2023. “Siamo focalizzati su due settori che sono dei generatori di litigation, quindi unirci a un team forte su questo versante era un passo logico”, spiega Andrea Raffaelli, partner cofondatore della nuova realtà

C’è chi invece non basa la propria strategia su aggregazioni e/o movimenti di persone. Orrick, per esempio, non ha fatto una piega all’uscita del team di De Nicola, che tra l’altro fa seguito all’uscita del team Renewable Energy guidato da Carlo Montella, avvenuta esattamente un anno fa, e che ha assunto il nome di Green Horse. ”La strategia non è quella di sostituire i professionisti che ci hanno lasciato, ma Intendiamo rafforzare le nostre capacità nel private equity soprattutto su hi-tech, energy e infrastrutture. Quindi avremo nuovi ingressi, ma solo se compatibii con gli obiettivi strategici della firm a livello globale nei settori in cui è leader”, dichiara a BeBeez Magazine Attilio Mazzilli, managing partner di Orrick in Italia.

anno, il numero di professionisti dello studio legato al colosso della consulenza è cresciuto di ben 88 unità, così come quello dei partner è passato da 77 a 82 (+6,5%).

Si stringono sul secondo gradino del podio BonelliErede e Deloitte (il risultato di quest’ultimo aggrega quelli delle società Sts e Legal) che hanno realizzato un giro d’affari stimabile attorno a 228 milioni di euro. Nel caso di Deloitte si è trattato di una performance che ha fatto segnare

13
Attilio Mazzilli, managing partner di Orrick in Italia.
MAG
Studio Legale Fatturato 2022 Fatturato 2021 Var% EY Slt 235 188 25% Deloitte (Legal+STS) 228 154 48% BonelliErede 228 213 7% Pwc Tls 222 182,5 22% Chiomenti 193 178 8,00% Gianni & Origoni 160 150 6,70% Pirola Pennuto Zei & Associati 150,8 145,5 3,70% Legance 147 123 20% Kpmg tax & legal 123,3 107,5 15% Dla Piper 111 104,9 6% Advant Nctm 91,5 90,5 1% Latham & Watkins 66,21 62,02 6,70% Gatti Pavesi Bianchi Ludovici 64 56,6 13,10% Freshfields 60 53,5 12% Dentons 59,8 52 15% Cleary Gottlieb 57 56,5 1% Gattai Minoli Partners 56,9 48 19% Pedersoli 52,5 51,6 2% Grimaldi Alliance 52 49 6% Baker McKenzie 50,45 50,3 0,30% Clifford Chance 50 50 0% Linklaters 50 46 8,70% Bird & Bird 48 42 14,30% Hogan Lovells 44,6 44,8 -0,40% Allen & Overy 44 40 10% Studio Legale Fatturato 2022 Fatturato 2021 Var% Orrick 42,5 40,5 5% Tonucci & Partners 35,5 36,7 -3,30% Simmons & Simmons 34,5 34,5 0% Pavia e Ansaldo 34,2 33 3,60% La Scala 32,1 30,5 5% CMS 30,2 29,1 3,80% Toffoletto De Luca Tamajo 28,4 24,6 15% Roedl & Partner 27,6 23,8 16% Andersen 27 15 80% Grande Stevens 26,3 30,1 -12,60% Maisto 26,1 25,7 2% Trifirò 26 26 0% LS Lexjus Sinacta 24,9 22,7 10% Gitti and Partners 22,1 20,5 8% RP Legal & Tax 21 22 -5% Eversheds Sutherland 20 20 0% Bureau Plattner 20 15 33% Withers 19,8 16,5 20% Ashurst 19,5 18 8% Osborne Clarke 18,8 17,8 6% Russo De Rosa Associati 17,5 16 9% Greenberg Traurig Santa Maria 15,6 14,3 9% Fivelex 15,2 11,2 36% Norton Rose Fulbright 13 13 0% Trevisan & Cuonzo 13 12 8%
e MAG -
in milioni di euro
FONTE: Stime Legalcommunity
Dati

Nel frattempo D’Argenio Polizzi & Associati, un altro micro, ma iperspecializzato studio (anche in questo caso si tratta di 20 professionisti), riferimento sull’assistenza legale a banche e assicurazioni in materia di investimenti e strutturazione di pro-

dotti finanziari, ha resistito alle avance di alcuni studi molto più noti. “Vogliamo mantenere la nostra identità. Gli studi che sono privi di una caratteristica precisa sono destinati a fare fatica” assicura il co fondatore dello studio, Andrea Polizzi

Radoccia (EY Tax & Law): primi per fatturato ma vogliamo ancora crescere

Stefania Radoccia, avvocato giuslavorista con oltre 25 anni di esperienza e attuale managing partner dell’area Tax & Law di EY in Italia, è stata una delle prime donne nel paese al vertice di uno studio legale d’affari. Sotto la sua guida l’area legale e fiscale di EY ha segnato un’importante crescita, ampliando significativamente i settori di intervento. Oggi Radoccia gestisce oltre 950 professionisti, che fanno di EY Tax & Law la più grande lawfirm italiana e primo studio legale italiano per fatturato con 235 milioni di euro nel 2022, secondo la classifica stilata da Legalcommunity. Uno standing tale da indurre un partner di trentennale presenza in Gianni & Origoni, come Renato Giallombardo, a unirsi nel 2021 a EY. Radoccia ha spiegato a BeBeez Magazine le linee lungo le quali EY Tax & Law intende ulteriormente svilupparsi.

Domanda. EY ha assunto sul mercato molti avvocati. Cosa ha spinto il gruppo a una tale mossa?

Risposta. È una fase di grande trasformazione per le aziende, accelerata anche dall’IA, che genera nuovi bisogni di servizi legali e fiscali. Il nostro ruolo di consulenti è cercare di anticiparli. La tradizionale “formula più persone più fatturato” va ridefinita proprio a causa dell’accelerazione della tecnologia. Nel nuovo equilibrio che si sta creando, la crescita nel tax & law non è solo legata alla crescita del numero di professionisti, ma anche all’applicazione della migliore tecnologia e alla presenza dei migliori talenti in grado di fornire una consulenza sempre più strategica, migliorando al contempo l’efficienza nella gestione, così aprendo a nuove opportunità di business.

D. In che periodo si sono concentrati queste assunzioni?

Può darmi anche un’indicazione di massima del numero?

R. Dalla mia nomina a managing partner a luglio 2019, più di 350 professionisti si sono uniti al team e la squadra si compone attualmente di oltre 950 persone.

D. Quali sono in prevalenza le loro specializzazioni?

R. In questi anni abbiamo ampliato molto la gamma di settori coperti e allo stesso tempo consolidato l’offerta già esistente. Penso ad esempio al dipartimento IP, nato nel 2019 dall’integrazione di Daniele Caneva e del suo team di 15 avvocati e ulteriormente rafforzato nel 2021

Stefania Radoccia, managing partner dell’area Tax & Law di EY in Italia

con l’ingresso di Giovanni Casucci, al consolidamento del Corporate M&A e Private Equity con l’arrivo di Renato Giallombardo, del diritto ambientale con Maria Cristina Breida, del team global trade con Alessandra Di Salvo e del banking con l’ingresso di Michele Odello e Carlo Lichino. I più recenti sviluppi riguardano l’ingresso di Matteo Fusillo, esperto di diritto del lavoro e relazioni industriali (anch’egli con alle spalle una lunga militanza in Gianni & Origoni, ndr) , in qualità di Of Counsel della sede di Roma, oltre all’integrazione dello Studio Cennamo e l’apertura della sede di Napoli.

D. A questi arrivi si sono accompagnati anche investimenti in tecnologia, tipo AI, a supporto della loro attività? R. Senz’altro. In EY siamo pionieri in quest’ambito e puntiamo molto su tecnologia e innovazione: nell’hub di Bari, nel quale lavorano attualmente oltre 40 professionisti di EY SLT, abbiamo sviluppato diverse soluzioni per automatizzare la due diligence (si veda in proposito anche box su Linklaters, in queste pagine), il contenzioso seriale e la compliance fiscale. Gli strumenti che utilizziamo sono molteplici: dal GDS (Global Delivery System) per attività di due diligence e di gestione amministrativa all’IA per la gestione documentale; infine utilizziamo una piattaforma digitale per la gestione dei crediti UTP per conto dei clienti. Questo ci consente di focalizzarci sulla consulenza a più elevato valore aggiunto.

D. Quali obiettivi si pone EY nel legal advisory?

R. Continuare a crescere.

Andrea Polizzi. co fondatore D’Argenio Polizzi & Associati

Così Deloitte ha scalato le classifiche legal per pmi

Nel 2023 Deloitte Tax & Legal è balzata dal 19° al quarto posto nella classifica basata sui volumi di operazioni m&a di valore unitario inferiore a 25 milioni di euro, stilata da PBVInsight by PBV&Partners, andando a insidiare il primato di studi di grande tradizione. “Il nostro principale vantaggio è avere professionisti con esperienze multidisciplinari e kno how specialistici di settore”, spiega a BeBeez Magazine Alessandro Lualdi Tax & Legal leader di Deloitte.

Un simile salto è anche e soprattutto il risultato di notevoli investimenti. “Abbiamo costantemente investito non solo sulla crescita interna dei migliori professionisti della practice m&a, ma anche con lateral hire che hanno portato competenze specifiche su private equity, energy, real estate o family office e sulla negoziazione di contratti di m&a, acquisition e project finance. Ciò è stato agevolato dal presidio di distretti industriali chiave come Firenze, Bari e Genova, oltre che delle due sedi principali di Milano e Roma. Senza ovviamente dimenticare la collaborazione con gli altri business di Deloitte”, aggiunge Lualdi.

Alessandro Lualdi, Tax & Legal leader di Deloitte.

Ma ciò sarebbe stato molto più difficile senza un adeguato supporto della tecnologia, in cui Deloitte continua a investire. In tal senso gli attuali piani di sviluppo riguardano soprattutto l’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte di professionisti e clienti. “Lo sviluppo dell’AI permetterà alle nostre risorse di focalizzarsi sempre più sulla componente advisory, di più alto valore aggiunto per il cliente. Infatti il punto di forza di organizzazioni come Deloitte rispetto agli studi tradizionali è la più elevata capacità di investire in tecnologia spcializzata nel supporto alla clientela”, conclude il Tax & Legal leader di Deloitte.

EY M&A COMPASS

Aziende familiari, il capitale paziente fa concorrenza agli investitori strategici

SOggi almeno un terzo dei deal realizzati da financial sponsor è stato effettuato da operatori di private capital diversi dai classici fondi. Ecco il focus di EY M&A Compass per BeBeez

toricamente, gli imprenditori hanno preferito dialogare con altre aziende o gruppi industriali più grandi, convinti che tali investitori fossero maggiormente in grado di apprezzare un’acquisizione da un punto di vista strategico, apportando dunque valore industriale. Tuttavia, nel 2023 la penetrazione del private equity all’interno del mercato dell’m&a ha raggiunto il 40% in termini di numero delle operazioni e superato il 65% in termini di valore (si veda qui la seconda puntata di EY M&A Compass). Ma questo anche perché “si sta assistendo a un progressivo allargamento del concetto di private equity, nel senso che oggi almeno un terzo dei deal realizzati da financial sponsor è stato effettuato da operatori di private capital diversi dai classici fondi, alcuni dei quali operano con una logica

di capitale paziente e offrono quindi alle aziende capitali sempre più adatti a supportare crescite di lungo termine con un approccio di creazione di valore nel tempo”. Lo ha sottolineato Renato Salsa, Corporate Finance Leader, Strategy and Transactions di EY in Italia, in occasione della terza puntata di EY M&A Compass, l’approfondimento sul mercato m&a italiano sviluppato da EY insieme a BeBeez

Domanda. L’approccio degli investitori di private equity agli investimenti in Italia sta cambiando?

Risposta. Assolutamente sì. In genere, gli investitori finanziari sono interessati alla creazione di valore attraverso quattro principali modalità operative: arbitraggio sui multipli, arbitraggio da leva finanziaria, aumento della performance aziendale oppure addon.  L’attuale contesto di mercato,

Clicca qui per vedere il video

caratterizzato da multipli stabili o leggermente decrescenti e da un costo del debito più elevato di quello registrato in anni passati, riduce lo spazio di creazione di valore incentrato su arbitraggio sui multipli e deleverage e forza gli operatori di private equity a lavorare sempre di più sul portafoglio, in ottica di miglioramento delle performance aziendali e di buy-and-build, cioé di costruzione di poli di aggregazione industriali. Ecco dunque che, da un certo punto di vista, si riescono a realizzare operazioni ad elevato contenuto industriale non solo da parte di investitori strategici, ma sempre più spesso anche da parte di investitori finanziari. Che quindi in questo senso si avvicinano per filosofia di investimento agli investitori strategici, i quali per definizione valutano un’acquisizione prevalentemente con un occhio industriale, cercando di comprendere se e in che termini una determinata azienda possa essere coerente con le proprie strategie industriali e qual è l’effettiva probabilità di riuscire a estrarre

16
Renato Salsa Corporate Finance Leader, Strategy and Transactions di EY in Italia Da sinistra Renato Salsa (EY Italia) e Stefania Peveraro, direttore di BeBeez
EY M&A COMPASS
di Stefania Peveraro

sinergie di costo e/o di ricavo da una successiva integrazione operativa.

D. Ma a questo punto può essere indifferente per un imprenditore scegliere come investitore uno strategico piuttosto che un fondo, se il fondo agisce in ottica sempre più industriale?

R. Nelle scelte di apertura del capitale delle imprese non esiste un investitore ottimo in assoluto, ma un certo investitore può essere più o meno “giusto” a seconda delle caratteristiche dell’azienda, dell’obiettivo dell’imprenditore e/o delle necessità di affiancamento in operazioni di crescita e sviluppo (passaggi generazionali, managerializzazione, internazionalizzazione, corporate governance, ottimizzazione dei processi, cross selling, etc.). Le motivazioni che spingono un imprenditore a valutare di aprire il capitale della propria azienda possono essere le più diverse. Si tratta di una scelta non facile, di carattere straordinario, che coinvolge equilibri familiari, personali ed economici. In definitiva, per decidere quale sia la tipologia di investitore preferibile bisogna prestare attenzione, oltre che agli obiettivi dell’imprenditore, anche alla natura e alle specificità dell’investitore, principalmente in termini di strategia di investimento e, soprattutto, bisogna accertarsi che vi

sia un pieno e profondo allineamento degli interessi tra le parti. E questo dovrebbe essere il principale obiettivo di un advisor di m&a.

D. La scelta può essere influenzata anche dal tipo di flessibilità che l’acquirente può avere nella strutturazione del deal?

R. Anche. A vantaggio degli operatori di private capital c’è il fatto che oggi un’operazione può prevedere un panorama molto ampio di soluzioni. Si possono immaginare operazioni di minoranza o di maggioranza sino all’acquisizione integrale, con diverse strutture del deal (LBO o aumenti di capitale) e dei pagamenti (con forme di pagamento differito, che prevedono un cosiddetto earn-out) e in relazione a diversi livelli della struttura del capitale, quindi si possono immaginare operazioni di puro equity, oppure di capitale ibrido, di debito mezzanino e così via. Ovviamente molti investitori sono specializzati in una o più modalità di investimento, tuttavia è possibile affermare che l’offerta aggregata degli operatori di private equity/private capital offre nel complesso molta flessibilità di manovra.

D. Quali sono le necessità delle aziende italiane a conduzione familiare? Perché cercano investitori?

glie imprenditoriali italiane rispetto a quelle estere; dimensioni medie ridotte, sottocapitalizzazione ed elevata dipendenza dal sistema bancario. Non solo. Queste aziende devono restare competitive a livello internazionale e quindi devono saper rispondere in modo efficace a cambiamenti epocali di mercato, quali le tensioni geopolitiche, la riconversione ecologica, la trasformazione digitale, l’adozione dell’intelligenza artificiale, la riconversione di molti processi produttivi, la rivisitazione del procurement, la reingegnerizzazione di vari prodotti in chiave di maggiore sostenibilità. Tali fenomeni spingono sempre più frequentemente le aziende a ricorrere al mercato del m&a. E per farlo spesso cercano un compagno di viaggio, con il private equity che sempre più spesso si sta rivelando essere un’alternativa realmente competitiva rispetto a molti acquirenti industriali.

Qui di seguito le precedenti puntate di EY M&A Compass:

Private equity motore dell’m&a. Ben 38,5 mld euro di deal su un totale di 58,6 mld è avvenuto a opera di fondi e player finanziari nel 2023 - febbraio 2024

M&A, bene l’attività nel 2023 nel Nord Est e in Emilia Romagna, trainata da acquirenti strategici. Il video di EY M&A Compass - gennaio 2024

LE LEVE DEL PRIVATE EQUITY PER CREARE VALORE

L’ANALISI

Minibond: Dopo la gelata, il boom?

Caro tassi e incertezza sulle garanzie hanno indotto molte aziende a posticipare investimenti importanti. Ne è risultato un tonfo delle missioni del 42%. Ma ora che il quadro si è un po’ stabilizzato, e dopo importanti cambiamenti normativi, il mercato dà cenni di ripartenza. Le complessità però non mancano

di Giuliano Castagneto

Il 2024 sarà l’anno del disgelo? Se lo chiedono i diversi operatori coinvolti a vario titolo nel mercato dei minibond e in genere delle obbligazioni, di importo inferiore a 50 milioni di euro, emesse da piccole e medie imprese. Mercato che nel 2023 ha visto, se non proprio una paralisi, una brusca frenata. Ma non mancava l’ottimismo tra i convenuti al Politecnico di Milano a metà marzo per la presentazione dell’ edizione 2024 del Rapporto Minibond , presentati dal direttore dell’Osservatorio,  Giancarlo Giudici , i n occasione dell’evento annuale di cui  BeBeez come sempre è stato media partner (si vedano altro articolo di BeBeez e qui il video dell’intero evento ).

Certo, i numeri parlano chiaro. Lo scorso anno l’importo emesso si è contratto di quasi il 42% rispetto al 2022. Ma più della variazione in sé, colpiscono due particolari: il primo è che la variazione è stata molto più pronunciata che nel 2020, l’anno dei lockdown e del conseguente blocco di attività e investimenti, quando la riduzione rispetto al 2019 era stata del 24%. Il secondo, altrettanto sorprendente, è che l’impennata dei tassi di interesse, principale imputata del calo delle emissioni,

FLUSSO TEMPORALE DEL CONTROVALORE DI EMISSIONI DI MINIBOND NEGLI ULTIMI 5 ANNI (DATI IN MILIONI DI EURO)

Fonte: Osservatorio Minibond - School of Management, Politecnico di Milano

è avvenuta nel 2022, mentre nel 2023 si è avuta una tendenza alla stabilizzazione. Anzi, il 2022 ha visto un’autentica impennata delle emissioni, con una crescita del 72% rispetto al 2021.

"Nel 2023 il prolungarsi dell'innalzamento dei tassi è stato un fattore rilevante nel minor ricorso all'emissione di debito da parte delle nostre PMI. Allo stesso modo, emittenti che non mostravano un'immediata esigenza di

finanza, a supporto dei piani di sviluppo, hanno preferito rimandare le operazioni a un futuro caratterizzato da ulteriore stabilizzazione dei rendimenti", spiega a BeBeez Magazine Enrico Sobacchi , ceo di  Anteos Capital Advisors , arranger di operazioni di private debt che nel 2023 ha conquistato la vetta della classifica dei soggetti non bancari elaborata dal Politecnico (si veda  qui articolo di  BeBeez )

Andamento analogo hanno avuto

18

i  basket bond , strumento che negli anni recenti, come evidenziato dal grafico in pagina, aveva riscosso un certo successo sia tra le aziende emittenti sia tra i sottoscrittori, prevalentemente, va detto, di natura pubblica, grazie alla alla buona diversificazione del rischio consentita dalla sua natura di cartolarizzazione dei flussi finanziari legati a un paniere di emissioni obbligazionarie da parte di altrettante aziende. In questo caso il calo delle emissioni rispetto al

2022 è stato del 75%. In questo caso, la spiegazione non è interamente dovuta alla repentina salita dei tassi. Un importante indizio lo fornisce  Giovanni Frisone , responsabile Growth Finance per le pmi presso la  CDP , tradizionalmente tra i principali sottoscrittori di questo strumento: “Oltre al calo degli investimenti da parte delle imprese, a causa della congiuntura poco propizia, un fattore che ha contribuito in misura determinante è stato

il venir meno della garanzia fornita dallo  European Guarantee Fund  della BEI”. Presa in piena emergenza Covid, a fine 2021, la misura è scaduta per decorrenza dei termini alla fine del 2022. Date le caratteristiche molto favorevoli, come la copertura del 90% della prima perdita sulla singola emissione (ammesse quella effettuate sia da pmi che da mid cap), fino al 35% del portafoglio complessivo (si veda  qui articolo di  BeBeez ), non meraviglia che il suo mancato

19
Giancarlo Giudici direttore dell'Osservatorio Minibond Enrico Sobacchi ceo di Anteos Capital Advisors, Giovanni Frisone responsabile Growth Finance per le pmi presso la CDP

rinnovo abbia causato un’inchiodata nella strutturazione di basket bond lo scorso anno.

In tal senso non hanno aiutato molto le nuove garanzie introdotte dal Ministero dell’Industria e del Made in Italy nell’aprile del 2023 nel quadro del  Decreto Sostegni  e attuate dal Mediocredito Centrale, gestore del Fondo di Garanzia tramite la  circolare n. 5/2023 , che meritoriamente  estendeva la garanzia del Fondo stesso agli spv , ovvero ai veicoli che nei basket bond materialmente sottoscrivono i bond emessi dalle singole aziende (si veda altro articolo di BeBeez ). Non a caso la Circolare era

stata ribattezzata appunto Basket Bond. Questo perché la Circolare ammetteva alla copertura le obbligazioni di importo compreso tra 2 e 8 milioni di euro. Un ammontare che, sebbene coerente con la media delle operazioni 2023, calcolata dall’Osservatorio in 5,2 milioni (nel secondo semestre) “nel caso di tante pmi si rivela troppo elevato”, come segnalato da  Luca La Ragione , responsabile Sviluppo presso il Mediocredito Centrale , nel corso della tavola rotonda “Le garanzie e il ruolo dei soggetti pubblici, moderata da BeBeez

Ma in questo difficile scenario qualcosa si sta muovendo nella di -

rezione giusta. "Per il 2024, abbiamo riscontrato segnali di ripresa e rinnovato interesse delle aziende nell'emissione di minibond per

Guidesi (Regione Lombardia): Il Basket Bond di Filiera è solo l’inizio

Lanciato lo scorso dicembre, il Basket Bond di Filiera e Sostenibilità della Regione Lombardia (si veda qui articolo di BeBeez) segna un punto di svolta nelle politiche di sostegno alle imprese del territorio. “Tradizionalmente il contributo in conto interessi, insieme al fondo perduto, è stato uno dei cardini del nostro intervento a sostegno delle pmi lombarde, ma l’impegno per le casse regionali era divenuto troppo oneroso. L’anno scorso è andato esaurito in un mese un monte incentivi che in precedenza era bastato per quattro anni. Non abbiamo abbastanza fondi per continuare in questo modo. Quindi abbiamo lanciato una serie di strumenti finanziari alternativi, che vanno dal venture capital al private debt, come il basket bond, a supporto di interventi più mirati ai settori”, ha spiegato l’Assessore allo Sviluppo Economico di Palazzo Lombardia, Guido Guidesi , principale promotore dell›iniziativa, nel suo intervento alla presentazione del Rapporto 2024 dell’Ossevatorio Minibond del Politecnico di Milano, lo scorso 12 marzo in occasione dell’evento annuale di cui BeBeez è stato media partner (si vedano altro articolo di BeBeez e qui il video dell’intero evento). E ha aggiunto Guidesi: “Vogliamo cioè incentivare i diversi elementi di un sottosistema economico, aziende tra loro clienti e fornitrici, ma anche centri di ricerca, a elaborare una strategia comune”.

L’intervento, definito nel Decreto n. 19765 della Regione Lombardia è quindi imperniato sulla formazione di accordi verticali tra un minimo di cinque imprese, la cui capofila, se rispetta certi parametri dimensionali e reddituali (si veda qui la presentazione del progetto), può richiedere l’emissione di minibond, compresi tra 1,5 e 10 milioni di euro, per i quali la Regione ha predisposto due distinti portafogli/plafond, uno a sostegno delle filiere (57,4 milioni di euro) e un altro a supporto della sostenibilità (50,7 milioni). I minibond avranno accesso

Clicca

qui per vedere il video

alle garanzie della Regione, pr le quali è stato accantonato un apposito fondo presso Finlombarda, che prevedono la copertura del 100% delle prime perdite fino al 25% del valore di ciascun portafoglio di minibond. Prevista per giugno la costituzione dei due rispettivi Spv, le cui abs vedranno la Cdp nel ruolo di anchor investor. “Lo scopo è soprattutto aiutare le imprese fornitrici della capofiliera a tenere il passo di quest’ultima”. Certo, 108 milioni di euro non sembrano moltissimi, ma Guidesi non pare affatto intenzionato a fermarsi qui: “Intendiamo lanciare altri strumenti alternativi facendo leva sull’estensione di garanzie. Al momento abbiamo 60 progetti di filiere e settori strategici, ma vogliamo creare anche filiere intersettoriali, interregionali, e anche transfrontaliere. Stiamo provando a collaborare in tal senso con i Laender tedeschi più connessi con l’economia lombarda, soprattutto in materia di automotive e chimica”.

20
Luca La Ragione responsabile Sviluppo presso il Mediocredito Centrale Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico, Regione Lombardia

finanziare la crescita, sostenute da un contesto di mercato più stabile anticipa Sobacchi.

Un  fermento forse anche più forte  spira nel mondo dei basket bond, per i quali il 2023 è stato anche l’anno in cui sono state poste le premesse di importanti sviluppi. E’ stato varato solo pochi giorni fa il  Basket Bond Emilia Romagna , che vedrà ancora CDP, affiancata da  BPER  che agirà anche da sole arranger, investire fino a  100 milioni di euro  a favore delle pmi regionali, assistito dalla garanzia al 25% della Finanziaria Regionale.

E’ stato invece lanciato lo scorso dicembre il Basket Bond di Filiera e Sostenibilità della Regione Lombardia , che tramite  Finlombarda  ha apprestato un sistema di garanzie per circa  108 milioni di euro  a beneficio delle imprese della Regione.

Risale invece all’estate scorsa il lancio del  Basket Bond Tech  promosso e strutturato da  Equita  e sottoscritto da CDP e Mediocredito Centrale a supporto delle aziende ad alta tecnologia, ma non alle startup visto che è richiesto un fatturato minimo di 30 milioni di euro. Infatti le prime due emittenti sono state  Retex  e  Digital360 .

Contemporaneo il varo del basket bond da 60 milioni di euro della  Regione Lazio , per il quale le richieste di ammissione sono state aperte lo scorso dicembre (si veda  qui articolo di  BeBeez ).

Ma la notizia forse più determinante è giunta, sempre lo scorso dicembre, quando la  Legge 191 del 18 dicembre 2023  ha consentito l’ abbassamento a 500 mila euro  della soglia dell’importo minimo per l’ammissione alle garanzie di bond inseriti in portafogli

detenuti da spv, come ricordato da La Ragione di MCC ai convenuti riuniti nella sala del Politecnico di Milano.

Il 2024 sarà allora l’anno dei basket bond? Le premesse che sia migliore del 2023 ci sono tutte, ma non mancano complessità e criticità. “Il basket bond è uno strumento efficace ma complesso. La sua strutturazione può richiedere tempi lunghi” riferisce un operatore che, contattato da  BeBeez Magazine , ha chiesto di restare anonimo: “Il punto più delicato è l’omogeneità del basket di aziende sul piano della solidità finanziaria Che quest’ultima sia uniforme su tutte le imprese in portafoglio è quasi impossibile, e può succedere che l’azienda leader del gruppo paghi le garanzie (il cui costo è legato al rating assegnato dal MCC al portafoglio, ndr), per le imprese più deboli. Il che può creare malumori”, conclude.

21

L’investimento nei palazzi storici è la nuova tendenza per puntare sull’arte

Palazzi storici inutilizzati da anni prendono nuova vita trasformandosi in Fondazioni d’arte, musei o residenze per artisti, valorizzando l’enorme patrimonio immobiliare italiano e attirando anche capitali esteri in Italia, dato che gli investitori sono principalmente stranieri. Il prossimo deal è atteso a breve e riguarda a Venezia le ex carceri di San Severo, nel Sestiere di Castello, tra San Marco e Rialto, un immobile di mille metri quadri che era stato ceduto nel 2021 dal comparto Extra del

Parla Filippo Perissinotto, fondatore di Culture Studio e Art Events, che scova le opportunità per gli acquirenti e poi si occupa della gestione degli immobili. Ecco gli ultimi deal nel settore, che paga rendimenti attorno al 3%

di Simona Cornaggia

Fondo Investimenti per la Valorizzazione, gestito da CDP Real Assets sgr, a un gruppo industriale veneto, dopo essere stato chiuso e inutilizzato da tempo. Ora il gruppo veneto lo ha rimesso sul mercato e sono in corso trattative con un paio di potenziali acquirenti internazionali sulla base di una valutazione di circa 5 milioni di euro

Lo rivela a BeBeez Magazine nell’intervista che segue Filippo Perissinotto, fondatore di Valorizzazioni Culturali, gruppo specializzato in operazioni di real estate attorno a residenze e spazi culturali, e della successiva gestione degli immobili, dal restauro alle mostre, che con la controllata Culture Studio è l’intermediario incaricato per la vendita dell’immobile di fondamenta San Severo e che sempre con Culture Studio ha intermediato poche settimane fa la vendita di Palazzo Gradenigo, nel Sestiere di Santa Croce a Venezia, che anche in quel caso era nel portafoglio del comparto Extra del FIV di CDP Real Assets sgr. L’immobile, dove nel XIX secolo risiedeva l’arciduca Federico d’Austria e che oggi è uno dei principali spazi espositivi dove si svolge anche la Biennale di Venezia, è passato per 10 milioni di euro all’artista turco Ahmet Güneş tekin. Quest’ultimo lo utilizzerà come sede per realizzare della sua nuova Fondazione d’arte, la Güneş tekin Art Refinery, che aprirà con mostre per il pubblico, ma affiancherà anche la ricerca di giovani talenti e la realizzazione di laboratori e residenze per artisti che potranno lavorare in loco (si veda qui altro articolo di BeBeez e qui la scheda dell’immobile).

22
L'INTERVISTA/1
Le ex carceri di San Severo, Venezia

Si tratta di operazioni che si inseriscono in quello che è ormai un trend consolidato e cioè l’acquisizione da parte di un investitore, spesso straniero, di un palazzo storico veneziano al fine di aprire una fondazione d’arte, come ha fatto in precedenza lo scultore Anish Kapoor, che ha acquisito Palazzo Manfrin e lo ha adibito a uno spazio espositivo delle sue opere. O come ha fatto nel 2022 Nicolas Berggruen, filantropo e intellettuale francese, ideatore e presidente del Berggruen Institute che ha acquisito, sempre a Venezia, ben tre palazzi: la Casa dei Tre Oci alla Giudecca, Palazzo Diedo vicino alla Stazione e da ultimo Palazzo Malipiero che affaccia sul Canal Grande (si veda altro articolo di BeBeez). In particolare Palazzo Diedo, dopo una profonda ristrutturazione è stato trasformato in un grande centro

dedicato all’arte contemporanea: lo spazio espositivo Berggruen Arts & Culture aprirà al pubblico il prossimo 20 aprile.

Quella chiusa su Palazzo Gradenigo e quella in corso sulle ex carceri di San Severo sono solo alcune delle ultime operazioni seguite da Culture Studio, che in precedenza si è per esempio occupata anche dell’ex Garage Sempione, ora Scuola Jacarda, a Milano, che è stato recuperato come centro di sport ed educazione per scuole materne e primarie; del Palazzo Touring Club, sempre nel capoluogo meneghino, i cui uffici sono stati trasformati in un centro polifunzionale alberghiero, culturale e di ristorazione; e degli Archivi dell’Abbazia della Misericordia, adesso sede della Società brasiliana di architettura e design, a Venezia, che sono stati da poco re-

staurati e trasformati da archivi della chiesa in spazi multifunzionali.

Il gruppo di Perissinotto include anche Art Events, controllata che si occupa della realizzazione e gestione di eventi, e ha sede a Milano e Venezia, città nella quale avviene la maggior parte delle operazioni di compravendita di palazzi storici. Il prossimo mese ospiterà nei suoi palazzi oltre 40 progetti culturali in concomitanza del Salone del Mobile, a Milano dal 16 al 21 aprile, e della Biennale d’Arte, a Venezia dal 20 aprile al 24 novembre.

Proprio Art Events gestisce ormai da anni per esempio a Milano il Brera Site, spazio eventi ultramoderno, che ha sede in un palazzo storico in via Delle Erbe, a due passi dal Castello Sforzesco, e ora sul mercato, con intermediario sempre Culture Studio.

Domanda. Cosa ci può dire a proposito del processo di vendita in corso delle Carceri di San Severo a Venezia?

Risposta. Intanto ci tengo a precisare che l’immobile era chiuso da tempo e quindi è stato a lungo un patrimonio ma anche un “peso” per la collettività, dato che era di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti. Qualche anno fa la struttura ha trovato un primo investitore veneto, un gruppo industriale, che lo ha preservato. E a breve avrà il supporto di un utilizzatore diretto che lo comprerà e ne valorizzerà lo spazio per attività culturali di livello internazionale. Abbiamo due trattative in essere, entrambe con realtà internazionali. La prima è una fondazione che si occupa di filantropia attraverso progetti culturali a ricaduta collettiva, mentre la seconda è un archivio di un artista che vuole stabilizzare la propria presenza in Europa, avendo come base Venezia. L’ordine dell’investimento si aggira intorno ai 5 milioni di euro tra acquisto e ristrutturazione. Non posso

23
Filippo Perissinotto fondatore di Valorizzazioni Culturali

ancora rivelare i nomi, ma posso dirle che l’80% dei nostri interlocutori è straniero.

D. Stando alle ultime operazioni effettuate, non solo per il vostro tramite, sembra di capire che Venezia sia la destinazione più gettonata per questa tipologia di investimento. Come mai?

R. Venezia è la città della Biennale, che dura tanti mesi e nella cui orbita girano innumerevoli eventi con ingresso libero sparsi per la città, un po’ come avviene a Milano con il Salone del Mobile. Pensi che lo scultore britannico di origini indiane Anish Kapoor poco dopo aver acquistato Palazzo Manfrin lo ha utilizzato nella Biennale del 2022 in uno stato di cantiere.

D. Quindi una tendenza dentro un’altra tendenza?

R. Sì. Nell’arte contemporanea si è creata la “moda” di lavorare sul non finito e di utilizzare spazi anche in stato ibrido, previa messa in sicurezza ovviamente.

D. Ci può fare altri esempi di operazioni recenti su immobili storici acquisiti per essere utilizzati a fini artistico-culturali, non solo a Venezia, ma anche in giro per l’Italia?

R. Sempre a Venezia è appena stata annunciato che la Galeries Bartoux ha comprato da una famiglia veneziana un importante sito che comprende anche lo storico Cinema Accademia, con un mediatore che non fa parte di società specializzate. Un’altra operazione non nostra è quella effettuata da Banca Ifis che ha rilevato Palazzo San Pantalon nel Sestiere di Santa Croce per farne un centro espositivo, i cui lavori di restauro dovrebbero iniziare ad aprile, e per un valore si dice attorno ai 4 milioni di euro. Si tratta del palazzo che riporta sulla facciata il celebre affresco di Bansky The Migrant Child (si veda altro articolo di BeBeez, ndr). A Milano, invece, è stata aperta al pubblico di recente la Fondazione Luigi Rovati in Corso Venezia 52, mentre nel 2025 sarà inaugurata in Monferrato la Fonda-

zione di Massimo de Carlo, famoso gallerista italiano.

D. Qual è l’entità dei rendimenti che si può ottenere gestendo palazzi storici?

R. Direi un rendimento medio attorno al 3%, che in questa fase di costo del denaro alto sembra poco ma fino a qualche mese fa era più considerevole di quello di un bond tedesco. Con la differenza che non porti i tuoi figli a vedere la domenica il bond tedesco, ma una mostra sì. Quindi un imprenditore illuminato fa un’azione patrimonializzante su valori in crescita, un’azione a resa non spericolata, vicina appunto al 3%, ma soprattutto un investimento che tocca le corde di una sensibilità imprenditoriale a ricaduta collettiva.

D. Che cosa intende per ricaduta collettiva?

R. Una volta centrato il focus sull’asset, bisogna poi effettuare

un’indagine sul tipo di destinazione, dove la vera ricaduta collettiva sono quegli utilizzi non puramente espositivi ma che rendano l’immobile luogo d’arte creativo , luogo vivo secondo il format delle residenze d’artista. Di grande importanza è poi la ricaduta sull’indotto. Se il sito rimane vivo genera lavoro e occupazione. Quindi due filiere vengono innescate dall’acquisto di un immobile: una è quella del restauro conservativo, dell’edilizia, che si deve anche un po’ ripulire l’immagine da “acchiappabonus”, dell’ebanista, del recuperatore di marmi, l’altra è la filiera degli operatori culturali, cioè del personale di gestione tra cui società come la nostra.

D. Lei è fondatore e azionista unico di Valorizzazioni Culturali. Ha progetti di espansione o di apertura ad altri partner?

R. Sì. Data la vivacità del comparto, il gruppo si sta allargando a nuovi

24
Ahmet Güneştekin davanti a Palazzo

LE PRINCIPALI FONDAZIONI D’ARTE IN ITALIA

Fondazioni

Città Sede

Berggruen Arts & Culture Venezia Palazzo Diedo

Collezione Maramotti Reggio Emilia sede storica Max Mara

Fondazione Pinacoteca del Lingotto Giovanni e Marella

Agnelli Torino Lingotto

Fondazione Alda Fendi Roma Palazzo Rhinoceros

Fondazione Anish Kaapor Venezia Palazzo Manfrin

Fondazione Antonio Presti - Fiumara d’Arte Catania Via Etnea 110

Fondazione Antonio Ratti Como Villa Sucota

Fondazione Antonio Dalle Nogare Bolzano Via Rafenstein 19

Fondazione Arnaldo Pomodoro Milano via Vigevano 9

Fondazione Baruchello Roma via del Vascello 35

Fondazione Bevilacqua La Masa Venezia Palazzo Carminati

Fondazione Bisazza Montecchio Maggiore (Vicenza) Viale Milano 56

Fondazione Bonotto Colceresa (Vicenza) Via Louvigny 39

Fondazione Brodbeck Catania ex fabbrica di liquirizia e frutta secca

Fondazione Camera Torino via delle Rosine 18

Fondazione Cassino Museo di Arte Contemporanea - CAMUSAC Cassino (Frosinone) ex edifici industriali famiglia Longo

Fondazione Cini

Venezia Palazzo Cini

Fondazione Coppola Vicenza Corso Palladio 1

Fondazione Elpis Milano fabbricato del 1885, ex convento

Fondazione Emilio e Annabianca Vedova Venezia Sestiere Dorsoduro 50

Fondazione Ermanno Casoli Fabriano (Ancona) via Ermanno Casoli 2

Fondazione Fondazione Elena e Claudio Cerasi Roma Palazzo Merulana

Fondazione Giuliani Roma Villa Rndano

Fondazione Gruppo Credito Valtellinese Milano Corso Magenta 59

Fondazione Istituto di Alta Cultura Orestiadi Onlus Gibellina (Trapani) complesso del Baglio di Stefano

Fondazione Luigi Rovati Milano palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro

Fondazione Made in Cloister Napoli ex chiostro piccolo della Chiesa di Santa Caterina a Formiello

Fondazione Marcello Morandini Varese Villa Zanotti

Fondazione Mario Merz Torino ex centrale termica delle Officine Lancia

Fondazione Memmo Roma Palazzo Ruspoli

Fondazione Morra Greco Napoli Palazzo Caracciolo di Avellino

Fondazione Mudima Milano Via Alessandro Tadino 26

Fondazione Nicola Del Roscio Roma via Francesco Crispi 18 (palazzo del 1920)

Fondazione Nicola Trussardi Milano Palazzo Veronesi

Fondazione Pastificio Cerere Roma ex pastificio Cerere

Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT Torino Palazzo Perrone di San Martino

Fondazione Perugia Perugia Palazzo Baldeschi

Fondazione Pietro e Alberto Rossini Broscio (Monza Brianza) Rossini Art Site

Fondazione Pistoletto Biella via Serralunga 27

Fondazione Prada Venezia Palazzo Ca’ Corner della Regina

Fondazione Prada Milano ex distilleria Società Italiana Spiriti (1910) e nuove costruzioni

Fondazione Querini Stampalia Venezia Palazzo Querini Stampalia

Fondazione Rocco Spani Taranto Corso Vittorio Emanuele II

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino via Modane 16

Fondazione Sardi per l’Arte Torino corso Re Umberto 8

Fondazione smART - polo per l’arte Roma Piazza Crati 6

Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea Matera Palazzo Viceconte

Fondazione Sozzani Milano via Bovisasca 87

Fondazione Spinola Banna per l’Arte Poirino (Torino) Tenuta di Bann

Fondazione Stelline Milano Palazzo delle Stelline

Fondazione VOLUME! Roma ex vetreria di Trastevere

Fondazione Wurmkos Sesto San Giovanni (Milano) via Puccini 60

Fondazione Zimei Montesilvano (Pescara) via Aspromonte 4

Foundation Cartier Milano Palazzo dell’Arte

Güneştekin Art Refinery Venezia Palazzo Gradenigo

ICA Milano Scalo di Porta Romana

Museo Hermann Nitsch (Casa Morra) - Fondazione Morra Napoli Palazzo Cassano Ayerbo d’Aragona

Nomas Foundation Roma via Somalia 33

Pinault Collection Venezia Palazzo Grassi e Punta della Dogana

Pirelli HangarBicocca Milano Immobile ex Ansaldo 17

The Solomon R. Guggenheim Foundation Venezia Palazzo Venier dei Leoni

partner. Ci stiamo muovendo nel senso di fare acquisizioni di piccole società nel nostro stesso settore per una espansione orizzontale. Stiamo

inoltre aprendo altre unità locali a Torino, nel piano nobile di via Po 25, all’altezza della Mole, ma anche a Genova e Firenze. Sottolineo che

nessun palazzo è di nostra proprietà, proprio perché lavoriamo come se fossimo la management company di un fondo.

25

Micheal Lowy: L’Italia?

Ci punterò ancora decine di milioni

SC Lowy, asset manager di Hong Kong con focus sul private credit, in particolare verso aziende in special situation, fondato nel 2009 dal belga Michel Lowy e il coreano Soo Cheon Lee, ha grandi progetti per la controllata italiana Solution Bank, che ha chiuso il 2023 con eccellenti performance ma che soltanto con crescita organica SC Lowy vuole portare a un attivo compreso tra i 2 e i 3 miliardi di euro, dagli attuali 1,4 miliardi. Un obiettivo che vuole raggiungere ampliando l’attività di finanziamento alle pmi anche al leasing e al factoring. Il tutto con l’obiettivo di raggiungere una dimensione sufficiente per pensare anche a una ipo. Intanto l’asset manager ha lanciato un nuovo fondo di private debt con focus europeo, ma che avrà grande attenzione all’Italia. A raccontare le novità a BeBeez Magazine è direttamente Michel Lowy, il cui background sta a dimostrare che si tratta di un imprenditore della finanza molto navigato, in grado di fare quello che si propone.

L’amicizia tra Lowy e il suo socio Soo Cheon Lee risale al 1996, quando entrambi lavoravano come analisti presso il gruppo statunitense Cargill. Tre anni dopo si sono trasferiti alla Deutsche Bank, a coordinare gli investimenti nell’area asiatica in prodotti legati al credito distressed, presso le filiali di Singapore e Hong Kong del colosso bancario tedesco. Dieci anni dopo i due decidevano che era arrivato il momento di mettere a frutto le proprie esperienze. Han-

La controllata italiana di SC Lowy, Solution Bank, ha rchiviato il 2023 con eccellenti risultati. Intanto il finanziere belga si prepara a entrare nel factoring e sta raccogliendo un nuovo fondo di private debt da 300 mln euro da investire in gran parte a sud delle Alpi

di Giuliano Castagneto

no fondato allora appunto la SC Lowy, di cui ora mantengono, con il management, oltre il 70% del capitale, mentre il resto fa capo a un gruppo di investitori guidato da Investec, Universal Partners e Fine Partners e comprendente anche alcuni family office

SC Lowy è fondata su due rami operativi: banca e asset management, entrambi focalizzati sul credito ad aziende difficilmente finanziabili da banche normali. Infatti, oltre a raccogliere e gestire un fondo che investe in credito privato e distressed, nel 2013 ha acquisito la Choeun Savings Bank con sede in Corea, insieme alla società di private equity Yuil PE, la cui quota è stata rilevata dalla stessa SC Lowy nel 2018. Quest’ultima aveva aperto la sede e l’attività a Londra nel 2013, e lo stesso anno SC Lowy è sbarcata in Europa.

Nel 2018 SC Lowy ha acquisito il 90% della piccola banca retail italiana, Credito di Romagna, investendo 50 milioni di euro (si veda articolo di BeBeez) per concentrarsi sullo stesso business, cioè

finanziare società che non sono in grado di indebitarsi presso le grandi banche tradizionali. Cinque anni dopo, sotto le insegne di Solution Bank e dopo un profondo rimodellamento della struttura, la banca nel 2023 ha prodotto risultati eccellenti (si veda articolo di BeBeez), come un Roe annualizzato del 15,7% e allo stesso tempo un rapporto CET1 del 16,3%. Dopo l’arrivo di SC Lowy, Solution Bank è riuscita a concludere oltre 50 operazioni di finanziamento di questo tipo, tra cui da ultimo il prestito da 10 milioni concesso lo scorso ottobre a Officine Maccaferri (si veda articolo di BeBeez) il gruppo italiano di materiali da costruzione appena uscito dalla ristrutturazione e fase di rilancio.

Tuttavia il gruppo, che conta oggi oltre 3 miliardi di dollari di asset gestiti, come detto non dorme sugli allori e ha in mente ulteriori sviluppi, sia per la sua banca italiana che per il business europeo. Ecco quali.

D. Innanzitutto, come mai un investitore con sede a Hong Kong ha deciso di acquistare una banca in Italia?

26
L'INTERVISTA/2

R. La nostra attività si basa su due attività sinergiche: la gestione patrimoniale bancaria e quella legata al credito. La ragione per essere attivi su entrambi è che queste attività di traino sono molto complementari. I fondi di credito concedono prestiti in determinate circostanze, come il finanziamento di investimenti o acquisizioni, che sono diverse da quelle che attivano il credito bancario tradizionale. Ecco perché oggi i nostri fondi rendono tra il 10 e il 20% , mentre la nostra banca concede prestiti tra il 7 e il 12% . Poiché la combinazione si è rivelata vincente in Estremo Oriente, nel 2015 abbiamo deciso di replicare quel modello in Europa.

D. Perché in Italia?

R. Perché nel Paese molte banche avevano allora a bilancio molti crediti deteriorati, la nostra asset class di riferimento in quel momento, ma le competenze necessarie per

acquistare e gestire quegli asset non erano così diffuse. L’Italia si è rivelata quindi un mercato molto promettente, dove abbiamo iniziato la ricerca di un piccolo istituto di credito, adatto a miglioramenti operativi, dove portare le nostre capacità gestionali, e che offrisse molte opportunità di trovare nuovo business anche per i nostri fondi di debito privati. Abbiamo trovato nel Credito di Romagna, oggi Solution bank, la soluzione perfetta per i nostri progetti.

D. Tuttavia, il mercato italiano dei crediti deteriorati si è quasi prosciugato. Ora i portafogli vengono negoziati principalmente sul mercato secondario. Che tipo di attività intendete rafforzare?

R. In effetti, il mercato italiano dei crediti deteriorati è diventato molto costoso e le relative normative sono ora piuttosto stringenti, soprattutto in termini di RWA per le banche. Ora puntiamo quindi a

rafforzare i prestiti alle solide imprese italiane di medie dimensioni, in particolare nella regione Emilia. Ciò include aziende uscite dalla fase di turnaround come nel caso di Officine Maccaferri. In ogni caso parliamo sempre di crediti single name. Ciò si adatta perfettamente al modello di Solution Bank. A questo scopo stiamo anche cercando di r afforzare il nostro principale canale di raccolta, quello dei depositanti , ampliando la nostra rete di sportelli, attualmente composta da nove sportelli, tutti in Romagna.

D. Quante nuove aperture prevedete e dove?

R. Pensiamo di aprire dalle due alle cinque filiali, ma non nelle principali città italiane, come Milano e Roma, perché sono mercati già molto affollati. Manterremo invece un atteggiamento opportunistico, prestando attenzione alle città di medie dimensioni dove la presenza delle banche non è eccessiva.

D. Per quanto riguarda la raccolta, ha mai pensato a emissioni obbligazionarie?

R. Non escludiamo questa opzione. In futuro potremmo pensarci, ma al momento la base dei nostri depositanti è sufficiente a soddisfare le nostre esigenze di finanziamento.

D. Ho visto anche che i depositi online stanno aumentando rapidamente. Nel 2022 sono cresciuti del 50% rispetto all’anno precedente. Quali sono i vostri piani per la componente digitale del business di Solution Bank? Più in generale, quale ruolo potrebbe giocare il fintech nella strategia della banca?

R.  Il fintech sta svolgendo un ruolo importante poiché abbiamo consolidato partnership che ci aiutano a concedere piccoli prestiti elettronicamente e abbiamo sviluppato anche un’offerta maggiore internamente

D. Solution Bank ha chiuso il 2023 con un totale attivo di 1,4 miliardi di euro. Quale dimensione intendete raggiungere?

R. Non guardiamo principalmente alle dimensioni, ci preoccupiamo più della redditività. Detto questo contiamo di arrivare tra i 2 e i 3 miliardi di euro di patrimonio complessivo entro i prossimi due o tre anni.

D. Si tratta di un significativo passo avanti. Come pensate di raggiungere quell’obiettivo? Le nuove filiali potrebbero non rivelarsi sufficienti. Pianificate qualche acquisizione?

R. No, non lo facciamo. Vogliamo raggiungere tale soglia essenzialmente attraverso una crescita organica, principalmente attraverso il reinvestimento dei nostri profitti.

D. Ha menzionato la redditività. Solution Bank ha già messo a segno un risultato significativo, con un utile ante imposte di 23 milioni di euro, più del doppio rispetto al 2022. Cercate ulteriori miglioramenti?

R. Vogliamo migliorare l’efficienza. Nel 2023 il nostro rapporto cost/ income era pari al 44,8%. Vogliamo che sia il 40%, che è la media per i migliori della classe. E la crescita

organica dovrebbe continuare a generare ulteriori profitti e maggiori investimenti in nuovi prodotti e tecnologia

D. Per raggiungere i vostri obiettivi, pensate che una ipo potrebbe essere un’opzione efficace per Solution Bank?

R. È qualcosa a cui potremmo guardare in futuro, ma le banche devono essere più grandi, anche dal punto di vista della redditività. Nel 2023 abbiamo realizzato un utile netto di 15 milioni di euro, che è troppo piccolo. Inoltre, abbiamo bisogno delle giuste condizioni di mercato. Una volta soddisfatti questi requisiti, studieremo un listing.

D. Solution sta cercando altre attività che potrebbero integrare la gamma di prodotti già offerti?

R. Recentemente abbiamo iniziato con il leasing e stiamo valutando anche l’ingresso nel mercato del factoring. Ma siamo ancora in una fase molto iniziale.

D. A parte Solution Bank, come pensate di espandere l’attività in Europa?

R. Dal punto di vista bancario, la nostra licenza ci consente di essere presenti in altri paesi europei, quindi guarderemo in modo opportunistico alle opportunità che potrebbero emergere sul mercato, ma al momento non ne vediamo la necessità. Stiamo invece sviluppando ulteriormente la nostra piattaforma di gestione patrimoniale in qualità di protagonisti nel mercato del credito privato. Abbiamo appena lanciato un nuovo fondo di private debt, che dovrebbe raccogliere circa 300 milioni di euro principalmente da investitori istituzionali con sede negli Stati Uniti, che sarà gestito dai nostri uffici di Londra e Milano. Avevamo già lanciato un fondo da 200 milioni nel 2018, investendo sia in Asia sia in Europa, quindi questo è il nostro primo fondo strettamente europeo, ma pensiamo che l’Italia assorbirà una buona parte degli investimenti.

D. Qualche destinazione precisa?

R. Non è specificato. Ci concentreremo tuttavia sulle società industriali ben performanti e sul settore immobiliare.

28

BeBeez, dopo 10 anni di attività passa al paywall.

Ora solo sino a un massimo di 20 articoli di libera lettura

https://bebeez.it/abbonati/

Cari lettori, a dieci anni dal lancio di BeBeez (era il marzo 2013!) e di tanti articoli accessibili a tutti gratuitamente, abbiamo deciso di fare una scelta importante che speriamo comprenderete e condividerete.

I nostri abbonati a BeBeez News Premium, e database BeBeez Private Data, potranno continuare a leggere tutti gli altri articoli che sino a oggi erano di libero accesso, senza dover sottoscrivere un ulteriore abbonamento.

29

Ardonagh Italia rileva il 100% di Mediass

21.03. Ardonagh Italia, parte del gruppo internazionale The Ardonagh Group, uno dei principali gruppi indipendenti al mondo di brokeraggio assicurativo, controllato dai fondi Madison Dearborn Partners e HPS Investment Partners, ha acquisito il 100% di Mediass, società indipendente di brokeraggio assicurativo. Leggi tutto

Vesper Infrastructure e Swiss Life AM conquistano RAD-x

19.03. Primo investimento per Vesper Next Generation Infrastructure Fund I che insieme a Swiss Life Asset Managers, che ha agito per conto dei propri clienti, ha stipulato un accordo vincolante per acquisire la tedesca RAD-x. Leggi tutto

Gruppo San Donato, si scalda il dossier

18.03. Si scalda il dossier del Gruppo San Donato, holding del più grande polo privato italiano nel settore ospedaliero, interamente controllato dalla famiglia Rotelli tramite la holding di famiglia Papiniano spa, alla ricerca di un investitore da inizio anno e affiancato dall’advisor Morgan Stanley. Si parla di un deal sul 40% del capitale. Leggi tutto

La Prensa Etichette apre il capitale a Unigrains Italia

18.03. Unigrains Italia, filiale della principale società di investimento agroalimentare specializzata in Europa, è entrata nel capitale di La Prensa Etichette, specializzata in stampa e finitura di etichette per il settore delle acque minerali e dei prodotti di largo consumo.

Leggi tutto

W Group (Proa Capital) compra dalla famiglia

Lombardi Magister Group

20.03. W Group, realtà internazionale multibrand focalizzata sulla gestione delle risorse umane lanciata a novembre 2021 dal private equity spagnolo Proa Capital de Inversiones affiancato da due co-investitori, ha acquisito Magister Group, corporate multi-business della famiglia Lombardi attivo in Italia con ALI Lavoro (somministrazione e ricerca & selezione del personale), Labor-B (consulenza strategica e audit HR), Repas (welfare aziendale e buoni pasto) e Yous (formazione). A vendere le quote è stata direttamente la famiglia Lombardi, che reinvestirà comunque in W-Group. L’operazione darà vita a un gruppo che genera un giro d’affari di oltre 825 milioni, con 1.400 persone in organico, e prospettive di crescita rilevanti grazie alle sinergie possibili tra tutte le realtà del gruppo. Leggi tutto

Lottomatica, Apollo riduce la partecipazione al 57,4%

20.03. Apollo Global Management riduce al 57,4% la partecipazione in Lottomatica Group, che detiene insieme a Gamma Management mediante Gamma Intermediate sarl. Quest’ultima, infatti, ha comunicato di aver collocato 20 milioni di azioni Lottomatica attraverso un collocamento privato, mediante una procedura di accelerated bookbuilding rivolta solamente agli investitori istituzionali, a 10,90 euro per azione, generando un corrispettivo lordo complessivo di 218 milioni di euro. Leggi tutto

City Green Light acquisisce Termotecnica Sebina

21.03. City Green Light, società attiva nel settore dell’illuminazione pubblica, dell’efficienza energetica e dei servizi per la smart city, partecipata dal Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica (FIEE), dal fondo infrastrutturale paneuropeo Marguerite e dalla BEI, ha perfezionato l’acquisto di Termotecnica Sebina.

Leggi tutto

NUO prende per 70 mln il 30% di Osit

20.03. NUO, società di partecipazioni posseduta pariteticamente da Exor e dal family office di Hong Kong WWICLThe World Wide Investment Company Limited, controllato dalla famiglia PaoCheng, ha rilevato per circa 70 milioni di euro il 30% di Osit, azienda romana che opera nel segmento moda per le teenager con il marchio Subdued.

Leggi tutto

Il 28% di PSA Italy passa ai fondi FMV e TD Greystone

19.03. Fair Market Value Capital Partners, per conto di FMV Industrial Infrastructure Fund I, e TD Asset Management Inc, per conto di TD Greystone Infrastructure Fund (Global Master), hanno annunciato l’acquisizione del 28% di PSA Italy, che gestisce i tre container terminal portuali PSA VeniceVecon a Venezia, PSA SECH nel bacino del porto storico di Genova e PSA Genova Pra, movimentando un totale di due milioni di TEU nel 2023. A vendere la quota è PSA International di Singapore. Leggi tutto

PAI Partners al controllo di Beautynova

19.03. Beautynova Group, il gruppo italiano specializzato nella cosmetica professionale per capelli controllato dal private equity britannico BlueGem, passerà sotto il controllo di PAI Partners e più precisamente del PAI Mid-Market Fund, con BlueGem che manterrà una partecipazione di minoranza significativa insieme a un sindacato di coinvestitori.

Leggi tutto

Missoni al 100% di Tricotex

15.03. In occasione del settantesimo compleanno il Gruppo Missoni, partecipato al 41,21% dal fondo FSI I dal 2018, ha rafforzato il controllo sulla sua filiera produttiva acquisendo il 100% di Tricotex, produttore italiano leader di tessuti Raschel di alta qualità per l’industria della moda di lusso. L’acquisizione è in linea con la strategia di Missoni di mantenere un controllo diretto sulla propria catena del valore. Leggi tutto

30 PRIVATE EQUITY&SPAC Leggi qui tutte le news di private equity

PRIVATE DEBT/M&A

CORPORATE FINANCE

Endeka Credito Italia I si assicura impegno di 13 mln da CDP

20.03. Il fondo Endeka Credito Italia I, gestito da Endeka sgr, autorizzata da Banca d’Italia nell’ottobre 2021 e focalizzata sul private credit, ha ottenuto un impegno di investimento di 13 milioni di euro da parte di CDP. A oggi il fondo, che ha iniziato ad operare nell’ottobre 2022, ha raggiunto una raccolta di 60 milioni. Leggi tutto

Vale 563-575 mld il mercato potenziale della supply chain finance nel 2023

20.03. Dopo aver raggiunto i 560 miliardi di euro nel 2022 (con una crescita del 10,2% sul 2021), il mercato potenziale del credito di filiera in Italia ha archiviato il 2023 con una crescita stimata tra lo 0,5% e il 3%, per attestarsi su un valore di 563-575 miliardi di euro di crediti commerciali complessivi.

Leggi tutto

Da Free Luce & Gas un titolo sustainability linked da 4 mln euro

19.03. Free Luce & Gas, una società operante nel mercato elettrico nazionale con sede legale a Roma e uffici direzionali a Terni, ha emesso un sustainability linked minibond da 4 milioni di euro che è stato interamente sottoscritto da UniCredit. Leggi tutto

Fox Petroli si accorda con Q8 Italia per darle il 50% di Eco Fox

18.03. Fox Petroli, il gruppo di Pesaro fondato da Alberto Berloni, ha sottoscritto un accordo per cedere a Q8 Italia il 50% di Eco Fox, che produce e commercializza biocarburanti avanzati, per una somma che non è stata resa pubblica. L’operazione è soggetta all’approvazione dell’AGCM e alla disciplina del Golden Power. Leggi tutto

Leggi qui private debt e qui tutte le news di m&a e corporate finance

Unicredit e Banca Finint in cima alla classifica 2023

degli arranger di minibond

12.03. Sono Unicredit e Banca Finint a capo della classifica degli arranger bancari di minibond, cioè titoli obbligazionari sino a 50 milioni di euro, sia per numero sia per valore, rispettivamente con 30 e 28 emissioni strutturate nel 2023 per 150,6 milioni di euro e 78 milioni complessivi. Al terzo posto per numero di emissioni c’è Mediocredito Trentino Alto Adige con sei titoli mentre per controvalore si posiziona al terzo posto Banca Sella con 35 milioni. La lista, stilata dall’Osservatorio minibond della School of Management del Politecnico di Milano, è contenuta nel Decimo Report dell’Osservatorio, guidato dal professor Giancarlo Giudici, che è stato presentato il 12 marzo a Milano in occasione di un evento di cui BeBeez come sempre è media partner. Leggi tutto

GPI cede la paytech Argentea a Zucchetti Hospitality

19.03. GPI, società quotata sul segmento Tech Leaders di Euronext Milan e leader nei sistemi informativi e servizi per la sanità e il sociale, ha annunciato la vendita di Argentea, società di riferimento nello sviluppo di soluzioni e servizi ad alto contenuto tecnologico per i pagamenti digitali e dei buoni pasto. A comprare è Zucchetti Hospitality, società interamente controllata dal gruppo Zucchetti. Ad Argentea è stato assegnato un equity value di 105 milioni di euro.

Leggi tutto

Cotonificio Albini riceve un prestito da 15 mln euro 20.03. Cotonificio Albini, principale società operativa dell’omonimo gruppo, leader europeo nella produzione di tessuti in fibre naturali di alta gamma, ha ottenuto un finanziamento secured per complessivi 15 milioni di euro da un pool di finanziatori formato da Banca Popolare di Sondrio, Banca Sella, Deutsche Bank e Finlombarda.

Leggi tutto

La Red Circle vende il suo 10% di Masi Agricola ai fratelli Boscaini 19.03. Si conclude la querelle che vede contrapposti i fratelli Boscaini a Renzo Rosso e alla sua holding di partecipazioni,Red Circle Investments. I fratelli Boscaini e Red Circle hanno sottoscritto un contratto di compravendita secondo il quale quest’ultima ha ceduto il 10% del capitale in suo possesso ai tre azionisi principali del produttore di Amarone.

Leggi tutto

L’Emilia Romagna lancia Basket bond da 100 mln euro per il green

18.03. La Regione Emilia Romagna ha lanciato un programma di Basket Bond da 100 milioni di euro per finanziare gli investimenti green delle imprese con sede operativa nel territorio. I termini per presentare le domande di ammissione si sono aperti lo scorso 11 marzo e si chiuderanno il prossimo 11 aprile. Arranger dell’operazione è BPER Banca, che agirà anche come investitore insieme a CDP. Nel dettaglio, BPER e CDP sottoscriveranno al 50% ciascuno le note asset backed emesse da un spv di cartolarizzazione che acquisterà via via i minibond emessi da società con sede operativa nel territorio della regione.

Leggi tutto

Swisscom e Vodafone Italia, accordo vincolante per il 100% 18.03. Swisscom ha firmato l’accordo vincolante con il gruppo britannico Vodafone plc per acquisire tramite Swisscom Italia srl il 100% di Vodafone Italia per 8 miliardi di euro su base cash e debt free, con l’obiettivo di integrarla con Fastweb, controllata del gruppo elvetico nel Belpaese. Leggi tutto

ADL Farmaceutici crea ADL Unilab, joint venture con USP Group 14.03. ADL Farmaceutici, società farmaceutica con sede a Casalnuovo di Napoli, specializzata in prodotti nutraceutici e dermocosmetici ad elevato contenuto tecnico-scientifico, ha siglato con la statunitese USP Group un accordo per costituire la joint venture ADL Unilab, con l’obiettivo di migliorare la presenza sul mercato. Leggi tutto

31

Al via la nuova era della Sampdoria

15.03. Con l’accordo tombale tra la nuova proprietà di Gestio Capital di Matteo Manfredi e la vecchia gestione di Massimo Ferrero e del suo delfino Gianluca Vidal, siglato al Tribunale di Milano, inizia una nuova era per l’UC-Unione Calcio Sampdoria, che fa capo a Blucerchiati. Stop dunque a tutte le pendenze giudiziarie tra i due contendenti sul club ligure, che può quindi guardare al suo futuro con nuovi possibili investitori. Leggi tutto

Focus sul portafoglio crediti esistente per AMCO 13.03. AMCO, l’asset management company del MEF, ha comunicato in occasione della presentazione dei risultati di bilancio dello scorso anno e del Piano 2024-2028, che si concentrerà sulla generazione di valore dal portafoglio crediti esistente. Leggi tutto

Cresce il mercato delle aste immobiliari 07.03. Da inizio anno il mercato delle aste immobiliari mostra una sostanziale ripresa dell’attività da parte dei tribunali. Nei primi due mesi del 2024 sono stati infatti pubblicati 35.901 annunci inerenti aste giudiziarie aventi come oggetto unità immobiliari, oltre il 40% del totale delle pubblicazioni del 2023. Leggi tutto

Gruppo PSC, la proposta di Nextalia incassa l'ok 01.03. Il rilancio del Gruppo PSC, attivo nella realizzazione di impianti tecnologici complessi per grandi opere di edilizia, è ormai ai nastri di partenza, grazie a Nextalia Credit Opportunities. La proposta di assunzione del concordato preventivo del fondo gestito e lanciato un anno fa da Nextalia sgr ha infatti ricevuto il via libera da parte della maggioranza dei creditori. Leggi tutto

La Perla Manufacturing, corsa contro il tempo per il salvataggio

14.03. È corsa contro il tempo per salvare l’azienda di lingerie La Perla Manufacturing, dopo che il Tribunale di Bologna ha dichiarato lo stato di insolvenza lo scorso 1° febbraio, estromettendo dalla gestione il fondo olandese Tennor Holding BV, di proprietà del finanziere tedesco Lars Windhorst tramite la controllata Lilac Holding Lux sarl. I commissari giudiziali hanno tempo fino al 2 aprile per verificare se la società possa essere messa in amministrazione straordinaria, come auspicato dal giudice delegato Maurizio Atzori. L’alternativa, infatti, è la liquidazione giudiziale. In liquidazione giudiziale è invece andata alla fine di gennaio La Perla Global Management UK Limited srl, proprietaria del marchio di intimo di lusso e con 70 dipendenti a Bologna, controllata italiana della britannica La Perla Global Management Ltd., “chiusa” dall’Alta Corte di Londra per imposte non pagate pari a 2,8 milioni di sterline. Sbloccata la cigs per i 212 lavoratori di La Perla Manufacturing. Leggi tutto

Miroglio si compra Trussardi dalla famiglia e da QuattroR

13.03.Come ampiamente atteso è arrivato l'annuncio ufficiale dell'acquisizione di Trussardi da parte del gruppo Miroglio, che ha finalizzato l’acquisizione della fashion maison nel contesto di un’operazione di ristrutturazione avviata dalla società milanese, sinora partecipata dall’omonima famiglia e controllata al 60% da QuattroR sgr, entrato nel capitale nel 2019. Trussardi entrerà a far parte del Gruppo Miroglio come brand indipendente, mantenendo la sede a Milano. Leggi tutto

Cisalfa Sport raddoppia la presenza in Germania

14.03. Cisalfa Sport, una delle catene sportive italiane di maggior presenza sul territorio, ha effettuato il secondo investimento in Germania in poco più di quattro mesi, acquisendo SportScheck, fra i principali rivenditori sportivi tedeschi, che il 30 novembre 2023 aveva presentato una procedura di insolvenza volontaria. Leggi tutto

Lo stabilimento di Crevalcore del gruppo Marelli passa di mano

13.03. Lo stabilimento di Crevalcore (Bologna) di Marelli, gruppo italo-giapponese attivo nella componentistica per l’industria automobilistica controllato dal private equity statunitense KKR, passerà alla piemontese Tecnomeccanica spa per la cifra simbolica, secondo indiscrezioni, di un euro. Leggi tutto

Panini Durini chiude i battenti dopo dodici anni di attività

05.03. Dopo dodici anni è finita l’avventura imprenditoriale di Panini Durini, lanciata nel 2011 in seguito a un’intuizione di Stefano Saturnino, e passata a luglio 2018 sotto il controllo di un club deal di investitori privati organizzato da Astraco. Nell’ambito di quell’operazione era stato anche emesso uno strumento di debito mezzanino da 4,8 milioni di euro, interamente sottoscritto dal Fondo Impresa Italia gestito da Riello Investimenti Partners sgr. Fondo che è poi subentrato all’intero controllo del capitale di Pancioc srl, la società cui fa capo il marchio. Leggi tutto

Concordato: Fidia prepara il saldo della tranche finale

08.03. Fidia, società torinese leader nella tecnologia del controllo numerico, quotata su Euronext Milan, ha avviato con il Tribunale di Ivrea l’iter relativo al saldo dell’ultima tranche prevista dalla procedura concordataria e riservata ai creditori chirografari, per un importo totale di 1,5 milioni di euro. Leggi tutto

Tyche, nel 2023 balzo del margine di intermediazione a 14,7 mln euro 05.03. Utile netto a 5,1 milioni di euro (+2,1% sul 2022) e margine di intermediazione pari a 14,7 milioni (+44,4%) nel 2023 per Tyche spa, società con sede a Bologna, specializzata in valutazione e acquisto di crediti deteriorati. Il buon andamento del business dell’anno era già emerso dai dati del primo semestre. Leggi tutto

32 CRISI&RILANCI / NPL E ALTRI CREDITI DETERIORATI Leggi qui tutte le news di crisi&rilanci e di NPL e qui altri crediti deteriorati

ANGELS&INCUBATORS VENTURE CAPITAL CROWDFUNDING

Stellantis Ventures guida il finanziamento da 2 mln della francese SteerLight 21.03. Stellantis Ventures ha guidato il round di finanziamento in equity da 2 milioni di euro della startup francese SteerLight che produce i radar ottici Lidar, insieme a LIFTT, venture capital torinese presieduto da Stefano Buono, e Quantonation, fondo francostatunitense. Leggi tutto

Keplero AI, prima raccolta a 400mila euro

20.03. La startup deep tech nata a ottobre 2023 Keplero AI, che permette alle aziende di automatizzare il customer service tramite assistenti AI, ha chiuso il suo primo round di finanziamento raccogliendo 400mila euro. Il round vede la partecipazione di 40Jemz Ventures. Leggi tutto

CDP Venture Capital sgr punterà un mld sull'intelligenza artificiale 13.03. CDP Venture Capital sgr investirà un miliardo di euro sull’intelligenza artificiale. Lo ha detto il 12 marzo il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo video messaggio in occasione dell’evento “L’intelligenza Artificiale per l’Italia”, organizzato dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e AgID-Agenzia per l’Italia Digitale. Leggi tutto

newcleo sigla partnership per jv con Viaro Energy 06.03. newcleo, la scaleup italo-britannica fondata dallo scienziato Stefano Buono, impegnata dal 2021 nello sviluppo di reattori nucleari di quarta generazione, ha stretto una partnership strategica con Viaro Energy per costituire una jv per l’impiego dei reattori veloci raffreddati a piombo da 200 MWe di newcleo nei siti di Viaro. Leggi tutto

Leggi qui tutte le news di venture capital e qui tutte le news di angels&incubators e qui tutte le news di Crowdfunding

La scaleup Nozomi Networks chiude round di Serie E da 100 mln $

18.03. Nozomi Networks, scaleup italo-americana specializzata in cyber security, con headquarter a San Francisco, ma fondata da due imprenditori di Varese, Andrea Carcano e Moreno Carullo, ha chiuso un round di finanziamento di serie E da 100 milioni di dollari. Al round hanno partecipato i due colossi industriali Mitsubishi Electric e Schneider Electric. L’operazione segue un precedente round di serie D sempre da 100 milioni di euro che era stato guidato da Triangle Peak Partner con la partecipazione di Forward Investments, Honeywell Ventures, In-Q-Tel, Keysight Technologies, Porsche Ventures, Telefónica Ventures. Ma il parterre di investitori è lungo. Hanno partecipato ai round precedenti per esempio anche Activate Capital, Energize Capital, GGV Capital US, Johnson Controls, Lux Capital, Planven Investments SA, Samsung. Leggi tutto

Casavo, sottoscritti a oggi SFP per 19,5 milioni di euro

19.03. Allo scorso febbraio la scaleup proptech Casavo, fondata e guidata da Giorgio Tinacci (in foto), aveva incassato sottoscrizioni per un totale di 19,5 milioni di euro per gli strumenti partecipativi del capitale convertibili in nuove azioni emessi lo scorso luglio 2023 per un massimo di 30 milioni di euro da offrire in opzione a ciascun socio in proporzione alla rispettiva quota di partecipazione al capitale sociale. Leggi tutto

Quantonation scommette su Quantum Italia

20.03. Quantonation, primo fondo di venture capital dedicato al deep physics e alle tecnologie quantistiche a livello globale, investe in Quantum Italia, veicolo di investimento costituito nel marzo 2023 da Scientifica Venture Capital, che a sua volta creerà il primo Quantum Studio italiano ed europeo.

Leggi tutto

Baladin in soli sei giorni raggiunge l’obiettivo di 5 mln su Mamacrowd

13.03. Il birrificio agricolo cuneese Baladin, marchio famoso per le sue birre artigianali fondato da Teo Musso, ha raggiunto e superato l’obiettivo massimo di raccolta di 5 milioni di euro in soli sei giorni di campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, battezzata Beer Revolution, così come anticipato da BeBeez. Leggi tutto

Da Digital Magics e L Venture nasce Zest. Debutto all'euronext il 1° aprile

15.03. Era tutto definito. A partire dai rapporti di concambio, con gli azionisti di Digital Magics che dal prossimo 1° aprile saranno titolari di 46 azioni della società risultante dalla fusione con L Venture ogni 5 azioni Digital Magics possedute, detenendone il 63% del capitale, mentre gli azionisti di LVenture Group ne deterranno 27, rappresentanti tutti assieme il 37%. Mancava solo il nome: Zest. Termine che in inglese indica la parte esterna della scorza d’arancia. Ed è con questo nome che la nuova realtà del venture capital il 1° aprile esordirà sull’Euronext Milan. Leggi tutto

Banca AideXa

nel 2024 mira a 30 mln di ricavi 08.03. Banca AideXa, la fintech bank fondata da Roberto Nicastro e Federico Sforza, dopo aver più che raddoppiato i volumi di finanziamenti erogati alle imprese ora vara la fase due, quella dello scaleup del modello, che sarà guidata dal nuovo ad Marzio Pividori. E punta a 30 milioni di ricavi e a 700 milioni di stock di crediti.

Leggi tutto

Pronto al via lo Startup Geeks Investment Club 06.03. Startup Geeks, edutech che accelera le startup, ha lanciato lo Startup Geeks Investment Club, il nuovo club di investitori pronto per investire nelle fasi di avvio delle nuove startup italiane. A oggi hanno già aderito oltre 50 investitori tra i quali Moonstone e Bit. L’obiettivo è raggiungere entro fine anno i 450 investitori privati e investire in startup 5 milioni di euro. Leggi tutto

33

REAL ESTATE

Ai fondi Whitemoon e Pharo due prestiti green per 120 mln

21.03. Kryalos sgr, la società di gestione di fondi di real estate e asset management del gruppo Kryalos, ha ottenuto, per i suoi fondi di sviluppo immobiliare Whitemoon e Pharo, due green loan per un importo complessivo di 120 milioni di euro concessi da Bayerische Landesbank (BayernLB). Leggi tutto

Banca Ifis acquista

Palazzo San Pantalon

20.03. Banca Ifis ha formalizzato l’acquisto di Palazzo San Pantalon, l’immobile situato in Campo Santa Croce 1 a Venezia, sulla cui facciata è dipinto “The Migrant Child”, denuncia dello street artist Banksy nei confronti del dramma rappresentato dalle migrazioni irregolari nel Mar Mediterraneo. Leggi tutto

Borgosesia cede quote in due società legate a un resort all’Elba 05.03. Borgosesia ha annunciato la vendita per 4 milioni di euro delle partecipazioni di minoranza in due società legate a un resort di lusso all’isola d’Elba: Le Caviere Elba Island Resort srl e Le Caviere Gest srl, che erano in portafoglio alla controllata Borgosesia Real Estate srl. Leggi tutto

Nuova partnership nei private market tra Mediobanca e UBS AM 28.02. La divisione Private Banking di Mediobanca ha firmato con UBS Asset Management, Multi-Managers Real Estate un’intesa strategica nel settore immobiliare, che prevede l’offerta di un programma denominato Mediobanca UBS Global Real Estate Co-Investment Opportunities. Leggi tutto

CDP Real Asset sgr scioglie il nodo del Villaggio Olimpico di Milano-Cortina

06.03. Sarà CDP Real Asset, la sgr dell’omonimo gruppo, facente capo al Ministero dell’Economia, che segue gli investimenti nell’immobiliare e nelle infrastrutture ad alto impatto economico e sociale, a togliere le castagne dal fuoco a Coima sgr, l’investitore in real estate guidato da Manfredi Catella, che sta coordinando la realizzazione del Villaggio Olimpico dei Giochi di Milano-Cortina 2026. In realtà la costruzione del complesso, che come già previsto dal progetto originario diverrà uno studentato da 1.700 posti, sta andando avanti spedita, con un anticipo sulla tabella di marcia stimato in circa quattro mesi, ma al prezzo di un forte aumento dei costi, stimati in eccesso rispetto a quanto preventivato di circa 40 milioni, che andavano in qualche modo reperiti. Leggi tutto

Ardian e Prelios vendono la sede di Deloitte a Roma

28.02. Ardian e Prelios sgr hanno annunciato la vendita del quartier generale di Deloitte ubicato in via Veneto 89 a Roma. L’immobile è stato acquisito dalla tedesca Deka Immobilien, una delle maggiori società di investimento immobiliare attive a livello europeo, che in quest’occasione ha agito tramite un fondo italiano gestito da IQ EQ. Il preliminare sarebbe stato firmato qualche mese fa per un valore dell’operazi one stimato a oltre 270 milioni di euro, diventando così una delle maggiori transazioni di uffici mai realizzata a Roma. Leggi tutto

Artemide dismette area di 61.800 mq a Milano

06.03. Il fondo immobiliare Artemide, gestito da Kryalos sgr, ha finalizzato la cessione di un’area di 61.800 mq, appartenente al portafoglio ex Enpam, in via Lorenteggio 257 a Milano. Ad acquisirla, per circa 24 milioni di euro, è stato il veicolo di cartolarizzazione Cobalto 4 spv srl, strutturato da Zenith Global. Leggi tutto

Castello sgr rileva per 70 mln il Grand Hotel Poltu Quatu 04.03. Il Grand Hotel Poltu Quatu della Costa Smeralda ha un nuovo proprietario. Il complesso immobiliare turistico, composto da un hotel di 139 camere e da oltre 100 unità residenziali, è passato per 70 milioni di euro dal Gruppo Pulcini a Castello sgr, detenuta da fine febbraio 2023 per l’80% da Anima Holding e partecipata da Oaktree GM. Leggi tutto

Igd passerà 13 asset retail al Food Fund di Prelios per 258 mln euro

27.02. Igd-Immobiliare Grande Distribuzione Siiq spa, società di investimento immobiliare quotata sul segmento Euronext STAR Milan, ha siglato un accordo per cedere ai colossi Usa dell’asset management Sixth Street e Starwood Capital il 60% di un portafoglio di 13 asset retail, composto da otto ipermercati, tre supermercati e due gallerie commerciali. Il portafoglio genera circa 17 milioni di euro di ricavi d’affitto annui netti. Nel dettaglio, l’operazione prevede che Igd venda i 13 asset a un fondo REIF di diritto italiano, battezzato Food Fund e gestito da Prelios sgr, per 258 milioni di euro e che reinvesta nel fondo. Leggi tutto

Il caro-tassi pesa sul bilancio 2023 di IGD

28.02. Igd-Immobiliare Grande Distribuzione Siiq spa ha comunicato i risultati 2023 che hanno ufficializzato il peso degli oneri finanziari sul bilancio e quindi la necessità di ridurre lo stock di debito. Il costo medio del debito è salito al 3,86% dal 2,26% come effetto della crescita dei tassi di interesse, che ha anche impattato sul valore del patrimonio immobiliare. Leggi tutto

Aegide Milano Vivarini cede zona edificabile di 8mila mq

27.02. Aegide Milano Vivarini, veicolo del gruppo di sviluppo immobiliare francese Aegide, ha venduto a un investitore internazionale un’area edificabile che si trova a Milano, destinata a un importante progetto di sviluppo immobiliare, principalmente residenziale, con una capacità edificatoria di oltre 8mila metri quadri nei pressi del Naviglio Pavese. Leggi tutto

34
Leggi qui tutte le news di real estate

PRIVATE CAPITAL E REAL ESTATE NEL MONDO

Platinum Equity vuole vendere Club Car

19.03. Platinum Equity sta lavorando alla vendita del produttore di golf cart, Club Car, che sarebbe valutato più di 2 miliardi di dollari, incluso il debito. Platinum Equity avrebbe dato mandato a Goldman Sachs per la vendita, che dovrebbe attirare l'interesse di vari operatori di buyout. L'ebitda degli ultimi 12 mesi di Club Car è stato di oltre 200 milioni di dollari. Leggi tutto

Al via l’ipo di Galderma

18.03. La società di cura della pelle Galderma Group AG ha fissato la fascia di prezzo per un’offerta pubblica iniziale di 2,3 miliardi di franchi svizzeri (2,6 miliardi di dollari), in quella che sarebbe la più grande quotazione in Europa da quella di Porsche nel 2022. Includendo il debito, Galderma avrebbe un valore compreso tra 16,4 e 17,3 miliardi di dollari. Leggi tutto

Gulf Capital investe 100 mln $ nell’innovazione saudita 15.03. Gulf Capital ha firmato un accordo con l’Autorità saudita per lo sviluppo e l’innovazione (RDIA) per impiegare più di 100 milioni di dollari nel settore della tecnologia e dell’innovazione saudita nei prossimi cinque anni. Leggi tutto

Governi di 70 Paesi ratificano la Dichiarazione Chaillot 14.03. I governi di 70 Paesi hanno ratificato a Parigi la Dichiarazione Chaillot, con l’obiettivo di rivalutare e adattare il modo in cui sono costruiti gli edifici per mitigare il riscaldamento globale e, allo stesso tempo, proteggere gli edifici dalle ondate di caldo e dalle intemperie. Questa iniziativa mira a dare priorità alla ristrutturazione rispetto alle nuove costruzioni e al riutilizzo dei materiali. Leggi tutto

Leggi qui tutte le news di private capital nel mondo e qui tutte le news di real estate nel mondo

CVC Capital Partners pensa alla quotazione ad Amsterdam

07.03. La società di private equity CVC Capital Partners sta valutando la possibilità di rilanciare i piani per la quotazione sul mercato azionario di Amsterdam già il mese prossimo, cercando una valutazione di oltre 15 miliardi di dollari. CVC non ha ancora preso una decisione definitiva sulla quotazione, che potrebbe essere ulteriormente ritardata oltre la primavera o l’inizio dell’estate, affermano fonti vicine alla società. Il più grande gruppo di buyout europeo ha rinviato i piani per la sua ipo europea nel novembre dello scorso anno, ha riferito Reuters citando una persona con conoscenza diretta dei fatti, attraverso i quali intendeva raccogliere circa 1 miliardo di euro (1,09 miliardi di dollari). Leggi tutto

Private credit e debt in cima alle scelte dei fondi pensione europei

19.03. Il private credit e il debt investment grade sono le classi di attività grazie alle quali i gestori di fondi pensione europei prevedono di generare i maggiori rendimenti corretti per il rischio nel 2024. Emerge dalla prima European Pension Survey di Goldman Sachs Asset Management. Ben 9 intervistati su 10 prevedono infatti di aumentare o mantenere le loro allocazioni in queste classi di attività. Per quanto riguarda il private credit, quasi 7 gestori su 10 (68%) ritengono che abbia un potenziale di aumento dei rendimenti senza un corrispondente aumento della volatilità. Leggi tutto

1984 Ventures fissa a 75 mln $ il target per il suo primo veicolo 19.03. 1984 Ventures ha fissato un obiettivo di 75 milioni di dollari per il suo primo veicolo di investimento, secondo una dichiarazione della SEC. Ramy Adeeb, che ha fondato Snip.it nel 2011 e prima ha lavorato come presidente presso Khosla Ventures, è indicato come socio accomandatario del fondo.

Leggi tutto

Axcel VII chiude in surplus a 1,3 mld euro

18.03. A seguito di una raccolta fondi di successo, la danese Axcel ha chiuso il suo settimo fondo, Axcel VII, con un limite massimo di sottoscrizioni in eccesso di 1,3 miliardi di euro, superando il suo obiettivo di 1 miliardo. L’ultimo fondo riflette un aumento del 60% rispetto al suo predecessore, Axcel VI, che ha chiuso con un limite massimo di 807 milioni nel 2021.

Leggi tutto

Il Qatar destinerà 10 mld a startup e fondi francesi tra il 2024 e il 2030

29.02. Francia e Qatar hanno siglato una partnership strategica in base alla quale il Qatar ha accettato di destinare 10 miliardi di euro a startup e fondi di investimento in Francia tra il 2024 e il 2030, ha affermato la presidenza francese in una nota. Gli investimenti “a reciproco vantaggio di entrambi i Paesi” si rivolgeranno a settori chiave che vanno dalla transizione energetica, ai semiconduttori, all’aerospaziale, all’intelligenza artificiale, al digitale, alla sanità, all’ospitalità e alla cultura, si legge nella nota. Leggi tutto

AstraZeneca pronta a comprare Amolyt Pharma

15.03. La francese Amolyt Pharma, azienda biofarmaceutica globale in fase clinica specializzata nello sviluppo di peptidi terapeutici per malattie endocrine rare, ha stipulato un accordo definitivo con AstraZeneca per l’acquisizione della società a un prezzo di 800 milioni di dollari in anticipo e un potenziale pagamento di ulteriori 250 milioni.

Leggi tutto

La canadese mdf commerce nell’orbita di KKR per 255 mln $ 13.03. La canadese mdf commerce inc., importante fornitore SaaS di tecnologie per il commercio digitale, ha annunciato un accordo per l’acquisizione da parte di KKR, società di investimento globale, in una transazione interamente in contanti del valore complessivo di 255 milioni di dollari.

Leggi tutto

35

GREENBEEZ

Madre Holding compra l’intera Sirio

18.03. Agrienergetica, società di Urbino attiva nel settore energy, ha ceduto il 100% del capitale della controllata Sirio a Madre Holding, società attiva nella costruzione, acquisizione e gestione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, parte del gruppo Undo. Leggi tutto

Il controllo di Schmack Biogas passa a HZI

12.03. L’azienda green-tech svizzero-giapponese HZIHitachi Zosen Inova acquisisce per circa 10,6 milioni di euro il 51% della bolzanina Schmack Biogas srl da PLC spa. E rileva anche parte delle quote dei soci di minoranza salendo all’85%.

Leggi tutto

Eco Eridania rileva

il 75% di Go Green

28.02. Nuova acquisizione per Eco Eridania, società ligure specializzata in rifiuti speciali, e controllata dal fondo Icon Infrastructure Partners IV (tramite Econ Waste Management Italy srl), che stavolta ha rilevato il 75% di Go Green srl.

Leggi tutto

Al via in provincia di Lecco la prima CER in Italia

23.02. La Provincia di Lecco ha presentato la prima proposta di realizzazione e gestione in Italia di una CER-Comunità energetica rinnovabile a livello provinciale in project finance, che ha una durata di vent’anni e un valore complessivo di quasi 111 milioni di euro, di cui 25 milioni a carico del concessionario.

Leggi tutto

Leggi qui tutte

ACL Energy

in

jv

con BW

ESS e Penso Power nelle rinnovabili con batterie

05.03. ACL Energy, società milanese indipendente di sviluppo di infrastrutture energetiche, focalizzata su progetti di accumulo elettrochimico a batterie su scala industriale in Italia, ha costituito una joint venture paritetica con BW ESS e Penso Power. L’accordo di joint venture vedrà ACL Energy, BW ESS e Penso Power come soci paritetici e investitori in tre progetti in fase di sviluppo avanzata. Leggi tutto

Informazioni ESG, ecco come sfruttarle in una trattativa

14.03. Articolo di Simona Cardillo (in foto), partner Lexant. Le informazioni ESG nelle operazioni di m&a oggi hanno un forte impatto sul processo di selezione di un target, sulla determinazione del valore dell’operazione stessa e sulla valutazione della struttura di governance pre e post operazione. I fattori ambientali, sociali e di governance sono rappresentati da un sotto-insieme di indicatori non finanziari che permettono di misurare il modo in cui il modello di governance, le politiche sociali e quelle ambientali impattano sulla performance finanziaria di un'impresa. Leggi tutto

GreenGo acquista progetto BESS da 120 MW

14.03. GreenGo, IPP italiano leader nello sviluppo di soluzioni innovative per l’energia rinnovabile, partecipato da Eiffel Essentiel, fondo francese specializzato nella transizione energetica, ha acquisito il 100% di una società proprietaria di un progetto per la realizzazione di un impianto BESS da 120 MW in Calabria. Leggi tutto

Ravano Power fa sua Società Agricola Quargnento 07.03. La Società Agricola Quargnento srl, azienda agricola con sede nel Monferrato titolare di un impianto a biogas, è stata acquisita da Ravano Power srl, azienda parte del Gruppo Ravano, che opera nel settore delle energie rinnovabili. A vendere è stato l’imprenditore Umberto Signorini. Leggi tutto

Tages Helios Net Zero, secondo closing della raccolta che raggiunge 330 mln

08.03. Tages Helios Net Zero, il terzo fondo infrastrutturale dedicato agli investimenti nel settore delle energie rinnovabili e della transizione energetica lanciato da Tages Capital sgr, ha annunciato un secondo closing della raccolta da 130 milioni di euro, che ha portato quindi la dotazione del veicolo a 330 milioni, dopo il primo closing a quota 200 milioni annunciato nel marzo 2023. Il lancio del fondo, classificato come art. 9 ai sensi della SFDR, con un target di raccolta complessivo di 750 milioni, era stato annunciato nel settembre 2022. Leggi tutto

Biometano, sette impianti per Green Arrow e Lazzari&Lucchini 06.03. Green Arrow Capital e Lazzari&Lucchini hanno completato il loro primo portafoglio di impianti di produzione di biometano. La realizzazione degli asset, che sono sette, si inquadra nell’ambito della partnership, avviata nel 2020, che adesso punta a raddoppiare il numero di impianti con un secondo portafoglio di minimo sei asset. Leggi tutto

Tre operatori insieme per una struttura eolica-fotovoltaica 01.03. Green Arrow Capital, uno dei principali operatori italiani indipendenti nel panorama degli investimenti alternativi, si è alleato con New Developments e con SolarDuck per sviluppare un impianto eolico-solare flottante offshore da 540 MW complessivi a Corigliano in Calabria, nel golfo di Taranto. Leggi tutto

news di GreenBeez
le

Salgono a 71 le società della Elite Lounge di Banca Mediolanum

01.03. E’ partita la quarta classe della Elite Lounge di Banca Mediolanum con 17 nuove imprese arruolate, che portano a un totale di 71 aziende coinvolte in cinque anni dalla banca nell’ecosistema di Euronext, che aiuta le pmi a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. Leggi tutto

Tecniche Nuove compra l'intera digital agency Mazzmedia da Fiori 29.02. Il Gruppo editoriale Tecniche Nuove ha acquisito il 100% del capitale della milanese Mazzmedia dal socio di maggioranza e ceo Francesco Fiori (85%) e da Samuele Marazzita, Tommaso Dozio, Federico Anelli, tutti confermati nei rispettivi ruoli. Leggi tutto

Illva Saronno arriva al 100% di Engine

27.02. A poco più di un mese di distanza dall’acquisizione del 20% della distilleria artigianale Albedo srl nota come Strada Ferrata, Illva Saronno Holding ha acquisito il 75% di Engine, ideatrice dell’omonimo gin, di cui Ilva Saronno aveva già rilevato il 25% a maggio 2021. Leggi tutto

A Kemin Industries va GLF Ingredienti Alimentari 26.02. Kemin Industries, gruppo statunitense produttore globale di ingredienti, ha annunciato l’acquisizione di GLF Ingredienti Alimentari srl con sede a Parma. L’operazione è stata realizzata dalla controllata italiana del gruppo, Kemin Nutrisurance Europe srl con sede a Veronella (Verona). Leggi tutto

Cerved, più donne in cda fanno bene alle aziende

08.03. Un maggiore bilanciamento di genere nei consigli di amministrazione fa bene alle aziende. Lo dice Cerved Rating Agency, l’agenzia di rating italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese e nella misurazione delle performance ESG. Che in uno studio appena pubblicato calcola che le imprese con una maggiore incidenza di donne (+20%) nel cda risultano più robuste dal punto di vista economico-finanziario, meno rischiose sotto il profilo creditizio, hanno indicatori di sostenibilità maggiormente positivi e un tasso inferiore di infortuni sul lavoro e di contratti a termine. Leggi tutto

M&A, nel 2023 le valutazioni delle target italiane tengono

12.03. Nel 2023 in Italia dietro al calo del valore complessivo dei deal non c’è un proporzionale calo delle valutazioni. Certo sono mancati quasi del tutto i mega-deal, ma in ogni caso le valutazioni sulla base delle quali sono passate di mano le pmi hanno tenuto. Emerge da un’analisi condotta da Scouting Capital Advisors su dati Mergermarket, che va a restringere il campo di osservazione ai soli deal per i quali è stata diffusa la valutazione delle società target. Leggi tutto

Di Luccia & Partners arruola in società

Laura Ghislandi

Di Luccia & Partners Executive Search ha arruolato come nuova partner Laura Ghislandi, che vanta una profonda esperienza di Talent Acquisition e HR Business Partner nel mondo della gioielleria e del lifestyle maturata in brands di rilievo come Swarovski e Pandora. Leggi tutto

Imprese, se la proprietà cambia, i risultati finanziari migliorano

28.02. Le imprese con gli assetti proprietari dinamici, cioè quelle che frammentano o concentrano la proprietà nel corso degli anni, ottengono risultati migliori di quelle che mantengono la stessa struttura nel tempo. Emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio Imprese del Corporate Governance Lab di SDA Bocconi School of Management, supportato dai partners Banca Generali, NUO e PwC TLS. Leggi tutto

PERSONE

Marina Natale con Latorre e Montaruli in Kitra Advisory

Marina Natale, ex ceo di AMCO, dalla fine dello scorso dicembre è partner di Kitra Advisory, società di consulenza in materia di M&A e investimenti alternativi, fondata poco meno di un anno fa da Giuseppe Latorre e Fabrizio Montaruli, entrambi ex partner dell’area Financial Advisory di KPMG.

Leggi tutto

Filippo Faccenda nuovo partner di Translink Italy

La società specializzata in servizi di financial advisory Translink Italy ha annunciato l’ingresso di Filippo Faccenda come nuovo partner. Faccenda sarà di base a Roma e seguirà le attività di m&a e corporate finance, a livello sia domestico sia internazionale, con focus sul Centro Italia.

Leggi tutto

Alla guida di Fratelli Branca arriva

Claudia Ciacci

Claudia Ciacci è la nuova general manager di Fratelli Branca Distillerie, azienda milanese icona del settore beverage & spirits. Ciacci è entrata in società nel 2016. Da allora la manager ha ricoperto ruoli chiave a livello internazionale, da ultimo quello di membro del cda di Fratelli Branca Distillerie e di coo di Branca International. Leggi tutto

37 IMPRESE Leggi qui tutte le news di imprese

ARTE&FINANZA

La caduta. Il caso

Credit Suisse

Di Mathilde Farine - Edizioni Guerini e Associati. Questo è il resoconto minuto, accurato e preciso di quanto accaduto all’istituto bancario che ha fatto tremare il sistema finanziario globale. Una architettura marcia in cui la bolla è la regola e in cui la maschera di facciata può cadere da un momento all’altro. Leggi tutto

Economia circolare per le pmi

Di Laura Bajardell e Aldo Bolognini Cobianchi - Franco Angeli Edizioni. Questo libro si propone di fare chiarezza, anche grazie a numerosi esempi e casi, su che cosa è oggi l'economia circolare, sulle prospettive che offre alle pmi, sugli strumenti per valutare, sviluppare e finanziare un piano di transizione circolare. Leggi tutto

Il salario minimo non vi salverà

Di Savino Balzano - Edizioni Fazi. In questo libro Savino Balzano, forte della sua esperienza di sindacalista, mette in luce come lo strumento del salario minimo legale non abbia alcuna possibilità di risolvere i problemi radicali e pro fondissimi che hanno causato il crollo dei salari in Italia. Leggi tutto

Impresa ad arte. Un racconto professionale

Di Gianfranco Valleriani - Edizioni Erga. I linguaggi multimediali, anzi intermediali, delle avanguardie artistiche del secondo Novecento creano forme radicali di comunicazione e l’impresa non sta a guardare. Le tecnologie irrompono nei sistemi di comunicazione aziendale, creando scompiglio. Mentre l’arte esce dai luoghi istituzionali e va nelle piazze e nelle strade, le imprese la finanziano, la sponsorizzano e acquistano collezioni. Leggi tutto

Leggi qui tutte le news di arte&finanza e qui tutte le recensioni dei libri

Al via le negoziazioni dell’opera di Francis Bacon su Artex MTF, cartolarizzata da Art Share 002

10.03. Da venerdì 8 marzo sono partite le negoziazioni di azioni di classe B per il collocamento di "Three Studies for a Portrait of George Dyer", un trittico olio su tela dipinto dall’artista britannico Francis Bacon nel 1963, la prima opera d’arte quotata su Artex MTF, il sistema di negoziazione multilaterale gestito dall’omonima società, regolamentata dall’Autorità per i mercati finanziari del Liechtenstein (FMA). Nel dettaglio, è stata completata con successo (e sottoscritta in eccesso) l’offerta di 550mila azioni di classe B rimborsabili di Art Share 002 dell’opera d’arte. L’offerta si era aperta a metà febbraio scorso. Sole bookrunner e placement agent è Zeus Capital, con il collocamento che avviene tutto in private placement e solo presso investitori istituzionali e qualificati nello Spazio economico europeo, in Regno Unito e Svizzera. La chiusura dell’offerta è avvenuta il 29 febbraio. Il dipinto è un trittico olio su tela di Bacon che sinora era di proprietà di un collezionista privato, il quale lo aveva acquistato in asta da Christie’s nel maggio 2017 per 51,7 milioni di dollari. Nel dettaglio, a essere quotata è Art Share 002 sa, una società veicolo di cartolarizzazione di diritto lussemburghese che ha acquisito l’opera dal collezionista venditore, sulla base di una valutazione di 55 milioni di dollari. Leggi tutto

Cézanne e Renoir a Palazzo Reale fino al 30 giugno 17.03. Nelle sale espositive di Palazzo Reale a Milano, fino al 30 giugno, 52 capolavori provenienti dalle collezioni del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie di Parigi ripercorrono la vita e l’opera di Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir, maestri che hanno contribuito in maniera decisiva alla nascita dell’Impressionismo. Leggi tutto

"Presenze indefinite" a Milano

16.03. Isorropia Homegallery e Signature by Regus presentano “Presenze Indefinite” con opere di Massimo Lagrotteria e Tina Sgrò fino al 31 gennaio 2025, al sesto piano di Signature Duomo a Milano in via San Raffaele 1. In mostra una ventina di opere dei due artisti in un dialogo intenso e suggestivo. Leggi tutto

La Piccaia Golf Cup 2024 è ripartita da Como il 16 marzo 10.03. La tredicesima edizione del Circuito Piccaia Golf Cup, che coniuga golf e arte, si è aperta il 16 marzo al Golf club Villa D'Este a Montorfano (Como). Proprio a Como è ospitata fino al 31 marzo la mostra diffusa "Natura Segreta: La sequenza di Fibonacci" dell'artista Giorgio Piccaia. BeBeez è tra i media partner dell’iniziativa. Leggi tutto

“Il Guerriero” di Henry Moore torna a Firenze 03.03. “Il Guerriero con lo scudo”, dell’artista inglese Henry Moore (Castleford 1898-Perry Green 1986), dopo una lunga storia tra Inghilterra e Italia, a cui lo scultore l’aveva precedentemente donato, torna a Firenze all’interno di Palazzo Vecchio. E sarà collocato permanentemente nella Terrazza di Saturno. Leggi tutto

LIBRI

ARTE&FINANZA

Leggi qui tutte le news di arte&finanza e qui tutte le recensioni dei libri

Opere d'arte, nel 2023 transazioni per 65 mld $

Facilitation for growth

Di Gian Carlo Manzoni e Marco Ossani - Edizioni Guerini Next. Un testo rivolto a tutti coloro che desiderano ottenere risultati straordinari nel lavoro di gruppo, una competenza sempre più cruciale in contesti organizzativi complessi. Leggi tutto

Le tre rivoluzioni e altri saggi di storia economica e sociale

Di Carlo M. Cipolla - Edizioni Il Mulino. Questo volume raccoglie i saggi che l'autore ha via via pubblicato tra il 1945 e il 1985, e trae il suo titolo dal saggio che meglio rappresenta il suo modo di intendere e vedere lo sviluppo dell'Europa occidentale dal X al XIX secolo. Leggi tutto

Anime creative. Da Prometeo a Steve Jobs

Di Paolo Perulli - Edizioni Il Mulino. Chi sono i creativi oggi, da dove vengono? Questo libro li colloca in una precisa genealogia: sono gli eredi di Prometeo e Faust, dell'uomo creatore di Nietzsche e dell'imprenditore innovativo di Schumpeter, delle avanguardie europee novecentesche, fino ai tecnologi visionari della Silicon Valley. Leggi tutto

Governare l’economia

Di Pasquale Tridico - Edizioni Castelvecchi. Governare l’economia significa ifare in modo che l’uomo prevalga sulle leggi del mercato. L'autore propone un nuovo patto sociale per sostenere l’occupazione di qualità e incentivare le innovazioni dell’industria digitale. Leggi tutto LIBRI

23.03. Nel 2023, le vendite globali di opere d'arte hanno raggiunto una cifra stimata di 65 miliardi di dollari, dimostrando una certa resistenza nonostante un rallentamento del 4% su base annua e superando i livelli pre-pandemia di 64,4 miliardi del 2019. Per di più il numero delle transazioni è aumentato del 4%, per un totale di 39,4 milioni di transazioni. Sono i principali risultati che emergono dall'ottava edizione di "The Art Basel and UBS Global Art Market Report 2024", redatto dall'economista culturale Clare McAndrew di Arts Economics. Leggi tutto

Christie's scommette ancora sugli NFT con "source" di Robert Alice

10.03. Christie’s sta rivisitando la categoria NFT con un’importante iniziativa. La casa ha infatti tenuto il 12 marzo un’asta di arte digitale, con 400 opere del pioniere Robert Alice, il primo artista ad avere un NFT venduto da Christie's, addirittura prima dell’asta di Beeple’s "Everydays-The First 5,000 Days", che ha fatto scalpore con 69,3 milioni di dollari nel 2021. Le opere di Alice, intitolate "Source [On NFTs]", sono visivamente sbalorditive, rese in colori Day-Glo attraverso una metodologia che mira a distillare la preistoria degli NFT in ampi campi di colore. Leggi tutto

AFC si unisce a Ecobank e Soto Gallery

16.03. Africa Finance Corporation (AFC), il principale fornitore di soluzioni per infrastrutture strumentali del continente, ha unito le forze con Ecobank Nigeria e Soto Gallery per ospitare la +234Art Fair, una mostra internazionale di dieci giorni, a partire dal 22 marzo, intesa come trampolino di lancio per promuovere l'arte africana e i suoi artisti.

Leggi tutto

"May December" di Haynes nelle sale dal 21 marzo

16.03. Presentato in anteprima al Festival di Cannes, “May December” di Todd Haynes, film del 2023, arriva al cinema con Lucky Red dal 21 marzo. A confrontarsi, le due attrici premio Oscar Natalie Portman e Julianne Moore, in un racconto tra il melò e il thriller liberamente ispirato a una storia vera. Leggi tutto

Si è chiusa con grande successo la vendita di penne di Aste Bolaffi

09.03. Si è chiusa con l'aggiudicazione dell'85% dei lotti la vendita di penne da collezione organizzata da Aste Bolaffi, che si è tenuta giovedì 29 febbraio in modalità Internet live. Oltre 300 i partecipanti che hanno fatto la propria offerta per aggiudicarsi i circa 260 lotti all'incanto, tra cui spiccava un importante insieme di stilografiche. Un segnale di salute per una nicchia del collezionismo nata inizialmente in seno alle aste di orologi, e cresciuta nel tempo. Ad aggiudicarsi la palma del top lot la serie di 15 stilografiche realizzate da Omas in diversi legni, battuta a 4.250 euro con i diritti. Leggi tutto

"L'amore non ha colore" al Memoriale della Shoah a Milano

16.03. “L’amore non ha colore” è il progetto del fotografo ritrattista Lucas Possiede per l’Associazione Mamme per la pelle, esposto al Memoriale della Shoah di Milano fino al 7 aprile. In mostra, 45 scatti che ritraggono 36 famiglie multietniche in un intreccio di abbracci e sorrisi, che dialogano con i visitatori. Leggi tutto

La fotografia emergente in mostra al FMAV di Modena

10.03. Presso FMAV-Palazzo Santa Margherita di Modena sarà aperta al pubblico fino al 5 maggio la mostra “Corrispondenze”, progetto sostenuto da Strategia Fotografia 2023, promosso dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura, che coinvolge sette artisti italiani emergenti. Leggi tutto

39

www.privatedata.bebeez.it

un potente database che contiene informazioni sui profili e i contatti dei principali investitori di private capital del mondo attivi in Italia e sulle loro portfolio companies

40
corso Venezia, 8 - 20121 Milano

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.