Smodem - Ceccorivolta 1-2019

Page 1

cinque

factory/CREA

per

mille

alla cooperativa C.RE.A. Il codice fiscale è 00985350461 - Grazie

20

TRIMESTRALE iscritto al n° 789 del Registro Periodici, Tribunale di Lucca - Direttore Responsabile: Vera Caruso

n° 1 anno 2019

anni insieme

Era il 1999 quando, in una giornata di inizio primavera, inaugurammo il CeccoRivolta, il Centro Infanzia, Adolescenza e Famiglia di Camaiore. Oggi siamo a festeggiare i venti anni di attività ed è normale aprire uno spazio di riflessione su cosa rappresenti il Centro per la città, per i genitori e i bambini/e che lo frequentano. Credo che il filo conduttore del progetto Ciaf sia stato e sia tuttora quello di intercettare il bisogno delle persone. Il bisogno, si sa, è accezione che si presta a molte variabili, a concause e specifiche di cui in ambito sociale si ama interloquire e discernere. La verità è che intercettiamo il bisogno quando siamo capaci di cambiare il modo di operare e l’atteggiamento con cui ci approcciamo all’utenza. Ascolto, flessibilità operativa e capacità di mettersi in discussione sono tre elementi chiave, per non rimanere inchiodati ad una proposta educativa pretestuosa e legata a modelli ripetitivi. Un pensiero critico verso il proprio operato rende possibile avere uno sguardo che si apre all’esterno, alla comprensione dei cambiamenti e alla consapevolezza che nessuno può operare in solitudine. La sinergia degli interventi nel rispetto della specificità dei ruoli, sono valori e modelli operativi che la Cooperativa Sociale C.RE.A. ha da sempre perseguito, facendone il suo modo di essere e di muoversi sul territorio. Molti sono i nostri partner operativi, agenzie educative che riconosciamo come interlocutori privilegiati, insieme alle quali progettare anche percorsi personalizzati. Chiaramente, sempre laddove se ne ravvisi l’utilità per bambini/e e genitori. Sposando questa linea operativa abbiamo intessuto rapporti stretti con il servizio sociale territoriale comunale,

ospitandone i minori presi in carico e verificando periodicamente l’inserimento e la congruità dell’azione educativa con i bisogni dei minori stessi. Questa consapevolezza ci ha spinto a creare relazioni strette con l’educativa territoriale, la parrocchia e la scuola, con i quali da quest’anno scolastico abbiamo attivato il percorso-progetto dei Patti Contratto. Si tratta di percorsi condivisi fra bambini, genitori, il Centro e la scuola, potenzialmente capaci di aiutare i minori con difficoltà di apprendimento. Intorno alle necessità dell’utenza abbiamo cambiato l’intervento operativo mettendo a disposizione nei mesi estivi spazi all’aria aperta e attività varie, promosse e offerte ad un numero più ampio di minori, quantificabile nelle 50 unità giornaliere. Avvertendo l’utilità di condividere il nostro intervento operativo con l’esterno abbiamo organizzato appuntamenti fissi come le feste di Primavera e gli eventi natalizi da vivere insieme. È stato un modo per restituire i risultati delle attività di laboratorio elaborate durante l’anno, dando spazio ai bambini/e.

In questi anni abbiamo anche svolto una lettura dei cambiamenti avvenuti nel tessuto sociale della città, mutamenti evidenti da studiare, analizzare e interpretare. Viviamo in una realtà multiculturale, il disagio economico è un elemento riconoscibile, la necessità d’integrazione e d’interazione sono obiettivi su cui lavoriamo quotidianamente. Allo stesso modo lavoriamo su valori come la tolleranza, l’accoglienza, la condivisione, il rispetto, da promuovere nel gruppo dei bambini/e attraverso il gioco e i laboratori e, con i genitori, mediante un confronto paziente, orientato a smussare le criticità e a individuare il dialogo come modalità conciliante. Direi che il Centro Cecco Rivolta può essere interpretato e inquadrato come fosse un laboratorio della progettualità e del cambiamento, che trae linfa vitale da una sperimentazione in itinere, nell’ottica di una rilettura costante della realtà. Luca Manfredini, coordinatore Ciaf CeccoRivolta, C.RE.A coop sociale

Prima che l’isolamento si faccia disagio Al CeccoRivolta ogni bambino, ogni famiglia è una storia a sé. Questo succede da vent’anni in via di Mezzo che per i non camaioresi è via Vittorio Emanuele. La chiave del “modello Cecco”, dopo venti anni insieme, è sostanzialmente questa: iniziativa dal basso e amministrazione in ascolto delle concrete esigenze di ogni piccolo e di ogni adolescente, più che delle generiche “esigenze del territorio”, nelle quali può rientrare tutto ed il suo contrario. Per questo il Comune di Camaiore si muove, ed intende farlo sempre con maggiore determinazione, spalla a spalla con il CeccoRivolta nel suo ormai solido ruolo di punto di riferimento, luogo di ascolto e di esperienza umana. Progetti personalizzati, ognuno cucito con saggezza sulla famiglia, sul suo vissuto, sulle sue potenzialità di essere risorsa per tutta la comunità. E’ il “modello Cecco”, ma anche quello di questa Amministrazione: intervenire prima che l’isolamento

si faccia disagio e che il disagio imponga le sue leggi facendosi malattia sociale, problema da risolvere, peso da trascinare: in una parola, il fallimento di una comunità, destinata al malessere. Nato come ludoteca aperta, libera ma basata su regole precise di convivenza, il CeccoRivolta si è comportato come una palestra di collaborazione e di crescita comune. Auguriamoci mille di questi “Cecco”, la politica sappia stare in ascolto e - semplicemente – servire. Anna Graziani, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Camaiore

CREA soc. coop. sociale Via Virgilio 222

55049 Viareggio

Tel. 0584 384077

Fax 0584 397773 info@coopcrea.it www.coopcrea.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.