mensile (fondato nel 1973) Direzione e amministrazione: Via Fratelli Bandiera, 6 - Tel. 06/91.12.113 - 00040 POMEZIA (Roma) - Fondatore e Direttore responsabile: DOMENICO DEFELICE – e-Mail: defelice.d@tiscali.it – Parziale distribuzione gratuita (solo il loco) – Attività editoriale non commerciale (art. 4, D.P.R. 26.10.1972 n. 633 e succ.ve modifiche) - Per abbonamenti on line (annuo, € 40; sostenitore € 60; benemerito € 100; una copia € 5.00) e per contributi volontari (per avvenuta pubblicazione), versamenti sul c/c p. 43585009 intestato al Direttore - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 213/93 del 23/5/1993 - La collaborazione, sempre gratuita, in parte è libera, in parte è per invito. Ogni autore si assume la responsabilità dei propri scritti - Manoscritti, fotografie e altro materiale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti - É ammessa la riproduzione, purché se ne indichi la fonte. Per ogni controversia, foro competente è quello di Roma.
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale 70% - DCB - ROMA Anno 23 (Nuova Serie) – n. 1 - Gennaio 2015 € 5,00
ANNA ACHMATOVA: IL SILENZIO DELL’AMORE di Elio Andriuoli
A
LLE molte traduzioni in italiano delle poesie della poetessa russa Anna Achmatova, se ne è recentemente (ottobre 2014) aggiunta una ad opera di Manuela Giabardo e Paolo Ruffilli, apparsa nella Biblioteca dei Leoni di Treviso, che appare di molto interesse per l’accuratezza delle scelte e per la resa stilistica. La disinvolta leggerezza del verso e la novità delle immagini proprie di questa autrice qui emergono infatti a prima vista; così come emergono la vivacità del dettato poetico e l’autenticità del sentire. Com’è noto, l’Achmatova riesce a cogliere i più sottili moti dell’animo e le pur minime sollecitazioni dei sensi con disinvolta bravura: ed è ciò che meglio la contraddistingue. Brevi ma intense sono le sue poesie, che riescono a dire molto di lei in pochi versi. “Il petto senza forza raggelava, / eppure leggeri erano i passi. / Ho infilato il guanto di sinistra / nel posto della destra. / … / Questo è il canto del nostro ultimo incontro. / Ho guardato la casa buia all’ultimo istante. / Solo nella camera ardevano candele, / di una luce gialla, indifferente” (Poesia dell’ultimo incontro). Quelle che Anna Achmatova evoca sono scene di vita reale profondamente sofferta e descritte con un linguaggio piano ma intenso, che mette a nudo profondi →