pagina a fronte Fig. 7 John Ruskin, Parte della facciata della distrutta Chiesa di San Michele in Foro, Lucca, 1845, John Ruskin, Ruskin’s Educational series, 1st ed. (1871), Educational Series, 4th Cabinet, Ashmolean Museum of Art and Archaeology, University of Oxford.
Fig. 8 John Ruskin, Disegno da una fotografia di parte di Santa Maria della Spina, Pisa, Collection of the Guild of St George, Museums Sheffield. Ruskin Cabinet Series, 4th cabinet, Ashmolean Museum of Art and Archaeology, University of Oxford.
of things»30. Ruskin rimarca, in Modern Painters che la scienza dell’artista è «eminently the science of aspects», invitando i suoi giovani allievi a non perdersi nei particolari anatomici di una figura ma a leggere e a rappresentare la pienezza del movimento, il colore e tutti gli aspetti e le qualità delle forme umane31 (Figg. 7, 8). Così in architettura non si può considerare il suo approccio come non scientifico, ma neanche puntuale nello studio della struttura architettonica, come invece Willis che era pur sempre un professore di Applied Mechanics. Ruskin pur andando nel singolo dettaglio dell’architettura come testimonia anche l’articolazione del libro Stones of Venice, non rinuncia all’aspetto complessivo di un edificio e al suo contesto come la vasta produzione su Venezia attesta pienamente.
S. Kite, Building Ruskin’s Italy. Watching Architecture, London and New York, Taylor and Francis 2012, p. 77. 31 Cfr. The Works of John Ruskin… cit., VI, p. 475; Modern Painters, in Ivi, IV. 30
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