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Matteo Ieva, Carmine Robbe Progetto di rifusione-risanamento di tre unità di schiera
Fig. 17 La solettina in cls rinforzato costruita all’estradosso delle volte. Fig. 18 Continuità della quinta edilizia con la costruzione del vano angolare. Fig. 19 Dettaglio del timpano di protezione in elementi di calcarenite. Fig. 20 Dettaglio della soletta del balcone in massello di pietra.
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Fig. 21 Assetto del nuovo fronte a cornicione unificante ultimato.
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Fig. 22 Il nuovo fronte, unificato con cornicione, marcapiano, marcadavanzale, timpani.
Una muratura in blocchi di calcarenite è stata impiegata nella so-
nalmente adoperata nei casi simili10. Si è così ottenuta una forma
prelevazione del terrazzo posto sulla facciata principale per rea-
di collaborazione fra struttura in cls armato e mensola in pietra,
lizzare la terza camera da letto. Su di essa, al fine di evitare azioni
senza che fosse negato il naturale ruolo e comportamento dell’e-
spingenti, si è poggiato un solaio piano in latero-cemento (figg.
lemento portante (fig. 19-20).
18 e 21). Seguendo inoltre la tradizione costruttiva degli edifici coevi, la
Della leggibilità (ratio venustatis)
soletta del balcone è stata realizzata in massello di pietra, simil-
Riguardo alla ratio venustatis si poneva il problema di capire quale
mente alle mensole che la sostengono. All’interno di esse, ope-
leggibilità attribuire all’edificio, considerato che la nuova configu-
rato uno scavo a coda di rondine, sono state inserite mensole
razione dell’insieme, nel suo essere edilizia di base (residenziale)
in cls armato ancorate al solaio. Espediente necessario per aver
in cui si specializza la componente funzionale, doveva coerente-
impiegato in questo caso, per il rispetto della legge sismica, una
mente esprimere la nozione di trasformazione di un (piccolo) ag-
muratura portante di spessore ridotto rispetto a quella tradizio-
gregato in edificio. Allora, come intendere l’operazione di conquista di un’unità di grado superiore? Evidentemente, si è chiarito, non si poteva immaginare una complessità da organismo specialistico tipo palazzo. E tuttavia, il bisogno di mostrare l’‘unità’ globale dell’insieme ristrutturato appariva essere, a nostro giudizio, un principio valutativo irrinunciabile. Era dunque importante dimostrare il concetto della rifusione, ma applicato senza che fosse troppo esaltata la componente di specializzazione, come non doveva essere annullata l’idea di processo e di ri-costruzione teorica dell’unione di proprietà diverse. Si riteneva dunque essenziale spiegare sia il ‘metodo’ di intervento eseguito nella ricerca del nuovo organismo, sia l’intenzionalità esercitata che, consapevoli di non poterla impiegare parassita-
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