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l’architettura dipinta: storia, conservazione e rappresentazione digitale • s. bertocci, f. farneti
Fig. 2 Confronto tra la fotografia a destra (eseguita da Manuel Carneiro) che raffigura l’alto coro della cattedrale di Braga, dipinto da Manuel Furtado, e il disegno di Andrea Pozzo, Preparatory drawing for the Sant’ Ignazio vault fresco, 1685-90, National Gallery, Washington.
Conseguenza di questa ricchezza e importanza politica è stato il continuo rinnovamento artistico dei beni monumentali per adeguarli alle varie mode del momento, in un’epoca in cui ancora non esisteva una concezione conservativa. Così è avvenuto che i soffitti delle chiese di Braga in gran parte non hanno conservato le decorazioni pittoriche del periodo barocco o rococò e, questo, ha limitato la possibilità di comprendere quali sono stati i tipi di dipinti che esistevano nelle epoche precedenti. Quali dipinti può aver visto dunque José Soares de Araújo che potrebbero aver influenzato la sua opera? Un fatto certo è che la scelta artistica di José Soares è stata la pittura murale a finta architettura, ovvero il quadraturismo. È questo genere pittorico, con il conseguente e deliberato inganno dell’occhio, che il pittore di Braga ha portato a Diamantina, dove gli effetti monumentali e di dilatazione dello spazio reale propri della quadratura sono legati all’affermazione e all’imposizione del potere. Dall’altra parte dell’Atlantico il quadraturismo fu sempre associato alla necessità dell’apprezzamento pubblico di cui avevano bisogno gli ordini religiosi e alla loro intenzione di affermare la superiorità dell’uno sull’altro. Si può quindi ritenere che la scelta di José Soares de Araújo abbia come fattore determinante la rivalità tra gli ordini religiosi esistenti nel mondo coloniale (Raggi, 2012). A Braga, come già rilevato, il rinnovamento è stato possibile a causa dell’importanza e della ricchezza della sua arcidiocesi, motivo per cui ben poco si è conservato dei dipinti dei soffitti delle chiese del periodo in cui visse José Soares de Araújo. Nonostante ciò una fotografia, eseguita da Manuel Carneiro nel 1903 c., ancora conservata nell’ archivio del Museo Nogueira da Silva a Braga, raffigura il soffitto del coro superiore della cattedrale di quella città. La decorazione pittorica ad illusionismi architettonici lì rappresentata, realizzata da Manoel Furtado de Mendonça tra il 1737 e il