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santa verdiana a firenze. da monastero a sede universitaria, sette secoli di storia • fauzia farneti, silvio van riel
In conclusione, gli interventi che hanno trasformato l’ex carcere femminile di Santa Verdiana in sede universitaria hanno rispettato gli aspetti monumentali del complesso, permettendo un uso compatibile degli stessi a vantaggio della collettività; resta da portare a pieno e definitivo compimento il recupero delle parti antiche, del corpo orientale edificato nella seconda metà del Novecento dall’amministrazione carceraria. Riprendendo le istanze del concorso internazionale di idee per la riqualificazione dei comin basso Fig. 25 Prospetto del primo braccio dal cortile della chiesa, 1984 (Firenze, SABAP, Archivio corrente, posizione A/187).
plessi carcerari e del quartiere si dovrebbe prevedere una loro apertura ad uso del quartiere e della città di Firenze, per fini culturali quali mostre e convegni, senza entrare in conflitto con l’attività universitaria.
in alto Fig. 26 Lo stesso prospetto sul cortile della chiesa dopo i lavori del ‘secondo stralcio’ (foto LFA-DIDA). pagina a fronte Fig. 28 La nuova sistemazione del primo cortile con il vano scala (foto LFA-DIDA). Fig. 29 I nuovi corpi di fabbrica realizzati nella porzione settentrionale (foto LFA-DIDA).
Bibliografia Conti S. (a cura di) 1988, Un’idea per le Murate. Progetti ammessi alla prima fase del Concorso internazionale bandito dal Comune di Firenze, catalogo della mostra (Firenze 24 settembre - 30 ottobre 1988), Milano.