Earth/Lands. Earthen Architecture of Southern Italy

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Figs. 5a, 5b: kind of porosity developed during drying; in fat earths (a) it is mainly fissure porosity while in lean earths (b) it is mainly intergranular porosity.

Fig 6: drying diagrams at 50°C of clays constituted of smectite and kaolinite (Bourry diagrams)

Relazione tra tipo di minerali argillosi, plasticità e ritiro Dai diagrammi di essiccamento a 50° C di materiali costituiti da montmorillonite (smectite) e caolinite (Fig. 6), è possibile osservare il diverso

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Earth/Lands Terra/Terre

Figs. 4a, 4b: tetrahedral and octahedral layers in the structure of kaolinite (a) and illite (b).

la distribuzione delle cariche elettriche, rispetto a quello del peso proprio delle particelle. Per r = 1 mm, la superficie specifica è dell’ordine di 3 mm2/g e per particelle della dimensione di 0,01 mm essa è circa 3 m2/ g. Per determinate argille, può raggiungere valori dell’ordine del centinaio di m2 per grammo. Questi fenomeni spiegano la plasticità dei terreni a grana fine. Le argille possono quindi contenere acqua in tre forme diverse: acqua libera, acqua adsorbita e acqua di combinazione: l’eliminazione dell’ acqua libera e di quella adsorbita avviene a 100-120 °C per cui a temperature inferiori l’argilla conserva la proprietà di riprenderne ancora e di diventare nuovamente plastica. L’acqua di combinazione invece fa parte della struttura cristallina dei minerali argillosi e può essere eliminata soltanto con riscaldamento al di sopra di 400 °C. Il prodotto che ne deriva ha proprietà tecniche assai diverse da un materiale argilloso crudo ed in particolare perde in via definitiva la capacità di ridiventare plastico in presenza di acqua. Per questa loro caratteristica di essere plastici al di sopra di un certo contenuto di acqua ma rigidi al di sotto di tale contenuto, da un punto di vista tecnologico i materiali argillosi (terre) sono considerati rocce pseudocoerenti e possono essere distinti nelle seguenti due categorie: le terre grasse • sono costituite da un’elevata % di minerali argillosi; • trattengono una forte quantità di acqua e la perdono lentamente per evaporazione; • subiscono un forte ritiro in essiccazione; • sono molto plastiche; le terre magre • contengono una % rilevante di frazione grossolana; • trattengono poca acqua e la perdono più rapidamente; • hanno un basso ritiro in essiccazione; • sono poco plastiche. Per quanto riguarda il tipo di porosità che si sviluppa in fase di ritiro, questa è molto diversa per i due tipi di terre; in quelle grasse è soprattutto macroporosità di fessurazione mentre in quelle magre, in cui la frazione grossolana funziona da scheletro, il ritiro viene contrastato e la porosità è soprattutto di tipo intergranulare (Figs. 5a, 5b).


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