Chefchaouen

Page 198

196

Chefchaouen

o gesso), è accettabile solo per il risanamento di interni, ma non per le strutture esposte all’azione dilavante dell’acqua. Le malte idrauliche (a base di calce idraulica) rappresentano un miglior compromesso per conciliare la compatibilità fisicomeccanica con il muro esistente con la resistenza all’azione dilavante dell’acqua piovana. Il ricorso alle iniezioni comporta la disponibilità di opportuni attrezzi: - per le perforazioni sono necessari trapani preferibilmente con sonde rotative che forniscono buoni risultati senza apportare forti vibrazioni o particolari disturbi; - per le iniezioni si utilizzano in genere le pompe a pistone; una delle più semplici è la siringa che viene impiegata per riempire, per mezzo di un ago, fessure di piccola ampiezza con basse pressioni. Per interventi usuali, in cui non è necessario utilizzare un grande volume di miscela, si possono utilizzare pompe a membrana o a pistone, manovrate a mano o munite di un motore a velocità regolabile. Per effettuare iniezioni a base di miscele fortemente aerate, si consigliano le pompe volumetriche alternative del tipo a vite. In tutti i casi è possibile misurare la pressione della miscela inserendo dei manometri nel tubo di condotta. Per l’introduzione della malta si devono prevedere inoltre condotti cilindrici, conici o ad espansione, che vanno inseriti nei fori. Quelli di forma cilindrica, in ferro, a volte anche zincato, sono lunghi 15 cm, e hanno un diametro pari a 1/2 o 3/4 di pollice. Presentano alle estremità una filettatura che serve a collegare i tubi di adduzione in gomma. Criticità: lesioni nella muratura Intervento: risarcitura e tecnica del scuci e cuci Il quadro delle lesioni è un elemento estremamente indicativo della qualità muraria. Una parete con fratture irregolari e diffuse, è indice di una muratura non connessa con piccole pietre sistemate in maniera caotica senza curare l’orizzontalità dei filari. Le lesioni isolate manifestano invece un comportamento monolitico: la muratura si suddivide in due o più elementi che mantengono inalterata la loro forma e si spostano reciprocamente tra di loro. In questo ultimo caso il problema deve essere ricercato nel funzionamento complessivo dei collegamenti fra strutture orizzontali e verticali ed edifici limitrofi. Per intervenire correttamente di fronte ad una lesione, oltre alla sua riparazione, occorre anche rimuovere le cause che l’hanno prodotta, arrivando anche alla eliminazione degli altri principali elementi di rischio individuati e considerati non accettabili. Le lesioni devono essere riparate non tanto nell’ottica di incollare quello che in origine era accostato (le singole pietre) quanto di ricostituirne la continuità mediante la malta. Le lesioni passanti, interessanti cioè tutto lo spessore della muratura, specie se di spessore considerevole, comportano una notevole discontinuità nella parete. È opportuno sostituire la muratura utilizzando la tecnica del cuci-scuci, per una larghezza di circa 40-50 cm a cavallo della lesione, cominciando dal basso e lavo-

rando per tratti, prevedendo sufficienti puntellature su ambedue i lati del muro. Per la nuova muratura si preferirà una pietra analoga a quella del muro originario; quando è possibile si utilizzeranno gli stessi elementi derivati dallo smontaggio, ammorsando la parte nuova ai due lati del vano. Si interviene dai due lati con due muratori che lavorano simultaneamente. I bordi del vano che si ricava nello spessore del muro verranno raschiati e lavati abbondantemente prima di procedere all’operazione di ricucitura. Se la lesione interessa solo un paramento e non è molto ampia si può parlare di risarcitura. Si stucca la fessura e quindi, perforando dai due lati della lesione in modo da attraversarla nello spessore del muro, si inietta malta, in modo da riempire la discontinuità. Anche se non si tratta di lesioni vere e proprie si raccomanda di intervenire sempre sui giunti verticali e orizzontali, perlomeno quando la malta è polverulenta o assente. Il problema dei giunti orizzontali si manifesta in caso di oscillazione del muro (per azioni ortogonali al piano), quando nello spazio tra un filare e l’altro si localizza la deformazione. Per ovviare al problema si può prevedere la pulizia a fondo dei giunti, utilizzando spatola d’acciaio, scalpello e getto d’acqua. Si riempiono quindi i vuoti con malta di calce e sabbia evitando l’impiego di cemento, eccessivamente rigido e impermeabilizzante. L’uso di perforazioni armate deve essere limitato ai casi in cui non siano percorribili le altre soluzioni proposte, per la notevole invasività di tali elementi e la dubbia efficacia, specie in presenza di muratura con paramenti scollegati; in ogni caso dovrà essere garantita la durabilità degli elementi inseriti (acciaio inox, materiali compositi o altro) e la compatibilità delle malte iniettate. Risanamento superficiale: sigillatura delle commessura con malta dopo scarnitura e lavaggio con acqua

Iniezioni di malta dopo lavaggio con acqua


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Chefchaouen by DIDA - Issuu