Chefchaouen

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Chefchaouen

Gli elementi complementari dei muri I cantonali La cultura costruttiva di Chefchaouen dedica un’attenta cura alla realizzazione degli angoli esterni delle murature degli edifici, a cui affida la funzione di collegamento tra muri convergenti e di avvio del processo di costruzione di un muro. I costruttori erano consapevoli, infatti, che la qualità formale dell’angolo esprime una ancora più rilevante efficacia meccanica. I cantonali sono realizzati in pietra o laterizio messi in opera con elevata regolarità, per realizzare uno spigolo vivo, principalmente ad angolo retto. Spesso la parte basamentale dei cantonali (fino all’altezza del primo solaio) è realizzata con pietre di dimensione maggiore rispetto alla parte superiore. In alcuni casi lo spigolo del cantonale è smussato dopo il basamento fino a una altezza di 2 m per creare un angolo arrotondato nel muro la cui profondità varia tra i 7 e i 20 cm con lo scopo di non ostacolare la vista e facilitare la circolazione degli animali attraverso le arterie principali della città. Questo cantonale smussato è realizzato generalmente in laterizio e può essere accompagnato da una decorazione superiore a arco cieco o da una modanatura creata con la malta di intonaco. Possiamo identificarne tre tipi: CP1, CP2 Cantonale realizzato con blocchi squadrati di pietra calcarea porosa Cantonali posti a filo delle murature; le pietre sono di dimensioni maggiori rispetto a quelle della muratura (circa 30 x 40 x 60 cm), pari a buona parte dello spessore del muro, circa due terzi. Ciascun corso del cantonale può essere costituito da uno o due blocchi di pietra; in entrambi i casi la sovrapposizione è tale da avere il concio superiore sfalsato per metà della sua lunghezza rispetto a quello sottostante, in modo da permettere una buona ammorsatura con la muratura. Nel caso di cantonali con blocchi doppi, si ottiene un miglior grado di ammorsatura con la muratura contigua. Questo tipo di cantonale è presente solo nelle murature in pietra. CL Cantonale realizzato con laterizi pieni Cantonali posti a filo delle murature e apparecchiati in maniera diversa; la larghezza in facciata va da un minimo di due teste ad un massimo di sei teste, mentre la profondità nel muro è in genere di una o due teste. Il tipo di apparecchiatura di laterizi può ripetersi regolarmente o variare su tutta la altezza del cantonale,

rispettando comunque lo sfalsamento dei giunti fra corsi contigui. Questo tipo di cantonale è presente in tutti i tipi di muratura, soprattutto in quelle miste di pietra e laterizio con presenza di listature di laterizio. CM Cantonale misto con blocchi di pietra calcarea porosa o pietra calcarea dura e laterizi Cantonali posti a filo delle murature a file alternate di pietra e laterizio. Il numero di corsi alternati di pietra e mattoni può essere regolare o variare per tutta la altezza del muro. Questo tipo di cantonale, presente in tutti i tipi di muratura, è utilizzato in relazione alla disponibilità insufficiente di laterizi e di blocchi di pietra. Gli archi L’arco è un elemento costruttivo caratterizzante l’architettura di Chefchaouen, utilizzato nella realizzazione di porte e di finestre, negli archi di contrasto tra i muri esterni delle case, nelle facciate dei patii, non solo come elemento strutturale ma soprattutto decorativo. Possiamo identificarne diversi tipi, il cui disegno è legato alla tradizione andalusa, caratterizzata da ricche decorazioni e da una diversa regola costruttiva rispetto alla tradizione occidentale dell’arco. L’elemento caratterizzante è la mensola all’altezza dell’imposta dell’arco, realizzata attraverso l’aggetto di elementi in laterizio, affinché l’arco realizzi una rientranza rispetto al filo del piedritto. Questo tipo di arco viene anche definito, data la sua forma, a “ferro di cavallo”. Il profilo dell’arco, si integra, spesso, con ricche decorazioni a dentellature o stalattiti realizzate disponendo elementi in laterizio secondo la forma desiderata (Arco Rakhwi e Arco con Kharsna). La forma dell’arco è utilizzata anche come decorazione in rilievo di portali o di fontane. Gli archi sono realizzati mediante l’uso di centine costituite da un elemento in legno orizzontale appoggiato ai piedritti e da laterizi posti sopra ad esso per riprodurre la forma dell’arco; i laterizi sono murati con una malta di calce e terra molto debole, per facilitarne il successivo smontaggio. Si descrivono di seguito i due tipi di archi decorati più frequenti all’interno della medina, utilizzati indifferentemente come archi nei patii o come decorazioni di portali e fontane.


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Chefchaouen by DIDA - Issuu