245 dialoghi Locarno – Anno 49 – Febbraio 2017
di riflessione cristiana BIMESTRALE
La croce, la mezzaluna e la politica Come possono i cristiani stare dalla parte di Assad, che massacra il suo popolo ad Aleppo? È una domanda che molti in Occidente si sono posti durante il sanguinoso confronto che ha avuto come epicentro Aleppo, la città della Siria seconda solo alla capitale Damasco per bellezza e numero di abitanti. A chi andassero (salvo eccezioni) le simpatie dei cristiani a noi pareva evidente. Abbiamo posto la domanda a Luigi Sandri, informatore religioso, profondo conoscitore del Medio Oriente, collaboratore di «Dialoghi» dagli anni del postConcilio. «Il tuo – ci ha risposto – è il punto di vista di un occidentale che non conosce quale prezzo i cristiani
del Medio Oriente devono pagare per conservare vive comunità che risalgono ai primi secoli del Cristianesimo». «Spiegacelo tu, allora». Ne è uscito l’articolo principale di questo numero. Dal quale apprendiamo che, nell’atroce conflitto in atto tra frazioni rivali dell’Islam (sunniti e sciiti le principali, senza contare Daesh/Isis e le più piccole), i cristiani sono presi in mezzo e la vita di gruppi sociali un tempo fiorenti è diventata impossibile. Un gran numero di famiglie è emigrato o sta per emigrare in Europa o negli Stati Uniti. Rimarranno cristiani in Siria, in Iraq, in Libano, in Palestina? Una domanda angosciosa, una risposta difficile. (E.M.)