244 dialoghi Locarno – Anno 48 – Dicembre 2016
di riflessione cristiana BIMESTRALE
DOSSIER
Famiglie, quanti problemi! È (quasi) Natale, i commercianti esibiscono un modello di famiglia tutto d’oro e d’argento, in realtà di cartapesta. Dietro si profilano tanti problemi, con tendenza a crescere anziché a diminuire malgrado il benessere generalizzato e l’aiuto sociale. Il dossier di «Dialoghi» affronta i nuovi problemi della famiglia da tre punti di vista: quello del responsabile degli aiuti di Stato (il presidente del Governo, Paolo Beltraminelli), quello del magistrato che si occupa delle famiglie sfasciate (il giudice Franco Lardelli) e quello del politico di lungo respiro (il consigliere nazionale Marco Romano). Non per rovinarci il Natale, ma perché c’è tanto tempo e spazio ancora per la solidarietà e la misericordia. pp. 1-9
Zone di turbolenza in vista «Allacciate le cinture» avvertirebbe la voce impersonale della hostess. Ma è più che l’attraversamento di una zona perturbata quello che all’orizzonte si profila. Negli ultimi sei mesi si sono dovuti dimettere – smentiti da consultazioni popolari – i primi ministri di Gran Bretagna e d’Italia, e il presidente della Francia rinuncia a candidarsi il prossimo anno per evitare di essere bocciato. In tutti questi casi ci si domanda se in causa è solo la persona (in democrazia tutti i politici possono essere smentiti dagli elettori) oppure se non sia in gioco qualcosa di più profondo e di meno chiaramente diagnosticabile. Per preferire la seconda spiegazione basta guardare tra quali contraddizioni si muove il nuovo presidente degli Stati Uniti, eletto per una somma di tensioni sociali di segno opposto. In Europa abbiamo vissuto un regime di alternanza che ha prodotto relati-
va stabilità per tutta la seconda metà dello scorso secolo: in Gran Bretagna tra laburisti e conservatori, in Francia tra destra e sinistra, in Germania tra democristiani e socialisti. Così pure negli Stati Uniti, tra democratici e repubblicani. Per non citare la Svizzera, dove il potere esecutivo è esercitato per quattro anni: dimissioni in caso di bocciatura di una proposta governativa non sono previste. Più o meno, dunque, finora, è un «sistema» che ha retto: ma adesso è un edificio che scricchiola. Le migrazioni (anche senza riferirsi subito al terrorismo come realtà e come minaccia) hanno avuto un effetto destabilizzante sulle tradizionali fedeltà politiche, la finanza ha stravolto il mondo dell’economia, la scienza e la tecnica si sono evolute in modo travolgente, il costume è mutato. Chi si è sentito in qualche modo «lasciato in disparte» dai cambiamenti nella società, nelle