Il “Mezzogiorno” d’Europa DIABASIS
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Il Sud Italia, la Germania dell’Est e la Polonia Orientale nel contesto europeo
A cura di
Bruno Amoroso
DIABASIS
Bruno Amoroso, è professore emerito presso l’Università di Roskilde, Danimarca, e presidente del Centro Studi Federico Caffè, Roskilde-Roma. Cattedra Jean Monnet sulla coesione sociale interna e la cooperazione internazionale dell’Unione Europea. Tra le sue pubblicazioni: Della globalizzazione, Molfetta 1998; Apartheid globale, Roma 1999; Europa e Mediterraneo. Le sfide del futuro, Bari 2000; con Sergio Gomez y Paloma Persone e comunità. Gli attori del cambiamento, Bari 2007; Per il bene comune. Dallo stato del benessere alla società del benessere, Reggio Emilia 2009.
A cura di Bruno Amoroso
La questione meridionale continua a essere dibattuta in Italia e percepita in Europa come un problema creato dalle specificità del processo storico e politico italiano e della cultura delle regioni meridionali. La tesi sostenuta dagli autori è che il problema meridionale non è specifico dell’Italia, ma di tutti i Paesi che hanno percorso processi analoghi di sviluppo eurocentrico caratterizzati dalla mancata integrazione di parti del Paese al mercato nazionale, e che occupano una posizione geografica di frontiera rispetto al mercato capitalistico nazionale ed europeo. Entrambi questi fattori hanno trasformato le specificità di questi mercati e sistemi produttivi in ostacoli alla crescita economica accrescendo la marginalità di queste aree. L’analisi individua l’esistenza di tre “Mezzogiorno” d’Europa (Sud Italia, Polonia Orientale e Germania dell’Est) e trasforma la specificità del caso italiano con il cumulo di esperienze ed errori delle politiche sin qui perseguite dallo stato italiano e dall’Unione Europea, in un esempio per ri-orientare le politiche nazionali ed europee verso le proprie regioni e mesoregioni.
Il “Mezzogiorno” d’Europa
31-01-2011 12:12:19