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ono passate poco piu` di Sdue settimane e la PAN torna ad esibirsi nella sua terra, il Friuli Venezia Giulia e a Trieste, citta` dall alto significato simbolico, culturale e storico. Torna ad esibirsi su un territorio da sempre considerato la culla dell Aviazione, sede di stormi prestigiosi dell Aeronautica Militare; una terra che ha prodotto aviatori numerosi ed eccellenti.

TRIESTE Air Show 18 - 05 - 2008

Euro 2,50

LA PAN A TRIESTE


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INGEGNERIA DEL TEST • • • •

Automatic Test Systems (ATS) Special To Type Equipement (STTE) Aircraft Ground Equipment (AGE) avionico Data Acquisition System (DAS) Banchi Prova Motori

INGEGNERIA LOGISTICA • • • • •

Predizione di Affidabilità di sistemi e apparati elettronici Analisi FMEA ed FMECA Analisi di testabilità e definizione Built-In-Test Analisi di manutenibilità Safety analysis

SIMULAZIONE • • •

Definizione modello matematico di simulazione del sistema elettronico Implementazione del modello in ambiente dedicato Valutazione prestazioni e caratteristiche funzionali del sistema

INGEGNERIA AMBIENTALE • • • •

Soluzioni informatiche per l’ambiente Sistemi automatici di monitoraggio Ricerca e sviluppo biosensori Progetti per la tutela della biodiversità

INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE •

progettazione e realizzazione impianti ad elevato contenuto tecnologico (engine test facilities, simulator box)

Leonardo Sistemi s.r.l. Sede legale: Viale Città d'Europa, 40-2a Roma Sede direzionale: Viale del Tintoretto, 399 Roma Sedi operative: Viale del Tintoretto, 395 Roma - Piazza Alfredo Oriani, 3 Genova Piazza della Repubblica, 3 Firenze Tel/fax: 0697274310 www.leonardosistemi.com


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M IND IS THE F IRS T D EF ENC E.

DESIGN AND PRODUCTION OF ELECTRONIC DEFENCE SYSTEMS.


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PROGRAMMA DI VOLO Trieste 18-05-2008

VELIVOLO

NOMINATIVO RADIO

ORARIO ESIBIZIONE

AEROPORTO DECOLLO/ATTERRAGGIO

AB 212

ELI DIMOSAR

15:35-15:50

MOLO AUDACE (TS)

ZLIN 526

ZLIN 526

15:50-16:00

PORTO ROSE

ULM NEW AVIO

WALTER’S BAD

16:00-16:15

PIANCADA

CANADAIR

CANADAIR

16:15-16:30

GENOVA

EXTRA 300

EXTRA 300

16:30-16:40

PIANCADA

PIONEER 300

PIONEER TEAM

16:40-16:55

PIANCADA

MB.339 PAN

FRECCE TRICOLORI

17:00-17:25

RIVOLTO

PARAMOTORI

PARA

17:30-17:40

PROSECCO (TS)

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l 313째 Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori e` dislocato sull aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo Udine , nel cuore del Friuli Venezia Giulia. La base e` anche sede del 2째 Stormo Mario D Agostini . Chiunque avesse visitato il cenacolo dell acrobazia collettiva, nata proprio qui quasi 80 anni fa, sa che per giungere all ingresso dell aeroporto si percorre l ultimo tratto della Pontebbana, la statale che taglia l alta pianura friulana da Udine a Pordenone. Tutti gli appassionati che lo hanno fatto, non possono non confessare di aver provato un emozione del tutto particolare nel momento in cui hanno superato il corpo di guardia e sono entrati nella dimora delle Frecce Tricolori . Eppure l atmosfera che si respira e` di assoluta naturale normalita`. Subito dopo l ingresso di Rivolto un viale alberato conduce direttamente in prossimita` della pista. L area logistica si concentra infatti in prossimita` dell ingresso della base, con il comando di Stormo e i gruppi di supporto. L area operativa si sviluppa invece lungo il lato meridionale della pista 06/24, una striscia d asfalto lunga 2.990 metri e larga 45, sulla quale si affacciano infrastrutture eterogenee sorte in epoche differenti. Procedendo verso l estre mita` opposta della base si incontrano invece edifici dal design piu` moderno, come la torre di controllo o le avveniristiche tensostrutture impiegate per hangarare gli MB.339 del 313 o Gruppo. A Rivolto lo spazio non manca, oltretutto la base sorge all interno del CTR di Aviano, un ampia zona riservata al traffico aereo militare, abbastanza lontana dagli scali di Treviso, Venezia e Ronchi dei

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Le Frecce Tricolori raccolgono l esperienza e l addestramento di piu` di 45 anni di acrobazia aerea italiana; nel solco di coloro che hanno cresciuto il Gruppo fino a portarlo all attuale livello di capacita`, viene tramandato un programma acrobatico che unisce, in un insuperabile compromesso, spettacolarita` e tecnica di volo.

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regionali e dalle trafficate aerovie del Nord Italia: zona ideale per un attivita` che si sviluppa principalmente sul piano verticale, come quella che vede impegnate per sei mesi all anno le Frecce Tricolori . Dell Aeronautica Militare le Frecce Tricolori sono la componente sicuramente piu` conosciuta e visibile, ma in realta` rappresentano la sintesi delle capacita` dei piloti e degli specialisti dell intera Forza Armata. Perche´ questo bisogna sempre rammentare quando si parla della PAN Pattuglia Acrobatica Nazionale : tutti i suoi componenti, piloti e tecnici, sono inquadrati nei ruoli dell Aeronautica Militare ed hanno quindi subito una selezione per l arruolamento e percorso un iter istruzionale e formativo che non differisce da quello dei loro colleghi in servizio presso gli altri reparti dell A.M.. La compagine acrobatica piu` numerosa al mondo, con un programma di volo che prevede l impiego di dieci velivoli, erede di una tradizione prestigiosa, e` quindi in tutto e per tutto un reparto del Aeronautica Militare con particolari compiti di rappresentanza ma che non ha per questo perso i connotati piu` prettamente operativi. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori e` inquadrato nel Comando delle Forze Aerotattiche di attacco e ricognizione Drago , con sede a Milano, ed e` in grado di svolgere, qualora la catena di Comando lo ritenga necessario, operazioni di supporto aereo offensivo in appoggio alle forze terrestri. Ardimento, capacita`, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosita` e soprattutto espressione di una grande tradizione culturale non solo aeronautica ma di un intero Paese queste sono le Frecce Tricolori .

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CALENDARIO DELLE ESIBIZIONI PAN - 2008

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Data

Evento

Localita`

Attivita` PAN

18 maggio

Trieste Air Show

Trieste

Esibizione

25 maggio

Giornata Azzurra 2008

Pratica di Mare RM

Esibizione

31 maggio

Celebrazione Seniores Finmeccanica

Pisa

Esibizione

1o giugno

Ali sul Lago - Ali di storia

Vigna di Valle RM

Esibizione

02 giugno

61° Anniversario Repubblica Italiana

Roma

Sorvolo

15 giugno

Grado Air Show

Grado GO

Esibizione

21-22 giugno

Open Day

Leeuwarden Paesi Bassi

Esibizione

28-29 giugno

Meeting de l Air

Dijon Francia

Esibizione

13 luglio

Stintino 2008

Stintino SS

Esibizione

20 luglio

Aeronautica e Salento

Brindisi

Esibizione

27 luglio

83a edizione del Palio del Golfo

La Spezia

Esibizione

02 agosto

Air Show del Fermano

Fermo AP

Esibizione

03 agosto

Fano Air Show

Fano PU

Esibizione

17 agosto

W Lignano 2008

Lignano Sabbiadoro UD

Esibizione

24 agosto

Jesolo Air Extreme

Jesolo VE

Esibizione

31 agosto

Argentario Azzurro

Monte Argentario GR

Esibizione

07 settembre

Caorle Air Show

Caorle VE

Esibizione

20 settembre

Manifestazione Aerea Citta` di Varazze

Varazze SV

Esibizione

21 settembre

Manifestazione Aerea

Sanremo IM

Esibizione

28 settembre

Ferrara Balloons Festival

Ferrara

Esibizione

04 novembre

Festa Unita` Nazionale e delle FF.AA.

Roma

Sorvolo


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La Formazione 2008 delle Frecce Tricolori

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Programma Acrobatico 2008

Il programma 2008 delle Frecce Tricolori si compone come quello delle scorso anno di 18 figure che danno vita ad uno spettacolo unico e veramente di pregio anche agli occhi degli spettatori piu` smaliziati ed esigenti. Una delle peculiarita` di questa armonia tutta tricolore e` quella di essere uno spendido continuum . Sono 25 minuti da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove, le due sezioni, il solista, incroci, salite, tonneaux, schneider per concludersi nel grande ed emozionante tricolore finale dell Alona.

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IL PROGRAMMA ACROBATICO

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Il Solista

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l solista merita un discorso a parte. Nell economia del programma della Pattuglia rappresenta uno spettacolo nello spettacolo, e` colui che consente alle Frecce Tricolori di offrire al pubblico quella armonia e continuita` nella sequenza delle figure che e` altra caratteristica peculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il programma del numero 10 viene messo a punto durante la fase invernale dell addestramento. Si analizza quindi ogni singola figura e si decide l introduzione di qualche tecnicismo o di piccole personalizzazioni che generalmente non vanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d addestramento del solista prevede l esecuzione di tutto il programma della Pattuglia perche´ una buona parte della difficolta` del volo

del solista e` costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi di ingresso e` una responsabilita` del solista il quale deve modificare la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo che puo` dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svolge l esibizione. Il 60% della difficolta` dell esibizione del solista sta nell esecuzione delle manovre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenza costante presso la biga in collegamento radio del comandante, l unico pilota titolato a commentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del 10 . Il comandante solitamente si limita a esprimere considerazioni sulla qualita` estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici: solo il solista titolare detiene il bagaglio di conoscenze tecniche necessarie a correggere eventuali difetti di esecuzione delle figure acrobatiche a suo appannaggio. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il solista e` abbastanza autonomo rispetto alla formazione potendo pianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprio allenamento.

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e Frecce Tricolori dispongono in media di 15 velivoli MB.339A nella versione PAN che si differenzia da quella di serie , in servizio presso il 61o Stormo, per la livrea blu e per il sistema che genera i fumi colorati. Comandato attraverso due pulsanti quello sulla cloche per i fumi bianchi e quello sulla manetta per i colorati , l impianto sfrutta un serbatoio subalare di carburante da esibizione suddiviso in due comparti, uno da 170 litri e l altro da 65 chili di colorante, e due ugelli posti nel cono di scarico per l immissione del colorante nel getto e la successiva vaporizzazione che genera la scia colorata. Altra peculiarita` e` che i velivoli della PAN per aumentare la manovrabilita` lungo l asse longitudinale e diminuire il sovraccarico delle semiali volano senza i tip-tank cilindrici da 510 litri, montati solo per le trasferte piu` lunghe e sostituiti da un apposita carenatura che serve a coprire l estremita` alare. I grandi numeri gialli che identificano gli aeroplani sono adesivi e vengono rimossi in occasione delle revisioni e nei cambi velivolo. All interno della formazione le sollecitazioni sono distribuite in modo non uniforme ed e` per questa ragione che i velivoli disposti lungo la linea centrale subiscono fattori di carico inferiori rispetto agli esterni, e quindi rimangono per piu` stagioni nella stessa posizione mantenendo il proprio numero, mentre il 10 , ovvero quello del solista, viene sostituito ogni anno con la cellula che ha meno ore di volo o quantomeno con quella nelle migliori condizioni. L efficienza dei velivoli e` assicurata dal personale del servizio tecnico responsabile degli interventi sui velivoli fino al 2o livello manutentivo. Gli specialisti, volontari selezionati secondo criteri simili a quelli previsti per i piloti, svolgono un ruolo fondamentale nell economia della Pattuglia dovendo garantire la produzione delle ore di volo non solo sulla base di Rivolto, ma anche e soprattutto, sugli aeroporti di rischieramento dove puo` essere necessario eseguire delle riparazioni o dei veri e propri interventi manutentivi per assicurare lo svolgimento dell esibizione. Un C-130J della 46a Brigata Aerea supporta gli MB.339 durante ogni trasferta, trasportando il personale specialista di supporto, un sistema AGE, pneumatici di scorta e un certo numero di pezzi di ricambio scelti su base annuale, tenendo in considerazione il tasso di rottura e la velocita` di invec-

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MB.339 PAN


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chiamento degli stessi. Per rendere minimi i tempi di reazione a un guasto, una parte degli specialisti vola con gli MB.339; oltre ad intervenire direttamente sugli scali intermedi, questi tecnici possono eseguire un primo assessment del problema in volo e comunicarne il tipo e l entita` all aeroplano di supporto affinche´ il personale specialista a bordo possa predisporre quanto necessario per l intervento a terra. Qualora un problema richieda tempi di lavoro incompatibili con la manifestazione, si ricorre a una delle due riserve: la prima, sul posto, e` il velivolo del comandante, mentre l altra e` uno dei 339 rimasti a Rivolto. E ovvio che durante il periodo estivo l attivita` del personale tecnico sia finalizzata a garantire la disponibilita` di tutti i velivoli della formazione per le varie manifestazioni mentre durante il periodo invernale sono pane quotidiano le manutenzioni programmate delle 150 che richiedono un fermo macchina di una settimana , 300

due settimane e 900 ore un mese , e le revisioni generali, eseguite al raggiungimento delle 1.500 ore di volo LOF, Limite Orario di Funzionamento o degli otto anni di impiego

LIC, Limite Impiego Calendariale , che richiedono un fermo macchina di 7-9 mesi. Poiche´ a differenza degli altri reparti di volo, i velivoli delle Frecce volano piu` o meno le stesse ore nello stesso intervallo di tempo, un attenta programmazione della manutenzione e` indispensabile per avere il numero minimo di velivoli disponibili per l attivita` addestrativa e garantire tutti gli aeroplani abili e arruolati alla fine di aprile per l inizio della nuova stagione delle manifestazioni.

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EQUIPAGGIAMENTO PER IL VOLO

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A. Il casco da volo dispone di interfono e di doppia visiera, antisole o neutra. B. La maschera dispone di microfono incorporato e di uno speciale sensore che ne consente lo sgancio automatico in caso di caduta in acqua. C. Il giubbotto secumar si gonfia automaticamente a contatto con l acqua. D. Il colore azzurro della tuta da volo e` un ulteriore elemento distintivo dei piloti delle Frecce Tricolori . E. Al momento dell espulsione dal velivolo, l attivatore della radio d emergenza aziona il dispositivo che facilita la radiolocalizzazione del pilota da parte delle unita` di soccorso. F. Lo spinotto collega l interfono del casco all impianto radio del velivolo. G. Durante le manovre a elevata accelerazione, il pantalone anti-g si gonfia e` alimentato ad aria compressa per ridurre l afflusso di sangue verso la parte bassa del corpo, prevenendo cosi` una carenza di ossigeno al cervello che potrebbe portare alla visione nera e alla perdita di conoscenza. H. Indossate a mo di giarrettiere, le cinghie sono collegate al seggiolino eiettabile e assicurano che le gambe siano posizione corretta prima che il pilota abbandoni il velivolo. I. Calzari da volo. L. Attraverso il tubo corrugato viene erogata la miscela di aria normale o l ossigeno puro che alimenta la maschera del pilota. M. Guanti da volo impermeabili.


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UN PASSATO GLORIOSO

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acrobazia aerea militare collettiva ha avuto la sua prima espressione verso la fine degli anni 20, presso l Aeroporto di Campoformido Udine , sede allora del 1° Stormo Caccia. Fu proprio il comandante di questo Reparto, il colonnello Rino Corso Fougier, pioniere e iniziatore del volo acrobatico collettivo in Italia, a convincere lo Stato Maggiore dell allora Regia Aeronautica che il pilota militare avrebbe potuto utilizzare l aeroplano con la massima efficacia nell impiego bellico solo dopo aver acquisito sicurezza, padronanza, sensibilita` e coordinazione in qualsiasi assetto di volo. Da allora i vari reparti da caccia formarono numerose pattuglie, con compiti sia addestrativi che dimostrativi, pronte ad esibirsi nelle piu` importanti manifestazioni aeree italiane ed estere. Una tradizione riscoperta negli anni Cinquanta, con l Aeronautica Militare e il Paese in piena ricostruzione. In molti ricorderanno ancora nomi come Cavallino Rampante , Guizzo , Getti Tonanti , Diavoli Rossi e Lancieri Neri , entrati ormai nella leggenda dell acrobazia aerea. Lo Stato Maggiore dell A.M. decise nel 1961 di costituire una sola Pattuglia Acrobatica Nazionale composta, su base permanente, da piloti provenienti da tutti i reparti da caccia dell Aeronautica Militare. Cosi` in Friuli Venezia Giulia, a Rivolto, nei pressi di Codroipo Udine , a soli pochi chilometri dalla storica sede di Campoformido, sotto la sapiente guida del maggiore Mario Squarcina, prese vita il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori che a oggi, con la formazione di nove velivoli e un solista, costituisce ancora la piu` numerosa compagine acrobatica del mondo, universalmente riconosciuta tra le piu` prestigiose. Da allora la Pattuglia Acrobatica Nazionale e` stata affettuosamente adottata dai friulani, persone generose che, considerandola parte integrante della realta` regionale, ne condividono, con orgoglio, successi e fama.

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In alto, un biplano Farman in dotazione alla scuola della Comina. Sopra, gli MC.200 della 92a Squadriglia dell 8° Gruppo. Nella pag. a fianco, il campo d aviazione della Comina utilizzato a fini militari durante la Grande Guerra.

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Pordenone un epopea indimenticabile Nelle brughiere della Comina, tra la periferia a nord di Pordenone e i comuni di Roveredo in Piano, S.Quirino e Cordenons, il 7 agosto 1910 nasce la prima scuola di volo civile italiana. Il luogo prescelto per l allestimento del campo d aviazione, immerso in una sorta di steppa, e` l ideale per compiere i primi voli: terreno perfet-

tamente livellato e permeabile, facile accessibilita` dal centro della citta`, buona protezione dai venti grazie alle vicine Prealpi Carniche. In verita` ben pochi potevano prevedere che da quelle aride distese un giorno si sarebbero levati in volo i primi piloti, quei temerari sulle macchine volanti , su aerei tanto carichi di fascino quanto di rischi: Farman, Ble´riot, Nieuport avrebbero da allora solcato i cieli della Comina per imprese ogni giorno piu` ardite. Fu un epopea straordinaria, ma breve. A causa di difficolta` economiche, nel marzo del 1911 la Comina chiude i battenti, anche se il suo campo d aviazione sara` usato a fini militari fino alla fine della guerra. Da li` prendera` il volo Gabriele D Annunzio il 9 agosto del 1918, con l 87a Squadriglia, per lo storico volo su Vienna. Cessata l emergenza bellica, la Comina e` definitivamente restituita al silenzio e al vento della brughiera, cedendo il testimo-


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ne ad Aviano, in pochi anni diventato il maggiore centro aeronautico militare in Italia. Aviano da scuola di volo a base alleata Sulla scia dei successi della Scuola di Aviazione della Comina, i Comandi Militari dell epoca individuarono nella pianura tra Roveredo in Piano e Aviano l area ideale dove sviluppare un campo d aviazione per l addestramento dei piloti militari. ll primo comandante si insedia ufficialmente ad Aviano il 19 aprile del 1911 e da qui, nel mese di ottobre, sono condotte le prime azioni aeree belliche della storia, quelle in terra d Africa, durante la guerra tra l Italia e la Turchia per la conquista della Libia. Molti degli Assi che combattono durante il primo conflitto mondiale si addestrano e operano proprio da questo campo, scrivendo alcune delle pagine piu` gloriose della storia dell aviazione. Lubiana, Chiapovano, Tolmino, Idria, Trieste e Pola diventano obiettivi resi famosi da imprese epiche, cui prese attivamente parte Gabriele D Annunzio in qualita` di osservatore di bordo. Tale scenario e` stravolto ai primi di novembre del 1917, quando, con la disfatta di Caporetto, Aviano e` evacuato e occupato dall esercito austro-ungarico. Con la nascita della Regia Aeronautica l aeroporto, intitolato nel 1920 ai piloti Maurizio Pagliano e Luigi Gori, eroi della Grande Guerra, vive un grande sviluppo. Nel 1924 vi conseguono il brevetto i primi ufficiali dell Accademia

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Aeronautica, 25 sottotenenti del corso Aquila I . Negli anni successivi la base supera rapidamente i 400 ettari di estensione, per consentire la costruzione di una seconda pista e la realizzazione degli imponenti hangar Breda , tutt oggi esistenti. Nel 1937 Aviano diventa sede del 18째 Stormo Bombardamento Terrestre, poi della Scuola di Bombardamento, che effettuera` corsi regolari fino al 1945, e infine del 1째 Nucleo Addestramento Caccia

d assalto. Dopo l armistizio il Pagliano e Gori e` occupato dai tedeschi e ospita reparti della Luftwaffe. Nel periodo tra il novembre 1944 e l aprile 1945, dalla base opera il 2째 Gruppo Caccia ANR. In questo drammatico periodo l aeroporto di Aviano subsce pesanti bombardamenti alleati, che ne distruggono parte delle infrastrutture, fino all occupazione di alcuni reparti Inglesi, che vi operano per un breve periodo. Negli anni successivi al secondo conflitto mondiale la base e` notevolmente ridi-

mensionata: l area nord ospita la 51a Aerobrigata dell Aeronautica Militare, mentre qualle sud e` ceduta in uso all Esercito che vi insedia il 132째 Reggimento Carri. Nei primi anni Cinquanta, con il trasferimento della 51a a Istrana, l aeroporto ospita reparti di volo statunitensi operanti in Europa, a seguito di un accordo tra il governo italiano e quello statunitense. I primi quattro velivoli dell USAF atterrano ad Aviano la sera della vigilia di Natale del 1954, e da allora, per 40 anni, la base diventa una sede operativa temporanea di unita` aerotattiche schierate con criterio rotazionale. Nel 1994, l insediamento del 31th Fighter Wing, con due gruppi di volo equipaggiati con velivoli F-16, e la stesura di nuovi trattati comporta un riassetto ordinativo di tutto l aeroporto. Le esigenze logistiche americane richiedono la riacquisizione dell area ceduta a suo tempo all Esercito, per cui dal febbraio 1996 l aeroporto riprende l originaria, massima estensione. Nasce il progetto di sviluppo denominato Aviano 2000 , con la costruzione di tutte le infrastrutture che costituiscono lo standard delle basi americane. Ai giorni nostri, seguendo un programma di ammodernamento valutabile intorno ai 600 milioni di dollari, la base puo` essere considerata il fiore all occhiello del comando delle forze aeree statunitensi in Europa.

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2° Stormo non solo acrobazie Il 2° Stormo viene costituito il 25 dicembre 1925 a Torino, presso l ex caserma Lamarmora. Inizialmente dotato di velivoli caccia, si compone del 7°, 8° e 13° Gruppo, rispettivamente dislocati a Ciampino e sui campi di Mirafiori e Venaria Reale. All inizio della II guerra mondiale lo Stormo si rischiera con i CR.32 e i CR.42 in ASI Africa Settentrionale Italiana ; alla fine del 1940 si riorganizza per operare in difesa delle principali citta` italiane, a nord e al centro, e nel 1942 opera nuovamente in Africa con i caccia MC.200 e MC.202 Folgore, con i quali partecipa allo storico scontro di El Alamein. Sciolto nel 1943, il 2° Stormo Caccia si ricostituisce il 13 dicembre 1950 sull aeroporto di Orio al Serio, con alle dipendenze l 8° Gruppo di Volo, cui si aggiunge, dieci anni dopo, il glorioso 13° . Il 28 marzo 1954 al Reparto e` consegnata la nuova Bandiera di Guerra; in quegli anni lo Stormo inizia la transizione sui CL.13 Sabre che sostituiranno i DH.100 Vampire. Nel 1956, con l assegnazione del 14° Gruppo, il Reparto assume la denominazione di 2a Aerobrigata Intercettori Diurni. Nel 1958 e nel 1959, trasferitosi nel frattempo sulla base di Cameri, riceve l incarico di costituire la Pattuglia Acrobatica Nazionale, che dal distintivo di Reparto assume il nome di Lancieri Neri . Sciolta nel 1962, la 2a Aerobrigata e` ricostituita, due anni piu` tardi, sulla base di Treviso con la vecchia denominazione di 2° Stormo. Il Reparto, composto dal 14° e dal 103° Gruppo, ebbe allora in dotazione i nuovi velivoli G.91R. Nel 1989 il 103° Gruppo e` trasferito sulla base di Istrana e conseguentemente inglobato dal 51° Stormo. Alla fine del 1993 il 2° Stormo, nel frattempo transitato sui nuovi AMX, e` trasferito nell attuale sede di Udine-Rivolto

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dove gia` operava il 313° Gruppo PAN. Nell agosto 2002 comincia la mobilitazione del 14° Gruppo, e quattro mesi dopo 313° Gruppo Addestramento Acrobatico viene incorporato dal 2° Stormo, e oggi ne rappresenta il principale inquilino . Sebbene sia inquadrato in un ente di livello gerarchico superiore, il Gruppo ha una struttura organizzativa propria che gli conferisce il grado di autonomia indispensabile per assolvere il proprio compito istituzionale: rappresentare l Aeronautica Militare e l Italia in manifestazioni aeree in ambito nazionale e internazionale, mettendo in risalto le qualita` dei piloti e delle macchine con l esecuzione di programmi di volo acrobatico collettivo. Campoformido culla del 4° Stormo Il 30 maggio 1931,i 18 Fiat CR.20 della 84a e della 91a Squadriglia, incorporate nel VII Gruppo Caccia Autonomo di Ciampino sud, atterrano a Campoformido per passare alle dipendenze di un gruppo caccia di nuova costituzione. L ordine di trasferimento e` impartito dallo Stato Maggiore dell Aeronautica, in vista delle Grandi

che piu` tardi diventera` una tradizione incancellabile risalgono a quell epoca, come l emblema del reparto, il Cavallino Rampante distintivo dell aeroplano di Francesco Baracca, che sara` fortemente voluto per la carica simbolica e la capacita` di coesione che esercita` sugli uomini del Quarto . Il battesimo operativo del nuovo reparto avviene a soli tre mesi dalla sua costituzione, con la partecipazione alle Grandi Manovre, e i risultati ottenuti convincono le autorita` militari a conferire carattere permanente allo stormo, che diventa 4° Stormo Caccia Terrestre. La designazione del duca Amedeo d Aosta quale comandante di stormo dal 1933 al 1934 conferisce al reparto, oltre al prestigio della Casa Reale, anche una forte personalita`. Dopo il supporto alle operazioni in Africa Settentrionale Italiana e l impegno nei cieli iberici durante la guerra civile spagnola, le vicende dello Stormo seguiranno le sorti della seconda guerra mondiale: anni di combattimenti e di azioni eroiche pagati con il sacrificio di molti, al termine dei quali gli uomini del Quarto abbandoneranno definitivamente le terre friulane. 58° Gruppo IT di Cordovado

Manovre dell Armata Aerea programmate per l agosto di quell anno nei territori friulani. L atterraggio sul difficile campo di Udine delle due squadriglie avviene in perfetto ordine e tempismo, a dispetto delle previsione dei piu` blasonati padroni di casa. Campoformido, infatti, e` dal 1927 sede del 1° Stormo, un prestigioso reparto da caccia che ha gia` otto anni di vita e che si va specializzando nell acrobazia aerea collettiva. Da questo stormo vengono tratti il IX Gruppo con le sue tre squadriglie la 73a, la 96a e la 97a e la 90a del XVII Gruppo, per costituire, assieme alle due squadriglie dell aeronautica romana il X Gruppo. Sono unita` operative che pur nella loro eterogeneita`, hanno in comune un glorioso passato: provengono tutte da reparti che hanno partecipato alla prima guerra mondiale, prima fra tutte la 91a, la squadriglia degli Assi. Anche i simboli di quella

Il 58° Gruppo Intercettori Teleguidati affonda le sue origini nella 3a Squadriglia IT, costituita presso l aeroporto di Campoformido nella primavera del 1959. Un pugno di uomini, tra ufficiali, sottufficiali e avieri, che solo pochi mesi prima aveva conseguito la qualificazione sul sistema missilistico Nike presso l US Army Air Defence and Guided Missile School di Fort Bliss, in Texas. Nel marzo del 1959 questo personale rientra sull aeroporto di Campoformido, in attesa del completamento della base di Cordovado, inaugurata il 1° agosto del 1959: quel giorno il lancio di un Hercules e di un Ajax, testimonia alla Nazione la nascita di una delle prime unita` missilistiche italiane ed europee. Il 3 febbraio 1964 a Cordovado si insedia un distaccamento dell US Army alle dipendenze della SETAF Southern European TAsk Force di Vicenza, e il 1° ottobre successivo, in seguito alla riorganizzazione della Forza Armata, la 3a Squadriglia IT diviene 58° Gruppo Intercettori Teleguidati Condor , con dipendenza gerarchica dalla 1a Aerobrigata di Padova. Il 16 giugno 1987 il distaccamento statunitense viene chiuso e la bandiera degli Stati Uniti d America viene donata al Gruppo in ricordo dei tempi e delle comuni esperienze vissute per essere custodita oggi custodita nell ufficio del comandante.


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foto: Andrea Pozza

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a pattuglia Pioneer Team www.pioneerteam.it nasce dall idea di un gruppo di piloti e istruttori di volo e dalla straordinaria disponibilita` di piloti ex Frecce Tricolori , che si sono prestati nel fornire il giusto addestramento ai componenti del gruppo. La preparazione dei piloti e la maneggevolezza del Pioneer 300 consentono a questo team di esibirsi, sempre in vista del pubblico, con un susseguirsi di figure ritmiche dolci ed armoniose. Il programma, in formazione serrata, e` una dimostrazione di precisione ed eleganza di volo, una danza sincronizzata a cielo aperto. Musica, fumogeni colorati ed esilaranti effetti pirotecnici completano lo spettacolo, mentre il ritmo fluido ed emozionante delle evoluzioni avvince lo spettatore che per 15 minuti rimane con il naso all insu`, senza mai annoiarsi. Per quanto riguarda la sicurezza, il programma di esibizione del Pioneer Team e` il frutto di un attenta pianificazione e di un regolare e intenso allenamento, dove nulla e` lasciato al caso. Durante la manifestazione il leader ha il compito di assicurare la traiettoria della pattuglia, garantire la sicurezza delle evoluzioni ed impartire i comandi alla squadra. Gli altri membri del team hanno il compito di mantenere il proprio ruolo nella formazione e assicurare una tenuta della posizione perfettamente simmetrica utilizzando i riferimenti visivi presi sull aereo del leader. In questo modo, agendo sui comandi di volo e la manetta

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del gas, i piloti correggono ogni spostamento, ogni scarto, ogni ritardo constatato. Tutte le manovre sono eseguite entro il 75% dei normali carichi strutturali. Controllo e manutenzione del mezzo hanno scadenze dimezzate rispetto lo standard. I velivoli sono provvisti di paracadute balistico. Assicurazioni massimali dei mezzi e dei piloti, fumogeni ed effetti a norma secondo D.L. correnti e conformita` alla circolare dell ENAC OPV-19 sulle Manifestazioni Aeree del 1째 febbraio 2006. I piloti, qualificati e di provata esperienza vantano un minimo di 1.000 ore di volo sono, per la stagione 2007, Corrado Rusalen leader , Claudio Fogli gregario sinistro , Franc Borin gregario destro e Marco Gioria fanalino . Davide Capponi e il com.te Erich Kustacher si occupano, infine, di training & safety. Per informazioni: info@pioneerteam.it

ALPI AVIATION PIONEER 300 apertura alare 7, 55 m - lunghezza 6,25 - altezza cabina 1,05 - superficie alare 10 m 2 - peso a vuoto operativo 290 kg - peso massimo al decollo 450 kg - fattori di carico in volo +4/-2g - impianto propulsivo: un motore Rotax 912S da 100 HP con elica bipala a passo variabile velocita` massima in volo livellato 300 km/h al livello del mare - rateo di rollio 120째/sec - velocita` di stallo 65 km/h - efficienza 12,5:1 - tangenza operativa 6.000 m - autonomia massima 1.000 km - corsa di decollo/atterraggio 120 m - equipaggio: 1-2 piloti


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l team nasce nel 2003 su istigazione di Giuseppe Pino Cirimele, acrobata, progettista e costruttore di ULM. Il nome della formazione, che letteralmente significa peggiori di Walter , e` stato scelto in onore del m.llo pil. Walter Ratticchieri, perugino, pilota durante il secondo conflitto mondiale e, nel dopoguerra, presentatore ufficiale del Fiat G.46. Montato su ULM NewAvio C.205, con motore Rotax da 100 HP, il team sviluppa un programma composto da figure in formazione di tre velivoli, fila indiana e figure solo. Questa la sequenza: decollo in formazione o a 5 ; salita a quota di sicurezza e formazione a bastone; formazione di tre, presentazione fronte pubblico, cuore trafitto , incrocio e ricongiungimento; salita a quota di sicurezza, fronte pubblico, ventaglio , ricongiungimento; salita a quota di sicurezza, paralleli pubblico, trampolino , ricongiungimento; schneider a bastone, trasformazione ala destra, 6 paralleli fronte pubblico, formazione ala destra, apertura 3 , fila indiana, tonneau a sinistra, loop; ricongiungimento, formazione in ala, apertura, atterraggio. Questi, invece, sono i piloti del team Walter s Bad :

leader e solista e` Pino Cirimele, pilota acrobatico, ma anche progettista, costruttore, collaudatore e pilota dimostratore degli ULM C.26 e C.205. Gregario destro e gregario sinistro, invece, sono, rispettivamente, Euro Vinti e Oreste Martini, entrambi ex ufficiali piloti dell Aeronautica Militare.

NEW AVIO C.205 apertura alare 7,10 m - lunghezza 6,40 - altezza cabina 1,05 - superficie alare 8,22 m 2 - peso a vuoto 282 kg - peso massimo al decollo 450 kg - fattori di carico in volo +4/-2g - impianto propulsivo: un motore Rotax 912S da 100 HP con elica bipala a passo variabile - velocita` massima al 100% 270 km/h - velocita` di crociera al 75% 250 km/h - velocita` di stallo full flap 60 km/h - autonomia al 75% 1.100 km - equipaggio: 1-2 piloti

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Agusta-Bell

AB 212

AB.212 e` un elicottero biturbina con rotore bipala in dotazione all Aeronautica Militare dal 1979. Insieme ad un altro elicottero, L HH-3F, viene impiegato per svolgere principalmente attivita` di ricerca e soccorso aereo, S.A.R. Search And Rescue . Si tratta di un attivita` molto importante non solo per le esigenze della Forza Armata ma anche per la popolazione civile. Infatti, oltre al recupero degli equipaggi di velivoli militari caduti su terra o su mare, i velivoli SAR dell Aeronautica Militare provvedono alla ricerca e al salvataggio degli equipaggi dei mezzi aerei o marittimi civili che si trovano in difficolta`, nonche´ al soccorso di persone disperse in montagna. Gli HH-3F e gli AB.212 dell Aeronautica Militare assicurano la copertura della Penisola e delle acque territoriali per garantire questo vitale servizio. Il livello addestrativo degli equipaggi e le caratteristiche delle macchine in dotazione fanno dell Aeronautica, anche in questo campo d azione, l unica componente in grado di gestire con successo le situazioni di emergenza piu` complesse. Grazie all effettiva e generalizzata capacita` d impiego di giorno, di notte e in condizioni meteo marginali, con l utilizzo di i visori nottur-

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ni, gli AB.212 e i loro equipaggi rappresentano, come gli HH-3F, un punto fermo nelle missioni piu` articolate e di difficile gestione. Recentemente anche gli AB.212, nella configurazione ICO Implementazione Capacita` Operativa provvisti di protezione passiva dell equipaggio, di armamento difensivo e di contromisure antimissile a guida infrarossa, sono stati rischierati in teatro operativo a supporto del contingente ISAF dislocato in Afghanistan. Oltre che con il 15° Stormo di Pratica di Mare, gli AB.212 sono in servizio con il 21° Gruppo del 9° Stormo di Grazzanise e con le Squadriglie Collegamento e Soccorso di Milano Linate, Istrana, Grosseto, Decimomannu e Perdasdefogu. AGUSTA-BELL AB.212 diametro rotore 14,60 m lunghezza 17,40 m con rotore in moto altezza 4,40 m peso massimo al decollo 5.080 kg - impianto propulsivo un complesso Twin Pac con due turbine Pratt & Whitney PT6T-3D da 1.193 sHP velocita` massima 240 km/h tangenza 5.180 m - autonomia 750 km equipaggio 2 piloti, 1 specialista polivalente, 1 aerosoccorritore armamento AB.212ICO : 2 mitragliatrici brandeggiabili cal. 7,62 mm.


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Canadair CL-415 erivato dal Canadair CL-215, del quale conserva l impostazione generale, il Bombardier Aerospace CL415 e` un velivolo anfibio multimissione anche se utilizzato principalmente per la lotta agli incendi boschivi. Potenzialmente e` impiegabile anche come pattugliatore marittimo e per ricerca e soccorso SAR, Search And Rescue . Del suo predecessore il CL-415 conserva la caratteristica di poter ricaricare i serbatoi per l acqua da scaricare sugli incendi direttamente durante il flottaggio. Per imbarcare fino a un massimo di oltre 6 tonnellate d acqua occorrono appena 12 secondi e circa 1.300 m di flottaggio. Grazie ai nuovi motori turboelica il CL-415 ha, rispetto al 215 , un incremento di potenza del 15% e una maggiore velocita` di crociera. Questo anfibio nato per operare efficientemente in regioni densamente forestate, ma ricche di specchi d acqua e` oggi ampiamente diffuso in tutto il mondo. In Italia il CL-415 e` impiegato dal Dipartimento della Protezione Civile, che ha affidato la gestione della propria flotta a una societa` civile. Per conseguire una maggiore flessibilita` operativa nella lotta anticendio, ogni estate i CL-415 della Protezione Civile vengono rischierati lungo la Penisola in modo da poter raggiungere le prevedibili situazioni di emergenza in meno di un ora di volo. I CL-415 sono solo alcuni degli aeromobili che compongono la flotta aerea del Dipartimento della Protezione Civile che proprio per una migliore gestione di questa componente dall ottobre si e` dotato della Direzione Attivita` Aeronautica : La

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foto: Fucito

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Direzione che si avvale di professionalita` altamente qualificate, attinte prevalentemente dell Aeronautica Militare, ma anche dalle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato ha lo scopo di curare le problematiche connesse con la gestione della flotta aerea del Dipartimento CL-415, P.180. A.109 e AW.139 mantenendone il livello operativo costantemente adeguato alle esigenze del Paese.

BOMBARDIER AEROSPACE CANADAIR CL-415 apertura alare 28,60 m - lunghezza 19,82 m- altezza 8,98 m - superficie alare 100,33 mq - peso a vuoto 12.882 kg - peso massimo al decollo 21.319 kg dall acqua , 19.890 kg da terra - impianto propulsivo: 2 turboelica Pratt & Whitney Canada PW123AF da 1.775 kW 2.380 sHP al decollo - velocita` massima a 10.000 ft 375 km/h 203 kts - corsa di decollo 814 m da terra 844 m dall acqua - corsa di atterraggio 664 m da terra 674 m dall acqua - autonomia di trasferimento 2.427 km 1.310 mn - equipaggio: 2 piloti, 4 specialisti/osservatori

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GIORNATA AZZURRA 2008

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eroporto di Pratica di Mare, Roma 25 maggio 2008 ore 09.30, apertura dei cancelli al pubblico per assistere ad uno show unico: la Giornata Azzurra 2008. Dalle 11.30 alle 17.30 i migliori team acrobatici europei e i piu` moderni velivoli militari in servizio presso numerose forze aeree della NATO e non daranno vita ad una manifestazione aerea ricca non solo di contenuti spettacolari ma anche tecnici e operativi. Saranno sei ore di esibizioni che si succederanno senza soluzione di continuita` con oltre cento aeroplani, in mostra statica e in volo, in veste di protagonisti assoluti. Questa la sintesi della Giornata Azzurra 2008 organizzata come ogni anno dall Aeronautica Militare per far conoscere sempre meglio alla gente, attraverso una grande festa del volo, la professionalita` degli uomini e delle donne che la animano e le capacita` operative raggiunte. Si stima saranno oltre 200.000 gli appassionati che raggiungeranno domenica 25 maggio l aeroporto militare di Pratica di Mare - la base piu` grande dell Aeronautica Militare e la seconda in Europa per estensione - per assistere a questo appuntamento ormai consolidato con il meglio dell aviazione. In questi giorni l organizzazione sta lavorando a tamburo battente per mettere in essere tutti gli accorgimenti necessari per accogliere il pubblico nel migliore dei modi. In particolare sara` posta una particolare attenzione, oltre che allo spettacolo in se, alla viabilita` e ai parcheggi e sara` predisposto un percorso preferenziale e un area dedicata agli spettatori diversamente abili, un team di operatori sara` poi pronto a risolvere ogni problema si dovesse presentare. I diversamente abili potranno inoltre assistere allo spettacolo non solo nella

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giornata del 25 ma accedere in base anche il giorno 24 dedicato alle prove generali della manifestazione. La Giornata Azzurra e` uno degli eventi aeronautici piu` importanti che si svolgono nell anno in Europa, e, come nelle passate edizioni, l airshow , oltre che in diretta internet sul sito www.aeronautica.difesa.it, potra` essere seguita in tv, sulle rete RAI. La Giornata Azzurra sara` anche un importante momento per dimostrare quanto l Aeronautica Militare e` in grado di fare per contribuire alla difesa del Paese e dei suoi cittadini per mettere in risalto le capacita` raggiunte nelle numerose attivita` svolte dentro che fuori dei confini nazionali e dei livelli di eccellenza e di completezza acquisiti nell esercizio del Potere Aereo, quella filosofia cioe` la cui applicazione garantisce il controllo e la gestione dello spazio aereo al fine di assicurare sicurezza e autorevolezza. Sorveglianza e difesa dello spazio aereo, soccorso aereo, continuo supporto assicurato, sia in termini di uomini che dei mezzi aerei, ai contingenti italiani schierati all estero nelle missioni di stabilizzazione, trasporti umanitari e sanitari e` questo il lavoro quotidiano dell Aeronautica Militare che si esplica in un attivita` continua, senza pause. E una continua attivita` a favore della collettivita` frutto di un continuo addestramento, nel quale rientra la stessa Giornata Azzurra la cui organizzazione ed esecuzione e` comunque un significativo test per tutta la Forza Armata. Ma la Giornata Azzurra sara` anche una vetrina del made in Italy, l occasione per mettere in mostra i prodotti dell industria nazionale, per sottolineare il posto di primissimo piano raggiunto in campo internazionale dall indu-


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Simonelli

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Foto: Fucito

stria aerospaziale del nostro Paese grazie anche all Aeronautica Militare che nel settore della ricerca aerospaziale e dell alta tecnologia ha avuto da sempre un ruolo propulsivo. Ci sara` naturalmente l Eurofighter 2000 Typhoon, il caccia europeo da circa tre anni in linea nel servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale, cosi` come il C-27J, il nuovo velivolo da trasporto tattico dell Aeronautica, l addestratore avanzato M.346 dell Alenia Aermacchi e i velivoli a pilotaggio remoto, che rappresentano oggi la nuova frontiera della ricognizione aerea. Ci saranno le pattuglie acrobatiche di Francia, Spagna, lo svizzero PC-7 Team e altre formazioni di altissimo livello tecnico e spettacolare e naturalmente ci saranno le Frecce Tricolori, che dell Aeronautica Militare sono forse la componente piu` conosciuta e visibile, in grado di rappresentare la sintesi delle capacita` dei piloti e degli specialisti dell intera Forza Armata attraverso un programma di volo acrobatico collettivo unico al mondo. Con la Giornata Azzurra si rinnova anche l impegno per la solidarieta`: quest anno l Aeronautica Militare ha deciso di sostenere l iniziativa di un grande artista a favore di un ambizioso progetto: Andrea Bocelli per il Ghana .

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Periodico di aeronautica e spazio iscritto al n. 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Direttore responsabile: Alessio Piano Editore: Associazione IDEAE via Gianfilippo Usellin, 434 00125 Roma tel. +39 06 999.09.378 fax +39 06 892.804.66 www. airplanesmagazine.it e-mail: info@airplanesmagazine.it C.F./p.IVA: 09339321003 testi: Aeronautica Militare, Aeroporto Massa, Brochure PAN, David Cenciotti, Esercito Italiano, Alessio Piano progetto grafico ed impaginazione: Fabio Simonelli foto: Š Frecce Tricolori 2007 - Troupe Azzurra Anno 2° - numero 3 - 18 maggio 2008 finito di stampare nel mese di maggio 2008 presso gli stabilimenti dell azienda tipografica editoriale Litograf srl Zona Industriale Pian di Porto, 148/7/T/1- 06059 TODI PG Tel. 075.898041 - Fax. 075.8987110 www.litograf.it


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