AirPlanes 5_10

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5 Pordenone

Euro 2,50

26/27 - 06- 2010


Cristiano di Thiene (manca)


Si ringraziano: le Amministrazioni Comunali di Pordenone, Porcia, San Quirino, Roveredo in Piano e Cordenons; le Pro Loco del territorio provinciale ed i loro Consorzi, in particolare il Consorzio tra le Pro Loco Meduna-Livenza; la Federazione Italiana Cuochi comitato provinciale di Pordenone, l’Acqua Dolomia, l’A.T.A.P., l’Associazione EnoPordenone, la C.C.I.A.A. di Pordenone, Pordenone with Love, il Centro Servizi Volontariato, don Vittorio Menaldo della Parrocchia San Giorgio di Pordenone; il personale dipendente della Provincia di Pordenone per la generosa collaborazione.


La Comina 100 Mappa della Manifestazione




Programma (manca)

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Programma (manca)







I partecipanti ai 100 anni a La Comina

Quando i sogni mettono le ali‌. La “Wing Walkerâ€? Peggy Krainz Fin dal 1999 Peggy Krainz ha partecipato a piu` di 600 tra dimostrazioni di volo e partecipazioni in Airshow come Wing Walker. Nel 2005 fonda il primo Team Wing Walker in Germania. Peggy si esibisce sulle ali del biplano Stearman, un motore radiale a 9 cilindri e una potenza di 450 hp, pilotato da Friedrich Friedel Walentin. La Wing Walker sale in piedi sull ala superiore dimostrando forza muscolare, equilibrio e un pizzico di pazzia.

“PURPLE VIOLETâ€? ALI OZTURK Ali ha iniziato a volare nel 1984 con aerei ultraleggeri. Nel 2000 inizia la sua attivita` professionale acrobatica e il suo show chiamato Purple Violet , presentato in 16 diversi paesi europei dove raggiunge le 4.500 ore di volo. Il Purple Violet e` un velivolo personalizzato costruito per un unico scopo: le dimostrazioni di volo o airshow e Ali Ozturk con Barrett Brummett sono i protagonisti di questo progetto. Un velivolo con 407 cv e una velocita` di 260 mph che significa piu` di 400 km. Avere inventato un aeroplano come questo e` un sogno che si avvera‌.. un sogno dove l acrobazia aerea diventa una danza.

FRANCESCO FORNABAIO Francesco Fornabaio da 10 anni vola su l Extra 300 L aereo acrobatico progettato da Walter Extra ex pilota acrobatico . La sua specialita` e` il volo artistico con cui si esibisce negli airshow, per cui crea programmi di grande suggestione e rara bellezza, oltre che di ricerca tecnica, sottolineate dai fumogeni bianchi che evidenziano i momenti salienti dell esecuzione.

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I partecipanti ai 100 anni a La Comina

LA PATROUILLE “CAP TENS� La pattuglia e` stata fondata su un idea di Adam Shaw nel dicembre 2006. Questa pattuglia e` una sfida continua per Marianne e Adam. Quella di volare a 250 chilometri all ora con le ali a pochi metri l una dall altra, eseguendo delle figure in perfetta armonia di velocita`.

I FLYING DONKEYS

BLUE VOLTIGE

Nascono grazie alla volonta` di alcuni piloti deII Aeroclub La Comina di Pordenone, dando vita ad un nuovo Team nel novembre 2OO7

La pattuglia danzante dei Blue Voltige nasce nella primavera del 2000 da un idea di due amici piloti accomunati dalla passione per gli aeroplani d epoca: Fabio Iannaccone e Ivan Prizzon. I due piloti utilizzano due motoalianti d epoca Fournier RF4 e RF5.

PIONEER TEAM Il Team nasce nel 2005 dall idea di un gruppo di piloti ed istruttori di volo, coadiuvati dalla straordinaria disponibilita` di piloti ex Frecce Tricolori che si sono prestati a dare il giusto addestramento. La preparazione dei piloti e la maneggevolezza dei velivoli Pioneer 300 prodotti dall italiana Alpi Aviation, permettono di eseguire un programma in formazione serrata simbolo di precisione ed eleganza del volo. Il successo del Team e` inoltre dato da una performance composta da figure ritmiche dolci ed armoniose accompagnate da effetti pirotecnici e fumi colorati. Capoformazione: Corrado Rusalen; Ala destra: Franc Borin Ala sinistra: Claudio Fogli; Slot: Marco Gioria. Foto Pozza

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I partecipanti ai 100 anni a La Comina “Aerei Storici”

NORTH AMERICAN T28 FENNEC

GRUMMAN AVENGER TBM 3R HB-RDG 1945

Della Georges Kern Strasbourg Aviation questo aereo militare da addestramento venne utilizzato dalla United States Air Force e dalla Marina degli Stati Uniti a partire dal 1950. Il T-28 e` stato impiegato con successo anche in combattimento come nel Vietnam.

Uno dei primi aerei le cui ali si possono piegare ai lati particolarita` Grummann per risparmiare spazio sulla portaerei. Attualmente esistono due Avenger in Europa, il Charlie s Heavy e` l unico che vola.

POLIKARPOV I-16

SUPERMARINE SPITFIRE PR XIX

Il Polikarpov I-16, pilotato da Thomas Ju¨lch, viene presentato davanti al pubblico Italiano dopo un lungo restauro. Ha un enorme motore di 1000 hp radiale che lo porta ad una velocita` massima di 460 km/h.

Lo Spitfire, Pilotato da Christophe Jacquard, e` il piu` famoso caccia inglese. E stato il caccia monoposto piu` utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale dalla RAF ed i suoi alleati. Ha compiuto il suo primo volo nel 1936 e ne sono stati costruiti piu` di 21.500 in 24 diverse versioni.

AERO CLUB GALEB DI BELGRADO CON IL: SOKO G-2 GALEB JET SOKO KRAGUJ UTVA 66

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I partecipanti ai 100 anni a La Comina “Aerei Storici� Il museo volante dell’Amicale Jean-Baptiste Salis

B 25 MITCHELL Bombardiere bimotore costruito dalla North American e impiegato principalmente dall United States Air Force durante la Seconda guerra mondiale.

DC3 GP

Beech 18

Il Douglas DC-3 e` stato un aereo costruito dalla Douglas Aircraft Company per rotte a breve e medio raggio. Fu impiegato anche in campo militare con il nome di C-47 Skytrain

Il Beechcraft Model 18 e` un bimotore ad ala bassa. Prodotto dalla Beech Aircraft. Usato anche in servizio militare durante e dopo la seconda guerra in diverse versioni.

JU 52 P51 Lo Junkers JU 52 era un trimotore da trasporto e per passeggeri, prodotto dall azienda tedesca Junkers GmbH all inizio degli anni trenta ed utilizzato prima come velivolo civile e successivamente come trasporto e bombardiere principalmente dalla Luftwaffe.

Il North American P-51 Mustang e` stato prodotto a partire dal 1941. E stato uno dei piu` versatili caccia americani della seconda guerra mondiale.

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Per il Cinquantesimo anniversario della costituzione della Pattuglia Acrobatica Nazionale

Frecce Tricolori “Un volo lungo cinquant’anni”

Volume Frecce Tricolori “Un volo lungo cinquant’anni”, pubblicazione ufficiale dell’Aeronautica Militare per il cinquantenario della P.A.N.. Un progetto editoriale della De Agostini in collaborazione con la Aviator Edizioni e testi a cura del noto giornalista e scrittore aeronautico David Cenciotti. Caratteristiche tecniche: 128 pagine, cartonato con sovracoperta formato chiuso cm 44 per 30 Prezzo al pubblico ⇔39,50 Presto disponibile Puoi prenotare gratuitamente la tua copia di Frecce Tricolori firmata dall’autore, con le seguenti modalità: Visita il sito www.aviatorzone.it o manda una mail: info@airplanesmagazine.it - Posta ordinaria: con la richiesta del libro inviata all’indirizzo “Aviator Edizioni - Via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma”. Fax: con la richiesta al numero 06.89280466.


I partecipanti ai 100 anni a La Comina “Aerei Storici”

IL FOKKER DR.I

Lo SPAD S.XIII

conosciuto anche come Dreidecker, era un caccia triplano prodotto negli anni dieci del XX ° secolo. Utilizzato dalla Luftstreitkra¨fte, l aeronautica militare tedesca imperiale, nelle ultime fasi della prima guerra mondiale. Noto per essere stato il velivolo sul quale volo` il famoso aviatore Manfred Von Richthofen, meglio conosciuto come il Barone Rosso per la livrea interamente rossa adottata dall asso tedesco. Jonhatan Collection di Giancarlo Zanardo . Aerophoto

era un caccia monoposto biplano prodotto dall azienda francese Socie´te Pour l Aviation et ses De´rive´s, o piu` brevemente SPAD, negli anni dieci del XX° Secolo. Utilizzato durante la prima guerra mondiale, fu uno dei migliori velivoli del conflitto ed uno di quelli prodotti in maggior numero: 8 472. A bordo di questo tipo d aereo venne abbattuto Francesco Baracca. Jonhatan Collection di Giancarlo Zanardo . Aerophoto

DE HAVILLAND DH 82 TIGER MOTH

NORTH AMERICAN T-6 TEXAN

del 1930 e` un biplano progettato da Geoffrey de Havilland , ed utilizzato dalla Royal Air Force. Il Tiger Moth e` rimasto in servizio con la RAF fino al 1952. Jonhatan Collection di Giancarlo Zanardo . Aerophoto

Monomotore da addestramento avanzato ad ala bassa prodotto dall azienda statunitense North American Aviation dagli anni trenta. Collezione privata di Pino Valenti. Jonhatan Collection di Giancarlo Zanardo

FIAT G.59 Aereo da addestramento ad ala bassa a sbalzo realizzato dalla Fiat nel periodo postbellico, progettato dall ingegnere Giuseppe Gabrielli e derivato dai precedenti G.55 Centauro e G.56. Unico esemplare volante tuttora e` conservato a Parma, nella collezione privata di Pino Valenti.

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VOLARE IN CORO Le Frecce Tricolori sono un reparto dell Aeronautica Militare. Raccolgono l esperienza e l addestramento di piu` di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce, in un insuperabile compromesso, spettacolarita` e tecnica. Le Frecce Tricolori sintetizzano in 25 minuti di programma di volo le capacita` e l ingegno non solo di un istituzione militare ma di un intero Paese, l Italia.

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na manifestazione aerea eccezionale si svolgera` l 11 e 12 settembre sulla base aerea dell Aeronautica Militare di Rivolto, Udine, per celebrare la 50a stagione acrobatica del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori. Sara` uno spettacolo unico che vedra` tra gli attori principali le migliori compagini acrobatiche del mondo e i velivoli del Reparto Sperimentale di Volo dell A.M.. L airshow sara` aperto al pubblico, ingresso gratuito, dettagli, informazioni e curiosita`: www.aeronautica.difesa.it ll 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori , Pattuglia Acrobatica Nazionale, e` dislocato sull aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo Udine , nel cuore del Friuli Venezia Giulia e dell Aeronautica Militare sono la componente sicuramente piu` conosciuta e visibile. Ma le Frecce Tricolori rappresentano in realta` la sintesi delle capacita` dei piloti e degli specialisti di un intera Forza Armata. Sono quella componente che con i suoi dieci velivoli di produzione italiana Alenia Aermacchi MB.339PAN costituisce la piu` numerosa compagine acrobatica al mondo che offre in circa 25 minuti di volo in coro uno spettacolo indimenticabile anche al piu` smaliziato degli spettatori e una dimostrazione di capacita` e coraggio, orgoglio di un itera nazione. 18 sono le figure che danno vita ad uno spettacolo che non da` tregua. Una delle peculiarita` infatti di questa armonia tutta tricolore e` quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz ora da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni 5 e 4 , il velivolo solista, e gli incroci, le salite, i tonneaux, le virate schneider per concludersi nel grande ed emozionante tricolore finale dell Alona. E poi la Bomba, la figura che ha contribuito a rendere famose le Frecce Tricolori nel il mondo e imitata molto, replicata mai, da tutte le formazioni acrobatiche. Chiunque intendesse visitare il cenacolo dell acrobazia collettiva italiana il 50° della PAN e` un occasione succosa , dove predisporsi a subire un emozione forte e del tutto particolare, sebbene l atmosfera che si respira in aeroporto, a Rivolto, nella dimora dell acrobazia con la A maiuscola, e` di assoluta normalita`. Tutto si svolge con estrema naturalezza e tutti hanno la convinzione di compiere nulla di eccezionale. Questo deriva dalla storia professionale di ciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di questo reparto comunque singolare, sono tutti inquadrati nei ruoli dell Aeronautica Militare e il loro iter istruzionale e formativo non differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unita` della Forza Armata; con loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale di un intero Paese, l Italia, prima che di una Forza Armata. Ardimento, capacita`, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosita`, sofisticata creativita`. E, soprattutto, senso dello Stato su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico - Pattuglia Acrobatica Nazionale, capace di stendere il tricolore piu` lungo del mondo.

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PONY “0” TRA GLI ELICOTTERI: INTERVISTA AL COMANDANTE LANT A FROSINONE

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ielo bigio, giornata uggiosa e a tratti piovosa: le prospettive non sembrano esaltanti ma non bastano di certo a far desistere gli appassionati dall assistere alle celebrazione per il cinquantesimo del 72° Stormo, di stanza a Frosinone. Si festeggia una scuola che da mezzo secolo ha il delicato compito di abilitare al volo in elicottero i piloti dell Aeronautica Militare e della Marina Militare e parallelamente permette il conseguimento del brevetto di pilota di elicottero militare agli uomini delle altre Forze Armate o Corpi Armati dello Stato, come mi spiega orgoglioso il tenente Cigarini, istruttore di volo qui al Moscardini dal 2007. Gli elicotteri con cui si svolge questa importante attivita` sono gli NH500, di cui il 72° Stormo si e` dotato dal 1990; ed e` proprio mentre questi velivoli eseguono il loro display davanti al pubblico, che ho il piacere di intervistare il tenente colonnello Marco Lant, comandante della PAN, presente per festeggiare questa fucina di piloti di elicotteri, di queste macchine affascinanti che ho potuto ammirare di persona venendo qui da Roma, perche´ offrono una prospettiva particolare del volo sia dinamica, che meccanica, permettendo allo stesso tempo un punto di vista privilegiato sulla realta` circostante , chiarisce il comandante. Anche la PAN si accinge a festeggiare i 50 anni di attivita` e Pony 0 assicura che assumere quest incarico in concomitanza di un tale evento e` affascinante, perche´ quella del comando e` un esperienza gia` intensa di per se´, ma vissuta in questo frangente acquista un significato e un valore unico. Gli anni, i comandi passano, ma l essenza di quest attivita` svolta dai piloti vestiti di blu rimane la stessa: infatti i 10 macchini sono un compendio di tutte le professionalita` dell AM e percio` decollano sempre con l obiettivo di rappresentare la Forza Armata nella sua interezza, mostrando quelle che sono le capacita` dei tanti reparti che operano sia in Italia che all estero, avvicinando cosi` appassionati, pubblico e cittadini a tutte queste attivita`. Il comandante e` giustamente fiero del suo compito e del suo

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gruppo, lui che da febbraio ne cura la regi`a da terra, ma che ne e` anche stato leader in volo, conducendo letteralmente tutti gli altri nove velivoli. A prescindere comunque dai suoi compiti, e` anche un pilota che vive la sua professione stimando coloro che lo hanno preceduto, uomini che volando hanno scritto la storia dell Aeronautica Militare Italiana, e ammira in particolare le vicende di chi ha operato nell Arma Azzurra nel primo dopoguerra, assaporando il lato piu` romantico e avventuroso del volo compiendo delle vere e proprie imprese, dati i mezzi a disposizione di quei tempi. Alle nostre spalle ora gli NH500 hanno lasciato il posto ad un HH-3F che simula il salvataggio di un uomo e che compiendo un passaggio basso davanti alla folla sventola la bandiera italiana, la stessa che poco dopo le Frecce dipingeranno nel cielo. Con il sottofondo dei rotori e il tricolore in bella mostra, un ultima domanda mi passa per la mente: a quando una donna in Pattuglia? Credo che l inserimento di una donna pilota in questo gruppo, sia piu` che ben accetto mi risponde Lant, che poi aggiunge ormai la presenza femminile all interno della forza armata e` consolidata e in progressiva integrazione in tutti i reparti: dunque ritengo che i tempi siano maturi per accogliere una donna anche al 313° Gruppo. Qualche minuto dopo il nostro colloquio, i dieci MB339 fanno la loro comparsa nel cielo del frusinate che sembra davvero gradire la loro presenza perche´, piu` la loro esibizione procede, piu` la pioggia si allontana: le nubi si diradano e il sole si affaccia su di noi, tutti incantati a seguire le evoluzioni della pattuglia acrobatica piu` numerosa al mondo. Nonostante nell ultimo anno abbia spesso assistito alle loro manifestazioni, l emozione, il brivido e la passione che i loro fumi, i nostri colori, mi fanno provare, sono ancora intensissimi, segno che i valori che recano sulle ali ed esportano in tutto il mondo sono sani, autentici ed insostituibili. Ludovica Palazzoli



C-27J SPARTAN

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nico aeroplano della sua categoria progettato espressamente per il trasporto tattico, il C-27J Spartan e` un biturbina con tecnologia allo stato dell arte nel campo dell avionica, del sistema di propulsione e della sistemistica. Il velivolo assicura un elevata efficienza operativa a costi competitivi, un estrema flessibilita` d impiego, le migliori prestazioni della sua categoria in tutte le condizioni operative e caratteristiche uniche di interoperativita` con gli aerei da trasporto di classe superiore. Il velivolo e` stato ordinato dalle forze aeree italiana, greca, bulgara, lituana, romena, slovacca e marocchina. Inoltre, il C-27J e` stato recentemente selezionato dalla Romania 7 esemplari . Il contratto italiano prevede la fornitura di 12 C-27J all Aeronautica Militare, in una versione particolarmente sofisticata: in aggiunta ai sistemi di tecnologia avanzata della configurazione base, infatti, saranno dotati di un apparato di rifornimento in volo, di un sistema di autoprotezione e di un sistema di proiezione dei dati di volo su doppio head-up-display. Il primo Spartan e` stato formalmente consegnato all Aeronautica Militare nel gennaio 2008 e il completamento della fornitura e` avvenuto nel maggio di quest anno, praticamente contestualmente al raggiungimento delle le 5.000 ore di volo . Lo Spartan e` oggetto anche di valutazione di numerose forze aeree mondiali, mentre negli USA e` stato gia` scelto per il programma Joint Cargo Aircraft JCA dell US Army e dell USAF, un velivolo multi-funzionale, capace di compiere diverse tipologie di missione. In Canada, invece, il C27J risponde pienamente al requisito per la sostitu-

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zione dell attuale flotta dei bimotori Buffalo e dei quadrimotori C-130 da ricerca e soccorso. Il C-27J e` stato formalmente valutato dalle forze aeree di Australia, Irlanda, Repubblica Ceca, e Slovenia. Il C-27J e` in grado di effettuare molteplici missioni, tra le quali trasporto di truppe, trasporto merci e sanitario, lancio di materiali e di paracadutisti, ricerca e soccorso, antincendio e supporto alle operazioni di protezione civile. Il C-27J e` in grado di decollare e atterrare da piste non preparate lunghe meno di 500 metri, con un peso massimo al decollo di 30.000 kg. Gli Spartan dell Aeronautica Militare, in forza alla 46 a Brigata Aerea di Pisa, sono stati recentemente impegnati fuori i confini nazionali per assolvere il delicato compito del trasporto aereo tattico in zona di operazioni. Il C-27J e`, inoltre, costantemente utilizzato in missioni umanitarie e di soccorso: proprio lo scorso 6 aprile a causa del catastrofico terremoto che ha colpito l Abruzzo uno di questi velivoli ha effettuato un trasporto di urgenza di 19 feriti prele-

ALENIA AERONAUTICA GMAS C-27J SPARTAN apertura alare 28,70 m - lunghezza 22,70 m - altezza 9,60 m - peso massimo al decollo 31.800 kg - impianto propulsivo: 2 turbine Rolls-Royce AE2100d2 da 4.700 sHP - velocita` massima 590 km/h - autonomia 5.950 km a 500 km/h - raggio d azione oltre 1.350 km - equipaggio: 2 piloti, 1 specialista.



IL 7 E IL 9: I NUOVI PILOTI DELLA PAN SI RACCONTANO

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iloti che vanno, piloti che vengono; la hall dell albergo Aran Blu di Ostia sembra la sede del 313° Gruppo attraversata com e` dagli uomini delle Frecce Tricolori. Infatti e` proprio qui che ho il piacere di conoscere il capitano. Gaetano Farina, neo Pony 7, e il tenente Filippo Barbero, neo Pony 9. Cosi` come i loro colleghi anche loro ispirano simpatia alla prima occhiata e sono ragazzi spontanei, disponibili a scambiare qualche battuta anche con me. Essere piloti PAN e` un interessante novita` anche per dei professionisti preparati come Farina. con esperienza da caccia-intercettore su F-16 presso il 37° stormo di Trapani e Barbero, con circa 900 ore di volo all attivo su Tornado. Cio` nonostante la notizia dell impiego nella PAN li ha

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lasciati piacevolmente sorpresi, come confessa Pony 7, dal momento che gli permette di coniugare il lavoro con una passione nata sin da bambini: il volo. Data la caratteristica incontentabile indole di noi piloti afferma il tenente Barbero quando gli chiedo gli chiedo un commento sulla sua situazione presente e sul suo prossimo futuro alla vita professionale a questo punto non posso che chiedere di fare carriera all interno della Pattuglia. Lavorero` per riuscire ad ottenere e meritare quelle che sono le posizioni per me raggiungibili e che rappresentano allo stesso tempo due dei ruoli cardine della formazione: la 6 Primo Fanalino, leader della seconda sezione o la 10 Solista . Tutto questo perche´ l esperienza tricolore e` considerata una prova in quanto, oltre alla preparazione in vista del consegui-


Ludovica Palazzoli è già conosciuta al pubblico per aver scritto, alla “tenera” età di 15 anni, Nelle vie del cuore, un romanzo elaborato con una scrittura immediata ma allo stesso tempo poetica, in cui si scorgono echi dell’universo adolescenziale “mocciano” e dove non possono certo mancare richiami all’altro suo “amore”: il volo. Non a caso, il cuore che spicca sulla copertina del suo libro è proprio quello disegnato nel cielo dalla PAN.

Ludovica Palazzoli

mento di un obiettivo tecnico, qui e` importante anche l impegno e la dedizione personale di ciascun pilota a questo scopo. La sfida piu` grande non e` data tanto dal volo, comunque impegnativo, ma al quale sono da sempre stati formati e addestrati, ma soprattutto dal nuovo modo di relazionarsi con le persone. I fans, un concetto del tutto nuovo per un pilota militare. Fans, manifestazioni, la domanda sorge spontanea: cosa e` particolarmente importante nel volo praticato a questo livello? Nel volo militare la parola d ordine e` operativita` in sicurezza ci spiega Pony 9, che continua: Nel nostro volo acrobatico la missione e` quella di portare l immagine dell Aeronautica Militare, dell Italia nel mondo intero e piu` precisamente di eseguire il programma in modo sicuro e preciso per il pubblico; ecco il motivo del lungo addestramento invernale che eseguiamo allo scopo di prepararci a tutto, anche agli imprevisti. Proprio ai fini della sicurezza e della perfetta sinergia tra i velivoli, alla PAN si lavora molto sui rapporti umani che i piloti, prima di tutto uomini, tessono tra loro: al 313° Gruppo dal punto di vista tecnico-professionale i piloti sono gli stessi degli altri reparti della nostra Aeronautica, ma e` a livello umano che si notano le differenze: c e` un alone di curiosa unicita` intorno ai piloti con la tuta blu, che una volta entrati nel gruppo scoprono il calore del pubblico, l affetto del corollario di Club e associazioni che ne seguono letteralmente la scia, stima e apprezzamento a 360 gradi, ovunque si metta…il carrello! Ecco perche´ il rapporto di gruppo e` una bella realta` qui alle Frecce Tricolori. Perche´ il conoscersi, lo star insieme e lo star bene fuori dai velivoli aiuta anche in volo. Perche´ volare in formazione, delicatamente vicini sarebbe impossibile senza una base di fiducia reciproca nelle capacita` e nelle professionalita` del compagno che vola accanto alla tua ala. spiega il capitano Farina che subito

aggiunge E per lo stesso motivo curiamo i rapporti con gli specialisti, con le persone che lavorano per noi a terra sugli aerei: questo e` il vero motore delle Frecce Tricolori. Abituati come siamo a vederli perfettamente inchiodati in aria a un asse invisibile, cosi` sicuri e precisi nelle loro evoluzioni finiamo anche per dimenticare che in fondo sono persone come noi, con i loro punti forti ma anche deboli; percio` scopriamo che per Pony 9 la figura piu` bella da compiere e` l apertura del Cardiode, ma non il bastone e l incrocio , subito successive, o l atterraggio in formazione, che non lo entusiasmano troppo! A Pony 7 invece piace il Cuore, manovra complessa per chi ricopre le posizioni di 1 e 6, ma relativamente piu` semplice per i gregari, come lui. Alla fine della nostra piacevole chiacchierata, come al solito mi dispiace lasciarli tornare ai loro compiti, perche´ avrei ancora domande e curiosita` da sciogliere…Un ultima pero` decido di togliermela: c e` stata qualche figura nella vita determinante per il vostro futuro aeronautico? Filippo mi confessa che un suo istruttore conosciuto al 61° stormo, argentino, gli e` rimasto particolarmente nel cuore, tanto da sentirlo ancora oggi; per Gaetano invece c e` stato un personaggio particolarmente carismatico che l ha colpito, un ufficiale d inquadramento capace di trasmettere la propria passione. Non conosciamo i loro i nomi, ma li ringraziamo di aver contribuito a formare e darci questi piloti capaci di entusiasmarci con i loro passaggi, fumi, colori, acrobazie, che confessano di non emozionarsi durante il volo, solo perche´ non ne hanno il tempo materiale, che si ritengono fortunati di poter vivere da dentro il cinquantesimo anno di questo Gruppo e che con meraviglia attraversano le soglie dell aeroporto di Rivolto, sede delle Frecce Tricolori definendo semplicemente uno spettacolo l esperienza che stanno vivendo.

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hibli e` il nick name attribuito negli anni 90 al monoreattore AMX, frutto della collaborazione industriale tra Italia e Brasile, sviluppato come cacciabombardiere e ricognitore in versione monoposto e biposto AMX-T , con quest ultima impiegata soprattutto come velivolo da addestramento e OCU Operational Conversion Unit , pur potendo contare su capacita` operative assimilabili a quelle del singleseater . Per accrescere le potenzialita` d impiego della flotta AMX rappresentata attualmente dai gruppi di volo del 32° Stormo di Amendola e del 51° Stormo di Istrana l Aeronautica Militare ha sviluppato specifici programmi addestrativi per operare con l ausilio di visori notturni e piu` recentemente ha avviato l ammodernamento del velivolo con l obiettivo tra l altro di dotare il Ghibli di munizionamento piu` moderno e preciso, nonche´ di sistemi per la ricognizione tattica allo stato dell arte.

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AMX

AMX INTERNATIONAL AMX GHIBLI apertura alare 9,97 m lunghezza 13,23 m altezza 4,55 m peso massimo al decollo 13.000 kg impianto propulsivo un turbofan Rolls-Royce Avio RB.168807 Spey da 5.000 kg/s velocita` massima 940 km/h 0,86 mach tangenza 13.000 m - autonomia 3.600 km trasferimento equipaggio 1 pilota/1-2 piloti* armamento: 1 cannone cal. 20 mm, fino a 3.800 kg di carichi esterni serbatoi ausiliari, pod da ricognizione, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, ecc. . * AMX-T

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Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n. 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore: Associazione IDEAE - Direttore Responsabile: Alessio Piano - Vicedirettore: David Cenciotti Via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - tel. +39 06.52440791- fax +39 06.892.804.66 www. airplanesmagazine.it - e-mail: info@airplanesmagazine.it - Cod.Fisc. e Part. Iva: 09339321003 Testi e Redazionali: Aeronautica Militare, Brochure PAN, Alessio Piano, David Cenciotti, Lodovica Palazzoli, Foto: Frecce Tricolori, Troupe Azzurra, David Cenciotti, Giovanni Maduli, Antonio Tambone Progetto grafico ed impaginazione: Fabio Simonelli Anno 4° - numero 5 - giugno 2010 Finito di stampare nel mese di maggio 2010 presso gli stabilimenti dell azienda tipografica editoriale Litograf srl Zona Industriale Pian di Porto, 148 - 06059 TODI PG - Tel. 075.898041 - Fax. 075.8987110 www.litograf.it

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