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3 Ostia 31 - 05 - 2009

Roma International Air Show 09

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Roma International Air Show 2009

Euro 2,50

Acrobazia aerea di altissimo livello torna a disegnare il cielo del litorale romano. Il Roma International Air Show si presenta, infatti, al pubblico della capitale, ma non solo, come la piu` importante e ricca manifestazione aerea dell anno con un programma che soddisfera` pienamente anche gli appassionati pu` esigenti. Dalle ore 13.00 di domenica 31 maggio chi affollera` la spiaggia di Ostia avra` l opportunita` di godere di uno spettacolo unico. Si susseguiranno con un ritmo incalzante pattuglie acrobatiche militari e civili, velivoli da trasporto, piccoli monomotori acrobatici e imponenti aerei di linea il tutto sara` arricchito dallo spendido finale interpretato dalla Pattuglia Acrobatica nazionale. L Aeronautica Militare sara` inoltre presente con i velivoli del Reparto Sperimentale di Volo e con gli elicotteri del 15° Stormo della vicina base di Pratica di Mare. Eurofighter, Tornado, C-27J, HH-3F daranno un ulteriore dimostrazione delle capacita` degli uomini e dei mezzi dell Aeronautica Militare, delle risorse a disposizione del Paese a garanzia della sicurezza e della difesa della Nazione.



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SALUTO DEL SINDACO DI ROMA, GIANNI ALEMANNO ROMA INTERNATIONAL AIR SHOW 2009

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e manifestazioni aeree rappresentano d a s e m p r e un’occasi one unica per regalare al grande pubblico uno spettacolo avvincente e dal forte impatto emotivo. L’arte del volo poggia su un sistema di valori positivi che meritano di essere conosciuti, condivisi e testimoniati: senso del dovere e di appartenenza, forte identità con una grande visione del domani, spirito di sacrificio, generosità, orgoglio e lealtà. Sono veramente lieto, come Sindaco, di ospitare un grande evento di respiro internazionale come questo che interpreta al meglio una delle vocazioni della città di Roma: il suo saper essere punto di sintesi tra passato, presente e futuro. Il “Roma International Airshow”, attraverso il fascino che una disciplina come questa sa infondere in tutte le generazioni, nasce proprio dall’idea di voler dedicare una “festa del volo” alla città di Roma e ai moltissimi appassionati di aeronautica che vivono nella Capitale e dintorni. Ciò avviene proprio nell’anno in cui in Italia ricorrono i cento anni dal primo volo a motore compiuto da Wilbur Wright proprio a Roma sull’aeroporto di Centocelle, nell’aprile del 1909. La Capitale è di certo orgogliosa del suo passato, ma deve dimostrarsi altrettanto viva e vitale nella sua voglia di guardare avanti. La volontà dell’Amministrazione capitolina va

proprio in questa direzione e il “Roma International Airshow” costituisce una di quelle occasioni particolari in cui moltissimi cittadini romani, che domenica 31 maggio affluiranno sul lungomare di Ostia, potranno trascorrere alcune ore con il naso all’insù per ammirare le incredibili evoluzioni dei tanti velivoli che si esibiranno sul mare. L’arte del volo sarà qui rappresentato al meglio e nelle sue diverse espressioni: da quello puramente sportivo a quello di preminente utilità sociale, dal volo fortemente tecnologico a quello acrobatico in formazione quale massimo esempio di coralità operativa. Sono certo che quella che ci accingiamo a vivere sarà una giornata indimenticabile e se magari comparirà una lacrima di commozione quando le nostre amate Frecce Tricolori stenderanno nel cielo romano il loro Tricolore più lungo, niente paura; vorrà dire che il nostro orgoglio di essere italiani è ancora capace di regalarci profonde emozioni. Un particolare ringraziamento a tutti gli organizzatori che, con la loro passione e professionalità, hanno permesso a Roma di vivere questo bellissimo evento. GIANNI ALEMANNO Sindaco di Roma

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INTERVISTA AL DIRETTORE DEL ROMA INTERNATIONAL AIR SHOW MAURIZIO DE RINALDIS

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he cosa significa organizzare una manifestazione sul litorale romano? Quali sono le problematiche incontrate? Significa avere un grosso onere ma soprattutto un grande onore. Tante pratiche, autorizzazioni, nulla osta e altro ma anche e soprattutto la possibilita` di constatare come di fronte a eventi cosi` importanti per la citta` tutte le forze dell ordine e gli organi istituzionali offrono la loro piu` ampia disponibilita` ed efficienza.

provoca qualche disagio a chi non e` interessato all evento. Questo accade ogni domenica per chi transita accanto a uno stadio nell orario di apertura e non e` diretto li. Sarebbe impensabile ovviare in toto agli eventuali disagi. Tuttavia sono sicuro che i piani e le ordinanze emesse a riguardo dalle competenti autorita` cercheranno di ridurli al minimo.

Pensa che questa iniziativa abbia le carte in regola per diventare un appuntamento fisso, e possa raggiungere Si aspettava un adesione di questo tipo? l autorevolezza delle piu` importanti manifestazioni In effetti il programma di volo e` veramente corposo. Mi aeree europee come lo Zeltweg o il Fairford Royal Interaspettavo tante adesioni ma non immaginavo che questa national Air Tattoo? manifestazione potesse diventare la piu` grande e importan- Credo che a questa domanda rispondera` la presenza del pubblico e i commenti della stampa al termine dell evento. In te d Italia. fondo l autorevolezza la si raggiunge per consenso‌ Quanto giova nell organizzazione di un Air Show essere stato pilota militare e soprattutto comandante delle Com e` stata accolta l iniziativa dalle istituzioni e dal comparto economico dell area? Frecce Tricolori? Dal punto di vista tecnico la mia passata esperienza mi ha Roma International Airshow ha avuto il patrocinio gratuito permesso di affrontare con ragionevole competenza i com- del Ministero della Difesa, del Presidente della Camera dei piti di direzione dell airshow. Dal punto di vista pratico sicu- Deputati e del Sindaco di Roma. Gli apporti piu` considerevoramente essere stato Comandante di quel prestigioso repar- li sono stati forniti a titolo gratuito dall Aeronautica Militato ha rappresentato un ottimo biglietto da visita per risol- re, ma anche dalla Guardia di Finanza, dalla Protezione Civivere molte problematiche connesse all organizzazione. le e da altri corpi dello Stato. A tutte le spese logistiche, organizzative, pubblicitarie e Come ha pensato di ovviare ai disagi della popolazione della gestione ha provveduto l organizzazione dell Airhow. locale che necessariamente l evento portera`? Ritengo che questa sia la formula piu` accettabile, in questo Beh, prima di dare gia` per scontato che ci saranno dis- particolare periodo, per portare avanti iniziative come queagi‌godiamoci lo spettacolo! sta dove lo scopo e` quello di promuovere la cultura aeroIn altre parole ogni pubblica manifestazione sicuramente nautica e l amore per le proprie Istituzioni.

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Acrobazia sul Trasimeno

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foto: Antonio Tambone

rande spettacolo domenica scorsa, 24 maggio, sulle sponde del Trasimeno, a Castiglione del Lago. In un pomeriggio caldo e assolato si sono succeduti in volo, nel rispetto di una schedula redatta con professionale precisione, velivoli civili e militari dando vita ad una parata dell acrobazia come da molto non si vedeva in Umbria. E stata una manifestazione perfettamente riuscita che ha ben ripagato l impegno degli organizzatori che solo pochi mesi fa hanno raccolto una sfida non facile. Cosi`, in una regione dove e` ancora forte l influenza del campanilismo sulla vita quotidiana, Giancarlo Faltoni, presidente dell Aero Club Trasimeno,

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Oreste Martini, presidente dell Aero Club di Perugia e Franco Bentenuti, presidente dell Aero Club Serristori, di Castiglion Fiorentino, e portavoce dei Baroni Rotti hanno superato barriere e steccati mettendo tutti d accordo nel nome della passione per il volo. Il Capo di Stato Maggiore dell Aeronautica, gen.s.a. Daniele Tei, presente all evento, ha sottolineato la soddisfazione dell Aeronautica Militare per il successo, sotto tutti i punti di vista, della giornata. Con una DemoSAR e l esibizione finale delle Frecce Tricolori, infatti, il contributo dell A.M. e` stato sicuramente incisivo alla buona riuscita dell air show. Gli uomini dell Aeronautica


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si sono esibiti accato al Canadair dell Protezione Civile, all A.109 della Guardia di Finanza, alle pattuglie civili Yak Italia, We Fly!, Walter s Bad, Pioneer Team e Vega ULM, ai poetici Blue Voltige, ai Rusty Angels, all Extra 300 di Francesco Fornabaio. Alla domanda rivolta ad Oreste Martini di sitetizzare con poche parole il segreto di tanto successo, la risposta e` stata: passione e tigna , efficace sinonimo dialettale di determinazione. Con questi ingredienti, in effetti, e` stata rinnovata sul territorio una tradizione aeronautica che affonda le radici nella stagione pioneristica del volo, agli inizi del secolo scorso quando sulle sponde del Trasimeno veniva prima accarezzato e poi realizzato lo splendido sogno di un aeroporto che sara` sede di una scuola caccia della Regia Aeronautica di grande prestigio.

Per anni i migliori piloti militari sono stati forgiati su queste sponde da istruttori dalle eccellenti capacita` professionali e dalla infinita umanita`. Uno per tutti ci sentiamo di ricordare il maresciallo Mario Fumagalli detto Fumi` , recentemente scomparso ultranovantenne. Fumi` svolse tutti i ruoli, non escluso quello paterno, per i giovani allievi piloti che arrivavano alla scuola di Castiglione del Lago per affrontare un addestramento durissimo e non privo di rischi. Fumagalli lasciava una traccia cosi` profonda nei suoi allievi che questi, a distanza di decenni da quegli spartani giorni d iniziazione al volo da caccia, ufficiali e piloti maturi magari con una carriera importante alle spalle e di fronte, non hanno mai dimenticato il loro istruttore tributandogli non appena potevano attenzioni e profonda riconoscenza.

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Le interviste sono state realizzate da Lodovica Palazzoli che quest’anno sarà la nostra “giovane inviata speciale”. Lodovica è una simpatica e gioviale ragazza di 19 anni alle prese con l’ultimo anno di liceo classico, con una passione irrefrenabile per il volo e la scrittura. La Palazzoli è già conosciuta al pubblico per aver scritto, alla “tenera” età di 15 anni, Nelle vie del cuore, un romanzo elaborato con una scrittura immediata ma allo stesso tempo poetica, in cui si scorgono echi dell’universo adolescenziale “mocciano” e dove non possono certo mancare richiami all’altro suo “amore”: il volo. Non a caso, il cuore che spicca sulla copertina del suo libro è proprio quello disegnato nel cielo dalla PAN.

CAPPARONI: ATTORE CON LE ALI

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n un caldo pomeriggio di maggio, nei pressi del Lago di Bracciano, Kaspar Capparoni ci concede il tempo di un intervista, tra scatti e riprese per una nuova fiction. L attore romano si mostra spesso, fuori e dentro il set, con indosso i capi di Aeronautica Militare Collezione Privata, il marchio che distribuisce un tipo di abbigliamento caratterizzato dai simboli della nostra Forza Aerea. Ma essere testimonial di questa linea e` anche indice di una forte passione per il volo dell attore che tra l altro pratica con entusiasmo il parapendio. Con estrema cordialita` e partecipazione Kaspar Capparoni risponde alle nostre domande, rivelandoci cosa voglia dire per lui volare e come il mestiere di attore si fondi con la passione del volo. Quali valori le trasmette l Arma Azzurra? Sicuramente il senso dello Stato, delle istituzioni e l esigenza che queste devono essere difese, preservate nel rispetto dei principi enunciati dalla nostra Costituzione primo fra tutti quello di liberta`. Quindi apprezzo molto l impegno e il sacrificio di chi opera anche in Aeronautica Militare per salvaguardare il nostro Paese. Cosa ricorda della sua esperienza di militare in questa Forza Armata? All epoca avevo 19 anni e mi sono anche divertito, perche´ all inizio ho preso la cosiddetta naia con filosofia, forse per la mia giovane eta`; d altro canto, ad essere sincero, non sento assolutamente di aver perso tempo, perche´ ho vissuto nuove esperienze e fatto amicizie che mi hanno formato, facendomi comprendere anche altri aspetti della vita quotidiana. Cosa vorrebbe poter condividere con le Frecce Tricolori? Purtroppo non avendo insite in me le caratteristiche per essere un pilota militare, cerco di immedesimarmi e di provare le emozioni che vive chi e` a bordo di un Macchino : la velocita`, l accelerazione, l aria, la liberta`. Se potessi scegliere un ruolo da interpretare sceglierei quello del solista o del leader, perche´ il primo rispecchierebbe il mio estro, il secondo l attitudine al controllo e all organizzazione.

Come si e` accostato al volo e al parapendio? In realta` grazie a mio cugino, un altoatesino amante dell adrenalina, che mi ha letteralmente contagiato; il primo volo l ho fatto il giorno del mio compleanno, devo dire un po da incosciente, perche´ non sapevo neppure cosa fosse un parapendio. Mi hanno portato sul Monte Elmo ed io non ho neanche fatto a tempo e riflettere su quanto mi stava accadendo, che mi sono ritrovato imbracato, mentre mi davano qualche istruzione basilare. Poi ho staccato i piedi da terra e l emozione e` stata tale che ho dimenticato tutto quello che dovevo fare; percio` avevo la vela tutta picchiata mentre io scendevo a 12 m/s! Per fortuna l istinto di conservazione mi ha suggerito di tirare i freni e cosi` mi sono salvato dalla caduta. Dopo un tempo incalcolabile sono riuscito ad atterrare e ho cominciato a baciare terra, giurando di non farlo mai piu`, ma poco dopo e` arrivato mio cugino che mi ha nuovamente convinto a compiere un altro volo e questa volta, come un automa, ho seguito tutte le istruzioni e ho volato. Da li` e` sbocciata la passione! Volo e interpretazione: cosa hanno in comune, per lei? Tutto: dalla fase addestrativa e istruzionale che e` necessaria alla preparazione all esecuzione dove e` rinvenibile il lato interpretativo, istrionico del volo e qui che l anima del pilota si esprime rendendo unica ogni missione.

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CALENDARIO DELLE ESIBIZIONI PAN - 2009

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Data

Evento

Localita`

Attivita` PAN

31 maggio

Roma Air Show

Lido di Ostia RM

Esibizione

02 giugno

62° Anniversario Repubblica Italiana

Roma

Sorvolo

05 giugno

Genova Air Show

Genova

Esibizione

14 giugno

155° Premio Barsanti e Matteucci

Pietrasanta LU

Esibizione

21 giugno

Premio Marco d Oggiono

Varenna LC

Esibizione

28 giugno

Otranto Air Show

Otranto LE

Esibizione

10-12 luglio

Centenary Air Days

Yeovilton GB

Esibizione

15-20 luglio

The Royal International Air Tattoo

Fairford GB

Esibizione

02 agosto

Senigallia Air Show

Senigallia AN

Esibizione

09 agosto

W Lignano 2009

Lignano Sabbiadoro UD

Esibizione

18-23 agosto

9° Salone Internaz. Aerospaziale 09

Mosca

Esibizione

30 agosto

Jesolo Air Show

Jesolo VE

Esibizione

06 settembre

Montichiari Air Show

Montichiari BS

Esibizione

13 settembre

Vola sugli Iblei

Marina di Ragusa RG

Esibizione

20 settembre

Savona Air Show

Savona

Esibizione

25 settembre

50° Anniversario Costituzione AWTI

Decimomannu CA

Esibizione

04 ottobre

100° Anniversario 1° volo a Cameri

Cameri NO

Esibizione

04 novembre

Festa Unita` Nazionale e delle FF.AA.

Roma

Sorvolo

15-19 novembre

Dubai Air Show 09

Dubai

Esibizione


Da sx: Cap. Stefano Centioni - pony 9 Cap. Fabio Martin - pony 8 Ten. Piercarlo Ciacchi - pony 5 Ten. Marco Zoppitelli - pony 6 Cap. Dario Paoli - pony 3 Cap. Simone Pagliani - Supervisore Addestramento Magg. Massimo Tammaro - Comandante Magg. Marco Lant - Capoformazione Magg. Simone Cavelli - Solista Cap. Fabio Capodanno - pony 4 Cap. Jan Slangen - pony 7 Cap. Mirco Caffelli - pony 2

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VOLARE IN CORO Le Frecce Tricolori sono un reparto dell Aeronautica Militare. Raccolgono l esperienza e l addestra mento di piu` di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce, in un insuperabile compromesso, spettacolarita` e tecnica. Le Frecce Tricolori sintetizzano in 25 minuti di programma di volo le capacita` e l ingegno non solo di un istituzione militare ma di un intero Paese, l Italia.

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l 313째 Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori , Pattuglia Acrobatica Nazionale, e` dislocato sull aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo Udine , nel cuore del Friuli Venezia Giulia e dell Aeronautica Militare sono la componente sicuramente piu` conosciuta e visibile. Ma le Frecce Tricolori rappresentano in realta` la sintesi delle capacita` dei piloti e degli specialisti di un intera Forza Armata. Sono quella componente che con i suoi dieci velivoli di produzione italiana Alenia Aermacchi MB.339PAN costituisce la piu` numerosa compagine acrobatica al mondo che offre in circa 25 minuti di volo in coro uno spettacolo indimenticabile anche al piu` smaliziato degli spettatori e una dimostrazione di capacita` e coraggio, orgoglio di un intera nazione. 18 sono le figure che danno vita a uno spettacolo che non da` tregua. Una delle peculiarita` infatti di questa armonia tutta tricolore e` quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz ora da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni 5 e 4 , il velivolo solista, e gli incroci, le salite, i tonneaux, le virate schneider per concludersi nel grande ed emozionante tricolore finale dell Alona. E poi la Bomba, la figura che ha contribuito a rendere famose le Frecce Tricolori nel mondo, imitata molto, replicata mai, da tutte le formazioni acrobatiche. Chiunque intendesse visitare il cenacolo dell acrobazia collettiva italiana, e il 1째 maggio e` un occasione succosa , deve predisporsi a subire un emozione forte e del tutto particolare, sebbene l atmosfera che si respira in aeroporto, a Rivolto, nella dimora dell acrobazia con la A maiuscola, e` di assoluta normalita`. Tutto si svolge con estrema naturalezza e tutti hanno la convinzione di compiere nulla di eccezionale. Questo deriva dalla storia professionale di ciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di questo reparto comunque singolare, sono tutti inquadrati nei ruoli dell Aeronautica Militare e il loro iter istruzionale e formativo non differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unita` della Forza Armata; con loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale di un intero Paese, l Italia, prima che di una Forza Armata. Ardimento, capacita`, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosita`, sofisticata creativita`. E, soprattutto, senso dello Stato su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano del 313째 Gruppo Addestramento Acrobatico Pattuglia Acrobatica Nazionale, capace di stendere il tricolore piu` lungo del mondo.

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IL PROGRAMMA ACROBATICO

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l solista merita un discorso a parte. Nell economia del programma della Pattuglia rappresenta uno spettacolo nello spettacolo, e` colui che consente alle Frecce Tricolori di offrire al pubblico quella armonia e continuita` nella sequenza delle figure che e` altra caratteristica peculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il programma del numero 10 viene messo a punto durante la fase invernale dell addestramento. Si analizza quindi ogni singola figura e si decide l introduzione di qualche tecnicismo o di piccole personalizzazioni che generalmente non vanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d addestramento del solista prevede l esecuzione di tutto il programma della Pattuglia perche´ una buona parte della difficolta` del volo del solista e` costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi di ingresso e` una responsabilita` del solista il quale deve modificare la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo che puo` dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svolge l esibizione. Il 60% della difficolta` dell esibizione del solista sta nell esecuzione delle manovre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenza costante presso la biga in collegamento radio del comandante, l unico pilota titolato a commentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del 10 . Il comandante solitamente si limita a esprimere considerazioni sulla qualita` estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici: solo il solista titolare detiene il bagaglio di conoscenze tecniche necessarie a correggere eventuali difetti di esecuzione delle figure acrobatiche a suo appannaggio. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il solista e` abbastanza autonomo rispetto alla formazione potendo pianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprio allenamento.

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Il Solista

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Era il novembre 1929 e i sergenti Citi e Brizzolari, a bordo di due velivoli Fiat CR.20 del 1° Stormo Caccia, effettuarono alcuni passaggi a bassa quota sull'aeroporto di Campoformido realizzando una serie di looping a distanza, allora, proibitiva ala contro ala. I due piloti volevano mettere in evidenza in modo così spettacolare che un volo tanto spericolato era in realtà un esigenza della caccia, avrebbe permesso di ottenere il massimo nel combattimento aereo. Il colonnello Rino Corso Fougler, loro comandante, sposò in pieno quella tesi e la rappresentò ai superiori riuscendo a convinceli. Naque così la stagione epica del volo acrobatico militare. Le prime pattuglie acrobatiche furono inizialmente individuate nell'ambito dei reparti da caccia: alla pattuglia del 1° Stormo seguì, nel '36, la formazione del 4° Stormo e poi quella del 6° e del 53° Stormo, che suscitarono da subito ammirazione e apprezzamento, in Italia e l'estero.

I professionisti del volo acrobatico: ottanta anni di storia

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opo la 2a Guerra Mondiale, in perfetta concordanza con la rinascita dell Aeronautica, manifestazioni nazionali e internazionali fecero da ribalta a compagini leggendarie, l acrobazia collettiva riprese dunque rapidamente quota. Negli anni 50, l Italia veniva rappresentata dalla pattuglia del Cavallino Rampante della 4a Aerobrigata equipaggiata con De Havilland DH-100 Vampire ; dai Getti Tonanti della 5a Aerobrigata dotata di Republic F-84G Thunderjet ; dalle Tigri Bianche della 51a Aerobrigata, con gli stessi velivoli; dal Cavallino Rampante della 4a Aerobrigata con i North American F-86 E Sabre ; dai Diavoli Rossi della 6a Aerobrigata con i Republic F-84 F Thunderstreak ; dai Lancieri Neri della 2a Aerobrigata su velivoli Sabre e infine di nuovo dai Getti Tonanti della 5a Aerobrigata con gli F-84 F . Gli innumerevoli impegni della nostra formazione acrobatica rendevano pero` sempre piu` difficile mantenere la formula dell alternanza tra i reparti da caccia. Si rendeva percio` necessaria la costituzione di una pattuglia dedicata . Nel 1960 la pattuglia titolare era quella dei Getti Tonanti con i suoi F-84F, come pattuglia di riserva il Cavallino Rampante montata sugli F-86E.. Questa pattuglia formo` il nucleo del 313째 Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori che nel 1961 lo Stato Maggiore dell Aeronautica costitui` con sede stabile sull Aeroporto di Rivolto. Le Frecce Tricolori erano ben evidenti sulla livrea del Sabre : fondo blu con le strisce tricolori sul ventre delle superfici orizzontali e fregio sui fianchi che rappresentava un rombo celeste allungato con decorazione in nero e rosso all interno, quindi le tre saette tricolori della PAN. La prima macchina in dotazione, la versione canadese del caccia statunitense F-86 E Sabre sciabola , era caratterizzata dalla coda volante piani orizzontali interamente mobili e servocomandati , dal parabrezza a tre pannelli gia` introdotto sulle ultime serie A-6 e A-7 di F-86A e dal radar di direzione tiro inserito nel labbro superiore della presa d aria e collegato ad un traguardo di puntamento computerizzato. Queste innovazioni erano state apportate per dare piu` efficacia al Sabre consolidando la sua superiorita` complessiva rispetto al M1G-15 la cui comparsa nei cieli coreani aveva messo in crisi le forze aeree alleate. Nel 1964 le Frecce Tricolori acquisiscono un nuovo velivolo, il Fiat G.91 PAN e una diversa livrea: i rombi sulla fusoliera furono sostituiti da tre frecce stilizzate con i colori nazionali e la deriva fu contraddistinta da numeri individuali di colore giallo. La versione PAN del G.91 si differenzia dal G.91R per i comandi desensibilizzati con smorzatori di beccheggio pitch damper , e per un impianto per i fumi colorati. Le armi, con il relativo munizionamento, sono state sostituite da contrappesi sagomati sostituzione reversibile per riportare gli aerei alla configurazione operativa e infine non vi sono installate le macchine fotografiche Vinten di serie sull erre. Nel gennaio 1982 giungono a Rivolto i primi Aermacchi MB.339A/PAN che equipaggiano ancora oggi le Frecce Tricolori.

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MB.339 PAN

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e Frecce Tricolori dispongono in media di 15 velivoli MB.339A nella versione PAN che si differenzia da quella di serie , in servizio presso il 61o Stormo, per la livrea blu e per il sistema che genera i fumi colorati. Comandato attraverso due pulsanti quello sulla cloche per i fumi bianchi e quello sulla manetta per i colorati , l impianto sfrutta un serbatoio subalare di carburante da esibizione suddiviso in due comparti, uno da 170 litri e l altro da 65 chili di colorante, e due ugelli posti nel cono di scarico per l immissione del colorante nel getto e la successiva vaporizzazione che genera la scia colorata. Altra peculiarita` e` che i velivoli della PAN per aumentare la manovrabilita` lungo l asse longitudinale e diminuire il sovraccarico delle semiali volano senza i tip-tank cilindrici da 510 litri, montati solo per le trasferte piu` lunghe e sostituiti da un apposita carenatura che serve a coprire l estremita` alare. I grandi numeri gialli che identificano gli aeroplani sono adesivi e vengono rimossi in occasione delle revisioni e nei cambi velivolo. All interno della formazione le sollecitazioni sono distribuite in modo non uniforme ed e` per questa ragione che i velivoli disposti lungo la linea centrale subiscono fattori di carico inferiori rispetto agli esterni, e quindi rimangono per piu` stagioni nella stessa posizione mantenendo il proprio numero, mentre il 10 , ovvero quello del solista, viene sostituito ogni anno con la cellula che ha meno ore di volo o quantomeno con quella nelle migliori condizioni. L efficienza dei velivoli e` assicurata dal personale del servizio tecnico responsabile degli interventi sui velivoli fino al 2o livello manutentivo. Gli specialisti, volontari selezionati secondo criteri simili a quelli previsti per i piloti, svolgono un ruolo fondamentale nell economia della Pattuglia dovendo garantire la produzione delle ore di volo non solo sulla base di Rivolto, ma anche e soprattutto, sugli aeroporti di rischieramento dove puo` essere necessario eseguire delle riparazioni o dei veri e propri interventi manutentivi per assicurare lo svolgimento dell esibizione. Un C-130J della 46a Brigata Aerea supporta gli MB.339 durante ogni trasferta, trasportando il personale specialista di supporto, un sistema AGE, pneumatici di scorta e un certo numero di pezzi di ricambio scelti su base annuale, tenendo in considerazione il tasso di rottura e la velocita` di invec-

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chiamento degli stessi. Per rendere minimi i tempi di reazione a un guasto, una parte degli specialisti vola con gli MB.339; oltre ad intervenire direttamente sugli scali intermedi, questi tecnici possono eseguire un primo assessment del problema in volo e comunicarne il tipo e l entita` all aeroplano di supporto affinche´ il personale specialista a bordo possa predisporre quanto necessario per l intervento a terra. Qualora un problema richieda tempi di lavoro incompatibili con la manifestazione, si ricorre a una delle due riserve: la prima, sul posto, e` il velivolo del comandante, mentre l altra e` uno dei 339 rimasti a Rivolto. E ovvio che durante il periodo estivo l attivita` del personale tecnico sia finalizzata a garantire la disponibilita` di tutti i velivoli della formazione per le varie manifestazioni mentre durante il periodo invernale sono pane quotidiano le manutenzioni programmate delle 150 che richiedono un fermo macchina di una settimana , 300 due settimane e 900 ore un mese , e le revisioni generali, eseguite al raggiungimento delle 1.500 ore di volo LOF, Limite Orario di Funzionamento o degli otto anni di impiego LIC, Limite Impiego Calendariale , che richiedono un fermo macchina di 7-9 mesi. Poiche´ a differenza degli altri reparti di volo, i velivoli delle Frecce volano piu` o meno le stesse ore nello stesso intervallo di tempo, un attenta programmazione della manutenzione e` indispensabile per avere il numero minimo di velivoli disponibili per l attivita` addestrativa e garantire tutti gli aeroplani abili e arruolati alla fine di aprile per l inizio della nuova stagione delle manifestazioni.

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EUROFIGHTER 2000 TYPHOON apertura alare 10,95 m - lunghezza 15,96 m- altezza 5,28 m - superficie alare 50 mq - peso a vuoto 10.995 kg - peso massimo al decollo 23.000 kg - impianto propulsivo: 2 turbofan Eurojet EJ200 da 60kN 13.490 lb a secco e 90kN 20.000 lb con postbruciatore - velocita` massima 2 mach - tangenza operativa 13.000 m - autonomia massima 3.600 km - raggio d azione oltre 1.350 km - equipaggio: 1-2 piloti - armamento: 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6.500 kg di carichi esterni serbatoi ausiliari, missili aria-aria a guida radar e infrarossa, ecc.

roteggere lo spazio aereo nazionale da qualunque violazione, ventiquattr ore al giomo, 365 giorni all anno: questa e` la Difesa Aerea, da sempre il compito primario, la ragion d essere dell Aeronautica Militare. Una missione svolta in modo silenzioso e continuo sin dalla costituzione dell Arma Azzurra, ma che ha assunto nell epoca del dopo 11 settembre un ruolo di primissimo piano e a 360 gradi per fronteggiare una minaccia che puo` prendere le sembianze piu` subdole e tragicamente fantasiose. In quest ottica l Aeronautica Militare ha riconsiderato negli ultimi tempi la filosofia d impiego di alcuni suoi mezzi e reparti e si e` dotata di un caccia dell ultima generazione: l Eurofighter 2000 Typhoon. Con questo velivolo, che e` un concentrato di tecnologia e sapienza ingegneristica, la Difesa Aerea ha acquisito ulteriore efficacia e maggiore credibilita`. Dal dicembre 2005 il Typhoon svolge il servizio d allarme, ovvero e` parte attiva di quel dispositivo che, in una manciata di minuti, assicura il decollo dei caccia dell Aeronautica Militare per intercettare e identificare qualunque traccia aerea sospetta rilevata. Il 12 marzo 2008 due Eurofighter 2000 del 4째 Stormo di Grosseto, gia` in volo sul Mare Tirreno meridionale per una missione d addestramento, hanno effettuato la prima intercettazione a opera dei Typhoon dell Aeronautica Militare. Ai piloti dei due caccia, infatti, il Combined Air Operation Centre del Comando Operativo delle Forze Aeree di Poggio Renatico Ferrara ha dato l ordine di effettuare il riconoscimento visivo di un velivolo sospetto , un Airbus 320 tunisino in volo nello spazio aereo nazionale con cui gli enti del traffico aereo avevano perso il contatto radio. Assistiti dai guida caccia della Difesa Aerea a terra i due Eurofighter 2000 raggiungevano l Airbus nei cieli della Sicilia e, dopo averne accertato l identita`, lo scortavano fino al confine meridionale dello spazio aereo italiano. Sul piano industriale l Eurofighter 2000 costituisce il piu` avanzato aereo da combattimento mai sviluppato in Europa. Importante anche il valore industriale del programma con Alenia Aeronautica che partecipa per il 19,5% alla realizzazione del Typhoon, realizzato per le forze aeree di Italia, Germania, Gran Bretagna e Spagna, ma ordinato anche dall Austria e dall Arabia Saudita, primo cliente non europeo dell Eurofighter, e selezionato dalla Grecia. Alenia Aeronautica in particolare e` incaricata dell assemblaggio finale dei 121 esemplari italiani. Le responsabilita` di Alenia includono la progettazione e la produzione dell ala sinistra, della fusoliera posteriore e dei piloni alari, oltre alla progettazione del sistema di navigazione, dell armamento, del controllo delle utility, della propulsione e dei sistemi di alimentazione secondari per tutti i velivoli.

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l Tornado e` un velivolo da combattimento bireattore, biposto, con ala a geometria variabile e capacita` ognitempo che l Aeronautica Militare ha acquisito a partire dal 1982. Tramontato il rischio di un confronto militare globale, la probabilita` di utilizzare un velivolo come il Tornado, la cui efficacia e` stata accresciuta dall acquisizione di sistemi d arma d avanguardia, riguarda essenzialmente le cosiddette operazioni di risposta alle crisi che, pur consentendo di passare a una fase

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di progressiva stabilizzazione, non possono tuttavia prescindere da quelle capacita` di deterrenza che permettono di garantire, dal cielo, la sicurezza delle forze di superficie e di spegnere, sul nascere, possibili ritorni di fiamma . Il ruolo di questi velivoli va quindi inquadrato unicamente in un ottica di deterrenza, con finalita` strumentali alla vocazione pacifica del nostro Paese, peraltro affermata dai principi fondamentali e ispiratori della Costituzione repubblicana e che si esprime,


PANAVIA TORNADO IDS/IT-ECR apertura alare min./max 13,91/8,60 m lunghezza 16,70 m altezza 5,95 m peso massimo al decollo 28.000 kg impianto propulsivo due turbofan Turbo Union RB.199 Mk.103 da 7.260 kg/spinta con postbruciatore velocita` massima a bassa quota circa 1.480 km/h 1,2 mach tangenza 15.000 m - autonomia 3.800 km trasferimento equipaggio 1 pilota, 1 navigatore armamento: 2 cannoni cal. 27 mm 1 su IT-ECR , fino a 9.000 kg di carichi esterni serbatoi ausiliari, pod da ricognizione e designazione bersagli, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, ecc. .

tra l altro, nell incondizionato sostegno alle attivita` delle Nazioni Unite e della Comunita` internazionale, nonche´ a qualsiasi altra iniziativa a tutela dell uomo e della sua dignita`. Nella versione standard IDS, in dotazione al 6° Stormo di Ghedi, il Tornado puo` essere impiegato come cacciabombardiere e ricognitore. Il 50° Stormo di Piacenza, invece, e` equipaggiato con la variante IT-ECR, specializzata nella soppressione delle difese aeree avversarie mediante l impiego di missili aria-superfi-

cie AGM-88 HARM. Del Tornado IDS e` in atto un programma MLU Mid-Life Update volto ad estenderne la vita e le capacita` operative. Attualmente i Tornado del 6° Stormo sono anche impiegati in Afghanistan nell ambito della missione ISAF International Security Assistance Force della NATO con compiti di ricognizione. Dal novembre scorso, gli equipaggi e i velivoli italiani operano, infatti, dalla base aerea di Mazar-e-Sharif, a nord-est di Herat.

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nico aeroplano della sua categoria specificatamente progettato per il trasporto tattico, il C27J Spartan e` un biturbina con tecnologia allo stato dell arte nel campo dell avionica, del sistema di propulsione e della sistemistica. Il velivolo assicura un elevata efficienza operativa a costi competitivi, un estrema flessibilita` d impiego, le migliori prestazioni della sua categoria in tutte le condizioni operative e caratteristiche uniche di interoperativita` con gli aerei da trasporto di classe superiore. Il velivolo e` stato ordinato dalle forze aeree italiana, greca, bulgara, lituana, romena, slovacca e marocchina. Inoltre, il C-27J e` stato recentemente selezionato dalla Romania 7 esemplari . Il contratto italiano prevede la fornitura di 12 C-27J all Aeronautica Militare, in una versione particolarmente sofisticata: in aggiunta ai sistemi di tecnologia avanzata della configurazione base, infatti, saranno dotati di un apparato di rifornimento in volo, di un sistema di autoprotezione e di un sistema di proiezione dei dati di volo su doppio headup-display. Il primo Spartan e` stato formalmente consegnato all Aeronautica Militare nel gennaio 2008. Lo Spartan e` oggetto anche di valutazione da parte di numerose forze aeree mondiali, mentre negli Stati Uniti e` stato gia` scelto per il programma Joint Cargo Aircraft JCA dell US Army e dell USAF, un velivolo multi-funzionale, capace di compiere diverse tipologie di missione. In Canada, invece, il C-27J risponde pienamente al requisito per la sostituzione dell attuale flotta dei bimotori Buffalo e dei quadrimotori C-130 da ricerca e soccorso. Il C-27J e` stato formalmente valutato dalle forze aeree di Australia, Irlanda, Repubblica Ceca, e Slovenia. Il C-27J e` dotato di avionica e motori avanzati Rolls Royce AE2100-D2 che garantiscono una potenza di 4.650 sHP . Grazie allo stesso sistema di carico e di trasporto del C-130, lo Spartan puo` imbarcare pallet fino a 5.000 kg. alti 2,20 metri. Il nuovo sistema avionico del velivolo permette di operare in qualsiasi situazione, grazie a prestazioni eccellenti e in qualsiasi condizione operativa, con un basso carico di lavoro per i piloti. Il C-27J e` in grado di effettuare molteplici missioni, tra le quali trasporto di truppe, trasporto merci e sanitario, lancio di materiali e di paracadutisti, ricerca e soccorso, antincendio e supporto alle operazioni di protezione civile. Il C-27J e` in grado di decollare e atterrare da piste non preparate lunghe meno di 500 metri, con un peso massimo al decollo di 30.000 kg; puo` trasportare fino a 62 soldati equipaggiati o a 46 paracadutisti e, in versione aeroambulanza, 36 barelle

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e 6 assistenti sanitari. Le grandi dimensioni del vano cargo 2,60 m di altezza e 3,33 m di larghezza insieme al robusto piano di carico capacita` di carico di 4.900 kg/m consentono il trasporto di equipaggiamenti militari di grandi dimensioni. Il C-27J puo`, per esempio, imbarcare motori di velivoli da combattimento e da trasporto, come il C-130, l Eurofighter 2000, l F-16 e il Mirage 2000, direttamente sui rispettivi carrelli di servizio. Il C-27J e` progettato, sviluppato e collaudato come velivolo militare, usando standard militari che ne assicurano la robustezza, la sicurezza e le prestazioni ed e` stato certificato con le normative dell aviazione civile e qualificato con l omologazione militare. Gli Spartan dell Aeronautica Militare, in forza alla 46 a Brigata Aerea di Pisa, sono stati recentemente impegnati fuori i confini nazionali per assolvere il delicato compito del trasporto aereo tattico in zona di operazioni. Il C-27J e`, inoltre, costantemente utilizzato in missioni umanitarie e di soccorso: proprio lo scorso 6 aprile a causa del catastrofico terremoto che ha colpito l Abruzzo uno di questi velivoli ha effettuato un trasporto di urgenza di 19 feriti prelevati presso l aeroporto aquilano di Preturo.

ALENIA AERONAUTICA GMAS C-27J SPARTAN apertura alare 28,70 m - lunghezza 22,70 m - altezza 9,60 m peso massimo al decollo 31.800 kg - impianto propulsivo: 2 turbine Rolls-Royce AE2100d2 da 4.700 sHP - velocita` massima 590 km/h - autonomia 5.950 km a 500 km/h - raggio d azione oltre 1.350 km - equipaggio: 2 piloti, 1 specialista.

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AGUSTA-SIKORSKY HH-3F PELICAN diametro rotore 18,90 m lunghezza 22,25 m con rotore in moto altezza 5,52 m peso massimo al decollo 10.000 kg - impianto propulsivo due turbine General Electric T58-GE-5 da 1.521 sHP velocita` massima 260 km/h tangenza 3.500 m - autonomia 750 km equipaggio 2 piloti, 2 specialisti polivalenti, 2 aerosoccorritori armamento: 2-3 mitragliatrici brandeggiabili cal. 5,56 mm.

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ell attivita` operativa dell Aeronautica Militare, grande risalto hanno gli interventi a favore della collettivita`, impieghi che vanno dal concorso in occasione di pubbliche calamita` in coordinamento con la Protezione Civile all intera tipologia delle missioni SAR Search And Rescue, ricerca e soccorso . L Aeronautica assicura questi interventi tutto l anno, ventiquattr ore al giorno con equipaggi ed elicotteri pronti al decollo con brevissimo preavviso. Proprio lo scorso aprile anche questi aeromobili sono stati utilizzati in Abruzzo nelle zone colpite dal sisma, soprattutto nelle fasi iniziali dei soccorsi, per trasportare feriti e squadre d intervento con cani da ricerca e operatori specializzati del club alpino italiano. Lo schieramento e le caratteristiche ognitempo degli elicotteri biturbina HH-3F e AB.212 permettono di raggiungere qualsiasi parte del territorio nazionale o delle acque territoriali in un massimo di un ora e mezza di volo. Insieme ai velivoli da trasporto, gli HH-3F del 15째 Stormo di Pratica di Mare sono anche tra gli assetti piu` versatili a disposizione dell Aero-

nautica Militare per l impiego in missioni fuori area , oltre i confini della nostra tradizionale area di responsabilita` . Lo dimostrano le migliaia di volo effettuate dagli HH-3F in Iraq nell ambito dell operazione Antica Babilonia . I reparti HH-3F hanno anche sviluppato una capacita` Combat SAR, molto apprezzata in campo internazionale e alleato, che rende possibile condurre, anche in ambiente ostile, operazioni di soccorso e di evacuazione sanitaria, cosi` come missioni di trasporto o di supporto alle forze speciali, a cominciare dagli operatori del Reparto Incursori e dei Fucilieri dell Aria, unita` di nuova costituzione dell Aeronautica Militare concepite per operare nei moderni scenari d intervento. Con opportuni equipaggiamenti gli HH-3F possono essere impiegati anche nel ruolo SMI Slow Mover Interceptor contribuendo, nell ambito di dispositivi di protezione aerea, alla capacita` di contrasto di eventuali attacchi terroristici condotti con aeromobili lenti e non convenzionali.

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P.180 Avanti II

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l P.180 Avanti II, prodotto di punta di Piaggio Aero Industries, e` l unico aeroplano in grado di combinare le performance di un jet con l efficienza e i costi operativi di un turboprop. La sua spaziosa cabina, con altezza di 1,75 m e ampiezza 1,85 m, e` in grado di accogliere fino a nove passeggeri in un comfort senza precedenti con una silenziosita` pari, o addirittura superiore, a quella di un business jet. Le prestazioni dell Avanti II, con una velocita` massima superiore ai 400 KTAS 740 km/h , un range massimo oltre le 1450 n.m. con riserva IFR e una quota massima di tangenza pari a 41,000 ft 12,500 m rivaleggiano con molti jet entry-level. Naturalmente, tutto cio` si ottiene con i costi operativi di un turboprop, con un risparmio sul consumo di carburante tra il 30% e il 40%, rispetto a un aeroplano turbofan

comparabile. Un complesso lavoro di ricerca aeronautica, che ha richiesto anni di applicazione e migliaia di test nella galleria del vento, ha prodotto un aeroplano tecnologicamente all avanguadia, realizzato secondo scelte progettuali e costruttive assolutamente innovative.

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Patrouille de France er risalire alle origini della Patrouille de France , la compagine acrobatica dell aeronautica francese Arme´e de l Air , bisogna tornare indietro nel tempo fino al 1931, ai virtuosismi dei tre Morane Saulnier 230 della Patrouille d Etamps . Il team si esibisce in Francia e in Europa con una formazione di cinque aeroplani, ma lo scoppio della seconda guerra mondiale ne decreta lo scioglimento. Nel 1946 comunque un ex componente della Patrouille d Etamps e` alla guida della Patrouille de Tours che nasce sulla base di Tours. L anno successivo la pattuglia, che si esibisce con 12 biplani Stampe SV-4, viene ufficialmente denominata Escadrille de Pre´sentation de l Arme´e de l Air . Si vola con i biplani fino al 1953 quando irrompono gli aviogetti. Sulla base di Reims, nasce una pattuglia, ribattezzata informalmente Patrouille de France , che vola con quattro Republic F-84G Thunderjet. Dal 1954, per circa dieci anni, la creazione di pattuglie acrobatiche e` affidata a rotazione ai reparti operativi, una scelta comune peraltro a molte forze aeree. E nel 1964, infatti, che si assiste a una svolta a favore di un reparto in pianta stabile, istituito dall Ecole de l Air di Salon de Provence, equipaggiato con bireattori da addestramento Fouga CM-170 Magister. Nel febbraio dello stesso anno il team viene ufficialmente nominato Patrouille de France e passa da una formazione di sei a otto velivoli. Nel 1981, dopo oltre 800 esibizioni con il Magister, la Patrouille de France acquisisce il bireattore franco tedesco Dassault-Breguet-Dornier Alpha Jet. La Patrouille de France oggi: La formazione opera

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con otto Alpha Jet. Ogni anno entrano a far parte della Patrouille de France tre nuovi piloti che rimangono presso la formazione per un periodo medio di tre anni. I nuovi componenti sono selezionati tra i piloti da combattimento dell Arme´e de l Air con all attivo non meno di 1.500 ore di volo. Da novembre ad aprile la Patrouille de France si dedica all addestramento e allo sviluppo del nuovo programma effettuando in media due voli al giorno, arrivando, a marzo dell anno successivo, a inserire i nuovi piloti nella formazione. Il programma di volo della Patrouille de France prevede figure acrobatiche eseguite a velocita` variabili tra i 200 e i 600 km/h, a quote che vanno da un minimo di 100 a un massimo di 1.500 m, con distanze di separazione che possono essere anche al di sotto dei 3 metri. Il velivolo impiegato, l Alpha Jet, e` un biposto in tandem da addestramento e attacco leggero, prodotto in oltre 500 esemplari, impiegati, oltre che dalle aeronautiche di Francia e Germania, da quelle di altri otto Paesi. Dassault Breguet Dornier Alpha Jet apertura alare 9,16 m - lunghezza 11,85 m - altezza 4,19 m - superficie alare 17,05 mq - peso a vuoto 3.345 kg - peso massimo al decollo 7.250 kg - impianto propulsivo: 2 turbogetti Turbome´ca Larzac 04 da 1.320 kg/s - velocita` massima 0,86 mach - tangenza 15.000 m - autonomia 2.940 km trasferimento - 610 km con pieno carico bellico - armamento: fino a 2.040 kg di carichi esterni - equipaggio: 1-2 piloti

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AV-8B Plus Harrier II AV-8B Plus Harrier II e` un caccia ognitempo monoposto subsonico, evoluzione diretta dei VSTOL della British Aerospace prodotti su licenza dalla McDonnel-Douglas, oggi dalla Boeing, e provvisto di una dotazione avionica allo stato dell arte. La Marina Militare utilizza l Harrier II Plus principalmente per la difesa aerea della flotta, con un ruolo secondario di attacco. La versione italiana e` armata con un cannone da 25 mm a cinque canne rotanti, con missili a medio raggio a guida radar AMRAAM e missili AIM-9L Sidewinder a guida infrarossa IR per gli ingaggi ravvicinati. E dotato di un radar multimode in grado di assicurare nelle missioni di difesa l aggancio di obiettivi a tutte le quote e, nelle missioni tattiche, la mappatura del terreno e l identificazione del bersaglio anche in condizioni meteorologiche avverse.

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BOEING AV-8B PLUS HARRIER II apertura alare 9,24 m - lunghezza 14,55 m - altezza 3,6 m peso a vuoto 6.658 kg - peso massimo al decollo 14.969 kg impianto propulsivo: un turbofan a getti orientabili RollsRoyce F404-RR-408 Pegasus 11-61 da 10.800 kg/spinta velocita` massima al livello del mare 0,98 mach - raggio d azione 360 km con 2.700 kg di carico bellico - equipaggio: 1 pilota - armamento: 1 cannone da 25 mm a 5 canne rotanti, fino a un massimo di 5.000 Kg di carico bellico.

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ATR 42

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l velivolo ATR 42-400 e` un aeroplano di moderna concezione e di ampia capacita` di carico che costituisce la massima espressione tecnologica del comparto aereo della Guardia di Finanza. Il velivolo e` un biturbina a elica caratterizzato da un ampia fusoliera. L ala alta consente di avere un ottima visibilita` verso il basso unitamente a un buon grado di stabilita`. La rilevante dotazione avionica e` costituita da sistemi di modernissima generazione che ne fanno una piattaforma affidabile ed estremamente flessibile nell impiego. La configurazione MP, studiata appositamente per la Guardia di Finanza, prevede la sistemazione a bordo di vari sensori di missione interfacciati da un sofisticato sistema integrato di gestione computerizzato, tale da conferire al velivolo una fisionomia unica nel suo genere. L aeromobile puo` svolgere una vasta gamma di missioni operative grazie alle diverse configurazioni alle quali puo` essere adattato mediante l uso di appositi kits: a Pattugliamento marittimo Per tale configurazione l allestimento della cabina comprende: - due consolles operative MOC 1 e 2 ;

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- una consolle comunicazioni; - un Rack apparati elettronici; - due sedili osservatori; - un tavolo e due sedili doppi; - un display ripetitore dati di missione; - due sedili doppi Rest Zone ; - un pacco SAR; - paratie bagagliai anteriori. b Aviolancio 27 paracadutisti Per tale configurazione l allestimento della cabina comprende: - una consolle operativa per la funzione CARP Calcolo dati cinematici di lancio ; - un sistema di recupero funi di vincolo a verricello elettrico; - cavi di ancoraggio longitudinali; - 13 sedili doppi paracadutisti. c Evacuazione Sanitaria Per tale configurazione l allestimento della cabina comprende: - un kit installazione idoneo a ricevere 14 barelle standard NATO con predisposizione di una bombola di ossigeno medicale;


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- supporto tendine per feriti gravi; - due sedili per assistenti medici. d Trasporto truppa-passeggeri La configurazione trasporto truppe 36 militari equipaggiati prevede l installazione di 17 sedili doppi e di due sedili singoli tipo quelli usati per la versione avilancio; La configurazione trasporto passeggeri 48 persone prevede l installazione di 24 sedili doppi standard ATR e di un sedile assistente volo. e trasporto merci/materiali L allestimento Cargo prevede l installazione in fusoliera del kit Cargo Handling Sistem che consente il caricamento fino a nove conteiners standard ATR. Ogni singolo container ha le seguenti dimensioni: altezza 1,27 m, lunghezza 2,12 m, larghezza 1,09 m, cubatura 2,8 m3, peso massimo confezionato 500 kg.

CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI Pesi: - peso a vuoto standard: 11.210 kg; - peso max al decollo MTOW : 17.900 kg. Ingombri - apertura fuori tutta: 24,57 m; - lunghezza max: 22,67 m; - larghezza max: 7,590 m. PRESTAZIONI - velocita` max VNE : 250 kts; - velocita` di crociera media: 160 kts; - quota di tangenza max: 25.000 ft; - quota di tangenza operativa: 19.000 ft; - autonomia chilometrica max: 1.300 NM; - autonomia oraria max: 08,00 hrs.


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foto: Fucito

Canadair CL-415 erivato dal Canadair CL-215, del quale conserva

I CL-415 sono solo alcuni degli aeromobili che compongono la

l impostazione generale, il Bombardier Aerospace CL-

flotta aerea del Dipartimento della Protezione Civile che pro-

415 e` un velivolo anfibio multimissione anche se uti-

prio per una migliore gestione di questa componente dall ot-

lizzato principalmente per la lotta agli incendi boschivi.

tobre si e` dotato della Direzione Attivita` Aeronautica : La

Potenzialmente e` impiegabile anche come pattugliatore marit-

Direzione che si avvale di professionalita` altamente qualifi-

timo e per ricerca e soccorso SAR, Search And Rescue .

cate, attinte prevalentemente dell Aeronautica Militare, ma

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Del suo predecessore il CL-415 conserva la caratteristica di

anche dalle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato ha

poter ricaricare i serbatoi per l acqua da scaricare sugli incendi

lo scopo di curare le problematiche connesse con la gestione

direttamente durante il flottaggio. Per imbarcare fino a un

della flotta aerea del Dipartimento CL-415, P.180. A.109 e

massimo di oltre 6 tonnellate d acqua occorrono appena 12

AW.139 mantenendone il livello operativo costantemente

secondi e circa 1.300 m di flottaggio. Grazie ai nuovi motori

adeguato alle esigenze del Paese.

turboelica il CL-415 ha, rispetto al 215 , un incremento di potenza del 15% e una maggiore velocita` di crociera. Questo anfibio nato per operare efficientemente in regioni densamente forestate, ma ricche di specchi d acqua e` oggi ampiamente diffuso in tutto il mondo. In Italia il CL-415 e` impiegato dal Dipartimento della Protezione Civile, che ha affidato la gestione della propria flotta a una societa` civile. Per conseguire una maggiore flessibilita` operativa nella lotta anticendio, ogni estate i CL-415 della Protezione Civile vengono rischierati lungo la Penisola in modo da poter raggiungere le prevedibili situazioni di emergenza in meno di un ora di volo.

BOMBARDIER AEROSPACE

CANADAIR CL-415 apertura alare 28,60 m - lunghezza 19,82 m- altezza 8,98 m - superficie alare 100,33 mq - peso a vuoto 12.882 kg - peso massimo al decollo 21.319 kg dall acqua , 19.890 kg da terra - impianto propulsivo: 2 turboelica Pratt & Whitney Canada PW123AF da 1.775 kW 2.380 sHP al decollo - velocita` massima a 10.000 ft 375 km/h 203 kts - corsa di decollo 814 m da terra 844 m dall acqua - corsa di atterraggio 664 m da terra 674 m dall acqua - autonomia di trasferimento 2.427 km 1.310 mn - equipaggio: 2 piloti, 4 specialisti/osservatori

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BOEING 767ER

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l Boeing 767 e` un aereo di linea bimotore a pro- 1981 nella sua prima versione 767-200, ha conopulsione jet prodotto dalla statunitense sciuto varie rielaborazioni fino all ultima versione Boeing. Le sue caratteristiche principali sono uscita nel 2000, la 767-400.

una disposizione spaziosa e comoda, un basso con- Oggi durante il Roma International Airshow vedresumo di combustibile e un ottima flessibilita` ope- mo la versione 767-300ER in dotazione alla comrativa, un livello acustico poco elevato, una tecno- pagnia di bandiera italiana Alitalia. logia ultra moderna e un avionica completamente digitale. Progettatato nel 1978 e messo in produzione nel

BOEING 767ER Lunghezza 54,9 m; apertura alare 47,6 m; Larghezza cabina 4,70 m, passeggeri 214-232; capacita` cargo 106,8 m3; velocita` di crociera 870 km/h; velocita` massima 913 km/h.

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F-16 DEMOTEAM RNLAF Volkel a sede l’F-16 Demo Team della forza aerea dei Paesi Bassi. La responsabilità delle esibizioni dell’F-16 Demo Team è assunta a turno dei reparti della forza aerea olandese a cadenza biennale, ma il grande successo avuto da questo formazione nella stagione 2007-2008 ha portato a decidere che questa squadra, la stessa che vedremo durante il Roma International Airshow, fosse confermata per i terzo anno consecutivo. Il Team, 12 addetti tra tecnici e incaricati alla pubbliche relazioni più il pilota, il cap. Ralph “sheik” Aarts, è composto da personale del 313° e 311° Gruppo con sede entrambi sulla base di Volkel. Le manovre operate dal cap. Aarts sono quelle normalmente svolte durante una qualsiasi missione operativa con questo tipo di velivolo, ma a rendere davvero speciale l’esibizione sono le acro-

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bazie effettuate in rapida successione e ad altitudini molto basse. Il display riesce così a dimostrare le caratteristiche di manovrabilità dell’F-16 e allo stesso tempo mette in evidenza le capacità dei piloti della Royal Netherlands Airforce.

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a pattuglia danzante motoalianti d epoca Blue Voltige nasce nella primavera 2000 da un idea di due amici piloti accomunati dalla passione per gli aeroplani d epoca: Fabio Iannaccone e Ivan Prizzon. La denominazione di pattuglia danzante indica la caratteristica non puramente acrobatica dell esibizione di questo team, formato da due motoalianti Fournier, un monoposto RF4D e un biposto semiacrobatico RF5. Voltige e` un termine francese sinonimo di un volo dolce, armonioso e privo di strappi che Blue Voltige , dopo molte ore di allenamento, determinazione e affiatamento, e` riuscita a coordinare e sviluppare in un programma della durata di 15 minuti di particolare effetto ed emozione. I due eleganti e silenziosi motoalianti Fournier eseguono appunto figure dolci e armoniose tali da sembrare un balletto dell aria, unico nel suo genere, enfatizzato dal sottofondo musicale e dall uso dei fumogeni. La base operativa di Blue Voltige e` sull aviosuperficie Campo Jonathan, una splendida area verde lungo il fiume Piave, immersa nelle Grave di Papadopoli Treviso , dalla quale abitualmente la pattuglia decolla per effettuare gli allenamenti e per partecipare alle varie manifestazioni organizzate in Italia e in Europa. I motoalianti Fournier sono velivoli degli anni Sessanta dalle linee molto filanti e aerodinamiche, progettati dal francese Rene` Fournier e costruiti dalla tedesca Sportavia Putzer. Hanno entrambi struttura in legno rivestita in tela e un caratteristico carrello monotraccia

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biciclo retrattile. I motori, invece, sono dei quattro cilindri di derivazione automobilistica. I piloti del team sono dunque Fabio Iannaccone, che vola con il monoposto RF4D, e Ivan Prizzon che, invece, si esibisce ai comandi dell RF5. Sono amici e coetanei, entrambi classe 1972. Al loro attivo hanno ciascuno circa 1.000 ore di volo. Per informazioni il team Blue Voltige puo` essere contattato tramite il sito www.bluevoltige.it, l e-mail info@bluevoltige.it o al numero telefonico 348/8969999.

SPORTAVIA PUTZER FOURNIER RF4D apertura alare 11,26 m - lunghezza 6,05 - altezza 1,60 - impianto propulsivo: un motore Rectimo AR1200 da 39 HP con elica bipala - velocita` massima 200 km/h - velocita` di crociera 180 km/h - autonomia 3h - equipaggio: 1 pilota

SPORTAVIA PUTZER FOURNIER RF5 apertura alare 13,74 m 9 m ripiegato - lunghezza 7,80 - altezza 1,96 - impianto propulsivo: un motore Limbach 2000 da 80 HP con elica bipala - velocita` massima 205 km/h - velocita` di crociera 190 km/h autonomia 4h - equipaggio: 1-2 piloti


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a pattuglia Pioneer Team www.pioneerteam.it nasce dall idea di un gruppo di piloti e istruttori di volo e dalla straordinaria disponibilita` di piloti ex Frecce Tricolori , che si sono prestati nel fornire il giusto addestramento ai componenti del gruppo. La preparazione dei piloti e la maneggevolezza del Pioneer 300 consentono a questo team di esibirsi, sempre in vista del pubblico, con un susseguirsi di figure ritmiche dolci ed armoniose. Il programma, in formazione serrata, e` una dimostrazione di precisione ed eleganza di volo, una danza sincronizzata a cielo aperto. Musica, fumogeni colorati ed effetti pirotecnici completano lo spettacolo, mentre il ritmo fluido ed emozionante delle evoluzioni avvince lo spettatore che per 15 minuti rimane con il naso all insu`, senza mai annoiarsi. Per quanto riguarda la sicurezza, il programma di esibizione del Pioneer Team e` il frutto di un attenta pianificazione e di un regolare e intenso allenamento, dove nulla e` lasciato al caso. Durante la manifestazione il leader ha il compito di assicurare la traiettoria della pattuglia, garantire la sicurezza delle evoluzioni ed impartire i comandi alla squadra. Gli altri membri del team hanno il compito di mantenere il proprio ruolo nella formazione e assicurare una tenuta della posizione perfettamente simmetrica utilizzando i riferimenti visivi presi sull aereo del leader. In questo modo, agendo sui comandi di volo e la manetta

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del gas, i piloti correggono ogni spostamento, ogni scarto, ogni ritardo constatato. Tutte le manovre sono eseguite entro il 75% dei normali carichi strutturali. Controllo e manutenzione del mezzo hanno scadenze dimezzate rispetto lo standard. I velivoli sono provvisti di paracadute balistico. Assicurazioni massimali dei mezzi e dei piloti, fumogeni ed effetti a norma secondo D.L. correnti e conformita` alla circolare dell ENAC OPV-19 sulle Manifestazioni Aeree del 1째 febbraio 2006. I piloti, qualificati e di provata esperienza vantano un minimo di 1.000 ore di volo sono, per la stagione 2007, Corrado Rusalen leader , Claudio Fogli gregario sinistro , Franc Borin gregario destro e Marco Gioria fanalino . Davide Capponi e il com.te Erich Kustacher si occupano, infine, di training & safety. Per informazioni: info@pioneerteam.it

ALPI AVIATION PIONEER 300 apertura alare 7, 55 m - lunghezza 6,25 - altezza cabina 1,05 - superficie alare 10 m 2 - peso a vuoto operativo 290 kg - peso massimo al decollo 450 kg - fattori di carico in volo +4/-2g - impianto propulsivo: un motore Rotax 912S da 100 HP con elica bipala a passo variabile velocita` massima in volo livellato 300 km/h al livello del mare - rateo di rollio 120째/sec - velocita` di stallo 65 km/h - efficienza 12,5:1 - tangenza operativa 6.000 m - autonomia massima 1.000 km - corsa di decollo/atterraggio 120 m - equipaggio: 1-2 piloti

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Periodico di aeronautica e spazio iscritto al n. 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Direttore responsabile: Alessio Piano Editore: Associazione IDEAE via Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma tel. +39 06 999.09.378 fax +39 06 892.804.66 www. airplanesmagazine.it e-mail: info@airplanesmagazine.it C.F./p.IVA: 09339321003 testi: Aeronautica Militare, Brochure PAN, Lodovica Palazzoli, Alessio Piano progetto grafico ed impaginazione: Fabio Simonelli foto: © Frecce Tricolori 2009 - Troupe Azzurra - © Luca Rocca Anno 3° - numero 3 - 31 maggio 2009 finito di stampare nel mese di maggio 2009 presso gli stabilimenti dell azienda tipografica editoriale Litograf srl Zona Industriale Pian di Porto, 148/7/T/1- 06059 TODI PG Tel. 075.898041 - Fax. 075.8987110 www.litograf.it




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