Packbook 2015/2016

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L’ITALIA DELLE MACCHINE I costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio, nel 2015 registrano un andamento in linea con quello del 2014, quando il settore ha archiviato l’ennesimo record di fatturato (6,3 miliardi di euro). empre nel 2015, il lieve rallentamento dell’export (che incide per l’83% del fatturato totale) è stato compensato dalla crescita delle vendite sul mercato italiano. A dispetto dei timori per le variabili socio-economiche che caratterizzano da tempo il nostro Paese, di qualche rallentamento degli ordini registrato nei primi mesi del 2015 e della più acuta ciclicità di certi comparti (food e beverage in primis), i costruttori italiani hanno saputo interpretare al meglio quella “cultura del fare” che li posiziona da anni ai vertici mondiali. Loro punti di forza rimangono la flessibilità e le competenze tecniche coniugate con la capacità di visione e di programmazione di medio e lungo periodo.

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NOTIZIE SUL COMPARTO A titolo informativo, riportiamo in questa sede gli ultimi dati ufficiali disponibili sull’andamento del comparto riferiti all’anno 2014, raccolti nella terza Indagine Statistica Nazionale realizzata dal Centro Studi Ucima - Unione Costruttori Italiani di Macchine Automatiche. Secondo quanto emerso dallo studio, le 604 aziende che compongono il comparto e danno lavoro a 27.307 addetti, hanno realizzato nei dodici mesi del 2014 un fatturato pari a 6,221 miliardi di euro (+3,6%): si tratta dell’ennesimo record storico. Il giro d’affari è realizzato per l’81,2%

sui mercati internazionali (5,048 miliardi di euro), e per il 18,8% dalle vendite sul mercato nazionale (1,172 miliardi di euro). Da sottolineare, quindi, l’ottima performance dell’Italia, in crescita del 15,6%. L’industria alimentare è il “settore cliente” più significativo, cui seguono il beverage, la farmaceutica, la cosmetica e la chimica. DATI E NUMERI I mercati export. Le tecnologie italiane vengono principalmente esportate nell’Unione europea (33,1% dell’export totale pari, in valori assoluti, a 1.578,4 milioni di euro e in crescita dell’1,6% sul 2013). Al secondo posto l’Asia, con un valore di 1.270,9 milioni di euro e un’incidenza del 26,7% sul fatturato (+11,9% sul 2013). In leggera flessione (-0,7% sul 2013) l’export nei Paesi Extra-UE con 531,6 milioni

Come crescerà la domanda di macchine nel mondo? In uno studio esclusivo Ucima, le previsioni a tre anni A inizio novembre 2015, Ucima - Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio ha illustrato i risultati di uno studio previsionale realizzato dal Centro Studi Ucima, unico nel suo genere per completezza di dati e caratteristiche. Centrato sulla domanda mondiale di macchine per il packaging - suddivisa per aree geografiche, tipologia di macchine e settori serviti - il report fa una previsione dell’andamento del comparto che, tra il 2015 e il 2018,

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crescerà in media del 4,9% annuo. Si tratta, in pratica, di un utile strumento che consente a ciascuna azienda di fare previsioni triennali “su misura”, in relazione alle proprie specificità produttive e commerciali. Il valore. Secondo lo studio, alla fine del prossimo triennio il valore del mercato mondiale raggiungerà i 40,3 miliardi di Euro, con una crescita annua stimata del 4,9%. Gli sbocchi. Per quanto riguarda i settori di sbocco, a


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