ItaliaImballaggio novembre/dicembre 2022

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ISSN: 20372183
VOICE OF ITALIAN PACKAGING 11 12/2022 NOVEMBRE DICEMBRE 6,50E
THE

ARRIVEDERCI

Siamo soffocati dall’urgenza dei fatti quotidiani, dalla de riva guerrafondaia della politica internazionale, e fatichia mo a orientarci dimentichi di quello che siamo, della nostra storia.

Forse provare a rimettere in fila fatti e personaggi può esserci di ausilio a navigare - come sempre - in acque turbolente (sono di attualità le analogie marinaresche, vero?).

Così riprendendo in mano un vecchio libro di Enzo Biagi dal titolo “I” come italiani, ho ripescato tracce di vita che possono aiutarci a capire l’attualità.

Aids. Corriamo verso il futuro e ci portiamo dietro le paure del passato. Quelle raccontate dal Boccaccio…

Arte. Niente di nuovo. Come diceva il mio amico Luciano Minguzzi, guardando le opere degli etruschi: «Ci hanno copiato».

Atomo. Chiesi a Emilio Segrè se a Los Alamos, dove stavano preparando la bomba, i ricercatori si sentivano tormentati da problemi morali, se c’erano tra loro dissensi filosofici o umani tari. Mi raccontò che, se nasceva qualche contrasto, ciò acca deva magari tra le mogli per faccende di convivenza, come l’assegnazione di abitazioni più o meno confortevoli...

Avvenire. Sghignazzano gli osservatori (stranieri) all’idea che, con la lottizzazione, alla testa di una Usl è finito magari un macellaio. E forse anche del fatto che l’erario sarà severissimo con chi possiede eli cotteri, riserve di caccia e yacht lunghi 18 metri.

Berlinguer Enrico. Diceva un amico: «Se gli viene da ridere sembra quasi che si vergogni».

Bongiorno Mike. Con “Lascia o raddoppia?” c’era il gusto della scommessa, il rischio e il denaro, che rendevano la competizione avvincente: infatti il solo primato che impegna la Nazione è quello che si misura la domenica con la schedina del Totocalcio.

Casanova Giacomo. Quando il bagnino delle spiagge adriati che si avvicina alla Fräulein e l’invita a vedere l’eclissi dietro i capanni, la risposta arriva monotona e ineluttabile: «Tu Casanova, tu bandito dell’amore».

Cattolici. Ottanta italiani su cento credono in Dio. Saremo, dun que, il popolo più devoto d’Europa: ma solo un terzo è convinto che, dopo la morte, ci sia una possibilità di dannazione.

Donna. «L’italiano, di una donna non può proprio fare a meno: prima la mamma, poi la moglie, l’amica, fino all’ultimo, quando la buona suorina gli chiude gli occhi» diceva Lina Wertmuller.

Eduardo (De Filippo). «Io osservo, osservo continuamente. Il teatro porta alla vita e la vita al teatro. L’umanità, attraverso i fatti che evolvono continuamente, ci fornisce modelli che ci meravigliano sempre: nuovi, pazzi, imprevedibili, che ci danno poi i personaggi. E le mie commedie sono tragedie anche quan do fanno ridere».

Fame. Il buon samaritano non scende più da cavallo. Siamo 5 miliardi, presto 6, quasi 800 milioni non hanno da mangiare: e cresce meno erba sulla terra e ci sono meno pesci nel mare. Solo l’indifferenza dilaga.

Gassman Vittorio. «La statura in un Paese di piccolotti, l’aspet to atletico, il modo di camminare diritto, che sembra tracotan za, poi il fatto che raggiunta una certa tranquillità nella carriera, mi sono concesso il lusso di dire la verità a tutti i costi».

Ieri. Anni Ottanta, i più importanti dopo la guerra. Accidenti, quante storie e che ribaltoni! (…) Non ci siamo annoiati.

Indipendenza. In un libro di preghiere di una mia bisnonna, c’era una definizione del prete, di uno votato a Dio, che potreb be perfino essere valida per chi si occupa della cronaca: «Una lampada che, per far luce, talvolta brucia se stessa».

Moro Aldo. Diceva la moglie Eleonora: «Mio marito fuori dai suoi doveri politici va considerato vedovo e senza prole».

Parole che scrivono le note di un pentagramma già sentito, ma tutt’ora nel la nostra testa e nei nostri cuori.

Arrivederci al prossimo anno.

“I” come italiani, Enzo Biagi, Nuova Eri, Roma, 1993 / RCS Rizzoli Libri SpA Milano

11-12/2022 [ ACCELERATION ]
Stefano Lavorini
11-12/22 • 1 www.packmedia.net English text on https://packmedia.net/opinions/editorial-lavorini-goodbye-november-2022

Pietro Di Girolamo was born in Palermo in 1977 and spent his adolescence in the center of Sicily, in the Madonie Park.

Devoted from a young age to the study of technical and artistic drawing, he experienced a phase of pictorial experimentation and fruitful collaboration with the artist Croce Taravella.

After completing his studies in engineering and architecture, he moved to Berlin, a city charged with creative ferment. Here he

Pietro Di Girolamo nasce a Palermo nel 1977 e trascorre l’adolescenza al centro della Sicilia, nel Parco delle Madonie.

Dedito fin da giovane allo studio del disegno tec nico e artistico, vive una fase di sperimentazione pittorica e di fruttuosa collaborazione con l’arti sta Croce Taravella.

Dopo aver concluso gli studi in ingegneria e ar chitettura, si trasferisce a Berlino, città carica di fermenti creativi.

Qui comincia a coltivare l’interesse verso la fo tografia come utile strumento di rappresentazio ne della realtà e dello spazio.

Dopo essersi applicato allo studio di soggetti natura li e artificiali creando composizioni astratte, nei lavo ri più recenti affronta temi riguardanti le architetture storiche e contemporanee delle città. La fotografia resta il tramite per documentare i suoi viaggi intorno al mondo e, di recente, è stato premiato con sei menzioni d’onore al premio americano “International Photography Awards” e nel con corso “Milano-Attraverso” con una foto sulla Casa Verdi. Alcuni suoi autoritratti sono sta ti pubblicati nel libro “Il corpo solitario” di Giorgio Bonomi. Di Girolamo vive attualmente a Milano, dove insegna, lavora come architetto e prosegue le sue ricerche in campo artistico.

La parola all’autore «Con gli occhi di un bambino nella dimensione di un sogno, dispongo inanimati ritagli di plastica su di un piano di vetro, che prendono forma e si animano di vita propria sulla tavolozza del cielo plasmato dai colori del desiderio.

Sono geometrie impalpabili della natura, che si rige nerano con Essa, e coprono di una calda luce di arancio il mondo, alimentandolo della speranza della pace».

www.pietrodigirolamo.net instagram: pietro_di_girolamo

began to cultivate an interest in photography as a useful tool for representing reality and space. After applying himself to the study of natural and artificial subjects by creating abstract compositions, in his more recent works he addresses themes concerning historical and contemporary city architecture.

Photography remains the medium for documenting his travels around the world, and he was recently awarded six honorable mentions in

the American “International Photography Awards” and in the “Milano-Attraverso” competition with a photo on the Casa Verdi.

Some of his self-portraits have been published in the book “The Lonely Body” by Giorgio Bonomi.

Di Girolamo currently lives in Milan, where he teaches, works as an architect and continues his research in the artistic field.

A word from the Author «With the eyes of a child in the

dimension of a dream, I arrange inanimate plastic cutouts on a glass surface, which take shape and become come alive with a life of their own on the palette of the sky shaped by the colors of desire. They are intangible geometries of nature, regenerating with It, and cover the world with a warm orange light, nourishing it with the hope of peace».

www.pietrodigirolamo.net instagram: pietro_di_girolamo

[ BEHIND THE COVER ]
2 • 11-12/22
Pietro Di Girolamo Variazioni plastiche 2022
www.packmedia.net
Rifessioni, Villa Necchi, Milano 2016 Rosso alfa Palazzo Vidiserti, Milano, 2017 Lucernari Palazzo della Banca Commerciale Italiana, Milano 2014 Cortili Palazzo Bovara, Milano 2015 Variazioni plastiche, 2002 Villa Reale di Milano, 2015
www.scandolara.com
ALUMINIUM TUBES PLASTIC TUBES PLASTIC JARS

Solutions for beverage industry Produttività & Sostenibilità

Per molti anni, a sostegno dell’industria per la produzione di bevande, SMC ha sviluppato competenze specifiche per com prendere il processo produttivo e le soluzioni progettuali - efficaci e sostenibili - per poter soddisfare le crescenti richieste di questo mercato. Oggi, la nostra azienda è pienamente consapevole della necessità di produrre “in modo sostenibile” in termini di complessità dei macchinari e di nuove tecnologie. L’industria delle bevande può contare su di noi per supportare gli obiettivi di “Zero emissioni di carbonio” e di riduzione delle acque reflue, grazie alla nostra attenta politica di riduzione delle emissioni di CO2 e alle nostre soluzioni per l’efficienza energetica. SMC, un fornitore unico per le vostre esigenze.

L’innovazione SMC Italia al Padiglione 1 - Stand S22 T21

SIMEI - Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento Milano, 15 / 18 Novembre 2022

Expertise – Passion – Automation Expertise – Passion – Automation
www.smcitalia.it

Stefano Lavorini

1 Acceleration

Pietro Di Girolamo 2 Behind the cover

Variazioni plastiche 8 Memorandum

Forum Meccatronica, Giflex, Luxe Pack 10 Agenda

Interpack, Fiera Milano, Fiere di Parma

12 Powered by Best Packaging

Quality Design + start up e studenti.

Iscrizioni aperte fino al 15 dicembre per il contest Best Packaging 2023 Quality Design + start-ups and students Entries open until December 15 for the Best Packaging 2023 contest.

[ A PROPOSITO D I ... SOSTENIBILITÀ]

M.Costanza Candi

14 Quando il farmaceutico va verso il green Incontro con il Gruppo Chiesi When the pharmaceutical goes green. Meeting with Gruppo Chiesi

[ MARKETING & DESIGN ]

Barbara Iascone

23 Il packaging di cioccolato, caramelle & snacks.

The packaging of chocolate, candy & snacks

40 Un pericoloso nuovo mondo

Dal Rapporto Coop 2022, consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani. A dangerous new world

From the Coop Report consumption and lifestyles of the Italians of today and tomorrow.

[ FACTS & FIGURES ]

Barbara Iascone

45 Gli imballaggi flessibili

Flexible packaging

50 Etichette. Sostenibilità e futuro al congresso Gipea 2022 Labels. Sustainability and the future at the Gipea 2022 congress

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

Luciana Guidotti

52 Vicini al mercato, pensando al futuro. Nasce CREALIS, frutto dell’alleanza di prestigiosi brand internazionali produttori di capsule di soluzioni di chiusura per vini, liquori, birre, olio e aceto…

MATERIALS & MACHINERY

Food & Beverage 64 Alluminio, testimone dei tempi che cambiano (Contital) Aluminum, witness to changing times Multimarket 68 Bottle filling: flessibilità targata ACMA Bottle filling: flexibility by ACMA 71 Soluzioni flessibili per il food&beverage (Goglio) Flexible solutions for food&beverage

SI 280: efficienza dell’imballaggio in pouch (Volpak) SI 280: pouch packaging efficiency

LABELING

& CODING

Labeling 4 0 made in ALTECH

Laser Linx, impeccabili sistemi di marcatura (Automation Address) Linx lasers, impeccable marking systems

COMPONENTS

& OTHER EQUIPMENTS

Un’intesa vincente a fine linea (Piab, Officina Meccanica Sestese) A successful understanding at the end of the line

Close to you Open to the future

CREALIS is born, the result of an alliance of prestigious international brands that produce capsules and, more generally, closure solutions for wines, spirits, beers, oil and vinegar..

altro anno da ricordare per Innova Group Another year to remember for Innova Group

58 La nuova visione della meccanica (Marchesini Group, Sea VIsion) The new vision of mechanics

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]

60 Claim green in etichetta sotto osservazione (CONAI, GS1 Italy) Claim green on label under observation

62 News (Sidel)

END OF LINE & HANDLING

Per un fine linea… Easy (Lancia) For an… Easy end of line

Gampack Group in scena a Pack Expo Gampack Group on stage at Pack Expo

AUTOMATION & CONTROLS

Adaptive? Sì, grazie alla tecnologia track (B&R) Adaptive? Yes, thanks to track technology

88 GTX Exlar®, alte prestazioni e design compatto (Servotecnica)

GTX Exlar®, high performance and compact design

Servomotori per standard igienici elevati (Wittenstein)

Servomotors for high hygienic standards

90 Advertisers & Company index

2022
www.packmedia.net
Sommario In questo numero - Novembre - Dicembre
CONTENTS
72
75
77
79
81 Progettare componenti standard pensando all’integrazione digitale (Norelem) Designing standard components with digital integration in mind
83
84
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28 Cosmetico: indagine congiunturale 2022 Cosmetics: economic survey 2022 30 European Carton Excellence Award (ECMA) 36 World Aluminium Aerosol Can Award 2022 (Aerobal) 38 News (Antares Vision Group)

Direttore responsabile Stefano Lavorini

Condirettore Luciana Guidotti

Redazione Milena Bernardi, M. Costanza Candi Pubblicità traffico@packmedia.net

Hanno collaborato Barbara Iascone Traduzioni Dominic Ronayne

Coordinamento artisti Gianni Valentino & Max Marra

Redazione

Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/84145783 redazione@packmedia.net www.packmedia.net

Sales team (Italia) Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin m.chiereghin@packmedia.net Ferdinando Di Nuzzo f.dinuzzo@packmedia.net Silvia Lepore s.lepore@packmedia.net Bruno G. Nazzani b.nazzani@dativo.it Elisa Verzelloni e.verzelloni@packmedia.net sales@packmedia.net

Sales Representatives

USA and Canada Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222 1010 - Fax +1 312/222 1310

con la collaborazione di UCIMA

Colophon
Progetto grafico Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) e impaginazione Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano Numero 11 12/2022 Novembre Dicembre 2022 anno 28
dalla marcatura al controllo con voi... in linea! Sis.ma srl - Tel. 051.6132681 - Email: sisma@sisma1990.com - www.sisma1990.com DISTRIBUTORE ESCLUSIVO CODIFICATORE INKJET BEVERAGE SISTEMI DI CONTROLLO CON TELECAMERA

Make the most of every food, dairy & beverage.

Processing and packaging solutions for stock cubes, processed cheese, butter, margarine, yoghurt and UHT beverages.

IMA serves the international Food and Dairy market with the best platforms and machines now available to satisfy industry needs, consistently providing tailored technologies for the processing and packaging of stock tablets and cubes, as well as cream cheese, yoghurt, yeast and so on, managing the entire food chain, from dosing and wrapping to end-of-line. Make the most, with us.

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DIGITIZATION AND SUSTAINABILITY AT THE MECHATRONICS FORUM 450 participants joined the 2022 edition of the Mechatronics Forum (October 4), sponsored by ANIE and organized by Messe Frankfurt Italia in Padua, in the Veneto district, which has always been a national reference point for automation and industry.

The productive ecosystem of companies, innovative start-ups and manufacturing realities with a long tradition behind them was photographed by the stories of ITS Mechatronic Veneto, Competence Center SMACT and Politecnico di Milano, which presented research based on the mapping of mechatronic skills in the northeast carried out by Professor Giambattista Gruosso of the Department of Electronics Information and Bioengineering, available online at the Forum website.

During the event, Sabina Cristini, president of ANIE Automazione’s Mechatronics Group, presented the White Paper “Robots Integrated in Automated Systems,” produced in collaboration with SIRI with the aim of offering industry professionals a summary of the evolutions and advances related to industrial robotics and its implementations.

The paper, available on ANIE Automazione’s website, presents the current scenario and future goals of robotics applications with a series of case histories dedicated to Mechatronics Group companies and robotic solutions integrated in automated systems in different application scenarios.

BETWEEN PARTICIPATORY DESIGN AND THE FUTURE OF FLEXIBLE PACKAGING It is a title that lives up to the hot themes of the moment, the one chosen for the Giflex conference “Let’s Wrap the Future!” held in Bologna on October 19.

The day gave space to two strategic topics for the industry: how to measure environmental sustainability to guide eco-design processes and what will be the impact of the European Packaging and Packaging Waste directive for the flexible industry.

Giflex defines its holistic approach, designed to provide support for member companies’ sustainability projects, with analysis of existing LCA models. The goal is twofold: to develop internationally recognized assessment protocols and to define specific indicators to “measure” the circularity of flexible packaging in the complexity of its supply chain.

The day was also an opportunity to take stock of the review of the European Packaging and Packaging Waste directive, whose imminent submission by the European Commission presents possible critical issues for the flexible packaging industry. A topic on which Giflex’s draft Position Paper presented in Bologna also focuses attention, which was followed by a round table discussion with the participation of Silvia Grandi (Director General of the MiTE Circular Economy Directorate), Tommaso Foti (Member of Parliament Fratelli d’Italia), Silvia Fregolent (Senator Italia Viva), Michele Guala (Vice President Flexible Packaging Europe).

Space for research and communication. Also presented during the day was the project “The value story of flexible packaging,” curated on behalf of Giflex by the Packaging Innovation Observatory of the University of Bologna. The desk analysis consisting of 346 case studies, 87 specialized websites and 145 reference readings was a participatory design opportunity, where Giflex members were involved with an interactive survey, a web-based survey, and an online workshop.

From the survey, elements of innovation emerged that can be traced to obvious and hidden qualities, from simplicity to structural essentiality. Distinctive features that reveal all the complexity and technological intelligence of the flexible pack, put at the center with the construction of real “value stories” that look, for example, at how it can help people solve problems and meet their consumption needs in everyday life. On this point, researchers have developed a generative and storytelling method, through which narratives emerge where the user is at the center and packaging the tool with which to overcome challenges and obstacles of everyday life, precisely because of its qualities. Finally, in Bologna Giflex looked at the flexible of the future: in 2050 it will be recyclable, monomaterial and sustainable.

Memorandum

Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

DIGITALIZZAZIONE E SOSTENIBILITÀ AL

FORUM MECCATRONICA. 450 partecipan ti hanno aderito all’edizione 2022 del Forum Meccatronica del 4 ottobre scorso, promosso da ANIE e organizzato da Messe Frankfurt Italia a Padova, nel distretto Veneto, da sem pre punto di riferimento nazionale per l’auto mazione e l’industria.

L’ecosistema produttivo di imprese, start up innovative e realtà produttive con una lunga tradizione alle spalle è stato fotografato dai racconti di ITS Meccatronico Veneto, Competence Center SMACT e Politecnico di Milano, che ha presentato una ricerca basata sulla mappatura delle competenze meccatro niche del nord est realizzata dal Professor Giambattista Gruosso del Dipartimento di Elettronica Informazione e Bioingegneria, di sponibile online sul sito del Forum. Nel corso della manifestazione, Sabina Cristini, Presidente del Gruppo Meccatronica di ANIE Automazione, ha presentato il White

TRA PROGETTAZIONE PARTECIPATA E

FUTURO DEL FLESSIBILE. È un titolo all’al tezza dei temi hot del momento, quello scelto per il convegno Giflex “Avvolgiamo il futuro!”, tenuto a Bologna il 19 ottobre.

La giornata ha dato spazio a due questioni strategiche per il settore: come misurare la sostenibilità ambientale per guidare i pro cessi di eco-progettazione e quale sarà l’im patto della direttiva europea Packaging and Packaging Waste per l’industria del flessibi le. Giflex definisce il suo approccio olistico, pensato per dare supporto ai progetti di sostenibilità delle aziende associate, con l’analisi di modelli di LCA esistenti.

L’obiettivo è duplice: elaborare protocolli di valutazione riconosciuti a livello internazio nale e definire indicatori specifici che permet tano di “misurare” la circolarità dell’imballag gio flessibile nella complessità della sua filiera di fornitura.

La giornata è stata anche l’occasione per fare il punto sulla revisione della direttiva europea Packaging and Packaging Waste, la cui im minente presentazione da parte della Commissione europea presenta possibili criticità per l’industria del flessibile. Un tema su cui pone l’attenzione anche la bozza del Position Paper di Giflex presentata a Bologna, cui è seguita una tavola rotonda

Paper “Robot integrati nei sistemi automati ci”, realizzato in collaborazione con SIRI con l’obiettivo di offrire agli operatori del settore una sintesi sulle evoluzioni e i progressi lega ti della robotica industriale e alle sue imple mentazioni. Il documento, disponibile sul sito di ANIE Automazione, presenta lo scenario attuale e i traguardi futuri delle applicazioni di robotica con una serie di case history de dicate alle aziende del Gruppo Meccatronica e alle soluzioni robotiche integrate nei siste mi automatici nei diversi scenari applicativi.

con la partecipazione di Silvia Grandi (Direttore Generale della direzione Economia Circolare MiTE), Tommaso Foti (Deputato Fratelli d’Italia), Silvia Fregolent (Senatrice Italia Viva), Michele Guala (Vice Presidente Flexible Packaging Europe).

Spazio alla ricerca e alla comunicazione. Nel corso della giornata è stato anche pre sentato il progetto “La value story dell’imbal laggio flessibile”, curato per conto di Giflex dall’Osservatorio Innovazione Packaging dell’Università di Bologna.

L’analisi desk costituita da 346 casi studio, 87 siti web specializzati e 145 letture di rife rimento è stata un’opportunità di progetta zione partecipata, dove gli associati Giflex sono stati coinvolti con un sondaggio inte rattivo, una survey via web, un workshop online. Dalla ricerca sono emersi elementi di innovazione riconducibili a qualità evidenti e nascoste, dalla semplicità all’essenzialità strutturale.

Caratteristiche peculiari che rivelano tutta la complessità e l’intelligenza tecnologica del pack flessibile, messo al centro con la co struzione di vere e proprie “value stories” che guardano, ad esempio, a come possa aiuta re le persone a risolvere problemi e soddisfa re le proprie necessità di consumo nella vita di tutti i giorni.

Su questo punto, i ricercatori hanno svilup pato un metodo generativo e di storytelling, attraverso il quale emergono narrazioni dove l’utente è al centro e il packaging lo strumen to con cui superare sfide e ostacoli del quo tidiano, proprio grazie alle sue qualità. Infine, a Bologna Giflex ha guardato al flessibile del futuro: nel 2050 sarà riciclabile, monomate riale e sostenibile.

www.packmedia.net 8 • 11-12/22

IL MEGLIO DEL PACKAGING CREATIVO AL GRIMALDI FORUM È stata un successo l’edizione 2022 di Luxe Pack Monaco, l’evento annuale per i professionisti del packaging creativo che dal 2 al 4 ottobre ha visto la parte cipazione di 9340 visitatori, il 20% in più dell’edizione 2021. Oltre ai numeri, a caratterizzare la kermesse monega sca è la qualità, che in questa edizione ha visto il ritorno del pubblico interna zionale, in particolare da USA, UK, Italia e Medio Oriente. Il ruolo di Luxe Pack è quello di offrire al mercato del packa ging un punto di vista aggiornato sul grado di innovazione e lo sviluppo di tutti i materiali, con particolare atten zione ai temi dell’eco-responsabilità, che gioca un ruolo sempre più deter minante nelle decisioni di fornitori e consumatori di qualsiasi mercato.

Per tre giorni, quindi, la fiera ha riunito l’ecosistema del packaging creativo, con la partecipazione dei bei nomi del packaging primario e secondario, del finishing e del design. Guardando ai visitatori, inoltre, i princi pali brand francesi e internazionali del la cosmetica e dei profumi, del wine & spirits e delicatessen, della moda, han no avuto l’opportunità di trovare propo ste di packaging caratterizzate da de sign innovativo, sostenibilità e alte prestazioni. Gli oltre 450 espositori hanno presentato proposte orientate alla sostenibilità e all’eco-design, of frendo soluzioni basate sul concetto di “reduce, reuse, recycle” fortemente orientate all’impiego di mono-materia li o 100% riciclati e refillable packaging. Annunciate le date della prossima edi zione: 2-4 ottobre 2023.

THE BEST OF CREATIVE PACKAGING AY GRIMALDI FORUM Luxe Pack Monaco, the annual event for creative packaging professionals was attended by 9,430 visitors, up 20% compared to 2021 and 5% compared to 2019. The return of visitors and the dynamic exchanges demonstrate the attractiveness of this event for the entire premium packaging industry. In addition to the quantity, the quality of visitorship was once again hailed by the exhibitors.

This edition recorded the return of international visitors, notably from the USA, the UK, Italy, and the Middle East. Luxe Pack’s role in the market is to provide an informed perspective on the innovations and developments of all materials in terms of eco-responsibility, since this issue is at the heart of the strategy of all suppliers and principals, regardless of the industry sector. For three days, the exhibition brought together the entire ecosystem of creative packaging: all the major names in primary packaging, secondary packaging, finishing-decoration, design, etc. were present. In terms of visitors, the major French and international brands from various industry sectors (cosmetics, perfume, wines & spirits, delicatessen, fashion, etc.) were able to find differentiating packaging through its design, performance, or environmentally responsible nature. This year’s event confirmed the commitment of the 450 exhibitors in favour of eco-design and sustainability, allowing them to deliver their reduced packaging, recycling, and reuse solutions. The booths focused on singlematerial innovations, refillable packaging, and 100% recycled materials.

The dates of the next edition have been announced: 2-4 October 2023.

[ MEMORANDUM ]

Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS

Ecomondo Materials and energy recovery & sustainable development 8-11/11/2022 Rimini (I) www.ecomondo.com

SPS Smart Production Solutions Industrial automation technology 8-10/11/2022 Nuremberg (D) https://sps.mesago.com/ events/en.html

Labelexpo India Label, product decoration & converting 9-12/11/2022 New Delhi (IND) www.labelexpo-india.com

ProPak Vietnam Processing & packaging 9-11/11/2022 Ho Chi Minh City (VN) www.propakvietnam.com

Simei Salone internazionale Macchine per enologia e imbottigliamento 15-18/11/2022 Milano Rho (I) www.simei.it

Cosmoprof Asia Cosmetics & perfumery packaging/ machinery & contract manufacturer 16-18/11/2022 Singapore (SGP) www.cosmoprof-asia.com/en-us/

All4Pack

Emballage & Manutention. The global marketplace for packaging, processing, printing & handling 21-24/11/2022 Paris (F) www.all4pack.com

Propak West Africa

Packaging, processing, printing, plastics 22-24/11/2022 Lagos (NG) www.propakwestafrica.com

Propak Philippines Packaging materials & machinery 1-3/2/2023 Pasay City (PHL) www.propakphilippines.com

Pharmapack Europe

Drug delivery & packaging 1-2/2/2023 Paris (F) www.pharmapackeurope.com

Cosmopack Cosmetics & perfumery packaging/machinery & contract manufacturer 16-18/3/2023 Bologna (I) www.cosmoprof.com/la-fiera/ cosmopack/

Cosmoprof Worldwide Bologna Cosmetics & perfumery industry 16-20/3/2023 Bologna (I) www.cosmoprof.com

Mecspe Technologies for innovation 29-31/3/2023 Bologna (I) www.mecspe.com/it/

Interpack 2023

n Il sold-out di tutti gli spazi espositivi conferma la for za della manifestazione e la sua attrattività a livello internazionale.

Luogo privilegiato dove l’industria del packaging modella il futuro a livello globale, dopo sei anni di assenza forzata dal la pandemia, interpack torna dal 4 al 10 maggio 2023 ad animare il polo fieristico di Düsseldorf.

A distanza di circa 7 mesi, la principale fiera mondiale del processing e del packaging risulta già al completo, con circa 2.700 espositori provenienti da tutto il mondo che, in 18 pa diglioni, presenteranno in anteprima le ultime tecnologie e i trend futuri di un’industria in costante evoluzione. Digitalizzazione, sicurezza, economia circolare e conserva zione delle risorse saranno i temi chiave della nuova edizione, discussi anche in appositi forum ed eventi collaterali.

Un database disponibile online. Per fornire ai visitatori un’anticipazione esaustiva dell’offerta in fiera, è stato ripro gettato il data base sul sito www.interpack.com, ora più fun

zionale grazie al moderno design che consente una classi ficazione dei prodotti più rapida e la possibilità di filtrare le informazioni in base ai propri interessi. La piattaforma offre inoltre l’opportunità di stabilire contatti B2B con le aziende espositrici semplificando la pianificazione della visita in fiera.

SAVE FOOD riparte con nuovi progetti. E se il cibo spre cato potesse servire a proteggere altri alimenti? Questa è la domanda a cui dovrà rispondere il nuovo progetto di ricerca SAVE FOOD, l’iniziativa fondata da Messe Düsseldorf, inter pack e FAO che dal 2009 riunisce organizzazioni internazio nali, produttori alimentari e di imballaggi, per ridurre gli spre chi alimentari (circa 2,2 miliardi di tonnellate entro il 2030). Tra i nuovi progetti di Save Food lo studio della Bahçeşehir University (BAU) di Istanbul finalizzato a produrre imballaggi alimentari biodegradabili da rifiuti alimentari o da sottopro dotti della produzione alimentare. I risultati dell’indagine sono stati presentati a Istanbul il 5-6 ottobre scorsi nel corso della conferenza organizzata da FAO insieme al Ministero Turco dell’Agricoltura e delle Foreste.

Interpack resterà attiva oltre i giorni di manifestazione con la piattaforma digitale Tightly Packed, divulgando costantemente informazioni su nuovi sviluppi e tendenze.

May 4-10, 2023, Düsseldorf (D) Interpack 2023

The sold-out of all exhibition spaces confirms the strength of the event and its international appeal.

A privileged place where the packaging industry shapes the future globally, after a six-year absence forced by the pandemic, interpack returns May 4-10, 2023 to enliven the Düsseldorf exhibition center.

About 7 months from its start, the world’s leading processing and packaging trade fair is already fully booked, with some 2,700 exhibitors from around the world who, in 18 pavilions, will preview the latest technologies and future trends of a constantly evolving industry.

Digitization, safety, circular economy and resource conservation will be the key themes of the new edition, also discussed in special forums and side events.

A database available online. To provide visitors with a comprehensive preview of what’s on offer at the fair, the database at www.interpack.com has been redesigned, which is now more functional thanks to a modern design that enables faster product classification and the ability

to filter information according to one’s interests. The platform also offers the opportunity to establish B2B contacts with exhibiting companies, simplifying the planning of the trade show visit. The database is constantly being updated.

SAVE FOOD restarts with new projects . What if wasted food could be used to protect other food?

That’s the question to be answered by the new SAVE FOOD research project, the initiative founded by Messe Düsseldorf, interpack and FAO that has been bringing together international organizations, food producers and packaging manufacturers since 2009 to reduce food waste (about 2.2 billion tons by 2030).

Among Save Food’s new projects is the study by Bahçeşehir University (BAU) in Istanbul aimed at producing biodegradable food packaging from food waste or by-products of food production.

The results of the study were presented in Istanbul on October 5-6 at a conference organized by FAO together with the Turkish Ministry of Agriculture and Forestry.

Interpack will remain active beyond the days of the event with the Tightly Packed digital platform, constantly disseminating information on new developments and trends.

Agenda
4-10 maggio 2023, Düsseldorf (D)
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INTERPACK.COM Prozesse und Maschinen für das Verpacken von Nahrungsmitteln/ Getränken/Konsumgütern/ Industriegütern Processes and machinery for the packaging of food/beverages/ consumer goods/industrial goods Prozesse und Maschinen für das Verpacken von Süß- und Backwaren Processes and machinery for the packaging of confectionery and bakery Prozesse und Maschinen für das Verpacken von Pharmazeutika und Kosmetika Processes and machinery for the packaging of pharmaceuticals and cosmetics Packstoffe, Packmittel und Packhilfsmittel Packaging materials, packaging means and auxiliary packaging means components Maschinen für Etikettier- und Kennzeichnungstechnik/Packmittelproduktion/ Integrierter Verpackungsdruck Machinery for labelling and marking technology/packaging production/ integrated packaging printing Stand: September 2022, Änderungen vorbehalten/ Last update: September 2022, subject to change Messe-Center Trade Fair Centre CCD Süd – Congress Center Düsseldorf CCD Ost – Congress Center Düsseldorf Pendelbusspur Shuttle bus A B C

n Fiera Milano e Fiere di Parma sottoscrivo no un term-sheet non vincolante per una partnership volta a creare una piattaforma fieristica europea e multipolare nel compar to agro-alimentare.

Come si legge in una nota ufficiale diramata il 13 ottobre scorso, l’operazione verrebbe rea lizzata attraverso la sottoscrizione di un au mento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, da liberarsi mediante il conferi mento del ramo d’azienda di Fiera Milano re lativo alla manifestazione “Tuttofood”, evento nel settore agro-alimentare organizzato a Milano presso il quartiere di Rho.

Al perfezionamento dell’operazione, Fiera Milano verrebbe inizialmente a detenere una partecipazione di minoranza nel capitale so ciale di Fiere di Parma.

Obiettivo strategico. Le parti si pongono l’obiettivo di creare una nuova piattaforma fieristica multipolare costituita da “Cibus Parma” - evento iconico per il Made in Italy alimentare e i suoi territori - e da “Tuttofood powered by Cibus” a Milano, dove potrà accogliere una platea espositiva interna zionale e quindi competere con le omolo ghe manifestazioni europee. Grazie alle sinergie tra Fiera Milano, Fiere di

Parma e Federalimentare, le due manifesta zioni saranno in grado di specializzare il pro prio posizionamento offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agroalimentare e, in generale, al Sistema Italia.

Gli accordi prevedono che Fiera Milano partecipi alla governance di Fiere di Parma supportando i soci privati - ovvero Crédit Agricole Italia S.p.A e Unione Parmense degli Industriali - e i soci pubblici - ovvero Comune e Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma e Regione EmiliaRomagna - nel valorizzare l’esecuzione del piano industriale di Cibus Parma e di Tuttofood.

Tali accordi definiscono, inoltre, l’erogazione di servizi tra Fiera Milano e Fiere di Parma in relazione alla manifestazione “Tuttofood po wered by Cibus”, da tenersi sempre presso il polo fieristico di Rho gestito da Fiera Milano.

As stated in an official note issued on Oct. 13, the transaction would be carried out through the underwriting of a capital increase by Fiere di Parma reserved for Fiera Milano, to be released through the contribution of Fiera Milano’s business unit related to the “Tuttofood” event, an event in the agri-food sector organized in Milan at the Rho district.

Upon completion of the transaction, Fiera Milano would initially hold a minority stake in the share capital of Fiere di Parma.

Strategic objective. The parties aim to create a new multipolar exhibition platform consisting of “Cibus Parma” - the iconic event for Made in Italy food and its territories - and “Tuttofood powered by Cibus” in Milan, where it will be able to accommodate an international exhibition audience and thus compete with its European counterparts.

Thanks to the synergies between Fiera Milano, Fiere di Parma and Federalimentare, the two events will be able to specialize their positioning by offering strategic and permanent support to Made in Italy agrifood and, in general, to the Italian System.

The agreements call for Fiera Milano to participate in the governance of Fiere di Parma by supporting the private shareholders-namely Crédit Agricole Italia S.p.A and Unione Parmense degli Industriali -and the public shareholders-namely the City and Province of Parma, Parma Chamber of Commerce and the Emilia-Romagna Region-in enhancing the execution of the business plan of Cibus Parma and Tuttofood.

These agreements also define the provision of services between Fiera Milano and Fiere di Parma in relation to the event “Tuttofood powered by Cibus,” also to be held at the Rho exhibition center managed by Fiera Milano.

Fiera Milano is a leading operator in Italy and one of the world’s leading integrated operators in the exhibition and congress industry; during 2021 generated revenues of Euro 129.8 million, EBITDA of Euro 77.2 million and net financial assets of Euro 47.4 million.

ha generato ricavi per Euro 32,4 milioni, un EBITDA di Euro 10,6 milioni e una posizione finanziaria netta di Euro 2,1 milioni.

Fiere di Parma is a leading operator in the Italian exhibition market; during 2021 it generated revenues of €32.4 million, EBITDA of €10.6 million and a net financial position of €2.1 million.

[ AGENDA ]
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www.massilly.com Fiera Milano, leader in Italia e tra i principali operatori integrati del mon do nel settore fieristico e congressuale, nel corso del 2021 ha generato ricavi per Euro 129,8 milioni, un EBITDA di Euro 77,2 milioni e una dispo nibilità finanziaria netta di Euro 47,4 milioni. Fiere di Parma, operatore di primo piano nel mercato fieristico italiano, nel corso del 2021
Fiera Milano and Fiere di Parma together to create a joint agribusiness platform Fiera Milano and Fiere di Parma sign a non-binding term-sheet for a partnership to create a European, multipolar exhibition platform in the agri-food sector.

Best Packaging 2023: Quality Design + start up e studenti

Iscrizioni aperte fino al 15 dicembre per il contest Best Packaging 2023 Con focus sul tema Quality Design, avvallato dalla collaborazione con il Politecnico di Milano, l’Istituto Italiano Imballaggio conferma i premi speciali “Ambiente” (patrocinato da Conai) e “Tecnologia” (grazie al supporto di Ipack-Ima). Ma annuncia anche novità interessanti, dove la concretezza dell’industria trova il giusto compendio nei valori sociali e ambientali di un packaging etico.

Promossa da Istituto Italiano Imballaggio in collaborazione con la Scuola del Design del Politecnico di Milano, l’edizione 2023 del contest Best Packaging è dedicata a valorizzare le soluzioni che si distinguono in termini di progettualità e design qualitativo.

Nel presentare il progetto per la sezione principale Quality Design, occorre ispirarsi alle linee guida redatte dal Politecnico, che riportiamo di seguito.

- Dimensione strutturale. Innovatività della soluzione formale e sue qualità estetiche, semantiche, sensoriali, coerenti con un contenuto secondo una prospettiva di miglioramento ambientale.

- Impianto visuale. Originalità del modello narrativo e qualità delle forme grafiche che lo esprimono; capacità di valorizzare il potenziale comunicativo del packaging.

- Attenzione informativa. Qualità delle soluzioni grafiche tese a veicolare contenuti informativi riferiti all’imballaggio e/o al suo contenuto, con particolare attenzione a interventi che favoriscono l’accesso alle

informazioni a tutte le fasce di utenti.

- Funzionalità e modi d’uso. Incremento delle funzioni ergonomiche e di servizio riferite alle prestazioni, all’interazione, ai modi d’uso il cui grado di innovazione può arrivare a implicare l’introduzione di nuovi riti di utilizzo e consumo.

Le novità del concorso: in lizza anche start up e studenti

Per la prima volta nella sua lunga storia, il contest 2023 prevede il Premio “Start Up”, sostenuto da Fondazione Carta Etica del Packaging, che coprirà la quota di iscrizione al bando delle proposte finaliste.

Vi potranno aspirare sia nuove aziende attive al massimo da due anni, che propongano contenuti tecnologici o digitali innovativi e diano prova di potenzialità di crescita nella filiera packaging, sia laureandi o laureati che, nella loro tesi, abbiano progettato prodotti, servizi, consulenze per il mondo del packaging.

In entrambi i casi, le proposte si dovranno distinguere per originalità o alto contenuto tecnologico, oltre a

dimostrare di aver colto e condiviso almeno 3 valori della Carta Etica del packaging, così che gli obiettivi concreti e utili dell’industria si traducano in valori etici, a vantaggio della società, dei consumatori e dell’ambiente.

I punti di forza del contest Lo scopo principale della manifestazione organizzata da Istituto Italiano Imballaggio è di comunicare, nel modo più

ampio possibile e ai target più diversi, il valore dell’innovazione rappresentato dalle nuove soluzioni.

La promozione delle aziende e dei progetti finalisti, emersi dalla short list stilata da una giuria di esperti, è articolata su un mix di mezzi, che comprendono i media partner della stampa specializzata, del trade e alcuni quotidiani, la presenza a Interpack 2023 e alla Milano Design Week.

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Per partecipare occorre leggere e sottoscrivere il regolamento, scaricabile dalla sezione Best Packaging del sito Istitutoimballaggio.org e fornire i materiali richiesti (dettagliata descrizione del progetto e dei suoi punti di forza e di innovazione, immagine digitale, campioni fisici e un video esplicativo di 30”). Vai al regolamento https://istitutoimballaggio.org/category/bestpackaging-art/best-packaging-2023/ Le iscrizioni saranno aperte fino al 15 dicembre 2022.

Entries open until December 15 for the Best Packaging 2023 contest. With focus on Quality Design, endorsed by the collaboration with the Politecnico di Milano, the Italian Packaging Institute confirms the special prizes “Environment” (sponsored by Conai) and “Technology” (thanks to the support of Ipack-Ima). But it also announces interesting news, where the concreteness of the industry finds the right compendium in the social and environmental values of ethical packaging.

Promoted by the Istituto Italiano Imballaggio in collaboration with the School of Design of the Milan Polytechnic, the 2023 edition of the Best Packaging contest is dedicated to highlighting solutions that stand out in terms of planning and qualitative design.

In submitting your project for the main Quality Design section, you should be inspired by the guidelines drafted by the Polytechnic, which we quote below.

- Structural Dimension. Innovativeness of the formal solution and its aesthetic, semantic, sensory qualities, consistent with a content according to an environmental improvement perspective.

- Visual implantation. Originality of the narrative model and quality of the graphic forms that express it; ability to enhance the communicative potential of the packaging.

- Informational focus. Quality of graphic solutions aimed at conveying information content referring to the packaging and/or its contents, with particular attention to interventions that promote access to information for all user groups.

- Functionality and modes of use. Increased ergonomic and service functions referring to performance, interaction, and modes of use whose

degree of innovation may go so far as to imply the introduction of new rituals of use and consumption.

What’s new in the competition:

start-ups and students also in the running

For the first time in its long history, the 2023 contest includes a “Start Up” prize, supported by the Ethical Packaging Charter Foundation, which will cover the entry fee for finalist proposals. Both new companies that have been active for no more than two years, that propose innovative technological or digital content and demonstrate potential for growth in the packaging supply chain, and undergraduates or graduates who, in their thesis, have designed products, services, or consulting services for the world of packaging will be eligible.

In both cases, proposals should stand out for originality or high technological content, as well as demonstrate that they have grasped and shared at least 3 values of the Packaging Ethics Charter, so that the concrete and useful goals of the industry are translated into ethical values, benefiting society, consumers and the environment.

Strengths of the contest

The main purpose of the event organized by Istituto Italiano Imballaggio is to communicate, as widely as possible and to the most diverse targets, the value of innovation represented by new solutions. The promotion of the finalist companies and projects, which emerged from the short list drawn up by a jury of experts, is articulated on a mix of means, including media partners from the specialized press, trade and some daily newspapers, the presence at Interpack 2023 and at Milano Design Week.

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QUANDO IL FARMACEUTICO

VA VERSO IL GREEN

Gli SDG’s a guidare il codice di interdipenden za, che regola i rapporti con i fornitori; l’ade sione all’universo B Corp, che unisce soste nibilità ambientale a innovazione sociale; contest per i fornitori, e una cultura etica che spinge l’azien da ad anticipare quanto il regolatore ancora non prevede.

Ecco alcune delle iniziative spontanee che il Gruppo Chiesi porta avanti ormai da anni, con un impegno che punta a obiettivi concreti in partico lare sul fronte della riduzione delle emissioni, e con dati di grande impatto, se si pensa all’investimento da 350 milioni di euro per lo sviluppo di una nuova formulazione per inalatori spray (pMDI) che ne ri durrà del 90% la carbon footprint.

I dati vengono resi disponibili in assoluta traspa renza, rendendo pubblica l’impronta carbonica con il Carbon Disclosure Project, che include emissioni dirette e indirette. Inoltre, in attesa di raggiungere il saldo zero di emissioni di anidride carbonica, net zero, entro il 2035 e a rafforzamento delle azioni in corso, nel marzo 2021 Chiesi ha aderito a B Corp Climate Collective (BCCC) sottoscrivendo il “Race to Zero”, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).

Ne parlano a ItaliaImballaggio due figure chiave nel processo di adeguamento agli standard di soste nibilità che il Gruppo Chiesi si è dato; si tratta di Anna Maria Cantarelli, head of corporate product industrialization e Guido D’Agostino, head of glo bal procurement, responsabili di fasi produttive e organizzative dove la scelta dei fornitori è dirimen te per accelerare il percorso intrapreso dall’azien

Il Gruppo Chiesi, azienda farmaceutica e Società Benefit, con oltre 6000 dipendenti e 2,4 miliardi di euro di ricavi, ha intrapreso da anni un percorso che unisce sostenibilità e innovazione sociale per guidare il cambiamento in un settore dove l’attenzione alle tematiche green deve coniugarsi con normative stringenti, improntate alla sicurezza dei consumatori/ pazienti.

da, lavorando sia sul prodotto finale sia sul proces so di industrializzazione.

Grazie alle policy di selezione aziendale, infatti, i partner di Chiesi vengono spinti a compiere scelte sostenibili con politiche di supplier engagement che producono effetti anche sul modello di busi ness di chi si avvicina all’impianto etico del colosso parmense, rimanendone contagiato.

Va sottolineato che sono l’adesione al movimento B Corp e la convinzione che la sostenibilità sia im prescindibile, a guidare le scelte del Gruppo, laddo

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Guido D’Agostino
[ A PROPOSITO DI... SOSTENIBILITÀ ]
Anna Maria Cantarelli

ve il regolatore e tutti gli enti preposti come EMA e AIFA, non hanno ad oggi fornito indicazioni su un tema che viene ancora ritenuto di secondo piano rispetto alla sicurezza di farmaci e pazienti. La scelta di Chiesi anticipa quindi quello che, auspi cabilmente, sarà il mondo pharma in futuro, atten to all’ambiente come parte integrante del concetto di salute.

Il cambiamento parte dall’interno «Ritengo che Chiesi sia driver di innovazione» esor disce Guido D’Agostino, responsabile globale del procurement. «È dal 2018 infatti che tutte le funzio ni del Gruppo Chiesi sono state oggetto di veri e propri stravolgimenti organizzativi orientati alla sostenibilità. Abbiamo costituito un dipartimento di sustainable procurement, che si occupa dell’in gaggio dei fornitori: qualifica spinta e selezione, guardando al materiale come leva di reclutamento, presente e futura. Organizziamo workshop, richie ste e proposte che valutiamo poi con i responsa bili dello sviluppo prodotto per l’applicazione sul campo. A cavallo della certificazione B Corp, ci siamo infatti dotati di un codice di condotta - il Codice di interdipendenza - che è oggi la base dei nostri rapporti con i fornitori.

Nel documento partiamo dagli SDGs (Sustainable Development Goals) per definire il concetto di ca tena del valore sostenibile e guardiamo in partico lare al controllo delle emissioni con obiettivo di NetZero impact entro il 2035. Prodotto e packaging svolgono un ruolo essenziale nella gestione di tali obiettivi e il codice è la soglia di ingresso nel mon

do Chiesi. I nostri partner devono infatti avere rag giunto un determinato rating di sostenibilità (ESG) e noi non lavoriamo sotto a un certo livello, se non intravediamo la possibilità di miglioramento del fornitore entro 12 mesi. Dal 2019, con i Vendor Day e i Supplier Award, inoltre, premiamo i fornitori che hanno proposte più sostenibili, coinvolgendoli in global challenge che vedono filoni progettuali con durate fino a 5-7 anni».

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Un tool per valutare l’impatto ambientale. A tale scopo, Chiesi ha lanciato un’iniziativa per la valuta zione di sostenibilità di processi interni e prodotti, avvalendosi di un tool per la misurazione della life cycle perspective, che considera vari indicatori og gettivi e misurabili di processo e prodotto - come la sintesi chimica, la produzione dei materiali, l’energia utilizzata… - per creare una matrice quali-quantita tiva, che consente di identificare le aree di interven to strategiche per ridurre l’impatto complessivo.

Packaging farmaceutico, protagonista di una transizione Interviene al proposito Anna Maria Cantarelli, head of corporate product industrialization. «Se nel pro cesso di confezionamento sono impiegati mate riali ad alto impatto, poco riciclabili, molto costosi o privi di alternative green, vengono identificate delle aree di miglioramento su tutta la filiera, in modo da intraprendere azioni puntuali e, in un cer to senso, compensatrici. Abbiamo quindi identifi cato ogni singolo componente del packaging, per valutare l’impiego di materiali riciclati o green, sen za dimenticare le fasi del processo da cui derivano. Ad esempio, un device per inalatori che riceviamo su vassoi di PET, può ridurre il suo impatto com plessivo applicando la logica di riuso da parte del fornitore. Abbiamo anche valutato di sostituire i cassettini in materiale plastico o polistirolo interno agli astucci con carta e cartone.

Carta vergine e plastica? Insostituibili, ma da go vernare. «Guardando in particolare agli astucciprosegue Cantarelli - abbiamo lavorato a lungo per capire se potessero avere una percentuale di carta riciclata, ma non abbiamo ancora trovato una solu zione a causa di problemi di macchinabilità e di corrispondenza ai requisiti qualitativi del packaging ottenuto. I requisiti di leggibilità dei dati variabili e delle informazioni concordate con le autorità rego latorie, infatti, sono molto severi: per ora non c’è al ternativa alla stampa su cartoncino bianco».

«È importantissimo dire - sottolinea D’Agostino - che serve sempre la misurazione di impatto per valuta re la sostenibilità complessiva di un prodotto. Il rici clato, ad esempio, contribuisce maggiormente alle emissioni della cellulosa vergine. Pertanto chiedia mo ai nostri fornitori di utilizzare carta certificata FSC legata a processi di replanting, sia che si tratti di carta per fotocopie o del packaging (astuccio, etichetta, foglio illustrativo)».

La stessa logica di valutazione dell’impronta carbo nica viene applicata ovviamente anche alla plastica, che per il mercato farmaceutico è insostituibile. «Stiamo quindi agendo anche in sede EFPIA (European Federation of pharmaceutical industries and associations, Ndr.) per promuovere un coordi namento europeo di imprese, che identifichi un processo condiviso di smaltimento o riciclo di materiale farmaceutico, soprattutto in plastica. Pensiamo ai blister, agli spray, che coniugano pla

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stica e alluminio, oppure alle polveri inalatorie, ero gate con un device multi-materiale. L’obiettivo è mettere in campo dei programmi di take back e corretto disposal (riciclo e smaltimento) di questi materiali, valutando anche, dove possibile, la so stituzione del materiale plastico più in uso con un prodotto più sostenibile, perché riciclato o derivan te da processi sostenibili».

Va infatti ricordato che, contrariamente ad altri mercati, qualunque intervento su un prodotto far maceutico impone una serie di complessi passag gi che comportano anche lunghi test sul prodotto, seguiti da variazioni regolatorie che devono esse re approvate: non si tratta quindi di un’azione im mediata.

«Tra le varie azioni stiamo anche valutando l’utiliz zabilità di materiali bio-based o riciclati» prosegue Cantarelli.

Dematerializzare in ottica green, facendo sistema

Un esempio portato come emblematico è l’introdu zione del codice QR al posto del foglietto illustrativo, che comporterebbe un significativo risparmio di carta, dematerializzando una quota del packaging.

«Un gruppo EFPIA sta lavorando proprio su questa tematica - racconta Cantarelli - per influenzare le autorità regolatorie a intraprendere dove possibile, il percorso di valutazione della transizione, tenendo conto della safety e pensando alla popolazione anziana che non sa usare uno smartphone.».

Prima l’etica, poi il business

A spingere Chiesi lungo lo sviluppo virtuoso appe na descritto non c’è il marketing, ma la volontà di proseguire in un percorso coerente con l’essere B Corp e la consapevolezza che il paziente può iden tificarsi in quei valori, sia oggi che in futuro.

Una dinamica positiva che vede il paziente coprotagonista, spingendo il settore a scelte sempre più orientate in questa direzione.

«Il mercato farmaceutico è molto particolare» in terviene ancora Cantarelli. «I farmaci con prescri zione non possono infatti essere oggetto di mar

keting, quindi le vie di promozione sono diverse, ma anche un paziente asmatico può preferire un inalatore realizzato con plastica riciclata, oppure un packaging dal peso contenuto, ottimizzato per ridurre le emissioni. Oggi Chiesi non guarda al gua dagno immediato, ma a rispondere al proprio co dice etico in qualità di B Corp e facciamo tutto per spingere un movimento d’opinione in tal senso, pensando che, in futuro, questo possa comporta re anche un vantaggio competitivo». In questo percorso, anche i fornitori giocano un ruolo da co-protagonisti, aderendo a un modello e supportando l’azione aziendale di Chiesi. «Le nostre Product Challenge sono basate sul cal colo dell’impatto dei prodotti per migliorarne la sostenibilità già in fase di progettazione» prosegue Cantarelli. «Ma la sostenibilità ha un prezzo, re stringe il numero di fornitori e dei materiali, impone costi per ogni cambiamento; tutti aspetti che ven gono affrontati perché l’azienda ci crede senza ri scontro economico immediato, che in questa fase è secondario. È lo statuto dell’azienda a guidarci nella direzione imposta dal concetto di B Corp, un insieme di società che credono nella sostenibilità come proprio valore fondante. Siamo convinti che in futuro, essa possa diventare una delle leve su cui scegliere un’azienda farmaceutica in gare d’ap palto e forniture. Ogni farmaco viene infatti regi strato e sottoposto a una negoziazione di prezzo e rimborso, dove la sostenibilità potrebbe fare la differenza nella scelta finale».

Se il green apre nuove prospettive di mercato Sullo stesso tema fa eco D’Agostino: «Nelle gare per approvvigionare alcune tipologie di prodotti ospedalieri, la sostenibilità potrebbe essere addi rittura dirimente. Inutile dire che è il regolatore a dover fissare i termini di questo nuovo importante requisito, che noi abbiamo già definito per selezio nare i nostri fornitori. Nei paesi nordici avviene già: la certificazione B Corp e le azioni di ingaggio in sostenibilità ci permettono infatti di essere prefer red supplier per molti acquirenti. I canali per incre mentare le quote di mercato non sono quindi lega ti al marketing tradizionale, ma assumono un tratto più qualitativo. Nel tempo, comunque, rite niamo che possano rimanere competitive solo le aziende con parametri green integrati nei processi aziendali».

E a conclusione di tutto, Cantarelli fa un appunto sul green washing e sulla filosofia aziendale im prontata al concetto di “actions over words”, che è anche il claim del percorso di sostenibilità sintetiz zato nel sito web dedicato alle azioni di Chiesi. (ndr: actionoverwords.org).

«Siamo molto attenti a quello che diciamo sulla so stenibilità, evitando il green washing Actions over words, per noi significa “fare prima di dire”, che è il nostro stile e il valore aggiunto delle iniziative che portiamo avanti. Come ovvio, Chiesi è un’azienda che deve fare profitti, quindi è naturale pensare a un ritorno economico per gli sforzi messi in campo in questi anni ma, al momento, non è certo la leva prin cipale del nostro agire quotidiano».

11-12/22 • 17 www.packmedia.net [ A PROPOSITO DI... SOSTENIBILITÀ ] ttt

When pharmaceutics goes green

SDGs underpinning the code of interdependence, which regulates relations with suppliers; being part of the B Corp world, which combines environmental sustainability with social innovation; the competitive selection of suppliers, and an ethical culture that leads the company to anticipate what the regulator has not yet provided for. These are some of the voluntary initiatives that the Chiesi Group has been carrying out now for some years, with a commitment that aims at concrete objectives, particularly with regards to the reduction of emissions, and with impressive data, if we consider the investment of 350 million euros for the development of a new formulation for spray inhalers (pMDI) that will reduce the carbon footprint by 90%. The data are disclosed with absolute transparency, making the carbon footprint public through the Carbon Disclosure Project, which includes direct and indirect emissions. In addition, before achieving net zero emissions of carbon dioxide by 2035 and in order to reinforce the measures in progress, in March 2021 Chiesi joined the B Corp Climate Collective (BCCC), signing up to “Race to Zero”, the United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC).

Two key figures in the process of adaptation to sustainability standards that Chiesi has embarked upon talk about these questions at ItaliaImballaggio; they are Anna Maria Cantarelli, head of corporate product industrialisation and Guido D’Agostino, head of global procurement, both responsible for production and organisational phases in which the choice of suppliers is crucial for accelerating the path taken by the company, working both on the final product and on the industrialisation process.

Thanks to the company’s selection policies, in fact, Chiesi’s partners are encouraged to make sustainable choices with supplier engagement policies that produce effects also on the business model of those who come into contact with the Parma giant’s ethical framework, remaining contaminated by it.

It should be underlined that where all the competent bodies such as EMA and AIFA have not yet provided indications on an issue which is still considered as of secondary importance compared to the safety of pharmaceuticals and patients, the fact of becoming part of the B Corp movement and the conviction of the unavoidable importance of sustainability guide the Group’s choices. Chiesi’s path anticipates what, hopefully, will be the pharma world in the future, attentive to the environment as an integral part of the concept of health.

Change starts from within «I believe that Chiesi is a driver of innovation» begins Guido D’Agostino, global procurement manager. «All Chiesi Group departments have been subject, in fact, to sustainability-oriented organisational upheavals since 2018. We have set up a sustainable procurement department which deals with the engagement of suppliers: strong credentials and selection, approaching the question as a key element of present and future recruitment. We organise workshops, encouraging requests and proposals that we then assess with product development managers for application in the field. In tandem with the B Corp certification, we have also adopted a code of conduct – the Code of interdependence – which today forms the basis of our relations with suppliers. We start from the SDGs (Sustainable Development Goals) in the document, to define the sustainable value chain, and we focus, in particular, on the containment of emissions with the objective of NetZero impact by 2035. Product and packaging play an essential role in the management of these objectives and the code is the entry threshold of Chiesi’s world. Our partners need, in fact, to have achieved a certain sustainability rating (ESG) and we refuse to work under a certain level unless we can see possibilities for the supplier’s improvement within 12 months. Since 2019, with Vendor Day and the Supplier Awards, moreover, we reward suppliers that have the most sustainable proposals, involving them in global challenges that have project programmes lasting up to 5-7 years».

A tool for assessing environmental impact. To this end, Chiesi has set up an initiative for assessing the sustainability of internal processes and products, using a tool for measuring the life cycle perspective, which takes account of objective and measurable indicators of the process and product – such as chemical synthesis, the production of materials, the energy used – to create a qualitative-quantitative matrix that makes it possible to identify the areas of strategic intervention to reduce the overall impact.

Pharmaceutical packaging, a transition protagonist

The contribution of Anna Maria Cantarelli, head of corporate product industrialisation, refers to this question. «If high-impact materials, hard to recycle, very expensive or without green alternatives are used along the entire supply chain, areas for improvement are identified for taking concrete and, to some extent, compensatory, actions. We have identified every single packaging component in order to assess the use of recycled or green materials, without forgetting the process phases from which they are derived. A device, for example, for inhalers we receive on PET trays can reduce the overall impact, applying a logic of reuse on the part of the supplier. We have also considered replacing the small drawers in plastic or polystyrene material inside cartons with paper or cardboard.

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The Chiesi Group, the pharmaceutical group and Benefit Corporation with over 6,000 employees and 2.4 billion euros of turnover, has for some years embarked on a path that unites sustainability and social innovation in order to drive change in a sector where attention towards green issues needs to be combined with compliance with severe regulations for the safety of consumers/patients. M. Costanza Candi

Virgin paper and plastic?

Irreplaceable, but need to be managed. «Focusing, in particular, on cartons - continues Cantarelli - we have worked hard on understanding whether it’s possible to have a percentage of recycled paper, but we have not yet found a solution due to machinability problems and meeting packaging quality requirements. The readability requirements of variable data and of information agreed with the regulatory authorities, in fact, are very strict: for now, there’s the alternative of printing on white cardboard».

«It’s very important to sayD’Agostino adds - that impact measurement is always necessary in order to assess the overall sustainability of a product. Recycling, for example, contributes more to the emissions of virgin cellulose. We therefore request our suppliers to use certified FSC paper linked to replanting processes, with regards to paper for photocopies or packaging (carton, label, information leaflet)».

The same assessment logic for the carbon footprint is obviously also applied to plastic, which is irreplaceable for the pharmaceutical market.

«We are also acting in the EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations, Ed.) context to promote a European coordination of enterprises which identifies a shared disposal or recycling process for pharmaceutical materials, especially those in plastic. We are here referring to blister packs, sprays, which combines plastic and aluminium, or inhaling powders, distributed with multi-material devices. The objective is to set up “take back” and correct disposal programmes for these materials, considering also, where possible, the replacement of the plastic material most in use with a more sustainable product, recycled or deriving from sustainable processes».

It should be remembered, in fact, that, in contrast to other markets, any intervention on a pharmaceutical material imposes a series of complex passages that imply long tests on the product, followed by regulatory variations that must always be approved: we are not talking, therefore, of immediate actions. «Among various initiatives, we are also evaluating the useability of bio-based or recycled materials» Cantarelli continues.

Dematerialising from a green point of view, creating an entire system. One example taken as emblematic, is the introduction of the QR code put on the information leaflet, which leads to a significant saving of paper, dematerializing a part of the packaging.

«An EFPIA group is working precisely on this questionexplains Cantarelli - to encourage the regulatory authorities to pursue a transition assessment process taking account of safety and considering elderly people who are not able to use a smartphone».

First ethics, then business Driving Chiesi towards the virtuous development concept just described is not marketing, but the desire to follow a path consistent with being a B Corp and the awareness that patients can identify with these values, both today and in the future. It is a positive trend which sees the patient as co-protagonist, pushing the sector to make choices which are increasingly oriented in this direction.

«The pharmaceutical market is very particular» Cantarelli adds. «Prescription drugs cannot, in fact, be subject to marketing, and therefore there are various means for their promotion; an asthmatic patient, however, may also prefer an inhaler made with recycled material, or a packaging of limited weight, optimised to reduce emissions. Today Chiesi does not look at immediate profit, but at following its own ethical code as a B Corp, and we do all we can to push public opinion in this direction, considering that this can lead to a competitive advantage in the future». Suppliers also play a part in this path as co-protagonists, adhering to a model and supporting Chiesi’s business approach.

«Our Product Challenges are based on a calculation of the impact of products in order to improve their sustainability right from the design phase» Cantarelli continues. Sustainability, however, has a price; it reduces the number of suppliers and materials; it implies costs for every change. All these aspects are faced because the company believes in adopting this approach without expecting immediate economic return, which is a secondary factor in this phase. It is the company statute that guides us in the direction imposed by the B Corp concept, a group of companies that believe in sustainability as a founding value. We are convinced that in the future this could become one of the reasons to select a pharmaceutical company in tenders and supply contracts. Every drug is, in fact, registered and subject to price and reimbursement negotiation, in which sustainability could make a difference in the final choice».

If “green” opens up new market prospects D’Agostino adds on the same theme: «In tenders or the supply of certain types of hospital products, sustainability could even be decisive. It goes without saying that it is the regulator that has to establish the terms of this new important requirement, which we have already defined for selecting our suppliers. This approach is already applied in north European countries: the B Corp certification and the engagement actions in sustainability allow us to be a preferred supplier for many buyers. The channels for increasing market share are not, therefore linked to traditional marketing, but take on a more qualitative character. Over time, therefore, we believe that only companies with green parameters integrated into their business processes will remain competitive».

To conclude, Cantarelli makes a point regarding “green washing” and the company philosophy characterised by the concept of “actions over words”, which is also the claim of the sustainability path outlined on the website dedicated to Chiesi’s actions. (Ed.: actionoverwords.org).

«We are very careful about what we say about sustainability, avoiding green washing. Actions over words for us means “doing before speaking”, which is our style and the added value of the initiatives that we carry forward.

Chiesi is, obviously a company that has to make profits and so it’s natural to expect an economic return for the efforts made over the years but, for the moment, it is certainly not the overriding stimulus for our day-to-day actions».

11-12/22 • 19
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PACKAGING CIOCCOLATO , & SNACKS

Si riporta un’analisi del comparto a partire dal consuntivo 2020 elaborato dall’Istituto Italiano Imballaggio in base ai dati Unionfood. I dati relativi all’anno 2021 e alle ipotesi per il 2022 sono invece elaborati in base alle variazioni ISTAT, per quanto riguarda sia le produzioni sia il commercio estero.

Barbara Iascone

Il settore “confetteria, caramelle, cioccolata e cioc colatini, snacks” rappresenta un’area dell’industria alimentare molto importante per l’economia ita liana: nel 2021 ha inciso sul fatturato globale dell’in dustria alimentare per circa il 3,2%, mostrando una crescita pari al 10% rispetto all’anno precedente. Dopo un 2020 decisamente in calo, il settore ha dun que recuperato almeno parzialmente le perdite: sul fronte della produzione ha infatti registrato un +4,8%. In risalita, rispetto al 2020, sia le esportazio

Tabella 1. Bilancio del settore “cioccolato, caramelle & snacks”. Valori quantitativi espressi in tonnellate.

Table 1. Balance sheet of the “chocolate, candy & snacks” sector. Quantitative values expressed in tons. 2020 2021 21/20 Ipotesi 2022

Produzione 428.600 449.131 4,8% 494.044

Import 176.055 195.195 10,9% 204.955

Export 423.827 468.873 10,6% 539.204 Totale 180.828 175.453 -3,0% 159.795

Fonte/Source: data processing by Istituto Italiano Imballaggio on Istat and Unionfood data.

11-12/22 • 23
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Rossana Perugina Candy

Tabella 2. Segmentazione del settore “cioccolato, caramelle & snacks”. Quantità in tonnellate.

Table 2. Segmentation of the “chocolate, candy & snacks” sector. Quantities in tons.

2020 2021 21/20

Caramelle, gomme e confetteria 102.700 108.862 6,0% Sweets, gums, confectionary

Cioccolatini e ricorrenze 133.800 173.940 30,0% Chocolates and festivities

Tavolette e barre di cioccolata 60.400 71.212 17,9% Chocolate bars

Preparati per dolci (compreso cacao) 1.900 1.045 -45,0% Cake mixes (including cocoa)

Snacks 56.600 27.168 -52,0% Snacks

Creme spalmabili 73.200 66.905 -8,6% Spreads

Totale 428.600 449.131 4,8% Total

Fonte/Source: data processing by Istituto Italiano Imballaggio on Istat and Unionfood data.

Tabella 3. Incidenza sulla globalità del settore “cioccolato, caramelle & snacks” dei singoli segmenti.

Table 3. Incidence on the overall “chocolate, candy & snacks” sector of individual segments.

2021

Caramelle, gomme e confetteria 24,2% Sweets, gums, confectionary

Cioccolatini e ricorrenze 38,7% Chocolates and festivities

Tavolette e barre di cioccolata 15,9% Chocolate bars

Preparati per dolci (compreso cacao) 0,2% Cake mixes (including cocoa)

Snacks 6,0% Snacks

Creme spalmabili 14,9% Spreads Totale 100,0% Total

Fonte/Source: data processing by Istituto Italiano Imballaggio on Istat and Unionfood data.

ni che le importazioni, rispettivamente del 10,6% e del 10,9%.

Si tratta di un ambito industriale decisamente varie gato, e ognuna delle tipologie elencate presenta numerose varianti. Pensiamo, per esempio, al com porto cioccolata - il più ampio di tutti - dove troviamo sia i cioccolatini che le tavolette di cioccolata di vario genere, le uova di cioccolata per le ricorrenze pasquali, ma anche i preparati per dolci, le polveri di cacao e le creme spalmabili.

Le ipotesi evolutive per il 2022 si concentrano su una conferma della crescita produttiva intorno al 10%, che continua a essere guidata dall’andamento delle esportazioni, di cui si prevede un ulteriore +15% rispetto all’anno precedente.

Una “dolce” segmentazione

In base alla classificazione di Unionfood, il settore si suddivide in diversi segmenti.

• Il più rappresentativo resta il mondo “cioccolatini e prodotti da ricorrenza” (38,7% circa sul globale) che, secondo l’ISTAT, nel 2021 registra una crescita pari a circa il 30%.

A condizionare in modo significativo questo trend è stato il consumo di uova di cioccolata in occasio ne delle feste pasquali 2021, molto diverse da quel le dell’anno precedente quando si era in lockdown, con l’impossibilità di festeggiare se non nel ristretto nucleo famigliare.

Anche l’export ha influito molto al ri guardo, grazie a una decisa ripre sa valutata intorno al 7%.

Tabella 4. Mix del packaging nel settore “cioccolato, caramelle & snacks”. Valori % riferiti alle tonnellate di imballaggi.

Table 4. Packaging mix in the “chocolate, candy & snacks” sector. Values % reforming to tons of packaging.

2021

Flessibili converter 55,50% Converte flexibles

Alluminio flessibile 17% Flexible aluminium

Plastica flessibile 14,80% Flexible plastic

Cartoncino 11% Cardboard

Acciaio 1,30% Steel

Carta 0,30% Paper

Plastica rigida 0,10% Rigid plastic

Fonte/Source: data processing by Istituto Italiano Imballaggio on Istat and Unionfood data.

• Con il 24,2% di rappresentatività troviamo la cate goria “caramelle, gomme e confetti”, in cui rientrano anche chewing gum, canditi, torroni ecc. Nel 2021 anche questo segmento risulta in cre scita, con una produzione che registra il +6% ri spetto al 2020.

• Seguono il segmento delle tavolette di cioccolata, sia ripiene che non, semplici, con aggiunta di frutta secca, fondenti, al latte, oppure bianca (15,9% circa sul globale), e il segmento delle creme spalmabili (14,9%) che risultano però in calo rispetto al 2020.

• Per finire, gli snacks (6% di rappresentatività) e i preparati per dolci, compreso cacao in polvere, allo 0,2%.

Tipologie di confezionamento

Il settore vede una netta prevalenza degli imbal laggi flessibili da converter che, grazie alle loro caratteristiche, sono in grado di mantenere intatte le proprietà organolettiche del prodot to, la sua freschezza, il suo aroma, ecc. Questi imballaggi sono anche in grado di fornire un’immagine accattivante del prodotto e questo, in termini di marke ting, è un plus importante. Considerando il settore nella sua globalità, creme spalmabili a parte, questa tipologia di confe zionamento è pari al 55,5% di share. Seguono, con il 17%, gli imballaggi realiz

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zati in foil di alluminio per avvolgere le tavolette di cioccolata oppure le uova di Pasqua e gli imballag gi flessibili di plastica (buste e sacchetti) con il 14,8%.

Gli astucci in cartoncino, usati in prevalenza per confezionare caramelle e chewing gum, sono all’11%.

Seguono a grande distanza altri imballaggi, utilizza ti in misura molto minore rispetto ai precedenti: scatole fantasia in acciaio usate per caramelle e cioccolatini (1,3%), sacchetti di carta (0,3%) e, infine, imballaggi rigidi in plastica, per esempio per confe zioni di grande formato dei chewing (0,1%).

Discorso a parte meritano le creme spalmabili, dove regna il vasetto in vetro con il 79% di share; a segui re, le vaschette di plastica monodosi (11%) e i bic chieri di plastica (7%). Abbiamo infine il tubetto flessibile di alluminio, che si posiziona al 3%.

Nel 2021 sono state circa 135.000 le tonnellate di imballaggi utilizzate in quest’area alimentare, con siderando imballaggi primari, secondari, da traspor to, accessori e chiusure.

Il cartone ondulato, usato esclusivamente per il tra sporto, ha superato le 62.000 tonnellate

Su 59.000 tonnellate di imballaggi primari, quasi 17.000 sono imputabili ai flessibili da converter, il che, considerando la loro estrema leggerezza, rap presenta un dato decisamente rilevante.

Così come significativa è la quantità dei vasetti di vetro, circa 27.000 tonnellate, utilizzati solo per le creme spalmabili.

The packaging of chocolate, candy & snacks

An analysis of the sector is reported starting with the 2020 final figures prepared by the Italian Packaging Institute based on Unionfood data. Data for the year 2021 and assumptions for 2022, on the other hand, are processed based on ISTAT changes in both production and foreign trade.

The “confectionery, candies, chocolates and chocolates, snacks” sector represents a very important area of the food industry for the Italian economy: in 2021 it accounted for about 3.2% of the overall turnover of the food industry, showing a growth of 10% compared to the previous year. Thus, after a decidedly declining 2020, the sector has at least partially

recovered its losses: on the production front, in fact, it recorded +4.8%. Up on 2020, both exports and imports were up, by 10.6% and 10.9%, respectively.

This is a decidedly diverse industry, and each of the types listed has many variations. Think, for example, of the chocolate compartment-the broadest of all-where we find both chocolates

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Barbara Iascone

and chocolate bars of various kinds, chocolate eggs for Easter festivities, but also cake mixes, cocoa powders and spreads.

Evolutionary assumptions for 2022 focus on a confirmation of production growth around 10%, which continues to be driven by export performance, of which a further +15% is expected compared to the previous year.

A “sweet” segmentation

According to Unionfood’s classification, the sector is divided into several segments.

• The most representative remains the world of “chocolates and recurrence products” (about 38.7% of the global), which, according to ISTAT, is expected to grow by about 30% in 2021. Significantly influencing this trend was the consumption of chocolate eggs during the 2021 Easter holidays, which were very different from the previous year’s lockdown, with the impossibility of celebrating except in the small family unit.

Exports were also very influential in this regard, thanks to a strong recovery estimated at around 7%.

• With 24.2% representation we find the category “candies, gums and sugared almonds,” which also includes chewing gum, candies, nougats, etc. In 2021 this segment also appears to be growing, with production registering +6% compared to 2020.

• This is followed by the segment of chocolate bars, both filled and unfilled, plain, with added nuts, dark, milk, or white (about 15.9% of the overall), and the segment of spreadable creams (14.9%), which are, however, down compared to 2020.

• Finally, snacks (6% representation) and cake mixes, including cocoa powder, at 0.2%.

Types of packaging

The sector sees a clear prevalence of

flexible converter packaging, which, due to its characteristics, is able to keep intact the organoleptic properties of the product, its freshness, aroma, etc. These packages are also able to provide an appealing image of the product, and this, in marketing terms, is an important plus.

Considering the sector as a whole, spreadable creams aside, this type of packaging has a 55.5% share. It is followed, with 17%, by packaging made of aluminum foil for wrapping chocolate bars or Easter eggs and flexible plastic packaging (pouches and bags) with 14.8%.

Cardboard cases, mostly used to package candy and chewing gum, are at 11%.

They are followed at a great distance by other packaging, used to a much lesser extent than the previous ones: fancy steel boxes used for candies and chocolates (1.3%), paper bags (0.3%), and, finally, rigid plastic packaging, for example, for largeformat chewing gum packages (0.1%).

Separate discussion deserves spreadable creams, where the glass jar reigns with 79% share; followed by single-serve plastic tubs (11%) and plastic cups (7%). Finally, we have the aluminum flexible tube, which ranks at 3%.

In 2021, there were about 135,000 tons of packaging used in this food area, considering primary packaging, secondary packaging, transport packaging, accessories and closures. Corrugated cardboard, used exclusively for transport, exceeded 62,000 tons.

Out of 59,000 tons of primary packaging, almost 17,000 can be attributed to converter hoses, which, considering their extreme lightness, is a definitely significant figure.

Just as significant is the amount of glass jars, about 27,000 tons, used only for spreadable creams.

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Barbara

Dati in crescita per il mercato cosmetico italiano, sulla spinta della domanda interna e delle esportazioni. I produttori confermano l’intenzione di investire in nuovi macchinari anche in momenti di pianificazione incerta.

COSMETICO : INDAGINE CONGIUNTURALE 2022

Èun settore che non rallenta quello della co smetica, con un fatturato globale che, si stima, supererà i 13 miliardi di euro, in cre scita non solo rispetto al 2021 (+10,7%), ma an che nel confronto con il periodo pre-pandemico (+8,3% rispetto al 2019).

È quanto emerge dal rapporto presentato dal Centro Studi di Cosmetica Italia nella sua

Evoluzione del fatturato dell’industria cosmetica

Indagine Congiunturale del primo semestre 2022, che fotografa le dinamiche di un settore definito “anelastico”, cioè capace di resistere alle circostanze più avverse.

Fatturato globale settore cosmetico 13.073 10,78,3 7,1 (14.000 mio/€) di cui generato dai contoterzismo cosmetico 1.8259,40,5

Elaborazione Centro Studi e Cultura d’Impresa. Valori in milioni di euro e variazioni percentuali anno su anno.

Cosmetics: economic survey 2022

Growing data, driven by domestic demand and exports for the Italian cosmetics market, which confirms its intention to invest in new machinery even in times of uncertain planning.

It is a sector that is not slowing down that of cosmetics, with global sales estimated to exceed 13 billion euros, growing not only compared to 2021 (+10.7%), but also in comparison with the pre-pandemic period (+8.3% compared to 2019). This is what emerges from the report

presented by the Centro Studi of Cosmetica Italia in its Economic Survey of the first half of the year 2022, which photographs the dynamics of a sector defined as “anelastic,” that is, able to withstand the most adverse circumstances. The recipe that has led to these

results are investments on strategic levers and a constant tendency to innovate, which consumers recognize by continuing to consider beauty an indispensable element in their lifestyle.

Compared to 2021, the Italian market is worth a total of 11.4 billion euros, or +7.6% with consumption growing compared to 2019, although the positive trend is not a phenomenon limited to national borders.

In 2022, exports contribute 5.6 billion euros to the overall result, an increase of more than 15% over the previous year. The top destination market is the U.S. with +44% worth 330 million

euros, followed by France at +13% with 297 million and Germany, which, although down 0.6%, is worth a total of 231 million. In non-EU markets, China grew 85.9% worth 80 million euros and the United Arab Emirates at +54% and 113 million.

One negative note, the impact of which will be measured over time comes from energy supply costs, which have in fact tripled. The percentage change between 2021 and 2022 stands at +330% with an average impact of the energy component on the cost of production of 86% and an average increase in production costs of +4.2%.

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stima
La ricetta che ha portato a questi risultati sono gli investimenti su leve strategiche e una costan te tendenza a innovare, che il consumatore rico nosce continuando a ritenere il beauty un ele mento irrinunciabile nel proprio stile di vita. Rispetto al 2021, il mercato italiano vale com plessivamente 11,4 miliardi di euro, pari al + 7,6% con consumi in crescita rispetto al 2019, anche se il trend positivo non è un fenomeno limitato ai confini nazionali. Nel 2022, le esportazioni concorrono al risultato complessivo con 5,6 miliardi di euro, per un incre mento di oltre il 15% rispetto all’anno precedente. Il primo mercato di destinazione sono gli USA con un + 44% che vale 330 milioni di euro, seguito dalla Francia al +13% con 297 milioni e dalla Germania che, pur calando dello 0,6%, vale com plessivamente 231 milioni. Nei mercati extra UE, crescono dell’85,9% la Cina che vale 80 milioni di euro e gli Emirati Arabi Uniti al +54% e 113 milioni. %
2022 var.
2022 21 var. % 2022 19 proiezione % 2023 22
Fatturato in Italia 7.487 7,55,6 5,4 di cui generato nei canali tradizionali e digitali 6.661 6,86,0 5,5 di cui generato nei canali professionali 826 14,13,0 4,5 Esportazione (fatturato all’estero) 5.586 15,212,1 9,5

Il cosmetico, nonostante tutto

Il cosmetico: parola d’ordine «aciclicità»

ricerca e sviluppo gli investimenti in innovazione sono compresi tra il 5,8% e il 6,2% in misura costante nel tempo, scelta imprenditoriale per consolidare la competitività

Una nota negativa, il cui impatto si misurerà nel tempo, proviene dai costi di fornitura dell’energia che sono infatti triplicati. La variazione percen tuale tra il 2021 e il 2022 si attesta al +330% con un’incidenza media della componente energia sul costo di produzione dell’86% e un aumento medio dei costi di produzione del +4,2%.

Andamento dei canali distributivi Il post lockdown apre a nuove abitudini di consu mo, prima fra tutte la multicanalità, sempre più diffusa come strategia di commercializzazione da parte delle imprese, coniugando così canali tradizionali e online.

• Entro il 2022, la profumeria selettiva riacquisirà la sua posizione pre-pandemica, al secondo po sto tra i canali di vendita, con rimbalzo positivo al +15%; anche i canali professionali di acconcia tura ed estetica - fortemente condizionati dalle restrizioni sanitarie - sono previsti prevista in crescita rispettivamente al +14,3% e +11,4%.

• Quanto all’e-commerce, si consolida il ruolo pri vilegiato delle piattaforme online e svolge un ruolo trainante per l’andamento del mercato in

terno, con una crescita prevista al +12,3% che lo colloca al quarto posto tra i canali di vendita di cosmetici in Italia.

• La grande distribuzione, principale canale distri butivo per i cosmetici con una quota superiore al 40%, chiuderà l’anno a +5,4%, mentre la farmacia, su cui meno hanno pesato le ripercussioni del Covid in termini di frequentazioni, registrerà un +3,4% collocandosi al terzo posto tra i canali di stributivi.

• Più ridotta la velocità di ripresa delle vendite dirette (porta a porta e per corrispondenza) per cui si prevede un +1,7%; pressoché stabile inve ce l’erboristeria (+0,2%) per la quale le recenti rilevazioni sui cosmetici a connotazione natura le e sostenibile segnalano ampi margini e poten zialità.

• In chiusura una riflessione sul contoterzismo, che proietta una chiusura 2022 a +9,4%: nono stante rimangano difficoltà nella programmazio ne dei lotti produttivi e nella visione a mediolungo termine, la ripresa della componente estera della domanda è un segnale che indica

Distribution channel trends

The post lockdown opens up new consumption habits, first and foremost multichannel, which is increasingly popular as a marketing strategy by companies, thus combining traditional and online channels.

• By 2022, selective perfumery will regain its pre-pandemic position, ranking second among sales channels, with positive rebound at +15%; professional hairstyling and beauty channels - heavily affected by health restrictions - are also expected to grow at +14.3% and +11.4%, respectively.

• As for e-commerce, it consolidates the privileged role of online platforms and plays a driving role in the domestic market trend, with growth expected at +12.3%, which places it in fourth place among cosmetics sales channels in Italy.

• Large-scale retail, the main distribution channel for cosmetics with a share of more than 40%, will end the year at +5.4%, while pharmacy, on which the repercussions of Covid have weighed less in terms of attendance, will record +3.4% placing it third among distribution channels.

• The speed of recovery in direct

sales (door-to-door and mail order) is slower, for which a +1.7% is expected; on the other hand, herbal medicine is almost stable (+0.2%), for which the recent surveys on cosmetics with natural and sustainable connotations point to wide margins and potential.

• In closing, a reflection on subcontracting, which projects a 2022 closure at +9.4%: although difficulties remain in the planning of production batches and in the medium- to long-term vision, the recovery of the foreign component of demand is a sign that indicates good perspectives.

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buone prospettive. Elaborazione Centro Studi
‘02 ‘03 ‘04 '05 ‘06 ‘07 ‘08 ‘09 ‘10 ‘11 ‘12 ‘13 ‘14 ‘15 ‘16 ‘17 ‘18 ‘19 ‘20 ‘21 ‘22
Mai come d’ora si manifesta la resilienza dell’industria cosmetica occupazione 36mila addetti diretti della filiera, come ai livelli pre-crisi patrimonializzazione 49% il grado di indipendenza nel 2021 del comparto (solidità aziendale > 25%), come nel 2019 rincaro sui costi 4,2%
l’industria assorbe i costi dettati dal rincaro energetico, riversando in misura marginale sul prezzo finale
Termine
1,8 1,8 2,0 2,2 2,3 2,3 2,3 2,1 2,4 2,7 2,9 3,2 3,3 3,8 4,3 4,6 4,9 5,0 4,3 4,8 5,6 anno mld/€
Elaborazione Centro Studi
abusato in questi anni ma sempre attuale esportazioni
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Celebrata l’innovazione e la sostenibilità nella stampa e nella produzione di astucci e scatole pieghevoli. Protagonista il packaging a base di fibre riciclate e vergini, eccellente esempio di circolarità e grande opportunità per il futuro.

EUROPEAN CARTON EXCELLENCE AWARD: I VINCITORI

In occasione dell’annuale Congresso dell’Associazio ne Europea dei Produttori di Cartone (ECMA) svol tosi a Cracovia il 15-16 settembre scorso, sono stati decretati i vincitori dell’European Carton Excellence Award 2022, il prestigioso premio per gli imballaggi in cartone organizzato da Pro Carton. Oltre all’elezione del “Cartone dell’anno”, il concorso ha as segnato riconoscimenti nell’ambito delle categorie sostenibilità, innovazione, packaging generale in fibre vergini e in fibre riciclate e packaging per alimenti, di cui riportiamo le caratteristiche.

aspetto estetico, fori a forma di pomodorini che favoriscono il flusso dell’aria sono stati gli elementi che hanno portato i giudici a conferire il premio.

2. Premio sostenibilità

La flessibile soluzione di Van Genechten Packaging per la confezione di shampoo e balsamo Herbal Essences - realizzata a partire dal cartoncino di Metsä Board - si è aggiudicata il primo premio nella categoria grazie al design semplice ma di impatto a scaffale, che riduce al minimo l’uso del cartoncino,

1. Carton of the year È stato incoronato Cartone dell’Anno il “capolavoro di design elementare e sostenibile” di Rutgers Printing & Packaging Solutions per i pomodori ciliegini. La scatola pieghevole - realizzata da Stora Enso a partire da cartoncino in fibra vergine rinnovabile, sicura per gli alimenti - ha raggiunto il punto di equilibrio perfetto fra massimizzazione della visibilità del prodotto e mantenimento della rigidità. Anche dopo molti usi è inoltre facilmente richiudibile con un “clic”. La sua forma consente di impilare su un pallet un maggior numero di scatole, rispetto ai tradizionali design in plastica, aumentando così l’efficienza del trasporto e riducendo le emissioni. Dopo l’uso, le scatole possono essere completamente schiacciate e smaltite nel sistema di riciclo del cartone. Semplicità di design, facilità di apertura, piacevole

eleva la capacità di comunicazione del marchio, mettendo in luce la fragranza e composizione del prodotto.

3.

Premio innovazione

“Minimalista ma lussuoso” è la giusta sintesi per descrivere la confezione di WestRock per Nestlé Sanpellegrino Aranciata Rossa. Il Cluster-Pak è stato ritenuto il più innovativo per il fermalattine alla base della confezione, la schermatura del codice a barre per i mercati in cui è richiesto di coprire i codici nei punti vendita e la chiusura meccanica costituita da “linguette”, che non richiede colla ed è facile da riciclare.

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4. Premio packaging generale in fibre vergini

Primo posto a Faller Packaging con il suo contenitore portatile per il dispositivo PleioFlow RF, che utilizza il cartoncino di Holmen Iggesund.

La funzionalità è la caratteristica primaria: è stato infat ti disegnato per mantenere il complesso dispositivo medico (fili, tubi e strumenti compresi) in una posizione stabile, garantendone la sicurezza e la barriera micro biologica. La carta non stampata consente l’ispezione visiva, per controllare l’eventuale presenza di residui di particelle all’interno oltre che di danni al dispositivo.

5. Premio packaging generale in fibre riciclate

Vince Lucaprint con il Packaging “Fanton Power strip relife” realizzato per la società Fanton. Relife è la nuova linea ecosostenibile di multiprese “made in Italy” realizzata con materiale plastico riciclato. La confezione evidenzia questo concetto, sostituendo il classico involucro di plastica con il cartoncino riciclato certificato RDM. L’imballaggio è dotato di un sistema antimanomissione, è completamente monomateriale e non solo protegge il prodotto, ma lo rende più visibile al consumatore.

6.

Premio packaging per alimenti in fibre vergini

È stata selezionata l’innovativa confezione multipla per l’e-commerce di Autajon Durero Packaging studiata per le bottiglie di Match Tonic. Concepita per ospitare quattro iconiche bottiglie squadrate in vetro riciclato, è dotata di maniglie ripiegabili per facilitare il trasporto e riprende l’estetica e la palette di colori dei contenitori. Sui pallet possono essere impilati più strati, evitando ulteriori fogli protettivi. La bottiglia è perfettamente avvolta e presenta un design grafico attraente e minimalista.

7. Premio packaging per alimenti in fibre riciclate

Secondo i giudici, la confezione per patate di MM Packaging si è meritata il primo posto per la facilità di apertura/chiusura e per la confortevole ergonomia. Il cartoncino è privo di plastica e la scatola presenta una comoda maniglia di trasporto, oltre a un solido fondo antiurto. La finestra in cellulosa trasparente (idonea per gli alimenti, biodegradabile e certificata OK compost HOME) permette ai consumatori di verificare la freschezza del prodotto prima dell’acquisto. La superficie liscia, facilmente stampabile, offre ampio spazio per grafica, ricette e grandi codici a barre.

11-12/22 • 31 [ MARKETING & DESIGN ] www.packmedia.net C M Y CM MY CY CMY K Laborplast 2022-HR.pdf 1 27/07/22 09:59
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3. Innovation Award

European Carton Excellence Award: the winners

At the annual Congress of the European Carton Manufacturers’ Association (ECMA) held in Krakow on September 15-16, the winners of the European Carton Excellence Award 2022, the prestigious award for carton packaging organized by Pro Carton, were announced. In addition to the election of the “Carton of the Year,” the competition awarded prizes in the categories of sustainability, innovation, general virgin fiber and recycled fiber packaging, and food packaging, of which we report.

1. Carton of the year

Rutgers Printing & Packaging Solutions’ “elemental and sustainable design masterpiece” for snack tomatoes was crowned Carton of the Year. The folding box - made by Stora Enso from food-safe, renewable virgin fiber board - struck the perfect balance between maximizing product visibility and maintaining rigidity. Even after many uses, it is also easily resealable with a

“click”. Its shape allows more boxes to be stacked on a pallet than traditional plastic designs, thus increasing transportation efficiency and reducing emissions. After use, the boxes can be completely crushed and disposed of in the cardboard recycling system. Simplicity of design, ease of opening, pleasing aesthetic appearance, and tomato-shaped holes that promote airflow were the elements that led the judges to award the prize.

2. Sustainability Award

Van Genechten Packaging’s flexible Herbal Essences shampoo and conditioner packaging solution-made from Metsä Board cardboard - won first prize in the category due to its simple yet impactful on-shelf design, which minimizes the use of cardboard, elevates the brand’s ability to communicate, highlighting the fragrance and composition of the product.

“Minimalist yet luxurious” is the apt summary to describe WestRock’s packaging for Nestlé Sanpellegrino Aranciata Rossa. The Cluster-Pak was considered the most innovative for the stopper at the base of the package, the barcode shielding for markets where it is required to cover codes at the point of sale, and the mechanical closure consisting of “tabs,” which requires no glue and is easy to recycle.

4. Overall virgin fiber packaging award

First place to Faller Packaging with its portable container for the PleioFlow RF device, which uses Holmen Iggesund board.

Functionality is the primary feature: it is designed to keep the complex medical device (including wires, tubing and instruments) in a stable position, ensuring its safety and microbiological barrier. The unprinted paper allows visual inspection, to check for residual particles inside as well as damage to the device.

5. Overall recycled fiber packaging award

Lucaprint wins with the “Fanton Power strip relife” packaging created for the company Fanton. Relife is the new eco-sustainable line of “made in Italy” multisockets made from recycled plastic material. The packaging highlights this concept, replacing the classic plastic wrapping with RDM-

certified recycled cardboard. The packaging has an anti-tampering system, is completely mono-material and not only protects the product, but also makes it more visible to the consumer.

6. Virgin fiber food packaging award

Autajon Durero Packaging’s innovative e-commerce multi-pack designed for Match Tonic bottles was selected. Designed to accommodate four iconic squared recycled glass bottles, it features folding handles for easy transport and echoes the aesthetic and color palette of the containers. Multiple layers can be stacked on the pallets, avoiding additional protective sheets. The bottle is perfectly wrapped and features an attractive, minimalist graphic design.

7. Recycled fiber food packaging award

According to the judges, MM Packaging’s potato packaging earned first place for its ease of opening/closing and comfortable ergonomics. The cardboard is plasticfree and the box features a convenient carrying handle, as well as a solid shockproof bottom. The clear cellulose window (food-safe, biodegradable and OK compost HOME certified) allows consumers to check the freshness of the product before purchase. The smooth, easily printable surface provides ample space for graphics, recipes, and large bar codes.

[ MARKETING & DESIGN ]
innovation and sustainability in the printing and production of folding cartons and boxes. Protagonist is packaging made from recycled and virgin fibers, an excellent example of circularity and a great opportunity for the future.
Celebrated
ALTECH SRL Viale De Gasperi, 70 20008 Bareggio (MI) Tel. +390290363464 info@altech.it www.altech.it

LE MIGLIORI BOMBOLETTE IN ALLUMINIO

Il World Aluminium Aerosol Can Award 2022 ha premiato design e sostenibilità.

Pubblicati i risultati del World Aluminium Aerosol Can Award 2022, il concorso promosso da AEROBAL (organizzazione in ternazionale dei produttori di contenitori in alluminio per aero sol) che premia le più innovative bombolette del mondo. Nel commentare i risultati, Gregor Spengler, Segretario Generale di

AEROBAL ha ricordato come solo lo spirito innovativo degli associa ti permetta - a loro e ai loro clienti - di essere all’avanguardia nello sviluppo di imballaggi efficienti dal punto di vista delle risorse, rispet tosi dei consumatori e accattivanti, che garantiscano un futuro per gli aerosol in alluminio.

con ricchi dettagli sovrapposti a colori e grafici. Si tratta di un aspetto tecnico che ha richiesto a Trivium di catturare tutte le sfumature delle espressioni dei volti, utilizzando la tecnologia dryoffset a 8 colori. La confezione in alluminio è sta ta lanciata utilizzando una lega avanzata svilup pata da Trivium, che contiene materiale riciclato e consente di alleggerire il peso, contribuendo a ridurre il consumo di alluminio con impatti soste nibili sulla catena di approvvigionamento com plessiva.

n n n Nella categoria dedicata ai prodotti già presenti sul mercato, ha vinto la proposta di Trivium Packaging Brazil per Rexona.

La grafica presenta colori vivaci e brillanti, espri mendo i valori del gruppo come partner ufficiale della compagnia Now United Dance, con un de sign che garantisce la massima qualità di stam pa, mantenendo il posizionamento del marchio

The best aluminium aerosol cans

World Aluminium Aerosol Can Award 2022 awarded design and sustainability.

Published the results of the World Aluminium Aerosol Can Award 2022, the competition sponsored by AEROBAL (the international organization of aluminum aerosol can manufacturers) that honors the world’s most innovative aerosol cans. Commenting on the results, Gregor Spengler, Secretary General of AEROBAL, mentioned how only the innovative spirit of the members enables them - and their customers-to be at the forefront of developing resource - efficient, consumer-friendly, and attractive packaging that guarantees a future for aluminium aerosol.

nnn As this year’s winner in the category of aluminium aerosol cans already on the market, the jury chose a can manufactured by Trivium

Packaging Brazil for Rexona. As the official dance partner of Now United, Rexona’s graphics showcase bright vivid colours. The challenging design

nnn Guardando ai prototipi, la giuria ha premia to una soluzione di packaging prodotta da Ball Aerosol Packaging, che rappresenta la nuova era dell’imballaggio sostenibile. Ball ha infatti ottenu to una riduzione del 50% dell’impronta di carbonio rispetto a una bomboletta aerosol standard in alluminio, lanciando il prodotto “re:gen”. La solu zione è costituita da ReAl®, una lega brevettata di proprietà di Ball costituita dal 50% di materiale riciclato e alluminio primario a basse emissioni di carbonio proveniente da fonti rinnovabili, che ge

required a significant level of hands-on work to ensure the faces were of the highest quality in printing, all while maintaining Rexona’s brand positioning, group approval, and technical feasibility. Rich in details, their faces and bodies are overlaid with colours and graphics, a challenging technical design aspect that required Trivium to capture all the nuances of expressions using 8-color dry-offset technology. The aluminum packaging was launched using an advanced alloy developed by Trivium that contains recycled content and allows lightweighting and contributing to reduced consumption of aluminum with sustainable impacts on the overall supply chain.

nnn In the Prototype category the Jury awarded an innovative packaging

solution produced by Ball Aerosol Packaging. The can represents a new era of sustainable packaging since Ball has achieved a 50% reduction in carbon footprint compared to a standard aluminum aerosol can. The “re:gen” can demonstrates what can be achieved when thanks to ReAl®, Ball’s proprietary and patented alloy composition, 50% recycled content and low-carbon primary aluminum sourced from renewable energy sources like hydroelectric power, which generates 75% less CO2e compared to global average for aluminum production, are combined. The cans produced are up to 30% lighter, compared to a standard aluminum aerosol can, while retaining strength, structure and package integrity. The impact of light-weighting is significant; less weight and less raw material means considerably less

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nera il 75% in meno di CO2 rispetto alla media mondiale della produzione di alluminio. Le confe zioni sono fino al 30% più leggere rispet to alle normali bombolette aerosol in alluminio, pur mantenendo resistenza, struttura e integrità della confezione. Meno peso e meno materie prime signi ficano una riduzione considerevole dell’energia utilizzata per la produzione e il trasporto.

nnn La categoria Sostenibilità è anda ta alla bomboletta aerosol in alluminio “AVEO”, prodotta dalla tedesca Linhardt per la private label Müller, realizzata in alluminio completamente riciclabile. Il

riciclo dell’alluminio consuma solo il 5% dell’ener gia necessaria per la produzione di alluminio pri mario e circa il 75% di tutto l’alluminio prodotto è ancora in uso grazie ai percorsi di riciclo. Le bom bolette Aveo sono costituite al 100% da alluminio riciclato post-consumo, con un’impronta di car bonio significativamente inferiore rispetto alle bombolette standard.

Le strisce laminate per le lattine Linhardt sono colate direttamente dal rottame di alluminio fuso, eliminando sia il secondo processo di fusione fortemente energivoro, sia il trasporto al produt tore. Le lattine AVEO sono decorate con colori privi di oli minerali, ad eccezione delle decorazio ni color oro e argento con una combinazione che contribuisce ulteriormente alla sostenibilità com plessiva della lattina.

energy used in production and transportation.

nnn The winner in the Sustainability category was the “AVEO” aluminium aerosol can, which is produced by German can manufacturer Linhardt for the drugstore Müller’s private label brand, made of fully and infinitely recyclable aluminium. Recycling of aluminium consumes only about 5% of the energy needed for the production of primary aluminium. In fact, around 75% of all aluminium ever produced is still in use today. AVEO consist of 100% post-consumer recycled aluminium and thus have a significantly lower carbon footprint than comparable standard cans. The rolled strips for Linhardt’s slugs are cast directly from the molten aluminium scrap eliminating both the energy-consuming second melting process and the transport from the re-melter to the slug producer. The AVEO cans are decorated with mineral-oil free colours, with a possible exception of gold- and silver-coloured decorations. A reasonable combination that further contributes to the can’s overall sustainability.

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AN NIVERSARIO

Antares Vision Group nel Metaverso

n A Futura Expo (Brescia, 2-4 ottobre 2022) Antares Vision Group ha fatto il suo debutto nel Metaverso con il progetto AVGroupVERSE, uno spazio dedicato all’eco sistema delle tecnologie per il controllo qualità (sistemi e macchine di ispezione) e la tracciabilità dei prodotti lungo la filiera con una gestione integrata dei dati anche tramite l’applicazione dell’intelligenza artificiale e l’utilizzo di blockchain.

Attraverso AVGroupVERSE gli interessati hanno potuto addentrarsi (anche da remoto) in ciascuno degli “ambienti” della supply chain, dalle materie prime alla produzione, dal confezionamento alla logisti ca e alla distribuzione, fino al consumatore finale. Presenti soluzioni tecnologiche deputate a garantire la qualità, l’integrità e l’autenticità del prodotto (e delle materie prime), per tracciare la singola unità lungo la filiera, in ogni passaggio e in tempo reale, affinché arrivi al consumatore finale in modo sicuro e garantito, come scelta consa pevole di sostenibilità.

«L’ingresso nel Metaverso rappresenta una nuova opportunità di dialogo: la tecnologia può garantire una sostenibilità consapevole, basata sulla conoscenza e sulla trasparenza delle informazioni per generare fiducia» ha dichiarato Micaela Orizio, Marketing Communications Director Antares Vision Group, ringraziando il team di lavoro che ha reso possibile iniziare questo viaggio dal potenziale illimitato.

Antares Vision Group in the Metaverse

At Futura Expo (Brescia, Oct. 2-4, 2022) Antares Vision Group made its debut in the Metaverse with the AVGroupVERSE project, a space dedicated to the ecosystem of technologies for quality control (inspection systems and machines) and traceability of products along the supply chain with integrated data management including through the application of artificial intelligence and the use of blockchain.

Through AVGroupVERSE, interested parties were able to delve (even remotely) into each of the “envi ronments” of the supply chain, from raw materials to production, from packaging to logistics and

distribution, to the end consumer. Present were technological solutions deputed to ensure the quality, integrity and authenticity of the product (and raw materials), to track the individual unit along the supply chain, at each step and in real time, so that it reaches the end consumer in a safe and guaranteed way, as a conscious choice of sustainability. “Entering the Metaverse represents a new opportunity for dialogue: technology can ensure conscious sustainability, based on knowledge and transparency of information to generate trust,” said Micaela Orizio, Marketing Communications Director Antares Vision Group, thanking the team that made it possible to start this journey with unlimited potential.

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Le informazioni riportate in questo articolo sono estratte dal Rapporto Coop 2022, consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani.

UN PERICOLOSO NUOVO MONDO

I cambiamenti epocali e l’impatto sugli stili di vita. L’edizione 2022 del Rapporto Coop tratteggia un quadro complesso dove, nonostante tutto, la spesa alimentare tiene.

CoopRapporto 2022

Pandemia, crisi climatica, guerra, inflazione. Il sommarsi simultaneo di una serie di eventi terribili e imprevisti ha innescato nei primi mesi del 2022 una tempesta perfetta di cui vediamo propagarsi gli effetti giorno su giorno. Si profila all’orizzonte un pericoloso nuovo mondo in cui la democrazia è sempre più a rischio (il 40% del Pil globale arriva da Paesi non liberi), cresce la povertà alimentare, il commercio internazionale decresce e l’emergenza climatica è oramai dram matica quotidianità.

Con un Pil mondiale al ribasso che passerà da +5,7% del 2021 al +2,9% del 2022, l’Italia va verso un peggioramento delle previsioni di crescita che ve dono il +3,2% nel 2022 scendere al +1,3% nel 2023. Un quadro economico su cui pesano il post covid, che ancora condiziona molti aspetti della vita delle persone, e il conflitto russo-ucraino, le cui conse guenze sono evidenti soprattutto nell’impennata dell’inflazione che comporta una perdita media per le famiglie italiane attorno ai 2.300 euro. Quella descritto dal Rapporto Coop è l’Italia del 2022, che si scopre a conti fatti più vulnerabile, con la classe media sempre più in difficoltà, una parte che rimane indietro (24 milioni di persone nel 2022 hanno sperimentato almeno un disagio) e una net ta crescita dell’area della povertà vera e propria (+ 6 milioni nell’ultimo anno).

Contestualmente, la forbice della diseguaglianza cresce, con le griffe del lusso al +17/19% nel primo trimestre 2022 (Il Sole 24 Ore Altagamma Bain) lad dove il 48% del campione, a causa del senso di in stabilità, rimanda grandi spese in elettrodomestici e automobili, ma anche l’acquisto della prima casa, senza dimenticare le piccole rinunce del superfluo di tutti i giorni.

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CONSUMI E STILI DI VITA DEGLI ITALIANI DI OGGI E DI DOMANI > ANTEPRIMA DIGITALE

Una catena dei prezzi al rialzo

In questo contesto, la GDO affronta un mercato su cui pesano grandi incognite e dove il 2022 viene visto come uno degli anni più difficili di sempre.

Da un lato, infatti, le imprese retail devono fare i con ti con l’eccezionale rincaro dei listini industriali e l’esplosione del caro energia, dall’altro, non possono ignorare le difficoltà della domanda finale e la ne cessità di attutire l’effetto dell’aumento dei costi

sulla capacità di acquisto del consumatore. L’aumento dei prezzi di beni alimentari venduti dall’industria alle catene della GDO sono cresciuti del 15% rispetto allo scorso anno, mentre l’inflazio ne alla vendita ha fatto segnare un valore di poco superiore al +9%.

Del resto, il differenziale fra il prezzo all’acquisto e quello alla vendita segna un -5,7% a svantaggio del la GDO.

11-12/22 • 41 [ MARKETING & DESIGN ] www.packmedia.net
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A crescere sono in particolare i prodotti di prima necessità come l’olio di semi al +40,9%, quello di oliva al +33,1%, la pasta al +30,9% e la farina +25,4%.

A questo si aggiungono i costi energetici che nel 2019 valevano l’1,7% del fatturato e che oggi sono previsti in crescita di tre volte con un’incidenza del 4,7% nel 2022 e del 5,2% nel 2023.

La forza del discount

In un contesto che vede la GDO ridurre ulteriormen te le marginalità, che si attestano su 1,5 euro ogni 100 spesi dal consumatore, è il discount a registra re ancora una volta la maggiore crescita, mentre si assiste a un costante declino del concetto di iper mercato.

Guardando all’e-grocery, protagonista nel lockdown, secondo il rapporto Coop sembra aver perso spinta propulsiva, attestandosi su valori molto bassi rispet to al resto d’Europa con dati al 2,9% nel 2021 e pre

visioni non superiori al 6% se si guarda al 2030. Dati ben diversi da quelli di altre aree europee come il Regno Unito, passato dal 12% al 19% o la Francia dall’8,6% al 16%.

Il mercato alimentare tiene Una buona notizia proviene però dalla tradizionale attenzione degli italiani alla qualità della spesa ali mentare, che contribuisce a contenere il calo dei consumi. La filiera del cibo non è stata risparmiata dall’inflazione, che in Italia vede tuttavia dati inferio ri alla media europea con un +10% a fronte ad esem pio, del +13,7% della Germania. Secondo il Rapporto COOP, sono dunque 24 milioni e mezzo gli italiani che, nonostante l’aumento dei prezzi, non sono disposti a scendere a compromes si nelle loro scelte alimentari e che nei prossimi mesi prevedono di diminuire la quantità ma non la quali tà del loro cibo.

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Ritorna anche il cooking time sperimentato in lockdown; si passa più tempo nella preparazione dei pasti e ci si impegna a sperimentare nuovi piatti. Ma forse la maggiore evidenza del nuovo valore assegnato al cibo dagli italiani è il sorprendente mancato ricorso a un netto downgrading degli ac quisti (-0,1% di effetto mix negativo nel primo seme stre) che invece è stata la prima risposta alle diffi coltà nelle precedenti crisi economiche. È probabile che, con il peggiorare della situazione, gli italiani vi faranno nuovamente ricorso, ma attualmente il car rello non è più la miniera da cui attingere per finan

ziare altri consumi bensì un fortino da proteggere. Forse è questa una delle principali eredità del post pandemia.

Al tempo stesso il cibo a cui non si intende rinuncia re pare essere soprattutto quello più sobrio e basico, senza orpelli e sovrastrutture; l’italianità e la soste nibilità sono gli elementi imprescindibili che erodo no mercato ad altre caratteristiche in passato più ricercate.

Così compaiono meno sulle tavole i cibi etnici, le varie tipologie di senza (senza glutine, senza etc), i cibi pronti e anche il bio pare subire una battuta d’arresto.

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A dangerous new world

Epochal changes and the impact on lifestyles. The 2022 edition of the Coop Report paints a complex picture where, despite everything, food spending holds up

Pandemic, climate crisis, war, inflation.

The simultaneous summation of a series of terrible and unforeseen events has in the early months of 2022 triggered a perfect storm whose effects we see spreading day by day. A dangerous new world is looming on the horizon in which democracy is increasingly at risk (40 percent of global GDP comes from unfree countries), food poverty is growing, international trade is declining, and the climate emergency is now a dramatic everyday occurrence.

With world GDP downward from +5.7 percent in 2021 to +2.9 percent in 2022, Italy is heading for a worsening growth forecast that sees +3.2 percent in 2022 falling to +1.3 percent in 2023. This is an economic picture weighed down by the post covid, which still affects many aspects of people’s lives, and the Russian-Ukrainian conflict, the consequences of which are most evident in the soaring inflation that leads to an average loss for Italian families of around 2,300 euros.

The one described by the Coop Report is the Italy of 2022, which on balance turns out to be more vulnerable, with the middle class increasingly struggling, a section falling behind (24 million people in 2022 experienced at least one hardship) and a sharp rise in the area of outright poverty (+ 6 million in the last year).

Contextually, the scissor of inequality grows, with luxury brands at +17/19% in the first quarter of 2022 (Il Sole 24 Ore Altagamma Bain) where 48% of the sample, due to the sense of instability, postpones large expenditures in appliances and cars, but also the purchase of the first house, not forgetting the small renunciations of the everyday superfluous.

A price chain on the rise

Against this backdrop, retail faces a market on which great unknowns weigh heavily and where 2022 is seen as one of the most difficult years ever. Indeed, on the one hand, retail companies have to cope with the exceptionally high industrial price increases and the explosion of high energy prices, and on the other hand, they cannot ignore the difficulties of final demand and the need to cushion the effect of rising costs on the consumer’s ability to purchase.

The increase in the prices of food goods sold by industry to large-scale retail chains have risen by 15 percent over last year, while on-sale inflation has clocked in at just over +9 percent. For that matter, the differential between the purchase and sale price marks a -5.7 percent to the detriment of large-scale retail chains. Growing in particular are commodities such as seed oil at +40.9%, olive oil at +33.1%, pasta at +30.9% and flour +25.4%. Added to this are energy costs, which were worth 1.7 percent of sales in 2019 and are now projected to grow threefold with 4.7 percent in 2022 and 5.2 percent in 2023.

The strength of discount stores

Against a backdrop where large-scale retailers are further reducing their margins, which stand at 1.5 euros for every 100 spent by consumers, it is the discount store that is once again registering the greatest growth, while there is a steady decline in the hypermarket concept.

Looking at e-grocery, a key player in the lockdown, according to the Coop report it seems to have lost propulsive momentum, standing at very low values compared to the rest of Europe with figures at 2.9 percent in 2021 and forecasts of no more than 6 percent when looking at 2030. These figures are quite different from those of other European areas such as the United Kingdom, which went from 12 percent to 19 percent or France from 8.6 percent to 16 percent.

Food market holds up Good news, however, comes from Italians’ traditional focus on the quality of food spending, which is helping to stem the decline in consumption. The food supply chain has not been spared from inflation, which in Italy, however, sees lower figures than the European average with +10 percent compared to, for example, Germany’s +13.7 percent.

According to the COOP Report, there are therefore 24.5 million Italians who, despite rising prices, are not willing to compromise in their food choices and who in the coming months plan to decrease the quantity but not the quality of their food.

Also returning is the cooking time experienced in lockdown; more time is spent in preparing meals and engaging in experimenting with new dishes.

The clearest demonstration of the new value attributed to Italians’ food, however, is the surprising lack of a net fall in purchases (-0.1% negative mix effect in the first half-year) which, instead, was the first response to difficulties in previous economic crises. It is likely that, with a worsening of the situation, Italians will indeed react in such a way again, but today the shopping trolley is no longer a resource from which to draw from to finance other forms of consumption but, rather, a bastion to protect. It’s perhaps one of the main legacies of the pandemic.

At the same time, the food that we refuse to renounce appears to be most of all the simple and basic kind, without frills and superfluities; “Italianness” and sustainability are essential elements that are eroding the market for other features that were more sought after in the past.

As a result, there are fewer ethnic foods, various “without” foods (gluten-free, etc.) and ready-to-eat foods on our tables, and also organic foods appear to have suffered a setback.

NOTE. The information in this article is extracted from the Coop Report 2022, Consumption and Lifestyles of the Italians of Today and Tomorrow.

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L’area degli imballaggi flessibili da converter comprende le tipologie di confezionamento realizzate tramite accoppiamento, coestru sione e laminazione di più film di materiali diversi (multimateriali) oppure di uno stesso materiale (mo nomateriale). Si tratta della forma di imballaggio più giovane esistente sul mercato: di altissimo valore tecnologico, soddisfa le sempre più sofisticate e complesse esigenze in fatto di protezione e distri buzione di un bene.

Il mercato È appurato che il mercato degli imballaggi flessibili sia ancora in fase di crescita, e che, anche in virtù della loro “giovane” età continueranno a espandersi nei settori dove vengono già utilizzati.

Tanti gli elementi a loro favore: il sempre maggior ricorso al convenience food, la continua attenzione al design e alla grafica del packaging, la costante richiesta di soluzioni leggere e di minimo impatto.

Mondo. Nel 2021 il mercato mondiale degli imbal laggi flessibili da converter è stimato a circa 102 miliardi di dollari, in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente. USA e Asia centro orientale si sparti scono ciascuna il 28% del mercato.

A livello europeo la crescita si aggira intorno al +6,4% per il fatturato e al +1,6% in termini di volume.

Le prospettive di crescita per il 2022, sempre a livel lo europeo, sono rispettivamente del 2,9% e del 2%.

Italia. I dati condivisi in questa analisi si riferiscono alla produzione di imballaggi flessibili ottenuti per accoppiamento di diversi materiali: plastici, alluminio, cellulo sici e, più di recente, anche biodegradabili o com postabili. È fondamentale sottolineare che i dati re lativi al mercato italiano si riferiscono, in termini quantitativi, alle tonnellate di imballaggi, a differenza di quanto espresso per il mercato europeo. Dopo anni di crescita continua e costante, nel 2020 gli imballaggi flessibili da converter hanno registrato un calo generalizzato pari al -1%. Indubbiamente il crollo dei consumi dei convenience food ha esercitato una certa influenza in tal senso. Nel 2021 la produzione di imballaggi flessibili da con verter risulta in ripresa su tutta la linea, chiudendo l’anno con una crescita sia per quanto riguarda la produzione sia per quanto riguarda il fatturato: in Italia sono state prodotte circa 415.000 tonnellate (+4%) mentre il fattu rato è cresciuto del 6,5%, superando i 2,3 miliardi di euro. Rispetto alla produzione globale di imballaggi, il flessi bile ha rappresentato il 2,3% e il 6,7% del fatturato totale. Le esportazioni coprono il 52% della produzione e nel 2021 calano dell’1,6%; le importazioni sono minime, si aggirano intorno alle 3.000 tonnellate e risultano co stanti nel tempo.

Anche in periodi complicati, in cui il settore imballaggi nel suo complesso è arrivato a registrare cali del 12%, gli imballaggi flessibili sono sempre riusciti a reggere e ad arginare le perdite, rapidamente recuperate nei periodi successivi. Nonostante il cedimento mostrato nel 2020, gli imballaggi flessibili da converter risultano essere tra i più performanti del comparto: si consideri che, dal 2000 a oggi, hanno mostrato un tasso di cre scita medio annuo pari al +4,4%.

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IMBALLAGGI FLESSIBILI 11-12/22 • 45 Fatti e dati di mercato 2021: dal mondo all’Italia, dopo il lieve calo registrato nel 2020, il settore si riprende.
GLI
Tabella 1. Scheda anagrafica del mercato italiano dei poliaccoppiati flessibili. Table 1. Personal data sheet of the Italian market of flexible polylaminates. 2018 2019 2020 2021 Fatturato milioni euro 2.184 2.250 2.227 2.227 Turnover millions of euros Aziende operanti in Italia 80 Companies operating in Italy Addetti numero circa - 6.991 7.115 7.130 Approx. workforce Produzione t/000 391,0 403,0 399 415 Production t/000 Esportazioni t/000 215 222 219 216 Exports t/000 Importazioni t/000 3 3 3 3 Imports t/000 Utilizzo apparente 179 184 183 202 Apparent usage Fonte/Source: elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio su dati Giflex/ Italian Packaging Institute elaborations on Giflex data
Barbara Iascone

Tabella 2. Raffronto evoluzione produzione imballaggi flessibili da converter (FC) con totale imballaggi (TOT. IMB). Valori indicizzati base 2007 riferiti alle tonnellate prodotte.

Table 2. Comparison of flexible packaging production evolution from converter (FC) with total packaging (TOT. PACK.) .

2007 base indexed values referred to the tons produced.

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

FC 100 99,0 95,7 101,3 108,0 108,0 112,3 116,7 121,7 124,3 127,3 130,3 134,3 133,0 138 TOT. PACK. 100 96,9 85,9 90,5 90,0 85,5 85,2 88,6 90,7 93,6 96,7 98,5 100,6 99,1 106

Tabella 3. Segmentazione dell’utilizzo di flessibili da converter per settori finali di impiego (valori % riferite tonnellate di imballaggio flessibile).

Table 3. Segmentation of the use of flexible converter packaging (% values referred to tons of flexible packaging).

2020 2021

Prodotti da forno e paste alimentari 20,0% 19,6% Bakery products and pasta

Formaggi 27,0% 26,4% Cheese

Carni trasformate (salumi) 4,4% 4,6% Processed meats (cold-cut, cured meats)

Surgelati 4,1% 4,0% Frozen foods

Ortofrutta IV e V gamma 24,8% 25,7% Convenience produce

Caffè 3,3% 3,3% Coffee

Pet food 1,9% 2,0% Petfood

Altri alimenti 9,1% 9,1% Other foodstuffs

Totale alimentare 94,6% 94,7% Total food

Farmaceutici e cosmesi 2,7% 2,6% Pharmaceutical

Detergenza domestica 2,7% 2,7% Domestic detergents

Altro non alimentare 5,4% 5,3% Other non foods

Totale 100% 100% Total

Fonte/Source: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

• Usufruite

Tipologie e settori di impiego Come noto gli imballaggi flessibili sono carat terizzati, tra l’altro, dal fatto di essere realizza ti tramite accoppiamento di diversi materiali - plastica, carta e alluminio - a seconda dell’impiego finale.

Sono suddivisi in base alla prevalenza di questo e quel materiale materiale: il 73% a prevalenza plasti ca, il 25% a prevalenza carta, il restante 2% è a pre valenza alluminio.

Food. Imballaggio ad altissimo contenuto tecnolo gico, innovativo e moderno, sempre in grado di adat tarsi a nuove esigenze e nuove sfide, è ampiamente utilizzato nel settore alimentare, dove tocca quote del 95% circa.

In questo ambito, i formaggi e la IV gamma ortofrut ticola sono i maggiori utilizzatori (26,4% i primi e 25,7% i secondi).

Altro settore ad alto utilizzo è quello dei prodotti da forno e della pasta alimentare, che nel loro insieme assorbono il 19,6% della produzione.

www.packmedia.net [ FACTS & FIGURES ] 46 • 11-12/22
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Flexible packaging

The area of flexible converter packaging includes the types of packaging made by laminating, co-extruding and laminating multiple films of different materials (multi-material) or the same material (monomaterial). This is the youngest form of packaging on the market: of the highest technological value, it meets the increasingly sophisticated and complex requirements for the protection and distribution of a good.

The Market

It is well established that the market for flexible packaging is still growing, and that, partly by virtue of

their “young” age they will continue to expand in the sectors where they are already used.

There are many elements in their favor: the increasing use of convenience food, the continued attention to packaging design and graphics, and the constant demand for lightweight and low-impact solutions.

World. In 2021, the world market for flexible converter packaging is estimated at about $102 billion, up 8% from the previous year. The U.S. and Central and East Asia each share 28% of the market.

At the European level, growth is

Le altre tipologie di alimenti seguono a distanza: con il 4,6% di share abbiamo i salumi, seguiti con il 4% dai surgelati. Il 3,3% è rappresentato dal caffè e il 2% dal pet food. La voce “altre tipologie alimentari”salse, yoghurt, sottolio e sottaceti, baby food, cara melle e cioccolatini… - rappresenta il 9,4%

Non food. In questo ambito, l’imballaggio flessibile è utilizzato quasi esclusivamente dai settori cosme tico/farmaceutico e detergenza domestica, che si spartiscono il 5% del mercato. Nel cosmetico sono particolarmente sviluppati i formati monodose, mentre nella detergenza domestica sono diffuse le ricariche per flaconi.

Le materie prime per la produzione Come già registrato negli anni precedenti, nel 2021 si conferma il maggior impiego di carta rispetto all’utilizzo di plastica e di alluminio. In continua cre scita l’utilizzo di materiali biodegradabili/compostabili, tramite accoppiamento di carta + plastica (biodegrada bile/compostabile) oppure plastica + plastica in entram bi i casi biodegradabile/compostabile. Si tratta di uno sviluppo in linea con le maggiori ri chieste di imballaggi a basso impatto ambientale. Questa tipologia di accoppiamento è utilizzata per esempio nella realizzazione di buste per il confezio namento della pasta alimentare e dei biscotti. In base ai dati relativi alla Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, si ipotizza che su circa 53.000 tonnellate di imballaggi flessibili da converter utiliz zati, l’8% sia stato realizzato tramite l’accoppiamen to di materiali biodegradabili/compostabili.

around +6.4% for sales and +1.6% in terms of volume. Growth prospects for 2022, again at the European level, are 2.9% and 2%, respectively.

Italy. The data shared in this analysis refer to the production of flexible packaging obtained by coupling different materials: plastic, aluminum, cellulosic and, more recently, also biodegradable or compostable. It is essential to emphasize that the data for the Italian market refer, in quantitative terms, to tons of packaging, unlike what is expressed for the European market.

After years of continuous and steady growth, in 2020 flexible packaging from converters registered a general decline of -1%. Undoubtedly the slump in convenience food consumption has exerted some influence in this regard.

In 2021, the production of flexible

packaging from converters appears to be on the upswing across the board, ending the year with growth in both production and turnover: about 415,000 tons were produced in Italy (+4%) while turnover grew by 6.5%, exceeding 2.3 billion euros. Compared to global packaging production, flexible packaging accounted for 2.3% and 6.7% of total turnover.

Exports covered 52% of production and dropped 1.6% in 2021; imports were minimal, hovering around 3,000 tons, and were constant over time.

Even in complicated periods, in which the packaging sector as a whole went as far as 12% declines, flexible packaging always managed to hold up and stem losses, which were quickly recovered in subsequent periods. Despite the selloff shown in 2020, flexible packaging from converters turns out to be among the best

www.packmedia.net [ FACTS & FIGURES ] 11-12/22 • 47
Barbara Market facts and figures 2021: from the world to Italy, after a slight decline in 2020, the sector recovers. Barbara Iascone

GEBO AQFLEX® LA FLESSIBILITÀ AL CUORE DELLE PERFORMANCE

performing in the industry: consider that, since 2000, it has shown an average annual growth rate of +4.4%.

Types and sectors of use

As is well known, flexible packaging is characterized, among other things, by the fact that it is made by coupling different materials-plastic, paper and aluminum-depending on the end use.

They are subdivided according to the prevalence of this and that material: 73% plastic-dominated, 25% paper-dominated, and the remaining 2% aluminum-dominated.

Food. Very high-tech, innovative and modern packaging, always adapting to new needs and new challenges, is widely used in the food sector, where it touches shares of about 95%.

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Insieme, possiamo costruire la fabbrica del futuro.

In this area, cheeses and fruit and vegetable IV are the largest users (26.4% the former and 25.7% the latter).

Another sector with high utilization is bakery products and pasta food, which together absorb 19.6% of production.

Other food types follow at a distance: with 4.6% share we have cold cuts, followed with 4% by frozen foods. Coffee accounts for 3.3% and pet food for 2%. The item “other food types” - sauces, yoghurt, pickles and pickles, baby food, candies and chocolates...accounts for 9.4%

Non-food. In this area, flexible packaging is used almost exclusively by the cosmetic/ pharmaceutical and household cleaning sectors, which share 5% of the market. In cosmetics, singledose formats are particularly developed, while in household detergents, refills for bottles are widespread.

Raw materials for production

As recorded in previous years, the greater use of paper compared to the use of plastic and aluminum is confirmed in 2021.

Continued growth in the use of biodegradable/compostable materials, either through the coupling of paper + plastic (biodegradable/compostable) or plastic + plastic in both cases biodegradable/compostable.

This is a development in line with increased demands for environmentally friendly packaging. This type of coupling is used, for example, in the manufacture of pouches for packaging food dough and cookies.

Based on data from the Italian Packaging Institute’s database, it is assumed that out of about 53,000 tons of flexible converter packaging used, 8% was made through the coupling of biodegradable/ compostable materials.

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Etichette. Sostenibilità e futuro al congresso Gipea 2022

Sfide e opportunità derivanti dalla transizione ecologica sono stati i temi al centro del congresso Gipea 2022, tenutosi lo scorso 22 e 23 settembre a Sirolo (AN). I due giorni di evento hanno posto l’accento sulle difficoltà dell’attuale scenario geopolitico e macroeconomico, ma anche sulle risorse a disposizione delle imprese del settore.

«Sono molte le sfide che il nostro comparto è chiamato ad affron tare: dalla crisi energetica all’au mento dei prezzi, dalla carenza di materie prime alle difficoltà legate alle normative di prossima entrata in vigore. In uno scenario complesso, dobbiamo ricordare l’importan za di fare gruppo, perché non dobbiamo dimenticare che le problematiche che stia mo affrontando sono comuni a tutto il mon do delle arti grafiche».

Con questa riflessione la Presidente Elisabetta Brambilla, appena rieletta alla guida del Gruppo Italiano di Produttori di Etichette Autoadesive, ha aperto i lavori del la prima giornata.

Sostenibilità: dovere etico e vantaggio competitivo

La prima giornata del convegno ha visto l’intervento di Philippe Voet, Presidente FINAT, che ha evidenziato l’urgenza di abi tuarsi al concetto di “nuova normalità” ,sot tolineando il trend comunque positivo del mercato delle etichette negli ultimi anni: il consumo di etichette, dal 2000 a oggi, è più che duplicato, con una crescita del 7% tra 2020 e 2021. In questo percorso, l’Italia gio

ca un ruolo cruciale, coprendo il 25% del mercato europeo. A seguire, è intervenuta l’esperta di transizione ecologica Annalisa Corrado, con un focus dedicato all’urgenza di sviluppare modelli sostenibili: «Non si trat ta soltanto di un dovere etico: la sostenibilità offre anche una maggiore capacità di rea gire alle crisi, traducendosi in competitività e opportunità per le imprese, Enti e territori». Da questo assunto si è sviluppato il proget to dei #GreenHeroes, co-ideato insieme ad Alessandro Gassmann con il supporto scientifico del Kyoto Club, che racconta le esperienze virtuose e vincenti che hanno segnato la strada in Italia.

Comunicare e rendicontare la sostenibilità: una regola Il giornalista finanziario e docente universi tario Aldo Bolognini Cobianchi ha dato l’av vio ai lavori della seconda giornata, puntan do sull’importanza di comunicare la sostenibilità e dotarsi di strumenti che pos sano fornire dati reali e oggettivi. Favorevole a tale approccio anche Roberto Masciambruni, consulente e imprenditore: «I dati dimostrano che gli stessi consuma tori chiedono sempre più alle aziende di

rendere conto della propria sostenibilità. È un aspetto fondamentale per diventare brand di fiducia. Sarà il mercato stesso a costringere le aziende a diventare sosteni bili, e le imprese dovranno poterne dare prova oggettiva».

In tal senso per gli associati Acimga, Assocarta e Assografici è già disponibile un tool gratuito. Si tratta del Progetto FpS (Federazione Carta e Grafica per la Sostenibilità) che comprende un protocollo e un software per monitorare le performan ce ambientali sociali ed economiche.

Il tool permette di effettuare una rendicon tazione sulla base dei principali standard e linee guida, nazionali, europee e internazio nali sui temi della sostenibilità e dell’econo mia circolare, con una costante coerenza ai criteri della finanza sostenibile.

L’evento si è chiuso con l’intervento dell’im prenditore Alessandro Garofalo incentrato sulle soft skill digitali fondamentali per af frontare lo scenario attuale e sul concetto di “coopetizione”: «Oggi non c’è altra strada: in questo mondo, senza cooperazione si scompare. Guardiamo alla natura: nessuna pianta cresce oltre una certa misura. Nessuno può crescere da solo».

Labels. Sustainability and

the

future at the Gipea 2022 congress

Challenges and opportunities arising from the ecological transition were the focus of the Gipea 2022 congress, held last Sept. 22 and 23 in Sirolo (AN). The two-day event focused on the difficulties of the current geopolitical and macroeconomic scenario, but also on the resources available to companies in the sector.

«There are many challenges facing our sector: from the energy crisis to rising prices, from shortages of raw materials to difficulties related to upcoming regulations. In a complex scenario, we must remember the importance of teaming up, because we must not forget that the issues we are facing are common to the entire graphic arts world».

With this reflection, President Elisabetta Brambilla, newly re-elected to lead the Italian Group of Self-Adhesive Label Manufacturers, opened the proceedings of the first day.

Sustainability: ethical duty and competitive advantage

The first day of the conference

featured a speech by Philippe Voet, President of FINAT, who highlighted the urgency of getting used to the concept of the “new normal”, emphasizing the nonetheless positive trend of the label market in recent years: label consumption, from 2000 to today, has more than doubled, with a 7% growth between 2020 and 2021. In this path, Italy plays a crucial role, covering 25 percent of the European market.

Next, ecological transition expert Annalisa Corrado spoke, with a focus dedicated to the urgency of developing sustainable models: «This is not only an ethical duty: sustainability also offers a greater ability to react to

crises, translating into competitiveness and opportunities for companies, entities and territories». From this assumption developed the #GreenHeroes project, co-created with Alessandro Gassmann with the scientific support of the Kyoto Club, which recounts the virtuous and successful experiences that have marked the way in Italy.

Communicating and reporting on sustainability: a rule of thumb

Financial journalist and university lecturer Aldo Bolognini Cobianchi kicked off the second day’s work, focusing on the importance of communicating sustainability and equipping oneself with tools that can provide real, objective data. Also favoring this approach was Roberto Masciambruni, a consultant and entrepreneur: «The data show that consumers themselves are increasingly asking companies to account for their sustainability. This is a key aspect of becoming a trusted brand. It will be the market itself that

will force companies to become sustainable, and companies will have to be able to give objective proof».

To this end, a free tool is already available for Acimga, Assocarta and Assografici members. It is the FpS (Federation of Paper and Graphics for Sustainability) Project, which includes a protocol and software to monitor social and economic environmental performance.

The tool allows reporting based on the main standards and guidelines, national, European and international on sustainability and circular economy issues, with constant consistency to sustainable finance criteria.

The event closed with a speech by entrepreneur Alessandro Garofalo focused on digital soft skills that are fundamental to deal with the current scenario and the concept of “coopetition”: «Today there is no other way: in this world, without cooperation you disappear. Let’s look at nature: no plant grows beyond a certain size. No one can grow alone».

50 • 11-12/22 www.packmedia.net [ FACTS & FIGURES ] NEWS

Il sistema distribuito a singolo cavo: AMP8000

In qualità di specialista della tecnologia di controllo PC-based e dell‘automazione a singolo cavo, Beckhoff consente di ridurre al minimo il quadro elettrico con il sistema di servoazionamento distribuito AMP8000. Con un servoazionamento direttamente integrato nel servomotore, AMP8000 consente l'alimentazione di più servoazionamenti distribuiti con potenze nominali* e dimensioni di installazione praticamente invariate tramite la soluzione monocavo EtherCAT P, che combina comunicazione e alimentazione su un cavo standard. I requisiti di spazio, installazione, i costi dei materiali e l‘ingombro sono notevolmente ridotti. dimensioni quasi identiche ai servomotori AM8000 non sono necessari cambiamenti nel design delle macchine esistenti stessi alti valori di potenza nonostante l‘integrazione di potenza*

*Rispetto a una combinazione di servoazionamento e servomotore

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CREALIS: innovazione, creatività, eccellenza e sostenibilità

Dalle linee guida alla concretezza degli strumenti messi in campo per un per corso di crescita nell’ambito delle solu zioni di chiusura.

• Un team R&D a livello globale è impe gnato quotidianamente nello sviluppo di nuovi materiali. Investimenti in processi e in materiali migliorano l’efficienza pro duttiva, garantendo i massimi standard sul mercato.

• Sono attivi da tempo “atelier di creazio ne”, ovvero spazi creativi dove il cliente viene accompagnato da esperti nella scelta della soluzione di chiusura ottima le: un percorso progettuale che ha come obiettivo la creazione del valore, tramite prodotti, finiture e materiali unici, senza eguali.

• Alcune chiusure messe a punto all’in terno del gruppo CREALIS vestono le migliori bottiglie al mondo. È il caso del la gamma denominata “Maestro”, studia ta per prodotti di alto livello che richiedo no la cura, l’eccellenza, il dettaglio, la ricercatezza tipici di questo segmento di mercato.

• La creazione di sistemi di chiusura all’a vanguardia va di pari passo con una pro gettazione e una produzione responsa bile e rispettosa dell’ambiente, che prevedano la riduzione, il riutilizzo e il ri ciclo dei materiali. La sostenibilità che incontra l’efficienza e l’innovazione sem bra dunque essere l’unica via da seguire per garantire il futuro. Nel suo percorso di crescita e sviluppo sostenibile, CREALIS sta infatti svilup pando progetti ESG (Environmental, Social and Governance), dandosi degli obiettivi misurabili di riduzione dell’im patto ambientale entro il 2030.

Da qui la scelta di concentrarsi su tre aspetti specifici - “economia circolare e design sostenibile, “cambiamenti clima tici e gestione dell’energia”, “gestione dei rifiuti” - che costituiranno la base della Strategia di sostenibilità globale, in cui il gruppo ha fissato obiettivi a medio e lun go termine audaci, creando una tabella di marcia operativa per i prossimi anni. In questo senso, la collaborazione tra partner aiuterà a progredire più rapida mente.

Capsule e chiusure

VICINI AL MERCATO , PENSANDO AL FUTURO

Nasce CREALIS, frutto dell’alleanza di prestigiosi brand internazionali produttori di capsule e, più in generale, di soluzioni di chiusura per vini, liquori, birre, olio e aceto… Come e perché ce lo spiega Michele Moglia, Group CEO, da anni alla guida di Enoplastic, che cambia nome a sua volta e traina la nuova compagine.

Una fine d’anno all’insegna del cambiamento nel mercato delle capsule e delle chiusure. Un cambiamento sancito ufficialmente a Milano, il giorno di apertura della fiera Simei, scelta come palcoscenico d’e lezione per presentare il gruppo CREALIS, i suoi valori e le strategie di lungo termine, nonché un portafoglio prodotti in grado di rispondere a ogni esigenza per “vestire la parte alta” delle bottiglie di vini, spumanti, spirits, olio e aceto.

Abbiamo chiesto a Michele Moglia, Group CEO, di accompagnarci alla sco perta di questa nuova realtà, chiarendo i presuppo sti e gli obiettivi dell’alleanza fra brand internaziona li, che propongono al mercato capsule di vari materiali tradizionali e sostenibili, gabbiette per spumanti, tappi corona e bidules, tappi a T, versato ri, tappi a vite…

Partiamo dalla struttura del gruppo e dalle motiva zioni che ne hanno sostenuto la creazione.

Diciamo subito che CREALIS è il frutto dell’alleanza di otto produttori di capsule e chiusure affermati e riconosciuti a livello internazionale, ciascuno dei qua li mantiene la propria unicità mettendo però in comu ne competenze specifiche; parlo di Enoplastic,

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
52 • 11-12/22
Michele Moglia

Sparflex, Le Muselet Valentin, Rivercap, Maverick, Pe.Di, ai quali di recente si sono aggiunti Supercap e Corchomex.

Ciascun brand opera a livello locale, ma con la forza creativa e la capacità industriale tipiche di un grup po internazionale: contiamo su 15 siti produttivi (in Italia, Spagna, Francia, Stati Uniti, Messico, Australia, Nuova Zelanda), presidiando oltre 70 paesi grazie al sostegno di una rete commerciale ampia e affer mata. Il fatturato di CREALIS tocca i 300 milioni di euro, contando sull’appoggio di circa 2.000 addetti all over the world.

L’identità di gruppo si è plasmata attorno a quattro pilastri fondamentali - innovazione, creatività, eccel lenza e sostenibilità - ed esprime il proposito di es sere, al contempo, un partner di prossimità e un consulente di fiducia in grado di affiancare i clienti nella creazione di valore, concependo soluzioni di chiusura su misura e sostenibili adatti a pressoché qualunque esigenza.

Qual è il significato del nome?

CREALIS nasce dalla fusione di due concetti: “crea tion” e “listening”, ovvero “creazione” e “ascolto” in italiano.

Perché se è vero che, sulla spinta della collaborazio ne con i nostri clienti, siamo in grado di creare chiu sure personalizzate, originali e sostenibili, l’ascolto resta un aspetto cruciale per costruire e migliorare le relazioni non solo con il mercato, ma anche le nostre persone, i nostri fornitori e i vari partner. Solo l’atto dell’ascoltare ci consente infatti di perfeziona re e rendere durature tali relazioni.

Un nome, un programma, dunque…

Il nuovo nome è la grande opportunità che le otto aziende hanno colto per poter riunire tutti i marchi sotto un’unica entità con un logo riconoscibile, da leader globale forte, capace di fornire un servizio eccellente basato sulla conoscenza dei mercati e sulle esigenze territoriali, dove proporre un ventaglio completo di soluzioni di chiusura per vini fermi, spu manti, distillati, liquori, olio, aceto.

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Una gamma completa di soluzioni per l’industria dell’etichettatura e del packaging.

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Conosciamo le esigenze dei costruttori e ne teniamo sempre conto nello sviluppo tecnologico delle nostre offerte.

Lavoriamo per proporre prodotti sostenibili, di ultima generazione e ad elevata resa nel tempo.

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#affidabilità
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Un nome che non solo ci consente di trasmettere questo posizionamento ma esprime la comunione di visione e valori che sta alla base della nostra stra tegia di sviluppo.

D’altronde, i brand che fanno capo a CREALIS si sono aggregati mettendo a fattor comune alcuni obiettivi chiari.

Puntiamo infatti al “keep moving ”, a essere cioè sempre in movimento per monitorare le tendenze e le esigenze dei clienti e dei mercati, ma guardiamo avanti (looking forward) con l’intento di migliorare la nostra quota di mercato ed essere riconosciuti come partner di fiducia.

Vogliamo l’eccellenza e, per offrire soluzioni su mi sura e di qualità, investiamo in tecnologie, processi, materiali, competenze… perché, in fondo, solo inve stendo nelle persone, chiamate a diventare veri e propri ambasciatori del brand, è possibile raggiun gere tutti gli obiettivi prefissati.

Insomma, ci muoviamo tutti in un’unica direzione, ben riassunta nel claim che abbiamo adottato “clo se to you, open to the future”.

Lei è alla guida di Enoplastic, riferimento indiscus so nella produzione di capsule e chiusure per vini e alcolici. Quale ruolo riveste oggi la società all’in terno del gruppo?

Enoplastic rimarrà sempre e comunque il brand iconico riconosciuto dal mercato italiano, ma cam bia ragione sociale da Enoflex Spa in Crealis Spa, restando anche l’headquarter del gruppo interna zionale, di cui diffonderà la cultura su scala locale. Ricordiamoci infatti che l’apertura di una bottiglia è la tappa finale di un lungo viaggio, un percorso com pleto di creazione che può richiedere mesi o anni… addirittura decenni se si considera anche il lavoro in un vigneto. Per questo, desidero ribadire che il nuo vo gruppo si lascerà ispirare dall’innovazione nel progettare la prossima generazione di soluzioni di chiusura. E che, oltre alla cura dei dettagli, la ricerca della sostenibilità sarà il nostro impegno nei con fronti dei clienti e del pianeta.

Per maggiori informazioni www.crealisgroup.com

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 54 • 11-12/22 www.packmedia.net

Capsules and closures

Close to you Open to the future

CREALIS is born, the result of an alliance of prestigious international brands that produce capsules and, more generally, closure solutions for wines, spirits, beers, oil and vinegar... How and why, Michele Moglia, Group CEO, who has been at the helm of Enoplastic for years, explains to us, changing its name in turn and leading the new team.

A year-end marked by change in the caps and closures market. A change officially sanctioned in Milan, on the opening day of the Simei trade fair, chosen as the stage of choice to present the CREALIS group, its values and long-term strategies, as well as a product portfolio capable of responding to every need to “dress the top” of wine, sparkling wine, spirits, oil and vinegar bottles.

We asked Michele Moglia, Group CEO, to walk us through the discovery of this new reality, clarifying the assumptions and objectives of the alliance between international brands, which offer the market capsules of various traditional and sustainable materials, wirehoods for sparkling wines, crown caps and bidules, T Bars, pourers, screw caps...

Let’s start with the structure of the group and the motivations behind its creation.

Let’s say right away that CREALIS is the result of the alliance of eight established and internationally recognized manufacturers of caps and closures, each of which maintains its uniqueness while pooling specific expertise; I’m talking about Enoplastic, Sparflex, Le Muselet Valentin, Rivercap, Maverick, Pe.Di, to which Supercap and Corchomex have recently been added.

Each brand operates locally, but with the creative strength and industrial capacity typical of an international group: we count on 15 production sites (in Italy, Spain, France, the United States, Mexico, Australia, and New Zealand), presiding over 70 countries thanks to the support of an extensive

and established sales network.

CREALIS’ turnover touches 300 million euros, counting on the support of about 2,000 employees all over the world.

The group identity has been shaped around four basic pillars-innovation, creativity, excellence, and sustainability-and expresses the purpose of being, at the same time, a proximity partner and a trusted advisor able to support customers in creating value by devising tailor-made and sustainable closure solutions suitable for almost any need.

What is the meaning of the name?

CREALIS was born from the fusion of two concepts, “creation” and “listening”.

Because while it is true that, driven by collaboration with our customers, we are able to create customized, original and sustainable closures, listening remains a crucial aspect of building and improving relationships not only with the market, but also with our people, suppliers and various partners. Indeed, only the act of listening allows us to perfect and make those relationships lasting.

A name, a program, hence...

The new name is the great opportunity taken by the eight companies to be able to unite all the brands under one entity with a recognizable logo, as a strong global leader, capable of providing excellent service based on knowledge of markets and territorial needs, where to propose a full range of closure solutions for still wines, sparkling wines, spirits, liqueurs, oil, vinegar. A name that not only allows us to

CREALIS: innovation, creativity, excellence and sustainability

From the guidelines to the concreteness of the tools put in place for a path of growth in the area of closure solutions.

• A global R&D team is engaged daily in the development of new materials. Investments in processes and materials improve production efficiency, ensuring the highest standards in the market.

• Design centers, or creative spaces where the customer is accompanied by experts in choosing the optimal closure solution, have long been in operation: a design path that aims to create value through unique, unparalleled products, finishes and materials.

• Some closures developed within the CREALIS group dress the best bottles in the world. This is the case of the range called “Maestro,” designed for high-end products that require the care, excellence, detail, and refinement typical of this market segment.

• The creation of state-of-the-art locking systems goes hand in hand with responsible and environmentally friendly design and production, involving the reduction, reuse and recycling of materials. Sustainability meeting efficiency and innovation thus seems to be the only way forward to secure the future.

In its path of sustainable growth and development, CREALIS is in fact developing ESG (Environmental, Social and Governance) projects, giving itself measurable goals of reducing its environmental impact by 2030.

Hence the decision to focus on three specific aspects-”circular economy and sustainable design, “climate change and energy management,” and “waste management”-that will form the basis of the Global Sustainability Strategy, in which the group has set bold medium- and long-term goals, creating an operational roadmap for the coming years. In this regard, collaboration among partners will help to make faster progress.

convey this positioning but expresses the commonality of vision and values that underlies our development strategy.

On the other hand, the brands under CREALIS have come together by pooling some clear objectives.

In fact, we aim at “keep moving,” that is, to be always on the move to monitor the trends and needs of customers and markets, but we look ahead (looking forward) with the intention of improving our market share and being recognized as a trusted partner.

We want excellence and, in order to offer tailor-made and quality solutions, we invest in technologies, processes, materials, skills ... because, after all, only by investing in people, who are called upon to become true brand ambassadors, is it possible to achieve all the goals set.

In short, we are all moving in one direction, well summed up in the claim we have adopted “close to you, open to the future.”

You lead Enoplastic, an undisputed reference in the production of capsules and closures for wine and spirits. What role does the company play within the group today?

Enoplastic will always remain the iconic brand recognized by the Italian market, but it changes its name from Enoflex Spa to Crealis Spa, remaining also the headquarter of the international group, whose culture it will spread on a local scale.

Indeed, let us remember that the opening of a bottle is the final stage of a long journey, a complete path of creation that can take months or years... even decades if we also consider the work in a vineyard. Therefore, I would like to reiterate that the new group will be inspired by innovation when designing the next generation of closure solutions. And that, in addition to attention to detail, the pursuit of sustainability will be our commitment to customers and the planet.

For further information www.crealisgroup.com

www.packmedia.net [ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 11-12/22 • 55

Un altro anno da ricordare per Innova Group

ne-, vale a dire +30% sul 2020. Oltre ai maggiori volumi di vendita, le ot time performance sono da attribuire an che agli aumenti dei prezzi di listino, che il gruppo ha deciso di ritoccare a causa dei forti rincari delle materie prime. Notevoli anche gli investimenti nel perio do di riferimento, pari a 7,8 milioni di euro. Nell’importo rientrano l’acquisto del nuovo terreno di 60.000 mq in località Borgo San Giacomo, la nuova linea Casemaker 1228 Bobst (4 colori –15.000 fogli/ora), l’ampliamento di 3.000 mq dello stabilimento di Fontanella, in vestimenti in logistica interna e attrezza ture per la movimentazione.

Il piano per il biennio 2022-2023

sto di 130.000 mq di nuovi terreni tra Verona, Brescia e Bergamo, l’installazione di un sistema fotovoltaico che sarà in gra do di coprire il 30-40% del fabbisogno energetico dello stabilimento di Fontanella e all’inserimento di nuove at trezzature tecnologiche nell’ambito della logistica.

Per il 2023 il gruppo ha invece previsto 4,5 milioni di euro da destinare in parte all’in stallazione di un impianto fotovoltaico nello stabilimento di Borgo San Giacomo (90% del fabbisogno energetico), in parte agli ammodernamenti di strutture e fab bricati con aggiunta di nuovi uffici a Brescia. Degli investimenti beneficeranno anche logistica interna e software a cui saranno apportate decisive migliorie. Tra i programmi in essere, anche l’ade sione al progetto Carbon Footprint che porterà i due stabilimenti di Fontanella e Borgo San Giacomo a diventare carbon neutral entro il 2023.

Quanto conta

il fattore umano

Procede spedita la crescita di Innova Group che, nell’esercizio 2021 ha messo a segno il miglior risultato finanziario della sua storia, superando per la prima volta la soglia dei 100 milioni di euro - 105.862.588 milioni per la precisio

Another year to remember for Innova Group

Nonostante il difficile periodo storico ca ratterizzato dagli alti costi energetici (dal 2019 i prezzi dell’energia elettrica sono aumentati di 4 volte, quelli del gas di ben 11 volte), il gruppo continua a portare avanti la propria strategia incentrata sugli investi menti in tecnologia, mezzi e infrastrutture. Nei primi 9 mesi del 2022 sono stati inve stiti ben 10 milioni di euro, utilizzati per la costruzione di un nuovo capannone di 10.000 mq a Borgo San Giacomo, l’acqui

Sul fronte occupazionale Innova Group ha registrato un forte incremento del nu mero di dipendenti passati, tra il 2020 e il 2021, da 229 a 269, per arrivare oggi a oltre 300 unità. Una decisione dettata anche dalla necessità di aumentare i tur ni di lavoro per garantire una produzione h24. A tutti i suoi addetti, che considera il vero patrimonio dell’azienda, il gruppo dedica molte risorse puntando soprat tutto sulla formazione.

In addition to celebrating 50 years since its inception, the group led by the three directors Diego, Luca and Stefano Pedrotti (heirs of founder Giovanni Pedrotti) surpasses 100 million in sales and aims even higher through a strategic investment plan.

Innova Group’s growth is proceeding apace, and in fiscal year 2021 it posted the best financial result in its history, surpassing for the first time the 100 million euro threshold-105,862,588 million to be precise-that is +30 percent over 2020. In addition to higher sales volumes, the excellent performance can also be attributed to list price increases, which the group decided to tweak due to sharp increases in raw material prices.

Investments in the reporting period were also notable, amounting to 7.8

million euros. The amount includes the purchase of the new 60,000-square-meter plot in Borgo San Giacomo, the new Casemaker 1228 Bobst line (4 colors - 15,000 sheets/hour), a 3,000-square-meter expansion of the Fontanella plant, and investments in internal logistics and handling equipment.

The plan for the biennium 2022-2023

Despite the difficult historical period characterized by high energy costs (since 2019, electricity prices have

increased by 4 times, gas prices by as much as 11 times), the group continues to pursue its strategy focused on investments in technology, means and infrastructure.

In the first 9 months of 2022, as much as 10 million euros were invested, used for the construction of a new 10,000-square-meter warehouse in Borgo San Giacomo, the purchase of 130,000 square meters of new land between Verona, Brescia and Bergamo, the installation of a photovoltaic system that will be able to cover 30-40% of the energy needs of the Fontanella plant, and to the inclusion of new technological equipment in the logistics area.

For 2023, on the other hand, the group has planned 4.5 million euros to be allocated in part to the installation of a photovoltaic system in the Borgo San Giacomo plant (90 percent of energy needs), and in part

to the modernization of facilities and buildings with the addition of new offices in Brescia. The investments will also benefit internal logistics and software to which decisive improvements will be made. Plans also include joining the Carbon Footprint project that will lead the two plants in Fontanella and Borgo San Giacomo to become carbon neutral by 2023.

How much the human factor matters

On the employment front, Innova Group has registered a sharp increase in the number of employees from 229 to 269 between 2020 and 2021, to over 300 today. A decision also dictated by the need to increase shifts to ensure 24-hour production. To all its employees, whom it considers to be the company’s true assets, the group dedicates many resources, focusing especially on training.

www.packmedia.net [ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 56 • 11-12/22

La nuova visione della meccanica

Marchesini Group annuncia l’acquisizione del 100% di SEA Vision Group, realtà nata a Pavia e produttore di spicco di sistemi per la tracciabilità, la raccolta dati e l’ispezione nel settore del confezionamento di prodotti farmaceutici e cosmetici.

L’acquisizione, avviata nel 2018 con il rilevamento iniziale del 48% delle quote di SEA Vision Group, rappre senta il completamento di una delle più significative operazioni di mercato com piute da Marchesini Group nell’arco del la sua storia quasi cinquantennale e che, grazie a fusioni e acquisizioni con aziende complementari del settore, si è trasformata negli anni da realtà locale a

«Governando in house le complesse dinamiche che definiscono la digitalizzazione dei processi produttivi, vogliamo interconnettere la meccanica con la robotica e il software, la manifattura con la digitaliz zazione e l’Intelligenza Artificiale» ha commentato Maurizio Marchesini, presidente di Marchesini Group e vicepresidente di Confindustria con delega alle Filiere e Medie Imprese.

«Through in-house management of the complex dynamics involved in the digitalisation of production processes, we intend to interconnect mechanical engineering with robotics and software, and manufacturing with digitalisation and AI» commented Maurizio Marchesini, Chairman of Marchesini Group and Vice-Chairman of Confindustria responsible for Supply Chains and MediumSized Enterprises.

multinazionale, oggi in grado di realiz zare tecnologie per il confezionamento di tutti i principali prodotti per l’industria del Pharma e del Beauty.

A seguito dell’acquisizione, Pietro Cassani, amministratore delegato di Marchesini Group, diventerà presidente del CdA di SEA Vision Group, dove sie derà anche Michele Cei, co-fondatore dell’azienda lombarda, che manterrà il ruolo di amministratore delegato. Le nuove dinamiche societarie - come da tradizione e scelta strategica di Marchesini Group - non modificheranno il percorso di crescita di SEA Vision Group, che ha una previsione di fattura to per il 2022 di oltre 50 milioni di euro.

Integrare l’innovazione. L’operazione SEA Vision Group è la punta di diamante di una strategia di lungo termine, che mira a in tegrare la galassia di imprese meccani che controllate da Marchesini Group con alcune tra le migliori realtà nazionali dedi cate al software e alla visione.

È alla luce di questa strategia che SEA Vision Group ha di recente acquisito ARGO Vision, azienda specializzata nell’Intelligenza Artificiale, mentre Marchesini Group ha finalizzato il control lo societario di Proteo Engineering (spe cializzata in automazione industriale ) e di Au teco, operativa nella creazione di soluzioni nel campo dell’automazione, del controllo di processo e della digitalizza zione dei flussi operativi.

Nel 2021 Marchesini Group ha inoltre acquisito una quota di minoranza della startup bolognese Eyecan, proprietaria di una tecnologia innovativa arricchita con algoritmi di Intelligenza Artificiale, che consente a robot dotati di visione di addestrare i sistemi robotici installati sulle linee Marchesini Group, velocizzan do così i cicli di confezionamento.

The new vision of mechanics

Marchesini Group announces the acquisition of 100% of SEA Vision Group, the company founded in Pavia which has become a leader in the construction of traceability, data collection and inspection systems in the pharmaceuticals and cosmetics packaging sector.

The acquisition - which began in 2018 with the initial purchase of a 48% stake in SEA Vision Grouprepresents the completion of one of the most significant market operations undertaken by Marchesini Group in its almost fifty years of

history and which, thanks to mergers and acquisitions with complementary companies in the sector, has transformed from a local company to a multinational one, now able to create technologies for the packaging of all the main products

for the Pharma and Beauty industry. Further to the acquisition, Pietro Cassani, Chief Executive Officer of Marchesini Group, will become Chairman of the Board of SEA Vision Group, which will also include Michele Cei, co-founder of the Pavia-based company, who will retain the role of CEO.

By strategic choice of Marchesini Group, and in accordance with its usual policy, the new corporate structure will not interfere with the expansion plan of SEA Vision Group, which is forecasting a turnover of over 50 million Euro for 2022.

Integrating innovation. The SEA Vision Group operation crowns a long-term strategy which aims to integrate the galaxy of mechanical engineering businesses controlled

by Marchesini Group with some of Italy’s top software and vision companies. It is in the light of this strategy that SEA Vision Group recently acquired AI specialist ARGO Vision, while Marchesini Group completed its take-over of Proteo Engineering (which specialises in industrial automation) and Auteco, a creator of solutions in the field of automation, process control and workflow digitalisation. Moreover, in 2021 Marchesini Group acquired a minority holding in Bologna-based startup Eyecan, owner of an innovative technology enhanced by AI algorithms which enables robots equipped with vision to train the robotic systems installed on Marchesini Group lines, thus speeding up packaging cycles.

www.packmedia.net [ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 58 • 11-12/22
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CLAIM GREEN IN ETICHETTA SOTTO OSSERVAZIONE

Dal 1° gennaio 2023, sugli imballaggi destinati ai consumatori sono obbligatorie per legge le informazioni circa l’identificazione del materiale di cui è composto un imballaggio e le indicazioni per la raccolta differenziata. Dalla collaborazione fra CONAI e GS1 Italy nasce IdentiPack, il primo Osservatorio nazionale sull’etichettatura ambientale del packaging. Obiettivo: monitorarne l’adozione sugli imballaggi dei beni di largo consumo.

I

dentiPack monitorerà in modo costante la presen za di informazioni ambientali sulle etichette degli imballaggi immessi al consumo in Italia e ogni sei mesi restituirà un’analisi dettagliata dei prodotti in commercio, fotografando la situazione relativa a quelli disponibili a scaffale e poi realmente acqui stati dal consumatore, segmentandoli in base ai reparti di appartenenza.

Utilizzando lo standard GS1 GTIN del codice a bar re GS1 per identificare i prodotti, il lavoro di analisi dell’Osservatorio incrocia le informazioni ambien tali riportate sulle etichette dei packaging di largo consumo, digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy (in questa prima edizione, ben 128mila), con le elaborazioni NielsenIQ sul venduto negli iper mercati e nei supermercati italiani (retail measure ment service).

che riportano le informazioni ambientali presenti sulla confezione.

Etichetta digitale, nuova frontiera «Si tratta - come anticipa il presidente CONAI Luca Ruini - di un passo avanti nel monitorare la risposta delle aziende italiane all’obbligo di etichettatura am bientale. Ci permetterà infatti di capire come le im prese si stanno muovendo e di scoprire se alcuni settori faticano ad adeguarsi al nuovo obbligo, oltre che di studiare come il fenomeno dell’etichettatura volontaria prende forma e in quali settori. Potremo inoltre monitorare quella che sembra essere una vera nuova frontiera, l’etichetta digitale: scoprire quanto e come viene utilizzata sarà utile sia per l’in dustria degli imballaggi sia per la filiera del riciclo».

Osservatorio Etichettatura Ambientale

Sarà così possibile avere dati aggiornati su quan ti prodotti presentano in etichetta le informazioni ambientali che saranno obbligatorie dal prossimo gennaio - identificazione del materiale di compo sizione dell’imballaggio e indicazioni per la rac colta differenziata - e quanti riportano informa zioni aggiuntive, come i marchi volontari legati alle caratteristiche di sostenibilità del packaging, i suggerimenti su come fare una raccolta diffe renziata di qualità, o sistemi digitali come QR code e il GS1 Digital Link per rinviare a pagine web

IdentiPack è frutto della collaborazione fra CONAI - il Consorzio Nazionale Imballaggi che in Italia è garante del raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo - e GS1 Italy, una delle organizzazioni non profit GS1 attive in 116 paesi nel mondo che promuovono l’utilizzo degli standard GS1, i più utilizzati per la comunicazione tra imprese. Il primo report dell’Osservatorio fa riferimento a 128 mila prodotti digitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy al 31 dicembre 2021 combinati con i dati di venduto di NielsenIQ. Il report può essere consultato su osservatorioidentipack.it

Interviene al proposito Bruno Aceto, CEO di GS1 Italy: «Dal codice a barre ai QR code e al GS1 Digital Link: il linguaggio comune e globale abilitato dagli standard GS1 vive un’evoluzione continua, che viag gia di pari passo con quella del mondo del largo consumo, dove la transizione digitale sta profonda mente trasformando anche i driver e i comporta menti d’acquisto».

Al centro di questa evoluzione i dati, che ci raccon tano di consumatori sempre più consapevoli, atten ti alla sostenibilità e alla ricerca di informazioni su cui fondare le proprie scelte di consumo.

«Con IdentiPack, che va ad affiancarsi all’Osserva torio Immagino e all’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, proseguiamo nella missione di favorire la co noscenza del mercato, offrendo alle aziende e al sistema strumenti di analisi, informazioni e stimoli utili a orientare le scelte strategiche verso una mag giore sostenibilità. Serve un linguaggio comune, quello degli standard GS1 e delle soluzioni GS1 Italy,

www.packmedia.net [ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]
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Ottobre 2022

Bando CONAI per l’ecodesign

Aperta il 1 febbraio 2022, la call to action si è conclusa il 29 aprile, con quasi 400 casi presentati, di cui oltre 250 ammessi. Terminata la fase di analisi/valutazione a fine ottobre, l’ente di certificazione sta valutando le procedure di analisi per poi validare la graduatoria dei casi da premiare. In palio anche quest’anno 500.000 euro, di cui 50.000 euro riservati ai cinque super-premi (i cinque incentivi per l’innovazione circolare). Gli altri 450.000 euro saranno suddivisi tra tutti i casi ammessi, proporzionalmente al punteggio ottenuto. La proclamazione dei vincitori è a novembre.

che consenta di condividere le informazioni legate alla sostenibilità dei prodotti e dei processi da parte delle aziende lungo tutta la filiera, fino al consuma tore finale, con il quale aprire un canale di comuni cazione sempre più efficace e trasparente perché possa compiere scelte consapevoli e sostenibili».

I primi dati: incoraggianti

Sulla base del primo report IdentiPack, nel 2021 sul mercato italiano i prodotti che riportano informazio ni ambientali relative al pack sono aumentati rispet to all’anno precedente, in anticipo quindi rispetto all’entrata in vigore dell’obbligo stabilito dalle norme europee e italiane.

Su 17.300 etichette a scaffale è già presente la codifi ca identificativa del materiale usato, ai sensi della de cisione 129/97/CE. Corrispondono al 13,5% del totale delle referenze a scaffale nel grocery (+3,2% rispetto al 2020) e al 25,1% del totale dei prodotti venduti (+1,8% rispetto al 2020).

Su 46.156 referenze compaiono già le indicazioni sul la tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata. Parliamo del 36,0% di tutti i prodotti grocery a scaffale monitorati nel 2021 (+2,2% rispetto al 2020) e del 55,5% di quelli effettivamente venduti (+0,9% rispetto al 2020).

Senza contare che oggi le etichette di 4.268 prodot

Claim green on label under observation

Mandatory by law from January 1, 2023, information about the identification of the material of which a package is made and indications for separate collection. From the collaboration between CONAI and GS1 Italy comes IdentiPack, the first national Observatory on the environmental labeling of packaging. Objective: to create a common language to share information related to the sustainability of products and processes by companies along the entire supply chain.

IdentiPack will constantly monitor the presence of environmental information on the labels of packaging released for consumption in Italy and every six months will return a detailed analysis of products on the market,

taking a snapshot of the situation regarding those available on the shelf and then actually purchased by consumers, segmenting them according to the departments they belong to.

ti hanno almeno un’indicazione che consente di vi sionare digitalmente le informazioni ambientali sul contenuto o sul packaging del prodotto. Un paniere che include il 3,3% delle referenze a scaffale e di quelle vendute complessivamente. Il numero è cresciuto dello 0,3% se confrontato con quello del 2020.

Fra i settori merceologici analizzati, quello del fred do si posiziona sul primo gradino del podio per la comunicazione delle informazioni ambientali dei packaging: gelati e surgelati si aggiudicano la lea dership per incidenza di prodotti che riportano in etichetta la codifica identificativa del materiale oltre alle indicazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata. Ma brillano anche per la presenza di certificazioni rela tive alla compostabilità del packaging e di suggeri menti per migliorare la raccolta differenziata a casa. Bene anche la drogheria alimentare, un comparto in cui quattro prodotti su dieci indicano il materiale di cui è composto l’imballaggio e il modo corretto di differenziarlo.

All’home care, invece, la palma per l’uso di canali digitali che forniscono informazioni aggiuntive: un reparto pionieristico nel mettere a disposizione del consumatore QR code e link digitali, diffusi sui suoi imballaggi molto più che nel resto del grocery.

Using the GS1 GTIN barcode standard to identify products, the Observatory’s analytical work cross-references the environmental information reported on consumer packaging labels, digitized by GS1 Italy’s Immagino service (in this first edition, as many as 128 thousand), with NielsenIQ elaborations on sales in Italian hypermarkets and supermarkets (retail measurement service).

It will thus be possible to have up-to-date data on how many products present on the label the environmental information that will be compulsory from next Januaryidentification of the packaging composition material and indications for separate collection-and how many carry additional information, such as voluntary marks linked to the packaging’s sustainability

IdentiPack is the result of a collaboration between CONAI - the National Packaging Consortium that in Italy is the guarantor of the achievement of European recycling targets - and GS1 Italy, one of the GS1 nonprofit organizations active in 116 countries around the world that promote the use of GS1 standards, the most widely used standards for business-to-business communication. The first edition of the Observatory refers to 128 thousand products digitized by GS1 Italy’s Immagino service as of Dec. 31, 2021 combined with NielsenIQ sales data. The report can be viewed at osservatorioidentipack.it

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characteristics, tips on how to do quality separate collection, or digital systems such as QR codes and the GS1 Digital Link to refer to web pages that show the environmental information on the packaging.

Digital label, new frontier

«This is - as CONAI President Luca Ruini anticipates - a step forward in monitoring the response of Italian companies to the environmental labeling obligation. Indeed, it will allow us to understand how companies are moving and to find out if some sectors are struggling to adapt to the new obligation, as well as to study how the voluntary labeling phenomenon is taking shape and in which sectors. We will also be able to monitor what appears to be a real new frontier, the digital label: finding out how much and how it is being used will be useful for both the packaging industry and the recycling supply chain».

Speaking on the subject, Bruno Aceto, CEO of GS1 Italy, said, «From barcodes to QR codes and the GS1 Digital Link: the common and global language enabled by GS1 standards is experiencing a continuous evolution, which travels hand in hand with that of the FMCG world, where the digital transition is also profoundly

transforming drivers and purchasing behaviors».

At the heart of this evolution is data, which tells us of consumers who are increasingly aware, attentive to sustainability and seeking information on which to base their consumption choices.

«With IdentiPack, which joins the Immagino Observatory and GS1 Italy’s Non Food Observatory, we are continuing our mission of fostering market knowledge, offering companies and the system analysis tools, information and stimuli that are useful for orienting strategic choices toward greater sustainability. What is needed is a common language, that of GS1 standards and GS1 Italy solutions, which allows information related to the sustainability of products and processes to be shared by companies throughout the supply chain, all the way to the end consumer, with whom to open an increasingly effective and transparent channel of communication so that they can make informed and sustainable choices».

The

first data: encouraging

Based on the first IdentiPack report, in 2021 on the Italian market, products carrying environmental information related to the pack increased compared to the previous year, thus ahead of the entry into force of the obligation established by European and Italian standards.

On 17,300 shelf labels, there is already identification coding of the material used, in accordance with Decision 129/97/EC. They correspond to 13.5% of total on-shelf references in grocery (+3.2% compared to 2020) and 25.1% of total products sold (+1.8% compared to 2020). Indications on the type of packaging and proper disposal in separate collection already appear on 46,156 references.

We are talking about 36.0% of all grocery products on the shelf monitored in 2021 (+2.2% compared to 2020) and 55.5% of those actually sold (+0.9% compared to 2020).

Not to mention that today, the labels of 4,268 products have at least one indication that environmental information on the product’s contents or packaging can be viewed digitally. A basket that includes 3.3% of shelf references and those sold overall. The number grew by 0.3% when compared to 2020.

Among the commodity sectors analyzed, the refrigeration sector ranks first on the podium for the communication of environmental information of packaging: ice cream and frozen food take the leadership in terms of the incidence of products that carry on the label the identification coding of the material in addition to indications on the type of packaging and on the correct disposal in separate collection. But they also shine for the presence of certifications related to packaging compostability and suggestions for improving recycling at home.

Also doing well is food grocery, a sector in which four out of 10 products indicate the material the packaging is made of and the correct way to sort it. To home care, on the other hand, the palm for use of digital channels that provide additional information-a department pioneering in making QR codes and digital links available to the consumer, which are widespread on its packaging far more than in the rest of grocery.

Sidel Joins R-Cycle

By adopting R-Cycle, the open traceability standard for sustainable plastic packaging, Sidel is helping to support the circular economy.

Sidel has joined R-Cycle, the community for the development of digital traceability of plastic packaging. Initiated two years ago by a number of European companies in the sector, the initiative involves the adoption of “digital passports” in order to facilitate end-of-life sorting and recycling processes on a global scale.

Access to accurate information about source materials helps optimize production, while recording product characteristics increases the value provided to consumers.

«Sidel recently joined R-Cycle because it wants to make a major contribution to the implementation of the circular economy,” explained Francesca Bellucci, Sustainability Portfolio Director, Product Innovation and Marketing at Sidel. “R-Cycle’s global standard connects partners involved in the life cycle of plastic packaging in every part of the world and allows all relevant packaging characteristics to be recovered and recorded, with enormous benefits for product sustainability. This will improve production processes and the quality of recyclable materials, enabling the implementation of a true circular economy».

Sidel aderisce a R-Cycle

Con l’adozione di R-Cycle, lo standard aperto di tracciabilità per il packaging in plastica so stenibile, Sidel contribuisce a sostenere l’e conomia circolare.

n Sidel è entrata a far parte di R-Cycle, la com munity per lo sviluppo della tracciabilità digita le degli imballaggi in plastica. Avviata due anni fa da alcune aziende europee del settore, l’ini

ziativa prevede l’adozione di “passaporti digita li”, al fine di agevolare i processi di selezione e riciclo a fine vita su scala mondiale.

L’accesso a informazioni precise sui materiali di partenza contribuisce a ottimizzare la pro duzione, mentre la registrazione delle caratte ristiche dei prodotti accresce il valore fornito ai consumatori.

«Sidel ha aderito di recente a R-Cycle perché vuole contribuire in maniera determinante all’attuazione dell’economia circolare» ha spie gato Francesca Bellucci, Sustainability Portfolio Director, Product Innovation and Marketing presso Sidel. «Lo standard globale di R-Cycle collega i partner coinvolti nel ciclo di vita degli imballaggi di plasti ca in ogni parte del mondo e permette di recuperare e regi strare tutte le caratteristiche rilevanti del packaging, con enormi benefici per la soste nibilità dei prodotti. Questo migliorerà i processi produttivi e la qualità dei materiali ricicla bili, consentendo l’implemen tazione di una vera economia circolare».

www.packmedia.net [ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] 62 • 11-12/22

L’Eccellenza è un’Attitudine

Da una confezione Pillow-Bag a una Doy-Style con un nuovo concetto di saldatura.

PFM RQ700 è una confezionatrice verticale VFFS a moto intermittente che produce Pillow-Bags, Square-Bottom Bags e confezioni Doy-Style.

Gruppo di saldatura All in One che può essere rimosso in 60 secondi, in funzione del tipo di confezione.

Zero settaggi richiesti.

La versione Twin raddoppia le prestazioni della RQ700:

• Fino a 120 confezioni Square-Bottom o Doy-Style al minuto.

• Fino a 240 confezioni Pillow-Bags al minuto.

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La forza di saldatura necessaria per ogni ricetta può essere misurata, impostata, salvata e mantenuta costante.

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Adue anni dall’inizio della pandemia, anche i pro duttori di packaging alimentare devono fare i conti non solo con quella che gli esperti hanno definito la “nuova normalità”, ma anche con un merca to attraversato da tendenze talvolta contradditorie. Alcuni fenomeni stanno infatti influenzando profon damente il mercato alimentare: in primis, il ricorso al food delivery che, dopo l’impennata registrata durante il Covid, sembra non arrestarsi e afferma un cambiamento generalizzato e sempre più diffuso nelle abitudini di consumo; e poi la ricerca di un equi librio tra qualità e costo dell’offerta manifestata dalla ristorazione, per arrivare ai consumatori, sem pre più attenti al proprio carrello della spesa ma che, comunque, esprimono un interesse particolare ver so i prodotti sostenibili.

Di questo e di tanto altro ci parla Pasquale Pollice, di rettore commerciale di Contital, azienda che da oltre trent’anni produce e distribuisce vaschette e rotoli in alluminio in tutta Europa.

A oltre 2 anni dall’inizio della pandemia, il food delive ry è una tendenza ormai affermata. Quali vantaggi offrono i contenitori in alluminio in questo ambito? E quali le ricadute sul vostro business?

La pandemia ha contribuito a creare nuove abitudi ni di consumo, come il food delivery e la presenta zione del cibo in confezioni chiuse o sigillate per il libero servizio della GDO, della ristorazione e della gastronomia tradizionale. Ciò ha comportato una forte crescita dei volumi delle vendite di contenitori adatti all’asporto e al delivery, che sono rimasti alti anche dopo l’allentamento delle restrizioni, special mente nella ristorazione.

L’alluminio peraltro possiede una serie di caratteristi che che lo rendono ideale per molteplici applicazioni, e che sono solo parzialmente riscontrabili in altri ma teriali. È, infatti, l’unico materiale che permette di tra sportare, riscaldare, consumare o refrigerare il cibo nello stesso contenitore o piatto. Questo è un plus che ha prodotto volumi di vendita significativi, in quanto è riconosciuto sia dalla ristorazione professionale, che lo impiega nel food delivery, sia dai consumatori, i qua li reputano contenitori e piatti in alluminio un’alternati va sostenibile valida.

Avete ideato nuovi prodotti specifici per i cibi da asporto?

La crescita del food delivery ha stimolato numerosi progetti innovativi per nuove soluzioni di packaging

ALLUMINIO , TESTIMONE DEI TEMPI CHE CAMBIANO

Contital guarda alle abitudini di consumo emergenti e risponde con confezioni e piatti ad hoc per il food delivery, la gastronomia e la ristorazione. Considerazioni sul mercato, sullo sviluppo di prodotti innovativi e sull’eco-design responsabile dalla voce del direttore commerciale della società, Pasquale Pollice.

riciclabili al 100% dopo l’utilizzo. Abbiamo per esempio sviluppato una linea composta da 60 articoli, inclusi formati rigidi e con maniglie, dalla monoporzione alla dodici porzioni, disponibili con coperchi preformati in cartoncino e in materiale riciclabile. Queste gamme di prodotto rappresentano oltre il 20% del fatturato com plessivo dell’azienda.

Contital è un leader riconosciuto nel mercato delle vaschette. Ora avete brevettato e introdotto i piatti in alluminio riciclato: come è nata l’idea di un prodotto così alternativo alla vostra produzione tradizionale? In quali settori li state proponendo? Il comparto dei piatti monouso ha dovuto di fatto rein ventare la filiera produttiva, per conformarsi alle diret tive europee che hanno vietato l’immissione sul mer cato di prodotti in plastica monouso non riciclabili. Questo ha anche costretto il settore retail a rivedere gli

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assortimenti, dando spazio a materiali alternativi. Così, il piatto monouso in alluminio riciclato brevettato da Contital è stato scelto dai principali gruppi della Grande Distribuzione italiana, entrando nella categoria di pro dotti “usa e getta” qualificati a Marchio Del Distributore (MDD), generando nuovi fatturati. La preferenza verso l’alluminio viene confermata anche dalla crescita a doppia cifra nel canale della gastronomia tradizionale e nei banchi del libero servizio della GD.

Nella messa a punto della linea di piatti monouso avete saputo conciliare capacità progettuali e produt tive con l’estetica, che non guasta quando si tratta di “parlare” ai consumatori.

La linea brevettata Contital prevede piatti circolari su per-fondi, fondi, piani, da dessert e anche quadrati, tutti proposti come standard in colorazione bianca o silver. E sono apprezzati perché extra rigidi, idonei al consumo di tutti i tipi di alimenti, adatti all’uso nei forni tradizionali e a microonde, idonei anche per la conge lazione e la surgelazione. È questo insieme di plus ad aver riscosso la fiducia dei supermercati, favorendo la diffusione del prodotto e facendoci prevedere una cre scita ancora maggiore nel futuro.

Oltre a soddisfare le esigenze di consumo (e di marketing), questa linea di prodotti testimonia an che l’adesione proattiva di Contital ai temi della sostenibilità.

Noi crediamo che il materiale riciclabile sia la strada obbligata per una reale sostenibilità; per questo ab biamo analizzato i nostri piatti in alluminio con uno studio LCA (Life Cycle Assestment), ottenendo va lori di impatto ambientale particolarmente interes santi. In pratica, Contital ha dimostrato su basi

scientifiche che, anche grazie a una filiera comple tamente integrata, i piatti hanno validità anche dal punto di vista ambientale. In aggiunta, condividiamo l’impegno green dell’Europa che è sempre più attiva nel garantire un consumo re sponsabile. Produciamo già contenitori di alluminio standard con materia prima riciclata al 98,6% e, per i piatti monouso, ci siamo spinti fino al 100%, tutti dati, questi, certificati anche dall’ente REMADE IN ITALY. Ricordo inoltre che l’impiego di alluminio riciclato (se condario) permette anche un risparmio del 95% dell’e nergia che occorrerebbe per la produzione di alluminio primario, nonché una riduzione drastica delle relative emissioni di CO2. Oggigiorno il risparmio energetico è diventato un argomento importante quanto la soste nibilità ambientale, e interessa sia consumatori sia gli utilizzatori professionali.

State lavorando a nuovi progetti o nuove gamme di prodotto?

L’innovazione di prodotto è da sempre una caratteristi ca della nostra azienda e, per questo, deteniamo nu merosi brevetti che negli ultimi anni ci hanno dato un vantaggio competitivo in molti settori. Il mercato dei contenitori di alluminio monouso, d’altronde, è ormai maturo e necessita quindi di essere sempre rinnovato con innovazioni che soddisfino le nuove esigenze di un settore in trasformazione continua.

Per questo abbiamo già in cantiere diversi nuovi pro dotti che possano rispondere a richieste specifiche in termini di formati o applicazioni, e che siano sempre sviluppati in ottica di ecodesign. In particolare, voglio solo accennare al fatto che stiamo lavorando a conte nitori destinati ai “preparati di carne pronti a cuocere”. Ma avremo modo di parlarne prossimamente.

Aluminum, witness to changing times

Two years after the start of the pandemic, even food packaging manufacturers are having to come to terms not only with what experts have called the “new normal,” but

also with a market traversed by sometimes contradictory trends. Certain phenomena are in fact profoundly influencing the food market: first of all, the use of food

delivery, which, after the surge recorded during Covid, seems not to stop and affirms a generalized and increasingly widespread change in consumption habits; and then the search for a balance between quality and cost of supply manifested by the catering industry, to arrive at consumers, who are increasingly attentive to their shopping carts but who, nonetheless, express a particular interest in sustainable products.

Pasquale Pollice, sales director of Contital, a company that has been

producing and distributing aluminum trays and rolls throughout Europe for more than 30 years, talks to us about this and much more.

More than 2 years after the start of the pandemic, food delivery is an established trend. What advantages do aluminum containers offer in this area? And what is the impact on your business?

The pandemic has helped create new consumption habits, such as

www.packmedia.net FOOD [ MATERIALS & MACHINERY ] 11-12/22 • 65
Contital looks at emerging consumer habits and responds with ad hoc packaging and dishes for food delivery, gastronomy and catering. Market considerations, innovative product development and responsible eco-design from the voice of the company’s commercial director, Pasquale Pollice.

food delivery and the presentation of food in sealed or unopened packages for the free service of large-scale retail, restaurant, and traditional food service. This has led to strong growth in sales volumes of containers suitable for takeout and delivery, which have remained high even after the relaxation of restrictions, especially in the restaurant industry.

Aluminum moreover possesses a number of characteristics that make it ideal for multiple applications, and which are only partially found in other materials. It is, in fact, the only material that allows food to be transported, heated, consumed, or refrigerated in the same container or dish. This is a plus that has produced significant sales volumes, as it is recognized both by professional caterers, who employ it in food delivery, and by consumers, who find aluminum containers and plates a viable sustainable alternative.

Have you come up with new products specifically for take-out food?

The growth of food delivery has stimulated many innovative projects for new packaging solutions that are 100% recyclable after use. For example, we have developed a line consisting of 60 items, including rigid formats and with handles, from single-serving to twelve-serving, available with preformed lids made of cardboard and recyclable material. These

product ranges account for more than 20% of the company’s total sales.

Contital is a recognized leader in the trays market. You have now patented and introduced recycled aluminum trays-how did the idea for such an alternative product to your traditional production come about? In what sectors are you offering them?

The disposable plates sector has actually had to reinvent the production chain in order to comply with European directives that have banned single-use plastic products that cannot be recycled from the market. This has also forced the retail sector to revise assortments, making room for alternative materials. Thus, Contital’s patented recycled aluminum disposable plate has been chosen by major Italian large-scale retail groups, entering the category of disposable products qualified under the Distributor’s Mark (MDD), generating new sales. The preference for aluminum is also confirmed by double-digit growth in the traditional delicatessen channel and in the free-service counters of the GD.

In developing the disposable plate line, you have been able to reconcile design and production skills with aesthetics, which is no bad thing when it comes to “talking” to consumers.

The patented Contital line includes circular super-deep, deep, flat, dessert and even square plates, all offered as standard in white or silver coloring. And they are appreciated because they are extra-rigid, suitable for eating all kinds of foods, suitable for use in conventional and microwave ovens, and also suitable for freezing and deep-freezing. It is this set of pluses that has won the trust of supermarkets, fostering the spread of the product and causing us to expect even greater growth in the future.

In addition to meeting consumer (and marketing) needs, this product line is also a testament to Contital’s proactive adherence to sustainability issues.

We believe that recyclable material is the compulsory route to real sustainability; therefore, we analyzed our aluminum plates with a Life Cycle Assestment (LCA) study and obtained particularly interesting environmental impact values. In practice, Contital has demonstrated on scientific grounds that, thanks in part to a fully integrated supply chain, the dishes also have environmental validity. In addition, we share the green commitment of Europe, which is increasingly active in ensuring responsible consumption. We already produce standard aluminum containers with 98.6% recycled raw material and, for disposable plates, we have gone as far as 100% , all

data, these, also certified by the REMADE IN ITALY body. I would also remind you that the use of recycled (secondary) aluminum also saves 95% of the energy that would be required for the production of primary aluminum, as well as drastically reducing the related CO2 emissions. These days, energy conservation has become as important a topic as environmental sustainability, and is of interest to consumers and professional users alike.

Are you working on new projects or new product ranges?

Product innovation has always been a hallmark of our company, and because of this, we hold numerous patents that have given us a competitive edge in many areas in recent years. The disposable aluminum container market, on the other hand, is now mature and therefore needs to be constantly renewed with innovations that meet the new requirements of an industry that is constantly changing.

This is why we already have several new products in the pipeline that can meet specific demands in terms of formats or applications, and that are always developed with an ecodesign perspective. In particular, I just want to mention that we are working on containers intended for “ready-to-cook meat preparations”. But we will have a chance to talk about that in the near future.

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CONFEZIONAMENTO COMPLETAMENTE AUTOMATICO DI UNA GIUNGLA DI DOLCI REALIZZATO AL MEGLIO CON SCHUBERT

Come si confezionano prodotti dolciari e da forno in modo flessibile e in confezioni svariate? Grazie ai robot pick-and-place che inseriscono con precisione ogni prodotto e agli impianti che passano facilmente da un materiale di confezionamento all’altro risparmiando risorse preziose, praticamente senza scarto. Questa è la nostra Mission Blue, con la quale si ottiene un autentico vantaggio per il clima, per i tanti produttori di FMCG che ci scelgono dal 1966 e per voi. www.schubert.group/en/confectionery-snacks.html

BOTTLE FILLING : FLESSIBILITÀ TARGATA ACMA

Una tecnologia duttile consente alla piattaforma tecnologica WMM di ACMA di gestire prodotti liquidi con diversa viscosità e densità, oltre a diverse tipologie di formati di bottiglia e tappi di chiusura.

Un know-how specifico nelle tecno logie di riempimento liquidi ha portato ACMA, azienda del Gruppo Coesia, a lavorare con realtà di riferimento in settori eterogenei. WMM è la piattaforma tecnologica attorno alla quale vengono sviluppate le diverse con figurazioni per il bottle filling. Si tratta di un’unità monoblocco che fa della flessi bilità il proprio punto di forza, potendo gestire differenti formati di flaconi, botti glie e relativi sistemi di chiusura, compre se diverse tipologie di dispenser.

Una soluzione, molte applicazioni Nata per l’imbottigliamento di svariate tipologie di prodotti liquidi, la WMM gra zie alla grande flessibilità, trova impiego in diversi mercati tra cui l’Home & Personal Care (shampoo, bagnoschiu

Bottle filling: flexibility by ACMA

A ductile technology enables ACMA’s WMM technology platform to handle liquid products with different viscosities and densities, as well as different types of bottle sizes and closure caps.

Specific know-how in liquid filling technologies has led ACMA, a Coesia Group company, to work with leading companies in heterogeneous sectors. WMM is the technological platform around which the different

configurations for bottle filling are developed. It is a one-piece unit that makes flexibility its strong point, being able to handle different bottle sizes, bottles and related closure systems, including different types of dispensers.

ma, saponi, detergenti, ecc.), il Chemical (olii o lubrificanti), il Food (condimenti, salse e yogurt) e il Pharma (sciroppi e integratori).

Tutto ciò è reso possibile grazie a una tecnologia che consente alla WMM di gestire prodotti con diversa viscosità e densità, oltre che diverse tipologie di for mati di bottiglia e tappi di chiusura.

One solution, many applications Created for bottling a variety of liquid products, the WMM, thanks to its great flexibility, is used in a variety of markets including Home & Personal Care (shampoos, bubble baths, soaps, detergents, etc.), Chemical (oils or lubricants), Food (condiments, sauces and yogurt) and Pharma (syrups and supplements). All this is made possible by technology that enables the WMM to handle products with different viscosities and densities, as well as different types of bottle sizes and closure caps.

High-performance, flexible and reliable

Very flexible machines are rarely also fast. WMM reverses this trend and expresses top-notch performance, typically being able to handle between 400 and 500 bottles per minute and reaching, in particular configurations, up to 900 pieces per minute.

The machine is also equipped with servo-motorized capping heads, which enable it to control both the orientation of the cap and the closing torque of the cap precisely, even at high speeds.

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[ MATERIALS & MACHINERY ] MULTIMARKET

Ad alte prestazioni, flessibile e affidabile

Difficilmente le macchine molto fles sibili sono anche veloci. WMM ribalta questa tendenza ed esprime perfor mance di primo piano, potendo gesti re in genere tra le 400 e le 500 bottiglie al minuto e raggiungendo, in partico lari configurazioni, anche i 900 pezzi al minuto.

La macchina è inoltre dotata di teste tappanti servo-motorizzate, che per mettono di controllare sia l’orienta mento del tappo sia la coppia di chiu sura dello stesso in modo preciso, anche alle alte velocità.

Tutto questo non va a discapito dell’af fidabilità: numerose unità sono infatti in uso da svariati anni in ogni angolo del mondo, con un rendimento ottimo e costante.

Non solo meccanica: la rivoluzione del digital Come molte delle soluzioni ACMA, WMM è equipaggiato con OptiMate, il nuovo pannello HMI basato su tecno logia proprietaria Coesia.

Disponibile in diverse configurazioni, dalla “basic” alla “premium”, la versio ne in dotazione a WMM consente spe cifiche operazioni avanzate, come per esempio l’accesso in tempo reale a dati relativi al peso e al tempo di riem pimento delle singole bottiglie, oltre a informazioni sull’andamento della produzione (numero di pezzi prodotti e gli scarti). OptiMate permette infine l’accesso da remoto ai database dei rapporti di produzione.

Tutte queste caratteristiche concorro no a ottimizzare la produzione, incre mentando l’efficienza della linea.

All this is not at the expense of reliability: numerous units have in fact been in use for several years in every corner of the world, with excellent and consistent performance

Not just mechanics: the digital revolution

Like many of ACMA’s solutions, WMM is equipped with OptiMate, the new HMI panel based on Coesia’s proprietary technology. Available in different configurations, from “basic” to “premium,” the version that comes with WMM allows specific advanced

operations, such as real-time access to data on the weight and filling time of individual bottles, as well as information on production trends (number of pieces produced and rejects).

Finally, OptiMate allows remote access to production report databases.

All these features help to optimize production, increasing line efficiency.

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LA FORZA DELL’UNIONE

Soluzioni ad alto contenuto tecnologico nel packaging e nel fine linea GAMPACK Group oggi rappresenta sul mercato italiano ed estero un interlocutore unico ed un partner tecnologico ideale nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni ad alto tasso d’innovazione, robotizzate e non, applicate al packaging secondario e terziario, con un ottimo rapporto qualità/prezzo e muovendo dalle istanze della clientela. Il Gruppo è nato dall’unione strategica di Gampack e FuturaPack, due storiche aziende della Packaging Valley Emiliana, per offrire un servizio completo alle realtà industriali operanti nei settori del food & beverage, lattierocaseario, cosmetico e farmaceutico, dallo sviluppo dell’idea, alla fornitura turn-key.

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Soluzioni flessibili per il food&beverage

Macchine 4.0 e imballaggi sempre più sostenibili: dall’attività R&D di Goglio, protagonista mondiale nell’ambito dell’imballaggio flessibile, sistemi all’insegna della sicurezza e dell’efficacia.

La versatilità

di GNova XSteril

Ultima nata nella famiglia GNova, GNova XSteril aggiunge migliorie tecni che al processo di riempimento di buste a nastro preformate che la rendono an cora più versatile e user-friendly. La nuo va linea automatica orizzontale per il riempimento spoutless in asettico di li quidi alimentari si presenta compatta e con un alto grado di adattabilità, assicu rando un flusso di lavoro senza interru zioni grazie anche alla semplicità di gestione del cambio scatola e dell’in gresso delle buste.

Queste ultime vengono realizzate inter namente da Goglio in laminato multistra to alta barriera con alluminio (formati con capacità da 1 a 5 l), fornite in pallbox fino a 15.000 pezzi.

GNova XSteril è interconnessa a un si stema di monitoraggio remoto, compo

sto da servizi di telediagnosi e dal siste ma IIoT Goglio Cloud, che consente di raccogliere i dati su tutti i parametri di funzionamento della macchina per ga rantire il massimo grado di efficienza produttiva (OEE) e prevenire criticità la tenti. La reportistica sulla performance della GNova XSteril è resa più intuitiva dal comodo pannello operatore userfriendly, mentre la sua manutenzione è agevolata dal rapido accesso alla came ra sterile.

Più prodotto, meno packaging con Pillow UP®

L’altra novità sviluppata dal team ricerca e sviluppo di Goglio è Pillow UP®, il packa ging nato per rispondere alle esigenze dei clienti del settore alimentare ed esteso poi al comparto della detergenza.

Le buste Pillow UP® si adattano a diver si tipi di processo, come il riempimento a caldo, retort e sterilizzabile. Non solo, grazie alla speciale sagomatura brevet tata, la confezione può essere adagiata piatta all’interno di una scatola, agevo lando così lo stoccaggio e il trasporto del prodotto (con conseguente riduzione dei costi), oppure appoggiata in piedi su una superficie piana.

Ulteriori vantaggi derivano dalla comoda maniglia, che assicura la massima ma neggevolezza. Inoltre, rispetto alle con fezioni rigide, Pillow UP® occupa pochis simo spazio sia prima del riempimento che dopo il consumo, in quanto la busta vuota diventa sottile come un foglio. Un plus di rilievo che conferma l’impegno di Goglio nella lotta agli sprechi, per il rispet to del pianeta e dei suoi equilibri.

Flexible solutions for food&beverage

Machines 4.0 and increasingly sustainable packaging: from the R&D activities of Goglio, a global player in flexible packaging, systems under the banner of safety and efficiency.

The versatility of GNova XSteril

The latest addition to the GNova family, GNova XSteril adds technical improvements to the preformed web pouch filling process that make it even

more versatile and user-friendly. The new automatic horizontal line for spoutless aseptic filling of food liquids is compact and highly adaptable, ensuring a seamless workflow thanks in part to the simple handling of box change and pouch infeed.

The latter are made in-house by Goglio from multilayer high-barrier laminate with aluminum (1 to 5 l capacity formats), supplied in pallboxes of up to 15,000 pieces.

The GNova XSteril is interconnected to a remote monitoring system, consisting of remote diagnostics services and the Goglio Cloud IIoT system, which allows data to be collected on all machine operating parameters to ensure maximum production efficiency (OEE) and prevent latent criticalities.

Performance reporting of the GNova XSteril is made more intuitive by the user-friendly operator panel, while its maintenance is facilitated by quick access to the cleanroom.

More product, less packaging with Pillow UP®

The other novelty developed by Goglio’s research and development team is Pillow UP®, the packaging created to meet the needs of

customers in the food industry and then extended to the detergent sector. Pillow UP® pouches adapt to different types of processes, such as hot-fill, retort, and sterilizable. Not only that, thanks to the special patented shaping, the pouch can be laid flat inside a box, making it easier to store and transport the product (resulting in reduced costs), or laid upright on a flat surface.

Additional advantages come from the convenient handle, which ensures maximum maneuverability. In addition, compared to rigid packs, Pillow UP® takes up very little space both before filling and after consumption, as the empty pouch becomes as thin as a sheet. This is a major plus that confirms Goglio’s commitment to fighting waste and respecting the planet and its balances.

www.packmedia.net 11-12/22 • 71
GNova XSteril and Pillow UP® are the two latest solutions launched by Goglio: a concentrate of technological innovation and efficiency for food (and other) packaging. GNova XSteril e Pillow UP® sono le due soluzioni più recenti lanciate da Goglio: un concentrato di innovazione tecnologica ed efficienza per il confezionamento alimentare (ma non solo).
MULTIMARKET [ MATERIALS & MACHINERY ]

SI 280: efficienza dell’imballaggio in pouch

Volpak (azienda del Gruppo Coesia) accelera sui mercati del Nord e Sud America con proposte come la SI 280, macchina orizzontale form fill seal dedicata al confezionamento in pouch di prodotti di largo consumo.

Sono tanti i segnali di apprezzamen to da parte del mercato americano verso l’ampia offerta di soluzioni che Volpak progetta e sviluppa nella sua

SI 280: pouch packaging efficiency

sede di Barcellona, avvalendosi di un know how unico al mondo. Per la società spagnola, attiva da oltre quarant’anni come costruttore di mac chine per il packaging flessibile, la cresci ta nell’area Nord e Sud America sta pro gredendo in modo sostenuto, grazie alla proposta di soluzioni tecnologiche per formanti, versatili e sostenibili - presen tate tra l’altro al recente Pack-Expo di Chicago - che rispondono alle esigenze di un mercato dai grandi volumi e dove cresce l’attenzione ai temi ambientali da parte dei brand di pressoché tutti i setto ri mercologici (food&beverage, personal care & pharma).

L’impegno di Volpak in fatto di sostenibi lità ambientale è d’altronde di lunga data. Con la realizzazione di PouchLab nel

Volpak (a Coesia Group company) is accelerating in the North and South American markets with proposals such as the SI 280, a horizontal form fill seal machine dedicated to pouch packaging of consumer products.

There are many signs of appreciation from the U.S. market for the wide range of solutions that Volpak designs and develops at its Barcelona headquarters, drawing on its unique know-how.

For the Spanish company, which has been active for more than four decades as a manufacturer of flexible packaging machines, growth in the North and South American region is progressing steadily, thanks

to the proposal of high-performance, versatile and sustainable technological solutions - presented, among other things, at the recent Pack-Expo in Chicago - that meet the needs of a high-volume market and where attention to environmental issues is growing among brands in almost all mercological sectors (food&beverage, personal care & pharma).

Volpak’s strong commitment

towards environmental sustainability dates back in time. With the creation of the PouchLab in 2018 the Spanish company has sent a strong and tangible signal by creating a place that allows for the testing of the strength and durability of new sustainable packaging materials, like mono-material ones, as well as their machinability and market application.

With SI 280, agile and efficient processes.

Volpak maintains its commitment to sustainability with machines such as the SI 280, capable of handling 100% recyclable materials - both packaging material and the hinge of zip pouches. Moreover, SI 280 features the assisted automated

[ MATERIALS & MACHINERY ] MULTIMARKET 72 • 11-12/22

disponibile per l’intera serie SI grazie all’in novativa interfaccia uomo-macchina. Disponibile in particolare nella fase di formazione della busta, l’automazione del cambio formato consente di otti mizzare e accelerare le operazioni an che a tecnici senza formazione speci fica. La digitalizzazione dell’intera serie

Coesia panel. OptiMate makes it easier to change the format and maintain the machine, thanks to the intuitive interface and guided procedures. The version on show in Chicago will be set up in a Premium mode and will be featuring further advanced characteristics compared

itivo, ma anche per ottimizzare la produzione e, di conseguenza, il consu mo di materiali ed energia.

Oltre a OptiMate, SI 280 include anche PerforMate, la piattaforma IIoT di Coesia per il monitoraggio della macchina in tempo reale, che consente di migliorare il controllo, la collaborazione e le presta zioni dell’intero parco macchine, oltre a fungere da portale unico per diversi ser vizi innovativi.

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I sistemi di etichettatura automatica ALTECH della serie ALbelt sono caratteriz zati da un rapporto prezzo-prestazioni par ticolarmente vantaggioso, senza compro messi in merito all’affidabilità e alla robustezza. Possono assumere innumere voli configurazioni e si prestano a etichetta re prodotti di tipologia differente, quali botti glie, lattine, barattoli, vaschette, scatole e vassoi.

I sistemi ALbelt si avvalgono di teste di eti chettatura modello ALstep o ALritma e pos sono essere equipaggiati con stampanti per personalizzare le etichette con dati va riabili ma anche con distanziatori prodotto, unità per l’avvolgimento di etichette su pro dotti cilindrici, adattatori e piegatori di eti chette ad angolo.

ALbelt in pratica. Un sistema ALbelt che integra le configurazioni sopra + sotto o non-stop è stato di recente fornito da ALTECH a un importante produttore di sa lumi italiano. È dotato di due testate etichet tatrici modello ALritma, posizionate in modo da applicare un’etichetta sulla parte inferiore di vaschette. La logica che ne con trolla il funzionamento consente di rilevare la fine delle etichette sulla prima testata, attivando la seconda automaticamente, e

permettendo quindi il cambio delle etichet te senza arrestare il processo. Una terza testa è posizionata nella parte superiore, ed è predisposta anche per l’applicazione di un’etichetta “gancetto”, che consentirà alla vaschetta di essere appesa sull’apposito espositore.

Tutte le funzioni e i parametri vengono ge stiti da PLC, con pannello touch-screen da 7 pollici a colori, che può memorizzare e gestire fino a 100 ricette di etichettatura. Il sistema è predisposto per l’interfacciamen to verso l’esterno via ethernet, il che ne per mette l’accesso da remoto, utile per moni torarne lo stato, ad esempio durante una teleassistenza. Dotato di protocollo OPCUA, risponde pienamente ai requisiti della normativa Industria 4.0.

The ALTECH labelling systems of the ALbelt series provide an excellent price/performance ratio, without any compromise concerning reliability and robust ness. These systems come in numerous configura tions based on specific labelling needs and can label different types of products, such as bottles, cans, jars, tubs, boxes, and trays.

The ALbelt systems are fitted with ALstep or ALritma labelling heads and can be equipped with printers to customise labels with variable data, as well as with product spacers, wrapping units for cylindrical products, adapters and bending units for corner labels.

ALbelt in practice. If necessary, the ALbelt systems can take on specific configurations to meet particular needs, such as top and bottom labelling or non-stop configurations. ALTECH has recently supplied a system featuring both capabilities to an important producer of cold cuts in Italy. The system is fitted with two ALritma labelling heads, which are positioned in such a way as to apply a label on the bottom of trays. The operational logic allows it to detect the end of labels on the first head and automatically activate the second one, thus making it possible to change labels without stopping the labelling process. A third labelling head on the top is set up to apply a “hook” label to hang the tray on a display rack.

All functions and parameters are managed via a PLC system featuring a 7-inch colour touchscreen panel that can store and manage up to 100 labelling formats. The system can be interfaced via Ethernet, which enables remote access to monitor its health and status, e.g. for remote assistance. Moreover, the OPC-UA protocol makes the machine compliant with Industry 4.0 requirements.

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I marcatori dispongono di un’ampia gamma di lenti e combinazioni di teste di stampa e sono dotati di un software disponibile in oltre 26 lingue e una sor gente laser della durata di 45.000 ore circa. La testina di stampa asportabile con cavi a sgancio rapido semplifica l’in tegrazione negli ambienti di produzione, anche in spazi ristretti, e consente di ri durre i tempi degli interventi di manuten zione.

I codificatori laser Linx - flessibili e dotati di un’unità di controllo touch-screenpossono essere ottimizzati in base all’applicazione grazie alle svariate op zioni di configurazione di testine di mar catura, ottiche e tubi. Le varie opzioni di emissione del raggio consentono di ese guire la codifica con qualsiasi orienta mento. Possono essere inoltre integrati

facilmente nelle linee di produzione e utilizzati anche per la marcatura fuori li nea in apposite stazioni di marcatura realizzate da Automation Address adat te alla serigrafia / personalizzazione del packaging.

I sistemi riflettono l’alta propensione all’innovazione di Linx che dal 1987, anno di fondazione, investe quote rilevanti del suo fatturato in ricerca e sviluppo guada gnandosi una posizione di assoluto pre stigio sul panorama internazionale.

Linx lasers, impeccable marking systems

Exclusively distributed throughout Italy by Automation Address, Linx-branded laser marking systems are ideal for coding and marking lot, expiration and variable data, enabling very high production volumes even at high speeds.

The markers feature a wide range of lenses and printhead combinations and come with software available in more than 26 langua ges and a laser source that lasts about 45,000 hours. The removable printhead with quick-disconnect cables simplifies integra tion into production environments, even in tight spaces, and reduces maintenance time.

Linx laser coders -flexible and equipped with a touch-screen control unit - can be optimized to suit the application with a variety of marking head, optics and tube configuration options.

The various beam-emission options allow coding to be performed in any orientation. They can also be easily integrated into production lines and also used for off-line marking in special marking stations made by Automation Address suitable for screen printing/packaging customization.

The systems reflect the high propensity for innovation of Linx, which since 1987, the year it was founded, has been investing significant portions of its turnover in research and development, earning a position of absolute prestige on the international scene.

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Comprimere, compattare e stabilizza re l’imballaggio di pannelli di legno nobilitati. Su questi presupposti è stato concepito l’impianto di reggiatura ver ticale di Officina Meccanica Sestese (OMS), modello 08L, destinato a un’azienda localiz zata nel sud est Europa.

La macchina consente di confezionare in automatico i colli, con la possibilità di ese guire più legature con reggia di poliestere termosaldante (larghezza 16 mm e spes sore 0,8-1,0 mm). Le dimensioni degli im balli da gestire variano da un minimo di 60 mm di altezza a un massimo di 2.180 mm di larghezza e 5.700 mm di lunghezza.

Caratteristiche tecniche e funzionamento

La testa di reggiatura “modulare” robusta e compatta è dotata di tutte le funzionalità

A successful understanding at the

UN’INTESA VINCENTE A FINE LINEA

Impiegando

Manipolatore con 4 gripper Kenos® KVG 120 di Piab, che consentono di movimentare uno strato di listelli di legno grezzo.

Manipulator with four Kenos® KVG 120 grippers from Piab that allow a layer of raw wood strips to be handled.

Compressing, compacting, and stabilizing the packaging of refinished wood panels. Officina Meccanica Sestese’s (OMS) vertical strapping plant, model 08L, was designed on these assumptions for a company located in southeastern Europe.

The machine allows for automatic packaging of packs and bundles, with the possibility of performing multiple binding with heat-sealing polyester strapping (16 mm wide and 0.8-1.0 mm thick).

The dimensions of the packages to be

handled range from a minimum of 60 mm in height to a maximum of 2,180 mm in width and 5,700 mm in length.

Technical features and operation

The robust and compact “modular” strapping head is equipped with all the features to perform the customer’s required strapping cycle, with a timing of between 4 and 7 seconds max. The machine, which is also designed for remote assistance, is equipped with a strip placing device (upper and lower) that protects the package during strap application. This device is

powered by a manipulator consisting of four Kenos® KVG 120 grippers from Piab, operated through a side channel blower that allows a layer of raw wood strips to be moved.

From this layer, individual strips are subsequently picked up with an additional 2 Kenos® KVG 60 grippers, equipped with integrated COAX® vacuum generators, which feed the strip placing device.

An optimal solution. According to Marco Vicario, Project Engineer at Officina Meccanica Sestese and project manager, Kenos® grippers are

www.packmedia.net [ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] 11-12/22 • 79
the line
end of
Employing Piab’s Kenos® KVG grippers, Officina Meccanica Sestese designed and installed an end-of-line packaging system at a large manufacturer of components for the furniture industry.
Officina
i gripper Kenos® KVG di Piab,
Meccanica Sestese ha progettato e installato un impianto di confezionamento di fine linea presso un grande produttore di componenti per l’industria del mobile.
Layout 3D della reggiatrice verticale 08L di Officina Meccanica Sestese

Sistemi che semplificano l’handling

I sistemi di presa a vuoto Kenos® KVG di Piab sono sviluppati per sem plificare i processi di movimentazione in molti settori industriali quali le gno, ceramica etc. Si tratta di una gamma versatile, studiata per manipo lare un’ampia varietà di oggetti con forme, dimensioni e densità differenti. Tra i diversi sistemi Kenos® disponibili, il modello KVG è quel lo che meglio si presta alle esigenze dell’industria del legno grazie alla sua elevata adattabilità.

La maggior parte dei sistemi di presa può essere dotata di generazione di vuoto integrata o predisposta per la generazione di vuoto separata, mediante pompa a palette o soffiante a canali laterali.

La tecnologia di generazione del vuoto COAX® di Piab riduce al minimo il consumo di energia, offrendo al contempo una presa sicura e veloce, grazie alla sua elevata portata iniziale.

L’unità pompa può fornire prestazioni elevate anche con pressione di alimentazione bassa o fluttuante. Ciò è stato dimostrato in test compa rativi indipendenti condotti da “Fraunhofer Institute for Machine Tools and Forming Technology IWU” di Dresda. Questi test hanno dimostrato che, poiché gli eiettori PIAB richiedono una quantità d’aria compressa

the most suitable solution for the OMS process, which uses very porous materials. «Before adopting these gripper systems, we were using suction cups from another manufacturer, which did not provide an absolute pick-up guarantee and had to be replaced frequently to handle different formats and materials.”

Reliable and flexible, Kenos® grippers solve the problem of line retooling, and because only the technical sponge that forms the gripping interface can be replaced, the suction cups provide a significantly longer life cycle.

notevolmente inferiore rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato, il loro utilizzo riduce il costo totale di produzione.

Systems that simplify handling

Piab’s Kenos® KVG vacuum gripping systems are developed to simplify handling processes in many industries such as wood, ceramics etc. It is a versatile range designed to handle a wide variety of objects with different shapes, sizes and densities. Of the various Kenos® systems available, the KVG model is best suited to the needs of the wood industry due to its high adaptability.

Most gripping systems can be equipped with integrated vacuum generation or set up for separate vacuum generation by vane pump or side channel blower.

Piab’s COAX® vacuum generation technology minimizes energy consumption while providing safe and fast gripping due to its high initial flow rate.

The pump unit can deliver high performance even with low or fluctuating supply pressure. This was demonstrated in independent comparative tests conducted by “Fraunhofer Institute for Machine Tools and Forming Technology IWU” in Dresden. These tests showed that because PIAB ejectors require significantly less compressed air than other solutions on the market, their use reduces the total cost of production.

per eseguire il ciclo di legatura richiesto dal cliente, con una tempistica compresa tra i 4 e 7 secondi max.

La macchina, progettata anche per l’assi stenza da remoto, è dotata di un dispositi vo metti-listello (superiore e inferiore) che protegge l’imballo in fase di applicazione della reggia. Tale dispositivo è alimentato da un manipolatore composto da 4 gripper Kenos® KVG 120 di Piab, azionati attraver so una soffiante a canale laterale che con sentono di movimentare uno strato di li stelli di legno grezzo.

Da questo strato, i singoli listelli vengono successivamente prelevati con ulteriori 2 gripper Kenos® KVG 60, equipaggiati con generatori di vuoto integrati COAX®, che alimentano il dispositivo metti-listello.

Una soluzione ottimale. Secondo Marco Vicario, Project Engineer di Officina Meccanica Sestese e responsabile del pro getto, i gripper Kenos® rappresentano la soluzione più indicata per il processo OMS, che impiega materiali molto porosi. «Prima di adottare questi sistemi di presa, utilizza vamo ventose di un altro produttore, che non fornivano garanzia di prelievo assolu ta e che dovevano essere sostituite di fre quente per manipolare formati e materiali diversi».

Affidabili e flessibili, i gripper Kenos® risol vono la problematica di riattrezzaggio del la linea e, grazie alla possibilità di sostituire solo la spugna tecnica che costituisce l’interfaccia di presa, le ventose garantisco no un ciclo di vita decisamente più lungo.

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www.packmedia.net [ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] 80 • 11-12/22

Da

n Alcuni componenti standard possono essere progettati per integrarsi meglio di altri con i processi digitali, ma i componenti ideali per facilitare l’integrazione digitale sono quelli che permettono il posiziona mento, lo spostamento e la misurazione. Un esempio è l’indicatore di posizione nore lem con interfaccia elettronica IO link, tipica mente utilizzato per verificare le regolazioni del formato, così da ridurre i tempi di attrez zaggio e aumentare l’efficienza di una mac china automatica. Questi componenti si integrano bene con i sistemi tecnologici in telligenti perché utilizzano un’interfaccia di comunicazione standardizzata, uno dei punti di forza della produzione norelem. Sono inoltre molto versatili e possono esse re utilizzati in diversi tipi di applicazioni, ad esempio in una fresatrice o nell’industria dell’imballaggio.

In questo senso, altri componenti standard norelem che ben si integrano con i processi digitali sono i motori passo-passo (con con

trollo di posizionamento integrato e pro grammabili tramite software, progettati per essere utilizzati in aree in cui qualcosa deve muoversi senza l’intervento umano), gli in terruttori di sicurezza (anche a cerniera) e i pressori a molla con sensori di stato. Per questi ultimi, tramite l’interruttore di fine cor sa incorporato, è possibile inviare un segna le elettrico di controllo, consentendo di veri ficare semplici processi meccanici e di posizionare con precisione i pezzi utilizzati.

Produzione industriale a prova di futuro. Il settore manifatturiero deve essere in grado di adattarsi alle più diverse condizioni di la voro, tra cui il controllo a distanza delle linee dove la manutenzione della produzione è difficile da gestire. Nella maggior parte dei casi, viene svolta a partire da un’ispezione visiva, impossibile da compiere se la produ zione è localizzata altrove, e proprio la man canza di una procedura di manutenzione remota può generare dei seri problemi in

THE BIG GREEN BOOK: LA FILOSOFIA NO RELEM IN UN UNICO POSTO

Poiché i componenti intelligenti stanno diven tando sempre più comuni, oltre a essere un requisito fondamentale per favorire l’innova zione e la crescita, norelem supporta clienti e produttori nel processo di acquisto con The Big Green Book. Si tratta di un catalogo con una doppia funzione: da una parte presenta 70mila articoli, dall’altra offre ai clienti un manuale di riferi mento, combinando informazioni dettagliate sui prodotti, specifiche e informazioni tecniche, ragguagli sulle pratiche migliori, consigli e suggerimenti sulle tecnologie industriali.

Inoltre, grazie a un team tecnico commerciale e alla piattaforma di acquisto online, produttori e clienti possono accedere ai dati, pren dendo poi le decisioni di acquisto più efficaci.

THE BIG GREEN BOOK: THE NORELEM PHILOSOPHY IN ONE PLACE

As smart components are becoming increasingly common, as well as a prerequisite for fostering innovation and growth, norelem supports customers and manufacturers in the purchasing process with The Big Green Book. It is a catalog with a dual function: on the one hand it presents 70 thousand items, and on the other it offers customers a reference manual, combining detailed product information, specifications and technical information, briefings on best practices, and tips and tricks on industrial technologies.

In addition, with a technical sales team and online purchasing platform, manufacturers and customers can access data, then make the most effective purchasing decisions.

produzione, dovuti a guasti imprevisti o a usura dei componenti. Per rispondere a questa esigenza, norelem mette a disposizione componenti standard, integrati con processi digitali per gestire diagnostica e manutenzione da remoto. Aggiungere sensori alle apparecchiature per rilevare parametri fisici, come vibrazioni e calore, permette ad esempio di ridurre le visite allo stabilimento, eliminando tra l’altro la necessità di lunghi test diagnostici. La disponibilità di dati puntuali, consente inoltre di ordinare i componenti standard e proce dere rapidamente alla riparazione.

From

Some standard components can be designed to integrate better with digital processes than others, but the ideal components to facilitate digital integration are those that enable positioning, displacement, and measurement.

One example is the norelem position indicator with electronic IO link interface, typically used to verify format adjustments so as to reduce setup time and increase the efficiency of an

automated machine. These components integrate well with intelligent technology systems because they use a standardized communication interface, one of norelem’s manufacturing strengths. They are also very versatile and can be used in different types of applications, such as in a milling machine or in the packaging industry.

In this regard, other standard norelem components that integrate well with

digital processes are stepper motors (with integrated positioning control and programmable via software, designed for use in areas where something needs to move without human intervention), safety switches (including hinge switches) and spring-loaded pressors with status sensors. For the latter, an electrical control signal can be sent via the built-in limit switch, enabling simple mechanical processes to be checked and workpieces used to be precisely positioned.

Future-proof industrial manufacturing. The manufacturing sector must be able to adapt to a wide variety of working conditions, including remote control of lines where production maintenance is difficult to manage. In most cases, it is carried out

from a visual inspection, which is impossible to do if production is located elsewhere, and it is precisely the lack of a remote maintenance procedure that can generate serious problems in production due to unexpected failures or component wear and tear. To address this need, norelem provides standard components integrated with digital processes to handle remote diagnostics and maintenance. For example, adding sensors to equipment to detect physical parameters, such as vibration and heat, makes it possible to reduce plant visits, including eliminating the need for lengthy diagnostic tests. The availability of timely data also makes it possible to order standard components and proceed quickly to repair.

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standard components with digital integration in mind
Designing
norelem, sensor technology, quality technical support, and a handbook that is also a guide to innovation.
componenti standard
integrazione
Progettare
pensando all’
digitale
norelem, sensoristica, assistenza tecnica di qualità e un manuale che è anche guida all’innovazione.

Per un fine linea… Easy

n Nata nel 1990, l’azienda modenese Lancia Srl ha acquisito negli anni precise competen ze, specializzandosi nella progettazione e re alizzazione di sistemi per il confezionamento a fine linea in grado di soddisfare varie esigen

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Established in 1990, the Modena based Lancia Srl has acquired notable experience and skill over the years, specializing in the design and manufacture of end-of-line packaging systems capable of meeting various production requirements: small footprint, high production cycles, flexibility, safety, minimized maintenance, precision and durability of electrical,

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[ END OF LINE & HANDLING ]

GAMPACK GROUP in scena a Pack Expo

Meccatronica e robotica nelle soluzioni di packaging secondario proposte “dal vivo” a Pack Expo International 2022 da Gampack Group.

Gampack Group rafforza la propria presenza internazionale con la partecipazione a Pack Expo International, dove espositori e visitatori hanno toccato con mano l’offerta tecno logica che l’azienda piacentina ha mo strato a Chicago dal 23 al 26 ottobre scorsi.

Con oltre 1.800 espositori, Pack Expo International è stata infatti un’occasione di incontro e networking con professio nisti provenienti da tutto il mondo, e ha consentito alla società di promuovere le proprie soluzioni, progettate e realizzate per modernizzare i processi di packaging a fine linea in ambito food e non food. Al centro della scena, dunque, un’innova tiva soluzione di confezionamento spe cifica per pillow bags in scatole america ne, chiuse con colla a caldo.

Un’incartonatrice evoluta. Robusta, af fidabile e soprattutto flessibile, la mac china coniuga la più moderna e sicura tecnologia meccanica alla robotica dei nuovi strumenti di manipolazione. Grazie a sistemi di visione per il riconoscimento dei prodotti in ingresso e teste di presa

realizzate ad hoc per il progetto, l’incar tonatrice rappresenta la perfetta combi nazione di prestazioni e versatilità. Le tecnologie robotiche sono sempre più integrate nei sistemi studiati e costruiti da Gampack Group, che si traducono nello sviluppo di soluzioni all’avanguar

dia e fortemente automatizzate. L’applicazione della robotica, sia nelle fasi di confezionamento che di palettiz zazione, consente un alto tasso di flessi bilità, velocità elevate e un grado supe riore di precisione, fattori che si traducono in maggiore produttività.

Gampack Group in breve

Nato dall’unione strategica di Gampack e Futurapack, storiche aziende pia centine, Gampack Group continua a distinguersi sul mercato internazionale degli impianti per il packaging secondario, con soluzioni di fine linea com plete e altamente customizzate. Grazie all’ampia gamma di soluzioni in por tafoglio, alla continua volontà di ricerca e alla lunga esperienza maturata, il Gruppo rappresenta oggi un partner tecnologico ideale, capace di adattarsi a un mercato in costante cambiamento e di rispondere alle diversificate esigenze della clientela.

In questa fase di rinnovamento prosegue anche lo sviluppo di sistemi di confezionamento che sposano il paradigma della sostenibilità ambientale. Tra le proposte più recenti, ricordiamo per esempio il brevetto Mini-tray in cartoncino, un’alternativa al confezionamento con film termoretraibile che permette di risparmiare fino al 50% di materiale.

Gampack Group on stage at Pack Expo

Mechatronics and robotics in secondary packaging solutions

Gampack Group strengthened its international presence with its participation in Pack Expo International, where exhibitors and visitors got a hands-on feel for the technological offerings the Piacenzabased company showed in Chicago last October 23-26.

With more than 1,800 exhibitors, Pack Expo International was in fact an opportunity to meet and network with professionals from all over the world, and allowed the company to promote its solutions, designed and built to modernize end-of-line packaging

processes in the food and non-food sectors.

Taking center stage, then, was an innovative packaging solution specifically for pillow bags in American boxes, closed with hot glue.

An evolved case packer. Robust, reliable and above all flexible, the machine combines the most modern and safe mechanical technology with the robotics of new handling tools.

With vision systems to recognize incoming products and gripping heads made specifically for the project, the

Gampack Group in brief

Born from the strategic union of Gampack and Futurapack, historic Piacenza-based companies, Gampack Group continues to distinguish itself in the international secondary packaging equipment market with complete and highly customized end-of-line solutions. Thanks to the wide range of solutions in its portfolio, its continuous desire for research and its long experience, the Group today represents an ideal technological partner, capable of adapting to a constantly changing market and responding to the diversified needs of its customers.

In this renewal phase, the development of packaging systems that espouse the paradigm of environmental sustainability also continues. Recent proposals include, for example, the patented cardboard Mini-tray, an alternative to shrink-film packaging that saves up to 50% in material.

case packer represents the perfect combination of performance and versatility.

Robotic technologies are increasingly integrated into the systems designed and built by Gampack Group, resulting in the development of state-of-the-art,

highly automated solutions. The application of robotics, both in the packaging and palletizing stages, allows a high rate of flexibility, high speeds and a higher degree of precision, factors that translate into higher productivity.

www.packmedia.net
84 • 11-12/22
offered “live” at Pack Expo International 2022 by Gampack Group.
[ END OF LINE & HANDLING ]
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La tecnologia B&R sfrutta l’integrazione di diverse tecnologie in un unico ambiente di sviluppo e abilita le macchine alla produzione time to market.

Adaptive? Sì, grazie alla tecnologia track

Sfruttando l’integrazione di diverse tecnologie in un unico ambiente di sviluppo, B&R consente di mettere a punto macchine adaptive che, “adat tandosi” appunto alle nuove regole impo ste dal mercato dei beni di consumo, devono poter ottimizzare la produzione quasi in tempo reale.

Tra le tecnologie che supportano que sta transizione, il sistema di trasporto innovativo ACOPOStrak di B&R consen te di movimentare i prodotti in modo più efficiente, assicurando un livello di qua lità molto elevato e raggiungendo la massima flessibilità delle operazioni. Il che si traduce in una personalizzazione spinta, senza lunghi tempi di cambi for mato e alti costi di magazzinaggio, in un contesto dove anche i lotti più piccoli vengono prodotti con la velocità e l’effi

cienza economica tipici della produzio ne di massa.

Produttività a levitazione magnetica.

ACOPOS 6D rappresentata l’evoluzione dei sistemi track e crea nuovi standard di flessibilità grazie alla levitazione ma gnetica, che permette di spostare i pro dotti liberamente attraverso uno spazio di produzione aperto.

Ogni prodotto può essere infatti sollevato, abbassato, pesato, inclinato e ruotato mentre si muove secondo un proprio per corso all’interno del sistema, che viene quindi ottimizzato per i cambi al volo, pur mantenendo un ingombro ridotto al mini mo e la piena possibilità di personalizza zione. Di fatto, ACOPOS 6D determina un nuovo concept a livello di processo, inte grandosi perfettamente con l’operato dei

robot e aumentando la superficie di lavo ro in modo semplice e intuitivo.

Perfetta integrazione robotica. Per ogni stazione lungo il sistema o nella macchina stessa, la Machine Centric Robotics è il migliore alleato della produzione: trasfor mandosi in una funzione software come tutte le altre all’interno del PLC/PC, permet te infatti di migliorare il controllo dei robot. La soluzione garantisce quindi il funziona mento sincronizzato e necessario alla qua si totalità delle applicazioni di cui è neces sario ottimizzare i tempi, come quelle di prelievo, imballaggio e palettizzazione. La MCR semplifica dunque il processo di pro grammazione grazie all’integrazione in Automation Studio, unico ambiente di co ding per tutti i dispositivi.

In conclusione. La tecnologia B&R con sente di progettare in modo innovativo, cambiando completamente il punto di vista e mettendo al centro dell’attenzione le performance della macchina, in modo da ottenere risultati di processo brillanti e riduzione dei costi.

Adaptive? Yes, thanks to track technology

By leveraging the integration of different technologies in a single development environment, B&R enables the development of adaptive machines that, by precisely “adapting” to the new rules imposed by the consumer goods market, must be able to optimize production almost in real time. Among the technologies that support this transition, B&R’s innovative ACOPOStrak conveyor system allows products to be moved more efficiently, ensuring a

very high level of quality and achieving maximum flexibility of operations. Which translates into pushed customization, without long changeover times and high storage costs, in a context where even the smallest batches are produced with the speed and economic efficiency typical of mass production.

Magnetic levitation productivity. ACOPOS 6D represents the evolution of track systems and

creates new standards of flexibility through magnetic levitation, which allows products to be moved freely through an open production space. In fact, each product can be lifted, lowered, weighed, tilted, and rotated as it moves along its own path within the system, which is then optimized for on-the-fly changeovers while maintaining a minimal footprint and full customization capability. In fact, ACOPOS 6D determines a new concept at the process level, integrating seamlessly with robot operations and increasing the work surface in a simple and intuitive way.

Perfect robotic integration. For each station along the system or in the machine itself, Machine Centric

Robotics is the best production ally: by turning into a software function like any other within the PLC/PC, it enables improved robot control. The solution thus ensures the synchronized operation necessary for almost all applications for which time needs to be optimized, such as those for picking, packing and palletizing. The MCR thus simplifies the programming process through integration in Automation Studio, a single coding environment for all devices.

Bottom line. B&R technology enables innovative design, completely changing the point of view and putting the focus on machine performance to achieve brilliant process results and cost reduction.

www.packmedia.net [ AUTOMATION & CONTROLS ] 11-12/22 • 87
B&R technology leverages the integration of different technologies into a single development environment and enables machines for time-to-market production.

GTX Exlar®, alte prestazioni e design compatto

n La nuova serie di attuatori GTX Exlar®, sviluppata dalla statunitense Curtiss-Wright e distribuita in esclusiva sul mercato italiano da Servotecnica, nasce dalla plurien nale esperienza maturata nella progettazione di altre famiglie di attuatori tutt’ora disponibili.

Il design unico di questi assi line ari prevede che attorno alla vite a rulli satellite sia assemblato un mo tore con geometria T-LAM. A parità di ta glia, i rulli satellite offrono una durata quindici volte maggiore rispetto alle normali viti a ricircolo

Servomotori per standard igienici elevati

n Da WITTENSTEIN, micromotori brushless per la massima flessibilità e standard igienici elevati cyber® dynamic line.

Messa a punto da WITTENSTEIN cyber motor, la serie di micromotori brushless cyber® dynamic line è progettata per ap plicazioni con potenza compresa tra 25 e 335 Watt. Disponibile in quattro taglie con diametro esterno da 17, 22, 32 e 40 mm,

di sfere e il triplo della densità di potenza. La combinazione dell’esclusiva tecnologia dei rulli satellite a vite inversa, unita al servomotore brushless appositamente studiato per questi attua tori, ne garantisce alte performance ed elevata ro bustezza in un’unica compatta soluzione. Caratteristiche importanti di questi assi sono la compatibilità e semplicità di pilotaggio, che consen tono di scegliere diverse configurazioni di feedback, compresi resolver ed encoder. Ciò permette di inter facciare senza problemi un attuatore Exlar ® agli azionamenti oggi più diffusi sul mercato.

A differenza di altre soluzioni, gli attuatori GTX ri chiedono una manutenzione minima, inoltre gli al loggiamenti sono progettati per poter lavorare in ambienti dove è previsto l’IP66S. Gli accorgimenti progettuali sulle tenute frontali evitano l’ingresso di eventuali particelle abrasive o altri contaminanti all’interno dell’unità, assicurando un grado di prote zione elevato anche in ambienti cosiddetti “difficili”.

è dotata di encoder assoluto con risolu zione 12 Bit e interfaccia BISS C. Grazie alla bassa inerzia rotorica, si tratta di servomotori ideali per forti accelerazioni, brevi spostamenti e frequenti cambi di ve locità, come nelle applicazioni pick & place: nonostante le dimensioni ultracompatte raggiungono dinamiche notevoli e densità di coppia da record, che consentono sen sibili aumenti di produzione. cyber® dynamic line è prevista anche in esecuzione Inox e Hygienic Design per rispondere alle richieste di soluzioni resi

stenti alla corrosione e in grado di garan tire elevati standard igienici. I materiali impiegati e la costruzione studiata per impedire il deposito di batteri o microor ganismi inquinanti ne permettono un’in tegrazione diretta nel processo e una pulizia veloce, efficiente e sicura anche in ambienti sterili. La versione Inox ha grado di protezione IP66/IP67, mentre l’esecu zione Hygienic Design, in acciaio inossi dabile, offre la più alta protezione (IP69K) contro forti getti d’acqua anche ad alta temperatura, apparati a vapore ad alta pressione o immersioni temporanee. Costruita secondo le normative EHEDG la linea è, quindi, perfetta anche in settori in cui è necessaria la pulizia dei compo nenti con detergenti particolarmente ag gressivi, come quello alimentare e del confezionamento farmaceutico.

GTX Exlar®, high performance and compact design

The new GTX Exlar ® series of actuators, developed by U.S.-based Curtiss-Wright and distributed exclusively in the Italian market by Servotecnica, is the result of many years of experience gained in the design of other actuator families still available.

The unique design of these linear axes provides that a motor with T-LAM geometry is assembled around the satellite roller screw. At the same size, the satellite rollers offer fifteen times longer lifetime than standard ballscrews and three times the power density. The combination of the unique reverse-screw satellite roller technology combined with the brushless servomotor specially designed for these actuators ensures their high performance and high robustness in one compact

solution. Important features of these axes are their compatibility and simplicity of drive, which allow the choice of different feedback configurations, including resolvers and encoders. This makes it possible to seamlessly interface an Exlar ® actuator to the most popular drives on the market today. Unlike other solutions, GTX actuators require minimal maintenance, plus the housings are designed to work in environments where IP66S is required. Design features on the front seals prevent any abrasive particles or other contaminants from entering the unit, ensuring a high degree of protection even in so-called “harsh” environments.

Servomotors for high hygienic standards

From WITTENSTEIN, brushless micromotors for maximum

flexibility and high hygienic standards cyber ® dynamic line.

Developed by WITTENSTEIN cyber motor, the cyber ® dynamic line series of brushless micromotors is designed for applications ranging from 25 to 335 watts. Available in four sizes with outer diameters of 17, 22, 32 and 40 mm, it features an absolute encoder with 12 Bit resolution and BISS C interface. Thanks to low rotor inertia, these are ideal servomotors for high accelerations, short displacements and frequent speed changes, such as in pick & place applications: despite their ultra-compact size, they achieve remarkable dynamics and record-breaking torque densities, which enable significant production increases. cyber ® dynamic line is also provided in Inox and Hygienic Design execution to meet the

demands for corrosion-resistant solutions with high hygienic standards. The materials used and the construction designed to prevent the deposition of bacteria or polluting microorganisms allow its direct integration into the process and fast, efficient and safe cleaning even in sterile environments.

The Inox version is IP66/IP67 rated, while the Hygienic Design execution, in stainless steel, offers the highest protection (IP69K) against strong water jets even at high temperatures, high-pressure steam apparatus or temporary immersion.

Constructed according to EHEDG standards, the line is, therefore, also perfect in sectors where cleaning of components with particularly aggressive detergents is required, such as food and pharmaceutical packaging.

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Enti,

citate

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FAO - FOOD AND AGRICULTURE ORGANIZATION 10 FIERA MILANO SPA 11 FIERE DI PARMA SPA 11

FINAT 50 FONDAZIONE CARTA ETICA DEL PACKAGING 12

FPE – FLEXIBLE PACKAGING EUROPE 8

FUTURAPACK SRL 84

G

68, 72

CONAI 12, 60

CONFINDUSTRIA 58

CONTITAL SRL 64

COOP ITALIA SOC. COOP 40 COSMETICA ITALIA 28 D

DURERO PACKAGING, S.A. 30

I

GAMPACK SRL 84

GIFLEX 8, 45

GIPEA 50

GOGLIO SPA 71 GS1 ITALY 60

IDICE SAS 9

INFORMA EXHIBITIONS PTE LTD 10

INNOVA GROUP SPA 56

IPACK IMA SRL 12

ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO 12, 23, 45

ITALIAN EXHIBITION GROUP SPA 10

L LANCIA SRL 83

LINHARDT ITALIA SRL..............................36

LUCAPRINT SPA 30

M

MARCHESINI GROUP SPA.......................58

MESSE DÜSSELDORF GMBH 10

MESSE FRANKFURT ITALIA SRL 10

MM PACKAGING GMBH 30 N

NESTLE’ ITALIANA SPA 30

NIELSEN ITALIA 60

NORELEM SRL 81 O

OFFICINA MECCANICA SESTESE 79 P

PIAB ITALIA SRL 79

PIETRO DI GIROLAMO 2

PMMI - PACKAGING MACHINERY

MANUFACTURERS INSTITUTE 72, 80

POLITECNICO DI MILANO

DIPARTIMENTO INDACO 12

PRO CARTON 30

S

SALONI INTERN. FRANCESI SRL 10

SEA VISION SRL 58

SENAF 10

SERVOTECNICA SPA 88

SIDEL SPA 62

SIMEI - UNIONE ITALIANA VINI SERVIZI SOC. COOP...................................10

T

TARSUS GROUP PLC 10

TRIVIUM PACKAGING...............................36

U

UBM CANON 10

UNIONFOOD - UNIONE IT. FOOD 23 V VAN GENECHTEN PACKAGING N.V. 30

www.packmedia.net [ ADVERTISERS ] 11-12/2022 90 • 11-12/22 INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS INSE A ALIPLAST SPA ....................................................41 ALTECH SRL ........................................................35 ARCHITA ENGINEERING SRL ..............................83 AUTOMATION ADDRESS SRL .............................13 B BECKHOFF AUTOMATION SRL...........................51 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA.................... 89 C CO&MA SRL 73 E EIDOS SRL 32 EMERSON AUTOMATION SOLUTIONS 75 ENOFLEX SPA III Cop. ETIPACK SPA 27 F FOCKE MELER GLUING SOLUTIONS S.A. 80 G GAMPACK SRL 70 G.B. GNUDI BRUNO SPA 20-21 GERHARD SCHUBERT GMBH 67 H HALSTRUP-WALCHER SRL ................................66 HERAMBIENTE SPA ............................................78 I IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA ...... 7 IMBALLAGGI P.K. DI FABRIZIO CAPPAI & C. SAS ....... 69 INNOVA GROUP SPA...........................................85 K KARR ITALIANA SRL ...........................................37 L LABORPLAST SPA 31 LIVE-TECH SRL 57 M MARCHESINI GROUP SPA 39 MG2 SRL 74 N NIMAX SPA 46 NORELEM SRL 77 O OMAS TECNOSISTEMI SPA UNIPERSONALE 9 ORIENTAL MOTOR ITALIA SRL II Cop. P PACKBOOK 86 PFM S.P.A. PACKAGING MACHINERY 63 PRATI SRL 49 R ROBATECH ITALIA SRL U.S. ...............................59 RONCHI MARIO SPA ................................... IV Cop. S SCANDOLARA SPA ............................................... 3 SERVOTECNICA SPA ..........................................76 SIDEL SPA ...........................................................48 SIPRO SRL...........................................................38 SIS.MA SRL ........................................................... 6 SIT SPA STAMPA IMBALLAGGI TRASPARENTI ... 33-34 SMC ITALIA SPA 4 SUN CHEMICAL GROUP SPA 22 T TGM - TECNOMACHINES SRL 26 U UNICOM INTERNATIONAL BARANSKI SP. K. 25 V VERIMEC SRL 11 W WIDE RANGE SRL 53 WORLD JET SRL 82
B
AUTOMAZIONE
A ACIMGA 50 ACMA SPA 68 AEROBAL 36 ALTECH SRL 75 ANIE 8 ANTARES VISION SPA 38 ASSOCARTA 50 ASSOGRAFICI 50 AUGUST FALLER GMBH & CO. KG 30 AUTOMATION ADDRESS SRL 76
B&R
IND. SRL 87 BALL PACKAGING ITALIA SRL 36 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA 10 C CHIESI FARMACEUTICI SPA 14 COESIA SPA
aziende e associazioni
VOLPAK S.A. UNIPERSONAL 72 W WITTENSTEIN SPA 88 su questo
numero
HIGH PERFORMANCE / / / FLEXIBILITYSMART CONNECTION / AGILITY One touch rapid change-over including bottle emptying Simple human interface and historical data collection Modular machine from 1 to 6 Delta Robots suitable for speeds up to 400 b.p.m. Possibility to feed symmetrical or asymmetrical bottles, either in pucks or directly on the line conveyor RONCHIPACKAGING.IT Robotic Bottle Unscrambler BECAUSE TIME IS PRECIOUS
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