Le attività narrate in questo bilancio traducono un impegno che non si ferma alla
constatazione ma che è conseguenza del
desiderio di andare in profondità, di non
accontentarsi. In ogni resoconto d’area
questa ricerca è presente. Tradurre i bisogni dei volontari vuol dire non fermarsi
alle apparenze, comprendere che accompagnare un ETS significa soprattutto gettare le basi della sua autonomia. Imparare
a scegliere un bando, capire quali sono gli
scopi principali di un’azione, acquisire gli
strumenti necessari per raccontarsi, accrescere le competenze di molti e non di un
singolo, è il vero lavoro che ci fa sentire di
non aver sprecato tempo.