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ED I T OR I A L E
Disposti al cambiamento [Sand r a Ger none - Direttore CSVSN]
D
a quel 15 settembre 2008,
so quale direzione cammina e perché
da quando le immagini dei
l’economia è il fattore del benessere di
dipendenti della Lehaman
un popolo di cui ciascuno di noi è pro-
Brothers con gli scatoloni in mano che
tagonista con il proprio lavoro.
lasciano la più grande banca d’affari
Ha introdotto la mostra la frase di Albert
hanno invaso i canali
delle emittenti
Einstein “una crisi può essere una vera
televisive di tutto il mondo, una parola sola è rim-
benedizione per ogni uomo e per ogni nazione,
balzata sulla bocca di tutti: crisi.
perché tutte le crisi portano progresso” e l’hanno
È stato subito chiaro che la finanza aveva vendu-
conclusa le interviste fatte ad alcuni imprenditori
to sui mercati mondiali prodotti “non veri” (titoli
che hanno abbandonato l’ideologia standardiz-
tossici) e questa incertezza ha colpito tutti i rap-
zata di fare impresa per affrontare con metodi in-
porti creditizi tra le banche e i clienti, dal grande
novativi la realtà imprenditoriale.
al piccolo imprenditore. Dall’America all’Europa
Visitata da tutti, politici e ministri, giornalisti, eco-
e, infine, all’Italia.
nomisti e uomini d’affari, banchieri ed imprendi-
E ancora abbiamo tremato in primavera quando
tori, la mostra ha lasciato in ognuno un segno:
è scoppiato il problema Grecia con l’euro attac-
il desiderio di ricostruire è più grande della crisi
cato dalla speculazione internazionale.
finanziaria. Come è possibile questo? La testimo-
Non siamo isole, felici o infelici, ma apparteniamo
nianza che è emersa da questa mostra e da tutto
ad una comunità – prima nazionale, poi interna-
il Meeting e ne ha costituito la grande novità su
zionale - oggi sempre più globalizzata, nella quale
cui tutti hanno potuto riflettere è la necessità di
le dinamiche dei rapporti economici e finanziari
un vero cambiamento che poggia le basi su un
sono in stretta connessione.
modo nuovo di guardare al lavoro, ossia come
Non possiamo, quindi, non capire quello che è
nesso tra il gesto che ciascuno compie e la pie-
accaduto per intraprendere soluzioni e risposte
nezza della vita, attraverso il quale si esprime il
adeguate agli ultimi avvenimenti.
desiderio del compimento dell’io. Perciò la visio-
È stato questo desiderio che ha spinto alcuni stu-
ne antropologica della nuova economia non può
denti dell’Università di Economia della Bocco-
essere quella dell’homo oeconomicus che agisce
ni e della Cattolica di Milano a fare una mostra
per il solo profitto, ma dell’uomo che desidera
dal titolo “Un impegno per ciascuno. Ognuno al
cose grandi.
suo lavoro. Dentro la crisi, oltre la crisi.”. Perché
Quando gli uomini si uniscono, non si arrestano
il Meeting di Rimini titolato “Quella natura che ci
mai: affrontano crisi, terremoti, alluvioni e qual-
spinge a desiderare cose grandi è il cuore” ha
siasi difficoltà, sempre in lotta. Ma solo seguendo
presentato questa mostra che spiega le ragioni e
l’ideale del bene comune può esserci un reale
lo sviluppo della crisi e ha affrontato ogni giorno
progresso.
questo tema con i più grandi uomini dell’economia italiana ed estera? Sicuramente perché l’uomo desidera capire la realtà che lo circonda, ver-