Il Punto - dicembre 2013

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el 1677 il baronetto John Hoskins mise a punto un sistema per lavare,o piuttosto sciacquare i panni. Si trattava di un cestello di cordame che veniva fatto ruotare a mano sotto un getto d’acqua.

cominciò a costruire e vendere lavatrici, ancora oggi esiste la sua azienda che produce lavatrici. L’adozione del sistema di agitazione dei panni fu la soluzione più efficace in quanto il principio era quello di forzare la soluzione detergente attraverso le fibre dei tessuti.

Il primo esemplare di macchina per lavare fu sviluppato nel 1767 da Jacob Schaffem. Come è accaduto per moltissime invenzioni, ci si è inizialmente ispirati a meccanizzare il processo manuale, infatti le prime lavatrici furono concepite come macchine atte a “sfregare“ i panni, simulando il modo manuale di lavare la biancheria. Le macchine così realizzate presentavano però lo svantaggio di usurare eccessivamente i panni (da qui il nome bucato).

Verso il 1900 le vasche di metallo hanno sostituito quelle di legno. Le cinghie di azionamento hanno permesso l’uso dei motori, inizialmente a benzina o a vapore fino all’introduzione del motore elettrico per la prima volta nel 1906. Le lavatrici furono via via dotate di ulteriori funzionalità: resistenze per il riscaldamento dell’acqua, mangani a rullo per la strizzatura della biancheria. Lo sviluppo di questo modello vide la realizzazione delle cosiddette “Twin Tub”, cioè delle lavatrici a due vasche: una con agitatore dove si lavavano i panni, l’altra dove i panni venivano risciacquati e strizzati per centrifugazione. Dopo la seconda guerra mondiale, lo slancio industriale che caratterizzò l’Europa vide nascere nuove esigenze e desiderio di benessere anche a livello

L’inventore della lavatrice è, però, considerato Thomas Bradford, che ideò nel 1860 un modello che aveva già i principi di funzionamento degli apparecchi moderni. Era costituita da una gabbia ottagonale in legno (nella quale venivano messi i panni da lavare), e inserita in una scatola più grande, sempre in legno, riempita con acqua e sapone. Una manovella faceva quindi ruotare la scatola più piccola. A contendere a Bradford il titolo di inventore della lavatrice c’è William Blackstone, un mercante di sementi americano che, nel 1874, costruì una lavatrice per fare un regalo a sua moglie. Si trattava di un barile di legno riempito con acqua calda saponata. I panni venivano scossi da un asse dotato di pioli che si muoveva manualmente in alto e in basso. Visto il buon funzionamento il signor Blackstone

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