"Il Punto" Dicembre 2018

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Dicembre 2018 - N.53

House Organ cooperativo di ispirazione non banale

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al 30/11/2018

N째 di soci N째 di dipendenti TOTALE LAVORATORI

al 30/11/2018

N째 di soci N째 di dipendenti TOTALE LAVORATORI

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Il Tema di questo numero: facciamo “il Punto” sulla...SOSTENIBILITÀ

COS`È la SOSTENIBILITÀ

di Mattia Teresa Roncone

pagina 4

ELEMENTI di SOSTENIBILITÀ nella NOSTRA NUOVA SEDE dell’Ing. Paolo Guglieri

pagina 8

GIUSTIZIA SOCIALE ed ETICA AMBIENTALE pagina 12

di Vincenzo Coviello

la MASCOTTE di COSEVA pagina 16

RUBRICA: il SOCIO si RACCONTA di Maria Teresa Roncone

pagina 20

RUBRICA: a PROPOSITO di... di Mauro Idone

pagina 22

i CRITERI AMBIENTALI MINIMI nelle GARE d`APPALTO pagina 6

del Dott. Mattia Maccairo

ENVIRONNEMENT

pagina 10

del Giovanni Novello

l`IDEA di uno SVILUPPO SOSTENIBILE pagina 14

dell’Avv. Andrea Policari

INIZIATIVE ODS COSEVA pagina 18

RUBRICA: l’OTTAVA NOTA pagina 21

del Dott. Pasquale Lanza

RUBRICA: in CUCINA con ILARIA pagina 23

della Dott. Bongiovanni Ilaria

pagina 26

SINTESI E TRADUZIONI

THANKS to / MERCi à I SOCI COSEVA: “ESAM e CEDRIC”


COS`È la SOSTENIBILITÀ

COS`È la SOSTENIBILITÀ?

RUBRICA di: MARIA TERESA RONCONE

SOSTENIBILITÀ SOCIALE ed ECONOMICA di COSEVA

Direzione Lavori del settore Multiservizi di Coseva (amante degli animali)

l principio guida della SOSTENIBILITÀ è lo sviluppo sostenibile che riguarda in modo interconnesso l’ambito economico, ambientale e sociale. Per sviluppo sostenibile si intende uno sviluppo volto a soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di fare altrettanto. La SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE è una condizione necessaria di cui tutti siamo, ormai, consapevoli (escluso chi potrebbe cambiare le cose in modo significativo). Invece rimane sempre in ombra la SOSTENIBILITÀ SOCIALE. La SOSTENIBILITÀ SOCIALE E’ STRATEGICA, perché è la capacità di garantire condizioni di benessere (Sicurezza – Salute – Democrazia – Partecipazione – istruzione – giustizia) EQUAMENTE DISTRIBUITE per classi e genere. In presenza di inique disuguaglianze e in ASSENZA DI COESIONE SOCIALE NON SI PUO’ REALIZZARE LA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA E AMBIENTALE.

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COS`È la SOSTENIBILITÀ www.coseva.coop

PIÙ DI 4000 ORE DI FORMAZIONE

FORNITORI PAGATI A 60 GIORNI COPERTURA SANITARIA INTEGRATIVA EURO 17.360,00

RISTORNO DISTRIBUITO EURO 52.978,00

COSTI PER LA SICUREZZA ESCLUSA FORMAZIONE EURO 46.668,00 LAVORATORI DI 30 NAZIONALITÀ


SOSTENIBILITÀ SOCIALE 2017

ORGANICO AL 30-11-18 508

1,5% INTERESSE RICONOSCIUTO SU PRESTITO SOCIALE

EURO 29.147,00 AL MOVIMENTO COOPERATIVO

EURO 69.531,00 ALLE GENERAZIONI FUTURE

INFORMAZIONE MOMENTI LUDICI RIVOLTO AI SOCI EURO 30.464,00 COS`È LA SOSTENIBILITÀ www.coseva.coop

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i CRITERI AMBIENTALI MINIMI nelle GARE d`APPALTO

i CRITERI AMBIENTALI MINIMI nelle GARE d`APPALTO Articolo di: MATTIA MACCARIO Addetto alla comunicazione Interna ed Esterna. Laureato in Giurisprudenza (musicista)

Breve riassunto per spiegare il significato della sigla CAM. I CAM ormai diffusi in ogni settore delle richieste d’offerta da parte delle pubbliche amministrazioni. Una via per la diffusione della SOSTENIBILITÀ ambientale.

BLABLA CAR: La Sostenibilità può essere intesa anche come rispetto dell’ambiente … e se è vero che un’automobile inquina, ma ci si è utile per spostarci … è anche vero che se facessimo circolare le auto piene anziché con una sola persona potremmo ridurre il numero dei veicoli in circolazione e di conseguenza salvaguardare l’ambiente. Se tutto questo ragionamento può funzionare, allora funziona anche l’APP che vi segnalo. Si tratta di uno dei più famosi servizi di CARPOOLING “auto di gruppo” in rete, che permette agli utenti di trovare un passaggio in auto, attraverso la condivisione dei percorsi.

er l’articolo di questo numero del giornalino dedicato alla Sostenibilità, non vi parlerò del solito tema “tecnologico”, ma vorrei fare un breve riassunto molto più calzante con il tema della sostenibilità, in particolare legato alla sostenibilità ambientale. Parte del mio lavoro quotidiano tratta di predisporre la partecipazione alle gare d’appalto di Coseva, che ormai da diversi anni sono caratterizzate dalla presenza dei CAM. I Criteri Ambientali Minimi (abbreviati in CAM), rientrano nel più ampio contesto del GPP (Green Public Procurement – tradotto in Acquisti Pubblici Verdi), strumento di politica ambientale obbligatorio emanato dalla Commissione Europea. Definizione di GPP: ... l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”

Un esempio: devo andare a Milano partendo da Bordighera domani? Cerco il percorso con l’app e probabilmente scoprirò che ci sono altre persone che fanno lo stesso tragitto con la loro auto. A questo punto basta accordarsi sulla cifra da pagare (normalmente una piccola spesa per rimborso benzina e pedaggi) ed il gioco è fatto. Il risultato è un’auto sola in strada piena di gente che, altrimenti, avrebbero occupato più auto diverse per compiere lo stesso percorso.

In Italia la norma è stata recepita con il Piano di Azione Nazionale – PAN GPP nel 2013, che fornisce un quadro generale sul Green Public Procurement, definendo al contempo gli obiettivi nazionali ed identificando le categorie di beni e servizi sui cui inserire i Criteri Ambientali Minimi. Nel nuovo Codice degli Appalti (D.lgs 18 aprile 2016 n. 50) sono stati inseriti riferimenti obbligatori ai CAM.

APP SOSTENIBILI

WASH OUT: Questa app, che confesso di non aver mai provato, l’ho scoperta per caso navigando in rete. Si tratta di un servizio “a domicilio” anzi .. a parcheggio del veicolo, che serve per farsi lavare la macchina o la moto. L’attenzione in questo caso è doppia: da un lato posso occuparmi serenamente d’altro mentre l’addetto si occupa del lavaggio, in quanto non è necessario essere presenti sul luogo; dall’altro l’attenzione va anche all’ambiente poiché vengono utilizzati prodotti waterless, biodegradabili e non inquinanti, che permettono un risparmio d’acqua fino a 160 litri a macchina.

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In estrema sintesi, sui CAM possiamo dire che: - Sono indicazioni di carattere tecnico che devono essere utilizzate nelle procedure d’acquisto (specifiche tecniche, criteri di aggiudicazione, condizioni di esecuzione del contratto, requisiti di qualificazione del prodotto) - Qualificano gli appalti come “verdi” nell’ambito del Piano Nazionale GPP - non precludono la facoltà di aggiungere ulteriori criteri o di renderli più stringenti - Sono sottoposti a revisione periodica

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In Italia i campi in cui sono stati introdotti i CAM sono molteplici, e spaziano dal verde pubblico ai prodotti tessili, dalle p u l i z i e all’edilizia, insomma quasi tutti i settori hanno le loro proprie e specifiche regole. Per quanto riguarda il settore normato dai CAM che tocca COSEVA più da vicino, cioè i SERVIZI DI PULIZIA, le norme di riferimento sono due – quella per la PULIZIA GENERICA ( DM Ambiente del 24 maggio 2012) e quella più recente, per la PULIZIA OSPEDALIERA (DM Ambiente18 ottobre 2016).

“Trattiamo bene la terra su cui viviamo”

Nelle offerte economiche e nei progetti tecnici bisognerà tenere in conto l’utilizzo di prodotti, macchinari, attrezzature rispondenti ai criteri previsti. I prodotti chimici utilizzati devono preferibilmente riportare MARCHIO ECOLABEL o NORDIC SWAN (certificazioni di rispondenza a severi criteri di rispetto ambientale), ed in ogni caso non possono essere impiegati se sforano i limiti previsti di biodegradabilità, se prevedono determinate frasi di rischio in etichetta (T+ R26, R27, R28, ecc.) oppure ancora se contengono sostanze pericolose per l’ambiente (EDTA – NTA, ecc.) Anche i Macchinari utilizzati dovranno prevedere marchi ECOLABEL oppure rispettare criteri di risparmio energetico e contenimento riemissione delle polveri (limitatamente agli aspirapolvere). E’ consigliato nella pulizia generica ed obbligatorio in quella ospedaliera l’uso di microfibra. I carrelli multiuso hanno percentuali di plastica riciclata al loro interno almeno superiori al 50% e sono costruiti con materiali avviabili al riciclo. In conclusione l’introduzione del CAM negli appalti pubblici ha dato il via all’obbligo di “pensare al futuro”, per la tutela dell’ambiente e del mondo che lasceremo alle future generazioni. Un aspetto, questo, al quale ognuno di noi dovrebbe pensare e per il quale non dovrebbe essere necessaria alcuna legge. Concludo citando un Proverbio MASAI che calza a pennello con quanto sopra espresso: “Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli”.

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ELEMENTI di SOSTENIBILITÀ nella NOSTRA NUOVA SEDE

ELEMENTI di SOSTENIBILITÀ nella NOSTRA NUOVA SEDE Articolo di: PAOLO GUGLIERI Laureato in Ingegneria, si occupa in Coseva del Sistema di Gestione Integrato (Ponderatore ingegnere)

ome ormai tutti sapete stiamo costruendo la nostra nuova sede, la casa di tutti i Soci Coseva. Nell'approcciarci a tale opera, coerentemente con i nostri valori e con la nostra politica ambientale, ci siamo posti il problema di procedere avendo un'attenzione alla sostenibilità della realizzazione. In altri termini, non rinunciando al nostro bisogno di sviluppo e dunque alla decisione di realizzare una nuova sede, abbiamo ricordato di avere dei doveri verso l'ambiente in cui viviamo e le generazioni future, cercando di inserire nello sviluppo del progetto elementi di sostenibilità ambientale. Voglio dunque condividere con tutti voi alcuni dei principali elementi su cui ci siamo soffermati. La scelta del sito La scelta di dove collocare la nostra nuova sede è stato un processo lungo ed impegnativo, che si è sviluppato in diversi anni. RATING di LEGALITÀ Rilasciato da AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) a Coseva con un punteggio massimo di 3 stelle. SA8000: 2014 (CERTIFICAZIONE ETICA o di RESPONSABILITÀ SOCIALE) ISO9001: 2015 (CERTIFICAZIONE di QUALITÃ) ISO14001: 2015 (CERTIFICAZIONE AMBIENTALE) OHSAS18001: 2007 (CERTIFICAZIONE SICUREZZA sul LAVORO)

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Avremo una nuova sede senza consumare territorio, a ridotto consumo energetico e con tanti accorgimenti di SOSTENIBILITÀ ambientale Sono state vagliate nel tempo diverse ipotesi di immobili e di terreni e, per giungere alla decisione definitiva, si è tenuto conto di molteplici variabili di carattere tecnico, economico e sociale. La scelta finale è andata sull'acquisto di un capannone con relativa area di piazzale antistante per procedere alla sua demolizione ed alla costruzione del nostro nuovo edificio. In questo modo non abbiamo consumato territorio, non siamo andati ad antropizzare un terreno, ma ci siamo installati in un'area già occupata da un immobile, ormai datato, sostituendolo con uno moderno e funzionale. Avremo dunque un edificio nuovo, progettato sulle nostre esigenze, ma senza impermeabilizzare un solo metro quadrato di terreno che già non lo fosse, senza abbattere alcun albero, senza occupare alcun prato o campo. Il risparmio energetico Un edificio consuma energia, principalmente per essere climatizzato, ossia riscaldato in inverno e raffreddato in estate, nonchè per essere illuminato, ecc... Ciò ha inevitabilmente un impatto sull'ambiente. Un buon modo per limitare tale impatto è trovare soluzioni che vadano a ridurre il consumo energetico. Ciò nel nostro edificio viene realizzato in più modi. Attenzione nello scegliere gli elementi che costituiscono l'involucro edilizio: pareti, solai di copertura o di separazione tra aree riscaldate e non, infissi esterni, pareti vetrate, ecc. Tutti questi elementi, nel nostro caso, sono caratterizzati da quella che tecnicamente viene definita una bassa trasmittanza o, detto in altro modo, riescono a garantire un buon isolamento tra aree interne ed esterne. Ciò consente un minor ricorso alla climatizzazione per mantenere temperature consone all'uso dei locali. Per mantenere una buona qualità dell'aria all'interno dell'edificio, soprattutto in alcune aree (es. sala riunioniformazione), è presente una rete di ricircolo. Il sistema funziona approssimativamente in questo modo: attraverso apposite bocchette viene prelevata dell'aria interna ed espulsa all'esterno e sostituita da aria fresca proveniente dall'esterno.In inverno questo sistema però porta ad un maggior consumo energetico, in quanto si fa uscire aria riscaldata e se ne immette della fredda che va riscaldata. Per limitare in parte tale fenomeno sono presenti dei recuperatori di calore che sono in grado di preriscaldare parzialmente l'aria fredda proveniente dall'esterno sfruttando

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il calore di quella che viene espulsa. L'impianto di climatizzazione (estiva ed invernale) è centralizzato e dunque concepito unitariamente e con una sola macchina esterna principale, garantendo così un miglior rendimento e conseguente minor consumo.

“Senza abbattere nessun albero, Senza occupare alcun prato o campo”

Nel contempo viene garantita una estrema modularità dalle macchine interne poste in ogni ambiente e regolabili singolarmente. In questo modo si può avere il doppio risultato di rispondere meglio alle singole esigenze termiche dei vari ambienti e parallelamente nel risparmiare energia, in quanto non bisognerà raffreddare o riscaldare tutti i locali allo stesso modo e ad esempio si potranno escludere o limitare quelli che non fossero temporaneamente utilizzati, ecc. Tutti i corpi illuminanti sono di nuova concezione, principalmente con tecnologia led che consente bassi consumi. Inoltre, per un ulteriore risparmio energetico, sono previsti altri accorgimenti, quali luci comandate da sensori di passaggio/presenza, ove funzionale, e corpi illuminanti dimmerabili comandati da sensori in grado di verificare il livello di illuminazione ambientale. In pratica si riesce ad alzare o abbassare automaticamente l'apporto di illuminazione artificiale, fornito dai corpi illuminanti, in base alla presenza di illuminazione naturale nei vari ambienti. L'ultimo elemento descritto si inserisce nel contesto di un più ampio controllo domotico di illuminazione e climatizzazione, che consentirà di tenere sotto controllo e programmare in modo anche articolato accensioni, spegnimenti, temperature, ecc. L'autoproduzione di energia rinnovabile e pulita Nonostante gli accorgimenti di cui sopra, l'edifico ha comunque un consumo energetico e dunque, per avere un ridotto impatto ambientale è rilevante il modo, più o meno "pulito", in cui l'energia viene prodotta. Una parte significativa della copertura piana del nostro edificio verrà occupata da pannelli fotovoltaici, ossia elementi in grado di tramutare l'energia fornita dal sole in energia elettrica. Dunque una parte del consumo energetico del nostro edificio sarà autoprodotta da una fonte energetica rinnovabile, senza consumo di combustibili fossili ed emissioni in atmosfera. Infine si è previsto di collocare nell'area parcheggio una colonnina di ricarica per veicoli a trazione elettrica in funzione di un futuro sviluppo ed utilizzo di tale sistema di trazione.

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ENVIRONNEMENT

ENVIRONNEMENT

Articolo di: GIOVANNI NOVELLO Presidente di Coseva Società Cooperativa (guzzista)

a nostra presenza sul pianeta terra è di per sè una fonte di inquinamento. L’essere umano tende per sua natura a non stare fermo, a cercare soluzioni di vita sempre più comode ed appaganti, quindi a piegare alle sue necessità l’ambiente circostante.

ENVIRONNEMENT - DURABLE ENVIRONMENT - SUSTAINABLE UMWELT - NACHHALTIGE MILIEU - DUURZAME Alcune traduzioni in lingue europee di “Ambiente Sostenibile” È anche vero che la natura ha una resistenza incredibile e che tende ad adattarsi ai cambiamenti, come dimostrano tutte le situazioni di degrado urbano, cioè dove l`uomo abbandona le manutenzioni ordinarie dell`assetto urbano, la natura si riappropria del territorio in tempi relativamente rapidi. Ne fanno bella mostra le periferie urbane con i marciapiedi costruiti da pochi anni letteralmente sovrastati da erbaccia e cespugli (Roma oggi offre purtroppo ampi spazi dedicati a tale incuria, ma non solo la nostra capitale). Ma quanto sopra descritto, non rappresenta una garanzia di indistruttibilità dell`ambiente naturalistico, anzi è esattamente il contrario, visto che solo alcune specie di flora e di fauna riescono a inserirsi nei nostri spazi di urbanizzazione moltiplicandosi a dismisura (segno di squilibrio) mentre decine di specie si estinguono. Certo non possiamo essere noi della cooperativa Coseva, a trovare soluzioni alla sovrappopolazione mondiale, alla cementificazione del pianeta, all`allargamento smisurato dei territori occupati dalle grandi città, al diffuso inquinamento dell`aria, del suolo, delle acque. I problemi del pianeta e della sopravvivvenza dell`umanità è compito della Politica, con la P maiuscola che coinvolge tutti i cittadini del globo, ma soprattutto i grandi governanti delle nazioni più ricche e forti economicamente. Personalmente, credo che i grandi governanti sono troppo presi dagli interessi nazionali, malgrado l`ormai l`affermata globalizzazione dell`economia e dei disastri ambientali. In attesa di un dialogo costruttivo che porti a concrete iniziative planetarie per rallentare il surriscaldamento del pianeta e lo scioglimento dei ghiacciai, generando fenomeni atmosferici estremi sempre più disastrosi, noi di Coseva abbiamo l`obbligo morale di perseguire obbiettivi sempre più ampi di salvaguardia dell`ambiente. Noi dobbiamo essere vicini a tutti quei cittadini del mondo che si adoperano per migliorare tutti i giorni le buone prassi ecologiche. La Sostenibilità dello sviluppo economico è d`obbligo. Se i grandi della terra non riescono a dialogare sui temi ambientali, questo non esclude i tanti “piccoli” come noi, possano riuscire a incidere sulla possibilità di consegnare ai nostri figli e nipoti un pianeta vivibile. La tecnologia, che a volte fa danni, nei nostri settori (dalle pulizie alla movimentazione merci) esprime continue evoluzioni, nella direzione del minor impatto ambientale possibile. Coseva ha in continua elaborazione la ricerca di soluzioni lavorative rispettose dell`ambiente: ci siamo certificati

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ISO14001 (certificazione ambientale) già da diversi anni, ci siamo dotati di macchine lavasciuga per grandi superfici che non usano detersivi essendo dotate di un sistema di inversione della p o l a r i t à dell`acqua. Utilizziamo diffusamente in entrambi i settori aziendali batterie al gel, che oltre a consumare meno energia elettrica sono più facilmente riciclabili. Utilizziamo detergenti Ecolabel (Certificazione Europea dei detergenti biodegradabili al 100%), monitoriamo i consumi di combustibili per autotrazione. Tutti gli anni aggiungiamo al nostro parco auto mezzi EURO 7 e a GAS (purtroppo da noi il metano ha una rete distributiva molto limitata). Le iniziative sono molte e diffuse su tutti i settori della cooperativa. Mi piace ricordare che per costruire la nostra nuova sede aziendale la scelta è caduta su un edificio già esistente, che se pur demolito e ricostruito ha rappresentato un incremento del territorio cementificato pari a zero.Sui criteri di costruzione abbiamo portato la nostra volontà di ridurre al minimo l`impatto ambientale e a fine lavori riusciremo a rendicontare sul contenimento di emissioni nocive.

“Incidere nella possibilità di consegnare ai nostri figli e nipoti un pianeta vivibile”

Mi viene un pò da sorridere se penso che le attività da noi erogate sono soggette ai C.A.M. (Criteri Minimi Ambientali) visto che possono ritenersi fra le attività industriali meno inquinanti.Com`è vero che vorrei vedere applicati i C.A.M. ai settori produttivi a rischio di inquinamento, sorrido a volte. Sorrido a volteperplesso per l`applicazione obbligatoria prevista dalla legge dei “Criteri Minimi Ambientali” alle attività di pulizia, facchinaggio e portierato. Terminato il momento ilare dovuto al confronto sopra riportato (che ha effettivamente aspetti paradossali) torno alla realtà, che impone di trovare soluzioni sempre più ingegnose e più rigorose nel rispetto dell`ambiente, anche dove “sembra” che non ce ne sia necessità. I “CRITERI MINIMI AMBIENTALI” se non fossero obbligatori per legge ce li dovremmo autoimporre tutti i giorni...e il giorno successivo dovremmo cercare di migliorare quello che abbiamo fatto in quello precedente. La sostenibilità del nostro sviluppo sta nella nostra quotidiana ricerca di soluzioni ad impatto ambientale più contenuto possibile. Coseva è totalmente allineata e impegnata in questa direzione. Non aspettiamo i grandi della terra. Cerchiamo di fare tutti i giorni qualcosa per l`ambiente e il giorno dopo un pò di più. La nostra sola presenza può essere di danno alla natura...sta a noi limitarlo.

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GIUSTIZIA SOCIALE ed ETICA AMBIENTALE

GIUSTIZIA SOCIALE ed ETICA AMBIENTALE Articolo di: VINCENZO COVIELLO Addetto al controllo qualità del vetro piano presso il cantiere Saint Gobain Euroveder di Cervasca

a Coseva può permettersi di parlare di sostenibilità? Probabilmente si, se riuscirà a portare avanti un discorso etico che coinvolge le persone.

Vincenzo Coviello ha trovato il tempo per questo contributo non facile che affronta la SOSTENIBILITÀ in modo ampio attraverso l`etica, la giustizia sociale, le u guaglianze e l`ambiente Quando si parla di sostenibilità non si vuol dire fare di meno, produrre poco o diminuire le risorse stesse, ma utilizzarle in modo tale da avere un impatto sull’ambiente orientato alla salvaguardia in modo che dopo l’uso stesso delle risorse rimangano tali o addirittura crescano e migliorino. La Sostenibilità riguarda anche la vita in comune. Per raggiungere tale risultato non si può pensare in termini di giustizia sociale (cosa, chi, perché), ma percorrere un discorso di solidarietà e un riavvicinamento delle persone riducendo il divario che esiste fra le genti. Pensiamo ad esempio a una persona che vive anche nel nostro paese con una rendita che lo porta ad avere un guadagno annuo di 50mila euro rispetto a chi vive in un paese in africa che ha un reddito di mille euro annui. In prospettiva cosa significa se non si prende coscienza del problema? Che ci saranno sempre più persone povere e altre che sfruttando male le risorse del pianeta non faranno nulla per cambiare le cose. Ma l’assurdo è che queste stesse persone hanno dei figli che avranno altri figli, i quali nei prossimi anni vivranno in un ambiente che non potrà più garantirgli il benessere avuto dai loro predecessori. Il pianeta terra è come quella piccola isola abitata da persone che per una serie di motivi si è ritrovata confinata nel suo territorio senza rendersi conto che dopo aver finito le sue risorse ha cominciato a rubare al suo stesso vicino finché avendo finito tutto ha cominciato a mangiarsi l’un l’altro facendosi una guerra che li ha portati all’autodistruzione. E inutile continuare a pensare di crescere senza rendersi conto che il sistema sta portando a guerre per garantirsi

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un bene come l’acqua la qual cosa sembra assurda se pensiamo che dovremmo averne la disponibilità collettiva. sostenibilità vuol dire anche ricordare piccole cose che se messe in atto, anche in ambiente lavorativo, possono migliorare il rapporto tra gli stessi colleghi, fra responsabili e subalterni. Immaginiamo se non esistesse il codice della strada cosa succederebbe?

“Rubiamo le risorse del nostro vicino”

Se la persona che guida l’auto davanti a me non inserisce l’indicatore di direzione vuol dire che non si preoccupa minimamente dell’impatto che probabilmente ha su chi sta dietro. Immaginiamo invece il contrario. Probabilmente sarò più propenso a farlo se chi guida davanti a me lo fa dandomi inconsapevolmente un esempio buono. Immaginiamo un lavoratore nostro collega che ci da una mano anche se per pochi istanti a finire un nostro lavoro, come ci sentiamo? Ma cosa succede se a nostra volta facciamo la stessa cosa? Forse sembra troppo semplicistico? Perché allora chi fa volontariato e più felice? Sarà forse perche e consapevole di aver fatto qualcosa di bello per l’altro? Quindi non lasciamo che il detto che tra il dire e il fare c’e dimezzo il mare sia vero. Semplicemente riduciamone il divario (riduciamo il mare). Così quando un responsabile prospetta un cambiamento vuol dire che pensa alla sostenibilità se lo fa tenendo conto anche delle persone e dell’ambiente in cui lavorano migliorandolo il più possibile. Quanto sopra può avvenire anche se c`è un obbiettivo di produttività Importante. Ciò significa coinvolgere i lavoratori prospettagli i cambiamenti, parlando loro in modo positivo, indicandogli in maniera semplice e chiara cosa significa la parola sostenibilità. Infine non pensiamo alla sostenibilità solo in teoria ma ricordiamoci di essere concreti. Sviluppo della cooperativa e crescita personale sono possibili tenendo in considerazione l`ambiente.

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l`IDEA di uno SVILUPPO SOSTENIBILE

l`IDEA di uno SVILUPPO SOSTENIBILE Articolo di: AVV. ANDREA POLICARI Lavora a Roma e, dal 2011, ricopre il ruolo di Organo di Controllo per la 231di Coseva (appassionato di auto sportive)

'idea di uno sviluppo sostenibile risponde all’esigenza di conciliare crescita economica ed equa distribuzione delle risorse in un nuovo modello di sviluppo, il quale, per effetto di un’iniziativa di matrice ambientalista, ha iniziato a farsi strada a partire dagli anni ’70, in seguito all'avvenuta presa di coscienza del fatto che il concetto di sviluppo economico e sociale classico, legato esclusivamente alla crescita economica, fondata sulla sola legge di mercato della domanda ed offerta (e del loro equilibrio), avrebbe causato entro breve il collasso dei sistemi naturali. Uno dei principii posti alla base del criterio di sostenibilità consiste, difatti, in quello secondo il quale la crescita eco-

DEFINIZIONE di SOSTENIBILITÀ La definizione più diffusa è quella fornita nel 1987 dalla Commissione Indipendente sull'Ambiente e lo Sviluppo (World Commission on Environment and Development), secondo la quale: “L’umanità ha la possibilità di rendere sostenibile lo sviluppo, cioè di far sì che esso soddisfi i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai loro”.

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l`IDEA di uno SVILUPPO SOSTENIBILE www.coseva.coop

Partendo dalla definizione propria della SOSTENIBILITÀ, il nostro avvocato ci parla dell`aspetto sociale, economico ed ambientale del termine nomica di per sé non basta: lo sviluppo è reale solo se migliora la qualità della vita in modo duraturo – quindi, con particolare attenzione alle generazioni future - e per tutta la collettività. Per l’effetto di tale assunto, il concetto di sostenibilità implica la capacità di un processo di sviluppo di sostenere nel corso del tempo la riproduzione del capitale mondiale composto dal capitale economico, umano/sociale e naturale. In particolare, il capitale economico sostenibile è rappresentato da tutte le cose create dagli individui, il capitale umano/sociale è costituito da tutti gli individui di una società mentre il capitale naturale è costituito dall’ambiente naturale e dalle risorse naturali della società. La definizione più diffusa è quella fornita nel 1987 dalla Commissione Indipendente sull'Ambiente e lo Sviluppo (World Commission on Environment and Development), secondo la quale: “L’umanità ha la possibilità di rendere sostenibile lo sviluppo, cioè di far sì che esso soddisfi i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai loro”. Come anticipato, elemento centrale del tema di cui trattasi è la necessità di perseguire equità di tipo intergenerazionale e nel senso più ampio possibile: oltre al concetto di intergenerazionalità in senso temporale, occorre allargare le tutele anche a categorie della stessa generazione di persone appartenenti a diverse realtà politiche, economiche, sociali, razziali e geografiche, le quali sono portatrici degli stessi diritti. La diffusione di tale principio, che ha avuto il suo incipit nella matrice ecologica, ha animato il dibattito internazionale, determinando numerosi approfondimenti e ulteriori sviluppi del concetto di sostenibilità, che nel tempo si è esteso a tutte le dimensioni che concorrono allo sviluppo. In tale ottica, la sostenibilità è, dunque, da intendersi non come uno stato o una visione immutabile, ma piuttosto come un processo continuo, che richiama la necessità di coniugare le tre dimensioni fondamentali e inscindibili dello sviluppo: Ambientale, Economica e Sociale. Per sostenibilità ambientale si intende la capacità di preservare nel tempo le tre funzioni dell’ambiente: la funzione di fornitore di risorse, funzione di ricettore di rifiuti e la


funzione di fonte diretta di utilità. All’interno di un sistema territoriale per sostenibilità ambientale si intende la capacità di valorizzare l’ambiente in q u a n t o “elemento distintivo” del territorio, garantendo al contempo la tutela e il rinnovamento delle risorse naturali e del patrimonio.

Lo sviluppo è reale solo se migliora la qualità della vita in modo duraturo

La sostenibilità economica viene definita come la capacità di un sistema economico di generare una crescita duratura degli indicatori economici. In particolare, la capacità di generare reddito e lavoro sufficienti al sostentamento delle popolazioni. All’interno di un sistema territoriale per sostenibilità economica si intende la capacità di produrre e mantenere all’interno del territorio il massimo del valore aggiunto combinando efficacemente le risorse, al fine di valorizzare la specificità dei prodotti e dei servizi territoriali. La sostenibilità sociale può essere definita come la capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione) equamente distribuite per classi e per genere. All’interno di un sistema territoriale per sostenibilità sociale si intende la capacità dei soggetti di intervenire insieme, efficacemente, in base ad una stessa concezione del progetto, incoraggiata da una concertazione fra i vari livelli istituzionali. In sintesi, il concetto di sviluppo sostenibile si sostanzia in un principio etico e politico, che implica che le dinamiche economiche e sociali delle moderne economie siano compatibili con il miglioramento delle condizioni di vita e la capacità delle risorse naturali di riprodursi in maniera indefinita. Appare indispensabile, pertanto, garantire uno sviluppo economico compatibile con l'equità sociale e gli ecosistemi, operante quindi in regime di equilibrio ambientale, nel rispetto della cosiddetta regola dell'equilibrio delle tre "E": Ecologia, Equità, Economia. E tali elementi – base risultano strettamente interrelati tra loro, tanto da non potere e non dovere essere considerati come indipendenti, ma visti all’interno di un “sistema”, diretti a contribuire al raggiungimento di un fine comune. Ciò significa che ogni organismo di governo deve tenere conto delle reciproche interrelazioni tra questi elementi - base. E da ciò deriva, infine, che nel caso in cui le scelte di pianificazione privilegino solo una o due degli elementi - base non si può verificare uno sviluppo sostenibile.

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la MASCOTTE di COSEVA

la MASCOTTE di COSEVA

DANTE: Mascotte di Coseva (amico dei soci e paladino della sicurezza sul lavoro)

elle news del mese di luglio abbiamo presentato ufficialmente la Nuova “Mascotte” di Coseva: L’elefantino DANTE! Per prima cosa, sapete cos’è una mascotte? Le mascotte sono personaggi nati con lo scopo primordiale di portare “fortuna” in una squadra.

ESITO SONDAGGIO

Vi presentiamo DANTE, la mascotte di Coseva, nata per accompagnare i momenti sociali e per dare indicazioni sui corretti comportamenti sul luogo di lavoro Ogni squadra ha una sua mascotte, che la rappresentarla visivamente e la identifica. Dante è nato come mascotte aziendale, con lo scopo principale di rendere più efficace la formazione interna in azienda, ed è un personaggio in grado di muoversi e cambiare atteggiamento in base alle circostanze. Sarà vestito all’occorrenza, infatti, come un addetto al facchinaggio, piuttosto che un operaio delle pulizie, oppure ancora munito di tutti i DPI necessari per comunicare con immediatezza ed in modo corretto. Realizzato con un tratto prettamente umoristico e con una tecnica cartoonistica, con espressioni e gesti semplici ma efficaci, sarà in grado di accompagnare le lezioni sul Bilancio nel corso degli incontri di “Insieme. Per Crescere” oppure di mandare messaggi mirati sulla sicurezza sul lavoro in attività formative o cartelli informativi sul “Lavorare Bene” e su come rispettare le procedure per evitare infortuni. Come avrete sicuramente notato, in questi mesi Dante è comparso già alcune volte in veste di “compagno di squadra” per aiutarci e indirizzarci sul corretto comportamento lavorativo oppure ancora come “trascinatore” nel corso della sponsorizzazione degli eventi sociali organizzati dall’Officina della Socialità. Il nome della Mascotte, DANTE, è stato scelto da tutti i soci attraverso un sondaggio lanciato su whatsapp ed il cui esito potete vedere riportato nell’immagine in queste pagine. Anche per questo Dante, la nostra mascotte, ci rappresenta come squadra perché in fondo abbiamo partecipato tutti alla sua nascita. Nel prossimo numero del giornalino di giugno ci piacerebbe vedere dei bellissimi disegni di Dante, creati dai vostri figli, che riporteremo nella sezione “I bambini disegnano Coseva”.

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la MASCOTTE di COSEVA www.coseva.coop


STORYBOARD (bozze iniziali) Primi schizzi a matita con bozze

il DEFINITIVO Definitivi con varie divise

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INIZIATIVE ODS COSEVA

INIZIATIVE ODS COSEVA

Breve carrellata di iniziative sociali e formative rivolte ai soci ed organizzate dall`Officina della Socialità di Coseva

male, portando di volta in volta un tema su cui discutere e rimanendo a disposizione per ascoltare suggerimenti o problematiche.

ià da alcuni anni le iniziative ricreative, gli eventi e le convenzioni sono organizzati e seguiti dall’ODS, l’Officina della Socialità di Coseva. In queste pagine vogliamo riassumere in una breve carrellata le iniziative in corso e quelle future. Ricordiamo anche che sono attive diverse convenzioni e scontistiche dedicate ai soci Coseva, consultabili sul sito internet nella sezione documenti (maggiori info anche scrivendo un whatsapp al n. 342800886) Iniziamo dagli incontri di “Insieme. Per Crescere” che si svolgono in Coseva dal 2004 e rappresentano un’occasione per la Direzione della cooperativa di incontrare i lavoratori sui propri cantieri, in piccoli gruppi ed in un ambiente infor-

Il ciclo di incontri del 2018/2019, iniziato a fine ottobre 2018 e che vedrà la sua conclusione a marzo 2019 dopo aver svolto 22 incontri con i lavoratori, è incentrato sui temi della QUALITA’ e della SICUREZZA sul lavoro. Non mancherà poi, come negli ultimi 2 anni una breve “lezione” sul BILANCIO D’ESERCIZIO che vuole aiutare i soci a comprendere meglio le voci che sono chiamati a votare nel corso di ogni Assemblea. Altro tema in discussione, infine, sarà il WEBDESK cioè l’invio della busta paga attraverso l’apposito portale online raggiungibile da pc o cellulare che Coseva vuole rendere obbligatorio da gennaio 2019. Un’occasione di condivisione è stato il PRANZO ETNICO/REGIONALE, organizzato e svolto ad ottobre 2018 e che ha visto trionfare la ricetta della nostra ex socia Sandra Miceli e del marito (Attuale socio di Coseva) Nicola Di Quinzio. Il loro brandacujun alla isolenca ha convinto tutti i partecipanti ed è stato il più votato. Qui a lato potete vedere alcune immagini della festa per i soci, tanti piatti gustosi, musica e divertimento per il gruppo partecipante. Al secondo posto, per onore di cronaca, si è classificata la socia Gilmara Ramos Ferreira mentre sull’ultimo gradino del podio si è piazzata la socia Marina Rachele. Troverete uno spazio dedicato all’evento e la ricetta vincitrice anche sul prossimo calendario 2019 di Coseva. A proposito di Calendario, l’edizione 2019 è stata dedicata al concorso fotografico a tema “il Territorio” che ha visto partecipare i soci con quali 100 immagini, tutte pubblicate sul sito Coseva nell’apposita sezione dell’album fotografico, e fra le quali sono state scelte le 12 migliori.

NEL CICLO D`INCONTRI 2018/2019 LA DIREZIONE DI COSEVA INCONTRERÀ SUI CANTIERI

DI LAVORATORI.

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22 GRUPPI

Per concludere la rassegna di eventi citiamo ancora la festa per i più piccoli, l’arrivo di Santa Claus il 2 dicembre, che consegnerà un piccolo regalo ai figli dei soci con meno di 11 anni e che vedrà acrobati e giocolieri intrattenere grandi e piccini.


CI VEDIAMO ALLA PROSSIMA EDIZIONE!

CITRICE RICETTA VIN DI QUINZIO di NICOLINO

CA N alla ISOLEN * BRANDACUJU INGREDIENTI cafisso - 1 kg di stoc - 4 patate - 20 pinoli - 8 noci zemolo - aglio e prez - 1 litro di olio q.b. - sale e pepe - 1 limone NE PREPARAZIO 1ora. occafisso per st lo e ir ll bo Fare zaluna. olo con la mez m ze atto) ez pr e o x guarnire il pi ci Tritare agli no ti an st re le patate li e 6 noci (le ivo di spine e Frullare i pino pr a ol ot ci a occafisso in un Mettere lo st io. n un po’ d’ol schiacciate co i, si aggiunge gli ingredient te en lm ua an e olio. Lavorare m noci e pinoli di to la ul fr il lio e prezzemolo ag i finché non sto con le man po m co il re Lavora oso. diventa spum o. servire tiepid Si consiglia di

RICETTA Secondo posto di GILMAR A RAMOS FE RREIRA * FEIJOAD A

RICETTA Terzo po sto di MARINA RACHIELE * BACI PE RUCOSEVA INIZIATIVE ODS TITOLO G INA www.coseva.coop

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RUBRICA di: MARIA TERESA RONCONE Direzione Lavori del settore Multiservizi di Coseva (amante degli animali)

“Dal CANCRO alla MARATONA di NEW YORK”

Maratona di Torino, 4 .11.18 Corsa con parrucca rosa (simbolo della lotta contro il cancro al seno).

il SOCIO si RACCONTA

RUBRICA:

il SOCIO si RACCONTA

er questa prima puntata della rubrica la socia ANDREOSE SIMONETTA condivide con noi la sua storia personale. Leggiamo le sue parole nell`intervista fatta da Maria Teresa Roncone.

La forza per affrontare tutto l’ho trovata…è cominciato un lungo periodo di ansia, che mi ha fatto perdere i capelli, mi ha fatto prendere un po' di chili e subire due operazioni chirurgiche. Alla fine di questo percorso mi sono ritrovata “ammaccata” ma felice: avevo raggiunto la guarigione, nonostante i medici diverse volte mi avessero detto che non sarei mai uscita.

Mi chiamo Simonetta, ho 48 anni e lavoro in Coseva da 11 nel settore pulizie a Savona. Vi racconto un po' della mia storia e la voglio dedicare a chiunque ma soprattutto a chi sta attraversando un periodo difficile e ha perso la speranza nel futuro. Tutto è cominciato nel luglio 2012 quando mi hanno diagnosticato un tumore al seno in stadio avanzato. Non ci sono parole per descrivere la mia reazione, la paura della morte prima di aver vissuto, la paura di non veder crescere i miei figli…

Con le mie cicatrici e diversi chili in più ho ripreso il lavoro. Nel 2015 ho cominciato a correre per dimagrire un po' e tra una corsa e l’altra ho conosciuto alcune persone con la mia stessa passione che poi sono diventati i miei migliori amici. Quando ho fatto la mia prima gara ho capito che non avrei più smesso: qui ripercorro il percorso della mia malattia e ne esco tutte le volte vincitrice.

ANDREOSE SIMONETTA alla Maratona di New york e le medaglie delle sue 5 maratone.

Dalla partenza con tutte le sue incertezze, alla gara con la fatica e la sofferenza perché, si arriva al limite delle proprie capacità, al traguardo con tutta la gioia e la soddisfazione. Tutte queste emozioni vengono triplicate quando corri una maratona. Nel novembre 2016 ho corso la maratona di New York. Un esperienza unica e indimenticabile che consiglio a tutti quelli che amano correre. Dopo New York ho corso la maratona di Padova, Firenze e da poco quella di Torino. Nonostante quello che dicevano i medici ho vinto io e con la corsa l`ho dimostrato in continuazione a me stessa e agli altri. E’ importante far sapere a tutti che grazie alla ricerca sono stati fatti dei passi da gigante. Troppe persone ancora non ce la fanno ma sempre di più ora riescono a tenere sotto controllo la malattia o a guarire. Il mio messaggio è: MAI PERDERE LA SPERANZA.

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l’OTTAVA NOTA

RUBRICA di: PASQUALE LANZA

“AUSCHWITZ” di FRANCESCO GUCCINI

Responsabile del Personale. Dottore in Giurisprudenza (dedito al volontariato)

uando esci dall’autostrada a Versilia ancora manca tanto; o meglio in termini di distanza sei quasi arrivato, 15 chilometri circa, ma la strada di montagna lunga 10 chilometri che sale dalla piana per arrampicarsi fino a S. Anna di Stazzema ti fa capire che quello non è un posto qualsiasi e che non stai andando a fare una classica gita fuori porta.

“AUSCHWITZ”

Racconta di come l’essere umano abbia perso il rispetto della persona ed abbia calpestato ogni diritto.

Contenuta nell’album: Folk Beat n.1 data di uscita (1967)

Racconta di come sia un nostro preciso dovere raccontare e tramandare ai nostri figli, i valori della tolleranza e della democrazia.

ALTRI ALBUM CONSIGLIATI: Radici, è il quarto album di Francesco Guccini(1972) Signora Bovary, è il tredicesimo album di Francesco Guccini (1987). Ritratti, è il ventesimo album di Francesco Guccini (2004).

Siamo nel Parco Nazionale della Pace. Ed in effetti quando cammini in questo borgo toscano regna il silenzio, ed ogni pietra, ogni albero, ogni casa, chiesa o muretto racconta. Racconta di quel 12 agosto 1944, giorno in cui i soldati tedeschi del 35° reggimento della SS-Panzergrenadier-Division distrussero S. Anna e uccisero circa 500 persone, in gran parte anziani, donne e bambini.

“La memoria vale come vaccino contro l’indifferenza” Ma ormai sembra quasi che sia una cosa non importante, una perdita di tempo inutile, e invece è un nostro preciso dovere, ogni volta ricordare, riavvolgere il filo della storia, spiegare cos’è successo e il perché. Francesco Guccini (Modena, 14 giugno 1940)

IL VIDEO DELLA CANZONE Potete vedere alcuni brani di questo album collegandovi al sito WWW.YOUTUBE.COM e cercando semplicemente “Francesco Guccini Auschwitz”, oppure potete inquadrare il QR code QR Code qui sotto con il vostro smartphone per riprodurre

E questo non solo nella grandi cose ma anche nella quotidianità con i nostri colleghi, i nostri amici, i nostri clienti, perché le persone cambiano, le situazioni cambiano, i conti economici cambiano, ma la storia resta ed è troppo facile o comodo e comunque superficiale archiviare le cose tralasciando quello che una persona ha fatto. Senza tener conto della storia non si va da nessuna parte. Per Non Dimenticare Buon ascolto.

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RUBRICA: A PROPOSITO DI...

a PROPOSITO di...

RUBRICA di: MAURO IDONE Ragioniere, appassionato di filosofia, socio ed ex Presidente di Coseva (dal 1988 al 1990) (bocce e libri)

“La STORIA delle API” di MAJA LUNDE-Marsiolio Editore

i disegni su un rivoluzionario modello di alveare, le vicende di William, un biologo inglese vissuto a metà dell’Ottocento, George, un apicoltore dell’Ohio messo sul lastrico dall’epidemia del 2007, e Tao, una giovane madre che, in un futuro molto vicino, si dedica llora, devo confessare che non ho ancora letto questo libro all’impollinazione ma cercherò di leggerlo al più presto. manuale in una Cina Primo, ho sentito l’intervista dell’autrice in radio (molto dove le api, le piante convincente); secondo mi ha sempre affascinato la frase attribuita in fiore e i colori sono ad Einstein sul fatto che l’umanità poteva sopravvivere solo ormai scomparsi, riquattro anni alla scomparsa delle api… bene ho scoperto che non percorrono il rapè di Einstein ma di un gruppo di apicoltori francesi durante una porto tra l’uomo e la manifestazione nel 1994… GENIALE!!! Perché molto probabilnatura nel corso del mente è vera. tempo. Dall’Europa Questo mi ha convinto a prendere in considerazione questo libro all’America, quel per il nostro giornalino, la storia è questa: manuale prezioso, racchiuso in un baule al seguito di una donna Tra passato, presente e futuro, legate da un libro che custodisce sola e appassionata, attraversa terre e secoli con il suo bagaglio di invenzioni e regole, depositario COMPRENSIONE DEL TESTO: di una conoscenza, e di una speranza, da affidare Per questa rubrica propongo il testo di una poesia di alle generazioni che verranno. Custode di un sogno che deve diventare tale per tutti noi. La Emily Dickinson: storia delle api, che col procedere della lettura Eccetto per il Cielo, è nullità. sempre più diventa la nostra storia, è un romanzo epico nel quale, accanto al tema Eccetto per gli Angeli - sola. dell’equilibrio ambientale, sono i sentimenti Eccetto per qualche Ape vagabonda che realmente muovono la nostra vita a deUn fiore sbocciato inutilmente. terminare l’azione. L’amore soprattutto: per Eccetto per i venti - provinciale. il coniuge, per i figli per cui desideriamo solo Eccetto per le Farfalle il meglio, per la scienza, per la propria passione. La domanda è: possiamo ancora fare qualIgnorata come una goccia di rugiada cosa? O ci lasciamo andare alla distruzione Che giace sul Terreno. dell’umanità? Una minuscola Massaia in mezzo all'erba, Da cosa cominciare? Forse dalle piccole cose: Eppure strappatela dal Prato le api ma anche una ecologia dei pensieri E qualcuno avrà perso il volto delle parole delle azioni… Che rendeva l'Esistenza - Familiare! Viva la bontà basta con il cattivismo… Emily Dickinson, Poesie (1860) BUONA LETTURA.

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in CUCINA con ILARIA i CONSIGLI di ALFIO RUBRICA di: ILARIA BONGIOVANNI Impiegata presso l`ufficio Coseva di Cuneo (sulla tavola una vera salutista)

l termine “sostenibilità”, entrato nel nostro linguaggio in tempi recenti, è in realtà la definizione di ciò che, prima dell’avvento della grande industrializzazione, scandiva la vita dell’uomo e della nostra Madre Terra. In primis, la nostra spesa quotidiana può alleggerire di molto il carico di inquinamento ambientale, con alcune piccole accortezze quali: scegliere prodotti nutrizionalmente sani con una bassa impronta in termini di uso di suolo e di risorse idriche impiegate, attento alla preservazione della biodiversità e degli ecosistemi, preferire i prodotti stagionali e non affidarsi alle grandi distribuzioni ma prediligere i piccoli produttori locali. Fortunatamente le nostre Regioni d’Italia ci offrono grandi possibilità in questo contesto. Ciò che i nostri nonni sanno bene, e che purtroppo si è un po’ perso nei tempi recenti, è che la qualità, la stagionalità e la semplicità sono gli ingredienti giusti per piatti riusciti e sostenibili. Proprio in questo periodo e con i primi freddi invernali, si possono preparare dei deliziosi GNOCCHI AL CASTELMAGNO, piatto

GLI INGREDIENTI Dose per 6 persone * 1 kg di patate * 4 etti di farina di frumento * 1 etto di Castelmagno * 1/2 etto di Parmigiano Reggiano * 2 etti di panna * 80 gr. di burro

* 1 cucchiaio di olio * Sale e pepe q.b.

La SOSTENIBILITÀ in CUCINA

i CONSIGLI di: ALFIO PIRRA Ufficio Commerciale Cuneo (intenditore di vini)

tipico della Valle Grana (in provincia ino di Cuneo) realizzati consigliato: con la patate di EnBarbera d'Asti - Sorì tracque e con il Cadei Mori 13,5 % stelmagno DOP, Viticoltori associati formaggio di origine Vinchio - Vaglio Serra - Anno 2015 occitana prodotto nei Abbinamento ideale per paesi di Castelmaun piatto dalla forte gno, Pradleves e "carica" come può esMonterosso Grana sere quello dei gnocchi (consigliato con una al Castelmagno. stagionatura di alche al palato ha un immeno 60 giorni). patto molto deciso, con Attualmente si conuna prevalenza della componente acida dovuta tano una dozzina di alla natura del vitigno base. produttori, per una Ha un corpo pieno, ricco, ben sostenuto dalla produzione annuale ricchezza degli estratti e dalla buona armonia intorno alle settemila complessiva. forme. Vino che propone una buona bevibilità e di Ed ora il semplice una morbidezza che raggiunge nel volgere procedimento: del tempo, dopo circa un paio di anni. Lessate in abbondante acqua salata le patate, sbucciatele e passatele al setaccio. Unite l’olio e a poco a poco la farina, impastando finché il composto sarà liscio e non appiccicoso. Dividete l’impasto in pezzi e allungateli fino ad ottenere dei bastoncini della dimensione di un grissino. Tagliateli a pezzetti di 2 cm e cuoceteli in acqua bollente salata. In una capiente padella imbiondite il burro e gettatevi gli gnocchi mano a mano che salgono in superficie, previa scolatura con schiumarola.Unite il Castelmagno a dadini, la panna, il Parmigiano e profumate di pepe. Mescolate bene e tenete sul fuoco finché il formaggio sarà sciolto. Trasferite in una pirofila e passate per cinque minuti in forno. Patate, farina, formaggio…gli ingredienti poveri che sanno di buono! Il Buono della nostra terra. Una curiosità: leggenda vuole che l'imperatore Carlo Magno fosse ghiotto del Castelmagno, e forse deriva proprio da qui il suo nome – la seconda ipotesi più accreditata lo fa risalire al Santuario di San Magno, costruito in memoria di un soldato romano martirizzato, successivamente canonizzato e considerato protettore del bestiame e dei pascoli. In ogni caso, per l'imperatore fu amore al primo morso (e anche per noi oggi!). Buon appetito!

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RUBRICA: GUIDA COSEVA

Altro che Guida Michelin ...

GUIDA COSEVA

Giriamo l’Italia per lavoro e quindi vi segnaliamo osterie e ristoranti caratteristici che incontriamo. Vi chiediamo di inviarci le segnalazioni del caso tenendo conto di: tipicità del locale - tipicità della cucina - buon rapporto qualità/prezzo - ambientazioni particolari - folclore - paesaggi meritevoli. Sono esclusi: ristoranti con posate d’argento - locali troppo cari - staff eccessivi di camerieri in livrea - ambienti sofisticati con la puzza al naso. Sono preferite le osterie.

Piazza V.Veneto, 2 TORINO tel 011.8173500 (aperto tutti i giorni)

via di S. Maria De Calderari 38 - Roma tel. 066868377 cell. 3392109958 (chiuso la domenica)

Locale storico nel quartire del ghetto ebraico di Roma. Se mangiate qui non potete non assaggiare il tipico carciofo alla Giudia.

Cucina tipica piemontese dal 1863 Non per tutte le tasche ma rapporto qualità prezzo decisamente buono

FOOD E COMPANY Porto Savona

RISTORANTE AL POMPIERE

RUBRICA: SPECIALE ODS COSEVA

OFFICINA della SOCIALITA’ CONVENZIONI ed EVENTI TUTTE LE CONVENZIONI L’elenco di tutte le convenzioni in vigore è pubblicato sul sito internet di Coseva (www.coseva.coop), nella sezione “Documenti” ed è sempre mantenuto aggiornato.

CONVENZIONE ACQUISTO GIOCATTOLI

Ricordatevi che le convezioni valgono solo per i soci di Coseva.

Fra tutte le convenzioni stipulate dall’OdS in questo periodo di feste natalizie e di corsa all’acquisto di giochi e giocattoli, segnaliamo che Coseva mette a disposizione di tutti i soci le scontistiche che riceve sull’acquisto dei giochi per la festa di Santa Claus che normalmente viene festeggiata ogni anno nelle prime settimane di dicembre.

Se avete idee per inserire nuove convenzioni, oppure volete dare il vostro parere su quelle esistenti, non esitate a contattarci.

QR cod e

Da inizio novembre e fino al 13 dicembre c’è tempo per sfogliare il catalogo disponibile online sul sito coseva e sui principali cantieri di lavoro, ordinare a prezzi convenienti i giocattoli per i più piccoli (ma anche volendo per i grandi!) e ricevere sul cantiere prima di Natale l’articolo scelto. Maggiori info e prenotazioni scrivendo un whatsapp al n. di Coseva 3428008863.

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GUIDA COSEVA - OFFICINA DELLA SOCIALITA’ www.coseva.coop


RUBRICA: I BAMBINI DISEGNANO COSEVA

I Bambini disegnano Ciao a tutti! Sono DANTE! Per il numero di giugno del Giornalino aspetto i vostri disegni.

come mi disegnerete.

GIOVANI LETTORI CRESCONO Pubblichiamo volentieri le immagini che ci ha inviato la nostra socia SIRI BARBARA. Ritraggono la sua piccola SORAYA intenta a leggere il nostro Bilancio Sociale. Per la serie è meglio informarsi da piccoli!

LETTERA di INGRAZIAMENTI da... In questo numero del giornalino non vogliamo menzionare, seppur presenti, iniziative culturali a cui abbiamo p a r t e c i p a t o o p p u re l e t t e re d i ringraziamento da parte di chi è stato sponsorizzato. In questo numero ci piace condividere con voi un testo lasciato da un operaio di un nostro Cliente, un operaio che è andato in pensione e nel suo biglietto di ringraziamento affisso sulla bacheca ha espresso un pensiero particolare per tutti i soci di Coseva con cui ha lavorato fianco a fianco per diversi anni. Anche questo, anzi soprattutto questo, esprime veramente COSA DICONO DI NOI.

RUBRICA: DICONO DI NOI

Sono curioso di vedere

Qui di lato trovate la lettera originale

BAMBINI DISEGNANO COSEVA - DICONO DI NOI www.coseva.coop

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NOTIZIE VARIE

RILEVAZIONE SU INNOVAZIONE E TRASFORMAZIONE DIGITALE egacoop Nazionale e Regionale hanno svolto una rilevazione per conoscere le iniziative delle cooperative sui temi dell’innovazione, Impresa 4.0 e trasformazione digitale. La base del sondaggio sarà anche occasione per progettare l’offerta di servizi della Rete PICo 4.0 per agevolare i processi di cambiamento e innovazione necessari alle associate Legacoop. La rilevazione permetterà, inoltre, di conoscere le esperienze innovative di maggior rilievo delle aziende del territorio al fine di valutarne adeguatamente le necessità. Coseva ha partecipato all’iniziativa segnalando i propri punti di forza ed i campi dove vorrebbe migliorare.

AL MASSIMO RIBASSO ell'ambito del progetto Agire La Legalità, promosso da Alleanza delle Cooperative, Camera di Commercio Riviera di Liguria e Università degli Studi di Genova, è partito il Tour della Legalità 2018-19 che si chiuderà il 22 ottobre, a Genova, alla presenza del P r e s i d e n t e A N A C , R a ff a e l e C a n t o n e , o s p i t e dell’Università degli Studi di Genova. Il tour della legalità prevede la proiezione in tutte le provincie liguri del film: “Al Massimo Ribasso” di Riccardo Jacopino, prodotto dalla Cooperativa Arcobaleno di Torino. La proiezione per la provincia di Imperia si è svolta oggi, 16 ottobre, alle ore 10,00 presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Imperia. Il film si fa portavoce del problema, particolarmente diffuso, del collasso di molte piccole o medie imprese edilizie per mano della malavita.

CONGRESSI CGIL – NUOVA SEDE DI SANREMO i sono svolti presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Sanremo i Congressi Provinciali di Filcams e di tutte le sigle provinciali di CGIL. Per Coseva ha partecipato agli eventi il ns Presidente Novello Giovanni. Segnaliamo, inoltre, l’inaugurazione della nuova sede di CGIL a Sanremo, che si è aperta al pubblico il 3 ottobre scorso.

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NOTIZIE VARIE


a qualche mese è alla prova una "new entry" nel settore MULTISERVIZI. Si tratta di una nuova macchina lavasciuga che viene comandata dall'operatore in piedi su di una pedana. Nelle immagini la vedete all'opera nella galleria del Centro Commerciale di Albenga (SV).

NOTIZIE VARIE

INNOVAZIONE NELLE PULIZIE

ESTATE ROMANA

state di festa nei cantieri romani di Coseva, due serate a base di pizza e birra a volontà. I soci dei cantieri Fruttital e Centrale del Latte si sono incontrati per condividere fuori dal lavoro un momento di convivialità e divertimento. Nelle immagini le due serate ed i gruppi che vi hanno partecipato. Ricordiamo a tutti i soci di Coseva che l’ODS (Officina della Socialità), sponsorizza tutti i cantieri di lavoro che vogliono organizzare un evento o una pizzata per ritrovarsi assieme. Maggiori informazioni chiedendo a Mattia in ufficio (tel. 0184255032) oppure scrivendo un whatsapp al numero di Coseva 3428008863.

FORMAZIONE ANTINCENDIO LIVELLO ELEVATO ono stati 26 i soci della nostra cooperativa coinvolti nei corsi Antincendio di livello ELEVATO, le cui sessioni di esame si sono concluse l’ 8 e 9 ottobre scorsi presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Imperia. Il percorso di lezioni della durata di 16 ore, sia teoriche che pratiche, ha visto impegnati gli allievi nello studio delle procedure di emergenza in caso d'incendio. Il corso è stato svolto per la richiesta di alcuni Clienti della GdO ed Industriali, e le prove d'esame sono state superate con successo da tutti i partecipanti.

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NOTIZIE VARIE

RINNOVO RATING LEGALITA’ i è pervenuta notizia il 14/09/2018 che la nostra cooperativa ha ottenuto il rinnovo del RATING DI LEGALITÀ, riconosciuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con il PUNTEGGIO MASSIMO DI TRE STELLE. Questo importante risultato, ottenuto da COSEVA per la prima volta nel 2016, è stato riconfermato quest’anno con il massimo del punteggio, nonostante la modifica dei criteri premianti, che è stata resa più stringente. L’importanza del risultato è sottolineata dal fatto che su 6.072 Imprese che hanno ottenuto il RATING in tutta Italia, solo 331 hanno raggiunto il punteggio massimo di TRE stelle (dato aggiornato a settembre 2018). Inoltre, nelle Provincie di Imperia / Savona e Cuneo solamente COSEVA può vantare questo risultato.

CONVENZIONE DENTISTA COSEVA – VENTIMIGLIA el ricordare che tutte le convenzioni stipulate da Coseva per i propri soci sono disponibili sul nostro sito, segnaliamo che la convenzione con lo studio Dentistico di Ventimiglia è sempre attiva e funzionante, e siamo a precisare quanto segue: LO STUDIO CONVENZIONATO si chiama RIVIERA IMPLANTOLOGY ed ha sede in CORSO EUROPA 1 a Ventimiglia (Fraz. Latte) – tel. 0184/226108 – Whatsapp 338/3240473 ATTENZIONE! Ci hanno segnalato che c’è un altro studio dentistico, vicino alla rotonda del supermercato Conad, che non c’entra nulla con la nostra convenzione e che a volte si spaccia per lo studio con cui siamo convenzionati. presso lo studio corretto, dove tutti i soci Coseva ed il loro familiari possono trovare prezzi scontati.

INTERVISTA A CARTABIANCA – RAI 3 oseva, assieme alla cooperativa Cooperarci è apparsa in un servizio andato in onda sul programma CARTABIANCA di Bianca Berlinguer, su Rai 3. Il tema della puntata erano gli SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), la nostra realtà è stata portata come esempio su come sia possibile fare buona a c c o g l i e n z a , integrazione ed inserimento al lavoro. A fine settembre sono state effettuate le riprese presso il ns cantiere di riscelta e selezione bottiglie di San Giuseppe di Cairo Montenotte, oltre che un’intervista al nostro Presidente Giovanni Novello e ad alcuni ragazzi degli SPRAR occupati in Coseva.

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“La Cena Sociale” “CASA COSEVA”

la NUOVA SEDE COSEVA www.coseva.coop

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SINTESI e TRADUZIONI

Page 4: Giovanni Novello, the president of COSEVA, in this issue of ( Il Punto ), he tells us about the sustainability and the Sustainable Environment. It is an invitation to reflect on environmental issues, the decisions made by the most powerful countries on earth, up to the small things that each one of us can do. Page 6: Roncone Maria Tersa, Director of Works in the Multiservice sector, with a simple diagram illustrates the main concepts of Coseva, the guiding principle of sustainability applied in all its forms. Page 8 : Paolo Guglieri, Responsible of Integrated Management System, he tells us what are the elements of sustainability of our new under construction headquarters. In fact, in this new headquarters, in the offices and warehouses of Coseva, without consuming territory, there will be reduction of energy consumption, and many other measures of environmental sustainability. Page 10 : Mattia Maccario, Manager of internal and external communications, wrote an article entitled ( Minimum environmental criteria in tenders ). The article explains the meaning of the word CAM, an abbreviation now widespread in all tenders in the public and private sectors. Page 12 : Vincenzo Coviello, Coseva working partner, operator in glass quality control at the warehouse of Saint Gobain Euroveder in Cervasca, wrote an article about social justice and environmental ethics, discussing more widely the sustainability, covering relation between ethics, social justice, inequality and the environment.

THANKS to / MERCi à - I SOCI COSEVA: “ESAM e CEDRIC”

Page 14 :

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Andrea Policari, The Lawyer of Coseva, Control Organ for law no. 231, starting from the definition of the term itself, he tells us about the social, economic and environmental aspects of the sustainability. Page 16 : For the social and training communication purposes, there is Dante, the new mascot of Coseva. This elephant name has been chosen by the members of Coseva, he will be used to explain the correct behavior at work and to help making the internal training sessions less boring and more engaging.

PAGE 4: Article du président du COSEVA, Giovanni Novello, qui, dans ce numéro de "Il Punto", consacré au développement durable, nous parle de l’environnement durable. Un moyen de réfléchir aux problèmes environnementaux, des décisions des grands de la terre aux petites choses que chacun de nous peut faire. PAGE 6: Article de Roncone Maria Teresa, Direction des travaux dans le secteur des multiservices, qui illustre un schéma simple qui montre les principaux problèmes de Coseva, le principe directeur de la durabilité sous toutes ses formes. PAGE 8: Article de l'ingénieur Paolo Guglieri, responsable de notre système de gestion intégrée, qui nous explique quels sont les éléments de durabilité de notre nouveau siège. En effet, Coseva construit un nouveau bâtiment pour abriter des bureaux et des entrepôts, avec une consommation d'énergie réduite, sans territoire consommateur et avec de nombreuses autres mesures de durabilité environnementale.

SINTESI e TRADUZIONE www.coseva.coop


PAGE 10:

PAGE 12: Notre partenaire Vincenzo Coviello, responsable de la qualité du verre plat au chantier naval Saint Gobain Euroveder de Cervasca, traite de la question de la justice sociale et de l’éthique de l’environnement. Ce n’est pas une contribution facile au sujet, qui aborde la durabilité de manière large, touchant à l’éthique, à la justice sociale, aux inégalités et à l’environnement. PAGE 14:

SINTESI e TRADUZIONI

Article du responsable de la communication interne et externe Mattia Maccario intitulé "Critères environnementaux minimaux dans les offres". L'article se veut un court résumé illustrant le sens du mot CAM, acronyme désormais répandu dans tous les appels d'offres des secteurs public et privé.

Article de notre avocat Andrea Policari, qui, au COSEVA, assume le rôle d’organe de contrôle pour 231. Partant de la définition du mot durabilité, il nous renseigne sur les aspects sociaux, économiques et environnementaux du terme. PAG 16:

THANKS to / MERCi à - I SOCI COSEVA: “ESAM e CEDRIC”

Présentation de la nouvelle mascotte Coseva: Dante. L'éléphant, dont le nom a été choisi par les membres grâce à une enquête spéciale, occupera sa place dans la communication sociale et de formation de Coseva, afin d'illustrer le comportement correct au travail et de contribuer à rendre les sessions de formation internes moins ennuyeuses et plus attrayantes.

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I VANTAGGI PER I SOCI COSEVA

L’ASSISTENZA AI SOCI COSEVA

- Lavorare in una cooperativa trasparente che applica i contratti e le leggi sul lavoro (sembra una cosa dovuta, E LO E', ma non è da tutti). - Ristorno: beneficiare a fine anno di aumento gratuito di capitale sociale in funzione del buon esito della gestione. - Iniziative di welfare. - Dopo 10 anni di lavoro iscrizione gratuita ad assicurazione sanitaria ulteriore rispetto a quelle eventualmente previste dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro. - Attività ricreative: gite, svaghi, cene ecc. gratis o con partecipazione simbolica per i soci. - Remunerazione del capitale sociale decisamente superiore agli interessi bancari. - Convenzionamento con fondo integrativo pensionistico. - Lavorare con la possibilità di beneficiare di incentivi economici. - Conoscere e sapere per poter decidere.

I DODICI PRINCIPI GUIDA DELLA COOPERAZIONE:

SECONDO PRINCIPIO LE IMPRESE COOPERATIVE SVOLGONO IL PROPRIO RUOLO A FAVORE DEI COOPERATORI, DELLE GENERAZIONI FUTURE E DELLA COMUNITÀ SOCIALE.

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