I mille volti del venetismo L’idea alla base è una: indipendenza, in alcuni casi sotto forma di larga autonomia, in altri di vera e propria sovranità da stato indipendente. Sarà forse questa forte vocazione all’autonomia ad aver fatto sì che negli anni non si sia mai formata una solida entità politica venetista, ma piuttosto una grande galassia di partiti e partitini, movimenti e formazioni, che raramente hanno raccolto risultati importanti alle urne.
Indipendenza veneta
Veneto Stato
Con 33.274 voti (0,1% alla camera) alle ultime elezioni politiche dello scorso febbraio, Indipendenza Veneta è il partito venetista che ha raccolto il maggior consenso elettorale. Lo statuto dichiara espressamente la volontà di formare una repubblica autonoma, rifiutando il percorso di una riforma federalista e appellandosi al diritto internazionale di autodeterminazione tramite referendum popolare. Hanno fortemente sostenuto l’istanza referendaria presentata in Consiglio Regionale.
Fondato nel 2010 nel padovano dalla fusione del Partito Nasional Veneto e del Partito dei Veneti, reclama l’indipendenza della Repubblica Veneta tramite referendum. Dopo i primi successi elettorali, il partito nel maggio 2012 subisce una scissione, con la fuoriuscita di alcune personalità di spicco, tra cui Lodovico Pizzati, che andranno a costituire Indipendenza Veneta. Alle ultime elezioni politiche ha raccolto 8.950 voti. Molto accesa la querelle online tra il sito del partito (www.veneto-stato. ue) e il sito www.venetostato.com di Gianluca Busato, ideatore di Plebiscito 2013.
Xoventù Indipendentista Liga Veneta Repubblica È un’organizzazione politica giovanile e apartitica, si rifà a valori fortemente identitari e tradizionali. Ha assunto come modello ideale di Veneto stato indipendente l’Ungheria dell’ultraconservatore Viktor Orbàn. Anche Xoventù Indipendentista ha appoggiato la campagna per l’adozione di una legge regionale che disponga il referendum consultivo per l’indipendenza del Veneto. Sabato 21 settembre il coordinamento nazionale di Xoventù Indipendentista si è tenuto proprio nel Vicentino.
È stata fondata da Fabrizio Comencini dopo l’espulsione dall’originaria Liga Veneta (diventata l’ala veneta della Lega Nord) per contestare gli squilibri tra veneti e lombardi all’interno del partito. Persegue l’obiettivo dell’indipendenza veneta tramite il diritto internazionale. Nel 2010 si è scissa la Liga Veneto Autonomo, che alle regionali si è presentata con il centrosinistra. Alle ultime elezioni ha raccolto risultati modesti (lo 0,74% al Senato su base regionale).
Progetto Nord Est / Unione Nord Est È un raggruppamento politico autonomista multiregionale (Trentino - Friuli - Veneto) nel quale sono confluite le personalità di Progetto Nord Est dopo la morte del fondatore Giorgio Panto, nel 2006. Propone la costituzione di una macroregione, composta da 13 regioni autonome con radici e valori comuni. Nel 2010 il presidente del PNE viene rieletto nel Consiglio Regionale candidato nel movimento Unione Nord Est.
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