Corriere Vicentino gennaio febbraio 2014

Page 1

15di storia anni

“Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza� - 0,42 E

Copia omaggio / anno XVI / gennaio-febbraio 2015 Stampato su carta ecologica


nuovo cantiere a san bortolo di arzignano via trentino san bortolo di arzignano

abitazioni casaclima classe a in contesto di sole 5 unitĂ , Impiantistica all'avvanguardia, Impianto solare termico, impianti fotovoltaico, riscaldamento a pavimento, antifurto, aria condizionata, ventilazione meccanica controllata, sanitari sospesi, porta blindata.

www.negrovittorio.it tel 0444 623335 - info@negrovittorio.it



4

o Bon T n 3.0

Corriere vicentino | opinioni

nfrancorner gia

elisabetta badiello

Gianfranco Sinico

auguri!

F

ino all’arrivo di Bonaparte alla fine del ‘700, il Capodanno nella Serenissima Repubblica Veneta si festeggiava il primo giorno di marzo: una concezione che affonda le radici in antichi calendari romani, quando agosto era sextilis (sesto mese) e i mesi successivi erano appunto september (settimo), october e via dicendo fino a december (decimo mese) e al dodicesimo e ultimo mese dell’anno, februarus, dedicato alla februa (purificazione). La ricorrenza di questo capodanno, celebrata per tanti secoli nell’area veneta, è rintracciabile nelle tradizionali chiamate di marzo, o bati marso, con cui in questo periodo frotte di bambini girano per le contrade creando baccano con bastoni e pentolame, quasi ad invocare e accogliere festosamente l’imminente risveglio della natura dopo il sonno invernale. Ovviamente l’inizio del nuovo anno comporta anche il rito degli auguri, validi se fatti fino al nono giorno dopo il “cao de ano”. Non a caso la Madonna dei Miracoli, che apparve in quel di Motta di Livenza il 9 marzo 1510, secondo le cronache ecclesiastiche si presentò ad uno sbalordito contadino salutando in veneto: “Bondì e bon’ano!” Tralascio la miscredente diffidenza del mio amico Gigi, ma una Madonna che saluta in quella maniera mi affascina. Consapevole dell’anima popolare del veggente, si manifesta mettendolo a suo agio. Un po’ come fece papa Francesco affacciandosi al balcone dopo la sua elezione. Avrebbe potuto dire “Laudetur Jesus Christus” o altre formule ad effetto: disse semplicemente “Buonasera”. Così, alla buona. Io non sono papa e tantomeno la Madonna, ma con tutto il cuore, dopo un doveroso “Comparmesso”, anch’io rivolgo a tutti un caloroso “Bon’ano!”.

a tavola col cell

G

li anni passano ma i vizi restano. Uno degli argomenti che una rubrica di bon ton in epoca di connessione costante non può ignorare è l’uso del cellulare o smartphone, che dir si voglia. E se in passato qualche sventurato osava sedersi a tavola con il giornale tra le mani, creando scompiglio e disappunto tra gli astanti, oggi per fortuna

è rimasto chi si indigna per un oggetto che nulla centra con la mise en place ma che sempre più spesso fa bella mostra di se sul lato destro del commensale, tra posate e cristalleria. Potrà anche essere l’ultimo modello, tempestato Swarovski, in pelle pitonata con inserti in pietre dure o comunque dal design accattivante ma è sempre un cellulare! Per favore tenetelo nascosto e in modalità silenzioso! Mi rifiuto di credere che nel tempo di un pasto non possiate godere il lusso di rendervi irreperibili! Immaginate il malcapitato che si trovi di fronte un commensale che intrattenga un’avvincente chat, dalla quale ovviamente il soggetto è escluso, e magari questi gli sorrida pure tra un messaggio e l’altro. Alzarsi immediatamente e uscire dalla sala senza salutare avrebbe il benestare perfino di monsignor Della Casa, autore del Galateo!

sa-media Mas

veneti imbriagoni? BEPI: Ciò, tosi, ma sto Oliviero Toscani chi casso xelo? TONI: Mah, i dise che l’è on fotografo de moda. BEPI: E cossa galo contro nialtri veneti? TONI: Mah, el gà dito che semo tuti na manega de imbriagoni. NANI: Ciò, ma sto tipo nol lavorava na volta par Beneton de Treviso? BEPI: Treviso, dove che te verzi el rubineto e vien fora prosecco! TONI: Mah, par mi, più che butar zo cola boca, el tira su col naso. NANI: Comunque, ste cose sui veneti non sta ben dirle. TONI: Eh, no! Anca parchè non xe vero. BEPI: Ciò, Gino, te sito desmentegà de

Lino Zonin

nialtri? Che fine galo fato el botiglion de moro? GINO: Rivooo! TONI: Dopo, però, sto Toscani, el gà domandà scusa. NANI: Si, prima te copi uno e dopo te ghe domandi scusa! BEPI: Xe sta parché Saia se ha incassà e el voleva denunciarlo. NANI: Par mi el doveva farlo. BEPI: Ma va là, con tuti i casini che gà i tribunali, anca questa ghe mancarìa. TONI: Beh, dai, perdonemolo. GINO: Eco el morroo! BEPI: Gino, porta do patatine se no se imbriaghemo e vien fora che el fotografo ga rason!


50 1963- 2013

“diamo agli altri la QualitÀ cHe vorremmo ricevere” • impianti civili ed industriali

• installazione caldaie gas e biomassa

• impianti solari

• rifacimento bagni

• impianti di refrigerazione e

• impianti di irrigazione

condizionamento

• servizio e assistenza di

r

manutenzione impianti

rgy evo e n lu e n ti o ee n

g

• pompe di calore alta efficienza

via bivio san vitale 26 – 36075 montecchio maggiore (vi) tel 0444 696690 - fax 0444 498616 - cell 3356378274 giraldorosinoefiglio@virgilio.it www.giraldotermoidraulica.it


opinioni

gli uo mi n

ie

onne (non le d )s

guali ou on

corriere vicentino | opinioni

6

Giuseppe Signorin

D

APPRENDISTA SESSISTA

a qualche tempo a questa parte per essere sessisti non occorre più discriminare l’altro sesso, è sufficiente distinguerlo. Per esempio basta dire che ai maschietti piacciono le macchinine e alle femminucce le bamboline non solo per una questione culturale, ma soprattutto biologica, fisiologica, come diversi studi sui neonati confermano. I maschietti infatti sarebbero attratti fin da subito dagli oggetti in movimento, le femminucce invece dai volti, dalle persone. Quindi pure buona parte della scienza è sessista. Figuriamoci la religione. “Maschio e femmina li creò”, c’è scritto da qualche parte. “Sessista che non sei altro!”. “Ma come… vi ho fatti così, siete fatti così, non è sessismo…”. “Taci, rt e dintorn i Spo

sessista di un Creatore!”. Ovviamente si sta facendo un discorso generale, l’essere umano è complesso e presenta mille sfaccettature, ogni persona è unica, e poi ci sono le eccezioni, che però appunto sono eccezioni e non la regola, etc. (sempre meglio mettere le mani avanti perché mia moglie sicuramente è in ascolto…). Ma in un discorso generale oggi più che mai bisogna distinguere. Noi uomini siamo diversi, profondamente diversi dalle donne, per esempio siamo persone da pochi secondi, 90 minuti al massimo, non riusciremmo mai a portare avanti qualcosa per nove mesi di fila, senza soste. E non mi riferisco solo alle chiacchiere. A ciascuno il suo, quindi - per quanto sessista.

red or dead

Stefano Canola

U

na rima da far rabbrividire Shakespeare, un’ambientazione da bolgia dantesca, un tratto grafico da Arancia Meccanica 2.0: gli ultrà dello Standard Liegi l’hanno fatta grossa domenica 25 gennaio, esponendo uno striscione di immani dimensioni per salutare il ritorno del “traditore” Steven Defour, ex centrocampista della loro squadra passato di recente ai rivali dell’Anderlecht. Non credo che la scena sarebbe potuta succedere qui in Italia. Qualcuno avrebbe bloccato lo striscione all’ingresso dello

stadio, o al limite ne avrebbe impedito lo srotolamento (operazione che ha richiesto diversi minuti). Invece loro belli come il sole, con le spalle coperte, hanno anche approfittato dell’inevitabile nervosismo del protagonista (che s’è fatto espellere) per vincere la partita. Evidentemente da quelle parti si preferisce stare a guardare, come trent’anni fa a Bruxelles: allo stadio Heisel, finale di Coppa Campioni, da una parte c’erano i reds del Liverpool, dall’altra i deads, nostri connazionali.

interno 8

Alberto Fabris

italian sniper

L’

orologio, acquisto IKEA da€9,99, ticchetta pigro sulle 06:30, sono tranquillo: il mio fucile di precisione M40, lo stesso che usa il cecchino di American Sniper, brilla sul tavolo in cucina. Su ebay mi è costato una fortuna, ma ne è valsa la pena, d’altronde la Patria offesa e umiliata esige che qualcuno intervenga a lavare l’onta, e quel qualcuno sono io. Sì perché quando ho visto il ministro Dario Franceschini sorridere estasiato alla presentazione della piattaforma digitale messa in piedi per promuovere il calendario di eventi culturali paralleli all’Expo, ho creduto per un attimo di aver capito male, invece avevo capito benissimo: il sito si chiama VeryBello! C’è stato per un attimo, ma solo per un attimo, un vuoto pneumatico nella mia testa ma subito dopo un’idea precisa e una determinazione feroce si sono fatte strada: questo scempio non resterà impunito! Il paese del Rinascimento, di Leonardo e Raffaello, di Canova e del Caravaggio, di Ariosto e Dante non può sopportare una cialtronata cafona e provinciale parto di una mente (pubblicitaria) evidentemente corrosa da troppi anni di televisione idiota e diplomi comprati a buon mercato. Non ho idea di come sia il sito, non m’interessa, con un nome così non merita pietà. Dunque mi apposterò a debita distanza, la tuta mimetica rimediata al mercatino e il taglio dei capelli a spazzola mi daranno il contegno e il physique du rôle che la missione impongono. Attenderò paziente che il Ministro responsabile di questo scempio esca dal ministero, poi lo metterò al centro del mirino e tratterò il respiro. Clic. VeryBello!



opinioni

Il

sutra per i sin ma g ka

le

8 corriere vicentino | opinioni

f eisbuc girl Roberta Costantini

i

gli ulivi degli uffici pubblic

O

gni mattina, una persona si alza e sa che dovrà affrontare un ufficio pubblico. Con ettolitri di camomilla diuretica in corpo e un’overdose delle canzoni dello zecchino d’oro, ci si reca all’ufficio pubblico come Gesù al giardino degli ulivi: in cerca di risposta. Mentre quelli già in attesa lanciano sguardi vitrei per scoraggiare un sorpasso della fila, si prende il numero e ci si siede. Nell’attesa, si riesce a cadere in depressione per la propria vita, socializzare in hindi, fissare un torneo di canasta con la settantenne di fianco e uscire dalla depressione in cui si era caduti. Al richiamo del proprio numero, ci si avvicina con un sorriso tirato alla Mengacci: “Ha fatto la fila sbagliata! Deve rifarla, ma non ha letto?! E pensare che l’è italiana!”

la bufala

IN

Nome Beatrice Frasson Lorenzi Età 21 Vive a Vicenza Lavoro Studentessa e aspirante modella Situazione sentimentale Single Aspirazioni Diventare la nuova Jessica Lange Film preferito Il Gattopardo, Quills Cibo preferito Sushi e...torta della Nonna

O CON DENI GGI S VIA

f DENIS l.

to il fare la doccia, ho oscura Stamane, poco prima di i tirm sen di nsarda, stanco lucernario del bagno in ma stoforetti. osservato da Samantha Cri

francesco meneghini

la bufala

O

ggigiorno molti dubbi dovrebbero essere facili da eliminare: tiri fuori il telefono, ti connetti a internet e hai accesso a una tale mole di informazioni che i nostri nonni avrebbero fatto fatica a immaginare. Questo mondo che ci portiamo in tasca purtroppo non ci ha resi immuni da luoghi comuni, teorie strampalate e complotti: le cosiddette “bufale”, qualcuna nuova di zecca, altre ormai vecchie e polverose. Ma che vuol dire bufala? Per la Crusca il termine deriverebbe dall’espressione “farsi menare per il naso” proprio come si fa con le bufale. Pare poi che un tempo i macellai truffaldini vendessero la carne di bufala, associata a luoghi paludosi e insalubri, spacciandola per la più pregiata carne di vacca. Nei prossimi numeri proverò a convincervi che molte delle “bistecche” in circolazione sono in realtà... delle bufale. Forse continuerete a mangiarle, ma sarà stato comunque divertente essere il vostro macellaio per qualche minuto.


I.P.

Edda, 50 anni di storia dentro la storia Cinquant’anni di passione silenziosa, cura del dettaglio mai sopra le righe, e un amore senza fine per il suo lavoro. Così le avevano insegnato, e così ha voluto continuare dal primo istante in cui la cucina della Moreieta è stata sua, giusto mezzo secolo fa. Quella di Edda Pavan è davvero una storia dentro la storia, di un ristorante che ha conosciuto tre secoli, e in mano alla sua famiglia fin dall’800, attraverso di lei condotto fino alla quinta generazione. Aveva appena 22 anni, in quel febbraio del ‘65, e il retaggio di un’infanzia fatta di semplicità contadina, e di abitudine al condividere in tanti la stessa tavola sono stati la sua scuola di cucina. Così, poco le è bastato per trasformare la Moreieta da meta fuori porta per avventori del fine settimana, a tappa d’obbligo per chiunque oggi si addentri alla scoperta delle meraviglie territoriali ed enogastronomiche dei colli berici. Grande appassionata di funghi, e maestra nel creare piatti unici con il tartufo di queste parti - lo

stesso che tanto amava il Conte Marzotto -: si racconta perfino che i Reali del Belgio l’avrebbero voluta a palazzo, su consiglio di un nobile di corte rapito da una delle sue specialità. Tentativo inutile: la sua cucina era già tutto il suo regno. Non provate a chiederle una delle sue ricette segrete, sarebbe fatica sprecata. Anche perchè in sala lei si vede di rado: quello è il compito del figlio Stefano. Lei ama stare nella sua cucina, a tirare a mano i tagliolini fatti in casa, a inventare nuovi piatti con l’altro figlio Roberto e la nuora Silvia, o a dare un consiglio al nipote Mattia. La parola la lascia ai piatti, che già al primo assaggio svelano il resto di questa storia: qui non si mangia soltanto, qui si vive un’esperienza. Tanti auguri, Edda.

ANTICA TRATTORIA MOREIETA SRL - V. Soghe n. 35 - 36057 ARCUGNANO (VI) Tel. +39 0444273311 Email: moreieta@libero.it

www.moreieta.com


opinioni

a domanda rispondo

corriere vicentino | opinioni

10

Hai delle domande da porre ai nostri esperti? Scrivici a info@corrierevicentino.it

lo psicologo

l’ a v v o c a t o

marco pagliai

ennio rancan

difficoltà di erezione: COME controllarla?

il condomino non paga le spese: che fare?

Distorsione sulla neve: come comportarsi?

La persistenza di tale difficoltà è da ricercarsi in realtà proprio nel tentato “controllo” di comportamenti non controllabili dalla volontà. La persona entra in difficoltà quando adotta tentate soluzioni che, seppur non funzionando, servono per mettersi sempre di più “alla prova”, ma proprio per questo risultano del tutto inefficaci. La terapia breve strategica in questo è di fondamentale aiuto, insegnando a modificare le modalità attraverso le quali la persona costruisce e costruirà la sua realtà: il passato resta nel passato, in modo che non dilaghi più nel presente impedendone il futuro. Si utilizzeranno allora prescrizioni di comportamenti ritagliate sul paziente e concepite per inibire le razionali tentate soluzioni disfunzionali. La persona saprà allora bloccare i propri tentativi di ingerenza della volontà o della razionalità in comportamenti e funzioni non controllate e controllabili, arrivando davvero a “solcare il mare all’insaputa del cielo”.

Purtroppo in questo periodo molti sono i condomini che non pagano le spese condominiali. Spesso non per mancanza di volontà ma per colpa della contingente crisi. La legge mette a disposizione numerosi strumenti per recuperare il credito del condominio. Ottenuta l’ingiunzione di pagamento da parte del giudice, per mezzo di un avvocato, si aggrediranno i beni del debitore. I beni sono i suoi soldi (che possa avere in banca o che saranno il frutto del lavoro dipendente), la macchina, la moto, i beni nella sua casa (alcuni però sono esclusi, ad esempio il letto), ed in fine la stessa casa, il garage o altri beni immobili. Quasi tutto si può prendere (per mezzo del giudice) e vendere, e il ricavato andrà al condominio. Una sola regola: più si attende, peggio è. Un po’ di tolleranza è buon cuore, attendere mesi o peggio anni è sciocco. Tenete d’occhio il vostro amministratore e siate intransigenti in questo.

Il periodo invernale è alle porte. Il traumatismo distorsivo di ginocchio rappresenta un’evenienza comune che può rovinare le soleggiate domeniche degli sciatori. Qualora si incorresse in tale evento, è necessario rivolgersi al più vicino pronto soccorso per svolgere le visite e le indagini strumentali opportune. Una volta rincasati è utile gestire la fase acuta con il ghiaccio, l’elevazione dell’arto, il riposo e l’utilizzo di un tutore articolare, rivolgendosi al proprio medico curante per la cura farmacologica più idonea da seguire. Nel periodo post-acuto è indicato un consulto ortopedico per quantificare l’entità del danno, associato ad un percorso riabilitativo volto a recuperare la funzione lesa e consentire una rapida ripresa delle attività della vita quotidiana e lavorativa. Ad oggi una corretta attività fisica preparatoria alla stagione sciistica rimane la vera prevenzione primaria di questo traumatismo.

2000 - Bericaeditrice s.r.l.

Mensile d’informazione Registrazione del Tribunale di Vicenza n° 965 del 12-01-

Direttore Responsabile Stefano Cotrozzi. Vicedirettore Nicoletta Mai. Caporedattore sportivo Stefano Canola. Redazione: Guido Gasparin, Giuseppe Signorin, Francesco Meneghini, Elisa Turra, Mario Piotto. Editorialisti Lino Zonin, Alberto Fabris, Elisabetta Badiello, Gianfranco Sinico, Luisa Nicoli. Art director Alessandra Peretti. Grafico Amos Montagna. Copertina di: Andrea Dalla Barba

Stampa: Cora Print Srl - Trissino (VI) Redazione e Sede legale Piazza Campo Marzio, 12 36071 Arzignano (VI) tel. 0444 450693 fax 0444 478247 e-mail: info@corrierevicentino.it Per la pubblicità: Alberto Faccin 335 5319350 Alex Bertacche 349 5183614 Federico Hanard 335 5293582

T E R A P I S TA il FISIO

GIACOMO ROSSETTINI

© 2015 Le immagini ed i testi sono di proprietà riservata della rivista. Ne è vietata a tutti la riproduzione totale o parziale e l’uso pubblicitario in altra sede. L’editore è a disposizione dei proprietari dei diritti su eventuali immagini riprodotte, nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere debita autorizzazione.


ASSOCIAZIONE DIRITTO D’INFORMAZIONE

STOP

AL CANONE TV

noi ti possiamo aiutare

I servIzI nostrI:

disdette Sky e Mediaset Premiun controllo utenze luce, gas e telefonia controllo tassi usurai (mutui) SIAMO PRESENTI IN FIERA A LONIGO PRESSO LO STAND “B30” TUTTI I GIORNI PRESSO LA NOSTRA SEDE A MONTECCHIO MAGGIORE

Lunedì, Martedì, Venerdì e Sabato dalle ore 9:00 alle 12:00 Mercoledì e Giovedì dalle ore 16:00 alle 22:00

Piazza Carli, 41 - 36075 Montecchio Maggiore (VI) adi.2009@libero.it - www.adi2009.it - Tel 0444/499362 Fax 0444/496449


corriere vicentino | notizie in breve

12

RAPINA CON BABY-ESCA

Un 23enne vicentino in viaggio in auto lungo la tangenziale a Torri di Quartesolo vede sul ciglio della strada una donna che chiede aiuto, con una bimba piccolissima in braccio. Che fai in questi casi, non ti fermi? Anche se sono le 4 e 30 del mattino, e fra mezz’ora inizia il turno di lavoro, il giovane ovviamente ascolta il suo senso del dovere, e accosta. Dall’abitacolo sente che la piccola piange disperata, ma non fa nemmeno in tempo a chiedere che succede. Spunta da poco lontano un uomo armato di pistola, che sale sulla sua auto e minacciandolo gli ordina di consegnarli tutti i soldi che ha. Il ragazzo, nel panico, risponde che non ha nulla con sè, e l’uomo, alterato, gli rifila un colpo con il calcio della pistola, per poi scapapre con mamma e bimba.

90ENNE RAPINATA IN CASA Le hannno messo un cuscino sulla faccia, per non farla urlare, ma lei è riuscita a divincolarsi e a chiamare aiuto. Lidia Sacchiero, 90 anni il prossimo settembre, nonostante la corporatura esile ha tenuto testa a quei due ragazzoni che le sono entrati in casa intimandole di consegnare loro denaro e preziosi. I rapinatori, presi alla sprovvista, hanno deciso di allontanarsi alla svelta, portandole via solo gli anelli che aveva alle dita, un caro ricordo del marito e del figlio scomparsi da poco, e lasciandola quindi in lacrime.

ghiotto, guai... d’artista Una multa di 1200 euro e altri tre anni di reclusione, con l’accusa di truffa e ricettazione. Non c’è pace per Andrea Ghiotto, l’ex presidente dell’Arzignano Grifo Calcio a 5, finito nel mirino dei giudici stavolta a causa della sua passione per le opere d’arte. Secondo l’accusa, il 43enne faccendiere avrebbe comprato un quadro d’autore visto su un’emittente tv locale e acquistato per la bellezza di 90mila euro, somma che però sarebbe stata pagata attraverso assegni ricettati.

SCUOLA, BOOM DI ABBANDONI Uno studente su 5 non arriva al diploma,. È il dato emerso in un convegno promosso a livello provinciale sulla dispersione scolastica, che individua in oltre duemila i giovani vicentini che mediamente scelgono di interrompere il percorso di formazione. Meglio cercare subito lavoro, in tempi di bamboccioni e lauree senza sbocchi? Sarà, ma fa riflettere che il 45% dei disoccupati ad oggi è privo di un titolo di studio.

untizmie einsBeredvie no

-di mario piotto-

SPARA AL BANDITO, SVENTA LA RAPINA C’è chi sta con lui, chi contro di lui, e poi c’è lui. Graziano Stacchio, 65 anni, benzinaio, è l’uomo al centro delle cronache non solo locali. Con un colpo del suo fucile da caccia regolarmente detenuto, ha sventato una rapina ai danni della gioielleria Zancan di Ponte di Nanto, ferendo mortalmente uno degli assalitori, un 41enne nomade. È successo tutto poco prima dell’orario di chiusura, in un giorno come tutti gli altri. La commessa del negozio, in quel momento sola, vede comparire da un’auto

quattro individui con armi e passamontagna. Subito blocca la bussola dell’ingresso, e allora la banda prova a sfondare la vetrina. Stacchio in un lampo recupera l’arma e prima spara in aria un avvertimento; poi, quando i quattro rispondono al fuoco con i kalashnikov punta l’arma contro uno di loro, e fa fuoco ferendolo alla gamba. La banda allora si da alla fuga, ma il ferito muore poco lontano dalla sparatoria. Il benzinaio è stato iscritto nel registro degli indagati: rischia l’accusa di eccesso di legittima difesa.


cose dell’altro mondo

Lo zero ricambio generazionale è un po’ il male di tutto il Paese, ma c’è un settore dove i giovani sarebbero i benvenuti. Sì, se ce ne fossero. Sono impietosi i numeri che evidenziano la picchiata della passione per la caccia, anche in virtù della pochissima presa tra le nuove generazioni. Se fino a due anni fa si contavano 20mila doppiette nella provincia di Vicenza, oggi il dato è scivolato a 14mila. Più segno dei tempi, o più scarsa considerazione da parte delle istituzioni? Un po’ questo e un po’ quello, verrebbe da dire, perchè la moda sarà pure passata, ma è anche vero che il Piano Regionale Caccia è fermo al 2009. Il futuro? Creare riserve per la salvaguardia... dei cacciatori.

aiuto! aNZI NO Si perdono nella neve, temendo di dover passare la notte al freddo, e quindi lanciano l’allarme mobilitando sull’Altopiano tutta la task force del soccorso alpino. Protagonisti della vicenda un gruppo di ciaspolatori della domenica, che nel percorrere un tratto di bosco, avevano smarrito la retta via, tanto da chiamare aiuto alla prima copertura telefonica disponibile. I soccorritori hanno battuto la zona con sci e motoslitte, ma degli improvvidi nessuna traccia. Sono stati rintracciati solo in serata... in auto e già ormai quasi a casa: ritrovato il sentiero da soli, erano partiti come nulla fosse. Ora saranno costretti a pagare il conto dell’intervento.

SLIDING DOORS

Un conto è non fare in tempo a salire sul treno: a chi non è mai capitato. Ben più insolito, invece, è non fare in tempo a scendere. È successo a una studentessa vicentina diretta all’università a Padova. Al cambio del suo regionale con Vicenza ha atteso che la calca uscisse, e una volta pronta a varcare la soglia, si è vista serrarsi davanti alla faccia le porte della carrozza. Niente da fare, se non aspettare che il mezzo si fermasse nel deposito, prima di chiamare aiuto. Il vero dramma? Per una volta che il treno era puntuale...

13 corriere vicentino | notizie in breve

caccia... ai giovani

cucine contemporanee cucine country tavoli e sedie soggiorni salotti e poltrone relax camere da letto camere per ragazzi e bambini reti e materassi arredo ufficio consulenza e progettazione prezzi leggeri per tutte le tasche

arreda la Tua CaSa Con STile

Sossano, via Circonvallazione, 8 - Tel e Fax 0444 888401 mobilificiosossanese@yahoo.it mobilificiosossanese.com


42

corriere vicentino | inchiesta

14

a 15

i d i n n

persone affollavano l’ufficio del notaio in quel pomeriggio di fine dicembre del1999. La stanza le conteneva appena e in quel gruppo, che si accingeva a firmare l’atto di nascita della nuova casa editrice, erano rappresentate tutte le correnti politiche e sociali di Arzignano e dell’Ovest Vicentino. Stava prendendo vita il Corriere Vicentino che sarebbe apparso in edicola con il suo primo numero nel gennaio del 2000: il nuovo nato, giusto allo scoccare del nuovo millennio. Un giornale senza una precisa connotazione politica e che partiva un po’ all’avventura, senza l’appoggio di una vera e propria struttura ma con lo studio grafico approntato in una stanza da letto. Piano piano però il giornale, da sempre sotto la direzione di Stefano Cotrozzi, è cresciuto, allargando il suo raggio d’interesse e aumentando conseguentemente la foliazione, fino a superare le 200 pagine al mese. Uno spazio non solo dedicato a raccontare una parte della provincia che viveva forti contrasti culturali, economici e sociali ma anche una palestra per tanti giovani che volevano cimentarsi con il giornalismo e che hanno vissuto questa opportunità in modi diversi, chi come un’esperienza fugace e chi invece come trampolino di lancio per una carriera nel mondo dei mass media. 15 anni narrati nelle copertine che trovate nelle prossime pagine, scelte nella storica redazione di piazza Campo Marzio, per raccontare com’è cambiato il giornale e com’è cambiata la storia dell’Ovest Vicentino. Oggi il Corriere Vicentino fa parte di un gruppo che opera in tutta Europa nel campo della comunicazione ma non per questo ha perso la sua capacità di essere testimone di una società in cambiamento come quella vicentina. Per chi volesse ripercorrere queste trasformazioni e insieme la storia del giornale, in biblioteca ad Arzignano mettiamo a disposizione l’intera serie del Corriere Vicentino, dal primo numero ad oggi. E dal prossimo numero pubblicheremo una pagina dedicata alle vecchie notizie, che a riguardarle a distanza di anni non sono poi così vecchie. A tutti i nostri lettori e ai nostri sponsor grazie per averci accompagnato in tutti questi anni.


La presentazione

2000 all’Hotel Castagna di Montecchio Maggiore

un intervistato speciale

C

aro Corriere Vicentino, qual è il tuo primo ricordo? Una camera da letto… Gli uffici non erano ancora pronti… Qualcuno aveva deciso che dovevo nascere a gennaio. Comunque è stato un parto naturale, non un cesareo. Hai appena spento 15 candeline. Sei in piena adolescenza, quindi. O ti senti già maturo? In questo momento storico nel mondo dei giornali avere 15 anni significa già essere vecchi… È pieno di ragazzini su internet che vogliono farti sentire così… Ci provano, almeno, ma in verità ho ancora voglia di fare un sacco di cose, quindi mi sento ancora giovane, bisogna vedere se me le lasciano fare… In che senso? Il mondo è strano. La carta stampata durerà? Secondo me sì, però non si sa mai… Per quale motivo secondo te qualcuno ti ha fatto nascere? In altre parole: pensi ci fosse proprio bisogno di te? Sì! Sono nato in una zona che potrebbe essere il centro del mondo e invece si fa trattare come la periferia della periferia. Ho sempre cercato di dare centralità a lei e ai suoi 100.000 abitanti. L’idea è che siamo protagonisti delle notizie, che creiamo notizie e non che le subiamo soltanto. I primi anni in questo mondo sono sempre i più difficili. Nel tuo caso sono anche coincisi con l’inizio del nuovo millennio. Che ricordi hai di quel periodo?

Sono stati anni affascinanti, più che difficili. Il difficile è iniziato con la crisi… Lì sono nati i primi dubbi, dubbi condivisi da tutti i miei fratelli e cugini giornali… Che sensazione si prova a essere un “giornale di provincia”? La mia filosofia di vita è sempre stata: “Si può essere un grande giornale, anche vivendo in provincia”. Chi lavora con me deve provare a scrivere come se fosse in un giornale nazionale, senza però dimenticarsi dove abita. Cosa cambia?

Soprattutto il tipo di notizie: qui le cose importanti sono diverse rispetto alle grandi città. Il nostro è un territorio particolare, col più alto numero di sexy show e al tempo stesso con un’altissima percentuale di gente in chiesa la domenica. Come tutti, crescendo hai cambiato aspetto e anche in parte carattere. Come ti definiresti oggi? Ero un giornale, oggi sono una rivista. Hai conosciuto tantissime persone, sia direttamente che indirettamente. Di-

ciamo che non sei uno che si fa i fatti suoi… Ci sono due aspetti da sottolineare in questo senso. Il primo è che in pratica sono stato un esperimento sociale: chiunque voleva provare a scrivere poteva venire da me e un po’ alla volta imparare il mestiere. La maggior parte delle persone molla dopo i primi mesi, ma molti hanno continuato, alcuni all’interno dell’azienda in cui vivo anch’io, altri in testate provinciali, regionali e anche nazionali. Per molti sono stato un trampolino di lancio. Secondo aspetto? Che abbiamo raccontato migliaia di storie, dalla pornostar di provincia a chi è andato in Australia a cercar fortuna, dall’imprenditore tornato dalla Cina a chi oggi investe sul territorio e sull’agricoltura. I veri protagonisti sono loro, non io. Sei cresciuto solo tu o anche il territorio in cui hai vissuto? Cos’è cambiato secondo te? Sono cresciuto nel senso che ora faccio parte di un’azienda che opera a livello europeo, sempre con la filosofia che nel nostro territorio ci sono le risorse necessarie per sviluppare qualsiasi progetto. La crisi sta facendo cambiare radicalmente anche la nostra società, ma non sempre in maniera negativa. I miei concittadini hanno la grande capacità di trasformare gli svantaggi in vantaggi, ho proprio voglia di raccontare come saranno i prossimi anni.

corriere vicentino | inchiesta

ufficiale del Corriere Vicentino nel gennaio

15


cor r i ere via Archimede 2 36041 Alte di Montecchio M.

Tel: 0444-490540 Fax: 0444-499677 e-mail: classalte@goldnet.it

vicenzA

anno primo numero uno

edizione di vicenza Ovest

L’anno dei buchi

lire 2.500 - euro 1,29 gennaio 2000

L’insostenibile leggerezza dell’Usl

di Giovanni Fracasso

di Giovanni Drogo

in questo inizio d’anno siamo circondati dai BUchi: tre grandi spazi vuoti dietro ad un 2, tre “buchi” visibili nella data dell‘anno in corso, che fanno venire alla mente strani accostamenti con alcune tematiche riferibili e confrontabili con alcuni buchi presenti nella nostra valle. Da quando mondo é mondo i buchi sono fatti per essere riempiti. vediamo come. Penso al buco architettonico che vivono le nostre città, ovvero a quegli ampi spazi di panoramiche e vedute che riusciamo ancora a trovare dove non sono arrivati casermoni, caseggiati e palazzoni. Sarebbe così facile riempire questo buco: basterebbero centri commerciali su più piani, più palazzoni in centro storico, una cementificazione più massiccia delle nostre colline. così il buco architettonico sparirebbe. Penso al buco stradale, a quella incapacità che abbiamo di costruire strade dove siamo stati così pazzi da lasciare campi e boshi: quelle che abbiamo ci stanno strette, anzi, strettissime. Qualche comune si ingegna con sensi unici assurdi, altri sono felici delle rotonde folli che spuntano come funghi...tutti però con il palese intento di rendere più agevole il traffico e meno nevrotici gli automobilisti. Ma come fanno a non accorgersi che la soluzione sta nel riempimento del buco stradale? come fanno a non accorgersi che tra una strada e l’altra c’é dello spazio vuoto che grida: “cementami!!!”. credono che far fare giri diversi alle automobili risolva la situazione? Baaaahhhh....lasciamo perdere. Penso al buco lavorativo, ovvero a tutte quelle ore libere che ogni giorno non dedichiamo alla produttività: cosa fare? continure ad usarle per spendere soldi o per oziare in casa? no, meglio riempire anche questo terribile buco, meglio umentare il tempo deidcato al lavoro. Bisognerebbe convincere tutti a non chiudere gli uffici e le fabbriche e a trovarsi secondi lavori per riempire queste interminabili giornate. Penso al buco informativo di cui siamo vittime: ci arrivano, dai nostri paesi, solo le notizie di cronaca più spiccola: il vecchio che cade dalla bici, il bimbo rimasto da solo in casa o l’incidente del giorno prima. Per riempirlo noi, con umiltà, ci proviamo con questo giornale. Penso al buco politico, alla mancanza di rappresentanza “che conta” di cui siamo vittima. Forti economicamente, ma politicamente non contiamo una cicca. e’ un buco urgente da riempire, se veramente vogliamo essere ascoltati un po’ di più. Ma se penso al qualche nome di politico nostrano che questa velleità ce l’ha, allora penso anche che, forse, qualche buco possiamo pure tenercelo senza diventare tanto matti.

e adesso ci resterà il dubbio: carmelo Rigobello, direttore "giubilato" (cioè silurato) dell'Ulss banana, è stato l'affossatore della sanità pubblica nell'Ovest vicentino, oppure ha cercato di fare il meglio possibile all'interno degli stretti, strettissimi paletti imposti dal diktat della Regione? certo, la domanda non è di quelle che non fanno dormire la notte, però forse ce ne ricorderemo quando i tagli ai servizi si faranno davvero pesanti, quando le alte sfere della sanità regionale facendosene un baffo di conferenze, sindaci e comitati - decideranno che l'ospedale di Arzignano in fondo è troppo vicino a quello di vicenza per rimanere una struttura per acuti e che quindi va riconvertito. come dite? non accadrà mai? Se è per questo, anche il senatore ceccato un giorno tuonò che "nemmeno un chiodo" sarebbe stato spostato dall'ospedale di Montecchio, e invece di chiodi ne sono stati spostati, eccome. Quando ha annunciato le nuove nomine dei dirigenti delle Ulss venete, l'assessore regionale Braghetto ha specificato che ai neo-direttori sono stati comunicati gli obiettivi da raggiungere, senza però dire quali siano. Proviamo ad anticiparli: modifica delle Ulss per farle coincidere con le province e, nel caso del vicentino, etichetta "per acuti" a quattro ospedali, cioè vicenza, Bassano, Schio e valdagno. Ah sì, c'è il famoso tunnel, però a valdagno stanno costruendo un ospedale nuovo, ed è piuttosto improbabile che dicano "Oops, scusate, ci siamo sbagliati". e gli altri ospedali? no problem, alle menti occulte della sanità non manca certo la fantasia: riabilitazione, lungodegenza, residenze sanitarie assistenziali, poliambulatori, centri diagnostici, c'è soltanto l'imbarazzo della scelta. La chiamano la "nuova medicina", più vicina alle esigenze dei cittadini. Sarà, ma sembra piuttosto una situazione simile a quando inventarono i moduli nella scuola elementare (cioè tre maestre a rotazione anziché una) giustificandoli con mille elucubrazioni didattiche, mentre il motivo reale era il soprannumero di insegnanti che non si sapeva come impiegare. Sarà un visione cinica, ma è molto probabile che le motivazioni della ristrutturazione sanitaria siano puramente economiche: pareggi di bilancio da raggiungere, posti letto da tagliare, risorse da centellinare. Forse all'interno di questo meccanismo disumano Rigobello aveva tentato utopisticamente di introdurre concetti come "qualità", "persona al centro", "attenzione alle esigenze dell'utente", e per questo gli è stato dato il benservito. Forse le cause sono da cercare nelle alchimie politiche dalle quali esce sconfitto chi non gode più delle protezioni giuste.

“Mi pare che le presentazioni siano superflue. Siamo noi, quelli che già conoscete, quasi al completo. Speriamo che altrettanto al completo siano i nostri lettori, dai quali ci sono venuti, in questi 2 mesi di forzato silenzio, commoventi attestati di affetto e di solidarietà.” Indro Montanelli 22 marzo 1994, sul n. 1 de “La Voce”

Oltre la cronaca

Arzignano

Montecchio

US Chiampo

Chicca, lapdancer: ballando attorno ad un palo

Campare frugando tra le immondizie

Investiti dall’Alta Velocità

Il settore giovanile che non esiste più

PAGINA 04

PAGINA 05

PAGINA 09

PAGINA 29


pedemontana

La prima pietra GiAnni

Lopez

“Il capitano” economiA

s di spread

ALdo

Grasso L’intervista

La mia maLattia

Non la riconoscono

“Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza” - 0,42 E

Speciale Fiera di Lonigo Christian Maggio Intervista Il “Re” degli Egizi E se Romeo invece...

C’é chi dice NO Copia omaggio / anno XV / dicembre 2014 Stampato su carta ecologica

Copia omaggio / anno XV / settembre 2014 Stampato su carta ecologica

Intervista Umberto Smaila

CalCio

arrugginito

Benedetto

L’intervista

maltempo The Sun

Speciale

casa

La youtuber più famosa d’Italia

Sp

e

in

AustrAliAn

dream

na ciale ta le ta vo la

“Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza” - 0,42 E

La quotidianità di chi vive in castelli, ville, conventi, cimiteri, contrade abbandonate e stazioni dei treni

Copia omaggio / anno XV / marzo 2014 Stampato su carta ecologica

the

alla roulotte

“Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza” - 0,42 E

dal palladio

“Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza” - 0,42 E

Copia omaggio / anno XII n.11 / novembre 2011


allarme truffe, prestare la massima attenzione! Agno Chiampo Ambiente sta ricevendo diverse segnalazioni da parte di cittadini di Montecchio Maggiore e Brendola relative a persone che si spacciano per incaricati di Agno Chiampo Ambiente o dei due Comuni autorizzati alla vendita a domicilio di sacchetti per la raccolta dei rifiuti e di kit per eseguire la corretta raccolta differenziata. In alcuni casi il contatto avviene telefonicamente per concordare una visita a domicilio, in altri casi i falsi incaricati suonano direttamente al campanello delle abitazioni e sono muniti di tesserino di riconoscimento, evidentemente contraffatto. “Si tratta di truffatori – afferma Alberto Carletti,

Presidente di Agno Chiampo Ambiente – perché nessuna persona è stata mai incaricata da Agno Chiampo Ambiente o dai due Comuni di eseguire questo tipo di vendita a domicilio. Invito quindi i cittadini a prestare la massima attenzione e a non aprire, perché molto probabilmente si tratta di persone che intendono incassare denaro in modo illecito o addirittura rubare nelle abitazioni”. Agno Chiampo Ambiente ha già provveduto a trasmettere le segnalazioni dei cittadini alla Polizia Locale dei Castelli, al fine di eseguire controlli sul territorio per tentare di individuare e bloccare i truffatori.

È un software gestionale Multipiattaforma per ambienti Windows, Mac, Linux e Android, e progettato per risolvere le problematiche specifiche delle aziende conciarie. È modulare facilmente personalizzabile e adattabile alle esigenze reali della conceria. Garantisce massima usabilità, accessibilità, mobilità e si integra completamente con il software gestionale contabile WinflyOne.

Arzignano - VI tel. 0444.673771 | www.crminf.com


19

È nato a Barcellona, in Spagna, da genitori uruguaiani di origine slava. E dal 2002 vive in Italia, dove è continuata la sua carriera calcistica dopo le esperienze al Defensor Sporting e in seconda divisione in Uruguay. Nicolas Bremec, classe 1977, è ritornato lo scorso anno a Vicenza a difendere la porta della squadra biancorossa. Dopo essere riuscito a conquistare piazza e tifosi a suon di prestazioni nella difficile stagione della retrocessione in Lega Pro. “Sono stato contento di tornare in una piazza importante in cui mi ero trovato bene – spiega Bremec – e quindi appena c’è stata la possibilità ho accettato. Vicenza è una piazza calda, in cui c’è una curva di tifosi piena di calore. Qui ho ritrovato il Sud. Cremona non era un ambiente per me”. E così si è più o meno ripetuto quello che era già accaduto quando al Grosseto, fuori rosa, chiese di essere ceduto. E arrivò per la prima volta a Vicenza nel gennaio del 2013. La scorsa estate invece ritornò in biancorosso dopo Cremona con il pensiero di affrontare la Lega Pro e dover riconquistare la B sul campo, riscattando l’anno della retrocessione. Invece, dopo il ripescaggio, nella serie cadetta ci si è ritrovato comunque. La sua storia calcistica inizia in Uruguay, dove la famiglia si trasferisce, lasciando la Spagna, quando Bremec ha 12

NICOLAS BREMEC anni. E tra i pali ci finisce quasi per caso. “Da bambino giocavo attaccante – racconta – papà Jorge però era stato un portiere a livello dilettantistico e con mio fratello spesso stavo in porta e così a un provino al National Montevideo decisi di portare i guanti. E di provare per quel ruolo. Così sono diventato un portiere”. L’avventura nel mondo del pallone inizia al Defensor Sporting ed è mamma Norma a convincere Nicolas ad insistere. “Era il mio sogno da bambino diventare un calciatore, ma a 16/17 anni volevo smettere, non avevo più voglia di andare al campo ogni giorno, volevo stare al mare, divertirmi. Sono stati prima di tutto la mamma e poi un allenatore del Defensor Sporting a darmi la spinta decisiva e a non

la scheda età: 37 altezza: 1,88 cm peso: 85 kg nazionalità: spagnolA Squadra precedente: cremonese farmi mollare”. Nel 2002 arriva alla Carrarese per un provino, “avrei sempre voluto tornare in Europa e giocare in Spagna” confessa da tifoso del Real Madrid, ma alla fine si accasa definitivamente in Italia. E dopo Carrara, veste le maglie di Arezzo, Ascoli, Foggia, Taranto e Grosseto. “A Taranto sono stati tre anni bellissimi – racconta – anche se

poi la società è fallita. Ma abbiamo ottenuto la semifinale play-off promozione. C’era un gruppo compatto e forte come quello di oggi a Vicenza. Sono stato bene anche ad Arezzo e ricordo con affetto Carrara, che mi ha aperto le porte della carriera calcistica. L’esperienza più difficile? A Grosseto. Venivo da 4 anni da titolare. Lì mi sono infortunato, ho avuto problemi alla schiena, e hanno messo in dubbio il fatto che avessi paura di giocare. Per questo ho scelto di andare via. Quest’anno a Vicenza? Ho trovato un ottimo gruppo. Stiamo facendo bene. Ma con i piedi per terra. La prima cosa è la salvezza e quindi arriviamo prima di tutto ai 50 punti in tranquillità. Poi vedremo”. Della squadra di Pasquale Marino è il più “vecchio”, classe 1977, e così si ritrova anche a fare la “chioccia” tra i più giovani. “Io non mi sento tale – dice – ma ogni tanto i compagni mi prendono in giro per questo. Dicono che ho 40-50 anni. Ma è un bel gruppo. Intelligente. E c’è grande armonia”. In futuro vorrebbe restare nel mondo del calcio, diventando allenatore dei portieri, ma per il momento c’è ancora da stare in campo, magari togliendosi qualche altra soddisfazione. E se il periodo non è dei migliori, come accaduto a Cremona, riemerge lo spirito dell’artista. “Ho studiato in una scuola d’arte in Uruguay – racconta – e quindi, oltre a musica e cinema, amo visitare mostre e musei. E creare, per liberare la testa da altri pensieri. Da due anni realizzo una sorta di collage, utilizzando ritagli di immagini e fotografie”. L’altra passione del portiere biancorosso è il surf. Ma quello è consentito solo d’estate. Quando il pallone si ferma per un po’.

corriere vicentino | sport

vicenza biancorossa


corriere vicentino | intervista

20

la piÙ grande tuffatrice italiana tania cagnotto

Di Giuseppe signorin La prima volta che ti sei tuffata? Ricordo solo che avevo 4 o 5 anni…

Figlia d’arte… i tuoi genitori ti hanno spinta a seguire le loro orme? Mi ritengo molto fortunata, perché nessuno dei miei genitori ha mai avuto un atteggiamento particolarmente pressante nel mio rapporto con i tuffi. Ovvio che se il tuo allenatore è anche tuo padre la cosa aiuta molto in termini di rapporto. Un consiglio determinante credo sia quello che se uno lavora duro deve sempre accettare il risultato del proprio lavoro con serenità. Bisogna pensare sempre positivo, anche quando i risultati non arrivano subito, il lavoro paga sempre e aggiunge ogni volta qualcosa d’importante nella carriera di un atleta.

Quando hai capito di avere qualcosa in più, di poter ambire a grandi successi? Sicuramente dopo i primi podi… prima Regionali, poi Nazionali… fino a Europei e Mondiali!

La soddisfazione più grande? Come atleta non posso non considerarmi soddisfatta e realizzata, anche se ho la sensazione che mi manchi qualche cosa; in particolare, mi riferisco al risultato dei Giochi Olimpici di Londra 2012. Come donna ho avuto la possibilità di raccogliere i momenti di una vita generosa di esperienze. Sì, in questo momento sono senza dubbio una persona in pace con sé stessa. E sono convinta che sarà così anche in futuro.

Il tuffo più difficile? Il triplo e mezzo avanti carpiato.


Sei la prima tuffatrice italiana ad aver vinto una medaglia mondiale nei tuffi… È una cosa che mi riempie di orgoglio, posso dire di aver fatto la storia dello sport Italiano e questo non è proprio da tutti...

Come vivi la pressione? Ormai ho abbastanza esperienza per riuscire a non subirla più di tanto. Certo è che negli appuntamenti importanti sei consapevole che anche un piccolissimo errore si paga, però se si è lavorato e ci si è preparati bene e al massimo delle nostre possibilità, allora l’ansia del risultato scompare.

Che cosa non manca mai nella tua borsa? La crema idratante.

Può essere golosa una tuffatrice? Caspita se può! Io vengo da una terra, il Sudtirol, dove di dolci e prodotti golosi ce ne intendiamo parecchio... Però bisogna sempre stare attenti a

non esagerare, soprattutto se si vuole rimanere in perfetta forma e su questo fortunatamente ho scoperto una linea di integratori naturali, Vegetal-Progress, che mi segue ormai da 2 anni; grazie a loro ho imparato a mangiare più sano e salutare.

Prima di gareggiare cosa fai? Cerco di starmene il più possibile per i fatti miei.

Le tue passioni? Viaggiare... Forse è la mia passione più grande.

Qualcosa che non ti chiedono mai nelle interviste ma che per te è importante? Più che altro mi infastidisce quando scrivono cose che non ho detto...

Progetti per il futuro? Ho fissato il mio obbiettivo a Rio tra due anni. Dopodiché mi dedicherò magari al progetto di una famiglia tutta mia, e mi piacerebbe rimanere nel mondo dei tuffi sotto vesti diverse.

21 corriere vicentino | intervista

Il 29 novembre 2014 è stata testimonial assieme a Domenico Fioravanti dell’inaugurazione delle nuove piscine di Arzignano. Tania Cagnotto, classe 1985, è la prima donna italiana ad aver conquistato una medaglia mondiale nei tuffi. Figlia d’arte, si è affermata a livello internazionale agli Europei di Berlino 2002 e da allora ha collezionato ben 20 medaglie continentali, di cui 13 d’oro. È considerata la più grande tuffatrice italiana di tutti i tempi.


corriere vicentino | speciale

22

s p e c iale m utu i V u o i c o m p r a r e c a s a? Secondo

le

previsioni, nel

2015 dovrebbe rafforzarsi la ripresa delle erogazioni dei mutui immobiliari che ha dato segnali incoraggianti già nel corso del 2014 sia per l’aumento delle richieste, sia per una rinnovata spinta commerciale da parte degli istituti di credito, impegnati ad attuare nuove e più flessibili logiche di offerta. È la previsione che emerge dalla 37esima edizione dell’Osservatorio AssofinCrif-Prometeia sul credito al dettaglio. Un quadro positivo per quel che riguarda il credito alle famiglie erogato da banche e operatori specializzati sia sul fronte della domanda che su quello dell’offerta. “Le erogazioni di credito nei primi 9 mesi del 2014 - si legge nel report - hanno complessivamente mostrato una ripresa, soprattutto nei mutui immobiliari”. Secondo l’Osservatorio, nei primi 9 mesi del 2014 l’incremento delle nuove erogazioni finalizzate all’acquisto di abitazioni è stato del +5,3% in termini di flussi. L’evoluzione del numero dei contratti di mutuo per acquisto

(+7,1%) risulta superiore a quella delle

novata spinta commerciale da parte

compravendite residenziali (2,2%),

degli istituti di credito, impegnati ad

“segno - secondo l’Osservatorio - che

attuare nuove logiche di offerta, fo-

il credito torna a sostenere le famiglie

calizzate sulla modularità e flessibili-

per l’acquisto della casa”.

tà del prodotto. E la competizione si

I segnali positivi che arrivano dal mer-

gioca soprattutto sulla convenienza

cato sono da attribuire anche alla rin-

del tasso variabile, che continua ad aumentare la quota di erogato (67% variabile, misto 20% e fisso a 13%).


Acquisto Prima casa Appartamento Arredato Trilocale con giardino privato e garage

Rata € 500 al mese

Tutto Compreso* con investimento iniziale di € 40.000,00

Informazioni: Residenze Athena - Chiampo, via Ariosto Marcigaglia Constructions spa Telefono 0444 673839 vendite@marcigaglia.it

* SOLUZIONE "Tutto Compreso": - Arredamento e arredobagno - Cartongessi retroilluminati al Led - Spese condominiali - Deduzioni fiscali già incluse

- Spese atto notarile - Spese per Iva 4% - Allacci, accatastamento, agibilità - Assistenza gratuita per mutuo


24 corriere vicentino | speciale

G l i i s t i tuti d i c r e d ito domande

1 Quali sono le previsioni sul fronte delle erogazioni dei mutui immobiliari per il 2015? 2 Analizzando le richieste di mutuo in termini di durata e importo, su quali classi si concentrano principalmente le preferenze delle famiglie?

3 Qual è la logica d’offerta del vostro istituto di credito? 4 Quali le novità e le opportunità migliori? coppie, segno anche questo di un’eco-

della somma da destinare all’immo-

nomia che torna a smuovere qualcosa

bile, garantendo un tasso finito di

anche da un punto di vista delle pos-

circa il 2% con durata massima di 35

sibilità concesse alle nuove generazio-

anni. Questo a livello generale. Nello

ni. Poi c’è una decisa preferenza per il

specifico, grazie al Fondo di Garan-

mutuo a tasso variabile, in questo mo-

zia possiamo finanziare fino a 250

Cassa Rurale e Artigiana di Brendola,

mento assai più conveniente rispetto

mila euro le giovani coppie e anche i

Direttore Generale Giampietro Guarda

al fisso. Con percentuali di interesse

nuclei familiari monogenitoriali. La

più basse, un Euribor sostanzialmente

nostra maggiore forza è di essere tutti

Il 2014 si è chiuso con una netta

nullo e uno spread limitato, la diffe-

del territorio e nel territorio: è il modo

crescita della domanda di mutui per

renza è di un 2% di variabile contro il

migliore per leggere le esigenze del no-

acquisto o ristrutturazione di immo-

4% del fisso, quindi il doppio. I finan-

stro tempo, e farvi fronte nel modo più

bili, e la risposta del sistema bancario

ziamenti medi si sviluppano sui 20-30

puntuale possibile.

è buona. Parliamo del 17,4% di ero-

anni, con le somme che comunque

gazioni in più rispetto all’anno pre-

non superano mai il 60-80% del valore

cedente, con un aumento di richieste

complessivo del bene.

1

prossimo al 20%. Le sensazioni quindi

3 È importante misurare assieme alla

non possono che essere positive, an-

famiglia la capacità di sostenere la rata:

che in virtù di un’attenzione al settore

generalmente la misura che proponia-

manifestata anche dalle istituzioni. Mi

mo è di restituire una somma mensile

riferisco al recente varo da parte del

che non superi mai un terzo del red-

Ministero dell’Economia del Fondo di

dito familiare complessivo. Una scelta

Garanzia per la prima casa, che sotitu-

cautelativa dalla parte dei clienti, che

isce il vecchio fondo “Giovani Coppie”,

in questo modo riescono ad affrontare

ampliandone il raggio d’azione: la no-

le spese quotidiane, garantendosi però

stra Cassa è stata tra le prime banche

anche una buona sicurezza nella con-

ad aderire all’iniziativa, che punta al

tinuità dei pagamenti della rata.

rilascio di garanzie di ultima istanza

4 Una volta individuato lo sforzo alla

proprio sui mutui ipotecari concessi per la casa.

2

Intanto c’è da dire che da noi il

“richiedente medio” sono le giovani

UniCredit, Responsabile Area Vicenza Massimo Carraro

1Nel 2014 abbiamo assistito a Vicenza e provincia a una netta ripresa del mercato dei mutui immobiliari, come testimoniano le erogazioni da noi effettuate nel corso dell’anno passato

portata della famiglia richiedente,

che hanno superato i 75 milioni di

come detto finanziamo fino all’80%

euro, con un incremento del 131% rispetto al 2013. Per quel che riguarda il

s p e c iale m utu i


Fondo di garanzia per la casa LA CASSA RURALE GIÀ OPERATIVA È stato recentemente varato dal Ministero dell’Economia,il Fondo di garanzia per la prima casa che sostituisce e amplia il raggio d’azione del vecchio Fondo “Giovani Coppie” (non più operativo) di cui avevamo trattato in un precedente numero di Tra Berici e Lessini. La Cassa è stata tra le prime banche ad aderire alla iniziativa che è finalizzata al rilascio di garanzie di ultima istanza sui mutui ipotecari che vengono concessi per la casa. In particolare sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui ipotecari connessi all’acquisto - ovvero per l’acquisto e per interventi di ristrutturazione e accrescimento di efficienza energetica - di immobili non di lusso, da adibire ad abitazione principale del mutuatario. Beneficiari Acquirenti di immobili da adibire a prima casa di abitazione ai sensi della normativa vigente, che al momento della presentazione della domanda di mutuo non siano proprietari di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli di cui sia stata acquisita la proprietà per successione a causa di morte, anche in comunione con altro successore, e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli. Con priorità • alle giovani coppie che abbiano costituito il nucleo da almeno due anni in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i trentacinque anni alla data di presentazione della domanda di finanziamento; • ai nuclei familiari monogenitoriali con figli minori; • ai conduttori di alloggi di proprietà’ degli Istituti autonomi per le case popolari; • ai giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico.

Caratteristiche dell’immobile • deve essere adibito ad abitazione principale e sito sul territorio nazionale; • deve essere accatastato come abitazione, ad esclusione delle categorie A/1, A/8 ed A/9; • deve avere caratteristiche “non di lusso” secondo i parametri del D.M. 02/08/1969, n. 1072. Caratteristiche del mutuo • Importo non superiore ai 250 mila euro; • Tasso di maggior favore solo per i mutui ai quali è assegnata una delle priorità sopra richiamate. Garanzia del Fondo • nella misura del 50% (cinquanta per cento) della quota capitale - tempo per tempo in essere, nei limiti dei mutui concedibili per i quali il Gestore (la CONSAP) ha dato positiva approvazione.

Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola Credito Cooperativo - Società Cooperativa Piazza del mercato, 20 - Cap 36040 - Brendola (VI) - Centralino 0444/705511


corriere vicentino | speciale

26

2015 UniCredit si è posta l’obiettivo di

porale di 22 anni. È probabile che un

mediazione immobiliare del Gruppo

incentivare e sostenere ulteriormen-

importo del genere, che può essere

UniCredit. Tale società, operativa dal-

te, tramite politiche di prezzo parti-

ritenuto “basso” rispetto ai valori del-

lo scorso luglio, mira a fare incontrare

colarmente convenienti e prodotti

le compravendite, sia influenzato dal

domanda e offerta con garanzie e be-

disegnati su misura, le domande di

fatto che molte erogazioni erano rine-

nefici immediati per ambo le parti.

finanziamento per l’acquisto di im-

goziazioni di importi residui di mutui

mobili. Questo perché siamo consci

già erogati nel passato da altri istituti

4

che la ripartenza del mercato potreb-

di credito. Sicuramente è raro che l’im-

be trainare a sua volta una ventina di

porto richiesto superi l’80% del valore

settori ad esso collegati, con benefici

commerciale dell’immobile.

per tutti gli operatori delle varie filiere,

3

UniCredit ha lanciato una nuova

gamma di mutui denominata Mutuo Valore Italia, con un servizio di “Tagliando” che offre un monitoraggio periodico dell’andamento del piano

La logica è quella di un approccio

dei pagamenti e una relazione conti-

tarato sulle reali esigenze della nostra

nuativa con gli esperti UniCredit. Ogni

clientela e che sia “onnicomprensi-

cliente ha la possibilità di personaliz-

vo”, cioè che fornisca un supporto a

zare il mutuo in base ai propri biso-

dei mutui ipotecari da noi erogati in

tutte le parti coinvolte nel processo

gni con criteri di estrema flessibilità e

questi ultimi mesi e di coloro che ne

di compravendita. In questo quadro

sicurezza e variare la rata in base alle

fanno domanda, possiamo dire che

va inserita la creazione di “UniCredit

proprie necessità. Inoltre, la recente

nel vicentino il richiedente “medio” ha

Subito Casa”, la nuova società di inter-

offerta di spread al 1,75%% risulta tra

dalle aziende produttrici agli artigiani installatori.

2 Volendo tracciare un profilo medio

39 anni e assume un impegno di cir-

le più competitive del settore.

ca 90 mila euro su un orizzonte tem-

s p e c iale m utu i


Edilizia, l’EfficiEnza chE conviEnE

S

ono le solide basi a dare forma al domani. Vittorio Negro lo aveva capito già mezzo secolo fa, impastando malta con i fratelli muratori, e potendo solo immaginare l’avvenire dell’azienda che ancora oggi porta il suo nome. cinquant’anni esatti sono passati da allora, e mattone su mattone la Negro Vittorio Costruzioni di Chiampo è consolidata esperienza nel ramo edile, ma soprattutto realtà dove il futuro… è di casa. “Oggi distinguersi è fondamentale - racconta il figlio Andrea, che assieme ai fratelli ha nel tempo affiancato il padre - e l’unica strada è offrire le ultime tecnologie in fatto di risparmio e efficienza energetica. In questo servono esperienza e costante aggiornamento, che sono i pilastri della Negro Group”. Porta la loro firma la prima casa clima classe a dell’intera vallata, a San Rocco di Arzignano, pensata per assicurare confort a ridotto impatto ambientale, con abbattimento dei costi e rivalutazione dell’immobile nel tempo. “Siamo specializzati nel costruire in modo efficiente, tecnologico e con fonti rinnovabili: - spiega ancora Andrea - oggi possiamo implementare case che con impianti solari termici e fotovoltaici,

pompe di calore o impianti a biomassa e geotermici producono autonomamente acqua calda, con involucri edilizi che non disperdono calore. Ora per esempio abbiamo in cantiere due case totalmente prive di allacciamento all’impianto gas, e una “casa-modello” da illustrare a clienti oppure scolaresche, con tutte le più moderne applicazioni domotiche ed energetiche ”. Ma quali sono i costi di tanta modernità? “ Una Casa Clima in classe A costa solo un 5-10% in più rispetto ai prezzi di un immobile equivalente, anche stando ai livelli del boom edilizio di pochi anni fa. E con gli incentivi per le ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche, possiamo pensare a tutte le fasi, dalla progettazione alla realizzazione garantendo risparmio e detrazioni fino al 65% della spesa sostenuta. Oggi l’efficienza conviene il doppio, soprattutto con le banche che hanno manifestato segnali di apertura ai finanziamenti in questa direzione”.

www.negrovittorio.it tel 0444 623335 - info@negrovittorio.it


corriere vicentino | speciale

28

IDEE IN

P r o s p e t ti v e P o s iti v e

Nel corso del 2015 e 2016 dovrebbero rafforzarsi i segnali di ripresa delle erogazioni per acquisto di abitazione, confermando le tendenze osservate nel 2014 anche grazie al significativo aumento di nuovi contratti di surroga.

SURRO G A DEL MUTUO La surroga o portabilità del mutuo è

sti aggiuntivi per il cliente: in tal modo

stituzione del mutuo è possibile otte-

una procedura introdotta in Italia con

la sostituzione del vecchio mutuo con

nere anche una somma aggiuntiva, da

la legge n. 40/2007, nota anche come

un nuovo mutuo più vantaggioso è

utilizzare come si preferisce. In tal caso

Legge Bersani dal nome del suo pro-

facile e conveniente, e ad essere age-

la sostituzione avviene mediante una

motore, grazie alla quale è diventato

volate sono le famiglie che possono

procedura differente dalla surroga, ma

possibile trasferire a costo zero il pro-

ridurre i costi connessi al pagamento

comunque con costi molto ridotti.

prio mutuo da una banca a un’altra

delle rate (in particolare, il costo degli

che eventualmente proponga condi-

interessi sul mutuo, non l’ammontare

Secondo i dati dell’Osservatorio Mu-

zioni migliori.

del mutuo in sé).

tuionline le richieste di ricontrattazione hanno raggiunto il 49% nel Sales Manager +39 3275368089

La surrogazione permette infatti di modificare i parametri del mutuo sen-

Oltre all’importo per estinguere il mu-

secondo semestre del 2014 e sono de-

za variare il debito residuo, e senza co-

tuo presso la vecchia banca, con la so-

stinate a crescere ancora.

fonte Corriere Economia

2a n 0n i

M u tu o f i s s o a l 6 % c o n d e b i t o r e s i d u o d i 1 0 0 m i l a e u r o - s o s t i t u i s c e c o n u n ta s s o f i s s o - r ata at tu a l e 71 6e - s o m m a c o m p l e s s i v a d a d a r e a n c o r a a l l a b a n c a 171 .9 2 2e

r ata s u r r o g ata

d u r ata s u r r o g ata

spesa complessiva

r i s pa r m i o r i s p e t to a l m utu o i n c o r s o

s t e s s a d u r ata e r i s pa r m i o s u l l a r ata

580

20

13 9.19 0

32.732

r ata i n v a r i ata e a c c o r c i a m e nto d e l l a d u r ata

715

15

128.679

43.243

fo rte r i s par m i o su lla r ata e a l l u n g a m e nt o d e l l a d u r ata

455

30

163.672

8.25 0

speciale casa

+39 04


Modular_Point

N MOVIMENTO LA NUOVA FRONTIERA PER LO STREET FOOD

La FG New Technology Systems nasce con l’obiettivo di contribuire concretamente alla riduzione dei costi e consumi energetici del territorio pubblico e privato, dalle grandi aziende alle PMI. La società svolge attività di consulenza tecnico-gestionale su tematiche energetiche rivolgendosi per l’appunto a clienti privati, aziende ed enti pubblici interessati ad un risparmio energetico.

I nostri Agenti presenti sul territorio Via Vigazzolo 6, 36054 - Montebello Vicentino

Fattori Gianluigi

www.fgnewtecnologies.wix.com

Marco Ceccato 392 31 80 442

392 18 66 000 mail: fg.newtechnologysystems@outlook.com 444 1808242 www.modularpoint.eu info@modularpoint.eu info@domusnatura.net

Romina Piacentini 392 49 71 191 Renzo Rappo 348 57 10 205

Perché un affitto quando queSto ti baSta Per acquiStare il tuo locale Modular_Point?

in collaborazione con

Sales Manager 327 5368089 - 0444 1808242 www.modularpoint.eu | info@modularpoint.eu


corriere vicentino | speciale

30

I l c r e d ito a l c o n s u m o

d e tr a z i o n e

Anche i prestiti tornano a mostra-

ro di operazioni cresce complessiva-

re un’evoluzione positiva, anche se

mente del 5,9%. Guidano il comparto

meno marcata rispetto ai mutui, dopo

il finanziamento di auto e moto e le

cinque anni di flessione.

carte “rateali/opzione”.

Nel credito al consumo, infatti, i flussi finanziati nei primi 9 mesi del 2014 risultano in aumento dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2013. E il nume-

+1,2% Come le detrazioni abbassano il carico reale del prestito? In caso di accensione di un finanziamento per l’acquisto della prima casa, il costo reale degli interessi si riduce ulteriormente sfruttando la detrazione fiscale del 19% sugli interessi fino a 4000 euro all’anno.

s p e c iale m utu i


Le Banche del Gruppo Creval (Credito Valtellinese, Credito Siciliano, Carifano) offrono una linea di mutui ipotecari a condizioni agevolate grazie alla convenzione Plafond Casa sottoscritta da ABI e Cassa Depositi e Prestiti SpA. Vieni in filiale, chiedi ai nostri Consulenti un preventivo gratuito e scegli il mutuo che più ti fa sentire a casa. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutte le condizioni relative ai prodotti pubblicizzati e per quanto non espressamente indicato occorre far riferimento ai fogli informativi di Mutuo Casa Facile Plafond Casa CDP, Mutuo Casa Facile Tasso Fisso Plafond Casa CDP, Mutuo Doppia Scelta Plafond Casa CDP, Mutuo Flessibile Plafond Casa CDP e alla documentazione informativa prescritta dalla normativa vigente, disponibili presso tutte le dipendenze e sul sito internet www.creval.it nella sezione “Trasparenza”. La concessione del finanziamento è subordinata alla sussistenza dei necessari requisiti in capo al richiedente nonché all’approvazione della Banca. * L’offerta corrisponde a un TAEG del 2,298% calcolato su un Mutuo Casa Facile Plafond Casa CDP di 100.000 €, durata 20 anni, rate mensili, con tasso variabile del 2,071% corrispondente al parametro Euribor 3 mesi 360 maggiorato di uno spread dell’1,99%. Esempio valido fino al 31.03.2015.


CAMPONOGARA INFISSI Serramenti in legno, alluminio, PVc e alluminio/legno, balconi in alluminio, porte blindate, interne, antincendio, basculanti e sezionali, portoni industriali, avvolgibili in alluminio e PVc, zanzariere, pensiline e finestre per tetti. Frangisole, parapetti in acciaio e vetro, lavorazione ferro in genere.

ULTIME NEWS DETRAZIONI FISCALI:

Per risparmio energetico detrazione del 65% fino al 31/12/2015 Per ristrutturazione e manutenzione detrazione del 50% fino al 31/12/2015

NOViTà KiT ANTieFFRAZiONe BReVeTTATO PeR PORTe BAScuLANTi NOViTà PARATie ANTiALLAgAmeNTO ceRTiFicATe Seguici Su

Chiampo (VI) - Via Arzignano, 138/E - 36072 - tel 0444 623941 fax 0444 427619 camponogarainfissi@libero.it - www.camponogarainfissisrl.it - seguici su facebook


Il disegno di legge di stabilità per il 2015 ha approvato la proroga della de-

è stato prorogato dal 30 giugno 2015 al

edilizio (manutenzioni, ristrutturazio-

31 dicembre 2015.

ni e restauro e risanamento conservativo), applicabile dal 26 giugno 2012, è

La maxi-detrazione del 50% sugli in-

stata prorogata sino alla fine del 2015.

terventi sul recupero del patrimonio

In precedenza era previsto che le spese sostenute nel 2015 fossero agevolate al

trazione Irpef del 50% sulle ristruttu-

40 per cento. Dall’1 gennaio 2016, co-

razioni edilizie, sui mobili e sui gran-

munque, si ritornerà a regime alla per-

di elettrodomestici e di quella Irpef e

centuale ordinaria del 36 per cento.

Ires del 65% sui lavori per il risparmio

La proroga riguarda anche il limite

energetico qualificato.

massimo di spesa per singola unità immobiliare, che rimarrà di 96mila

Non è stata modificata, invece, la de-

33 corriere vicentino | speciale

C a s a: e c c o tut te l e d e tr a z i o n i p e r i l 2015

euro sino a fine 2015, per tornare ai

trazione Irpef ed Ires del 65% sugli in-

consueti 48mila euro dal 2016.

terventi antisismici “qualificati”, che

L’importo massimo della detrazione

quindi sarà ridotta al 50% per i paga-

per singola unità immobiliare, quindi,

menti del 2015.

sarà di 48mila euro sino a fine 2015 e di 17.280 dal 2016 in poi.

Infine, per i lavori verdi sulle parti comuni condominiali, il bonus del 65%

s p e c i a l e m ut u i

ImpIantI IdrotermIcI e clImatIzzazIone cIvIlI/ IndustrIalI pannellI solarI IdrotermIca scala dI FlorIanI enrIco e-maIl: roberta_scala@libero.it cell. 335 309889 tel. e Fax 0444 820439 - meledo (vI)



AVVOLGIBILI IN PVC, ALLUMINIO ED ACCIAIO DI SICUREZZA unibox e frangisole • cassonetti e spalle per casaclima

Qualità e sicurezza dal 1966

soluzioni ed automatismi • chiusure per garage • porte a soffietto

Vieni a scoprire le nuove linee di prodotti in tutte le sue forme e colori

Tapparelle orientabili e frangisole

Tapparella di sicurezza

www.garbintapparelle.it 37040 GAZZOLO D’ARCOLE (VR) - Via Pausella, 10 - Tel. 045 6182013


Arzignano

corriere vicentino | paesi

36

Progetto per la nuova rotatoria fra marzo e aprile partiranno i lavori per la nuova rotatoria davanti all’hotel kennedy. ne abbiamo parlato con l’assessore angelo frigo.

Di Giuseppe signorin

U

na nuova rotatoria tra via Duca d’Aosta, via Kennedy, via dell’Industria e via Tiro a Segno andrà a sostituire l’attuale incrocio. Perché questa

soluzione? Essenzialmente per due motivi - ci spiega l’assessore Angelo Frigo. Innanzitutto vogliamo eliminare tutti i semafori e le intersezioni pericolose lungo la provinciale, per creare una sorta di circonvallazione che permetta al traffico di scorrimento di muoversi velocemente, senza attraversare le vie del centro per evitare le code. Il progetto è iniziato con la rotatoria di San Rocco, poi quella della Madonnetta, adesso quella del Kennedy. Infine abbiamo in programma quella in sostituzione dell’incrocio di San Zeno. Secondo motivo? L’elevato carico di traffico che percorre l’intersezione (43.700 veicoli al giorno, il 10% dei quali sono veicoli pensati) determina, nelle ore di punta, il formarsi di lunghe code. La nuova rotatoria permetterà di fluidificare il traffico e di ridurre l’accodamento dei veicoli, grazie anche alla presen-

za di corsie dedicate per la svolta a destra.

richiederà circa 150 giorni.

Sicuri che sarà una soluzione efficace? Per verificarne la funzionalità è stato sviluppato un apposito modello dinamico di simulazione del traffico veicolare, che ha dato risultati soddisfacenti.

Come saranno organizzati? Secondo le seguenti fasi di lavorazione: demolizione delle aiuole esistenti (circa 35 giorni); installazione della rotatoria provvisoria (circa 45 giorni); realizzazione della rotatoria definitiva (circa 40 giorni); completamento e finiture (circa 30 giorni).

Quando inizieranno i lavori e quanto dureranno? A cavallo tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile 2015. L’esecuzione dei lavori

COME SARÀ LA ROTATORIA Una rotatoria di forma allungata con le seguenti caratteristiche: • raggio esterno 16.15 m • raggio interno isola centrale 6.65 m • larghezza corona giratoria 10.00 m • n. corsie corona 1 • n. corsie inserimento 2 • n. di rami della rotatoria 4 • larghezza corsie d’immissione in singola 3.50 m • larghezza corsie d’immissione in doppia 6.00 m • larghezza corsie d’emissione 4.50 m; larghezza banchina 0.50 m.

Non si tratta di una zona semplice. Come pensate di procedere con i lavori? Come per la realizzazione delle nuove rotatorie in località Madonnetta, abbiamo scelto di non interrompere mai la circolazione dei veicoli, ma operare con delle parziali deviazioni del traffico. Difficoltà maggiori? Naturalmente le fasi più delicate sono quelle della realizzazione della nuova rotatoria provvisoria e definitiva, nel corso delle quali la circolazione potrebbe subire dei rallentamenti a causa del formarsi di code: abbiamo chiesto all’impresa di essere flessibile e di adattare le lavorazioni al mutare della situazione, in modo da contenere al minimo i disagi.


Arzignano

“Foto Mella” story L’ultimo scatto vano ovunque: era sempre fornito delle macchinette più all’avanguardia, perfette per i reportage. Era riuscito addirittura a trovare un procedimento per ricavare i negativi dalle fototessere istantanee, cosa che probabilmente nessun altro ha mai fatto. Una storia che copre quasi un secolo e che rimane impressa nella memoria di Gianni e Alessandro, il figlio e il nipote di Bepi. Gianni è nato nello stesso stabile della bottega, pochissimo tempo dopo il trasferimento. Ha seguito le orme del padre fin dalle medie, quando andava ad aiutarlo e a imparare il mestiere. Anche la moglie Giuseppina è sempre stata al suo fianco. Bepi voleva seguire sia il processo di sviluppo che tendere la bottega, ma Giuseppina aveva capito che non poteva fare tutto, e allora ha imparato a stampare e si è posizionata fissa alla camera oscura. La passione di Bepi erano i ritratti, Gianni invece ha sempre avuto un interesse indirizzato verso le tecnologie, che l’ha portato a instaurare un rapporto costante e privilegiato con la Kodak. Alessandro ha iniziato ad andare in negozio verso la fine degli

L’esercito della IV B Non potevano sapere i ragazzi della IV B del 1984 che si sarebbero ritrovati a 30 anni di distanza tutti insieme per rivedere la propria gita al Castello di Soave. Era il primo giorno di primavera e Giulio Stocchetti, papà di Enrico, d’accordo con la maestra Rosanna Boscolo, decise di riprendere con la sua telecamera a spalla la giornata. Quasi un’ora di filmato, intitolato “L’esercito della IV B alla conquista del Castello di Soave” con la voce narrante sempre affidata a uno dei ragazzi. E arriviamo al 12 settembre 2014, quando gli stessi ragazzi ormai quarantenni sono entrati insieme nell’aula

magna della loro vecchia scuola per assistere alla proiezione. Come le è venuta l’idea? Avevo la matrice in cassetta – ci racconta Stocchetti – e ho pensato di trasferirla in dvd. Poi ho proposto alla maestra di organizzare una serata. Emozionato quella sera? Tutti eravamo emozionati: genitori, figli, nipoti. L’allora direttore Silvano Ceresato ha fatto l’appello, erano quasi tutti presenti. Addirittura Alessandro Calecca è venuto dalla Sicilia, dove vive, con la famiglia. g.s.

corriere vicentino | paesi

A

rzignano, 1935. Bepi Mella apre nell’allora Corso Vittorio Emanuele, oggi Corso Matteotti, la sua nuova bottega fotografica, “Foto Mella”. Prima viveva a San Giovanni Ilarione, era un mugnaio, ma per mantenere la famiglia ha pensato di cambiare lavoro. Ha acquistato un libro per imparare il mestiere di fotografo e poi è andato in bicicletta a Verona per rifornirsi dei prodotti chimici che gli occorrevano. Qualche anno dopo si è stabilito ad Arzignano, dove la sua attività è resistita fino al 30 dicembre 2014. 80 anni con lo stesso spirito, addirittura lo stesso numero di telefono, il 166° di Arzignano. Una vera e propria passione, quella di Bepi: era uno che studiava, uno che amava le innovazioni, come l’impiego della pellicola pancromatica messa a punto dalla Kodak, una rivoluzione nel mondo della fotografia. I primi tempi, per farsi pubblicità, si appostava di fronte al Duomo e fotografava le coppiette che uscivano da Messa, dicendo poi di passare in negozio per vedere le immagini sviluppate. Lo chiama-

37

anni 80. Il nonno Bepi, nel frattempo, ha dovuto interrompere per motivi di salute e poi ci ha lasciati, è andato a scattare fotografie altrove. Gli ultimi tempi non sono stati facili per degli artigiani della fotografia come i Mella: il digitale, in particolare, ha abituato le persone a una qualità minore e ad accontentarsi di uno schermo, bloccando così la stampa su carta. La decisione non è stata semplice, ma viene sempre un momento, purtroppo, in cui bisogna prendere decisioni difficili. g.s.


Arzignano

corriere vicentino | paesi

38

cultura

cronaca

Giulio Bedeschi: 100 libri per 100 anni

G

In manette i rapinatori di Maria Cracco

I

iulio Bedeschi compie 100 anni e per l’occasione saranno distribuite gratuitamente cento copie del capolavoro dello scrittore arzignanese. Grazie anche al generoso contributo del nipote Giuliano Bedeschi e all’impegno dell’Amministrazione comunale, “Centomila gavette di ghiaccio” sarà donato ai primi cento studenti che si dimostreranno interessati. In un secondo momento altre copie verranno regalate agli arzignanesi che ne faranno richiesta. Le copie saranno disponibili presso la Biblioteca Civica “G. Bedeschi”.

carabinieri di Valdagno assieme ai colleghi di Piove di Sacco hanno stretto le manette ai polsi delle quattro persone ritenute responsabili della rapina nell’abitazione di Maria Cracco in via dei Mille 30. Sono finiti in carcere con l’accusa di furto, rapina e lesioni Placido Scattolin, 75 anni residente a Saonara (in provincia di Padova); Iure Bunu, moldavo di 28 anni; Alexandru Varvarici, moldavo di 26 anni e Andrei Alexandru Morosan, 28enne rumeno.

lavoro

È nato il Distretto Conciario Vicentino

I

l nuovo Distretto Conciario Vicentino è finalmente nato. Avrà sede temporanea all´Associazione Artigiani di Arzignano e riunisce imprese e associazioni tecniche e di categoria con l´obiettivo di avere una voce unica per la filiera della concia, per ripensare insieme ai processi

localizzati e soprattutto affrontare una serie di tematiche per un assetto più sostenibile e competitivo. Presidente del distretto è Paolo Gurisatti, 60 anni, vicentino, economista industriale e ricercatore dell´università Ca’ Foscari di Venezia. www.distrettoconciariovicentino.it

Studentesse insegnanti

innovazione

In arrivo le colonnine per le auto elettriche

A

rzignano è uno dei primi Comuni in provincia ad adeguarsi alla specifica disposizione di legge rendendo obbligatorie nei parcheggi a servizio di edifici con superficie oltre i 500 metri quadri le colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Al momento l’Amministrazione comunale sta individuando alcune aree pubbliche dove installare le colonnine per i veicoli

scuola

elettrici. Restano da definire le modalità di ricarica per le auto e gli altri mezzi ecologici.

A

lcune studentesse del liceo Da Vinci diventano “insegnanti” alla primaria di Villaggio Giardino. Un progetto pensato per aiutare i bambini nel doposcuola e subito accolto dall’istituto superiore. 14 giovani di quarta e quinta, di diversi indirizzi, hanno aderito all’iniziativa che comporta un impegno per due pomeriggi a settimana fino a metà maggio. Per i bambini delle elementari (26 quelli che attualmente partecipano al doposcuola), sono delle vere “maestre”, con tanto di registro delle presenze.


Arzignano

Dal 5 febbraio è nelle migliori sale cinematografiche italiane accanto a neri marcorè con “leoni”, opera prima del regista pietro parolin. se la storia è ambientata a New York. È stato divertente anche perché le prese della corrente spagnole non sono come quelle americane, dovevamo sempre stare attenti che non si vedessero… E con Gerard Depardieu? Abbiamo recitato insieme in “Niente può fermarci”. È un grande attore e un uomo affascinante, un amante della vita. Nel film ero sua figlia. Depardieu è un animale da set. Una volta c’era da fare una scena attorno a un tavolo. Per ogni scena ci sono tanti ciak e ogni volta bisogna rimettere in ordine. Depardieu continuava a spostare tutto, ha un rapporto fisico con il set...

Di Giuseppe signorin

A

rtista poliedrica, Anna Dalton ha già alle spalle una decina di anni di teatro, tv e cinema. Arzignanese-irlandese, ama definirsi un’attrice e una lettrice. Il nuovo film è ambientato in Veneto. Un ritorno alle origini quindi… Sì, la storia è ambientata a Treviso e ha come protagonista Gualtiero Cecchin, interpretato da Neri Marcorè, rampollo di una ricca famiglia andata in disgrazia che cerca però di ribaltare la situazione. Io sono la sorella di Gualtiero, un’insegnante di matematica. Prime reazioni della critica? I giornali ne stanno parlando bene. A Treviso hanno aggiunto delle proiezioni da quanta gente voleva vederlo. Poi ovviamente sono arrivate anche le critiche, da persone che probabilmente si sono sentite colpite nell’orgoglio riconoscendosi in alcuni tratti della storia... Ma il film è innanzitutto una commedia, gli argomenti sono

trattati in maniera leggera e spassosa.

Attrice preferita? Del passato Katharine (non Audrey) Hepburn. Non è conosciutissima, qui, ma è l’attrice che ha vinto più premi Oscar. Fra le più giovani mi piace Michelle Williams, famosa per Dawson’s Creek. Fra gli attori sicuramente Roberto Herlitzka. Quando vado a vederlo a arrivate teatro lo aspetto fuori, sembro critiche una stalker…

Non era la prima volta con Neri Marcorè. Avevo lavorato con lui in una serie televisiva andata in onda su Rai1 nel 2011, “Eroi per caso”, ambienta- “Sono ta durante le Prima Guerra alcune Mondiale. Neri è fantastico. da parte di perRidi in continuazione con sone probabil- Che ci dici del mondo del lui sul set… Si fa voler bene mente colpite cinema? da tutti. Per “Leoni”, a fine sono le raccomandazionell’orgoglio...” Ci riprese ha fatto arrivare dini… Però la crisi ha sfrondato verse casse di prosecco che un po’ il campo ed è rimasto avevano come etichetta il suo faccione inchi ha veramente passione. corniciato da una criniera… Ormai sei diventata romana… Hai recitato anche in inglese in passato. A Roma sto bene. Ho vissuto qualche mese Sì, per “The Avatars”, una sitcom uscita a Londra, ma avevo nostalgia della capitaprima in Italia con il nome di “eBand” e le... Anche se la maggior parte degli amici diventata in seguito una produzione insono colleghi che vivono a Roma ma non ternazionale. Siccome sono madrelingua sono nati lì. Però torno sempre volentieri a hanno tenuto me anche nel cast internacasa, ho ancora molte amicizie e ogni tanto zionale. Abbiamo girato a Madrid, anche qualcuno viene a trovarmi.

corriere vicentino | paesi

Nuovo film per Anna Dalton

39


Arzignano

corriere vicentino | paesi

40

Silvana Marchesini Donna-Solidarietà Di mario piotto

C

hi era presente alla consegna del titolo di consigliere onorario del Comune di Arzignano, assicura che il sindaco Giorgio Gentilin, prima di darle il prezioso riconoscimento, ci ha messo un bel po’ nel leggere per intero il curriculum in ambito sociale di Silvana Marchesini Mastrotto. “Era davvero difficile ricordare tutto! - giustifica con un sorriso la diretta interessata, la cui solidarietà dalle parti di Arzignano, è nota come realtà consolidata e sempre più... multitasking. Una presenza silenziosa eppure devastante quandi si tratta di risolvere problemi e

sueprare ostacoli, dice chi collabora al suo fiaco giorno per giorno. Tra i suoi impegni la presenza costante in Casa Sant’Angela di cui ha contributo anche alla ristrutturazione - la fondazione Arciso Mastrotto, dalla parte dei bambini con difficoltà di apprendimento, il progetto Alèpè in Costa d’Avorio, e il sostegno alla costruzione di un ospedale per bambini nelle Filippine. Senza dimenticare, naturalmente, Kari-

Dott. Franceschini Una vita ad Arzignano Di Giuseppe signorin

È

entrato in servizio nel lontano 1983 ed è rimasto all’Ospedale Cazzavillan per 31 anni, fino al 31 dicembre del 2014. Ha visitato trentamila pazienti e ha effettuato qualcosa come quindicimila interventi chirurgici. Mariano Franceschini, 63 anni, primario del Reparto di Urologia, oggi prosegue la sua attività medica nella Casa di Cura Eretenia, a Vicenza, dov’è nato e dove vive, ma Arzignano gli è rimasta nel cuore. “La gente della vallata è diversa da quella di Vicenza. Nel tempo ho instaurato rapporti franchi di amicizia con molti pazienti, qualcosa di più e di diverso delle solite relazioni professionali un po’ fredde che rischiano di esserci nel mio campo”.

In sintesi questi 31 anni? I primi 15 ho lavorato all’interno della Chirurgia generale e poi, grazie anche all’incoraggiamento del dottor Brendolan,

buni, il doposcuola multietnico di cui è presidente, promosso per favorire dialogo e integrazione. “Un progetto che con questo è arrivato al 16esimo anno - racconta Marchesini Mastrotto - rivolto a 50 bambini di 6 confessioni religiose e 9 nazionalità. Vogliamo crescere ancora, perchè questi bambiini sono la porta di dialogo con la loro cultura, e per la loro cultura con la nostra. Un sogno per il domani? Poter accogliere tutti, e allargare questo servizio così importante anche alle scuole medie. Prima però servono spazi adeguati, anche per dare risposta ai tanti bambini già oggi in lista d’attesa”.

mi sono dedicato all’Urologia, prima come responsabile di una unità operativa e dal 2005 come primario del reparto che ho fondato. Quali le soddisfazioni maggiori? In particolare lo sviluppo, assieme ai miei collaboratori, di un’organizzazione pronta per affrontare ogni evenienza. Nel tempo, attraverso la promozione di corsi e congressi, abbiamo raggiunto una competenza tale da essere competitivi con altre realtà, tanto che diverse persone nel corso degli anni sono venute anche da fuori. Lo stato di salute (scusi il gioco di parole) del nostro sistema sanitario? La nostra Ulss 5 è valida, anche se con quattro ospedali c’è un problema che riguarda la dispersione delle risorse, che spero però possa migliorare con il nuovo ospedale unico a Montecchio Maggiore. Lei è noto anche per i suoi viaggi in Africa. Continueranno? Certo. A breve parto per la dodicesima missione. Starò in Kenya un paio di settimane per fare interventi di carattere urologico.


Arzignano

A

gno Chiampo Ambiente ha lanciato una nuova campagna di comunicazione rivolta in particolar modo ai giovani studenti. Il tema di fondo è la sensibilizzazione verso la corretta differenziazione dei rifiuti, allo scopo di diminuire la quantità di indifferenziato e aumentare l’incidenza del materiale recuperato e riciclato sul totale dei rifiuti raccolti. Mira proprio a questo la ristampa in 10mila copie della favola “Paolino di Riciclandia”, edita la prima volta nel 2007 e ora riproposta da Berica Editrice a favore delle nuove generazioni di alunni dei primi anni delle scuole elementari. I testi di Nicola Rezzara e le illustrazioni di Fran-pagine interne

ina_2_Paolino

Paolino-copert

Pagina 1 28/11/14 09:29

cesca Vignaga raccontano la storia di Paolino, un bambino che viveva con la mamma e il papà nel paese di Riciclandia e che aiutò il vicino paese di Cassonetto a liberarsi, grazie al riciclo, dai rifiuti che lo invadevano. Un storia grazie alla quale si capisce come con la carta vecchia si può fare la carta nuova, con i giochi rotti si possono fare i giochi nuovi e con l’aiuto di tutti si può migliorare il pianeta.

landia Paolino di Ricic

Fino a una decina di anni fa il Mattarello pullulava di ragazzi. Per un lungo periodo, però, a causa di motivi diversi, questo via vai è venuto meno. Il 18 dicembre la gestione è passata a Enrico Zampiva e Federico Renna, entrambi animatori dei Giovanissimi e del campeggio e il flusso di giovani sembra essere tornato. Il 24 gennaio, poco più di un mese dopo, c’è stata l’inaugurazione ufficiale, andata ben oltre le aspettative. “Molti ragazzi ci conoscono, è normale che vengano qui”. La gestione di un bar è una novità per entrambi: Zampiva è laureato in Scienze motorie e continua a lavorare nell’ambito del recupero funzionale, Federico invece si sta dedicando al locale a tempo pieno. La rinascita del Mattarello passa anche dalla riapertura, datata 1 febbraio, del ristorante adiacente al bar, con il nuovo nome di “Io&Lei al Teatro”, il cui gestore e chef è Paolo Strobe. g.s.

41 corriere vicentino | paesi

Paolino di Riciclandia

È rinato il “Matta”


Arzignano

corriere vicentino | paesi

42

Un libro scritto a 1600 mani Di Giuseppe signorin

“L

e straordinarie avventure di un costosissimo paio di scarpe”, la storia rocambolesca di due mocassini artigianali finiti in un furgone in seguito a una rapina e dopo un’odissea di vicissitudini sbarcati in Africa, dove hanno trovato la felicità ai piedi di un bambino, lontani dal lusso per cui erano stati realizzati. Questa, in estrema sintesi, la trama del libro fortemente voluto da Pier Paolo Frigotto, dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale 2, e realizzato attraverso un coraggioso tentativo di scrittura collettiva che ha coinvolto quasi 800 ragazzi di 4^ e 5^ della Scuola primaria e di 1^ e 2^ della Secondaria di I grado con i loro insegnanti di italiano, un esperto di scrittura creativa, David Conati, e poi, ancora, un nutrito gruppo di alunni di 3^ guidato da un’illustratrice, Francesca Vignaga.

“L’idea mi è venuta – ci racconta Frigotto – durante l’estate del 2013. Il mio desiderio era di creare insieme agli studenti qualcosa di originale ed è venuto fuori una storia che vede al centro un paio di scarpe. Una storia che presenta una visione dal basso. E più in basso di un paio di scarpe…”

Paolino di Riciclandia

Quando siete partiti? A settembre del 2013 sono stati organizzati dei corsi di scrittura creativa, prima per i docenti e poi per gli studenti. Poi un po’ alla volta è venuto il resto. Come avete organizzato il lavoro? È stato bello ma anche molto difficile: i capitoli sono stati assegnati per sorteggio alle classi, che hanno svolto delle interessanti ricerche sugli argomenti che dovevano trattare. Poi è servito un grande lavoro di editing per mettere insieme tutto il materiale. Quali erano i vostri obiettivi? Innanzitutto penso sia importante che la scuola trasmetta delle passioni e delle attività come la scrittura e la lettura. Da anni nel nostro istituto promuoviamo incontri con scrittori per sensibilizzare i ragazzi alla cultura. Il motivo di questa operazione è soprattutto mettere in circolo delle buone pratiche, che magari possano stimolare altre persone.

A breve in tutte le scuole elementari e materne del nostro territorio


Arzignano

Tezze, calcio da spiaggia

U

n ritiro invernale al mare, come i loro beniamini alla tivu, per preparare sulla sabbia la seconda parte della stagione agonistica. Un inizio 2015 da incorniciare per gli allievi del Calcio Tezze, freschi di ritorno da una tre giorni a Jesolo, dove hanno lavorato dividendosi tra gli allenamenti allo stadio “Picchi” e le corse in spiaggia. Il tutto in virtù di una promessa. “Avrei voluto portarli già all’inizio della preparazione estiva - racconta il mister Christian Dardano, promotore dell’iniziativa - ma per motivi di tempo non è stato possibile pianificare tutto. Ai ragazzi però avevo assicurato che l’appuntamento era solo rimandato”. Una realtà in crescita, quella tedarota, che punta a fare del vivaio in pochi anni la vera fucina di futuri talenti per la prima squadra. “La società vuole ricostruire il settore giovanile, e stiamo lavorando in

quella direzione: oggi contiamo sulla squadra allievi, e entro un paio d’anni vogliamo avere anche giovanissimi e juniores. Il viaggio al

mare? Un modo diverso di lavorare, certo. Ma anche un’occasione per insegnare ai ragazzi a fare gruppo, a crescere lontano da casa, e a capire che quando hanno un marchio sul petto ne diventano responsabili. Da questi punti di vista, missione compiuta”. Il clima è quello giusto, anche con i genitori. “Appena abbiamo lanciato la proposta del ritiro, finanziata in parte dalla socità, hanno subito manifestato il massimo entusiasmo, segno che questo ambiente ha buone basi per costruire i risultati cui puntiamo. Ora pensiamo ai prossimi obbiettivi: organizzarci con gli impianti sportivi, che da queste parti con molte squadre sono sempre stati un aspetto delicato, e poi porte aperte a tutti i ragazzi che vorranno far parte di una realtà davvero stimolante”. (Info: tezze.calcio@libero.it).

GEF TRASPORTI SRL Via Ferraretta, 9 - 36071 Arzignano (VI) Tel. 0444 675363 Cell: 335.1401535 E-mail: info@geftrasporti.it www.geftrasporti.it

TRASPORTI PER TuTTE LE ESIGEnzE

AnchE SERvIzIO ESPRESSO!!!

corriere vicentino | paesi

Di mario piotto

43


montecchio

corriere vicentino | paesi

44

Polizia Locale più vicina ai cittadini Al via il nuovo servizio di “polizia di prossimitÀ”, con pattugliamenti costanti nei quartieri e nelle diverse frazioni della cittÀ. Di francesco gualtieri

S

ono le sentinelle del territorio, persone fidate a cui rivolgersi per informazioni, consigli o emergenze. Sono i due agenti della Polizia di Prossimità, il nuovo servizio avviato a Montecchio Maggiore e Brendola dalla Polizia Locale dei Castelli, nata dalla convenzione tra i due Comuni e che ha il proprio Comando nella città castellana. La differenza con i Vigili di Quartiere è sostanziale, perché gli agenti non sono affidati per un turno a un singolo quartiere, ma si spostano da una zona all’altra, fino alle frazioni collinari, per assicurare il controllo del territorio e per raccogliere le segnalazioni dei cittadini. L’obiettivo è fare in modo che la Polizia Locale si “inserisca” direttamente nel contesto sociale, assimilandone le problematiche e divenendo così un sensore importante dell’Amministrazione pubblica locale. Allo stesso tempo il nuovo servizio intende stimolare il cittadino a contribuire alla pro-

Lo scopo è quello di instaurare un rapporto di maggior fiducia tra cittadini e Polizia Locale pria sicurezza, trasmettendo alla Polizia di Prossimità segnalazioni, lamentele o altre indicazioni. Sarà compito degli agenti attivare eventualmente altri organi di pubblica sicurezza, gli uffici comunali o altri enti erogatori di servizi allo scopo di risolvere le situazioni di emergenza, pericolo o disagio: dunque non solo prevenzione dei fenomeni criminosi, ma anche tutela del decoro urbano e contrasto alle possibili situazioni di degrado. I due agenti sono in servizio dal lunedì al sabato dalle 7,15 alle 19,15 e possono essere contattati tramite un numero di cel-

lulare (342 6434868) e una e-mail (prossimita@polizialocaledeicastelli.it) dedicati. “Abbiamo pensato a questo servizio – commenta il sindaco Milena Cecchetto – per far sì che la Polizia Locale sia sempre più vicina ai cittadini e per stimolare questi ultimi a contribuire alla propria sicurezza. L’auspicio infatti è che i cittadini, avendo la possibilità di essere più a contatto diretto con gli agenti, siano più inclini a segnalare eventuali situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica, contribuendo alla prevenzione dei reati e instaurando un rapporto di fiducia, di scambio di informazioni e di collaborazione con la Polizia Locale”. I Montecchiani e i Brendolani impare-

ranno quindi a conoscere queste due nuove figure, perché le vedranno spesso girare per i loro quartieri. Infatti non sono più i cittadini ad essere costretti a recarsi al Comando di Polizia Locale per segnalare problemi e chiedere interventi, ma è la polizia che si muove sul territorio, osserva le situazioni e parla direttamente con i residenti, ricerca le problematiche, le risolve, a volte le anticipa prima che si manifestino in modo esplicito. Con questo servizio la Polizia Locale si fa insomma più prossima al… prossimo, smettendo i panni dell’inflessibile guardiano del traffico per assumere quelli del vicino di casa pronto a dare una mano in caso di necessità.


montecchio cultura

raffica di furti negli ecocentri

I

due ecocentri di Montecchio Maggiore sono stati interessati nelle scorse settimane da alcuni furti. Ignoti, dopo aver danneggiato le recinzioni per creare un varco, si sono introdotti nelle aree gestite da Agno Chiampo Ambiente e hanno rubato elettrodomestici e accumulatori al

piombo. “Negli ultimi mesi - spiega Alberto Carletti, Presidente di Agno Chiampo Ambiente - si sta assistendo a una preoccupante escalation di furti all’interno degli ecocentri: è accaduto anche a Montebello, Recoaro, Cornedo e Trissino. Abbiamo puntualmente informato di tali episodi le forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri, che ora stanno indagando per individuare i responsabili dei furti, ma invitiamo anche i cittadini a prestare la massima attenzione e a segnalare qualsiasi movimento o individuo sospetto”.

scuola

studenti a lezione di sicurezza

G

li studenti delle scuole medie di Montecchio Maggiore sono stati i protagonisti di una serie di incontri formativi sulla sicurezza e l’autoprotezione promossi dall’Amministrazione comunale e dall’Associazione Artemide, il braccio formativo del Comitato Volontario di Protezione Civile. Tra i vari argomenti affrontati, anche le modalità con cui effettuare una chiamata di emergenza alle centrali operative dei servizi di pronto intervento. Alla scuola “Anna Frank” i docenti sono stati i

responsabili del Suem 118 e dei Vigili del Fuoco di Vicenza, che hanno proposto agli studenti anche un’esercitazione pratica.

i 100 anni di catterina

I

servizio postale, un incontro per migliorarlo

P

D

opo la sperimentazione dell’estensione dell’orario di apertura iniziata il 1° maggio 2014 e la relativa rilevazione delle presenze e dei prestiti effettuati nei nuovi orari, a partire dal 2 febbraio 2015 la biblioteca comunale di Montecchio Maggiore introduce alcune modifiche negli orari di apertura, che ora sono così strutturati: lunedì 14,30 – 22,30; martedì/mercoledì/ giovedì 9,30 – 12,30 / 14,30 – 19,00; venerdì 9,30 – 12,30 / 14,30 – 19,00; sabato 9,30 – 12,30 / 14,00 – 19,00. Le principali novità sono l’estensione dell’orario serale del lunedì fino alle 22,30 e l’estensione fino alle 19 dell’orario pomeridiano del sabato. Viene invece anticipata la chiusura serale del venerdì e viene eliminato l’orario continuato del sabato: due fasce di orario che, secondo quanto rilevato durante il periodo sperimentale, non presentavano una grande affluenza di utenti.

societÀ

servizi

roseguono gli incontri tra l’Amministrazione comunale e Poste Italiane al fine di migliorare il servizio della consegna della posta in città dopo le numerose segnalazioni di ritardi. Nell’ultimo faccia a faccia, le Poste hanno spiegato che sono state allungate le durate dei contratti a tempo determinato dei portalettere e che questo comporterà una presenza più continua degli stessi e quindi una maggiore conoscenza, da parte loro, del territorio. I portalettere sono poi

nuovi orari in biblioteca

dotati di palmare per individuare i luoghi di consegna della posta e di apparecchi POS che consentono ai cittadini di pagare immediatamente con carta le bollette. A fronte della recente revisione della numerazione civica, è stato inoltre deciso di spedire agli utenti una lettera congiunta Comune – Poste Italiane, con la quale si chiede ai cittadini di comunicare agli enti erogatori di servizi eventuali variazioni di indirizzo, in modo di aggiornare i recapiti ed evitare ritardi o mancate consegne.

l sindaco Milena Cecchetto e l’assessore al sociale Carlo Colalto, assieme al parroco don Guido Lovato, hanno fatto visita alla concittadina Catterina Bertorelle, nel giorno del suo centesimo compleanno. Madre di 8 figli e vedova di Giuseppe Longo, Catterina ha lavorato alcuni anni nell’azienda di confetture Boschetti, prima di dedicarsi a tempo pieno alla famiglia. Tanti auguri!!!

45 corriere vicentino | paesi

cronaca


montecchio

corriere vicentino | paesi

46

Pro Alte Montecchio, è l’anno zero Di mario piotto

U

na Pro Loco all’anno zero. Preferisce usare questa espressione Giuseppe Ceccato per parlare della sua nuova avventura alla presidenza della Pro Alte - Montecchio, piuttosto che il termine “rilancio”, così frequente in tutte quelle situazioni in cui si comincia a scrivere una nuova pagina. “Ogni volta che arriva qualcuno di nuovo - chiarisce l’ex senatore e primo cittadino della città castellana - si dice sempre di voler ‘rilanciare’, esprimendo così in modo indiretto un giudizio su chi c’era prima. Io invece non trovo giusto parlare in questo senso di chi mi ha preceduto: preferisco guardare al lavoro che avrò da fare da qui in avanti”. Ecco, parliamo proprio di questo: quali saranno le sue priorità? “Voglio rifarmi un po’ alle origini di questa

istituzione, le cui prime tracce a livello nazionale risalgono al 1881, quando si parlava di società di cura e abbellimento del territorio. A Montecchio c’è un patrimonio da valorizzare in particolare in chiave turistica: non basta pensare alle sagre, seppur siano una componente importante. Qui si parla di qualcosa di più ampio, che tocca

Rivenditore autorizzato delle migliori marche di stufe e caldaie a legna o pellet: rika, edilkamin, la nordica-extraflame, stûv, austroflamm • fornitura legna e pellet certificato

• Installazione e messa a norma di canne fumarie con rilascio dichiarazione di conformità • Servizio di Spazzacamino Via Cal Del Guà 4 - Montecchio Maggiore (VI) 0444-694626 - 392 9706298

tradizioni, cultura, lingua, prodotti enogastronomici”. Tante idee però richiedono tante risorse… “Vero, infatti penso sia più giusto lavorare partendo magari con poche iniziative, ma di qualità. Poi serviranno una collaborazione e un dialogo costante con l’Amministrazione, per reperire assieme risorse e sponsor con cui poter fare di più”. Come cercherete di coinvolgere i cittadini? “I montecchiani dovranno sentire che la Pro Loco è casa loro. Abbiamo una città attraverso cui passa il mondo intero, con gioielli come i castelli, la Cordellina, le Priare e risorse da offrire come la mostarda e la tegolina cornetta: il nostro lavoro parte da qui”. Ci dia lo scoop, tra le cose che ha già in mente. “Scherza? Se dico qualcosa adesso… Posso solo anticipare che con il Giro d’Italia di passaggio qui, dovremo farci trovare col vestito da festa”.


brendola

Don Giampaolo, si comincia

47

Di VALERIO LUISON

T

empo di passaggio di consegne ufficiale all’interno dell’Unità Pastorale di Brendola. Cinque mesi fa il saluto per sopraggiunti limiti di età da parte di don Agostino Bruttomesso, e l’arrivo in parrocchia di don Agostino Zenere, ma in qualità di direttore del coordinamento pastorale della Diocesi di Vicenza, e quindi chiamato in realtà solo ad amministrare le incombenze parrocchiali a fianco di don Sergio Badin, in attesa dell’arrivo del nuovo parroco. Il nome era già stato infatti individuato in quello di don Giampaolo Marta, intervistato in anteprima dal nostro giornale nel numero dello scorso novembre: Marta, lo ricorderete, era balzato agli onori delle cronache nazionali a seguito del lungo rapimento di cui era stato vittima quasi un anno fa da parte del gruppo terroristico Boko Haram ai confini tra Camerun e Nigeria, assieme al collega missionario don Gianantonio Allegri e alla suora canadese Gilberte Bussière. Già allora, fresco di nomina e nell’attesa dell’insediamento ufficiale che era previsto proprio con il nuovo anno, ci aveva confessato la grande voglia di voltare pagina e cominciare questa nuova esperienza, con lo stesso entusiasmo che aveva percepito tra i fedeli nel primo assaggio della comunità

DON GIAMPAOLO MARTA, 48 ANNI Brendola è una realtà viva e ciò che mi ha impressionato subito è lo spirito di collaborazione che si percepisce. Inizio con serenità e la sensazione di grande condivisione con le persone che mi circonderanno.

brendolana. A fianco di don Sergio, proseguirà nel condurre il cammino di fede a forze congiunte delle quattro realtà parrochiali del territorio amministrativo, ovvero San Michele Arcangelo, Vo’, Madonna dei Prati e San Vito.

“Brendola è una realtà viva, fatta di calore e grande collaborazione”

DON SERGIO BADIN, 70 ANNI Io e don Giampaolo siamo pronti a cominciare il nostro lavoro assieme. A Brendola saprà portare l’esempio di un amore per la fede e di una forza capaci di superare anche ostacoli terribili.

DON AGOSTINO ZENERE, 50 ANNI Padre Giampaolo è rinnovamento e tradizione. Alla gente dico di non cercare in lui la risposta a tutto, ma solo un punto di fraternità e comunione; a lui auguro di fare tesoro del tempo tra questa gente speciale.

corriere vicentino | paesi

tempo di insediamento ufficiale per il nuovo parroco. il saluto di chi lo accoglie e di chi lo ha preceduto.


chiampo

Corriere vicentino | paesi

48

Linea giovane in casa di riposo Di guido gasparin

A

lessandro Tonin, 36 anni, è il più giovane presidente che l’Ipab S. Antonio di Chiampo abbia mai avuto. Di professione commercialista, nonostante la giovane età ha una lunga esperienza amministrativa alle spalle, essendo stato impegnato anche come assessore della città. “Proprio in qualità di assessore – spiega – venni a conoscenza di questa importante realtà e ora ho voluto mettermi in gioco in prima persona”. E il sindaco Macilotti, nonostante Tonin sedesse sui banchi dell’opposizione, ha voluto dargli fiducia. Ora Tonin si è dimesso da consigliere comunale (le due cariche sono incompatibili) e si è buttato a capofitto nella nuova avventura assieme agli altri componenti del CdA: i

confermati Gianfranco Pivi ed Elisabetta De Toma e le new entry Elena Gaiazza e Piergiorgio Dal Maso. L’Ipab S. Antonio è per Chiampo una vera e propria istituzione: la casa di riposo, dotata anche di centro diurno e di servizi di terapia e riabilitazione, ospita 120 anziani (quasi tutti non autosufficienti); la scuola

materna “G. Zanella” accoglie 150 bambini e l’asilo nido altri 15. Presidente, quali sono gli obiettivi del prossimo futuro? Per il 2015 abbiamo deciso di non aumentare le rette, né in casa di riposo né alla materna e al nido, consapevoli che le famiglie stanno vivendo un periodo delicato dal punto di vista economico. L’Ipab è anche un presidio sanitario… Proprio così. Entro l’estate, in un locale ristrutturato all’interno dell’Ipab, apriremo l’Unità Riabilitativa Territoriale che sarà un centro di riferimento per l’Ulss 5. Sarà la prima in tutta la provincia e potrà ospitare 12 pazienti. Gli ospedali sono sempre di più strutture per acuti, è quindi fondamentale creare una rete territoriale di assistenza per i periodi di convalescenza e riabilitazione.

Le radici di Annarosa Dal Maso Di mario piotto

“C

onoscere le proprie radici è camminare sicuri per il mondo”. C’è tutta Annarosa Dal Maso in quest’unica riga tratta da “Care radici”, opera che mette insieme storie vere di una Chiampo passata, eppure così viva nel ricordo che la fa rinascere tra le pagine. 77 anni celati bene da uno spirito battagliero e una voglia di non smettere mai di imparare rimasti immutati nel tempo. La vita “con me è stata davvero generosa”, racconta con il sorriso mentre lo sguardo vaga nei ricordi. Lettrice per passione - “leggo almeno 7-8 libri al mese”, racconta - e scrittrice per caso: “Quando i miei figli era-

no piccoli, amavo raccontare loro le storie del mio passato, così incredibili se riviste alla luce dei tempi moderni. Mio marito mi disse allora: ‘Sei brava, perchè non le scrivi?’. Ne ho riempito un quaderno, di quelli che si usano a scuola”. Quelle righe buttate giù quasi di getto prendono forma in “La ragazza lentigginosa” e poi via via negli altri sei libri che la scritttrice darà alle stampe in vent’anni, tra il ‘91 e il 2011. Uno spirito espressivo inesauribile per lei, che cresciuta autodidatta, negli stessi anni fa incetta di riconoscimenti anche come pittrice e come poetessa in lingua veneta. “Il viaggio è stata la mia università: ho avuto la fortuna di aver tanto girato per il mondo, cosa che ti apre la mente e ti fa conoscere la gente.

Ed è proprio questa la chiave per conoscere ancora meglio le proprie radici e diventarne custodi di memoria”. Altri progetti in cantiere? “A dir la verità avrei un nuovo libro già pronto, ma sto aspettando il momento adatto. È solo con l’organizzazione di eventi e serate che si fa buona promozione della cultura, ma ora con la crisi la gente e le istituzioni hanno altro a cui pensare”.


chiampo | san pietro mussolino

Di mario piotto

I

n principio fu una caviglia slogata: non fosse stato per quell’incidente di percorso, oggi Lucia Pellizzaro probabilmente sarebbe l’etoile di qualche corpo di ballo di caratura internazionale. “In effetti me la cavavo bene” - racconta lei col sorriso, ripercorrendo le dinamiche attraverso cui il destino l’ha condotta dal palcoscenico alla passerella. 19 anni appena, chiampese d’origine ma milanese per adozione lavorativa, smesso il tutu fa la modella di professione. Anche se deve dire grazie proprio al costume di scena. “A 15 anni, dopo sette di danza classica - spiega - quando mi sono fatta male, ho capito che non avrei potuto continuare. Allora, durante le vacanze estive, ho insistito con i miei per dire addio al balletto con un book che mi ritraesse col tutu. Quando il fotografo mi ha vista, mi avrà scattato almeno ottocento foto: mi ha detto che avevo un

potenziale enorme e ha convinto i miei a farmi entrare nel mondo della moda”. Da una fine, all’inizio di tutto: un mese dopo quel book Lucia entra tra le finaliste dell’Elite Model Look, casting internazionale di nuovi volti per il fashion, e il gioco di un’estate diventa un lavoro. “In breve mi sono stabilita a Milano, dove ho degli zii, in contatto con un’agenzia di moda che mi propone i vari lavori. Mi sono detta: proviamoci”. Alle sfilate e ai set unisce però anche lo studio: “Sono iscritta al liceo delle scienze umane, e quindi passo dalle lezioni del mattino, agli showroom e ai casting del pomeriggio. In mezzo, la palestra e poi i compiti e lo studio la sera.

Sì, i ritmi sono serrati. Mi capita davvero di attraversare tutta Milano in metro nell’arco della stessa giornata. Ma voglio frequentare anche l’università”. Donna in carriera, e per giunta... modella sposa. “Vanno matti per farmi mettere abiti nuziali!”, spiega, anche se un pretendente reale ancora non c’è: “Al momento non troverei il tempo. Il sogno nel cassetto? Non si dice, perchè se no non si avvera. Però mi piacerebbe arrivare a stabilirmi a Parigi”. E finchè non scappa oltralpe, godiamocela su Rai Due: “Dopo la prima, ho in programma un’altra partecipazione al programma ‘Detto fatto’”. Ancora vestita da sposa, possiamo immaginare.

Ambiente al primo posto Di marco alessandri

C

on le continue oscillazioni climatiche e le abbondanti piogge degli ultimi mesi, la priorità è intervenire sul territorio per bonificare, mettere in sicurezza e prevenire il più possibile i danni. Questa è l’idea che ha bene in mente l’Amministrazione comunale di San Pietro Mussolino, guidata dal sindaco Gabriele Tasso, che mette al primo posto l’ambiente. “In collaborazione con il Servizio Forestale – spiega il primo cittadino – si andrà a ripristinare la seconda parte di argine del torrente Chiampo franata con l’alluvione del 2011 in zona San Pietro Vecchio, per un valore di circa 20.000 euro. È già il secondo intervento in appena 9 mesi di mandato. Sono lavori che vanno portati a termine con massima urgenza. Solo con queste continue manutenzioni possiamo

garantire la sicurezza dei nostri cittadini”. Ma all’interno del piano investimenti 2015 in ambito ambientale a fare la parte del leone sarà la società Acque del Chiampo, che investirà nel territorio comunale di San Pietro Mussolino ben 270.000 euro, di cui 255.000 nell’estensione della rete fognaria nella periferica località Cappello e 15.000 in manutenzioni dell’acquedotto civile. Cifre notevoli per il piccolo ma strategico comune dell’Altavalle. “La difesa del suolo, la prevenzione del rischio idrogeologico e l’efficienza del sistema idrico-fognario sono certamente tra le nostre priorità – commenta l’assessore all’Ambiente e lavori pubblici Adriano Bacco –. Tutte le nostre famiglie hanno diritto ad avere servizi efficienti. La sistemazione dell’argine del torrente Chiampo, invece, andrà finalmente a mettere in sicurezza la parte nord del paese”.

corriere vicentino | paesi

La sposa della porta accanto

49


nogarole

Corriere vicentino | paesi

50

Cavaliere di san Silvestro per l’eremo di Alvese Di marco alessandri

“P

er me è stata una grande sorpresa, non mi aspettavo un’onorificenza così importante. Ho sempre lavorato in maniera disinteressata, senza alcun fine”, ci racconta Nereo Albanese, classe 1957, geometra di Nanto, nominato dal Papa “Cavaliere dell’ordine di San Silvestro”. È ancora emozionato mentre ci mostra la stupenda pergamena, che porta la firma del card. Parolin, segretario di stato di Sua Santità. Il motivo di questa nomina è l’aver diretto per 20 anni i lavori di edilizia che hanno portato alla nascita e allo sviluppo dell’Eremo della Pace, esperienza contemplativa sorta ad Alvese di Nogarole nel 1994 con l’arrivo di don Mario Geremia. Come si può ottenere questo titolo?

L’ordine è presieduto dal Papa in persona, il quale può concedere il titolo come rara ricompensa per chi si dedica attivamente alla vita della Chiesa, in particolare distinguendosi nell’esercizio delle proprie abilità professionali. Conosco don Mario dal 1975, quando diventò parroco a Nanto: nacque una forte amicizia e insieme abbiamo viaggiato per il mondo. È stato lui a inviare al vescovo il curriculum, e dopo poco tempo è arrivata la risposta da Roma. Il 6 giugno il Papa ha concesso il titolo e il 6 dicembre ho ricevuto la benemerenza dal rettore dell’associazione presso la cattedrale di San Silvestro a Tivoli. Di cosa si occupa l’associazione? Per lo più attività di carattere religioso, culturale e filantropico. Mi è stato chiesto di fondare la delegazione di Vicenza, che ancora non esiste. Spero che potrà essere

Nasce la Pro Loco

D

opo mesi di preparativi, incontri pubblici e riunioni con i rappresentanti di tutte le associazioni attive in paese, i ristoratori e le aziende agricole a vocazione turistica, finalmente anche a Nogarole è nata la Pro Loco. Su iniziativa dell’Amministrazione comunale si è infatti creato un piccolo ma operoso gruppo di persone che ha preso l’iniziativa di costituire la nuova, importante associazione. “Nel nostro paese possiamo contare sulla presenza di numerose associazioni, dagli alpini ai donatori di sangue, organi e midollo, dal gruppo di solidarietà ai comitati sagra – spiega il vicesindaco Enrico Corato, che ha seguito di persona l’iniziativa – mancava però una realtà che riuscisse a unire tutte le associazioni attorno a un unico

tavolo per collaborare e ragionare sullo sviluppo del paese, anche in senso turistico. Abbiamo scelto di incontrare per primi i presidenti delle associazioni, per mettere in chiaro sin da subito che la funzione della Pro Loco non sarebbe stata quella di “interferire” o “imporsi” sulle manifestazioni o iniziative che già ci sono, quanto piutto-

PRO LOCO

no

Vicenti

un’opportunità per fare qualche opera di bene nel nostro territorio, entrando in rapporto con le istituzioni con un certo prestigio. “Se sono ad Alvese è merito di Nereo – commenta don Mario Geremia, parroco della piccola comunità dell’Altavalle, amico personale di Madre Teresa e fondatore dell’Eremo della Pace –. Fare questa esperienza per me è sempre stato un sogno, e mentre mi trovavo nel Minnesota avevo chiesto a Nereo di visitare i quattro centri nella diocesi che il vescovo Nonis mi aveva consigliato. Alvese mi fu descritto come un’oasi di paradiso abitata da buona gente, quindi scelsi di venire qua”.

sto uno strumento di collaborazione oltre che un’opportunità, per le agevolazioni di cui le Pro Loco possono godere”. “Dei comuni che fanno capo al consorzio di Pro Loco Serenissima Agno-Chiampo, Nogarole era l’unico a non avere ancora la Pro Loco – spiega il presidente Alberto Negro Marcegaglia –. Nel direttivo sono entrate persone con esperienza e anche nuove leve che speriamo di coltivare per il futuro del paese. Crediamo che la Pro Loco sia un’opportunità in più per il nostro territorio e per le sue peculiarità, che intendiamo valorizzare sotto tutti i punti di vista, sempre nello spirito della collaborazione”. L’Assemblea costituente si è tenuta lo scorso 14 gennaio e dopo pochi giorni si era già al lavoro per i preparativi della Festa del Formaggio, che si terrà a Nogarole dall’8 al 10 maggio. Per tutte le info www.festadelformaggio.it. m.a


montebello

E

rano in 1500 i podisti che domenica 8 febbraio si sono riversati sulle colline di Montebello, Selva e Agugliana per la prima edizione della marcia “Tra visele e olivari”. La manifestazione podistica non competitiva è stata organizzata dall’associazione Mcl di Selva con il patrocinio del Comune e Fiasp in collaborazione con Pro Loco, Cai, Alpini, Comitato Festa del Vino, Associazione Selva Agugliana, CB Montebello, Soccorritori Montebello e gruppi Fidas di Montebello-Zermeghedo e di Gambellara. Oltre ai gruppi di marciatori, i protagonisti della giornata sono stati il paesaggio e i prodotti locali per i quali è stata allestita una mostra all’arrivo. “Siamo molto soddisfatti del successo dell’iniziativa - spiega Enrico Bennati, uno dei referenti dell’organizzazione - e la grande partecipazione è per noi un incoraggiamento a continuare”. n.m.

MedioChiampo fa rete

F

are rete funziona, anche quando si parla di acqua. Dal 1° gennaio MedioChiampo è entrato a fa parte di Vivereacqua, la società consortile a capitale interamente pubblico che riunisce i più importanti gestori del servizio idrico integrato del Veneto. La scelta, auspicata anche nell’atto di indirizzo presentato a MedioChiampo dai sindaci di Montebello e Zermeghedo, apre diverse opportunità tra cui la possibiltà di accedere a finaziamenti ai quali solo un consorzio di società può attingere. A questo proposito il consorzio Vivereacqua ha ottenuto dalla Banca Europea degli Investimenti le risorse per realizzare nei prossimi quattro anni un piano di investimenti consistente a favore di acquedotti, depuratori e sistemi fognari del Veneto. n.m.

corriere vicentino | paesi

Tra visele e olivari

51


montorso - zermeghedo

Corriere vicentino | paesi

52

I progetti del vicesindaco

D

opo dieci anni da primo cittadino la passione per l’impegno civico non si spegne e così Diego Zaffari è ancora coinvolto nella vita amministrativa di Montorso, questa volta come vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, alla cultura e alla protezione civile, referati importanti per lo sviluppo del paese. Quali sono le priorità nei lavori pubblici? Innanzitutto la sistemazione degli smottamenti di via San Nicolò e via Motti, ma abbiamo in programma anche le asfaltature di via Villa, via Da Porto e via dell’Economia, la realizzazione, in accordo con la Provincia, di una pista ciclabile in via Roggia di Mezzo e in futuro la sistemazione delle scuole. I progetti in ambito culturale? Anche quest’anno abbiamo confermato

gli eventi di OperaEstate Festival in Villa Da Porto, che dovrà essere ulteriormente valorizzata, senza dimenticare gli altri poli culturali del paese, ossia la biblioteca e la Casa della Musica a Ponte Cocco. Continueremo a collaborare con le scuole, coinvolgendo gli studenti in diverse iniziative. Anche la Protezione Civile è una realtà molto importante… Certamente. Ringrazio il gruppo comunale per la continua presenza e assistenza

in tutti i momenti significativi del nostro paese, non solo nei momenti di emergenza (che fortunatamente sono pochi), ma in tutte le iniziative organizzate da Comune, Pro Loco e Parrocchia. L’apporto dei volontari è poi fondamentale per il monitoraggio delle frane e per il rischio idraulico del Rio Rodegoto. Per Montorso sono veramente una presenza irrinunciabile. f.g.

Ambiente tra iniziative e sfide future

D

allo scorso maggio Simone Cracco è assessore all’ambiente nella giunta Cavaliere. Ma di ambiente, in verità, si occupa anche nella vita professionale trasferendo nel servizio al comune le competenze e l’esperienza maturata con il suo lavoro. È laureato in chimica industriale ed è consulente ambientale per le aziende, il che significa che si occupa di tutti gli adempimenti legislativi che sono chiamate a rispettare in materia. “Il nostro territorio comunale - spiega l’assessore - è caratterizzato da una forte concentrazione di attività produttive soprattutto legate al settore conciario ed è nostro compito sostenere politiche mirate al minor impatto ambientale possibile. L’aumento della produzione riscontrata negli ultimi mesi ci ha spinti ad alzare la guardia, anche in rela-

zione a segnalazioni da parte di cittadini di problematiche legate a emissioni odorigene”. Iniziate su questo fronte? Ci siamo subito attivati promuovendo nel mese di novembre un incontro che ha coinvolto l’Agenzia Giada della Provincia di Vicenza, i comuni limitrofi Montebello, Montorso e Gambellara, Arpav e l’ente gestore del sevizio idrico MedioChiampo Spa. L’obiettivo è stato quello di condividere delle procedure operative mirate al controllo della corretta gestione dei pretrattamenti delle acque reflue delle aziende conciarie, al fine di limitare al massimo le emissioni di idrogeno solforato nell’aria. In seguito a questo incontro è stato affidato a MedioChiampo l’incarico di verificare direttamente all’interno delle aziende la corretta gestione dei pretrattamenti delle acque reflue aziendali.

Parte residenziale e parte produttiva sono a Zermeghedo molto vicine... Stiamo lavorando per aggiornare il regolamento di Polizia municipale e per garantire il decoro urbano sono già state rivisitate le sanzioni per gli inadempimenti. Vogliamo soprattutto disciplinare in modo più efficiente lo stoccaggio delle materie prime nei piazzali esterni aziedali, coinvolgendo possibilmente le associazioni di categoria. Ambiente significa anche impegno sul fronte dei rifiuti. È un aspetto importantissimo. A marzo ripeteremo la Giornata ecologica con la partecipazione delle associazioni e dei bambini della scuola elementare e presto arriverà anche la Casa dell’Acqua. MedioChiampo ne realizzerà tre: una a Zermeghedo, una a Montebello e una a Gambellara. Il finanziamento c’è già, così come la ditta che svolgerà i lavori, e in primavera il servizio dovrebbe essere attivo”. n.m.


Lonigo

I

giostrai che partecipano alla fiera di marzo sono stanchi di accamparsi in piazzale Tonellato e chiedono un posto più vicino al centro. “Noi proponiamo di tornare in piazza 25 aprile – affermano Nicola Zamperla e Andrews Casagrande, giovani esponenti di due storiche famiglie di gestori di spettacoli viaggianti. È vero che nel passato c’è stata qualche incomprensione, ma promettiamo di fare il possibile per eliminare ogni tipo di disagio”. l.z.

PICCOTIN SE NE VA

Di stefano canola

S

e la Fede può muovere le montagne, è capace certamente di regalare un sorriso a chi sta nella sofferenza. Si può riassumere così la mission di Gianluca Nale, 47enne leoniceno che nel suo cammino spirituale ha da qualche tempo scoperto e messo al servizio del prossimo la clownterapia. “Quattro anni fa ho avvicinato l’associazione Essere Clown Verona e per sei mesi ho frequentato un corso, 100 ore tra clownerie e contatto con i pazienti – spiega Gianluca, sulla scena dottor Dente Sorridente. – Altra preziosa formazione, indispensabile per entrare in corsia, l’ho ricevuta dai medici dell’Ospedale Borgo Trento. E poi mi ha aiutato il bagaglio delle esperienze precedenti, con il Telefono Amico e con le Ronde della Carità tra i senzatetto”. Esordio da applausi… in carcere. È successo nel penitenziario veronese di Montorio, per la Festa della Mamma: abbiamo proposto un piccolo spettacolo per intrattenere i detenuti e le loro famiglie ed è piaciuto moltissimo. Per un pezzo l’appuntamento dietro le sbarre ha avuto cadenza mensile, con il bis sotto Natale. E con i malati? Partiamo con l’ascolto, lasciamo che prendano confidenza e si aprano con noi. All’o-

spedale si passava stanza per stanza, giochi e scherzi per due persone alla volta o per quindici. A volte l’aria si faceva molto pesante: una giovane e apprezzata speaker radiofonica stava trascorrendo le sue ultime ore sulla Terra. Siamo riusciti a donarle dieci minuti di magia. I bambini, un mondo a parte. Il naso rosso, il costume, i palloncini aiutano ad avvicinarsi a loro. Poi c’è qualche asso nella manica, come le bolle di sapone. In Kenia, dove sono stato la scorsa estate presso un ospedale cattolico, c’era anche la difficoltà della lingua, ma l’allegria supera ogni barriera. Anche nel loro Cottolengo, dove m’avevano sconsigliato d’entrare. Quanto conta la Fede? Quando non c’è una risposta razionale alle situazioni di estrema sofferenza, io confido nel Signore. La speranza e la serenità di cuore mi permettono di donarmi agli altri in questo modo particolare, che ha un impatto sorprendente sulle persone. D’altro canto i benefici di questa terapia sono riconosciuti anche scientificamente. Qual è la prossima meta? Portare un po’ di sorrisi ai bambini e ai moribondi nei centri di madre Teresa di Calcutta, in India. Vedremo se qualche persona di buon cuore potrà aiutarmi sostenendo almeno in parte le spese.

A

nche Luca Piccotin ha dato le dimissioni da consigliere comunale. È il terzo componente della maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Boschetto ad andarsene in meno di un anno. L’uscita di Piccotin è giustificata dall’incompatibilità della carica di consigliere comunale con quella di membro del direttivo del Consorzio Alta Pianura Veneta, alla quale è stato da poco nominato. Il suo posto è stato preso a palazzo Pisani da Salvatore Rizza. l.z.

Consegna ufficiale

S

oddisfazione per la consegna dell’edificio ex Cavallaro all’Istituto superiore SartoriRosselli, la cui attività didattica è ora concentrata in due plessi ben definiti, uno in via Scortegagna e l’altro in via Bonioli. La cerimonia si è svolta alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni e degli enti che hanno reso possibile l’accorpamento: il sindaco Boschetto, l’assessore provinciale Tosetto, il delegato di Confindustria Martini e il dirigente scolastico Sperotto. l.z.

53 corriere vicentino | paesi

La terapia del sorriso

Giostre: si cambia?


Lonigo

Corriere vicentino | paesi

54

Zoom sul Circolo Fotografico Leoniceno Di stefano canola

sto che scene di viaggio, pubblicità o sfilate di moda, bianco e nero o video girati con l’aiuto di piccoli droni. Il legame forte è la passione per la fotografia.

L’

istantanea d’inizio 2015 inquadra un nuovo direttivo al Circolo Fotografico Leoniceno, guidato dal presidente Walter Barbieri (col vice Matteo Cristofanelli) che succede ad Alberto Marchesini. “L’obiettivo è consolidare l’operato della gestione precedente, ponendo molta attenzione ai rapporti interni al gruppo – spiega il neoeletto tandem dirigenziale del CFL. Tante le proposte lanciate nel recente passato a cui cercheremo di dare continuità, a partire dai corsi aperti a tutti e a prezzi contenuti che terremo in primavera Foto CFL (dal 7 aprile) e in autunno nella sede di viale Repubblica, presso l’ex BocCosa s’impara ai corsi? ciodromo”. Non le nozioni estremamente tecniche, Chi sono i vostri soci? ma a migliorare l’occhio e ad evitare i più Un centinaio i tesserati 2014 assortiti per frequenti errori nelle inquadrature. La età, provenienza e interessi: paesaggi piutto-

Servizio carro attrezzi

scampagnata d’esordio e quella conclusiva servono agli stessi protagonisti per rendersi conto dei progressi fatti, a prescindere dal livello di partenza. Il Circolo sul territorio. Collaboriamo positivamente con l’Amministrazione comunale e speriamo di continuare a farlo anche col prossimo consiglio. Diamo il nostro apporto alle esposizioni d’arte a Palazzo Pisani, allestiamo mostre a tema con le realizzazioni fotografiche dei nostri iscritti: a Natale presso l’ex bar Borsa “Musica è”. E negli eventi sportivi come la 6 Ore del Principe o il passaggio del Giro d’Italia, nelle cerimonie cittadine o quando possono essere utili i nostri scatti, noi ci siamo. Appuntamento alla Fiera di marzo o nella nostra sede, dove sono a disposizione un set fotografico con vari fondali e una camera oscura per le stampe classiche.

Concordataria assicurazioni

Auto sostitutive Riparazione da grandine Igienizzazione degli interni all’ozono

Riparazione cristalli

le facciamo di tutti i colori Montebello Vic.no (Vi) - s.s. 11 Ca’ Sordis, 8/c tel 0444 649458 - fax 0444 440891


sarego

C’Era una volta...

Di giovanni salviati

ai poveri e anche i mussulmani davano una mano. Tutta la Siria era in pace, e le religioapita di andare a Messa e di venini convivevano non solo pacificamente ma re scossi con forza dalla propria in modo costruttivo. Noi cristiani potevatranquillità domenicale, a volte mo uscire nelle strade a fare processioni un po’ sonnolenta e inerte. Capicome il Corpus Domini senza nessuna difta se a parlare è suor Lucia Maule, originaficoltà, con più libertà che in Giordania o ria di Monticello di Fara. A differenza della Israele. Tutti potevano accedere all’Universorella suor Tiziana, missionaria in Africa, sità di Aleppo anche gratuitamente. C’era lei è stata inviata in Siria, ad Aleppo, antiun’istruzione diffusa e una cultura profonchissima, grande città, ora sconvolta dall’ada, con molti musicisti, artisti e amanti del troce guerra in corso ormai da 4 anni, che bello e della natura. sta provocando una tragedia umanitaria fra Finora ha usato l’imperfetto. Cosa è sucle più gravi del secolo. cesso poi? Denuncia, suor Lucia, la disinformazione È scoppiata improvvisamente la guerra. La di cui siamo vittime in Europa, che ci im“primavera araba” è stata introdotta anche pedisce di conoscere le cause della guerra, i a Damasco. Volevano fare piazza pulita finanziatori e i mandanti. di chi aveva comandato per tanto tempo. “Siamo stati improvvisamente travolti in Assad è un oculista, ha studiato in Euroun vortice, e non si sa dove andremo a fipa. Ha diversi amici stretti cristiani. In questi 4 anni non ha mai lasciato il paese, i figli vanno tuttora a scuola a Damasco come tutti gli altri. Aleppo era un gioiello del Medio Oriente. Ora (noi suore abbiamo dovuto andarcene a Betlemme) mi dicono che è una città distrutta, con molte vittiLa storica città di Aleppo distrutta dalla guerra me. Una parte della città è controllata dai ribelli e l’altra dall’esercito siriano. Ma il popolo ora è con nire. Nei primi anni di guerra sono arrivaAssad, compresi gli oppositori più pacifici ti jihaidisti, gran parte dei quali stranieri, di un tempo, perché si sono resi conto che membri di Al Qaeda. Poi c’erano opposii ribelli sono molto peggio. Anche la chiesa tori siriani al presidente Assad. Ora queste siriana è sempre stata con Assad. distinzioni non ci sono più, c’è soltanto Il sedicente califfo Abu Bakr, capo Isis, e i suoi tremila membri occidentali dell’Isis, nel 2013 è stato fotografato a sono i più feroci”. una riunione assieme al senatore John Com’era la Siria prima della guerra? Mc Cain, emissario statunitense in MeIo mi trovavo ad Aleppo da 3 anni in un dio Oriente... appartamento di suore Dorotee. Ci occuAbu Bakr è iracheno; fu catturato anni fa pavamo di formazione delle donne con un dagli americani, che poi lo hanno liberalaboratorio di cucito, un’aula informatica, to e probabilmente ingaggiato. Anche il una scuola professionale e un doposcuola Kuwait fa il doppio gioco, pro e contro gli per bimbi. La domenica facevano catechiStati Uniti. La Turchia non è da meno. La smo. Per la maggioranza qui c’erano Armedestituzione di Assad è solo un pretesto per ni cristiani, e naturalmente siriani. I laici la guerra. Quando c’è stato l’attacco coi gas erano molto attivi e caritatevoli nel servizio

C

B

ella sorpresa, quella delle maestre ai loro alunni della scuola primaria di Monticello di Fara. Un mattino i bimbi sono usciti in cortile, sono saliti su un pullman e... hanno fatto un salto indietro di due secoli. Il mezzo era infatti quello del Museo itinerante della scuola antica. Realizzato a Colmurano nelle Marche da Patrizio Merelli, il museo ricostruisce al suo interno un’intera scuola elementare del primo ‘800, comprese le sensazioni olfattive, le esperienze di scrittura con pennini antichi, pagelle e abbecedari. L’iniziativa era parte del progetto didattico “La valigia dei ricordi”. g.s.

chimici che ha fatto strage a Damasco, gli americani hanno dato la colpa a lui, mentre erano stati i ribelli che noi occidentali finanziamo e armiamo. Cosa devono fare i cristiani? I vescovi siriani hanno sempre detto: non armate i ribelli anti-Assad, che sono gli stessi ferocissimi guerriglieri dell’Isis. Per i cristiani, comunque, tutte queste sofferenze sono un pegno di salvezza. Questi fratelli vittime completano la passione di Cristo.

corriere vicentino | paesi

In Siria con suor Lucia

55


A

FULL HD

Wi-Fi

WI-FI INTEGRATO CORNICE ULTRA SOTTILE LUCE D’AMBIENTE INTEGRATA

LED

3D

INTERNET

TV

400 Hz PMR

• Processore Dual Core • Conversione 2D>3D • PVR ready (HDD non incluso) • Ethernet-Lan, Ottica, Cuffie • Decoder digitale terrestre DVB-T / T2 / Satellitare S / S2 • Dimensioni senza piedistallo (LxAxP): 911x528x56 mm • 2 Occhiali 3D inclusi

599

USB

MEMORIA INTERNA

• Ipad mini 7.9” wifi • Cpu A5 • IOS 8

16 GB

SCONTO NE ROTTAMAZIO

e150

449

MEDIA PLAYER

X

IPAD MINI 7.9 MD531TYA

INTERNET TV 3D LED 40PFS6609

3

USB X 2

249

PARI AL 20,08% DI SCONTO

TAN FISSO 0% TAEG 0% - Costi accessori azzerati, importo totale del credito e dovuto 449€.

RECORDING

CLASSE

A+++ LAVAGGIO

7

1200

Smartphone

• LTE/4G • Fotocamera intelligente • Fotocamera Frontale 2 Mpx

DISPLAY

5”

KG

• NFC • RAM 2GB, Memoria int 16GB esp fino a 64GB

GIRI

Lava fino a 7 Kg LAVATRICE WAE24037IT

• Riconoscimento automatico del carico per un corretto risparmio di acqua • Indicatore LED per svolgimento programma • Protezione multipla antiallagamento • Dimensioni (HxLxP): 85x60x56 cm

DISPONIBILE ANCHE BIANCO

QUAD CORE 1.9 GHz

349

13MP

SCONTO NE ROTTAMAZIO

e50

299

2MP MEMORIA INTERNA

16 GB

PARI AL 14,3% DI SCONTO

mAh

20 RATE DA 14.95

2600

TAN FISSO 0% TAEG 0% - Costi accessori azzerati, importo totale del credito e dovuto 299€.

OFFERTE VALIDE DAL 12 AL 25 FEBBRAIO 2015

BAR

All’interno

e50

199

PARI AL 25% DI SCONTO

20 RATE DA 22.45

USB HDD

SCONTO NE ROTTAMAZIO

399

SCONTO NE ROTTAMAZIO

e100

299 PARI AL 25% DI SCONTO

20 RATE DA 14.95

TAN FISSO 0% TAEG 0% - Costi accessori azzerati, importo totale del credito e dovuto 299€.

*Per le condizioni finanziarie, vedi box in ultima pagina

A ILY C FAM

RD

Tel. 0444 450723 - www.elettrocasaexpert.it - www.elettrocasamykitchen.it

+

7,9 ”

CLASSE

40 ”

*


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.