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L’economia circolare applicata al comparto del cartone ondulato
LA NUOVA PROPOSTA DI RIGENERATO GARANTITO DI SIMEC GROUP PER PERMETTERE AI PROPRI CLIENTI DI RIDURRE LO STOCK DI ANILOX E RICEVERLI, AL BISOGNO, IN TEMPI BREVISSIMI
Il passaggio da un’economia lineare a un’economia circolare è entrato a pieno diritto tra le priorità nelle agende della gran parte degli operatori di filiera. La transizione da un modello all’altro sposta l’attenzione sul riutilizzare, aggiustare, rinnovare e riciclare i materiali e i prodotti esistenti. Si tratta di affrontare una sfida, in cui l’ago della bilancia penderà dalla parte del successo o dell’insuccesso a seconda del peso attribuito all’eco-innovazione: nuovi approcci, nuovi prodotti, nuovi processi e nuove strutture organizzative, nonché un mutamento della visione a lungo termine. Non è purtroppo un cambiamento accessibile a tutti, poiché richiede una reingegnerizzazione del prodotto immesso sul mercato con importanti variazioni strutturali che implicano la necessità di ricercare materiali alternativi, di riprogettare le proprie linee produttive, di costruire prototipi per analizzarne efficienza e performance. Tali operazioni comportano inevitabilmente un incremento dei costi connessi a R&S, ammortamenti e selezione di materie prime ad alto valore aggiunto. Inoltre, commercializzare prodotti realizzati con materiali riciclabili richiede strutture idonee alla loro scomposizione e alla gestione separata del loro smaltimento per la successiva re-immissione nei cicli produttivi. Simec Group ha investito massicciamente in ogni direzione, partendo dallo studio e dalla costruzione di rulli ad alto contenuto tecnologico, ingegnerizzati per sostenere la riparabilità, la durabilità e la riciclabilità: eco-innovazione per Simec è, tra l’altro, progettare l’anima di un prodotto non solo con l’obiettivo di garantire prestazioni eccellenti, ma anche con l’intento di rallentarne il circuito d’uso prolungandone il ciclo di vita e permettendo contestualmente un maggior numero di rigenerazioni. Per raggiungere questo scopo è fondamentale innanzitutto ridurre al minimo la lunghezza della catena di approvvigionamento, sia in termini di numero di fornitori coinvolti sia in termini di distanza geografica. Questo fornisce garanzia di qualità della materia prima e controllo di ogni processo diretto e indiretto di produzione. Il tubo in acciaio, per esempio, è realizzato on-demand, dunque tramite colata “a misura” che azzera qualsiasi spreco; in seguito l’intero processo produttivo avviene internamente e seguendo specifici cicli, codificati a seconda dell’industria a cui è destinato il cilindro proprio
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