Safe - Report Ambientale 2015

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2 OBIETTIVO E CAMPO DI APPLICAZIONE DELLO STUDIO pile e accumulatori. Nel 2015, la percentuale di riciclo per i RAEE domestici è stata di oltre l’82% per il raggruppamento R1 e oltre l’83% per il raggruppamento R3, mentre ha superato il 92% per gli altri raggruppamenti, raggiungendo il 97% per il raggruppamento R2. In particolare, sono stati avviati a riciclo 8.155 tonnellate di materiale, di cui 3.112 tonnellate di ferro e acciaio, 1.703 tonnellate di rame, 1.284 tonnellate di plastica, 863 tonnellate di vetro e 280 tonnellate di alluminio. Per quanto riguarda i quantitativi smaltiti, circa 132 tonnellate di rifiuti sono stati avviati a incenerimento e 886 tonnellate a discarica. Per le pile portatili la percentuale di riciclo è di quasi il 71%. Anche per i RAEE professionali, nel 2015 la percentuale di recupero è stata superiore all’82% per tutti i RAEE, superando il 92% per i CER 16.02.14 e 20.01.21. Sono state riciclate 2.562 tonnellate di materiale, di cui 1.302 tonnellate di ferro e acciaio, 831 tonnellate di plastica, 143 tonnellate di alluminio e 78 tonnellate di rame. A smaltimento sono state avviate 125 tonnellate di rifiuti, di cui 35 a incenerimento e il rimanente in discarica.

2.6 UNITÀ FUNZIONALE E FLUSSO DI RIFERIMENTO L’unità funzionale fornisce il riferimento al quale i dati in ingresso e in uscita al sistema considerato sono riferiti. L’unità funzionale considerata nello studio in oggetto è: 1 tonnellata di RAEE e pile portatili gestita dal consorzio ecoR’it Si precisa che ci si riferisce ad una tonnellata di ciascuna tipologia di rifiuto. Sono stati poi determinati gli impatti totali derivanti dai flussi di rifiuti gestiti dal Consorzio ecoR’it nel 2015, moltiplicando gli impatti derivanti da una tonnellata di rifiuto per le relative tonnellate trattate dal Consorzio.

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2.7 CONFINI DEL SISTEMA Il presente studio prende in considerazione l’intero ciclo dell’attività del Consorzio ecoR’it nella gestione dei RAEE; i risultati della WF sono stati riportati separatamente per i RAEE domestici, suddivisi nei diversi raggruppamenti e i RAEE professionali, separati per codice CER. Nelle figure 1 e 2 è rappresentato schematicamente il ciclo di vita dei RAEE: dal produttore (piazzola ecologica nel caso dei RAEE domestici, azienda per quelli professionali), il rifiuto viene avviato all’impianto di trattamento (eventualmente passando attraverso un transit point). Da qui, in seguito alla separazione delle varie componenti e alla macinazione del rifiuto, le diverse frazioni prodotte possono essere inviate a recupero diretto (con o senza passare per la messa in riserva) oppure possono essere mandate ad un altro impianto dove, in seguito ad uno specifico trattamento, verranno recuperati altri materiali. In entrambi i trattamenti, quello selettivo dei RAEE e quello finale delle componenti, una parte dei rifiuti che ne derivano sono inviati a smaltimento (discarica o incenerimento). Per completezza, si riporta di seguito lo schema del ciclo di gestione dei RAEE.


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