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CRONOTASSI dei Confratelli eletti alla carica di SINDACO

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Nel corso dei secoli, essere Priori dell’Immacolata significava assumere una carica molto importante nella vita della comunità cittadina, al punto che spesso quello di priore e quello di sindaco della città erano ruoli alternativi, se non, alle volte, addirittura contemporanei. Di seguito, un elenco di confratelli che hanno svolto la carica di Sindaco di Casarano sindaco

PIO GIUSEPPE GIOV. (1886-1974)

MORGANTE SALVATORE (1917-1977)

VENUTI REMIGIO MICHELE (1958)

Cardinale Protettore Della Confraternita

Il cardinale protettore era un prelato nominato da nazioni, ordini religiosi, confraternite, specifiche chiese, collegi, città perché ne tutelasse e ne sollecitasse gli interessi presso la Curia romana.

Secondo questo costume, presente sin dal XIII secolo, tale ruolo era sovente concesso ad un cardinale che era solitamente anche il rappresentante della nazione o dell'ente presso la Santa Sede e godeva di privilegi esclusivi presso l'ente rappresentante.

SIG. CARDINALE S.R.C.

S.EM. REV. MONS. ALESSIO ASCALESI

Protettore della Confraternita Maria Ss. Immacolata di Casarano

Nacque a Casalnuovo (oggi comune di Casalnuovo di Napoli, all'epoca borgata del comune di Afragola che si chiamava Arcora) il 22 ottobre 1872, studiò presso il seminario di Spoleto e fu ordinato sacerdote della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue l'8 giugno 1895. Dopo essere stato per alcuni anni amatissimo parroco priore a Montefalco (Pg), dove fino alla fine dei suoi giorni amava recarsi per raccoglimento spirituale e ristoro, il 29 aprile 1909 fu nominato vescovo di Muro Lucano e, il 19 giugno 1911, trasferito alla sede di Sant'Agata de' Goti. Il 9 dicembre 1915 fu promosso arcivescovo di Benevento. Papa Benedetto XV lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 4 dicembre 1916. Al momento della nomina e fino alla creazione del cardinale Alfredo Ildefonso Schuster,ad opera di Pio XI, fu il porporato italiano più giovane. Il 7 marzo 1924 fu promosso arcivescovo di Napoli. Per poter meglio occuparsi degli affari religiosi della città, gli fu affidato un segretario particolare, il monsignor Giuseppe Gennaro Antonio Torre (Napoli, 4 febbraio 1894 - Napoli, Chiaia 24 febbraio 1955. Parroco della chiesa di San Giuseppe a Chiaia). Morì l'11 maggio 1952 all'età di 79 anni; il suo corpo riposa nella basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte. A Napoli gli sono intitolati un ospedale e il seminario maggiore arcivescovile. Una strada porta il suo nome a Roma e, a San Marco dei Cavoti (Bn), una lapide ricorda il suo soggiorno presso il nobiliare palazzo Jelardi.