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Istituzioni legate alla confraternita

Nelle sue “Spigolature Casaranesi”, Padre Chetry riporta i nomi dei fondatori di questa pia pratica, portata avanti dalla Confraternita fino ai primi anni ’70. Si tratta, in primis, di Don Leonardo Vernaleone, Cantore del Capitolo di Casarano che, il 9 gennaio 1697, fa testamento lasciando alla “Venerabile Congregazione” dell’Immacolata un oliveto denominato “Chiusura grande”, i cui proventi debbano servire all'assegnazione di una dote in denaro ad orfane zitelle. Ad esso si aggiunge, nel luglio 1779, il lascito del Dott. Don Andrea Astore, padre del celebre illuminista Francesco Antonio Astore, che dispone, all’atto della sua morte, la corresponsione, da parte dei suoi eredi, di sei ducati alla Confraternita perché siano devoluti ad un’orfana estratta a sorte. Anche Ippazio Pacella nel maggio 1797, nominando esecutrice testamentale sua moglie Marina Rizzo, dispone il lascito di una rendita perpetua di ducati cento al “Venerabile Oratorio della Vergine S.ma dell’Immacolata” affinché, alla vigilia dell’8 dicembre, si estragga a sorte un’orfana offrendole una “dote” in denaro. Nella “TABBELLA” dei legati perpetui della Confraternita, conservata in archivio, agli obblighi derivanti dal legato di Vernaleone, è anche indicata la somma da corrispondere alla sorteggiata, ossia quattro ducati. Diversi confratelli anziani ricordano ancora l’emozionante cerimonia, posta al termine delle funzioni della vigilia dell’Immacolata. I tre nominativi, scelti dalla Confraternita, venivano messi in un bussolotto e all’invocazione “Vergine Immacolata!” pronunciata dal Priore, si estraeva un solo bigliettino col nome della sorteggiata. Il nominativo veniva reso pubblico ai fedeli in chiesa, accompagnato dallo squillante suono della campanella della sagrestia.

COMITATO PRO RESTAURO CALVARIO 03/03/2012 -

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SCHOLA CANTORUM IMMACOLATA 1968 - in attività

La Schola Cantorum nasce nel 1968 su iniziativa dell’allora padre spirituale della Confraternita e Rettore dell’Immacolata, il compianto Don Aldo Stefano.

MONTE FRUMENTARIO O GRANARIO “IMMACOLATA” ? - 1840

I monti frumentari, chiamati anche monti granatici, vennero istituiti alla fine del XV secolo allo scopo di distribuire ai contadini poveri, con l'obbligo di restituzione, il grano e l'orzo di cui avevano bisogno per la semina; ebbero una notevole diffusione durante i secoli XVI e XVII. Si rivolgevano in particolare a coloro che vivevano in condizioni di pura sussistenza quando, per il bisogno, erano costretti a mangiare anche quanto doveva essere riservato alla semina, oppure erano costretti a rivolgersi agli usurai. Il Monte frumentario dell’Immacolata cessò le sue attività nel 1840 per gravi difficoltà finanziarie.

Legislazione Interna

Statuto confraternale promulgato da S.E. Mons. Vescovo il 01/11/2014 ed in vigore dal 30/11/2014

Regolamento confraternale formulato dal C.d.A in data 02/02/2017 e promulgato da S.E. Mons. Vescovo il 01/06/2017

Regolamento cimiteriale approvato e promulgato dal C.d.A. il 02/02/2012