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La funzione HR al futuro

Uno dei consueti appuntamenti dell’Hr Group è stata l’occasione per riflettere assieme sul concetto di identità professionale attraverso l’arte e le sue suggestioni.

Ha avuto luogo lo scorso 30 marzo un incontro dell’Hr group, questa volta – seppur in videoconferenza – con contenuti e modalità al di fuori dei consueti schemi.

La scelta di orientarsi su una riunione meno convenzionale è stata dettata dalla percezione dello stress – che tutti più o meno sperimentiamo di questi tempi – dovuto al sovraccarico di videoconferenze e allo stesso tempo dalla mancanza di occasioni, che prima della pandemia facevano parte della normalità, come una semplice visita al museo per saziare la fame di cultura, bellezza, stupore.

Sulla base di questa consapevolezza, assieme a Giovanna Garuti, filosofa e psicologa del lavoro che collabora con Ismo nell’ambito della formazione e consulenza, si è voluto costruire per i membri dell’Hr group un’occasione di riflessione sul concetto di identità professionale, in continua evoluzione in questo particolare momento storico, che passasse però non tramite i tradizionali canali di dialogo, ma tramite un coaching esperienziale basato su alcune opere d’arte.

Per questo è stata fondamentale la partnership con l’area education del museo MART di Rovereto, che ha fornito il materiale necessario alla realizzazione dell’evento.

L’incontro, dal titolo “La funzione Hr al futuro” si è svolto prendendo spunto dall’arte e dalla sua capacità di sollecitare immaginazione, trasformazione, innovazione. In particolare, con l’utilizzo di alcune opere del patrimonio museale del MART, basandosi sulle suggestioni che potevano far scaturire, i partecipanti sono stati invitati a tratteggiare il ritratto del proprio ruolo lavorando in piccoli gruppi in cui il dialogo e lo scambio di riflessioni fossero favoriti. Da questo lavoro è stata tratta poi con l’aiuto della coach una prima sintesi, orientamenti e spunti di riflessione che sono stati oggetto di analisi e confronto nella seconda parte dell’incontro.

Il lavoro della coach ha avuto come punto di partenza la consapevolezza che l’esperienza – anche traumatica – dell’ultimo anno ha sovvertito schemi di vita e di lavoro, facendo sperimentare situazioni impreviste e imprevedibili che hanno fatto emergere nuove modalità di azione e partecipazione.

Questa è da considerarsi indubbiamente un’occasione preziosa che necessita di un’elaborazione per non perdere l’opportunità di trarne significati ed apprendimenti che possano orientare l’azione presente con uno sguardo rivolto al futuro.

Nel ripensare al lavoro e alle sue forme, alle capacità richieste, al sostegno motivazionale e formativo necessari per le persone e per la ripresa del business, la funzione Hr ha un ruolo centrale per orientare le nuove narrazioni e questo è stato il filo che ha condotto il lavoro della trainer e dei partecipanti, che alla fine dell’incontro si sono detti stupiti, soddisfatti e arricchiti dal punto di vista personale e professionale.

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