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Brennercom. Saper giocare in attacco

Posizionata in modo strategico sull’asse Monaco di Baviera – Milano e da poco entrata nel Gruppo Retelit, l’azienda altoatesina si focalizza su sicurezza informatica ed economia dei dati.

di GENNY TARTAROTTI

Entrare a far parte di un Gruppo operante sul mercato nazionale conservando un ruolo strategico, non è cosa scontata. Di fatto, per Brennercom, provider ICT e TLC con headquarter a Bolzano, si è rivelata una strategia vincente. Josef Morandell, ceo dell’azienda, commenta con soddisfazione l’ingresso di Brennercom, da luglio 2020, nel Gruppo Retelit, leader italiano nell’infrastruttura in fibra ottica e nei progetti per la trasformazione digitale. “Noi e Retelit – spiega Morandell – in collegamento da Bolzano – abbiamo un Dna simile e siamo complementari. Grazie all’ingresso nel Gruppo milanese, quotato nel Mercato Telematico Azionario, Brennercom ha potuto ampliare l’offerta di servizi per i clienti trentini e altoatesini, conservando la propria identità regionale. Contestualmente Retelit ha consolidato la presenza in Trentino - Alto Adige, area ad elevata intensità imprenditoriale.”

Non ci limitiamo a fornire una consulenza, ma accompagniamo le aziende nel processo di trasformazione digitale, offrendo soluzioni customizzate

Dal 1998, anno in cui è stata fondata ad oggi, Brennercom, grazie a continui investimenti in tecnologia e innovazione, è riuscita a posizionarsi in modo strategico sull’asse Monaco di Baviera – Milano, direttrice decisiva per i mercati europei. “Risalgono ai primi anni Duemila – racconta Morandell – le aperture delle sedi di Trento e Rovereto, mentre dal 2009 gli investimenti nei Data Center di Bolzano, Trento e Innsbruck, la rete in fibra ottica, le centrali telefoniche di ultima generazione e le piattaforme cloud hanno portato l’azienda a guadagnarsi un posto da protagonista sui mercati del Nord Italia, Austria e Germania”. Morandell ama paragonare Brennercom a “una specie di sherpa”, l’attività dell’azienda a quella di un “digital enabler”. “Scopo di Brennercom – spiega – è quello di portare i clienti al traguardo. Non ci limitiamo a fornire una consulenza, ma accompagniamo le aziende nel processo di trasformazione digitale, offrendo soluzioni customizzate”. Attraverso i servizi Cloud, Disaster Recovery, IP-MPLS, SD-WAN, Network Security, Unified Communication & Collaboration, Brennercom propone ai clienti, principalmente business ed enterprise, soluzioni all’avanguardia per ottimizzare la supply chain. Sono più di 6mila le imprese che hanno scelto di affidare a Brennercom la propria trasformazione digitale. Un numero costantemente in crescita soprattutto in seguito all’accelerazione digitale determinata dalla pandemia. “L’emergenza sanitaria ha cambiato il modo di lavorare – spiega il ceo –. Nell’ultimo anno e mezzo anche i manager aziendali sono stati costretti a lavorare da remoto e hanno scoperto che può funzionare. Ovviamente l’aspetto umano rimane insostituibile, ma un utilizzo ben progettato ed equilibrato delle più innovative soluzioni informatiche, integrato all’interno di processi aziendali che sappiano riconoscere il valore aggiunto delle relazioni, permetterà di raggiungere elevati livelli di efficacia ed efficienza”. La sfida più grande riguarda, però, la privacy e la sicurezza informatica dei dati. Come garantirle in una realtà sempre più interconnessa? “La sicurezza è uno dei nostri core-business – spiega Morandell –. È un tema che ci vede impegnati da anni. Grazie ai Data Center collocati a Trento, Bolzano e Innsbruck, possiamo garantire la gestione dei dati nel rispetto della normativa Ue. Nel 2019 abbiamo ottenuto la certificazione AgiD per le piattaforme che utilizziamo in qualità di fornitori di Infrastructure as a service (Iaas) della pubblica amministrazione e di recente siamo diventati partner tecnologico di Esakon, azienda roveretana di servizi cloud per la PA e per il settore sanitario, che ha scelto l’affidabilità delle piattaforme di Brennercom per la gestione dei dati di utenti e pazienti”. Non solo. Dal 2020 Retelit ha aderito a Gaia-X, un progetto guidato da Francia e Germania con partecipazione dell’Italia nella costruzione del primo framework di cloud su scala europea. “Si stima – prosegue Morandell – che nel 2025 l’economia dei dati europea varrà 829 miliardi di euro;

La sicurezza è uno dei nostri core-business. È un tema che ci vede impegnati da anni. Grazie ai Data Center collocati a Trento, Bolzano e Innsbruck, possiamo garantire la gestione dei dati nel rispetto della normativa Ue

con Gaia-X si mira a costruire una piattaforma federata attraverso cui le aziende possano fornire servizi che rispettino regole e standard comuni e impedire che gran parte di quel valore possa fluire verso stati extra-europei, dove hanno attualmente sede i maggiori player del mercato cloud”. Una sfida cruciale per l’innovazione che Brennercom sta affrontando con la consapevolezza dell’importanza di una rete di partner locali con cui condividere quest’avventura aprendo nuovi capitoli di sviluppo. In questo contesto si colloca la collaborazione con il Trento Film Festival, di cui Brennercom è partner tecnologico per il secondo anno consecutivo. “Con Brennercom il Festival vive nella formula 100% digital – commenta Morandell –. Il Trento Film Festival, che rappresenta una delle più importanti eccellenze locali a livello internazionale, ha tratto da questo periodo di forte incertezza un enorme potenziale per migliorare e crescere. Abbiamo affiancato la kermesse con la precisa volontà, condivisa, di garantire agli utenti la migliore esperienza di cinema in digitale. Come partner tecnologico di riferimento per le aziende in Trentino-Alto Adige questo dimostra la nostra innata capacità di cogliere velocemente i bisogni dei nostri clienti, adattandoli a contesti nuovi o scenari inaspettati.”